SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL CENTRO MEDIAZIONE AL LAVORO CeLav
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1 Comune di SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL CENTRO MEDIAZIONE AL LAVORO CeLav 1 Gennaio 2011
2 Comune di Il CENTRO MEDIAZIONE AL LAVORO (CELAV) Il servizio vuole rispondere agli obiettivi di cui al punto 3.1 del Piano Generale di Sviluppo dell Amministrazione comunale che individua quali priorità per contrastare il fenomeno delle cosiddette nuove povertà, l attivazione di azioni di recupero e promozione delle capacità personali, finalizzate a interrompere il disagio e i rischi della povertà. La finalità del Centro è quella di favorire l inserimento professionale delle persone con particolare attenzione alle fasce deboli che, scontando una situazione di disagio personale, familiare o sociale, hanno difficoltà ad inserirsi autonomamente nel mondo del lavoro. 2
3 Comune di. Il CENTRO MEDIAZIONE AL LAVORO (CELAV) Le azioni sono volte al recupero e all integrazione sociale delle persone svantaggiate, come ad esempio i giovani che hanno lasciato la scuola precocemente, i lavoratori poco qualificati, le persone con disabilità, gli immigrati e le minoranze etniche. Il Centro si avvale di uno staff di operatori che hanno competenze specifiche nell orientamento e nell accompagnamento al lavoro. 3
4 Comune di UTENTI DEL CELAV Gli utenti del servizio, ai sensi dell art. 4 della L.R. 3/2008, sono persone in difficoltà e lavoratori svantaggiati nella accezione prevista dalle seguenti normative: L. 381/91 Decreto legislativo 276/2003 REGOLAMENTO (CE) N. 2204/2002 DELLA COMMISSIONE del 12 dicembre 2002: REGOLAMENTO (CE) N. 800/2008 DELLA COMMISSIONE 4
5 Comune di LE ATTIVITA DEL CELAV SPORTELLO lnformativo fornisce a tutti i cittadini indicazioni circa le attività del Centro, i corsi di formazione professionale, la normativa del lavoro, le tecniche per trovare una occupazione. Vengono inoltre segnalate opportunità occupazionali. ACCOGLIENZA Viene realizzata a seguito della segnalazione dei Servizi Territoriali o dello sportello informativo; attraverso la fase dell accoglienza il cittadino accede ad un colloquio di tipo consulenziale in cui viene formulata una ipotesi progettuale del percorso e formalizzata la presa in carico. Nei casi di dipendenza e disagio psichico la presa in carico potrà avvenire solo in presenza di un servizio specialistico segnalante che ha in carico il cittadino (C.P.S., S.E.R.T., ecc.) e sulla base di un progetto concordato 5.
6 Comune di ORIENTAMENTO AL LAVORO: finalizzato a supportare l utente nell attivazione di risorse e competenze personali per poter procedere in autonomia nel percorso di inserimento reinserimento lavorativo; i moduli di orientamento possono essere individuali o di gruppo ACCOMPAGNAMENTO Si tratta della presa in carico per la realizzazione del percorso progettuale ipotizzato. È realizzata da un operatore dell équipe competente per tipologia di disagio (generalmente lo stesso che ha svolto l accoglienza). In questa fase vengono individuati gli strumenti più idonei per la realizzazione del percorso (orientamento, tirocinio, borsa lavoro, integrazione salariale) tenuto conto di uno screening sulle capacità/potenzialità della persona. 6 L accompagnamento al lavoro mediante l utilizzo dei tirocini e delle borse lavoro viene realizzato sia all interno di Cooperative sociali di tipo B sia in aziende private, sia in Enti pubblici.
7 Comune di INSERIMENTO LAVORATIVO A seguito dell abbinamento tra domanda e offerta di lavoro (viene condiviso il progetto con la realtà ospitante individuata ed effettuato l inserimento. L inserimento potrà avvenire con l ausilio di strumenti quali il tirocinio formativo e la borsa lavoro o direttamente attraverso un0 assunzione. L andamento del percorso sarà costantemente monitorato dall operatore di riferimento in collaborazione con il tutor aziendale servizio. CONCLUSIONE DELL INTERVENTO In genere la raggiunta sufficiente autonomia della persona comporta la chiusura del progetto formulato (assunzione, ricerca autonoma di altra collocazione lavorativa, ecc.). Anche l abbandono del progetto o la mancata adesione a due proposte di inserimento in tirocinio o borsa lavoro (salvo specifiche motivazioni) comporta la conclusione dell intervento. persona. 7
8 Comune di COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO (L. 68/1999) Il CELAV agisce in qualità di partner nell ambito delle convenzioni che le aziende, gli Enti pubblici e privati stipulano con gli uffici provinciali competenti finalizzate all inserimento lavorativo dei disabili. E inoltre in corso una collaborazione col Settore Risorse Umane per l inserimento di persone disabili all interno dell organico del Comune di Nel corso degli ultimi anni sono state inserite in Comune, con assunzione a tempo indeterminato, circa 488 persone con disabilità. 8
9 Comune di I dati delle attività del CeLav Nel corso degli ultimi anni si è investito molto nelle attività del Centro Mediazione lavoro, sia in risorse economiche, con un incremento significativo delle risorse destinate alle borse lavoro, sia in termini organizzativi. Questo investimento, che ha sensibilmente migliorato la qualità dell intervento e le capacità di risposta ai bisogni degli utenti, corrisponde ad una fase di notevole incremento degli utenti e conseguentemente della domanda di percorsi di inserimento lavorativo. Il riscontro si trova nel confronto dei dati dell ultimo quadriennio, ed in particolar modo nei dati del
10 Comune di I DATI DEL QUADRIENNIO N complessivo di soggetti che si sono rivolti al CELAV durante l anno Soggetti rivoltisi allo sportello informativo Soggetti segnalati dai Servizi Sociali e Sanitari, pubblici e privati Numero di tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro attivati N persone che hanno effettuato i tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro Soggetti che al termine del tirocinio sono stati assunti dall azienda ospitante % aumento 2010 su 2008 % aumento 2010 su ,28 19, ,67 13, ,71 38, ,94 34, ,54 37, ,64 26,30 10
11 Comune di BORSE LAVORO EROGATE Borse lavoro (Fondi liquidati) , , , ,55 % Aumento 2010 su altri anni 134,49% 98,64% 60,19% 11
12 Comune di LA STRUTTURA OPERATIVA DEL CELAV Il servizio è gestito direttamente dall Amministrazione comunale con proprio personale e si avvale di personale esterno (appalto di servizio)per l integrazione di alcune attività specifiche (gestione sportello informativo, interventi educativi di accompagnamento al lavoro, ecc.) PERSONALE COMUNALE: 1 Responsabile del servizio 9 educatori - 8 a tempo pieno 4-1 part-time 11 Amministrativi (7 dei quali provengono da un percorso di inserimento tramite legge 68/199 realizzato dal Celav) 12
13 Comune di LA STRUTTURA OPERATIVA DEL CELAV LE ATTIVITA GESTITE TRAMITE APPALTO: Monte ore annuale 2006/2010 ORIENTAMENTO AL LAVORO 3080 ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO SPORTELLO 3444 RICERCA AZIENDA 2652 BACK OFFICE 1140 COORDINAMENTO 1480 TOTALE Il monte ore delle attività realizzate in appalto corrisponde all utilizzo di circa 15 operatori a tempo pieno
14 Comune di LE PROSPETTIVE OPERATIVE DEL CELAV 14 Si sta procedendo ad una azione di rivisitazione organizzativa e metodologica del intervento al fine di rendere maggiormente efficiente ed efficace il servizio anche a fronte del notevole incremento di richiesta di accesso al servizio. Le linee di indirizzo della riorganizzazione sono: messa a sistema dei diversi interventi attraverso una più ampia integrazione delle attività affidate all esterno con quelle direttamente gestite; unificazione delle diverse attività in un unico contratto d appalto; sviluppo di équipe operative integrate; ridefinizione delle procedure di accoglienza e dei possibili percorsi di inserimento lavorativo; apertura di una sede decentrata per lo sportello informativo e per le attività di accompagnamento al lavoro; potenziamento delle attività direttamente rivolte all utenza; sviluppo dell informatizzazione delle procedure; costruzione e consolidamento di un efficace sistema di relazioni di rete tra i soggetti che sul territorio cittadino si occupano di formazione e inserimento lavorativo.
15 Comune di LE PROSPETTIVE OPERATIVE DEL CELAV Inoltre : Attualmente il servizio è impegnato nella realizzazione del Bando anticrisi per la piccola e media impresa predisposto dal Settore Politiche dell Occupazione; A partire dal mese di marzo avrà avvio il bando per la realizzazione di percorsi di inserimento lavorativo finalizzati all assunzione di over 45 e giovani disoccupati nella fascia di età che prevedonoanche incentivi alle aziende per le assunzioni ( ,00) I locali del Celav si sono ampliati, a partire da gennaio, nello stabile di Via Scaldasole 5 A partire da marzo verrà aperta una ulteriore sede del servizio presso la Casa Accoglienza di Viale Ortles 15 E in corso di realizzazione la nuova gara di appalto per le attività integrative al servizio che partirà dal mese di marzo 2011
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