Seminario di aggiornamento dedicato alle Guardie Ecologiche Volontarie in materia di taglio boschi. Controlli di base eseguibili da ogni GEV

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1 Seminario di aggiornamento dedicato alle Guardie Ecologiche Volontarie in materia di taglio boschi Controlli di base eseguibili da ogni GEV Roberto Tonetti - Milano, 23 febbraio 2015

2 1) OBIETTIVI DEI CONTROLLI

3 Liberalizzazione delle procedure Il taglio colturale del legno e in genere le attività selvicolturali sono attività economiche In questi ultimi anni si è assistito in generale a una forte liberalizzazione di numerose attività economiche Analoga sorte ha interessato le attività selvicolturali, che in Lombardia sono ora soggette fondamentalmente a due procedure di assenso: autorizzazione, soggetta a silenzio assenso in caso di mancata risposta dopo giorni, nelle aree ad elevata naturalità (45 gg.) o per interventi in deroga alle NFR e boschi da seme (60 gg.); SCIA, nei restanti casi (85% del totale)

4 ma con verifica! Ma liberalizzazione non può significare caos e pertanto la normativa ha previsto l obbligo di effettuazione di controlli (art. 17 del r.r. 5/2007), che riguarda: 1. il 2% delle istanze presentate in corso di validità; 2. tutte i tagli iniziati senza regolare «permesso» o senza gli allegati tecnici obbligatori, di cui si venga a conoscenza; 3. tutte le istanze per le quali sono state date (particolari) prescrizioni, es. obbligo di rinnovazione artificiale Regione Lombardia estrae annualmente le istanze da sottoporre ai controlli di cui al punto 1). I restanti controlli sono di competenza degli enti forestali

5 Aggiornamento sanzioni art. 61 Cogliamo l occasione per segnalare che dal 1 gennaio 2014 gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all art. 61 della l.r. 31/2008 saranno aumentati per il consueto aggiornamento triennale previsto dall art. 61 comma 14. Il decreto del 26 novembre 2013 è pubblicato sul BURL n. 49, serie ordinaria, di oggi lunedì 2 dicembre 2013.

6 2) PRINCIPALI CONTROLLI ESEGUIBILI DA UNA GEV

7 Regione Lombardia ha prodotto recentemente un paio di dispense per le verifiche sugli impianti a fune e sui tagli boschivi (in particolare dei cedui) Oggi non è possibile, per motivi di tempo, trattare tutti gli argomenti, che richiedono anche un sopralluogo in bosco, ma vogliamo soffermarci su due punti e approfondirne un terzo non elencato nella dispensa: Contrassegnatura Qualità matricine Alberi a invecchiamento indefinito

8 Manuali per i controlli da parte delle GEV

9 Cosa può fare una GEV? N. Cosa? 1 Verificare che l intervento di taglio sia in bosco 2 Controllare la presenza di richiesta di taglio 3 Controllare la presenza di autorizzazione 4 Il permesso di taglio corrisponde al vero? 5 Verificare l esecutore del taglio 6 Verificare il rispetto del turno mimino e di quello massimo 7 Controllare il taglio delle ceppaie 8 Verificare se sono state rilasciate matricine e riserve 9 Controllare la qualità delle matricine e riserve 10 Controllare la ripulitura dalle ramaglie 11 Verificare l assenza di danni sulle piante rimaste in piedi 12 Verificare se sono state rilasciate le piante per invecchiamento indefinito

10 3) CONTROLLI BASE PER LE GEV CHE HANNO SCARSA ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA MATERIA

11 Chi non ha grande esperienza o quando non si il tempo di effettuare controlli approfonditi, può effettuare queste verifiche minime: 1. presenza della ricevuta della richiesta di taglio presentata a SITaB (su carta o in formato digitale); 2. se la ricevuta corrisponde effettivamente al bosco oggetto di taglio, anche solo confrontando i dati del comune della fascia altimetrica la presenza o assenza di aree protette 3. se l esecutore del taglio corrisponde al dichiarato

12 Esempio di denuncia in pdf che deve essere mostrata, su carta o supporto digitale, in bosco durante il taglio.

13 E lui o non è lui???

14 Siamo qui? Per i più esperti

15 Esecutore del taglio: una certezza? Uno dei principali problemi è il fatto che l esecutore dichiarato non corrisponde a quello reale Spesso si indica come esecutore del taglio il proprietario, magari una arzilla nonnina (in un caso è stata indicata una signora di 101 anni!), ma l esecutore reale è: il figlio, il nipote o un parente (peccato veniale) una persona estranea alla famiglia, che ha chiesto (se va bene) al proprietario di «pulire il bosco» gratis

16 L esecutore in caso di imprese Altro «errore» frequente riguarda i tagli in cui l esecutore è una impresa (persona giuridica), ma viene indicata una persona fisica, nel migliore dei casi il titolare, ma spesso un dipendente, non di rado a tempo determinato. In alcuni casi, addirittura un lavoratore in nero o una persona che funge da prestanome. Il proprietario magari crede che a tagliare sia una persona, ma in realtà è un altro soggetto.

17 Esecutore del taglio: una certezza? La differenza fra esecutore dichiarato e reale è un problema, in quanto in casi di tagli malfatti è il primo responsabile dell illecito. Se il proprietario del bosco vicino scopre che la sua proprietà è stata danneggiata o sono state tagliate piante sue, con chi può prendersela?

18 Per questo è importante verificare la corrispondenza fra esecutore dichiarato e reale in TUTTI i tagli che si vedono in bosco.

19 I dati dell esecutore reale devono essere inseriti nel SITaB da quando entrerà in servizio la parte applicativa sulle istruttorie e sui controlli (vedi terza parte della presentazione)

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