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- Amedeo Perrone
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1 Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e valorizzazione delle specie forestali sporadiche Descrizione estesa del risultato Con il progetto PproSpoT ci si proponeva di favorire la tutela e la valorizzazione delle piante arboree di specie sporadiche attraverso la selvicoltura d albero. Tale tecnica pur se prevista nell ambito della misura 122 del PSR regionale e promossa attraverso la pubblicazione del manuale Selvicoltura delle specie sporadiche in Toscana, non è stata applicata anche a causa delle difficoltà di ottenere autorizzazioni in deroga al Regolamento forestale. La tecnica infatti prevede la realizzazione di diradamenti dall alto e localizzati, nelle immediate vicinanze delle piante obiettivo di specie sporadiche, mentre il Regolamento Forestale prevede solo diradamenti dal basso e diffusi uniformemente su tutta la superficie d intervento. Durante il progetto sono stati realizzati circa 90 ettari di interventi dimostrativi in due differenti contesti territoriali: le Colline metallifere (GR) e l'appennino Pistoiese (PT); aree caratterizzate da differenti caratteristiche climatico-ambientali. Dal momento che la Legge Forestale Toscana (L.r. 39/2000 e successive modifiche e integrazioni) definisce gli obiettivi e i contenuti del Regolamento Forestale, è necessario che questa contenga i riferimenti alla tutela e alla valorizzazione di singole piante all interno di un soprassuolo boschivo. Per consentire ciò è stata fatta una proposta di modifica della legge regionale in modo da consentire la coltura di singole piante all'interno di formazioni forestali permettendo la realizzazione di:. Art 47bis l bis) i tagli finalizzati alla tutela e valorizzazione di singole piante arboree. Successivamente è stata fatta una proposta di integrazione del Regolamento forestale inserendo specifiche informazioni tecniche riguardanti: -le procedure autorizzative; -le modalità di realizzazione di tagli localizzati attorno a singole piante che interessino i principali competitori della pianta sporadica applicando varie tecniche (cassage, cercinatura e diradamento localizzato dall alto); -le modalità di realizzazione della matricinatura a gruppi; -le modalità di controllo necessarie per valutare la corretta esecuzione degli interventi. La proposta di modifica della legge 39/2000 è stata approvata mentre, è in corso di valutazione la proposta di modifica del Regolamento Forestale. La breve durata dell'esperienza ha permesso di avere le prime indicazioni sulla validità del trattamento selvicolturale proposto. Per ottenere risultati più solidi dal punto di vista scientifico è necessario continuare con l'attività di monitoraggio degli interventi realizzati e allargare la sperimentazioni ad altre realtà territoriali. Per tale ragione il risultato può ritenersi trasferibile previa ulteriore sperimentazione. Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito del progetto PProSpotT ( Nella sezione pubblicazioni dello stesso sito sono disponibili pubblicazioni e documenti. Responsabile del risultato FRANCESCO PELLERI Viale Santa Margherita 80, AREZZO () Tel.: /5
2 Anno 2014 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni non alimentari COMPARTO SILVICOLO Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale TEMI DI INTERESSE COLLETTIVO E POLITICHE DI SVILUPPO Norme, politiche di sviluppo e società ISTITUZIONI, NORME E POLITICHE DI SVILUPPO Parole chiave biodiversità animale/vegetale, legno, norme agro-ambientali Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità previa sperimentazione Natura del risultato Aree interessate Toscana Impatto dal punto di vista tecnico gestione delle informazioni su scala territoriale e per diversi scenari ottimizzazione delle tecniche selvicolturali Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo Impatto dal punto di vista ambientale tutela biodiversità 2/5
3 Presupposti di contesto caratteristiche pedoclimatiche personale specializzato presenza politiche di incentivo integrazione di filiera Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Servizi sviluppo agricolo Enti di sviluppo regionali Organizzazioni di produttori Organizzazioni professionali Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca Rete dei servizi di sviluppo agricolo Comunità montane Agenzie di sviluppo e innovazione in agricoltura Parco scientifico e tecnologico Università Industrie di settore Enti di ricerca Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Imprenditori agricoli singoli e associati Industrie di settore Industrie di trasformazione Servizi di pianificazione territoriali Enti di ricerca Università Modalità di diffusione Sito web/internet Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Corsi di formazione Partenariati ricerca e competitività Pubblicazioni Mori, P.; Pelleri, F. (2012): PProSpoT: un Life+ per le specie arboree sporadiche., Vol. 18 p /5
4 Sansone, D.; Bianchetto, E.; Bidini, C.; Ravagni, S.; Nitti, D.; Samola, A.; Pelleri, F.; (2012): Selvicoltura d'albero nei cedui giovani: interventi di valorizzazione delle specie sporadiche nell'ambito del Progetto LIFE+ PProSpoT, Vol. 18 p Pelleri, F., Sansone, D., Bianchetto, E., Bidini, C., Sichi, A. (2013): Selvicoltura d'albero in fustaie di faggio: valorizzazione delle specie sporadiche e coltivazione della specie dominante, Vol. p Mori, P.; Pelleri, F. (2013): Piante obiettivo: scelta, fasi di sviluppo e tipo di intervento colturale, Vol. p. 3-5 Mori, P.; Pelleri, F.; Bianchetto, E.; Fantoni, I.; Magni, A.; Miozzo, M.; Sansone, D. (2014): Selvicoltura per le specie arboree sporadiche. Manuale tecnico per la selvicoltura d albero proposta dal progetto LIFE+ PProSpoT, Vol. p. 144 pp. Sansone, D.; Pelleri, F., (2013): Proposte PProSpoT per la normativa toscana., Vol. 17 p Sansone, D.; Bianchetto, E.; Bidini, C.; Ravagni, S.; Nitti, D., Samola A., Pelleri F (2014): Tree-oriented silviculture in young coppie. Silvicultural practices to enhance sporadic species: the LIFE+PPRoSpoT project experience, Vol. p. 3 pp. Mori, P.; Pelleri F. (2014): Realizzazione e controllo di diradamenti localizzati dall alto: il caso di interventi di selvicoltura d albero a favore di specie arboree sporadiche., Vol. 205 p Titolo del progetto Policy and Protection of Sporadic tree species in Tuscany forests - PProSpoT Coordinatore del progetto Adriano Magni Piazza Dante Alighieri, 4, Massa Marittima (Italia) Tel.: Ente finanziatore Progetto / Ricerca di riferimento Commissione Europea - Directorate General Environment - Directorate E - Global & Regional Challenges LIFE - ENV. E.4 ENVIRONMENT Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Lo scopo del progetto e di introdurre in Italia, in particolare Toscana, la tecnica della selvicoltura d albero applicandola per la conservazione e la gestione delle specie sporadiche in particolare dei boschi cedui. La valorizzazione di queste specie consente di aumentare la biodiversità dei popolamenti forestali, favorendo e la diffusione di queste specie con conseguente miglioramento del valore ecologico ed economico dei boschi.il progetto prevede la realizzazione di circa 800 ettari di piani di gestione pilota e circa 80 ettari di interventi dimostrativi che interesseranno sia cedui che boschi di altofusto di diversa età.in Progetto prevede azioni di formazione e di disseminazione dei risultati anche attraverso la rete EUFOR MAG. 4/5
5 U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Non sono presenti Unità operative collegate al risultato Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5
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