4 D. 227/2001, 13900/2003) I
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- Giorgina Santini
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1 Gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco (art. 4 D. Lgs. 227/2001, d.g.r /2003) I dati delle autorizzazioni rilasciate fra agosto 2003 e dicembre 2004 dagli enti forestali in Lombardia Premessa L art. 4 del D. Lgs. 227/2001 Orientamento e modernizzazione del settore forestale impone che, a seguito rilascio di autorizzazione alla trasformazione del bosco in altra destinazione d'uso del suolo, ossia di eliminazione della vegetazione esistente finalizzata a un'utilizzazione del terreno diversa da quella forestale, sia necessario effettuare interventi di natura compensativa che, a scelta delle regioni, possono consistere in: - rimboschimenti su terreni non boscati di estensione almeno pari a quella distrutta; - interventi di riequilibrio idrogeologico; - opere di miglioramento dei boschi esistenti. Con d.g.r del 1 agosto 2003, Regione Lombardia ha specificato che si debba procedere ad eseguire i seguenti interventi compensativi: - nei comuni classificati pianura da ISTAT, rimboschimenti su terreni non boscati di estensione da due a cinque volte la superficie distrutta, in funzione del valore biologico del bosco; - nei comuni classificati collina e montagna da ISTAT, interventi di riequilibrio idrogeologico e a opere di miglioramento dei boschi esistenti. Col medesimo provvedimento, la Giunta ha stabilito che per alcuni interventi non fosse richiesta alcuna compensazione grazie alla loro natura autocompensativa : si tratta di interventi di miglioramento del paesaggio, degli ecosistemi e delle condizioni delle foreste. L obbligo di eseguire tali interventi, a cura e a cura e spese del destinatario dell'autorizzazione alla trasformazione di coltura, scatta solo quando la trasformazione riguarda una superficie superiore ad una determinata soglia, stabilita dalle Regioni. La Lombardia ha fissato tale soglia in cento metri quadrati. Il destinatario dell autorizzazione può sottrarsi all obbligo di eseguire l intervento compensativo versando una quota in denaro corrispondente all'importo presunto dell'intervento stesso (così detta monetizzazione ). La Regione Lombardia non ha posto limiti di principio a tale opzione, ma ha preteso che tale quota fosse pari all importo presunto dell'intervento compensativo maggiorato del 20%, a copertura dei costi sostenuti dalla pubblica amministrazione (progetto, direzione lavori, collaudo, gara ecc.). Nella presente relazione si riportano i risultati del monitoraggio relativo alle autorizzazioni di trasformazione del bosco rilasciate nel biennio dopo l entrata in vigore della d.g.r /2003, cioè dal 19 agosto 2003 al In questo periodo le autorizzazioni sono state rilasciate: 1
2 - dagli enti gestori dei 21 parchi e delle 60 riserve regionali, per il territorio di competenza; - dalle 30 comunità montane, per il territorio di competenza esterno ai parchi e alle riserve; - dalle 11 province, per il loro territorio esterno alle aree protette e alle cc.mm. Il 13 novembre 2004 è entrata in vigore la nuova legge forestale lombarda, LR 27/2004. Nell art. 4 essa regola la trasformazione del bosco confermando, con alcune modifiche e integrazioni, le prescrizioni tecniche della d.g.r /2003. Origine dei dati In base alla d.g.r /2003, tutti gli enti devono inviare alla Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura, entro il 31 gennaio di ogni anno, i dati delle autorizzazioni che hanno comportato la trasformazione del bosco su superfici di almeno cento mq. I dati sono stati inseriti in tabelle excel predisposte dalla Regione. Tuttavia, è importante sottolineare che i dati che presentiamo in questa relazione sono viziati da problemi legati alla mancata o incompleta acquisizione di dati da parte di diversi enti. I dati mancanti sono riepilogati nella seguente tabella 1. Pertanto, nella presente relazione, ove i dati siano incompleti, si riportano dapprima quelli disponibili, successivamente si effettua una stima per cercare di recuperare i dati mancanti. Numerosi dati sono stati corretti o integrati d ufficio. Tabella 1: problemi legati ai dati della presente relazione Ente n domande Mancata acquisizione di: Parco Adamello n.d. Tutti i dati Parco Orobie Valtellinesi n.d. Tutti i dati Comunità montana Lario Intelvese n.d. Tutti i dati Parco Sud Milano 1 Dati della superficie boschiva trasformata e dell'importo versato come monetizzazione (l'autorizzazione non è stata considerata nella presente relazione) Parco Ticino 1 Superficie di bosco trasformato Parco Ticino 2 Specie presenti nel bosco trasformato Provincia di Varese 2 Specie presenti nel bosco trasformato Comunità montana Valle Imagna 5 Specie presenti nel bosco trasformato Parco Ticino 6 Superficie oggetto di interventi compensativi (non è specificato se si è proceduto a monetizzazione o no), costi di compensazione Comunità montana Valceresio 1 Comunità montana Valcuvia 1 Natura e importo degli interventi compensativi, superficie oggetto di compensazione Superficie oggetto di interventi compensativi (si tratta di un miglioramento boschivo) Parco Ticino 31 Importo versato come monetizzazione, relativo alla trasformazione di almeno mq (per una pratica manca anche la superficie trasformata) Parco Ticino 7 Soggetto che effettuerà l'intervento compensativo 2
3 Le autorizzazioni rilasciate Nel periodo indagato sono state rilasciate n 326 autorizzazioni per trasformazioni di almeno 100 mq di bosco (vedi tabella 2). Tabella 2: n autorizzazioni trasformazione > 100 mq rilasciate dal al anno di rilascio autorizzazione Tipologia Ente complessivo % Comunità montana Alpi Lepontine 3 3 0,92% Alta Valtellina ,53% Alto Sebino ,76% Lario Orientale 3 3 0,92% Monte Bronzone e Basso Sebino 4 4 1,23% Oltrepò Pavese 1 1 0,31% Parco Alto Garda Bresciano 1 1 0,31% Sebino Bresciano 2 2 0,61% Triangolo Lariano ,53% Valceresio ,91% Valchiavenna ,76% Valcuvia 3 3 0,92% Valle Brembana 6 6 1,84% Valle Camonica 6 6 1,84% Valle Cavallina 9 9 2,76% Valle Imagna ,07% Valle Seriana 8 8 2,45% Valle Trompia 5 5 1,53% Valli del Luinese 4 4 1,23% Valtellina di Sondrio 2 2 0,61% Valtellina di Morbegno 6 6 1,84% Valtellina di Tirano ,07% Comunità montane ,96% Parco Alto Garda Bresciano 1 1 0,31% Campo dei Fiori 1 1 0,31% Colli Di Bergamo 2 2 0,61% Spina Verde 2 2 0,61% Ticino ,25% Valle Del Lambro ,92% Parchi ,01% Provincia Bergamo 2 2 0,61% Brescia ,76% Como ,98% Cremona 6 6 1,84% Lecco 3 3 0,92% Lodi 1 1 0,31% Milano 6 6 1,84% Varese ,78% Province ,04% regionale ,00% Dall ultima colonna di tabella 2 si può notare il n relativamente elevato delle autorizzazioni rilasciata dalle Province (in proporzione alla superficie forestale di loro competenza), in particolare dalla provincia di Varese (21,78%) e di Como (7,98%). Fra i 3
4 Parchi, risalta il dato del parco del Ticino (20,25%), dove 63 autorizzazioni su 66 sono state rilasciate nei settori del parco nelle province di Varese e Milano, mentre solo 3 nel settore in provincia di Pavia. Ben 22 Enti (12 parchi, 7 comunità montane e 3 province) hanno dichiarato di non aver rilasciato autorizzazioni che comportano la trasformazione di almeno 100 mq di bosco; di altri tre enti non si è in possesso di dati (vedi tabella 1). La superficie trasformata: estensione e caratteristiche La superficie boschiva trasformata ammonta a poco più di 136 ha (vedi tabella 3). Da tale valore, ricordiamo, sono escluse le superfici trasformate di estensione inferiore ai 100 mq. Più dei quattro quinti della superficie complessiva è composta da boschi cedui. Tabella 3: superficie boschiva trasformata: tipo di governo e specie presenti Ceduo misto a gruppo forestale ceduo, mq Fustaia, mq fustaia, mq complessivo % carpineti di Ostrya, puri o misti ,89% castagneti, puri o misti ,68% coniferete miste di montagna ,86% faggete, pure o miste ,57% frassineti, puri o misti ,76% lariceti ,56% noccioleti ,15% peccete ,71% pinete di pino silvestre ,36% pioppeti, puri o misti ,45% querceti di farnia puri o misti ,11% querceti di rovere, puri o misti ,02% querceti di roverella, puri o misti ,84% robinieti con latifoglie autoctone (eccezionalmente pino silvestre) ,22% robinieti, puri o con altre latifoglie esotiche ,78% saliceti, puri o misti ,01% boschi misti conifere / latifoglie ,31% boschi misti di latifoglie ,42% non specificato ,03% complessivo ,00% In percentuale 81,68% 0,30% 18,02% 100,00% Riguardo alle specie presenti, si osservi che il 57% della superficie trasformata è formata da robinieti, puri o misti con latifoglie autoctone (in particolare farnia o castagno) o con altre latifoglie esotiche, come il ciliegio tardivo. Ricordiamo infine che per una domanda non si è in possesso della superficie disboscata e che per oltre il 10% dei boschi distrutti non è stata indicata la composizioni specifica. La tabella 4 riporta i seguenti dati: - la suddivisione delle aree boschive trasformate fra le tre tipologie di enti; - l estensione media della superficie disboscata per singola autorizzazione. Riguardo alla prima informazione, si rileva che oltre il 42% delle superfici trasformate ricadono all interno dei parchi regionali. Inoltre, nelle aree protette l estensione media 4
5 della superficie boscata trasformata è sensibilmente superiore a quella che si rileva per gli altri due gruppi di enti, le comunità montane e le province. Da notare che i valori più bassi si registrano per le comunità montane, che sembrano quindi interessate da numerose domande per disboscamento di piccole superfici, mentre i parchi da un numero relativamente alto di domande con relativa superficie media piuttosto elevata. Tabella 4: suddivisione delle aree trasformate fra le tipologie di enti ed estensione media della superficie trasformata (solo autorizzazioni > 100 mq) Tipologia di Ente superficie trasformata % n media mq / domande autorizzazione Parco ,02% ,32 Comunità montana ,90% ,91 Provincia ,07% ,12 SOMMA (media) ,00% ,01 La seguente tabella 5 riporta invece la suddivisione delle superfici trasformate per fascia altimetrica ISTAT. Tabella 5: Superfici trasformate raggruppate per fascia altimetrica ISTAT (solo autorizzazioni > 100 mq) Provincia pianura collina montagna regionale Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova - Milano Pavia Sondrio Varese complessivo Percentuale 36,14% 40,77% 23,10% 100,00% Si osservi che la maggior parte del bosco trasformato si trova in collina e che una percentuale elevata di bosco viene distrutto in pianura, nonostante gli obiettivi regionali di conservazione del patrimonio forestale della pianura. In tabella 6 si riporta l estensione delle superfici disboscate raggruppata per provincia in cui è stata autorizzata la trasformazione. Si evidenzia che quasi la metà della superficie disboscata si trova all interno della provincia di Varese. Superfici considerevoli ricadono 5
6 anche nelle province di Brescia e di Como. In provincia di Mantova nessuna autorizzazione al disboscamento ha riguardato superfici superiori ai 100 mq. In tabella 6 si riporta anche la superficie forestale della provincia, ricavata dai dati DUSAF. Si può osservare che la percentuale di bosco trasformato raggiunga i valori più elevati nelle province di Varese, Milano, Cremona e Como. Tabella 6: percentuali di disboscamento nelle province lombarde (solo autorizzazioni > 100 mq) Superficie boschiva trasformata (mq) Percentuale fra province Superficie forestale secondo DUSAF (ha) Percentuale disboscato su dati DUSAF Bergamo ,23% ,0067% Brescia ,85% ,0131% Como ,68% ,0350% Cremona ,96% ,0505% Lecco ,45% ,0016% Lodi 740 0,05% ,0029% Mantova 0 0,00% ,0000% Milano ,02% ,0859% Pavia ,41% ,0016% Sondrio ,83% ,0088% Varese ,52% ,1200% Regione ,00% ,0241% Gli scopi per cui si trasforma il bosco I motivi per i quali si rilascia l autorizzazione per la trasformazione del bosco sono rilevabili dalla tabella 7. Tabella 7: lo scopo per il quale si trasforma il bosco Nuova destinazione d uso del Comunità Parco Provincia terreno montana regionale % acquedotti, corsi e specchi d'acqua, canali e bonifica, itticoltura ,45% agricola ,64% aree sportive / turistiche / ricreative ,91% artigianale / industriale ,39% attività estrattiva di cava ,03% elettrodotto ,06% miglioramento ambientale ,74% miglioramento forestale ,20% miglioramento paesaggistico ,07% residenziale / commerciale ,93% ripristino reperti archeologici ,02% 6
7 servizi pubblici ,07% sistemazione idraulico forestale ,92% viabilità agro-silvo-pastorale ,83% viabilità ordinaria ,73% complessivo ,00% La maggior parte della superficie boschiva, oltre il 57%, è trasformata per realizzare servizi pubblici, aree sportive di residenza e/o commercio, aree artigianali e industriali. Interventi compensativi: costi, estensione, caratteristiche In tabella 8 si riporta il valore degli interventi compensativi nel periodo in esame. Tabella 8: valore degli interventi compensativi Misura compensativa Comunità Parco Provincia montana regionale % miglioramento boschi esistenti , , , ,92 30,93% in parte miglioramento boschi esistenti, in parte monetizzazione , ,87 0,62% in parte miglioramento boschi esistenti, in parte rimboschimento , , ,97 2,98% riequilibrio idrogeologico , , , ,40 12,30% in parte miglioramento boschi esistenti, in parte riequilibrio idrogeologico , , , ,89 6,97% mista fra miglioramento boschi esistenti, rimboschimento e monetizzazione , ,00 0,19% rimboschimento , , , ,44 28,34% monetizzazione , , ,40 17,68% complessivo , , , ,90 100,00% In percentuale 23,57% 16,90% 59,54% 100,00% Ricordiamo che la tabella non comprende il valore dei seguenti interventi compensativi: - le 32 domande ove non è stato precisato l importo dei costi di compensazione (vedi tabella 1), relativi ad almeno mq di bosco trasformato; - rimboschimenti eseguiti direttamente dal destinatario dell autorizzazione, relativi ad almeno mq di bosco trasformato (vedi paragrafo successivo). I costi sono pertanto riferiti alla trasformazione di mq: l ammontare del valore degli interventi compensativi è di oltre 5,4 milioni, che per circa il 60% riguardano le province. Inoltre, si evince il modesto ricorso alla monetizzazione. Per quanto riguarda i mq per i quali non è stato precisato l importo dei costi di compensazione, si è proceduto ad una stima del valore degli interventi compensativi: dalla tabella 9 si può verificare come tale stima porti ad un valore di circa 1,0 milioni. Tabella 9: stima dei costi di compensazione per i mq ove non è stato precisato valore stima stima costo stima misura tipologie stima costo di mq soprassuolo suolo unitario valore di compens. rapporto di compens. ente compens. totale compens. 7
8 collina e parco Ticino miglior. bosch. parco 2,1114 2,00 4,1114 1: ,49 montagna 850 miglior. bosch. c.m. 2,1114 1,50 3,6114 1: ,69 SOMMA ,18 Per quanto riguarda invece i mq di trasformazione a seguito della quale si è proceduto con rimboschimento da parte del destinatario dell autorizzazione alla trasformazione, si è proceduto ad una stima del valore degli interventi compensativi: dalla tabella 9 si può verificare come tale stima porti ad un valore di poco più di 0,8 milioni Tabella 10: stima dei costi di compensazione per i mq ove il destinatario dell'autorizzazione ha rimboschito direttamente mq stima stima costo di stima costo di valore soprassuolo ente stima rapporto valore compensazione compens. di compens. suolo unitario totale pianura ,1114 parco 3,00 5,1114 1: ,26 collina e parco Ticino ,1114 parco 2,00 4,1114 1: ,12 montagna ,1114 c.m. 1,50 3,6114 1: ,16 SOMMA ,54 Tutto considerato, possiamo stimare che il valore complessivo degli interventi di compensazione in Lombardia, nel periodo indagato è pari a quanto riportato in tabella 11: Tabella 11: valore degli interventi compensativi dal al costi di compensazione Comunità Parco Provincia montana regionale % accertati , , , ,90 74,14% stimati , , ,72 25,86% complessivo , , , ,62 100,00% In percentuale 17,73% 38,13% 44,14% 100,00% valore medio annuo ,36 Ulteriori dati sui rimboschimenti compensativi Per quanto riguarda gli interventi compensativi realizzati tramite rimboschimento, si può verificare da tabella 12 che, nonostante il rapporto di compensazione fissato con d.g.r /2003 in almeno 1:2 (si deve rimboschire una superficie almeno doppia rispetto a quella trasformata), i nuovi rimboschimenti riguardino solamente una superficie di circa il 20% superiore a quella distrutta: Tabella 12: i rimboschimenti compensativi superficie trasformata superficie rimboschita variazione assoluta variazione % distribuzione % rimboschimenti Bergamo ,26% 4,77% Brescia ,00% 0,51% Como ,62% 30,01% Cremona ,01% 9,18% Lecco
9 Lodi ,89% 0,74% Mantova Milano ,63% 6,58% Pavia Sondrio ,17% 0,29% Varese ,14% 47,93% Regione ,77% 100,00% Questa anomalia si spiega per tre motivi: - la d.g.r /2003 ammette che in collina e in montagna si faccia ricorso, in circostanze eccezionali, al rimboschimento (invece che al miglioramento dei boschi esistenti) con rapporto di compensazione pari a 1:1; - il parco del Ticino fino all approvazione della LR 27/2004 ha applicato, in virtù del proprio piano territoriale approvato con legge regionale, un rapporto di compensazione di 1:1 per i boschi di minor pregio (es.: robinieti); - per due domande, relative a mq di bosco trasformato, non è stata indicata la superficie oggetto di rimboschimento compensativo (vedi tabella 1). È comunque interessante notare che nelle province di Lodi, Cremona e Milano, a seguito delle autorizzazioni alla trasformazione, la superficie boschiva è aumentata in maniera percentualmente significativa. Chi realizza gli interventi compensativi: la monetizzazione Dalla tabella 13, pubblicata in fondo alla presente relazione, si evince che la gran parte degli interventi di compensazione (relativi a circa i due terzi delle superfici trasformate) sono realizzati direttamente dal destinatario dell autorizzazione. La così detta monetizzazione riguarda pertanto circa un terzo delle superfici trasformate. Riflessioni e conclusione Dai dati qui riportati emerge l elevato valore monetario degli interventi compensativi. L importo di circa 5,3 milioni annui che si stima la compensazione faccia muovere è paragonabile ai contributi erogati con le misure forestali e le sistemazioni idraulico forestali ai sensi degli artt. 24 e 25 della LR 7/2000. La gran parte di queste somme corrispondono peraltro a lavori eseguiti direttamente dal destinatario dell autorizzazione o addirittura a costi impliciti, come nel caso del costo del terreno in caso di rimboschimenti. È interessante notare che sono le province e i parchi di pianura gli enti che più sono coinvolti dagli interventi compensativi, ovvero gli stessi enti che sono stati coinvolti in misura ridotta dai riparti dei fondi erogati con gli artt. 24 e 25 della LR 7/2000. Un altro aspetto, che si cita anche se non è stato riportato nelle precedenti tabelle, è la casualità con la quale non di rado si eseguono gli interventi compensativi (ovviamente non stiamo parlando del caso della monetizzazione ). Al destinatario dell autorizzazione 9
10 importa trovare un bosco da migliorare o terreno da rimboschire e poco gli importa se l intervento che va a realizzare sia davvero utile o meno. Proprio per questo motivo, nella proposta di criteri per la trasformazione del bosco e per gli interventi compensativi, predisposta dagli uffici della Direzione Generale Agricoltura, che sarà presentata alla Giunta regionale dopo la pausa estiva, ma già approvata dal Tavolo Istituzionale per le politiche agricole del 13 luglio 2005, si mira a far incontrare chi deve eseguire lavori di compensazione e chi ha a disposizione terreni su cui intervenire e ha difficoltà o difficoltà ad accedere a contributi pubblici. L idea prevede la creazione di albo delle opportunità di compensazione, nel quale chi ha un terreno su cui realizzare interventi di imboschimento, di miglioramento forestale o SIF può chiedere all ente forestale di inserire la stima di fattibilità relativa all intervento proposto. Chi è obbligato ad eseguire la compensazione potrà trovare agevolmente nell albo terreni su cui intervenire. Inoltre, le proposte inserite nell albo in parola potranno essere finanziati dagli Enti forestali coi proventi delle monetizzazioni compatibilmente con le norme vigenti per le erogazioni di aiuti e contributi al settore forestale e ambientale. Se la proposta in esame dovesse essere approvata dalla Giunta regionale, si dovrebbero poter realizzare interventi compensativi di maggior utilità e, soprattutto nel caso degli imboschimenti di pianura, a minor costo. La realizzazione degli interventi potrebbe poi coinvolgere aziende agricole e imprese boschive. Gli interventi compensativi avrebbero così maggiori possibilità di trasformarsi in vere e proprie opportunità di miglioramento del territorio. I dati della presente relazione sono liberamente pubblicabili citandone la fonte. Milano, 24 agosto 2005 Per ulteriori informazioni: Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura Unità Organizzativa Sviluppo e Tutela del Territorio Rurale e Montano via Pola, 14; I Milano (MI) Referente: dott. Roberto Tonetti tel , fax ; posta elettronica: Roberto_Tonetti@regione.lombardia.it Informazioni generiche sulla trasformazione del bosco in Lombardia: ioneid= &action=documento 10
11 Tabella 13: chi realizza gli intereventi compensativi (comprensivi dei costi stimati) Comunità montana Parco Provincia regionale Percentuale mq importo mq importo mq importo mq importo mq importo affidato , , , ,88 33,43% 29,26% diretto , , , ,24 62,12% 70,01% in parte diretto, in parte affidato , , ,81 0,73% 0,49% autocompensativo ,40% 0,00% non precisato , ,69 0,32% 0,24% complessivo , , , ,62 100,00% 100,00% Percentuale 20,90% 17,73% 42,02% 38,13% 37,07% 44,14% 100,00% 100,00% /mq 4,55 4,87 6,39 5,37 diretto: realizzato direttamente dal destinatario dell'autorizzazione; affidato: "monetizzazione" la superficie riportata è quella del bosco trasformato 11
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