I Querco-carpineti carpineti del Piemonte
|
|
- Gerardo Manca
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I Querco-carpineti carpineti del Piemonte Perché merita occuparsene PG Terzuolo, A Canavesio Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - Torino Torino 29 novembre 2011
2 Superficie territoriale planiziale: circa 1 milione di ha Province interessate: 8 Comuni interessati: 800 Limiti altitudinali: da 80 a 500 m s.l.m. L ambiente di pianura 10% della sup. territoriale planiziale 13% 87%
3 Dove sono i boschi in pianura - 1 Pianura: ha Circa 10% dei boschi piemontesi Il Piemonte ospita oltre il 50 % dei boschi della pianura padano-veneta
4 Dove sono i boschi in pianura - 2 2% dei boschi piemontesi Rete fluviale Pianura recente terrazzi Superficie complessiva 13% 65% 21% Superficie forestale 21% 31% 48% Querco-carpineti 14% 27% 59%
5 Come sono i boschi di pianura - 1 Assetti strutturali: 41% cedui 28% boschi a governo misto 18% fustaie 13% altro
6 Come sono i querco-carpineti - 1 QC10X Querco-carpineto della bassa pianura QC10A var. con nocciolo QC10B var. con/a latifoglie mesofile QC10C var. con quercia rossa QC10D var. a carpino bianco QC10H var. con robinia QC12X st. golenale QC12F var. con pioppi autoctoni (bianco e nero) QC20X Querco-carpineto d'alta pianura ad elevate precipitazioni QC20A var. con roverella e sorbo montano QC20B var. con rovere QC20C var. con cerro e orniello QC20D var. d'invasione a frassino maggiore QC20E var. d'invasione pura a farnia QC20F var. con nocciolo QC20H var. con robinia QC20I var. con castagno QC22X st. idromorfo a Molinia arundinacea QC22A var. con pioppo tremolo e/o betulla QC22B var. con/a pino strobo naturalizzato QC30X Querco-carpineto d'alta pianura a basse precipitazioni QC30A var. con cerro QC30B var. con robinia QC30C var. con castagno QC40X Querceto misto d'impluvio dei rilievi collinari interni QC40A var. con robinia QC40B var. con castagno QC40C var. a carpino bianco QC41X st. su marne ed arenarie delle Langhe QC41A var. con robinia QC41B var. con castagno QC41C var. con latifoglie miste QC42X st. su sabbie astiane QC42A var. con castagno QC42B var. con robinia QC42C var. con latifoglie miste QC60X Querco-carpineto mesoxerofilo del Monferrato e/o Colline del Po QC60A var. con castagno QC60B var. con robinia QC60C var. con roverella
7 Come sono i querco-carpineti - 2 Querco-carpineto dell alta pianura Querco-carpineto dell alta pianura var. con rovere Querceti misti d impluvio e Querceti di rovere (sostituiti da castagneti) Brughiera Querco-carpineto della bassa pianura Alneto di ontano nero con frassino Alfisuoli idromorfi Inceptisuoli scheletrici di origine alluvionale e colluviale Alfisuoli dei terrazzi antichi con fragipan Inceptisuoli erosi e ghiaiosi
8 Come sono i querco-carpineti - 3 boschi di neoformazione <1% Per oltre il 95% hanno significativa copertura a fustaia cedui in conversione 1% cedui 3% boschi senza gestione <1% Fustaie 40% Boschi a governo misto 56% Dati medi/ha Piante: 589 (41 con d>35cm) Polloni: 32%; da seme 63% Ceppaie: 121 Area basimetrica: 21 m 2 Diametro medio: 21 cm Provvigione: 182 m 3 Incremento: 7,7 m 3 /anno
9 I querco-carpineti rappresentano circa il 22% dei boschi di pianura
10 La tutela della biodiversità nei boschi di pianura N Sup complessiva (ha) Sup. boscata (ha) SIC ZPS Siti Natura 2000 complessivo Aree protette (Parchi, Riserve, Aree Contigue, Zone Salvaguardia) Totale (al netto delle sovrapposizioni) % del totale rispetto alle relative superfici di pianura % del totale rispetto alle aree tutelate del Piemonte 7,4% 17,9% 20,5% 12,5%
11 Gli habitat forestali di interesse comunitario nella pianura piemontese Gruppo di habitat CODICE Natura 2000 Denominazione Natura 2000 Categorie e/o tipi forestali di riferimento 9160 Querco-carpineti di pianura e dei rilievi collinari interni Querco-carpineti dell alta pianura e parte del quercocarpineto della bassa pianura Foreste dell Europa temperata * 91E0* Boschi di tiglio, frassino e acero di monte di ghiaioni e d impluvio Boschi alluvionali di Ontano nero, Ontano bianco e Salice bianco (eventualmente con pioppi) Acero-tiglio-frassineti di forra, Querco-tiglieto. Alneti, Saliceti e Pioppeti (esclusi gli appenninici) 91F0 Boschi misti della pianura alluvionale Querco-carpineto della bassa pianura (parte) e Quercocarpineto della bassa pianura st golenale Da Tab. 1 e 2 del Reg. For. Regionale 8R/2011
12 Gli habitat forestali nei Siti Natura 2000 planiziali INCLUSI IN SITI NATURA 2000 NON INCLUSI IN SITI NATURA 2000 Totale planiziale Totale regionale Habitat di interesse Comunitario ha % su tot planiziale ha % su tot planiziale ha % di habitat planiziale sul totale regionale ha * E0* F A Totale habitat % 68% IN SINTESI: 7 habitat forestali d interesse comunitario, pari al 44% dei boschi planiziali di cui 2 interessano querco-carpineti quasi 1/3 degli habitat forestali d interesse comunitario sono inclusi in Siti Natura 2000 o Aree protette oltre il 37% dei querco-carpineti planiziali sono inclusi in Siti Natura 2000 o Aree protette
13 I popolamenti rappresentativi - 1 Vaude e Baragge Gli 11 boschi planiziali relitti rilevanti, tutelati come Aree protette e Siti Natura 2000 Mercurago La Mandria Ticino Stupinigi Lame del Sesia Staffarda Trino Racconigi Merlino Roero
14 I popolamenti rappresentativi - 2 popolamenti rappresentativi (dati in ha) Tipo tutela Sup. complessiva Sup. forestale Sup. quercocarpineti % QC rispetto a sup. forestale % QC rispetto a sup. complessiva Vaude e Baragge Parco Naturale, Sito N % 24% Valle del Ticino Parco Naturale, Sito N % 22% Lame del Sesia Parco Naturale, Sito N % 9% Stupinigi Parco Naturale, Sito N % 21% Lagoni di Mercurago Parco Naturale, Sito N % 59% Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino Parco Naturale, Sito N % 45% La Mandria Parco Naturale, Sito N % 25% Boschi e rocche del Roero Sito Natura % 18% Bosco del Merlino Sito Natura % 19% Racconigi Sito Natura % 32% Staffarda Area Contigua (fascia fluviale del Po) % 60% Totale % 24% rispetto a querco-carpineti PLANIZIALI del piemonte rispetto a querco-carpineti PLANIZIALI PROTETTI del piemonte 33% 83% NODI DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE
15 I Querco-carpineti nelle carte tematiche forestali Destinazioni funzionali prevalenti Indirizzi per interventi selvicolturali (quindicennio) Tipo di proprietà Pubblico 11% Privato 89%
16
17 Minacce ai querco-carpineti: specie esotiche invasive arboree Ciliegio tardivo (Prunus serotina Ehrh.) Ailanto (Ailanthus altissima Mill.) Quercia Rossa (Quercus rubra L.) Acero americano (Acer negundo L.) Robinia (Robinia pseudoacacia L.) Inserite in Black list regionale con il regolamento forestale 8R/2011
18 Per approfondimenti
19 Grazie per l attenzione
ALLEGATO VI CODICI TIPI FORESTALI
ALLEGATO VI CODICI TIPI FORESTALI Categoria TIPIFORE Denominazione Alneti planiziali e montani AN11X Alneto di ontano nero st. umido Alneti planiziali e montani AN11A Alneto di ontano nero st. umido var.
DettagliMODIFICHE AGLI ALLEGATI A, B, C, ED E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 8 DICEMBRE 2011, N. 8/R
ALLEGATO 1) (Art. 28, comma 1) MODIFICHE AGLI ALLEGATI A, B, C, ED E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 8 DICEMBRE 2011, N. 8/R 1. L Allegato A) del regolamento regionale 20 settembre 2011, n. 8/R è modificato
DettagliTipologie forestali e relative norme di taglio I boschi del Parco del Roccolo
LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici i Piano di Assestamento forestale Piano di Indirizzo Forestale Tipologie forestali e relative norme di taglio I boschi del Parco del Roccolo Dott.ssa
DettagliCOMUNE DI CAMERI. Il taglio dei boschi: pratiche e permessi in Piemonte
Il taglio dei boschi: pratiche e permessi in Piemonte Cameri, 17 dicembre 2015 Cos è un bosco? La legge forestale piemontese definisce il bosco i terreni coperti da vegetazione forestale arborea associata
DettagliIL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO
IL MATERIALE VIVAISTICO Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO ALCUNE NOTIZIE STORICHE 1873 Primi vivai forestali in Italia (2 ha) 1886 35 ha di superficie di vivai forestali 2,5 milioni di piante
DettagliLA GESTIONE DELLE ESOTICHE NELL AMBITO FORESTALE E NELLE AREE PROTETTE
LA GESTIONE DELLE ESOTICHE NELL AMBITO FORESTALE E NELLE AREE PROTETTE Piante esotiche invasive: dalla prevenzione alla gestione Torino 14 aprile 2015 Andrea Ebone, Luca Cristaldi, Sandra Buzio, Pier Mario
DettagliI BOSCHI PLANIZIALI DEL PIEMONTE
«NATURA BRESCIANA» Ann. Mus. Civ. Sc. Nat., Brescia, 2009, 36: 185-189 I BOSCHI PLANIZIALI DEL PIEMONTE PAOLO CAMERANO 1, PIER GIORGIO TERZUOLO 1, CONSOLATA SINISCALCO 2 Parole chiave antropizzazione,
DettagliLe compensazioni realizzate nell ambito delle Convezioni tra Parco del Ticino, SEA, ERSAF
Seminario tecnico 12 giugno 2013 Uso dei proventi delle sanzioni e delle compensazioni ambientali Le compensazioni realizzate nell ambito delle Convezioni tra Parco del Ticino, SEA, ERSAF Roberto Musmeci
DettagliProvincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO
Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL
DettagliE POSSIBILE MIGLIORARE GLI AMBIENTI FORESTALI PER LO SCOIATTOLO COMUNE?
E POSSIBILE MIGLIORARE GLI AMBIENTI FORESTALI PER LO SCOIATTOLO COMUNE? Elisabetta Rossi Regione Lombardia UO Parchi e Aree Protette - Struttura valorizzazione Aree Protette e Biodiversità Interventi forestali
DettagliAllegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi
COMUNE DI MONTECARLO REGOLAMENTO URBANISTICO Revisione quinquennale art. 55 L.R. 03.01.2005 n. 1 Disposizioni Normative Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei
DettagliSIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale
SIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale Scheda di dettaglio del Tipo Forestale QC20X - Querco-carpineto d'alta pianura ad elevate precipitazioni Superficie totale (ha): 8997 Percentuale su superficie
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI BORGOMANERO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO Adozione Deliberazione Programmatica: Delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 30 gennaio
DettagliLo sviluppo di strumenti decisionali
Lo sviluppo di strumenti decisionali La scelta del sistema di esbosco Giuseppe Pignatti CRA-PLF Roma Utilizzazioni forestali e sistemi di esbosco 1) Boschi del Molise e le utilizzazioni 2) Scelta del sistema
DettagliLa gestione delle Riserve Naturali dello Stato: i progetti LIFE e il contenimento delle specie aliene invasive. Alessandro Bottacci Marco Panella
La gestione delle Riserve Naturali dello Stato: i progetti LIFE e il contenimento delle specie aliene invasive Alessandro Bottacci Marco Panella * 2 * 3 Riserve MAB Unesco (Collemeluccio Monte di Mezzo
DettagliLa valorizzazione degli alberi monumentali e la conservazione della biodiversità nel verde pubblico
La valorizzazione degli alberi monumentali e la conservazione della biodiversità nel verde pubblico Torino 21 novembre 2016 Andrea Ebone e Pier Giorgio Terzuolo LA TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI Art.7
DettagliImmobiliare San Spiro
Immobiliare San Spiro Via Andra Doria, 5 Milano Relazione paesaggistica Per il cambio di destinazione d uso di aree boscate e intervento di compensazione proposto LENTATE DI SESTO CALENDE Provincia di
DettagliRoberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda
DettagliSEMINARIO SULLA GESTIONE DELLE ZONE PERIFLUVIALI. Linee guida per una corretta gestione della vegetazione riparia e golenale
SEMINARIO SULLA GESTIONE DELLE ZONE PERIFLUVIALI Linee guida per una corretta gestione della vegetazione riparia e golenale Andrea Ebone Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - IPLA Spa Torino Coazze
DettagliZone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T
Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata
DettagliAREE NON IDONEE IMPIANTI A BIOMASSA - FILIERA LIGNO-CELLULOSICA CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO
AREE NON IDONEE IMPIANTI A BIOMASSA - FILIERA LIGNO-CELLULOSICA AMBITI DI INTERESSE SITI inseriti nel patrimonio mondiale dell UNESCO e relative ZONE TAMPONE Siti UNESCO - candidature in atto Core zone
DettagliIl faggio -Conoscenze e indirizzi per la gestione sostenibile in Piemonte
Presentazione delle nuove guide selvicolturali e delle pubblicazioni forestali realizzate dalla Regione Piemonte Il faggio -Conoscenze e indirizzi per la gestione sostenibile in Piemonte Andrea Ebone,,
DettagliElementi fondamentali del regolamento forestale della Regione Piemonte
Elementi fondamentali del regolamento forestale della Regione Piemonte Valerio Motta Fre (Regione Piemonte) valerio.mottafre@regione.piemonte.it Pierpaolo Brenta (IPLA S.p.A.) brenta@ipla.org Pier Giorgio
DettagliPresentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag
Presentazione pag. V Prefazione.....» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag. 2 1.1. L'ecologia della specie.......................» 2 1.1.1. L'areale
DettagliLa Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia
filiera locale Progetto di Fattibilità di cui all art. 6 della L.R. n. 7/2005 La cooperazione o e forestale e nella Regione e Marche: da esecutori a gestori diretti del territorio o Scopi della ricerca
DettagliCOMUNITA MONTANA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO
COMUNITÀ DEI E DEL SERANO COMUNITA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO SPOLETO ELENCO PREZZI PIANTINE DISPONIBILI NEL VIVAIO DI CAPEZZANO ANNATA AGRARIA 2007/2008 COMUNITÀ DEI E DEL SERANO CONIFERE ETA O TIPOLOGIA
DettagliMODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO
ALLEGATO 4 MODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO Tipologia 1 - impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) il documento elenca in modo sintetico gli aspetti da sviluppare nella relazione
DettagliLATIFOGLIE. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 5
Latifoglie 100 Acer campestre Acero campestre Losone, P, 270 Corteglia, S, 400 Mezzana, P, 300 1/10-230 13/15 1/2 30/60 - - 1/2 80/120 - - 1/3 140/170 - - 1/4-250/300 6/10 1 55.00 Zolla 100.04 Acer negundo
DettagliIl monitoraggio fenologico forestale in Piemonte
Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte D. Delleani, F. Spanna, F. Valfrè, R. Caramiello,V. Fossa, R. Pelosini4, N. Loglisci4 Regione Piemonte - Settore Pianificazione e Gestione delle Aree protette
DettagliBuone pratiche di gestione forestale nei Siti Natura 2000: esperienze tecniche in Molise
Federazioni degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell Abruzzo, del Lazio e delle Marche Buone pratiche di gestione forestale nei Siti Natura 2000: esperienze tecniche in Molise Paolo
DettagliCoordinamento generale Regione Piemonte Direzione Economia montana e Foreste Settore Politiche forestali
Area forestale: Valli Ceronda e Casternone Alto Canavese Pianura Torinese Nord-Occidentale Piano Forestale Territoriale Rilievi, cartografie tematiche e relazioni tecniche Gruppo di lavoro: Silvio Durante
DettagliAllegato 4: Schede descrittive delle misure di compensazione
di Pizzighettone Allegato 4: Schede descrittive delle misure di compensazione pagina 4-I di Pizzighettone Il Documento di Piano recepisce l individuazione di un ambito produttivo sovracomunale (polo logistico
DettagliALLEGATO 9.1 - CARATTERISTICHE STAZIONALI, DEL SOPRASSUOLO E COSTI DI UTILIZZAZIONE PER LE PARTICELLE DELLE AREE SPERIMENTALI MOGFUS
ALLEGATO 9.1 - CARATTERISTICHE STAZIONALI, DEL SOPRASSUOLO E COSTI DI UTILIZZAZIONE PER LE PARTICELLE DELLE AREE SPERIMENTALI MOGFUS Provincia Comune Località Ente gestore Quota Descrizione Area Sperimentale
DettagliNORME FORESTALI PARTICOLARI
ENTE PARCO MONTE BARRO REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI LECCO PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DEL PARCO MONTE BARRO L.R. 31/2008 NORME FORESTALI PARTICOLARI LUGLIO 2014 REVISIONE POST CONFERENZA DI VAS DR.FOR.
DettagliLe guide selvicolturali
Il ceduo Istruzioni per l uso SETTORE FORESTE Indice Ideazione e coordinamento: Regione Piemonte Settore Foreste Valerio Motta Fre C.so Stati Uniti 21-10128 Torino Tel. 011-4321223 Fax 011-4325910 www.regione.piemonte.it/foreste
DettagliALLEGATO 1. Specie vegetali
ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base
DettagliLIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale
LIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale CONSERVAZIONE BIODIVERSITA FORESTALE In Lombardia la superfice forestale è circa 626.000 ha (Rapporto Stato Foreste 2015) Il 19% (circa
DettagliECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi
ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA Dott.ssa Francesca Anselmi Portoferraio, 08 ottobre 2009 Perché lo studio del tasso Taxus baccata L.: pianta estremamente antica, con complessa biologia;
DettagliUtilizzazioni forestali in Piemonte, analisi statistiche e spunti di riflessione. Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Utilizzazioni forestali in Piemonte, analisi statistiche e spunti di riflessione Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso simone.blanc@unito.it Dipartimento di Scienze
DettagliCOMUNITA MONTANA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO
COMUNITÀ DEI E DEL SERANO COMUNITA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO SPOLETO ELENCO PREZZI PIANTINE DISPONIBILI NEL VIVAIO DI CAPEZZANO ANNATA AGRARIA 2005/2006 COMUNITÀ DEI E DEL SERANO CONIFERE ETA O TIPOLOGIA
DettagliSettore Tutela della Natura e del Mare. Interventi agro-silvo-pastorali. in aree protette. (L.R. 39/00, art. 68)
Settore Tutela della Natura e del Mare Interventi agro-silvo-pastorali in aree protette (L.R. 39/00, art. 68) Quadro A Intervento Tipo di intervento (barrare solo una casella scegliendo tra quelle sottostanti)
DettagliLe risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione
Sistema Legno in Toscana Firenze, 27 marzo 214 Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Davide Travaglini*, Caterina Morosi**, Susanna Nocentini* * Dipartimento di Gestione dei Sistemi
DettagliForeste e boschi art.142, comma1, lettera g, del Codice
Foreste e boschi art.142, comma1, lettera g, del Codice Normativa statale Ambiti territoriali oggetto di vincolo sono i territori coperti da foreste e boschi, ancorchè percorsi o danneggiati dal fuoco,
DettagliAllegato B: Schema di classificazione delle formazioni forestali e preforestali
Allegato B: Schema di classificazione delle formazioni forestali e preforestali Codice categoria Categoria 01 Boschi di leccio 02 Boschi di sughera 03 0 Boschi di querce caducifoglie Boschi laurifillici
DettagliColline, boschi, uomini, come interagire in modo sostenibile? A cura di Pier Giorgio Terzuolo, Alessandro Canavesio
Colline, boschi, uomini, come interagire in modo sostenibile? A cura di Pier Giorgio Terzuolo, Alessandro Canavesio Vorrei tagliare bene il mio bosco Cosa c è da sapere prima di accendere la motosega?
DettagliLA FORESTA PLANIZIALE
LA FORESTA PLANIZIALE LA DISTRIBUZIONE DELLA VEGETAZIONE DELLA FORESTA PLANIZIALE IN ITALIA Cos è il bosco planiziale? È una foresta mista con prevalenza di querce e con specie rustiche indigene: Olmo
DettagliFondazione Universitaria. Azienda Agraria. terreni del. Collegio Pio della Sapienza REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI MARSCIANO
REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI MARSCIANO COMUNE DI PIEGARO Fondazione Universitaria Azienda Agraria terreni del Collegio Pio della Sapienza CATALOGO VENDITA PRIMO BIENNIO gennaio 2013 Marco
DettagliPARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE *** PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE L.R. 05/12/2008 N. 31 *** MODELLI SELVICOLTURALI
PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE *** PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE L.R. 05/12/2008 N. 31 *** MODELLI SELVICOLTURALI MODELLI SELVICOLTURA GENERALI TIPOLOGIA DESTINAZIONE ASSETTO SUPERFICIE
DettagliSettore forestale Modello di Pre-valutazione di Incidenza
Settore forestale Modello di Pre-valutazione di Incidenza L.R. 39/00 e Regolamento Forestale e DGRT n 916 de l 28/10/2011 Provincia di Pistoia Piazza della Resistenza, 54 Pistoia Sez. 1 - Azienda (1)Dati
DettagliL ATTUAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI PER L ARBORICOLTURA DA LEGNO. Franco Licini Settore Politiche Forestali REGIONE PIEMONTE
L ATTUAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI PER L ARBORICOLTURA DA LEGNO Franco Licini Settore Politiche Forestali REGIONE PIEMONTE Nella Pianura Padana l arboricoltura esiste da molti decenni: - pioppicoltura
DettagliLa fustaia Potenzialità da conoscere e valorizzare
Le guide selvicolturali La fustaia Potenzialità da conoscere e valorizzare SETTORE FORESTE Indice Ideazione e coordinamento: Regione Piemonte Settore Foreste Valerio Motta Fre C.so Stati Uniti 21-10128
DettagliSIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale
SIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale Scheda di dettaglio del Tipo Forestale AF50X - Acero-tiglio-frassineto d'invasione Superficie totale (ha): 29821 Percentuale su superficie boscata regionale
DettagliStudio Associato IL DEPERIMENTO DEL BOSCO DI MACCHIA GRANDE: IPOTESI E INTERVENTI ALLEGATI: TABELLE E GRAFICI
Studio Associato IL DEPERIMENTO DEL BOSCO DI MACCHIA GRANDE: IPOTESI E INTERVENTI ALLEGATI: TABELLE E GRAFICI Marzo 1 PLANIMETRIA DEL BOSCO DI MACCHIA GRANDE: Individuazione dei due settori del bosco ai
DettagliINDICE. L area dei pioppeti dell Azienda Agricola Cascina Bosco e il Parco Naturale del Ticino... La flora e la fauna presenti...
INDICE L area dei pioppeti dell Azienda Agricola Cascina Bosco e il Parco Naturale del Ticino... La flora e la fauna presenti... Impatti ambientali delle attività forestali del 2015... Quantità di legno
DettagliVORREI TAGLIARE IL MIO BOSCO COSA DEVO FARE? Guida ai tagli boschivi secondo il nuovo regolamento forestale regionale
VORREI TAGLIARE IL MIO BOSCO COSA DEVO FARE? Guida ai tagli boschivi secondo il nuovo regolamento forestale regionale 1 1. COME SI CONSULTA QUESTA GUIDA Il Regolamento approvato dalla Giunta regionale
DettagliCRA-SEL. Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo. Progetti nazionali conclusi
CRA-SEL Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo Progetti nazionali conclusi Regione Campania Provifor - Individuazione e selezione popolamenti per boschi da seme (L.R.B.S.) committente Regione Campania,
DettagliSviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8
Montagna e foreste, stato di attuazione delle Misure del PSR 2014-2020 Sviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8 Franca De Ferrari Regione Piemonte Settore Foreste franca.deferrari
DettagliGENERALITA. in proprio tramite ditta specializzata:
All Amministrazione Comunale di XXX GENERALITA Il/Lasottoscritto/a nato/a a ( ) il residente a in via n. loc. telefono mail in qualità di (proprietario o avente titolo, legale rappresentante nel caso di
DettagliI boschi delle Marche
In linea con l assetto nazionale la distribuzione delle aree boscate è concentrata prevalentemente nelle aree interne alto-collinari e montane. Entro i limiti amministrativi delle Comunità Montane, su
DettagliArpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione
Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo
DettagliSIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale
SIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale Scheda di dettaglio del Tipo Forestale QC10X - Querco-carpineto della bassa pianura Superficie totale (ha): 2845 Percentuale su superficie boscata regionale
Dettaglii boschi ripari diverse funzioni da gestire
Le guide selvicolturali i boschi ripari diverse funzioni da gestire Settore ForeSte Indice Ideazione e coordinamento: Regione Piemonte Settore Foreste Valerio Motta Fre C.so Stati Uniti 21-10128 Torino
DettagliObbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 27 7 1994 N. 17 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 05 07 1994 LIGURIA Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente ARTICOLO 1 (Finalita') 1. La presente
DettagliLa Carta Forestale è stata realizzata dall INEA in stretto collegamento con l Ufficio
2 METODOLOGIA DI INDAGINE La Carta Forestale è stata realizzata dall INEA in stretto collegamento con l Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, del Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità.
DettagliAmbiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna.
Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna. Il Corpo Forestale dello Stato nel febbraio 2007 ha pubblicato l Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi del Carbonio
DettagliForeste dimostrative pro SILVA italia ===
=== Foreste dimostrative pro SILVA italia === Scheda proposta da : Mauro Frattegiani Marco Terradura Nome foresta: Podere Seradino Superficie: 109 ettari (totale) 102 ettari (forestale) Localizzazione
DettagliL esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa
L esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Torino, 18 marzo 2013 Dott. For. Roberta Berretti* Dott. For. Lucia Caffo** Dott. For. Alberto Dotta** * Università degli studi di Torino Dipartimento
DettagliCoordinamento generale Regione Piemonte Direzione Economia montana e Foreste Settore Politiche forestali
AREA FORESTALE: MONFERRATO ALESSANDRINO Piano Forestale Territoriale Rilievi, cartografie tematiche e relazioni tecniche Gruppo di lavoro: Marcello Mozzo (Coordinatore), Andrea Bizzarri, Stefano Bracciotti,
DettagliRilievo del verde nelle cave -- Schede censimento --
Pia del Verde An 2009 Rilievo del verde nelle cave -- Schede cenmento -- Il Sindaco dott. Valerio Mardegan L Assessore alla Pianificazione Territoriale arch. John Visentin Il Segretario Comunale dott.ssa
DettagliPrescrizioni di massima e polizia forestale valide per il territorio del Parco.
Regolamento di applicazione del Piano di settore boschi del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate Prescrizioni di massima e polizia forestale valide per il territorio del Parco. MAGGIO 2003 1 SOMMARIO
DettagliDI INTERVENTO. Comune di Cafasse. -PREscRrzroNr PROGETTO. commitrenre, Floema. Provincia di Torino comung di Gafassg. I. -ffi.
commitrenre, Provincia di Torino comung di Gafassg Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuo/o di proprietd comunale Presso il campo spo rtivo oattuerofrrirot lmtm..re{io
DettagliRapporto sullo stato delle foreste in Lombardia al 31 dicembre 2010
16 marzo2012 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia al 31 dicembre 2010 Enrico Calvo RAPPORTO SULLO STATO DELLE FORESTE IN LOMBARDIA IV annualità (2007-2008 2009-2010) Strumento conoscitivo ed
DettagliLIFE+ EC-SQUARE ROSSO SCOIATTOLO. Linee guida per la gestione degli ecosistemi. forestali per il miglioramento della qualità degli
LIFE+ EC-SQUARE ROSSO SCOIATTOLO Linee guida per la gestione degli ecosistemi forestali per il miglioramento della qualità degli habitat e l aumento della connettività per lo scoiattolo rosso Versione
Dettaglipaleoclimatici, paleobotanici e paleogeografici che hanno dato luogo alla differenziazione di
LA VEGETAZIONE FLORA E VEGETAZIONE FLORA: rappresenta il risultato di una complessa interazione di processi paleoclimatici, paleobotanici e paleogeografici che hanno dato luogo alla differenziazione di
DettagliIntroduzione alla filiera del legno
via Leonardo da Vinci, 44 - Grugliasco (TO) www.agroselviter.unito.it Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Introduzione alla filiera del legno Classificazione botanica Denominazione comune Principali caratteristiche
DettagliFrancesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste
EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI MONTE FALTERONA E CAMPIGNA
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI MONTE FALTERONA E CAMPIGNA ALLEGATO AL DOCUMENTO DI PIANO DEL PARCO ESAME DEI PIANI DI GESTIONE E DEI PIANI DI ASSESTAMENTO DELLE PROPRIETA PUBBLICHE (Sintesi
DettagliORGANIZZAZIONE: UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE
RAPPORTO SINTETICO PEFC GFS RAPPORTO SINTETICO GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE PEFC ORGANIZZAZIONE: COMPLESSO FORESTALE REGIONALE RINCINE NEI COMUNI DI LONDA, SAN GODENZO, DICOMANO (FI) Certificazione:
DettagliCOMUNE DI SUMIRAGO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT.
COMUNE DI SUMIRAGO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA CON IL P.I.F. IN RIFERIMENTO ALLE AREE DI TRASFORMAZIONE RICADENTI SU AMBITI BOSCATI RELAZIONE FORESTALE AI SENSI
DettagliIl Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS. Dott. ssa Paola Carnevale Direttore
Il Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS Dott. ssa Paola Carnevale Direttore Il Parco di Montemarcello-Magra - Vara con i suoi 4320 ha di estensione attraversa i confini di 18 Comuni.
DettagliClassificazione di immagini multispettrali e multitemporali da UAS per il contenimento di specie alloctone in aree protette
DICA - Sez. Geodesia e Geomatica Classificazione di immagini multispettrali e multitemporali da UAS per il contenimento di specie alloctone in aree protette G. Sona, L. Pinto, D.Passoni, P.Dosso, A.Biffi,
DettagliIL CONSORZIO FORESTALE LARIO INTELVESE
ESPERIENZE NELL UTILIZZO DI LEGNAME DI CASTAGNO: FAI VILLA BALBIANELLO UN CASO CONCRETO DI ARREDI IN CASTAGNO CERTIFICATO PEFC A DISPOSIZIONE DEI VISITATORI CONVEGNO TRANSFRONTALIERO SAN FEDELE INTELVI
DettagliCapitolo 3 - PRODOTTI DELLA SILVICOLTURA
1raccolta provinciale degli usi 21-07-2005 10:10 Pagina 75 Capitolo 3 - PRODOTTI DELLA SILVICOLTURA Sommario a) Legna da ardere Sezione I Usi generali Distinzione Art. 1 Qualità 2 Pezzatura 3 Stagionatura
DettagliVegetazione Forestale Emiliana
Vegetazione Forestale Emiliana Fascia collinare Le definizioni di bosco, arbusteto e cespuglieto, definite nelle PMPF (L.R. 4 settembre 1981, n. 30) sono le seguenti: I boschi sono definiti in base a una
DettagliAlberi della Basilicata
Antonio Bellotti Donatello Mininni Consulenza di: Antonella Logiurato Alberi della Basilicata Le principali specie sul territorio lucano Consiglio Regionale della Basilicata Si ringrazia per le fotografie
DettagliRelazione Agropedologica
Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo
DettagliLa Rete Natura 2000 in Piemonte
Il PSR per la tutela della biodiversità La in Piemonte Marina Cerra Torino, 13 dicembre 2010 Settore Pianificazione e Gestione Aree naturali protette Conservazione della natura approcci diversi nel tempo
Dettagli4 D. 227/2001, 13900/2003) I
Gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco (art. 4 D. Lgs. 227/2001, d.g.r. 13900/2003) I dati delle autorizzazioni rilasciate fra agosto 2003 e dicembre 2004 dagli enti forestali
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) MIS. 221 Imboschimento
DettagliEstensione delle superfici forestali: ha (ISTAT 94) ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese
La situazione forestale in Piemonte Estensione delle superfici forestali: 665.000 ha (ISTAT 94) 800.000 ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese Proprietà: 67,8 % privati; 28,5
DettagliL albero nell ambiente urbano
Consiglio di Quartiere 4 Assessorato all Ambiente Assessorato alla Partecipazione democratica e ai rapporti con i Quartieri In collaborazione con ARSIA L albero nell ambiente urbano Firenze 31 Maggio 1
DettagliOPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART.
Realizzazione di tangenziale nella zona sud del territorio comunale strada di collegamento via boscaccio/via dell ecocentro OPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART. 43 PROGETTO
DettagliLe varietà forestali dell arco prealpino. BANDO CARIPLO Scuola 21 Fase 1 U.A. N 3 L ecosistema del bosco Classe II A.S. 2013/2014
Le varietà forestali dell arco prealpino BANDO CARIPLO Scuola 21 Fase 1 U.A. N 3 L ecosistema del bosco Classe II A.S. 2013/2014 Nello studio delle varietà vegetali tipiche di una determinata area geografica
DettagliSIFOR APPLICAZIONE PER IL CALCOLO DELLA DISPONIBILITÀ POTENZIALE DELLE RISORSE LEGNOSE DERIVANTI DAI BOSCHI DEL PIEMONTE (CDLP) GUIDA ALL UTILIZZO
SIFOR APPLICAZIONE PER IL CALCOLO DELLA DISPONIBILITÀ POTENZIALE DELLE RISORSE LEGNOSE DERIVANTI DAI BOSCHI DEL PIEMONTE (CDLP) GUIDA ALL UTILIZZO INDICE 1 INTRODUZIONE... 2 1.1 IL PROGETTO RENERFOR...
DettagliCOMUNE DI MIRANO Bosco Parauro. Riassunto del Piano del Gestione Forestale Associazione Forestale di Pianura
COMUNE DI MIRANO Bosco Parauro Riassunto del Piano del Gestione Forestale 2015-2025 Associazione Forestale di Pianura Obiettivi del Piano di Gestione OBIETTIVO 1: Aumento delle funzioni naturalistico-ambientali
DettagliLEZIONE n 2_ n ecologie
LEZIONE n 2_ n ecologie LEZIONE n 2_ecologien Tipi di approccio per lo studio del manto vegetale a) Flora approccio qualitativo scala dell organismo b) Fitomassa approccio quantitativo scala dell ecosistema
DettagliIdentità locali e valori paesaggistici: tutela e valorizzazione del sito «La Torrate» Enrico Siardi
Identità locali e valori paesaggistici: tutela e valorizzazione del sito «La Torrate» Enrico Siardi inquadramento territoriale Aggiornamento dei contenuti del decreto di vincolo DM 20 settembre 1974 Dichiarazione
DettagliCorpo Forestale dello Stato Progetto di educazione ambientale
Corpo Forestale dello Stato Progetto di educazione ambientale 3 Modulo: le principali entità floristiche e vegetazionali dei boschi appenninici Definizioni Corpo Forestale dello Stato ECOSISTEMA: Concetto
DettagliQuerco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione
Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione AUTORI ANDREA EBONE, IPLA S.P.A. FABIO GIANNETTI, IPLA S.P.A.
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto
Dettagli