Piano Energetico Comunale di Fusignano
|
|
- Lelio Salvi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano Energetico Comunale di Fusignano STATO DI AVANZAMENTO FASE I Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile del progetto: Leonardo Setti (Università di Bologna) Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali Università di Bologna Viale Risorgimento, Bologna Tel: Collaboratori al progetto: Patrizia Bolognesi Raniero Rosica Luglio
2 INDICE Introduzione Pag. 3 Fattori di conversione 5 Consumi energetici 7 Consumi Amministrazione Pubblica 7 Consumi Settore Residenziale 10 Consumi Settore Industriale 12 Consumi Settore Terziario 14 Consumi Settore Trasporti 15 Emissioni di anidride carbonica 18 Emissioni settore residenziale 18 Emissioni settore terziario 18 Emissioni settore industriale 19 Emissioni amministrazione pubblica 19 Emissioni settore trasporti 19 Quadro sinottico dei consumi e delle emissioni 21 Analisi del quadro sinottico dei consumi e delle emissioni 23 Produzione di energia da fonti rinnovabili 26 TAVOLE ALLEGATE 28 2
3 INTRODUZIONE Il bilancio energetico deve essere inteso come valutazione dei consumi nelle tre forme sostanziali (energia elettrica, energia termica e trasporti) e come valutazione della produzione di energia (energia elettrica, energia termica e combustibili). Queste distinzioni sono una linea di demarcazione che non tiene conto delle varie sfaccettature dei consumi e delle produzioni; infatti, ad esempio, la produzione di energia elettrica tramite una piccola centrale turbogas non si può intendere come una forma di indipendenza energetica, poiché la stessa viene alimentata tramite un combustibile esterno al territorio, mentre allo stesso modo una piccola centrale a biogas è un effettiva voce di produzione energetica territoriale a differenza della prima che si può considerare un dispositivo di trasformazione energetica. Bisogna invece distinguere una centrale turbogas che viene allacciata in una fase successiva ad una linea di teleriscaldamento, in questo caso si opera in regime di recupero energetico, cioè si attua un azione volta all efficienza energetica in cui una forma di energia termica che inizialmente veniva dispersa viene successivamente recuperata al fine di ridurre l apporto di altri vettori energetici, come il gas da riscaldamento urbano. In questo bilancio prendiamo quindi in considerazione tutti i dati di consumo e tutti i dati di produzione, tenendo conto di quello che viene effettivamente prodotto attraverso risorse reperibili sul territorio. Fusignano Figura 1 Caratterizzazione delle principali arterie veicolari di Fusignano (Fonte: Google s Map 2011) 3
4 Nell ambito dei consumi dobbiamo tener conto del fatto che Fusignano non è un Comune di transito veicolare per cui il censimento degli autoveicoli residenti dovrebbe essere abbastanza rappresentativo del traffico veicolare sul territorio ameno delle attività produttive che sono difficilmente quantificabili Caratterizzazione delle principali aree censuarie del Comune di FUSIGNANO (Elaborazione con ArcGis) METODOLOGIA SEGUITA: Nell ambito della produzione di energia o di vettori energetici: 1. Fusignano presenta impianti medio-grandi per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico; 2. Nel territorio di Fusignano è inoltre presente una centrale a Biogas con una potenza installata di 999 kwe, in grado di produrre annualmente MWh. I calcoli per la determinazione del bilancio energetico sono effettuati su: 1. dati disponibili dal 2005 su cui è stato sviluppato il più recente piano energetico regionale del 2007; 2. dati puntuali (e stimati) resi disponibili dalle società di distribuzione di energia come ITALGAS ed ENEL del
5 Tutti i dati relativi agli edifici comunali sono quelli resi disponibili dal quadro conoscitivo fornito dal Comune stesso e dalla AUSL di Ravenna. L obiettivo di questo bilancio energetico è quello di effettuare una fotografia puntuale dei consumi energetici al 2008 quale base di riferimento per la Comunità Europea per quanto riguarda le direttive del Pacchetto Clima-Energia enucleato nel Dicembre 2008, che vede la Direttiva 2009/28/CE sulle energie rinnovabili come l ultimo tassello di obblighi a cui adempiere nel prossimo decennio. 5
6 FATTORI DI CONVERSIONE Sono stati utilizzati i fattori di conversione definiti dalla Regione Emilia-Romagna nell ambito del bando approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 417/09. Tale scelta si è resa necessaria al fine di identificare una stessa base regionale per il dimensionamento dei dati energetici. Fonte di energia kg EP kwh 1 kg olio combustibile 1,01 11,744 1 kg benzina 1,051 12,221 1 kg gasolio 0,95 11,047 1 litro gasolio 0,789 9,169 1 kg GPL 1,099 12,779 1 litro GPL 0,56 6,517 1 mc GPL 2,055 23,897 1 kg Gas Naturale 1,126 13,093 1 Smc Gas Naturale 0,82 9,535 1 kg legname (umidità 25%) 0,33 3,837 1 kg rifiuti 0,217 2,523 1 kwhe (consumo interno lordo) 0,215 2,5 1 KWhe (consumo finale lordo) 0, kwht 0,086 1 Emissioni di anidride carbonica kg CO2 equivalente 1 Kg EP gasolio 3,1 1 Kg EP benzina 2,9 1 kg EP GPL 2,64 1 kg EP Gas Naturale 2,35 1 kwhe 0,61 EP = Equivalente Petrolio 6
7 CONSUMI ENERGETICI CONSUMI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA L amministrazione comunale ha fornito i dati relativi ai consumi elettrici e termici interni sulla base delle proiezioni finali di spesa riferite all'anno La AUSL di Ravenna, ci ha fornito i consumi di gas metano ma non di energia elettrica - relativi agli immobili adibiti a sanità pubblica (Anno 2009). Per quanto riguarda i consumi termici dell amministrazione comunale (Tabella 1), abbiamo lavorato sui dati forniti dal Comune e dalla AUSL (Tabella 2). In particolare si osserva che la maggior parte dei consumi termici (47%) è imputabile ai agli edifici scolastici, il 25% ai consumi termici negli immobili per la sanità pubblica, il16% agli edifici comunali. (figura 2) Il Comune ha fornito dati in merito ai suoi consumi elettrici interni come riportato in (Tabella 3). Come si può vedere, la maggior parte dei consumi elettrici riguarda l'illuminazione pubblica (70%), una buona parte dei consumi è imputabile ai consumi elettrici negli immobili comunali (11%), le scuole consumano il 10% del totale, il 6% dei consumi riguarda impianti sportivi. (Figura 3). Accorpando i dati di Tabella 1, 2 e 3, si può arrivare a definire un consumo interno lordo (CIL) di: Consumi di metano totale Amm. Comunale (2010) Consumi di elettricità totale Amm. Comunale (2010) Consumi totali Amm. Comunale (2010) mc = 216 TEP kwh = 275 TEP 491 TEP Tabella 1: Dati di consumo termico espressi in metri cubi di gas metano per l anno 2010 (Fonte: Comune di Fusignano) Tipologia di edifici Consumi (mc di GAS) Edifici Scolastici Impianti Sportivi AUSL Immobili Comunali TOTALE Dalla AUSL di Ravenna abbiamo inoltre ottenuto i dati relativi ai consumi di gas metano negli immobili adibiti a servizi di sanità pubblica. La AUSL non ci ha fornito però i dati relativi ai consumi di energia elettrica. Tabella 2: Consumi di gas negli uffici ambulatoriali ed ospedalieri di Fusignano. Anno 2009 Sede Indirizzo dell' impianto Località Consumo (mc) Ospedale Fusignano Monti Perticari Fusignano Simap Tisselli Fusignano 904 Ripe Fusignano TOTALE
8 Tabella 3: Dati di consumo elettrico espressi in kwh per l anno 2010 (Fonte: Comune di Fusignano) Tipologia di edifici Consumi (kwh) Immobili Comunali Edifici Scolastici Impianti Sportivi Illuminazione Pubblica Cimitero TOTALE Figura 2. Distribuzione dei consumi termici dell amministrazione pubblica suddivisi per tipologia di settore. 8
9 Figura 3. Distribuzione dei consumi elettrici dell amministrazione pubblica suddivisi per tipologia di settore 9
10 CONSUMI SETTORE RESIDENZIALE I consumi nell ambito residenziale si possono dividere in due voci essenziali: elettrici e termici. Attualmente, si può fare l assunto che il territorio sia completamente metanizzato cioè che il metano rappresenti ben oltre il 90% della fornitura dei combustibili per il riscaldamento. La società ITALGAS ha fornito i dati dei consumi di gas in termini di transitato totale. I dati sono stati suddivisi in dati di consumo nel settore industriale e in dati di consumo accorpati per quanto riguarda il terziario e il residenziale. Una parte dei dati è stata quindi elaborata attraverso indici calcolati sulla base di dati puntuali di PEC precedenti predisposti. La società ENEL ci ha invece fornito i dati dei consumi totali di energia elettrica suddivisi per tipologia di settore Edifici ad uso abitativo costruiti prima del Edifici costruiti tra il 1919 e il Edifici costruiti tra il 1946 e il Edifici costruiti tra il 1962 e il Edifici costruiti tra il 1972 e il Edifici costruiti tra il 1982 e il 1991 Edifici costruiti dopo il 1991 Figura 4. Numero e ripartizione % del patrimonio edilizio per classi d età a Fusignano (Fonte: ISTAT 2001) Analisi dei consumi termici residenziali da dati puntuali Gli unici dati che ad oggi siamo riusciti a ottenere sono quelli relativi alle serie storiche dei consumi di gas naturale (totale di gas naturale transitato sul territorio) forniti da ITALGAS, suddivisi come si può vedere nell'allegato B = mc = mc Da questa serie si può già individuare un calo di 8,5% dei consumi, tipicamente legato alla crisi economica di fine Poiché ITALGAS, per una questione di privacy, non ha potuto fornirci le intestazioni dei contratti di fornitura di gas naturale e pertanto non è stato possibile scorporare i consumi 10
11 ad un livello di definizione maggiore, si è proceduto ad una stima dei dati di consumo come segue: Consumi termici del settore residenziale: mc. Avendo a disposizione il transitato totale fornito da ITALGAS e i dati di consumo di gas nel terziario, nell'industriale e nella Pubblica Amministrazione, abbiamo sottratto dal transitato totale la somma dei consumi termici degli altri settori. Abbiamo così ottenuto il seguente dato: Transitato totale Consumo industriale Consumo terziario Consumo Amm. Pubbl mc mc mc mc Consumi di gas naturale totali del residenziale mc = 6063 TEP Consumi elettrici residenziali da dati puntuali ENEL ha fornito i dati puntuali di consumi di energia elettrica per l anno 2008 suddivisi per tipo di utenza e per tipologia merceologica. Il residenziale è contabilizzato sotto la voce usi domestici e risulta kwh. Questo dato risulta dalla somma dei consumi elettrici in alta tensione (AT), media tensione (MT) e bassa tensione (BT) (ALLEGATO A). Si noti però, che ai dati di ENEL rispetto ai consumi del residenziale, abbiamo scorporato i consumi adibiti alla Pubblica Amministrazione ( kwh). Il numero di punti di prelievo risultano essere dalla bassa tensione, dato non troppo lontano dalle abitazioni totali censite dall'istat nel Ricapitolando i consumi interni lordi del residenziale risultano: Consumi di gas naturale totali del residenziale Consumi di energia elettrica totale del residenziale Consumi totali del residenziale mc = 6063 TEP kwh = TEP 7829 TEP 11
12 CONSUMI SETTORE TERZIARIO La determinazione dei consumi del settore terziario risulta in genere particolarmente complessa, sebbene ENEL ci abbia fornito i dati di consumo elettrico aggregato per questo settore. Non abbiamo invece ottenuto il dato puntuale del consumo di gas nel terziario, in quanto ITALGAS ci ha fornito soltanto il transitato totale ed ha suddiviso le voci solo del settore industriale. In assenza di un indagine puntuale possiamo solo stimare i dati di consumo termici di questo settore. In generale è possibile fare le seguenti valutazioni: 1. le attività terziarie sono fortemente legate alla dimensione del Comune e alla sua vicinanza con altre realtà comunali; 2. le attività terziarie, così come quelle residenziali, sono alimentate prevalentemente con energia elettrica e metano; 3. il consumo di metano dipende dalle condizioni climatiche del Comune. Si può, in linea di massima, prendere in considerazione lo stesso fattore di conversione, che si può ottenere per il settore residenziale, tra valore stimato di consumi determinato attraverso i dati del piano energetico regionale (che tiene conto di una distribuzione climatica media nella su scala Regionale) e quello ottenuto attraverso il dato puntuale fornito da ITALGAS (che invece tiene conto delle condizioni climatiche reali); 4. il consumo di energia elettrica è proporzionale al numero di abitanti del Comune e non dovrebbe dipendere dalle condizioni climatiche. Dobbiamo comunque tenere in considerazione che nel settore terziario il riscaldamento è spesso supportato da pompe di calore che funzionano anche per il raffrescamento estivo, per cui i consumi di energia elettrica potrebbero, in parte, dipendere dalle condizioni climatiche. Il numero delle attività riconducibili al settore terziario risultano circa 411 (ALLEGATO C). Consumi termici del settore terziario da dati stimati Consumi termici del terziario: mc Questo dato è stato stimato calcolando sulla base di dati puntuali raccolti per la stesura di PEC precedenti il rapporto tra mc di gas naturale ed i kwh consumati nel terziario. Una volta stimato questo rapporto (0,0667 mc/kwh) ed avendo a disposizione i dati puntuali di ENEL per questo settore ( kwh), abbiamo stimato i consumi di gas naturale nel terziario ed ottenuto il dato indicato. Totale consumi metano terziario mc = 321 TEP Consumi elettrici del settore terziario da dati puntuali I dati di ENEL, riferiti all anno 2008 (ALLEGATO A), forniscono un consumo di energia elettrica per questo settore pari a kwh cioè 0,15 TEP/abitante, dato leggermente inferiore a quanto riportato come consumo di energia complessiva pro-capite 12
13 per il settore terziario su base regionale: 0,343 TEP/ab. Questo sta ad indicare che questo Comune presenta un consumo del settore terziario inferiore alla media regionale. Dai dati ENEL, si vede che il numero di punti di prelievo risultano essere 379 ripartiti tra media e bassa tensione. Questi dati indicano uno scostamento non eccessivo rispetto alle 411 imprese che risultano alla Camera di Commercio. E quindi probabile che il criterio con cui sono censite le imprese dalla Camera di Commercio non sia molto diverso da quello con cui vengono censiti i punti di prelievo da ENEL. Ricapitolando i consumi del settore terziario sono: Consumi elettrici totali settore terziario Consumi metano totali terziario Consumi totali del settore terziario kwh = 1261 TEP mc = 321 TEP 1582 TEP 13
14 CONSUMI SETTORE INDUSTRIALE La stima di consumi energetici del settore industriale è decisamente complessa se non si usufruisce di dati puntuali, poiché i consumi stessi sono strettamente legati alla tipologia di attività produttive. Alcune considerazioni si possono però fare al fine di ottenere un dato approssimato: 1. i consumi di gas naturale sono generalmente proporzionali alla dimensione dell azienda e sono legati quasi esclusivamente al riscaldamento degli uffici; 2. i consumi elettrici sono dipendenti dalla tipologia di attività produttive; 3. il consumo di energia elettrica è generalmente proporzionale a quello di gas naturale. Le attività (manifatturiere) riconducibili al settore industriale sono 129. (ALLEGATO C). Consumi termici del settore industriale da dati puntuali ITALGAS ci ha in questo caso fornito i dati dell'industriale scorporati in maniera abbastanza chiara per l'industriale. Consumi termici del settore industriale: mc = 930 TEP Consumi elettrici del settore industriale da dati puntuali ENEL ha fornito i dati puntuali di consumi di energia elettrica per l anno 2008 suddivisi per tipo di utenza e per tipologia merceologica. L industriale presenta un prelievo di kwh. Questo dato risulta dalla somma dei consumi elettrici in alta tensione (AT), media tensione (MT) e bassa tensione (BT) (ALLEGATO A). Il numero di punti di prelievo risultano essere 166, dato non troppo distante dalle 129 aziende manifatturiere censite dalla Camera di Commercio. Ricapitolando i consumi interni lordi del settore industriale risultano: Consumi di gas naturale totali dell industriale: Consumi di energia elettrica totale dell industriale Consumi totali del settore industriale mc = 930 TEP KWh = TEP TEP 14
15 CONSUMI SETTORE TRASPORTI Attraverso le banche dati dell'aci (2007) e grazie ai dati reperiti dal sito è stato possibile determinare alcuni indicatori socio-territoriali e relativi ai trasporti che ci permetteranno di valutare il problema dei consumi legato a questo settore. La distribuzione dei trasporti ad Fusignano è riportata nella tabella seguente: Tabella 5: Distribuzione dei trasporti a livello Comunale nel 2007 (Fonte: ACI) Motocicli e Altri Rimorchi e Autovetture Autocarri TOTALE Tipologia di motoveicoli veicoli semirimorchi Veicolo Tipologia di Alimentazione Anni di Immatricolazione Benzina Benzina o GPL Benzina o Metano Gasolio Altro o non identificato < > 20 Non rilevata Un indagine, condotta da Euromobility ( La mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città Euromobility, 2008, Miligraf srl, Roma) sulle 50 principali città italiane, ha confermato il più elevato tasso di motorizzazione d Europa (61,7 veicoli ogni 100 abitanti). Il parco macchine risulta poi vetusto, così come decisamente bassa si presenta la percentuale di automezzi che utilizzano carburanti a più basso impatto ambientale tanto che i mezzi a GPL e metano rappresentano soltanto il 3,6% del parco totale. Gli indicatori considerati sono: densità abitativa (popolazione/superficie); distribuzione degli autoveicoli rispetto alla popolazione (totale veicoli privati/popolazione*100); percentuale della flotta veicolare privata conforme a determinati standard di emissione in atmosfera; percentuale dei veicoli privati a basso impatto ambientale. Relativamente alla densità abitativa, la media delle 50 città si attesta su 1337 abitanti/kmq. L analisi della composizione del parco autoveicoli mostra che la media di EURO 0 è del 17% mentre quella di EURO 4 si attesta intorno al 19,7% ad indicare la vetustà del parco auto circolante. 15
16 Autovetture Per quanto riguarda gli indicatori per il Comune di Fusignano ci possiamo riferire, come confronto, ai dati della città di Ravenna, considerando il fatto che tale Comune è fortemente adiacente alla città stessa. Indici della Città di Ravenna Densità abitativa: Tasso di motorizzazione: 201 abitanti/kmq 63,9 veicoli/100 abitanti Numero di veicoli per standard emissivo: veicoli EURO 0 (10,5%) veicoli EURO 1 (6,8%) veicoli EURO 2 (22,2%) veicoli EURO 3 (23,1%) veicoli EURO 4 (36,4%) veicoli EURO 5 (1,0%) Totale veicoli Numero di veicoli a GPL e metano veicoli GPL (4,65%) veicoli Metano (5,85%) Totale veicoli (10,5%) L elevato tasso di auto a metano è legato alle storiche infrastrutture della Regione Emilia- Romagna con le quali è stato possibile favorire l autotrazione con questo vettore energetico. Su questa base abbiamo stimato gli indici del parco veicolare del Comune di Fusignano: Indici del Comune di Fusignano (2007) Densità abitativa: Tasso di motorizzazione: 206 ab/kmq 63,9 veicoli/100 abitanti Numero di veicoli per standard emissivo: 635 veicoli EURO 0 (12%) 456 veicoli EURO 1 (8,6%) veicoli EURO 2 (23,6%) 1.227veicoli EURO 3 (23,1%) veicoli EURO 4 (31,7%) 55 veicoli EURO 5 (1%) totale veicoli In particolare numero di veicoli a: benzina veicoli (53%) gasolio veicoli ( 32%) Numero di veicoli a GPL e metano 349 veicoli GPL (5%) 446 veicoli Metano (7%) Totale 795 veicoli (12%) 16
17 Tabella 6: Consumi dei prodotti petroliferi per modalità di trasporto (dati 2003 in TEP) (Fonte: Piano Energetico Regionale 2007) I dati stimati a livello regionale (2003) per quanto riguarda i consumi di benzina, gasolio e GPL per autotrazione si assestano intorno a TEP (circa 0,68 TEP/abitante). I dati regionali non tengono conto dell utilizzo di metano per autotrazione la cui incidenza si può ritenere inferiore a quella del GPL a causa dell uso prettamente locale di questa tipologia di auto. I dati stimati dei consumi si possono ottenere attraverso i dati medi regionali da cui si può calcolare un consumo complessivo di: Popolazione Residente al 2009 : ab. Consumo Medio : 0,68 TEP/ab Consumo complessivo Trasporti a Fusignano: Gasolio (33,3%) = Benzina (54,6%) = GPL e Metano (12,1%) = TEP TEP TEP 695 TEP TRASPORTI TEP Benzina Gasolio Metano 17
18 EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA Le emissioni di anidride carbonica devono essere suddivise tra emissioni in-situ ed emissioni ex-situ. Le prime sono emissioni che vengono prodotte direttamente all interno del territorio comunale, come ad esempio da caldaie, trasporti, fornelli, centrali termoelettriche, impianti di cogenerazione, attività industriali, ecc., ovvero quelle legate strettamente alla combustione locale di combustibili fossili. Le seconde sono invece generate in modo indiretto, come ad esempio quelle legate al consumo di energia elettrica prelevata dalla rete; definire dove vengono generate tali emissioni risulta difficoltoso a causa della complessità del sistema a rete di distribuzione dell energia. Per questo motivo le emissioni indirette diventano la quota parte che incide sulle emissioni Nazionali, anche se la fornitura di energia elettrica, come avviene per il nostro Paese, deve tener conto anche dell energia importata per cui, in un contesto più generale, le emissioni di anidride carbonica per via indiretta devono essere affrontate su scala trans-nazionale. In questo capitolo andremo ad analizzare il bilancio delle emissioni di anidride carbonica in-situ ed ex-situ del Comune di Fusignano nei vari settori di consumo energetico. Per il consumo elettrico si è utilizzato un fattore di conversione di 0,61 kg di anidride carbonica emessa ogni kwh elettrico prodotto dall attuale mix energetico nazionale (secondo quanto espresso dall Autority per l Energia Italiana per l anno 2008) mentre per quello legato alla combustione del gas si è utilizzato un fattore di 1,966 kg di anidride carbonica emessa ogni mc di gas bruciato. Le emissioni ex-situ dovranno poi essere scorporate della quota di energia elettrica prodotta da energie rinnovabili locali oppure fornita attraverso un distributore di energia elettrica verde, cioè certificata da fonti rinnovabili. Attualmente non è possibile eseguire tale bilancio a causa della mancanza di dati puntuali ottenibili attraverso un censimento locale. Emissioni settore residenziale Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumi di gas naturale totali del residenziale Consumi di energia elettrica totale del residenziale Consumi totali del residenziale mc = 6063 TEP kwh = TEP 7829 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale Tonnellate Tonnellate Tonnellate Emissioni settore terziario Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumi elettrici totali settore terziario Consumi metano totali terziario Consumi totali del settore terziario kwh = 1261 TEP mc = 321 TEP 1582 TEP 18
19 Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale 769 Tonnellate Tonnellate Tonnellate Emissioni settore industriale Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumi di gas naturale totali dell industriale: mc = 930 TEP Consumi di energia elettrica totale dell industriale KWh = TEP Consumi totali del settore industriale TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale Tonnellate Tonnellate Tonnellate Emissioni amministrazione pubblica Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumi di metano totale Amm. Comunale (2010) Consumi di elettricità totale Amm. Comunale (2010) Consumi totali Amm. Comunale (2010) mc = 216 TEP kwh = 275 TEP 491 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2009): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2009): Totale 518 Tonnellate 779 Tonnellate Tonnellate Emissioni settore trasporti Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumo complessivo Trasporti a Fusignano: Gasolio (33,3%) = Benzina (54,6%) = GPL e Metano (12,1%) = TEP TEP TEP 695 TEP I fattori di conversione presi in esame per le emissioni di anidride carbonica sono: gasolio benzina GPL 3,1 tonnellate CO2/TEP 2,9 tonnellate CO2/TEP 2,64 tonnellate CO2/TEP 19
20 Metano 2,35 tonnellate CO2/TEP Su questa base le emissioni complessive si possono stimare in Emissioni complessive trasporti: Gasolio: Benzina: GPL e metano: ton CO ton CO ton CO ton CO2 Le emissioni di metano e GPL sono state stimate considerando un dato medio di emissione di 2,50 tonnellate di CO2 ogni TEP. Tali emissioni non possiamo considerarle completamente a carico del territorio poiché il dato statistico si riferisce alla media regionale per cui vanno considerate come al contempo quota in-situ ed ex-situ visto che il trasporto non è circoscrivibile al solo Comune; infatti, alcune auto del Comune andranno ad emettere in altri territori così come auto di territori esterni verranno ad emettere nel Comune. 20
21 QUADRO SINOTTICO DEI CONSUMI E DELLE EMISSIONI PER IL COMUNE DI FUSIGNANO (2008) I - PARTE VIII bis: Quadro sinottico dei consumi interni lordi annuali GRADI GIORNO: ANNO DI RIFERIMENTO: 2008 ENERGIA ELETTRICA kwh TEP METANO GASOLIO BENZINA CO2 Metri cubi TEP CO2 TEP CO2 TEP CO2 TEP CO2 in CO2 ex CO2 situ situ totale (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) Industriale Terziario , Trasporti , Residenziale Amm. Pubb , agricoltura TOTALE , , TOTALE (kwh) TOTALI I1 consumo finale lordo totale TEP I2 emissioni di anidride carbonica Tonnellate Note: NON SONO STATI CONTABILIZZATI I CONSUMI DI GPL NEI TRASPORTI CHE AL 2008 DOVREBBERO AMMONTARE A 305 TEP E A 806 TONNELLATE DI CO2 21
22 I - PARTE VIII: Quadro sinottico dei consumi finali lordi annuali GRADI GIORNO: ANNO DI RIFERIMENTO: 2008 ENERGIA ELETTRICA kwh TEP METANO GASOLIO BENZINA CO2 Metri cubi TEP CO2 TEP CO2 TEP CO2 TEP CO2 in CO2 ex CO2 situ situ totale (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) (ton) Industriale Terziario , Trasporti , Residenziale Amm. Pubb , agricoltura TOTALE , , TOTALE (kwh) TOTALI I1 consumo finale lordo totale TEP I2 emissioni di anidride carbonica Tonnellate Note: NON SONO STATI CONTABILIZZATI I CONSUMI DI GPL NEI TRASPORTI CHE AL 2008 DOVREBBERO AMMONTARE A 305 TEP E A 806 TONNELLATE DI CO2 22
23 ANALISI DEL QUADRO SINOTTICO DEI CONSUMI E DELLE EMISSIONI Il quadro sinottico è ancora in via di definizione stante alcune voci di consumo ancora non rilevate da un punto di vista puntuale come quelle legate alla divisione puntuale dei consumi dal punto di vista termico e dei trasporti. Tuttavia, statisticamente la differenza che si dovrebbe riscontrare nella determinazione dei consumi termici puntuali non dovrebbe discostarsi significativamente da quella stimata. Tale considerazione si può ragionevolmente sostenere per il fatto che le attività produttive di Fusignano non presentano particolari elementi energivori da spostare i consumi rispetto a quelli di una zona industriale media della Regione. Su questa base, l analisi del quadro sinottico permette di effettuare alcune considerazioni del tutto generali, che esulano da un preciso calcolo del bilancio dei consumi e delle emissioni, che si possono riassumere nei seguenti punti: 1. la distribuzione dei consumi finali lordi è tipicamente equamente ripartita nei tre macro-settori (elettrico, termico e trasporti): Distribuzione Consumi finali Lordi Trasporti 34% Termici 45% Elettrico 21% 2. la distribuzione dei consumi finali lordi 23
24 I consumi del settore industriale incidono notevolmente sui consumi finali lordi nel comparto elettrico a dimostrazione che l attività produttiva è particolarmente intensa sul territorio; anche se in piccoli Comuni come questo, una o due imprese molto energivore possono alterare notevolmente il rapporto tra i consumi. Tuttavia, il consumo termico mette in evidenza l influenza del settore residenziale. 3. La distribuzione delle emissioni di anidride carbonica risulta al 32% legata al settore residenziale, il 30% al comparto dell industriale, il 28% ai trasporti. Il 7% delle emissioni sono legate al terziario. Agricoltura e consumi della pubblica amministrazione, giocano un peso minore. Emissioni di CO2 Residenziale 32% Amm. Pubb. 2% Agricoltura 1% Trasporti 28% Industriale 30% Terziario 7% 4. le emissioni di anidride carbonica risultano abbastanza distribuite tra quelle in-situ e quelle ex-situ; Le emissioni in-situ rappresentano il 57% delle emissioni totali. 5. le maggiori emissioni di anidride carbonica, per dato omogeneo di consumo, sono: 24
25 energia elettrica del settore industriale 26,8 % carburanti per autotrazione 26,7 % riscaldamento del settore residenziale 24,4 % energia elettrica per il residenziale 8,4 % energia elettrica del settore terziario 6 % L analisi del quadro del sinottico Comune di Fusignano mette in evidenza la forte incidenza nei consumi finali del settore residenziale (soprattutto per quanto riguarda i consumi termici) e dell'industriale (soprattutto per quanto riguarda i consumi elettrici). In conclusione, ad oggi, il quadro sinottico risulta in parte incompleto a causa della mancanza di alcuni dati puntuali legati sostanzialmente ai consumi termici del territorio, del settore dei trasporti e ai dati puntuali relativi alle fonti rinnovabili pressenti sul territorio. 25
26 PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Impianti fotovoltaici I dati del ATLAS-GSE aggiornati a Marzo 2011 riportano una potenza installata di 1.836,78 kwp ripartiti su 264 impianti di cui: Installato 2006 Installato 2007 Installato 2008 Installato 2009 Installato 2010 Installato ,52 kwp 15,96 kwp 27,28 kwp 36,36 kwp 277,68 kwp 1.476,98 kwp Impianti fino a 50 kwp Maggiori di 50 kwp, minori di 200 kwp Maggiori di 200 kwp 59,77 kwp 518,36 kwp 997,53 kwp. La produzione di energia elettrica da fotovoltaico si può stimare in circa kwh/anno che corrisponde a: FER locali su consumo finale di energia elettrica: 5,2 % FER locale su consumo finale lordo: 1,1 % Impianti ad energia rinnovabile di proprietà comunale Al momento non ci risultano impianti di rinnovabili di proprietà comunale. Altri impianti Nel Comune di Fusignano, è inoltre presente una centrale a biogas, di proprietà privata e ubicato in Via Cocorre a Fusignano. La potenza elettrica sarà di 999 kw, per una produzione elettrica annua di circa kwh, ottenuta impiegando tonnellate annue di biomassa vegetale. Al momento non ci risulta che la centrale sia in funzione. La produzione di energia elettrica da biogas si può stimare in circa kwh/anno che corrisponde a: FER locali su consumo finale di energia elettrica: 19,0 % FER locale su consumo finale lordo: 4,1 % 26
27 La produzione totale di energia elettrica da fonte rinnovabile si può stimare in circa kwh/anno che corrisponde a: FER locali su consumo finale di energia elettrica: 24,2 % FER locale su consumo finale lordo: 5,2 % E interessante notare che la centrale a biogas se fosse dotata di un impianto di upgrading per immettere direttamente il biometano nella rete di distribuzione di gas naturale, potrebbe produrre 2 milioni di metri cubi di metano che coprirebbero il 22% del fabbisogno complessivo di gas naturale del Comune. Tale gas verrebbe consumato come energia termica modificando così sensibilmente l incidenza delle FER locali. Infatti, la produzione totale di energia termica da fonte rinnovabile si potrebbe stimare in circa 19 milioni kwh/anno che corrisponde a: FER locali su consumo finale di energia termica: 22,0 % FER locale su consumo finale lordo: 10,0 % La produzione totale di energia da fonte rinnovabile si può stimare in circa kwh/anno che corrisponde a: FER locali su consumo finale di energia elettrica: 5,2 % FER locali su consumo finale di energia termica: 22,0 % FER locale su consumo finale lordo: 11,1 % Tale risultato mette in evidenza l importanza di poter produrre biometano sul territorio in quanto incrementerebbe notevolmente l incidenza percentuale delle FER sul consumo finale lordo complessivo 27
28 TAVOLE ALLEGATE 28
29 ALLEGATO A CONSUMI ELETTRICI A FUSIGNANO ANNO 2008 (Fonte: ENEL) Energia (kwh) Clienti (n.) Anno Tipologia AT MT BT AT MT BT TOTALE 2008 Fusignano Tipo Utenza Categoria Merceologica USI DIVERSI ILLUMINAZIONE PUBBLICA USI DOMESTICI Tot tipo utenza AGRICOLTURA INDUSTRIA USI DOMESTICI TERZIARIO Tot categ. merceologica
30 ALLEGATO B CONSUMI TERMICI A FUSIGNANO ANNO 2008 (Fonte: ITALGAS) Descrizione Categoria d'uso Volumi trasportati Anno 2008 (Smc) Uso cottura cibi Produzione di acqua calda sanitaria Uso cottura cibi + produzione di acqua calda sanitaria Residenziale + terziario Riscaldamento individuale/centralizzato Riscaldamento individuale + uso cottura cibi + produzione di acqua calda sanitaria Riscaldamento individuale + uso cottura cibi Riscaldamento individuale + produzione di acqua calda sanitaria Riscaldamento centralizzato + uso cottura cibi + produzione di acqua calda sanitaria Riscaldamento centralizzato + produzione di acqua calda sanitaria Totale Residenziale Uso tecnologico (artigianale-industriale) Uso tecnologico (artigianale-industriale) Industriale Uso tecnologico (artigianale-industriale) Uso tecnologico + riscaldamento Uso tecnologico + riscaldamento Uso condizionamento + riscaldamento Totale Industriale Totale trasportato
31 ALLEGATO C Fusignano: Unità locali attive al SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA RA011 - FUSIGNANO A Agricoltura, silvicoltura pesca 271 B Estrazione di minerali da cave e miniere 0 C Attività manifatturiere 129 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0 E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 1 F Costruzioni 172 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazioni 200 H Trasporto e magazzinaggio 31 I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 46 J Servizi di informazione e comunicazione 6 K Attività finanziarie e assicurative 19 L Attività immobiliari 19 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 17 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 22 O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 0 P Istruzione 2 Q Sanità e assistenza sociale 3 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 3 S Altre attività di servizi 35 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro 0 U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 X Imprese non classificate 8 TOTALE 984 Fonte: Registro delle imprese di Ravenna 31
32 32
Piano Energetico Comunale di Bagnara di Romagna
Piano Energetico Comunale di Bagnara di Romagna STATO DI AVANZAMENTO FASE I Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile del progetto: Leonardo Setti (Università di Bologna) Dipartimento di Chimica Industriale
DettagliPiano Energetico Comunale di Sant'Agata sul Santerno
Piano Energetico Comunale di Sant'Agata sul Santerno STATO DI AVANZAMENTO FASE I Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile del progetto: Leonardo Setti (Università di Bologna) Dipartimento di Chimica
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliMetodologia. 5 rapporto sull energia
2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Fusignano
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Fusignano Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile del
DettagliEstratto Bilancio Energetico Comunale
Data N. incarto Oggetto Proprietà 31 maggio 2011 11316 Città dell Energia AMB Estratto Bilancio Energetico Comunale Comune di Bellinzona - 2010 Bilancio Energetico Globale BILECO Bellinzona 31/05/2011
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Lugo
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Lugo Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile del progetto:
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Sant Agata sul Santerno
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Sant Agata sul Santerno Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile
DettagliCAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI
CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI 5.1 Aspetti organizzativi Il Comune di Bitonto ha aderito formalmente al Patto dei Sindaci, con apposita Deliberazione Consiliare il 20 marzo 2013, ed ha avviato le procedure
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Bagnara di Romagna
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Bagnara di Romagna Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile
DettagliLa quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2
La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Galliera
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Galliera Rapporto conclusivo Prot. N Approvazione: Responsabile
DettagliLa contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico
La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico 4 febbraio 2009 Contabilità delle emissioni comunali Il progetto è nato dalla collaborazione di CISA con ENEA. Enea ha messo a
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliRELAZIONE DI SINTESI
Progetto Sergan INTERREG III A SARDEGNA / CORSICA / TOSCANA Progetto SERGAN Reti locali del gas RELAZIONE DI SINTESI Studio sulle reti locali del gas Domanda prevedibile di gas nei prossimi dieci anni
DettagliDall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno
EMISSIONI DA RIDURRE Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno Questo dato ci ha consentito l individuazione delle emissioni totali
DettagliEmissioni di CO 2. 6 rapporto sull energia
6 Emissioni di CO 2 6 rapporto sull energia 99 6. Emissioni di CO 2 Sulla base degli usi finali di energia è possibile calcolare il bilancio delle emissioni di CO 21 e monitorarne l andamento dal 1990,
DettagliINSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio
In collaborazione con Comune di Villa di Serio Comune di Nembro Comune di Pradalunga INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio -: i consumi energetici e le emissioni a NEMBRO Domenico Leo
DettagliINDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI
INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA AL 2010 NELLO SCENARIO TENDENZIALE 6 - ASPETTI METODOLOGICI 7 - INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA NEI SETTORI INDUSTRIA, TERZIARIO,
DettagliPiano Energetico Comunale di Pianoro
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale di Pianoro Rapporto conclusivo Prot. N Adozione: Approvazione: Responsabile scientifico: Prof. Leonardo
Dettagli15. Consumi energetici
15. Consumi energetici Nel 2006 i consumi energetici del Comune di Roma hanno registrato un aumento rispetto al 2005 (+2,8%), un dato, questo, in linea con l incremento provinciale (+2,7%), regionale (+2,2%)
DettagliIl presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:
Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliEnergia. RSA Provincia di Milano. Energia
RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo
Dettagli4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine
4. ENERGIA Introduzione Limitatamente al sistema energetico, il XX secolo è stato caratterizzato da una tendenza di fondo sostanzialmente costante, cioè la fortissima crescita dei consumi energetici, e
DettagliBILANCIO ENERGETICO COMUNALE
BILANCIO ENERGETICO COMUNALE Comune di: CAVAZZO CARNICO Anno di riferimento del bilancio energetico: 2013 Popolazione: 1.091 ab. (al 31/12/2013) 1 Superficie comunale: 39,44 kmq Densità abitativa: 27,7
Dettagli3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE
3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE L analisi in chiave congiunturale della demografia delle imprese deve essere presa con cautela: le decisioni relative all avvio o alla cessazione di un attività
DettagliPiano d Azione per l Energia Sostenibile Comune di Livorno
Piano d Azione per l Energia Sostenibile Comune di Livorno Adesione al Patto dei Sindaci, Delibera di C.C. n. 8 del 2013 Allegato E Provincia di Livorno Struttura di Coordinamento del Patto dei Sindaci
DettagliSTIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
Integrazioni al PAC e alla VAS di Punta Olmi Allegato 6 STIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO Arch. G. Giovarruscio Ing. Maddalena Mestroni Dott. Paolo Parmegiani Dott.
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2014 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: gennaio 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliIL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano. Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013 IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE ANALISI DEL TERRITORIO
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Castello d Argile
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Castello d Argile Rapporto conclusivo Prot. N Approvazione:
DettagliMUSEK WP N. 2. ENERGY BASELINE ASSESSMENT AND TARGET-SETTING Sec status for local community.
MUSEK WP N. 2 ENERGY BASELINE ASSESSMENT AND TARGET-SETTING Sec status for local community. MUNICIPALITY OF RAVENNA Maggio 2007 Sommario Il Comune di RAVENNA...Errore. Il segnalibro non è definito. 1 L
DettagliIl Piano Energetico Comunale di San Lazzaro di Savena
Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali Università di Bologna ONLUS Luce&Vita energia Noi nel nostro piccolo Il Piano Energetico Comunale di San Lazzaro di Savena Leonardo Setti Polo di Rimini
DettagliComune di Udine Pianificazione Energetica
Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI
Dettagli1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali
ALLEGATO C PAES Rosignano M.mo 1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali PRODOTTI PETROLIFERI Settore Civile: I consumi dei prodotti petroliferi in ambito civile vengono calcolati sommando
DettagliESERCITAZIONE PRATICA: L INVENTARIO DELLE EMISSIONI E L ELABORAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO LOCALE
ESERCITAZIONE PRATICA: L INVENTARIO DELLE EMISSIONI E L ELABORAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO LOCALE Confini, campo di applicazione e settori Comune Residenza Industria Terziario pubblico QUALI SETTORI
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliMa l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici
DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE UFFICIO STAMPA 59/16 Roma, 26.4.2016 Ma l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici INDICE COSTO ENERGIA CONFCOMMERCIO: PER IMPRESE TERZIARIO
DettagliWP4 BILANCIO ENERGETICO COMUNALE DI FORNI DI SOPRA (UD) Data: 21 luglio 2015
1 WP4 BILANCIO ENERGETICO COMUNALE DI FORNI DI SOPRA (UD) Data: 21 luglio 2015 Gruppo di lavoro: Lorenzo Orlandi Pier Federico Fileni Silvia Stefanelli (ECUBA S.r.l.) (ECUBA S.r.l.) (Regione FVG) 2 BILANCIO
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliComune di Udine Pianificazione Energetica
Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
9. ENERGIA 9.1. Inquadramento Gli impianti di produzione di energia ed il consumo di combustibili fossili sia per usi civili che produttivi (nei settori industriale, agricolo, terziario, trasporti) generano
Dettagli2.7 GLI INDICATORI ENERGETICI
2.7 GLI INDICATORI ENERGETICI 2.7.1 INDICATORE 1: Consumo procapite di combustibili nel settore civile Settore: Usi civili. Indicatore: Consumo procapite di combustibili normalizzato sui gradi giorno nel
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2009. Settembre 2010
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2009 Settembre 2010 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza e Tiziana
DettagliINVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO
INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso la sottoscrizione
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
Dettaglifiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,
Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta
DettagliIL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA TEE
IL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA TEE IL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA TEE IL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA TEE PROGETTO CLIMA Nel definire gli interventi da inserire nel progetto CLIMA
DettagliCONSUMI ENERGETICI 09
CONSUMI ENERGETICI 09 Quadro sinottico degli indicatori INDICATORI DI PRESSIONE (P) Consumi di metano ad uso domestico Consumi di metano ad uso non domestico: comparto ceramico Consumi di energia elettrica
DettagliRichiamiamo di seguito le principali ipotesi assunte, rimandando alla Tab. 4-6 il dettaglio dei valori numerici.
5773/2207; DGR-8745/2008) riguardanti le prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti, sia nuovi (autorizzati successivamente al 1 gennaio 2010) che quelli oggetto di ristrutturazioni significative.
DettagliINVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA
INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso
DettagliQuadro dei flussi energetici
Comune di Medicina Provincia di Bologna PIANO ENERGETICO COMUNALE Quadro dei flussi energetici Adozione del C.C. n.. del Approvazione del C.C. n.. del Il Dirigente Area Gestione del Territorio Ing. Giulia
DettagliPiano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Pieve di Cento
Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari UNIVERSITA DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Pieve di Cento Rapporto conclusivo Prot. N Approvazione: Responsabile
DettagliWP4 BILANCIO ENERGETICO COMUNALE DI FAGAGNA (UD) Data: 21 luglio 2015
1 WP4 BILANCIO ENERGETICO COMUNALE DI FAGAGNA (UD) Data: 21 luglio 2015 Gruppo di lavoro: Lorenzo Orlandi Pier Federico Fileni Silvia Stefanelli (ECUBA S.r.l.) (ECUBA S.r.l.) (Regione FVG) 2 BILANCIO ENERGETICO
DettagliLe evoluzione della normativa in materia di efficienza energetica in edilizia
Le evoluzione della normativa in materia di efficienza energetica in edilizia L allegato energetico al Regolamento Edilizio arch. filippo loiodice 12 ottobre 2011 Passirano I pesi in media.. in media.senza
DettagliN. 14: Produzioni e consumi energetici italiani (v. Q. n. 06)
N. 14: Produzioni e consumi energetici italiani (v. Q. n. 06) 1. Introduzione I consumi di energia all utilizzatore (domestico, industriale, commerciale, per trasporti, agricolo, amministrativo, ecc) nelle
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
DettagliPOMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO
POMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO Il secondo contatore, dedicato esclusivamente alle pompe di calore, è una realtà. Ecco una raccolta di delibere e suggerimenti che vogliono aiutarvi a districarvi
Dettagli1.2 Emissioni climalteranti
1.2 Emissioni climalteranti In tema di cambiamenti climatici il PRAA stabiliva l impegno a ridurre, nel periodo 2008-2012, le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990, facendo proprio
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico
NOTA TECNICA IN MERITO ALLA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA RIMODULAZIONE DEGLI ONERI GENERALI DI SISTEMA ELETTRICO La presente relazione riporta le principali evidenze dell analisi svolta ai fini dell
Dettagli4.6 IL BIOSSIDO DI CARBONIO
4.6 IL BIOSSIDO DI CARBONIO Il biossido di carbonio antropogenico deriva principalmente dalla combustione di fonti energetiche di origine fossile (petrolio e derivati, naturale, carbone). La quantità di
DettagliGUIDA ALLA LETTURA. Leonardo Setti Polo di Rimini - Università di Bologna POLO TECNOLOGICO ENERGIA & AMBIENTE
GUIDA ALLA LETTURA Leonardo Setti Polo di Rimini - Università di Bologna POLO TECNOLOGICO ENERGIA & AMBIENTE 1) Indicazioni generali 2) Spiegazione singole schede dalla n. 15 a seguire INDICAZIONI GENERALI
DettagliTab. 1 - Domande cigd per provincia, sede legale aziendale, tipologia di impresa, num. massimo lavoratori coinvolti e fabbisogno. Valori assoluti.
Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga e APPROFONDIMENTO del consuntivato decretato della Cigd. 30 giugno 2013 1 Nota introduttiva Alla data del 30 giugno 2013,
DettagliMODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE
MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE Gennaio 2015 1 Sommario 1 Introduzione...3 2 Edifici Pubblici...3 2.1 Denominazione stabile...3 2.2 Consumi elettrici e lettura
DettagliRELAZIONE DI ATTUAZIONE CAMMINARE PER CRESCERE PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE 0-2 2-10 10-20 20+
CAMMINARE PER CRESCERE 0-2 2-10 10-20 20+ PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE UN MODO PER FARE DELL ENERGIA UN CONCETTO SOSTENIBILE PER FAMIGLIA E AMBIENTE ADESIONE PAES MEI 2013 RELAZIONE DI ATTUAZIONE
DettagliEnergia e ambiente: sviluppo sostenibile. Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo
Energia e ambiente: sviluppo sostenibile Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo La quantità di energia consumata dipende dal grado di sviluppo dell economia Tempo:
DettagliQUESTIONARIO. 2. Puoi indicare i consumi termici ed elettrici della tua abitazione e/o i relativi costi?
QUESTIONARIO A) Risparmio energetico e fonti rinnovabili nelle abitazioni residenziali. Indagine conoscitiva ai fini dello sviluppo del Piano d Azione per l Energia Sostenibile 1.Quale tipo di abitazione
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliNuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia
Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia Milano, 30-12-05 Per approfondimenti: Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518110 Cell 333 4963144 Matteo Bartolomeo, bartolomeo@avanzi.org Tel. 02-36518110
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2014
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliComune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica
Comune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica Indicatori ambientali urbani 2007 La posizione di Padova rispetto alla media nazionale L'Istat ha presentato i risultati dell'indagine ambientale
DettagliModifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia. Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA
Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA 30 settembre 2015 Normativa regionale per l efficienza energetica in edilizia Nuove disposizioni
DettagliPRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE
PRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE La nuova release dell applicativo SACE presenta diverse novità. Nei primi giorni di utilizzo, sono stati rilevati numerosi errori di compilazione,
DettagliA.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO
A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliAspetti collegati allo sviluppo del fotovoltaico
Aspetti collegati allo sviluppo del fotovoltaico In questa sezione si analizzano gli aspetti economici, ambientali ed occupazionali collegati alla sviluppo del fotovoltaico. Aspetti economici Per quanto
Dettagli1. Metodologia di calcolo del bilancio di energia primaria
ALLEGATO A PAES Isola d Elba 1. Metodologia di calcolo del bilancio di energia primaria Il bilancio di energia è suddiviso per categoria di impiego e per tipo di fonte energetica. COMBUSTIBILI SOLIDI Sul
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo
DettagliNegli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7
% Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano
Dettagliapprovato con le modifiche apportate dalla Giunta Comunale con deliberazione del n.
DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALL EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO/TRASFORMAZIONE DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER LA SOSTITUZIONE DI VECCHIE CALDAIE PER RISCALDAMENTO CON NUOVE CALDAIE
DettagliTesto risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09
Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell
DettagliNota introduttiva. 1 Veneto Lavoro, Unità di crisi aziendali, settoriali e territoriali. 1
Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga e APPROFONDIMENTO del consuntivato decretato della Cigd. 30 aprile 2013 1 Nota introduttiva Alla data del 30 aprile 2013,
DettagliIl Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.
Il Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.3793 Caratteristiche dell energia elettrica 2 Perché l uso dell Energia
DettagliAnalisi della spesa energetica in un edificio tutto elettrico Simone Maggiore
Roma, 08 Luglio 2015 Analisi della spesa energetica in un edificio tutto elettrico Simone Maggiore Il ruolo di RSE nella ricerca Ricerca sul Sistema Energetico RSE SpA svolge attività di ricerca applicata
DettagliEnergia e Fonti Rinnovabili. Un esempio di risparmio energetico: la produzione distribuita di energia elettrica
Energia e Fonti Rinnovabili Almo Collegio Borromeo, Pavia, a.a. 2009-2010 corso riconosciuto dall Università degli Studi di Pavia Un esempio di risparmio energetico: la produzione distribuita di energia
DettagliCapitolo 24. Risultati economici delle imprese
Capitolo 24 Risultati economici delle imprese 24. Risultati economici delle imprese Per saperne di più... Eurostat. http://europa. eu.int/comm/eurostat. Imf. World economic outlook. Washington: 2012.
DettagliCertificazione Energetica
CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa
DettagliEfficienza energetica negli edifici
Efficienza energetica negli edifici Marco Filippi Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino data conferenza In Italia si contano circa 13 milioni di edifici, di cui l 85% sono a destinazione residenziale,
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE
RUSSORESEARCH SCHEDA DI VALUTAZIONE per lo studio di fattibilità di un impianto di cogenerazione La scheda ha lo scopo di raccogliere i dati che rendono possibile fare una valutazione sulla convenienza
DettagliA T T E S TAT O D I P R E S TA Z I O N E E N E R G E T I C A D E G L I E D I F I C I
PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI E CONSUMI STIMATI La sezione riporta l indice di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile, nonché una stima dell energia consumata annualmente dall immobile
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2011. Ottobre 2012
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011 Ottobre 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2011 parco
DettagliCogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola
Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola IL TELERISCALDAMENTO Il teleriscaldamento è una soluzione del servizio di riscaldamento per edifici residenziali ed industriali basata su un fluido
DettagliComune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile
Comune di Arese Agenda 21 Locale Arese, città sostenibile Conferenza del 06 maggio 2008 ASSESSORATO ALL AMBIENTE AMBIENTE DEL COMUNE DI ARESE Tematiche della conferenza: Produzione di Energia da Fonti
Dettagli