Department of Agricultural, Food and Forestry Systems, University of Florence, Florence, Italy
|
|
- Emma Fiori
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dalla ricerca alla pratica: l utilizzo dei martelloscopi per trasmettere le innovazioni della ricerca ai portatori di interesse in ambito selvicolturale Andres Bravo-Oviedo1, Maurizio Marchi2, Davide Travaglini3, Francesco Pelleri2, Mariachiara Manetti2, Piermaria Corona2, Felipe Bravo4, Susanna Nocentini3 1 Department of Biogeography and Global Change, National Museum of Natural Sciences - Spanish National Research Council (MNCN-CSIC), Madrid, Spain 2 CREA - Research Centre for Forestry and Wood, Arezzo, Italy 3 Department of Agricultural, Food and Forestry Systems, University of Florence, Florence, Italy 4 Universidad de Valladolid, Sustainable Forest Management Research Institute, Valladolid, Spain 1/9
2 New challenges Ricerca e Selvicoltura 2/9
3 Il martelloscopio LIFE PProSpoT Vol: 312 m3.ha tr.ha-1 7 specie Alta variabilità 3/9
4 Sistemi selvicolturali testati Sistemico Sostenere la funzionalità del bosco, la graduale trasformazione in boschi misti di conifere e latifoglie Favorire la struttura disetanea, ma senza un obiettivo strutturale e compositivo predefinito Creare i presupposti per attenuare la semplificazione specifica e strutturale favorire l insediamento e/o l affermazione della rinnovazione naturale Tradizionale Assicurare una regolare distribuzione spaziale dei fusti e delle chiome Garantire uno spazio adeguato agli alberi rilasciati Regolarizzare la mescolanza con particolare attenzione all abete bianco Avviare il processo di selezione degli alberi d avvenire Garantire un adeguato equilibrio tra conifere e latifoglie Linee guida operative Linee guida operative I. taglio a scelta colturale II. favorire l ingresso della rinnovazione narurale III. interventi cauti, continui e capillari IV. taglio a scelta a piccolissimi gruppi se struttura uniforme V. piccole buche a macchia di leopardo, di ampiezza compresa tra 50 e 100 m2 per favorire la rinnovazione affermata VI. lasciare in bosco un certo quantitativo di legno morto I. diradamenti prevalentemente dal basso II. eliminare tutti gli alberi morti e deperienti III. rilasciare tutte le latifoglie sporadiche e di interesse ambientale e faunistico IV. diradamenti selettivi nel piano dominante con eliminazione dei diretti concorrenti Criterio operativo eliminare massimo il 17% della provvigione attuale (criterio della provvigione minimale) Criterio operativo rimuovere massimo il 30% del numero di alberi 4/9
5 Analisi performances 24 stakeholders ANOVA su distribuzione Gamma parametro scale parametro rate Test di Kolmogorov-Smirnov per valutare le CDF dei vari stakeholders in riferimento allo stato di partenza 5/9
6 Performances dei 24 stakeholders (1) Tra trattamenti Tra soggetti 6/9
7 Performances dei 24 stakeholders (2) Analisi della devianza sulla base dei p.values ottenuti dal test di Kolmogorov-Smirnov 7/9
8 Conclusioni Soltanto 3 persone su 24 sono riuscite ad applicare e differenziare propriamente i due sistemi I soggetti di sesso femminile in media hanno discriminato meglio i due trattamenti soltanto il parametro background è significativo nei tre modelli Martelloscopio come zona di training in cui si conosce lo status ante Trasmissione ai portatori di interesse con giornate ad hoc (progetti LIFE) Dati numerici a supporto delle teorie Aspetti didattici e disseminativi Monitoraggio tree-level 8/9
9 Dalla ricerca alla pratica: l utilizzo dei martelloscopi per trasmettere le innovazioni della ricerca ai portatori di interesse in ambito selvicolturale Maurizio Marchi maurizio.marchi@crea.gov.it CREA Centro di ricerca Foreste e Legno 9/9
Tavola rotonda. Bosco ceduo : un governo per le risorse del territorio. Selvicoltura dei boschi cedui: principi e innovazioni
Foresta per la società. La società delle foreste Innovazione nel settore forestale per uno sviluppo sostenibile Città di Castello (PG) 21 ottobre 2011 Tavola rotonda Bosco ceduo : un governo per le risorse
DettagliSelvicoltura sistemica e possibili attivitànegli habitat forestali: dalle utilizzazioni agli interventi complementari
Introduzione alla Gestione Forestale Sostenibile nelle Aree Protette Piano Vomano di Crognaleto - 22 settembre 2011-09-19 Selvicoltura sistemica e possibili attivitànegli habitat forestali: dalle utilizzazioni
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e valorizzazione delle specie forestali sporadiche Descrizione estesa del risultato Con il progetto PproSpoT ci si proponeva di favorire la tutela e la valorizzazione
DettagliIl diradamento selettivo: tecnica e modalità attuative. Paolo Cantiani CREA Centro di ricerca per le Foreste e il Legno
Il diradamento selettivo: tecnica e modalità attuative Paolo Cantiani CREA Centro di ricerca per le Foreste e il Legno Negli ultimi anni la selvicoltura è diventata molto teorica e filosogeggiante Normative
DettagliConvegno di presentazione Arezzo, 19 Febbraio Pinus nigra. (CRA Centro di ricerca per la selvicoltura)
Il trattamento tt t selvicolturaleproposto li lt l t per accrescere la biodiversità nelle pinete di Pinus nigra Paolo Cantiani Paolo Cantiani (CRA Centro di ricerca per la selvicoltura) il trattamento
DettagliI cedui oltre turno: quale gestione oltre le definizioni Andrea Cutini Gianfranco Fabbio CREA Centro di ricerca Foreste e Legno
I cedui oltre turno: quale gestione oltre le definizioni Andrea Cutini Gianfranco Fabbio CREA Centro di ricerca Foreste e Legno Workshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnico-scientifici e applicazioni
DettagliLe risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione
Sistema Legno in Toscana Firenze, 27 marzo 214 Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Davide Travaglini*, Caterina Morosi**, Susanna Nocentini* * Dipartimento di Gestione dei Sistemi
DettagliDistribuzione dei cedui in Italia Superficie dei cedui per specie (%)
Distribuzione dei cedui in Italia Superficie dei cedui per specie (%) Castagno 17,6 Faggio 14,4 Querce decidue 19,4 Querce sempreverdi 5,5 Carpino 11,6 Altre latifoglie 21,9 Cedui coniferati 2,9 Il governo
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus
DettagliSelvicoltura sostenibile e dinamiche naturali in foresta: il caso degli abieteti a taglio saltuario
Selvicoltura sostenibile e dinamiche naturali in foresta: il caso degli abieteti a taglio saltuario Gianfranco Minotta Dip. AGROSELVITER, Università di Torino Convegno: Bosco, incendi e disturbi naturali,
DettagliValutazione della biomassa ritraibile nella foresta di Monte Olia
Valutazione della biomassa ritraibile nella foresta di Monte Olia DR.SSA ING. EMANUELA MELIS DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA, CHIMICA E DEI MATERIALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Sviluppo di
DettagliRuolo e gestione delle pinete di pino nero dopo i LIFE SelPiBio e FoResMit. Alessandra Lagomarsino e Paolo Cantiani
Ruolo e gestione delle pinete di pino nero dopo i LIFE SelPiBio e FoResMit Alessandra Lagomarsino e Paolo Cantiani % Stadi evolutivi delle fustaie di pino nero (IFNC 2005) 100 90 80 70 68,2 60 50 40 30
DettagliUgo Chiavetta CREA Foreste e Legno
Il Progetto LIFE AForClimate Focus su Azione C3: Definizione di linee guida attraverso la realizzazione di un tavolo tecnico nazionale con gli stakeholder sui temi del Climate Change Ugo Chiavetta CREA
DettagliPiano di Comunicazione After-LIFE
In questa sezione del sito sono raccolti tutti i contributi prodotti dal Progetto suddivisi per tipologie di pubblicazioni (Articoli, Bollettini, Manuali, Brochure ecc...). Per vedere cosa è stato pubblicato
DettagliLIFE AForClimate Adattare la pianificazione forestale delle faggete alla variabilità climatica
LIFE AForClimate Adattare la pianificazione forestale delle faggete alla variabilità climatica Maria Cristina Monteverdi Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria. Research
DettagliGestione forestale, obiettivi di conservazione e misure di gestione in Natura 2000 in FVG
Workshop sulla gestione delle aree transfrontaliere italo-slovene Natura 2000 Gestione forestale, obiettivi di conservazione e misure di gestione in Natura 2000 in FVG Venzone, 19 febbraio 2015 dott. Giuseppe
DettagliLa compensazione delle emissioni di carbonio attraverso la gestione sostenibile dei boschi
La compensazione delle emissioni di carbonio attraverso la gestione sostenibile dei boschi Ugo Chiavetta Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l analisi dell economia Agraria (CREA) Centro di ricerca
DettagliBuone pratiche di gestione forestale nei Siti Natura 2000: esperienze tecniche in Molise
Federazioni degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell Abruzzo, del Lazio e delle Marche Buone pratiche di gestione forestale nei Siti Natura 2000: esperienze tecniche in Molise Paolo
DettagliIl bosco e la custodia del territorio: il ruolo della selvicoltura. Luigi Portoghesi, Francesco Iovino, Giacomo Certini, Davide Travaglini
Il bosco e la custodia del territorio: il ruolo della selvicoltura Luigi Portoghesi, Francesco Iovino, Giacomo Certini, Davide Travaglini In Italia quasi il 40% della superficie territoriale è coperto
DettagliI tagli successivi. Tagli successivi
I tagli successivi Con il trattamento a tagli successivi, il popolamento giunto alla maturità economica viene asportato tramite più interventi selvicolturali. La progressiva apertura del popolamento ha
DettagliPiano straordinario di. interventi di ripristino del territorio percorso dagli incendi boschivi dell autunno 2017
Piano straordinario di 26/03/2019 interventi di ripristino del territorio percorso dagli incendi boschivi dell autunno 2017 ai sensi dell art. 17 della L.R. 4/2009 ALLEGATO I Relazione per la Valutazione
DettagliCRA-SEL. Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo. Progetti nazionali conclusi
CRA-SEL Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo Progetti nazionali conclusi Regione Campania Provifor - Individuazione e selezione popolamenti per boschi da seme (L.R.B.S.) committente Regione Campania,
DettagliSAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI
Programma di insegnamento per l anno accademico 2014/2015 Programma dell insegnamento di Selvicoltura e Principi di Gestione forestale Course title: Selvicolture and forestry management Corso/i di Laurea
DettagliClasse Colturale A - Fustaia di faggio di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
Classe Colturale A - Fustaia di faggio di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO N / 32 A) taglio di sementazione e liberazione nuclei di novellame 7 80 560 B) taglio di avviamento
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliIntroduzione alla filiera del legno
via Leonardo da Vinci, 44 - Grugliasco (TO) www.agroselviter.unito.it Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Introduzione alla filiera del legno Classificazione botanica Denominazione comune Principali caratteristiche
DettagliRegolamento forestale e castanicoltura Regolamento forestale regionale n. 03/2018
Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Viale della Fiera 8, 40127 Bologna tel. 051.527.6080/6094 fax 051.527.6957 e-mail: segrprn@regione.emilia-romagna.it e-mail certificata: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it
DettagliSeminario intermedio: Museo di Storia Naturale dell Università di Pisa, Calci 14 dicembre
GESTIONE ATTIVA DEL BOSCO Interventi possibili, azioni ammissibili e finanziabili attraverso lo strumento del PSR La sostenibilità nel tempo NICOLA ALBERTARELLI - Consulente Forestale 1 Escursionistica
DettagliIl Progetto LIFE AForClimate: obiettivi, azioni e partenariato. Ugo Chiavetta CREA - SEL
Il Progetto LIFE AForClimate: obiettivi, azioni e partenariato Ugo Chiavetta CREA - SEL I numeri di AForClimate I beneficiari Acronimo Nome Città (Regione) Natura Ruolo CREA Consiglio per la ricerca in
DettagliElenco qc identificazione risorsa. componente territorio rurale. particelle interessate (anche in parte) tipologia. norme
Elenco qc identificazione risorsa Habitat 9210* tipologia Faggete Taxus- Ilex Habitat 9180* Valloni Tilio- Acerion Habitat 91F0, 92A0, 9340, 91E0* Boschi mesofili a leccio e carpino nero - Mosaico di boschi
DettagliForme di governo del bosco
Forme di governo del bosco Fustaia: prevale la rinnovazione gamica Ceduo: prevale la rinnovazione agamica Ceduo composto: vengono utilizzati entrambe i tipi di rinnovazione Superficie forestale italiana
DettagliBosco di Fontenovello
Bosco di Fontenovello Lembo di faggeta (10 ha) con struttura complessa caratterizzata da: PNGSML PNGSML Area di studio individui arborei secolari di grandi dimensioni dalla significativa presenza di legno
DettagliParte 1 a.a. 2011/2012. web: Programma del corso e pagina di riferimento per i studenti:
Approvvigionamento di biomasse Forestry Utilisation Presentazione redatta a cura di: Mauro Maesano (Dottorando Università del Molise) Rodolfo Picchio (Ricercatore Università degli Studi della Tuscia) Parte
DettagliWorkshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnicoscientifici
Workshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnicoscientifici e applicazioni operative CREA Centro di ricerca Foreste e Legno Rende (CS) - 13 febbraio 2018 Selvicoltura dei cedui di leccio e di querce
DettagliPeriodo di curazione (λ) = numero di anni che separano due interventi successivi nella stessa particella. N = numero alberi.
Modello del bosco disetaneo: il bosco è suddiviso in tante particelle quanti sono sono gli anni del periodo di curazione; in ogni particella il popolamento deve avere una curva di distribuzione delle piante
DettagliCaratterizzazione strutturale delle foreste dei siti di progetto
MARIA CHIARA MANETTI CRISTIANo CASTALDI MAURIZIo MARCHI GIANLUIGI MAZZA Caratterizzazione strutturale delle foreste dei siti di progetto Dato che l obiettivo del progetto era finalizzato a preservare e
DettagliRoberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda
DettagliPaolo Cantiani CREA Centro di ricerca per le Foreste e il Legno
SelPiBioLIFE Selvicoltura innovativa per accrescere la biodiversità dei suoli in popolamenti artificiali di pino nero Paolo Cantiani CREA Centro di ricerca per le Foreste e il Legno i selvicoltori rispetto
DettagliVESA Valutazione Economica Selvicoltura d'albero
VESA Valutazione Economica Selvicoltura d'albero Si tratta di uno strumento operativo destinato ai proprietari forestali e agli operatori del settore per valutare la convenienza degli investimenti che
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliI rimboschimenti di pino nero dell Appennino centrale: problema o opportunità?
Oltreterra Nuova economia per la montagna Oltre il bosco: quale futuro per le fustaie artificiali 23-24 novembre 2018 - Tredozio (FC) I rimboschimenti di pino nero dell Appennino centrale: problema o opportunità?
DettagliGestione sostenibile delle foreste LIFE FutureForCoppiceS
Gestione sostenibile delle foreste LIFE FutureForCoppiceS Gestione sostenibile dei boschi cedui nel Sud Europa: indicazioni per il futuro dall eredità di prove sperimentali (LIFE14 ENV/IT/000514) Andrea
DettagliTrade off e sinergie tra i diversi servizi ecosistemici
Trade off e sinergie tra i diversi servizi ecosistemici Isabella De Meo CREA ABP LIFE14 CCM/IT/905 Il Progetto FoResMit Recupero di foreste di conifere degradate per la sostenibilità ambientale e la mitigazione
DettagliDanni da vento: strategie di monitoraggio e gestione forestale. Piermaria Corona, Gherardo Chirici, Raoul Romano, Luca Cesaro
Danni da vento: strategie di monitoraggio e gestione forestale Piermaria Corona, Gherardo Chirici, Raoul Romano, Luca Cesaro tempeste di vento non sono così rare: negli ultimi trenta anni, un periodo relativamente
DettagliPROGETTO HAMMER. Partenariato strategico multisettoriale. Innovazione e scambio di buone pratiche
PROGETTO HAMMER Innovazione e scambio di buone pratiche Partenariato strategico multisettoriale Obbiettivi: creazione di una piattaforma di martelloscopi digitali in un contesto europeo scambio di conoscenze
DettagliPiantagioni policicliche e sistemi agroforestali: le azioni della Rete Rurale Nazionale
IL RITORNO DEI SISTEMI AGROFORESTALI Venerdì 2 febbraio 2018 Fiera Agricola Verona Piantagioni policicliche e sistemi agroforestali: le azioni della Rete Rurale Nazionale Francesco Pelleri CREA Centro
DettagliPaesaggio forestale e strategie di gestione forestale sostenibile: l'opinione dei visitatori
Paesaggio forestale e strategie di gestione forestale sostenibile: l'opinione dei visitatori Paletto A 1, Cantiani P 1, De Meo I 1, Fagarazzi C 2, Lorenzini L 2 Consiglio per la ricerca in agricoltura
DettagliDESCRIZIONE QUALI- QUANTITATIVA DELLE PARTICELLE FORESTALI
DESCRIZIONE QUALI- QUANTITATIVA DELLE PARTICELLE FORESTALI Che cosa è la descrizione particellare? Insieme dei rilievi effettuati per acquisire le informazioni necessarie per la pianificazione della gestione
DettagliLIFE14 ENV/IT/ Shaping future forestry for sustainable coppices in southern Europe: the legacy of past management trials - FutureForCoppiceS
LIFE14 ENV/IT/000514 - Shaping future forestry for sustainable coppices in southern Europe: the legacy of past management trials - FutureForCoppiceS Aspetti socio economici relativi alla gestione del bosco
DettagliPIANO D ASSESTAMENTO FORESTALE
ASP ROMAGNA FAENTINA Faenza (RA) I BOSCHI DI VILLA CORTE PIANO D ASSESTAMENTO FORESTALE - PAF _ ID 08197 - validità per il periodo 2018-2027 Foto? STUDIO FORESTALE Via D.G. Verità 22a 47015 Modigliana
DettagliPresentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag
Presentazione pag. V Prefazione.....» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag. 2 1.1. L'ecologia della specie.......................» 2 1.1.1. L'areale
DettagliUNIONE DEI COMUNI dell APPENNINO BOLOGNESE - VERGATO -
UNIONE DEI COMUNI dell APPENNINO BOLOGNESE - VERGATO - VERGATO, luglio 2016 Il Coordinatore d Area Dott. Gabriele Zaccoletti Elaborazione Dott.ssa Alessandra Pesino SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE PARTICELLE
DettagliSulmona (AQ), 13 settembre Per una selvicoltura prossima alla natura
Sulmona (AQ), 13 settembre 2017 BOSCHI E FORESTE TRA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA, ECOSERVIZI E PRODUZIONE DI BENI NEI PARCHI NAZIONALI DELL APPENNINO Gli interventi forestali nei Siti Natura 2000
DettagliSughereta Sperimentale Certificata Progetto SSS-WWF per la ricerca e la valorizzazione eco-compatibile delle foreste a quercia da sughero
Sughereta Sperimentale Certificata Progetto SSS-WWF per la ricerca e la valorizzazione eco-compatibile delle foreste a quercia da sughero Agostino Pintus Agris Sardegna Dipartimento della Ricerca per il
Dettaglifl' Istituto Universitario Architettura Venezia RIA 294 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione
fl' Istituto Universitario Architettura Venezia RIA 294 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione LUCIO SUSMEL l.u.a.v. D.U. BIBLIOTECA 4-8~ 4 IN.V... +. t-lo- NORMALIZZAZIONE DELLE FORESTE
DettagliMisure per mitigare gli aspetti negativi del ceduo matricinato
Misure per mitigare gli aspetti negativi del ceduo matricinato - allungamento del turno (= riduzione estensione delle tagliate) - creazione di più serie di tagli (= riduzione estensione delle tagliate)
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliIL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO
IL MATERIALE VIVAISTICO Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO ALCUNE NOTIZIE STORICHE 1873 Primi vivai forestali in Italia (2 ha) 1886 35 ha di superficie di vivai forestali 2,5 milioni di piante
Dettagli- Obiettivi e finalità
MISURA 227 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI - FORESTE Azione 1 - Supporto alla rinaturalizzazione di boschi per finalità non produttive Linee guida per la redazione della Relazione tecnica analitica
DettagliGli alieni:.. Specie alloctone!!!
Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica
DettagliIL RUOLO DEL DOTTORE FORESTALE NELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO IN ITALIA E CALABRIA
IL RUOLO DEL DOTTORE FORESTALE NELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO IN ITALIA E CALABRIA THE ROLE OF PROFESSIONAL FORESTERS IN SUSTENABLE FOREST MANAGEMENT IN ITALY AND CALABRIA Andrea Bellusci,
DettagliIl Progetto SelPiBio LIFE: obiettivi ed azioni
CRA Centro diricerca per la selvicoltura Il Progetto SelPiBio LIFE: obiettivi ed azioni Isabella De Meo Isabella De Meo (Centro di Ricerca per l Agrobiologia e la Pedologia) Il Progetto SelPiBioLife Selvicoltura
DettagliLA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici
LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Concetti di selvicoltura Legislazione nazionale e regionale in materia di difesa dei boschi Competenze del Parco Autorizzazioni e aspetti sanzionatori
DettagliEsperienze di applicazione dei droni in campo forestale in Italia (e non solo) Luigi Torreggiani Compagnia delle Foreste
Esperienze di applicazione dei droni in campo forestale in Italia (e non solo) Luigi Torreggiani Compagnia delle Foreste In Italia: Precision forestry: ambito da sempre di estremo interesse scientifico
DettagliSelvicoltura innovativa per accrescere la biodiversità dei suoli in popolamenti artificiali di pino nero
Selvicoltura innovativa per accrescere la biodiversità dei suoli in popolamenti artificiali di pino nero Elisa Bianchetto LIFE13 BIO/IT/000282 Partenariato: Coordinatore CREA F.L. Arezzo CREA A.A. Firenze
DettagliPIANO PLURIENNALE DI RINATURALIZZAZIONE DI SISTEMI FORESTALI SEMPLIFICATI A PREVALENZA DI CONIFERE IN AMBITI TERRITORIALI CRITICI E FRAGILI CON
PIANO PLURIENNALE DI RINATURALIZZAZIONE DI SISTEMI FORESTALI SEMPLIFICATI A PREVALENZA DI CONIFERE IN AMBITI TERRITORIALI CRITICI E FRAGILI CON RIFERIMENTO AL DISSESTO IDROGEOLOGICO E RISCHIO DI DESERTIFICAZIONE
DettagliPiani forestali aziendali per la valorizzazione dei crediti di carbonio [progetto FORCREDIT]
Piani forestali aziendali per la valorizzazione dei crediti di carbonio [progetto FORCREDIT] Franco Molteni Con il contributo di Energia: opportunità, strategie e strumenti di sviluppo Asti, 5 marzo 2012
DettagliLIFE PROJECT FoResMit LIFE14 CCM/IT/000905
ANNEX Dissemination Report Action E.9 LIFE PROJECT FoResMit LIFE14 CCM/IT/000905 ANNEX Dissemination Report related to Action E9: Invitation and presentation related to the Regione Marche workshop FoResMit
DettagliCensimenti e piani di prelievo
Censimenti e piani di prelievo Regolamento Regionale 27 luglio 1999, n 23 Gestione faunistico-venatoria dei Cervidi e Bovidi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria
DettagliRISERVA NATURALE STATALE BIOGENETICA DI VALLOMBROSA PIANO DI GESTIONE E SILVOMUSEO
ORAZIO CIANCIO (*) RISERVA NATURALE STATALE BIOGENETICA DI VALLOMBROSA PIANO DI GESTIONE E SILVOMUSEO 2006-2025 Il lavoro presenta il Piano di gestione realizzato per la Riserva Naturale Statale Biogenetica
DettagliIl bosco oltre il bosco. Quale successione possibili nei boschi coltivati dell Appennino
Tredozio 24 novembre 2018 Il bosco oltre il bosco. Quale successione possibili nei boschi coltivati dell Appennino Paolo Cantiani CREA Foreste e Legno Fare selvicoltura significa incidere sulle strutture
DettagliI rilievi dendroauxometrici
Forniscono dati quantitativi a scala di particella forestale, di compresa e di foresta Frequenza numerica degli alberi per classi di diametro e per specie e relative aree basimetriche, altezze, volumi
DettagliLA FORESTA DI VALLOMBROSA E LA RETE NATURA 2000: IMPLICAZIONI GESTIONALI, SCIENTIFICHE E DIDATTICHE
SUSANNA NOCENTINI (*) LA FORESTA DI VALLOMBROSA E LA RETE NATURA 2000: IMPLICAZIONI GESTIONALI, SCIENTIFICHE E DIDATTICHE 1. INTRODUZIONE Il sistema delle aree protette in Italia comprende sia i parchi
DettagliBuone tecniche colturali per i beni silvo-pastorali della provincia di Trento
Allegato parte integrante Allegato 1 al Regolamento ALLEGATO 1 (articolo 1, comma 3) Buone tecniche colturali per i beni silvo-pastorali della provincia di Trento SELVICOLTURA NATURALISTICA APPLICATA IN
DettagliLIFE FutureForCoppiceS Gestione sostenibile dei boschi cedui: quali indicazioni per la gestione dall eredità di prove sperimentali
LIFE FutureForCoppiceS Gestione sostenibile dei boschi cedui: quali indicazioni per la gestione dall eredità di prove sperimentali Andrea Cutini CREA - Centro di ricerca Foreste e Legno Partners Coordinatore:
DettagliBiodiversità e gestione multifunzionale delle risorse forestali
Riserva naturale Monti San Vicino e Canfaito Gli Habitat forestali delle Marche - Matelica (MC) 12 novembre 2010 Biodiversità e gestione multifunzionale delle risorse forestali Carlo Urbinati et al. Dip.to
DettagliModalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee
Modalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee Federico G. Maetzke Università di Palermo Il progetto RESILFORMED L Obiettivo
DettagliAZIONE A2 Assessment of current forest structure. Rilievo e elaborazione dei dati strutturali inseriti nel geodatabase
LIFE+11 NAT/IT/000135 - FAGUS FORESTS OF THE APENNINES: GOOD PRACTICES TO CONIUGATE USE AND SUSTAINABILITY AZIONE A2 Assessment of current forest structure Rilievo e elaborazione dei dati strutturali inseriti
DettagliL. Portoghesi, A. Alivernini, R. Bertani, D. Cimini, P. Corona, M. Marchetti, O. Andrich, D. Savio. Longarone, 8 marzo 2012
Piano Forestale d Indirizzo d Territoriale per la Comunità Montana Cadore, Longaronese, Zoldo L. Portoghesi, A. Alivernini, R. Bertani, D. Cimini, P. Corona, M. Marchetti, O. Andrich, D. Savio Longarone,
DettagliMISURA Titolo della misura. Accrescimento del valore economico delle foreste
1. Titolo della misura MISURA 122 Accrescimento del valore economico delle foreste 2. Articoli di riferimento Titolo IV, Capo I, sezione 1, Articolo 20 lettera b) punto ii e sottosezione 2, Articolo 27
DettagliPotenzialità e criticità dei boschi in Italia: conoscenza e percezione su strumenti selvicolturali, finanziari e normativi a sostegno della gestione
IV Congresso nazionale di Selvicoltura Torino 5-9 novembre 2018 Potenzialità e criticità dei boschi in Italia: conoscenza e percezione su strumenti selvicolturali, finanziari e normativi a sostegno della
DettagliRifiuti dei frantoi e Tutela dell Ambiente
Rifiuti dei frantoi e Tutela dell Ambiente Convegno 16-18 Ottobre 2012 Chania - Creta Il Soil Science Institute di Atene Hellenic Agricultural Organization DEMETER con Il Department of Mineral Resources
Dettagli12. Gestione dei sistemi forestali
12. Gestione dei sistemi forestali di Loredana Barreca, Pasquale A. Marziliano *, Giuliano Menguzzato *, Luca Pelle *, Giancarlo Ruello **, Angelo Scuderi * 1. Introduzione Lo studio prevede una valutazione
Dettagli(Dr. Salvatore Mele) (Dr. Mauro Marongiu)
Giugno 2017 (Dr. Salvatore Mele) (Dr. Mauro Marongiu) SCHEDA DI SINTESI... 3 ORIGINE FINANZIAMENTO... 4 LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA... 4 RIFERIMENTI TEMPORALI... 4 QUADRO ECONOMICO CONSUNTIVO... 5 AZIONI
DettagliPiantagioni policicliche: risultati dopo 20 anni di sperimentazione
Piantagioni policicliche: risultati dopo 20 anni di sperimentazione Contenuti Obiettivi in arboricoltura da legno Obiettivi per i policiclici Idea iniziale Piantagioni sperimentali e dimostrative Risultati
DettagliImplementazione di una piattaforma di monitoraggio ambientale per una pianificazione forestale sostenibile in relazione ai cambiamenti climatici
Implementazione di una piattaforma di monitoraggio ambientale per una pianificazione forestale sostenibile in relazione ai cambiamenti climatici Maria Cristina Monteverdi CREA FL Obiettivi Obiettivo Generale:
DettagliXIV CONGRESSO NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI. delle aree interne
PARCO NAZIONALE D ABRUZZO, LAZIO E MOLISE XIV CONGRESSO NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI Selvicoltura lt e Servizi i Ecosistemici i i delle aree interne Dott. For. Carmelo GENTILE Responsabile Ufficio
DettagliASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE. Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Servizio Vigilanza e Coordinamento Tecnico PIANO DI GESTIONE
ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Servizio Vigilanza e Coordinamento Tecnico PIANO DI GESTIONE Piano colturale/piano di gestione Struttura del Piano Il piano
DettagliLa Politica Forestale dell Emilia Romagna ENZO VALBONESI
Oltreterra Anno 2 - Nuova Economia per le Comunità dell Appennino Bagno di Romagna, 4/5 novembre 2016 La Politica Forestale dell Emilia Romagna ENZO VALBONESI Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo
DettagliLIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale
LIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale CONSERVAZIONE BIODIVERSITA FORESTALE In Lombardia la superfice forestale è circa 626.000 ha (Rapporto Stato Foreste 2015) Il 19% (circa
DettagliLayman s Report LIFE14 CCM/IT/905 01/09/ /08/2019
RECUPERO DI PINETE DEGRADATE PER IL RIPRISTINO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E LA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Layman s Report LIFE14 CCM/IT/905 01/09/2015-31/08/2019 SOMMARIO Il progetto FoResMit...4
DettagliBagno di Romagna, 18 aprile 2018
Bagno di Romagna, 18 aprile 2018 Alessandro Fani Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse Un Parco di Foreste in una delle aree forestali più antiche e pregiate d Europa 88% una distesa continua
DettagliIstruttore forestale in abbattimento e allestimento
identificativo scheda: 01-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L istruttore per i lavori forestali effettua interventi di formazione nell ambito dei lavori forestali, rivolti in particolare
DettagliSommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2
Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti
DettagliINDICE GENERALE. Introduzione PARTE PRIMA. ARTICOLI 1 e 2 a cura di Alessandra Stefani. Art. 1 Principi. Art. 2. Finalità. Bibliografia parte prima
INDICE GENERALE Introduzione PARTE PRIMA ARTICOLI 1 e 2 a cura di Alessandra Stefani Premessa ed introduzione... 15 1.1. La transizione da "monosistema" a "polisistema"... 19 1.2. I boschi e 1' ambiente...
DettagliPOTENZIALE LEGNOSO REGIONALE E SOSTEGNO CANTONALE ALL ENERGIA DEL LEGNO
POTENZIALE LEGNOSO REGIONALE E SOSTEGNO CANTONALE ALL ENERGIA DEL LEGNO Melano, serata pubblica Roland David Capo della Sezione forestale cantonale SUPERFICIE CANTONE TI: 281'000 ha SUPERFICIE BOSCO TI:
DettagliLa certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero. Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu. Stazione Sperimentale del Sughero
La certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu Stazione Sperimentale del Sughero Alla ricerca della qualità nella filiera sughero-vino. Oristano
DettagliLA PUBBLICITÀ DEGLI INTERVENTI FORESTALI
LA PUBBLICITÀ DEGLI INTERVENTI FORESTALI Mirando Di Prinzio 1, Andrea Martini 2 1 Studio forestale Di Prinzio, Campi Bisenzio (FI); studiodiprinzio@gmail.com 2 Forestale libero professionista, Figline
Dettagli4.1 Interventi negli ambienti forestali Diradamento selettivo di tipo Libero
4. Quaderno delle opere e degli interventi TIPO 59 4.1 Interventi negli ambienti forestali 4.1.1 Diradamento selettivo di tipo Libero Il diradamento di tipo libero si prefigge di utilizzare in modo efficiente,
Dettagli