TRA. Il Datore di lavoro Comune di Schio, legalmente rappresentato da nato a il, PREMESSO CHE
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- Donato Colombo
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1 CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art., comma 4, legge n. 68/99 Protocollo d intesa del tra l Amministrazione Provinciale di Vicenza e l Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino Il giorno Convenzione n. del TRA Il SILAS Servizio Integrazione Lavorativa Area Svantaggio (organizzazione della Provincia di Vicenza d intesa con l ULSS n. 4 Alto Vicentino ) rappresentato dal Responsabile del Centro per l Impiego di Schio-Thiene, con sede legale a Vicenza in Contrà Gazzelle, P. IVA , Sig. nato a il e Il Datore di lavoro Comune di Schio, legalmente rappresentato da nato a il, PREMESSO CHE - la Legge 2 marzo 999, n. 68 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, è finalizzata a promuovere l inserimento e l integrazione nel mondo del lavoro di soggetti disabili; - l art. 3 della legge sopra citata al comma, lett. A) stabilisce che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere, alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie di cui all art. nella seguente misura: sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di cinquanta dipendenti ; - i Datori di Lavoro Pubblici assolvono a tale obbligo occupazionale, nel rispetto delle misure di cui all art. 3 sopra citato, ricorrendo ai seguenti strumenti: a. procedure selettive concorsuali; b. avviamento a selezione ai sensi della normativa vigente, relativamente alle qualifiche e i profili per cui è richiesto il solo requisito della scuola dell obbligo; c. chiamata diretta nominativa per le speciali categorie previste dal secondo comma dell art. 35 del Decreto Legislativo 30 marzo 200, n. 65; d. convenzioni stipulate ai sensi dell art., L. 68/99 che possono prevedere la chiamata nominativa; - le convenzioni di cui al punto d) sono improntate a criteri di trasparenza delle procedure di selezione dei soggetti segnalati dai servizi competenti, tenendo conto delle necessità e dei programmi di inserimento mirato (art. 7, comma 4 del D.P.R. n. 333/200); - il Comune di Schio ha ottemperato all obbligo di invio del prospetto riepilogativo previsto dall art. 9, comma 6, della Legge n. 68/99; - alla data del 3/2/2009, il personale in forza presso il Comune di Schio è risultato essere pari a n. 247 unità, di cui n. 203 su cui si calcola la quota di riserva, con conseguente obbligo a riservare n. 4 posti a lavoratori disabili inseriti nelle liste di cui alla L. 68/99; - alla stessa data del 3/2/2009 risultano in forza n. 9 lavoratori disabili; risultando quindi scoperti n. 5 posti destinati alle quote di riserva di cui all articolo 3, comma, della Legge n. 68/99;
2 - dall analisi dei fabbisogni professionali dell Ente, i profili e le mansioni che, nell ambito del programma d integrazione, possono essere destinati a lavoratori disabili sono i seguenti, così come individuati nella deliberazione di Giunta comunale n. 56 del : PROFILI E MANSIONI FUNZIONARIO TECNICO CATEGORIA D3 E richiesto il possesso del DIPLOMA DI LAUREA IN INGEGNERIA (vecchio ordinamento) ovvero il DIPLOMA DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE (nuovo ordinamento) e il possesso della patente di guida cat. B. Sono richieste elevate conoscenze plurispecialistiche (la base teorica di conoscenze è acquisibile con la laurea breve od il diploma di laurea) e/o un grado d esperienza pluriennale, con frequente necessità d aggiornamento. Le attività svolte hanno contenuto tecnico, gestionale o direttivo, con responsabilità di risultati relativi ad importanti e diversi processi produttivi/amministrativi. Espleta attività di ricerca, acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecniche al fine della predisposizione di progetti ed elaborati inerenti la realizzazione e/o manutenzione di edifici, impianti e infrastrutture; gestisce l inventario dei beni immobili. Coordina l attività di altro personale inquadrato nelle posizioni Può essere richiesta specifica abilitazione. Le attività sono caratterizzate da elevata complessità dei problemi da affrontare basata su modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed elevata ampiezza delle soluzioni possibili. Le relazioni organizzative interne sono di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella d appartenenza, quelle esterne (con altre istituzioni) sono di tipo diretto, anche con rappresentanza istituzionale e quelle con gli utenti sono di natura diretta, anche complesse, e negoziale. UNITÀ LAVORATIVE PIENO DI 36 ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO CATEGORIA D E richiesto il possesso del DIPLOMA DI LAUREA IN INGEGNERIA (vecchio ordinamento) ovvero il DIPLOMA DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE IN INGEGNERIA (nuovo ordinamento) e il possesso della patente di guida cat. B. Sono richieste elevate conoscenze plurispecialistiche (la base teorica di conoscenze è acquisibile con il diploma di laurea) e/o un grado d esperienza pluriennale, con frequente necessità d aggiornamento. Le attività svolte hanno contenuto tecnico, con responsabilità di risultati relativi ad importanti e diversi processi produttivi/amministrativi. Provvede alla ricerca, acquisizione, elaborazione ed illustrazione di dati e norme tecniche, imposta elaborati tecnici o tecnicoamministrativi; propone gli interventi manutentivi, collabora alla progettazione di opere, o le progetta direttamente, può essere incaricato della direzione lavori; nell espletamento dell attività di controllo effettua sopralluoghi di cantieri, fabbriche, aree pubbliche. PIENO DI 36 2
3 Può inoltre progettare e curare la realizzazione grafica e i contenuti di materiale pubblicitario. Può coordinare l attività di altro personale inquadrato nelle posizioni Le attività possono essere caratterizzate da elevata complessità dei problemi da affrontare basata su modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed elevata ampiezza delle soluzioni possibili. Le relazioni organizzative interne sono di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella d appartenenza, quelle esterne (con altre istituzioni) sono di tipo diretto, anche con rappresentanza istituzionale e quelle con gli utenti sono di natura diretta, anche complesse, e negoziale. ISTRUTTORE DIRETTIVO SOCIO-EDUCATIVO CATEGORIA D E richiesto il possesso del DIPLOMA DI LAUREA IN SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE (vecchio ordinamento) ovvero il DIPLOMA DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE (nuovo ordinamento) e il possesso della patente di guida cat. B. Sono richieste elevate conoscenze plurispecialistiche (la base teorica di conoscenze è acquisibile con la laurea breve od il diploma di laurea) e/o un grado d esperienza pluriennale, con frequente necessità d aggiornamento. Le attività svolte hanno contenuto socio/educativo, con responsabilità di risultati relativi ad importanti e diversi processi produttivi/amministrativi. Svolge attività di studio, definizione e attivazione di progetti/interventi, di iniziative, di attività integrative, sia in campo sociale che educativo. Può coordinare l attività di altro personale inquadrato nelle posizioni Può essere richiesta specifica iscrizione all Albo Professionale degli Assistenti Sociali. Le attività possono essere caratterizzate da elevata complessità dei problemi da affrontare basata su modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed elevata ampiezza delle soluzioni possibili. Le relazioni organizzative interne sono di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella d appartenenza, quelle esterne (con altre istituzioni) sono di tipo diretto, anche con rappresentanza istituzionale e quelle con gli utenti sono di natura diretta, anche complesse, e negoziale. PIENO DI 36 COLLABORATORE AMMINISTRATIVO CATEGORIA B3 E richiesto il possesso del DIPLOMA DELLA SCUOLA DELL OBBLIGO E ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE CON CORSO DI STUDI IN INFORMATICA ovvero del DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE con corso di studi di cinque anni. A PART TIME DI 20 3
4 Sono richieste buone conoscenze specialistiche (la cui base teorica è acquisibile con la scuola dell obbligo, generalmente accompagnato da corsi di formazione specialistici) e/o un discreto grado d esperienza diretta nelle mansioni che hanno contenuto di tipo operativo con responsabilità di risultati parziali rispetto a più ampi processi produttivi/amministrativi. Provvede alla copiatura di testi e alla predisposizione di prospetti e/o tabelle con l ausilio di strumenti informatici, all utilizzo, gestione, conservazione e aggiornamento degli archivi nell ambito del sistema di automazione dell ente, rilascia certificazioni e documenti, notifica atti, utilizza centraline telefoniche complesse. Coordina l attività di altro personale inquadrato nelle posizioni L attività è caratterizzata da discreta complessità dei problemi da affrontare e discreta ampiezza delle soluzioni possibili. Le relazioni organizzative interne sono di tipo semplice anche tra più soggetti interagenti, quelle esterne (con altre istituzioni) sono di tipo indiretto e formale, quelle con l utenza sono di natura diretta. OPERATORE TECNICO CATEGORIA A E richiesto il possesso del DIPLOMA DELLA SCUOLA DELL OBBLIGO Sono richieste conoscenze di tipo operativo generale (la cui base teorica si sviluppa con la scuola dell obbligo) acquisibili attraverso esperienza diretta delle mansioni, che consistono in attività di carattere tecnico-manuali e di semplice e ordinaria manutenzione. Può inoltre svolgere lavori di pulizia e/o sorveglianza nelle strutture cui è assegnato. Ha responsabilità limitata alla corretta esecuzione del proprio lavoro. Le relazioni organizzative sono di tipo prevalentemente interno e limitate all interazione tra pochi soggetti. A PART TIME DI 20 INDERTERMINATO SI CONVIENE. Di attuare il presente programma, mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali della legge 68/99, così come di seguito determinato:.a. Lavoratori coinvolti nel programma La presente convenzione è finalizzata all attivazione di un percorso d integrazione lavorativa finalizzato all assunzione di n. 5 lavoratori disabili.b. Durata Gli obiettivi occupazionali del programma saranno realizzati entro un termine massimo di anni 3 (tre). L eventuale interruzione, per cause non dipendenti dall Ente, dei percorsi d integrazione lavorativa non costituirà motivo di inadempimento da parte del datore di lavoro, che tuttavia provvederà, in sostituzione al percorso sospeso, ad avviare un nuovo percorso d integrazione lavorativa. 4
5 .c. Articolazione temporale dei percorsi d inserimento L avvio delle procedure finalizzate all inserimento lavorativo seguirà il seguente schema temporale: data: entro il entro il Numero assunzioni/percorsi da avviare n. 3 inserimenti lavorativi anche mediante tirocinio di orientamento e formazione previa valutazione del Comitato Tecnico. Rimanenti n. 2 inserimenti lavorativi anche mediante tirocinio di orientamento e formazione previa valutazione del Comitato Tecnico..d. Modalità di individuazione e avviamento dei lavoratori Predisposizione da parte del Comune di Schio, nel momento in cui lo stesso determinerà l avvio della procedura d inserimento, di apposito schema funzionale che determini: - le effettive mansioni e condizioni di ogni singolo posto di lavoro (aree di attività, complessità delle prestazioni, professionalità, autonomia operativa, responsabilità, impegno orario, ecc.) per favorire il collocamento mirato; - gli eventuali requisiti di accesso alla qualifica funzionale che si vorrà ricoprire con il programma di inserimento mirato, purché previsti dall ordinamento dell Ente stesso. Pubblicazione contestuale, a cura del Comune presso l albo pretorio e a cura del SILAS presso il proprio albo, di un avviso pubblico, rivolto alle persone disabili iscritte negli elenchi di cui all art. della L. 68/99, contenente: ) la denominazione del datore di lavoro, 2) le mansioni da svolgere, 3) il termine ultimo entro cui manifestare direttamente al SILAS la disponibilità ad accettare il lavoro, 4) i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove di selezione. Le parti integreranno le forme di pubblicità di cui al precedente punto, secondo quanto previsto dal proprio ordinamento. La valutazione di questa prima fase di selezione sarà condotta dal Comitato Tecnico nelle rispettive articolazioni locali, il quale: - verificherà le disponibilità in base alla propria documentazione; - valuterà le residue capacità lavorative possedute dai disabili disponibili e la loro compatibilità con le caratteristiche del posto di lavoro offerto dall Ente, nonché fornirà indicazioni sugli eventuali strumenti e percorsi finalizzati al collocamento mirato dei disabili stessi. Il SILAS trasmetterà l elenco dei nominativi dei disabili ritenuti idonei allo specifico inserimento, con le indicazioni fornite dal Comitato Tecnico. La responsabilità della scelta è affidata al Comune di Schio, nel rispetto delle procedure previste dal proprio ordinamento. Successivamente il Comune di Schio, provvederà a stipulare il contratto individuale di lavoro. Qualora l inserimento lavorativo necessiti di strumenti ed azioni indicati al punto 2., dovrà essere stipulata apposita convenzione di integrazione lavorativa ex art., co. 4, L. 68/ Per la realizzazione del suddetto programma, potranno essere utilizzati i seguenti strumenti ed azioni: 5
6 2.a. Utilizzo del tirocinio aziendale I percorsi d integrazione lavorativa potranno comprendere un periodo iniziale di tirocinio presso un unità produttiva del datore di lavoro; la durata del tirocinio non dovrà superare quanto stabilito dalla normativa in materia e sarà fissata per ciascun lavoratore nell ambito di un apposita convenzione d integrazione lavorativa ai sensi dell art., comma 4, della Legge 68/99. 2.b. Iniziative di formazione e/o riqualificazione professionale Qualora emerga la necessità di preparare professionalmente o riqualificare i lavoratori, il Centro per l Impiego e il Servizio Integrazione Lavorativa dell Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino si impegnano in collaborazione con il datore di lavoro e/o con il supporto di agenzie qualificate, a predisporre un programma formativo mirato a individuare e attivare le risorse necessarie. Le modalità e i contenuti di tale programma formativo saranno specificati nell ambito di un apposita convenzione d integrazione lavorativa ai sensi dell art., comma 4, della legge 68/99 o mediante un integrazione alla presente Convenzione. 2.c. Ampliamento del periodo di prova Nel caso in cui i lavoratori non abbiano effettuato un periodo di tirocinio presso un unità produttiva del datore di lavoro, quando vi sia il consenso del lavoratore e del datore di lavoro, il periodo di prova potrà essere ampliato fino ad una durata massima di sei mesi ove previsto inferiore, sentito il parere della Commissione Provinciale per il lavoro. 2.d. Contratti di lavoro a termine Qualora si riscontri l adesione del lavoratore, e nell ambito delle quote previste dalle norme e dalla contrattazione collettiva in materia, potranno essere effettuate assunzioni con contratto di lavoro a termine. 2.e. Contratto a tempo parziale Con accordo sottoscritto dal datore di lavoro e dal disabile, previo parere del Comitato Tecnico Locale, è possibile la costituzione del rapporto ad orario ridotto part-time, ferma restando la computabilità di una unità intera ai fini dell assolvimento dell obbligo. 2.f. Servizi di consulenza, sostegno, tutoraggio Il Centro per l Impiego e il Servizio Integrazione Lavorativa dell Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino si impegnano, in caso di necessità, ad attivare adeguate forme di sostegno, consulenza e tutoraggio a favore del lavoratore e del datore di lavoro. Le modalità con cui saranno realizzati tali interventi verranno specificate nell ambito di apposite convenzioni d integrazione lavorativa ai sensi dell art., comma 4, della legge 68/ Lo stato di realizzazione del presente programma verrà monitorato da parte del SILAS e verranno realizzate verifiche periodiche tra le parti. 4. Con l adozione del presente programma per la quota di lavoratori coinvolti e per la durata dello stesso il datore di lavoro assolve l obbligo delle assunzioni di lavoratori disabili di cui alla L. 68/ Qualora, durante l attuazione del programma di inserimento lavorativo oggetto della convenzione, intervengano eventi i quali, per previsione legislativa o amministrativa, configurino ipotesi di sospensione degli obblighi di assunzione delle categorie protette, anche l attuazione delle convenzioni stesse deve intendersi sospesa. 6. Qualora una delle parti non adempia agli obblighi assunti, l altra potrà diffidarla ad adempiere entro 60 giorni, decorsi i quali la convenzione si intende risolta di diritto, fermo restando quanto previsto dal punto 6 dell allegato A) della Delibera di Giunta Regionale n del 6
7 contenente i Criteri di uniforme applicazione della L n. 68 in tema di convenzioni. 7. Il mancato adempimento del programma per cause non imputabili al datore di lavoro e verificato dal SILAS, non comporta la decadenza della presente convenzione. 8. I termini della presente convenzione potranno essere modificati, concordemente, su richiesta di una delle parti contraenti, nei casi in cui vengano a modificarsi oggettivamente le condizioni che danno origine alla convenzione o nel caso in cui si ritenga di apportare modifiche migliorative al presente programma occupazionale. La presente convenzione potrà inoltre essere modificata qualora intervengano cambiamenti nelle disposizioni normative che regolano la materia oggetto della stessa. 9. Il Comune di Schio si rende disponibile ad ospitare presso le proprie strutture persone in tirocinio di formazione ed orientamento a sostegno dell attività svolta dal Servizio Integrazione Lavorativa Area Svantaggio della Provincia di Vicenza e dell'u.l.s.s. n. 4 "Alto Vicentino". A tal fine il Comune di Schio valuterà le proposte di inserimento avanzate dal SILAS, nonché a sua volta potrà richiedere l avvio nominativo di soggetti svantaggiati in una logica di condivisione, congruità, efficacia e sostenibilità dell azione della pubblica amministrazione nell attuazione delle politiche sociali e delle politiche attive del lavoro, in particolare per l inserimento e l integrazione socio-lavorativa delle persone svantaggiate e delle fasce deboli della popolazione. 0. Per quanto non espressamente indicato, si fa riferimento alle norme e disposizioni vigenti. Per il Comune di Schio Per la Provincia di Vicenza 7
CONVENZIONE DI PROGRAMMA. Parti
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