La selvicoltura e l ecologia forestale sono strumenti utili per l elaborazione di Misure di Conservazione degli habitat forestali Natura2000?

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1 La selvicoltura e l ecologia forestale sono strumenti utili per l elaborazione di Misure di Conservazione degli habitat forestali Natura2000? Carlo Urbinati 1, Giorgio Iorio 2, Francesco Malandra 1, Alessandro Vitali 1 1 Dip.to di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, UNIVPM Ancona 2 Comunità Montana Valnerina, Norcia (PG)

2 Foreste e Rete Natura 2000 Rete Natura2000 the European way per la conservazione della biodiversità - Charming ma challenging - Conflitti fra conservazione e gestione - Processo partecipativo time consuming e non sempre efficace - Incertezza dati di sintesi su tipologie ed efficacia - Forest Europe: miglioramento biodiversità forestale - Natura 2000: peggioramento biodiversità forestale Bastrup-Birk et al., 2016 Jansen et al Sotirov et al. 2017

3 La selvicoltura sul banco degli imputati? In Europa le maggiori pressioni e minacce agli habitat forestali derivano dalla selvicoltura? Jansen et al., 2016 EU, European Red List of Habitats

4 La selvicoltura sul banco degli imputati? Probabilmente non in Italia, visto il limitato ambito dell indagine sul territorio nazionale, il ridotto utilizzo di tecniche industriali e soprattutto l elevato tasso di abbandono dei boschi montani appenninici. Jansen et al., 2016 EU, European Red List of Habitats

5 La Selvicoltura come pressione/minaccia a prescindere? Caso EU Pilot 6730/14/ENVI (letteralmente tratto dal paragrafo Conclusioni, punto 1.) 1. Assicurare che a livello Regionale e Nazionale non siano ammesse deroghe alla VINCA per determinati progetti/piani (es. per i tagli forestali!) Temi principali EU Pilot 6370/14 Piano Rifiuti della Regione Lazio Ampliamento Aeroporto di Cagliari Nuove Linee Guida sulla Valutazione di Incidenza, MATTM (in pubblicazione)

6 La Selvicoltura come pressione/minaccia a prescindere? - Rischi principali per la conservazione del Sito: utilizzazioni forestali,. (Orsomando et al. 2004) -.. un radicale peggioramento delle pratiche di gestione forestale. con diffusi abbattimenti e rimozione degli alberi senescenti (AA.VV., 2013 Artropodi italiani in Direttiva Habitat) - Diffuso riferimento alle pratiche selvicolturali lontane dalla naturalità quale impatto principale negli habitat forestali. (Angelini et al. 2016, Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: habitat) In antitesi a tale percezione: Urbinati e Iorio, 2016a e 2016b - Forest@

7 Assenza di selvicoltura e gap-filling ovvero la perdita delle radure boschive Urbinati et al. in prep.

8 Le misure di conservazione ovvero Prelibatezze umbro-marchigiane - Circa i 2/3 delle azioni previste sono a carico degli habitat forestali - in gran parte azioni indifferenziate su intera superficie habitat forestali della ZSC (ZPS) - Spesso generiche, ridondanti e anche errate - Non considerano che gran parte dei boschi montani dell area sono fuori gestione ed in abbandono colturale da decenni - Frequenti riferimenti al ceduo ed alla matricinatura, sebbene molti soprassuoli (soprattutto faggete 9210) siano in libera evoluzione o in conversione a fustaia. Fonte: Misure di conservazione di ZSC nei Monti Sibillini, 2016

9 Le misure di conservazione ovvero Prelibatezze umbro-marchigiane - Nelle ostrio-faggete aumentare la consistenza delle specie mesofile (faggio, carpino bianco, cerro, frassino maggiore e aceri) e ridurre quella del carpino nero - Nelle faggete, divieto di taglio di alcune specie tra cui il faggio (la Regione poi chiarisce: solo dove il faggio è sporadico ) - Divieto di qualsiasi operazione selvicolturale in prossimità di sorgenti, pozze d acqua, ingressi di grotte e cavità per un raggio di 10 metri - Conversioni a fustaia con tagli di curazione a piccoli gruppi (4-8 individui) per mimare boschi maturi - Divieto di qualsiasi operazione selvicolturale in terreni aventi pendenza media superiore a 60 gradi Fonte: Misure di conservazione di ZSC nei Monti Sibillini, 2016

10 Riflessioni conclusive La conservazione degli habitat e della biodiversità è un aspetto fondante della gestione territoriale e forestale Definizione di specifici obiettivi, priorità e ambiti di tutela nei diversi contesti Utilizzo di tutti gli strumenti interpretativi a disposizione L ecologia forestale è scienza necessaria per effettuare analisi e definire prospettive la selvicoltura è sua applicazione concreta se si pongono obiettivi raggiungibili Misure di conservazione e piani di gestione meno generalisti e più habitat specifici

11 La selvicoltura e l ecologia forestale sono strumenti utili per l elaborazione di Misure di Conservazione degli habitat forestali di Natura2000? Carlo Urbinati 1, Giorgio Iorio 2, Francesco Malandra 1, Alessandro Vitali 1 1 Dip.to di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, UNIVPM Ancona 2 Comunità Montana Valnerina, Norcia (PG)

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