Area Occupazione e Sviluppo Economico. Ottobre 2013

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1 Area Occupazione e Sviluppo Economico Ottobre 2013

2 : le informazioni generali è un intervento finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività per le Regioni dell Obiettivo Convergenza. L&S4 prende origine da: Convenzione tra MSE, MLSPS e Dip. per lo Sviluppo del Turismo della Presidenza del C.d.M. del 31/07/2009, e Decreto Direttoriale della DG Mercato del Lavoro del 16/10/2009. Proroga delle attività di progetto al 30 giugno 2015, con nota del 9/7/2012, prot. n del Ministero dello Sviluppo Economico OI del PON R&C Scopo di L&S4 è quello di favorire la formazione di soggetti non occupati residenti nelle Regioni "Convergenza/ Mezzogiorno" (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), attivando interventi di politica attiva del lavoro (in particolare percorsi di tirocinio, anche in mobilità geografica) e di promuovere, mediante incentivi all assunzione, l inserimento lavorativo dei partecipanti ai percorsi.

3 L impianto progettuale di Lavoro & Sviluppo 4 L impianto progettuale di L&S4 è incentrato su tre distinte linee di intervento: 1. Definizione e trasferimento di metodologie e tecnologie ad una rete operativa di attori pubblici e privati (CpI, Agenzie per il Lavoro, ecc.). 2. Promozione, attivazione, gestione e monitoraggio degli interventi di politica attiva del lavoro previsti dal Progetto (oltre percorsi di Tirocinio) 3. Promozione dell inserimento occupazionale di almeno il 50% dei partecipanti ai percorsi di politica attiva di L&S4 che hanno concluso il percorso

4 L impianto progettuale di Lavoro & Sviluppo 4 I Destinatari diretti: La Domanda Imprese target, così definite quando beneficiarie di interventi di finanza pubblica agevolata promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico (Progetti di Innovazione Industriale, D.Lgs. 185/00 Tit. I e II, Completamento legge 488/92, Completamento PIA Innovazione, L. 46, ecc.), con sede nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e comprese negli elenchi MiSE. (Tali aziende saranno coinvolte negli interventi di politica attiva in loco) Organizzazioni accoglienti, ovvero organizzazioni (imprese o centri di ricerca universitario e non) non target con sede sia in area Convergenza che, che siano state valutate idonee organizzazioni formatrici dalle aziende target e abbiano dato la disponibilità a partecipare al progetto.

5 L impianto progettuale di Lavoro & Sviluppo 4 I Destinatari diretti: L Offerta Tutte le persone residenti in una delle 4 Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), che abbiano già assolto all obbligo scolastico e che si trovino nello stato di inoccupazione o disoccupazione così come definito dal D.Lgs. 181/00 e successive modificazioni. I Destinatari indiretti: Servizi per il Lavoro pubblici e privati presenti sul territorio nazionale Associazioni datoriali Sistema nazionale deputato all istruzione e alla formazione

6 Le Tipologie di percorso di Tirocinio (da marzo 2013 a fine progetto) Tirocinio in in Loco Loco Il Il percorso formativo on on the the job job che che si si svolge svolge presso presso una una azienda target target operante nelle nelle regioni regioni convergenza (1) (1) Tirocini Tirocini in in Mobilità: Il Il percorso formativo si si svolge svolge presso presso una una organizzazione accogliente individuata su su puntuale e specifica richiesta dell azienda Target. Target. Organizzazioni accoglienti possono essere: Organizzazioni accoglienti possono essere: Aziende non target oppure centri di ricerca e innovazione di eccellenza Aziende non target oppure centri di ricerca e innovazione di eccellenza (universitari e non) (universitari e non) (1) Per questa tipologia di percorso, con Nota Prot. 13/V/ , la Direzione Generale Mercato del Lavoro del MLPS ha autorizzato l avvio percorsi d inserimento destinati a lavoratori svantaggiati (Reg. CE 800/08) in imprese in start-up o in piccole imprese con forte delta occupazionale senza sottostare all obbligo imposto dalla normativa di rispetto del rapporto preciso fra numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato e numero massimo di tirocinanti ospitabili

7 Le facilitazioni economiche di L&S4 (da Marzo 2013 fino a fine progetto) DESTINATARI DESCRIZIONE IMPORTO Tirocinante Impresa ospitante Impresa Target Borsa mensile Varia in funzione della tipologia di percorso di tirocinio avviato (è riconosciuta per intero se è superato l 80% delle presenze mensili sulle presenze potenziali, altrimenti è riparametrata in funzione delle presenze) Tutoraggio aziendale È riconosciuto alle imprese per l attività di tutoraggio (assistenza e formazione) svolta nei confronti del tirocinante (è riconosciuto per intero se è superato l 80% delle presenze sulle presenze potenziali, altrimenti è riparametrato in funzione delle presenze) Bonus per l assunzione È riconosciuto alle imprese Target che a fine percorso decidono di assumere il tirocinante. Viene parametrato in relazione alla tipologia di contratto posto in essere. (Qualora il percorso di tirocinio termini anticipatamente per avvenuta assunzione, tutte le minor risorse spese (Borsa mensile + quota tutoraggio aziendale) saranno incrementative del bonus) Tirocinio - in loco - mobilità Convergenza - mobilità Competitività Tirocinio - in loco - mobilità Convergenza - mobilità Competitività 250,00 mensili Il tirocinante è residente ad una distanza inferiore o pari a 50 KM dal luogo di svolgimento del tirocinio (sede azienda ospitante) Il tirocinante è residente ad una distanza superiore a 50 KM dal luogo di svolgimento del tirocinio (sede azienda ospitante) 500,00 mese 1.300,00 mese Assunzione a tempo indeterminato pieno 6.000,00 Assunzione a tempo indeterminato parziale 30 h/sett Assunzione a tempo indeterminato parziale 24 h/sett Assunzione con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere 4.000, , , ,00

8 Risultati: Tirocini ed esiti (dato al 31 Dicembre 2012) REGIONI AUTORIZZA TI AVVIATI CONCLUSI ESITI % ESITI SU CONCLUSI CALABRIA ,9% CAMPANIA ,3% PUGLIA ,6% SICILIA ,8% SUB TOTALE REGIONI CONVERGENZA ,2% ABRUZZO ,4% BASILICATA ,8% EMILIA ROMAGNA ,4% FRIULI VENEZIA GIULIA ,6% LAZIO ,5% LIGURIA ,0% LOMBARDIA ,9% Alla data del il progetto ha raggiunto i risultati riportati in tabella MARCHE ,4% MOLISE ,0% PIEMONTE ,2% SARDEGNA ,0% TOSCANA ,7% TRENTINO ALTO ADIGE ,4% UMBRIA ,4% VENETO ,2% SUB TOTALE REGIONI COMPETITIVITÀ ,9% Paesi UE ed extra UE ,0% TOTALE ,2%

9 Risultati: le aziende convenzionate (dato al 31 Dicembre 2012) REGIONI CALABRIA 183 CAMPANIA 195 PUGLIA 230 SICILIA 272 SUB TOTALE REGIONI CONVERGENZA 880 (48,9%) ABRUZZO 32 BASILICATA 102 EMILIA ROMAGNA 120 FRIULI VENEZIA GIULIA 19 LAZIO 120 LIGURIA 18 LOMBARDIA 95 MARCHE 68 MOLISE 24 PIEMONTE 58 SARDEGNA 15 TOSCANA 77 TRENTINO ALTO ADIGE 8 UMBRIA 52 VENETO 100 SUB TOTALE REGIONI COMPETITIVITÀ AZIENDE CONVENZIONATE 908 (50,5%) Paesi UE ed extra UE 10 (0,6%) TOTALE Alla data del 31 Dicembre 2012 il progetto ha convenzionato aziende distribuite come riportato in tabella

10 : Titoli di studio dei tirocinanti (dato al 31 Dicembre 2012)

11 Risultati : esiti occupazionali (dato al 31 Dicembre 2012) Gli inserimenti lavorativi realizzati dal progetto si sono distribuiti secondo le varie tipologie nelle percentuali riportate nel grafico

12 : Profili professionali dei tirocinanti inseriti al termine del percorso (dato al 31 Dicembre 2012)

13 I piani di sviluppo e consolidamento con attori del MdL (dato al 31 Dicembre 2012) N. PdSC % MACROAREA NORD ,7% MACROAREA CENTRO-ADRIATICA 50 5,7% MACROAREA CENTRO-TIRRENICA ,8% MACROAREA SUD-ADRIATICA ,2% MACROAREA SUD-IONICA ,9% MACROAREA SICULA ,7% Totale Nazionale ,0%

14 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Distribuzione per provincia (val. %) - (dato al 31 Dicembre 2012) Tirocini avviati presso aziende venete: 142

15 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Regioni di provenienza dei tirocinanti - (dato al 31 Dicembre 2012)

16 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Fascia d etd età dei tirocinanti (val. %) - (dato al 31 Dicembre 2012)

17 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Titolo di studio dei tirocinanti (val. %) - (dato al 31 Dicembre 2012)

18 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Esiti post tirocinio (val. numerici)- (dato al 31 Dicembre 2012) 65 Conclusione del rapporto con l'azienda 78 Avvio di un nuovo rapporto di lavoro con l'azienda

19 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Esiti occupazionali - (dato al 31 Dicembre 2012) Altro 23% 6M<T.D.<12 15% Apprendistato 17% T.D.<6M 23% Co.Co.Pro 22%

20 I tirocini in mobilità geografica in Veneto: Profili professionali dei tirocinanti inseriti al termine del percorso - (dato al 31 Dicembre 2012)

21 Il percorso del tirocinio in Veneto La La normativa di di riferimento in in Italia Italia ed ed in in Veneto Veneto Normativa nazionale L. L. 148/2011, Circ. Circ. Min. Min. Lav. Lav. 24/2011 e Linee guida in in materia di di tirocini del del Normativa regionale DRG DRG 337/2012 Accordo Governo, Regioni e P.A. P.A. Trento e Bolzano del del , DGR DGR del del

22 Il percorso del tirocinio in Veneto Definizioni Il Il tirocinio è un un periodo di di formazione on on the job, che favorisce l'ingresso nel mondo del lavoro

23 Il percorso del tirocinio in Veneto Definizioni (DRG (DRG 337/2012 )) tirocinio esperienza lavorativa e formativa temporanea, non costituente rapporto di lavoro, finalizzata a consentire ai soggetti coinvolti di conoscere e di sperimentare in modo concreto la realtà lavorativa attraverso una formazione professionale e un addestramento pratico direttamente sul luogo di lavoro, al fine di favorire l inserimento lavorativo e l occupabilità. tirocini curricolari tirocini promossi da Università o istituti di istruzione universitaria abilitati al rilascio di titoli accademici, da una istituzione scolastica che rilasci titoli di studio aventi valore legale, da un organismo di formazione professionale iscritto nell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati, a favore dei propri studenti o allievi, all interno del periodo di frequenza di un corso di studi o di formazione, per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro.

24 Il percorso del tirocinio in Veneto Definizioni (DRG (DRG 337/2012) tirocini per l accesso alla professione periodo di pratica professionale richiesti dagli ordini professionali e disciplinati da specifiche normative. tirocini formativi e di orientamento i tirocini avviati entro 12 mesi dal conseguimento di un titolo di studio o di formazione professionale finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l occupabilità nella fase di transizione dalla scuola al lavoro mediante una formazione in ambiente produttivo e una conoscenza diretta del mondo del lavoro.

25 Il percorso del tirocinio in Veneto Definizioni (DRG (DRG 337/2012) tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo i tirocini finalizzati ad agevolare l inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di lavoratori disoccupati, inoccupati e/o appartenenti a specifiche categorie di soggetti. tirocini estivi di orientamento tirocini promossi durante le vacanze estive, nel periodo di sospensione degli studi, a favore di un adolescente o giovane, regolarmente iscritto ad un ciclo di studi di istruzione secondaria di secondo grado o di formazione professionale, con fini orientativi e formativi, in coerenza con il percorso formativo degli allievi e studenti.

26 Il percorso del tirocinio in Veneto Definizioni (DRG (DRG 337/2012) tirocini per extracomunitari tirocini svolti da soggetti extracomunitari nell ambito delle specifiche quote di ingresso come previsto agli articoli 40 e 44 bis del D.P.R. 394/1999.

27 Il percorso del tirocinio in Veneto Gli Gli attori attori del del tirocinio (DRG (DRG 337/2012) Ente Promotore - Agenzie per l'impiego ovvero strutture aventi analoghi compiti e funzioni individuate dalle leggi regionali; - Università e istituti di istruzione universitaria, statali e non statali, abilitati al rilascio di titoli accademici; - Provveditorati agli studi; - Istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale, anche nell'ambito dei piani di studio previsti dal vigente ordinamento; - Centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e/o orientamento, nonché centri operanti in regime di convenzione con la regione o la provincia competente; - Comunità terapeutiche, enti ausiliari e cooperative sociali, purché iscritti negli specifici albi regionali, ove esistenti; - Servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla regione; - Istituzioni formative private, non aventi scopo di lucro, con specifica autorizzazione, fatta salva la possibilità di revoca, della regione.

28 Il percorso del tirocinio in Veneto Soggetti ospitanti (DRG (DRG 337/2012) Possono ospitare tirocini tutti i datori di lavoro pubblici e privati, i liberi professionisti e i piccoli imprenditori anche senza dipendenti con sede operativa in Veneto a condizione che siano in regola con la normativa di cui al D.lgs. 81/08 ( Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ), con la normativa di cui alla L. 68/99 ( Norme per il diritto al lavoro dei disabili ) e con l applicazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro

29 Il percorso del tirocinio in Veneto Il Il Tirocinante (DRG (DRG 337/2012) - studenti della scuola secondaria; - disoccupati e inoccupati, compresi gli iscritti nelle liste di mobilità; - soggetti svantaggiati e portatori di handicap; - studenti degli Istituti Professionali di Stato e dei corsi di Formazione professionale o di attività post-diploma o post-laurea; -studenti universitari. La legge non prevede limiti di età per effettuare un esperienza di tirocinio, tuttavia in Italia i tirocini sono effettuati soprattutto da giovani tra i 18 ed i 32 anni, con una prevalenza numerica di giovani al di sotto dei 25.

30 Il percorso del tirocinio in Veneto Limiti Limiti numerici dei dei tirocini tirocini (DRG (DRG 1324/2013) Il legislatore indica, inoltre, quali sono le possibilità di ospitare tirocinanti in relazione alle attività delle imprese ed alle loro dimensioni. Sono previsti i seguenti limiti: - 1 = dipendenti a tempo indeterminato < 5 1 tirocinante per volta - 6 < dipendenti a tempo indeterminato < 20 2 tirocinanti in contemporanea - dipendenti a tempo indeterminato > 20 tirocinanti contemporaneamente in misura non superiore al 10% dei suddetti dipendenti. Il numero dei dipendenti a tempo indeterminato si riferisce all unità operativa all interno della quale si avvia il tirocinio.

31 - Neo qualificati - Neo diplomati - Neo laureati - Neo dottorati Il percorso del tirocinio in Veneto Soggetti per per tipologia di di tirocinio (DRG (DRG 337/2012) - Neo qualificati - Neo diplomati - Neo laureati - Neo dottorati Tirocini formativi e di orientamento - Disoccupati / Inoccupati - Disabili - Soggetti in condizione di svantaggio - Categorie particolari di persone svantaggiate - Studenti Tirocini estivi di orientamento Tirocini di inserimento / reinserimento lavorativo

32 Il percorso del tirocinio in Veneto Durata Durata dei dei tirocini tirocini (DRG (DRG 337/2012) La legge indica la durata massima del tirocinio, che non può essere superata se il tirocinio si svolge all'interno di una medesima impresa. Si distinguono 6 sotto-tipologie di tirocini, in relazione alla durata massima ed alla tipologia degli utenti (D.M. 142, art. 7, comma 1), fino a: - 4 mesi per studenti della scuola secondaria; - 6 mesi per disoccupati e inoccupati compresi gli iscritti nelle liste di mobilità; - 12 mesi per soggetti svantaggiati; - 24 mesi per soggetti portatori di handicap; - 6 mesi per studenti degli Istituti Professionali di Stato e dei corsi di Formazione professionale o di attività post-diploma o post-laurea; - 12 mesi per studenti universitari.

33 Il percorso del tirocinio in Veneto Durata Durata dei dei tirocini tirocini (DRG (DRG 337/2012) Non sono previsti vincoli relativi al numero di tirocinio che è possibile effettuare durante il percorso di studio. E' possibile sospendere il tirocinio sia nel periodo di svolgimento del servizio militare o civile sia nel periodo di astensione obbligatoria per maternità (DM. 142, art. 7, comma 2). Sia il tirocinante che l'impresa possono interrompere il tirocinio in qualsiasi momento; tuttavia, è corretto spiegarne le motivazioni alla controparte e comunque informarne tempestivamente l'ente promotore perché possa gestire gli aspetti assicurativi.

34 Il percorso del tirocinio in Veneto Guida Guida nella nella metodologia di di avvio avvio e gestione del del tirocinio 1. L ANALISI - Analisi del territorio: domanda ed offerta - Analisi dei fabbisogni delle imprese - Raccolta di cv e di candidature, Preselezione (colloqui, individuazione del profilo ad hoc corrispondente alla richiesta dell azienda) 2. LA PRE FORMAZIONE - Preformazione tirocinante - Formazione tutor aziendale (gestione del tirocinio: la collaborazione e l interrelazione con il tutor dell ente promotore, la definizione degli obiettivi formativi e la definizione delle competenze del tirocinante, il ruolo del coach, la documentazione da compilare - convenzione, progetto formativo ed altro -, le comunicazioni obbligatorie agli uffici competenti, i feedback di restituzione dell esperienza di tirocinio, il riconoscimento delle competenze acquisite)

35 Il percorso del tirocinio in Veneto Guida Guida nella nella metodologia di di avvio avvio e gestione del del tirocinio 3. L ESPERIENZA DEL TIROCINIO - Lo svolgimento del tirocinio 4. TIRARE LE SOMME - Esito del tirocinio: l azienda assume o non assume? Perché?

36 Il percorso del tirocinio in Veneto Diritti Diritti e doveri doveri dei dei tirocinanti I DIRITTI del tirocinante derivano dagli accordi presi tra i vari attori: ente promotore, impresa, tirocinante. Questi accordi si concretizzano nella CONVENZIONE tra ente promotore e impresa e nel PROGETTO FORMATIVO di tirocinio. Garanti di questi due organismi sono i due TUTOR (DELL ENTE PROMOTORE e AZIENDALE) a cui il tirocinante deve rivolgersi per particolari esigenze o per eventuali negligenze nella realizzazione del progetto di tirocinio.

37 Il percorso del tirocinio in Veneto Diritti Diritti e doveri doveri dei dei tirocinanti I DOVERI del tirocinante derivano anche da quanto contenuto negli "atti" precedentemente citati e dalle esigenze dell'impresa in termini generali di disciplina aziendale. In concreto, il tirocinante è tenuto ad: - attenersi al regolamento dell'impresa per quelle parti che lo riguardano, seguendo le norme di igiene e sicurezza stabilite. - rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti e notizie "riservate" di cui possa venire a conoscenza durante il periodo di tirocinio. Come per i diritti, anche per i doveri il tirocinante deve seguire le indicazioni dei tutor e rivolgersi ad essi per qualsiasi evenienza. In alcune situazioni, oltre alla convenzione ed al progetto di tirocinio può essere utile la presentazione ai dirigenti aziendali, da parte del tirocinante, di un "patto formativo.

38 Il percorso del tirocinio in Veneto La La valutazione del del tirocinio La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di acquisizione delle competenze di base e trasversali da parte dei soggetti in stage sia sull'efficacia dell'"insegnamento", inteso come training on e off the job. A tal proposito, i soggetti coinvolti nella fase di valutazione del tirocinio dovrebbero essere tutti gli attori che, con diversi ruoli, contribuiscono alla realizzazione dello stesso: - Tutor aziendale, - Tutor dell ente promotore - Tirocinante

39 Il percorso del tirocinio in Veneto La La valutazione del del tirocinio Per valutare correttamente un tirocinio è fondamentale definire correttamente gli indicatori che verranno utilizzati per monitorare l'esperienza del tirocinio in termini di competenze iniziali/finali possedute dagli allievi e aspettative degli stessi, oltre all'efficacia dell'"affiancamento" offerto dal tutor aziendale e dell ente promotore.

40 Il percorso del tirocinio in Veneto La La valutazione del del tirocinio Tra gli ASPETTI CHIAVE da verificare vi sono: -l'ambiente di lavoro - il rispetto delle norme di sicurezza - l inserimento nel contesto aziendale - la capacità di interazione con gli altri soggetti - le modalità di collaborazione utilizzate - i canali di comunicazione utilizzati -il rapporto costi-benefici in termini economici, di tempo, di acquisizione di contenuti professionalizzanti validi per il proprio futuro lavorativo.

41 Per ogni informazione: Operatore Regione Veneto Lavoro&sviluppo4 Tiziana Marotta Tel: REFERENTE REGIONALE AREA OCCUPAZIONE E SVILUPPO Fabio Streliotto Tel: fstreliotto@co.italialavoro.it 41