Rischi dalla manipolazione di antiblastici in sanità: inquadramento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rischi dalla manipolazione di antiblastici in sanità: inquadramento"

Transcript

1 Rischi dalla manipolazione di antiblastici in sanità: inquadramento L uso di chemioterapici antiblastici rappresenta un rischio noto in ambito sanitario, ma non per questo non meritevole di attenzione. Le indicazioni provenienti da diverse Linee guida internazionali, nazionali e regionali insistono sugli elementi organizzativi come buona prassi per la gestione di un rischio tuttora grave. Nel presente contributo si analizzano le caratteristiche di pericolosità dei principali antiblastici usati, mentre in un successivo articolo verranno illustrate le misure di prevenzione del rischio. di Giuseppina Paolantonio per Wolters Kluwer Italia Inquadramento della problematica Gli antiblastici sono un ampia categoria di farmaci impiegati in chemioterapia, particolarmente per il trattamento di tumori di varia natura; negli ultimi anni, i trattamenti con chemioterapici si sono estesi anche ad altri ambiti di patologia, quali le malattie autoimmuni. In ambito sanitario costituiscono un rischio conosciuto da molto tempo, anche se tuttora a fronte di evidenze scientifiche non sempre convergenti rispetto all entità dei possibili effetti a lungo termine. Si possono individuare diverse attività di lavoro con esposizione a chemioterapici antiblastici: 1) ingresso e stoccaggio dei medicinali; 2) preparazione dei farmaci per la somministrazione; 3) trasporto interno dal punto di preparazione al punto di somministrazione; 4) somministrazione dei farmaci ai pazienti; 5) pulizia, sia degli ambienti che dei materiali potenzialmente contaminati (es. biancheria da letto dei pazienti trattati); 6) manutenzione di attrezzature e strutture potenzialmente contaminate (es. cappe di aspirazione nel locale di preparazione); 7) smaltimento dei rifiuti dalle attività, riferendosi a tutto ciò che può essere stato contaminato. L assorbimento durante le attività lavorative può avvenire: per inalazione, attraverso la cute, per contatto diretto con i farmaci, con le superfici inquinate o con i materiali biologici contaminati, con gli indumenti da lavoro. La manipolazione dei farmaci chemioterapici coinvolge molte figure professionali: dal personale addetto allo stoccaggio a quello addetto alla preparazione, alla somministrazione, fino al personale addetto alla pulizia e manutenzione dei presidi e dei locali. Tuttavia, il rischio di contaminazione risulta significativamente più elevato in alcune mansioni: da test di mutagenicità condotti su infermieri addetti alla manipolazione di antiblastici risulta che sono maggiormente esposti gli operatori che preparano questi farmaci. 1

2 L Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro (ISPESL) e l Associazione italiana di medicina preventiva dei lavoratori della sanità (AIMPLS) definiscono il rischio di esposizione individuando due precise categorie, richiamate nelle Linee guida ministeriali (provvedimento 5 agosto 1999 repertorio atti n. 736 Documento di linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario ): 1) lavoratori che manipolano abitualmente chemioterapici antiblastici, cioè con una media di 15 o più preparazioni o somministrazioni alla settimana o più di 5 giornaliere, per almeno 5 settimane. In questa categoria sono compresi anche gli addetti alla manutenzione delle cappe o allo smaltimento e coloro che manipolano chemioterapici anche con periodicità inferiore ma che, in situazioni transitorie o di emergenza sono a contatto con preparazioni con mezzi o in ambienti non adeguati (es. preparazioni in ambito domiciliare); tali situazioni, data la varietà di caratteristiche, vanno individuate di volta in volta dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Questi operatori vanno inseriti nel registro degli esposti con periodicità annuale degli accertamenti sanitari; 2) lavoratori che non manipolano abitualmente chemioterapici antiblastici: sono gli operatori addetti occasionalmente a preparazionio somministrazioni e ad altre circostanze espositive, con una frequenza inferiore rispetto al caso 1; addetti abituali alla pulizia dei locali di preparazione dei farmaci antiblastici e allo smaltimento nelle condizioni sopra richiamate. Questi operatori non vanno inseriti nel registro degli esposti e la periodicità degli accertamenti sanitari può essere triennale. Caratteristiche dei chemioterapici antiblastici All origine dell impiego dei chemioterapici antiblastici vi è la capacità di queste molecole di interagire con il DNA cellulare attraverso differenti modalità, tutte rivolte al blocco della proliferazione ed alla morte cellulare: in questo modo si mira alla distruzione delle cellule tumorali nei loro differenti stadi di sviluppo. Proprio per questo meccanismo d azione, gli antiblastici (anche detti citotossici) costituiscono un rischio verso la salute sia del paziente, sia degli operatori sanitari addetti alla loro preparazione e somministrazione. Le molecole degli antiblastici, infatti, non hanno un meccanismo d azione specifico verso le cellule del tumore, potendo quindi indurre modifiche al DNA di qualsiasi cellula. Poiché la modifica, diretta o indiretta, al DNA è alla base del meccanismo di induzione delle sostanze cancerogene e mutagene, il rischio che deriva in ambito sanitario dall uso di questi farmaci risulta considerevole. Tuttavia, le diverse condizioni di esposizione del personale infermieristico agli antiblastici e l aspecificità dei sintomi segnalati nei diversi lavori (nausea, cefalea, vertigini, caduta dei capelli, ecc.) rendono difficile la dimostrazione del nesso causale tra esposizione professionale ed effetti avversi. Nei soggetti professionalmente esposti le possibili conseguenze possono essere classificate in tre gruppi: 1) effetti acuti e cronici non neoplastici, prevalentemente fenomeni di irritazione e sensibilizzazione a carico di cute e mucose; 2) rischio mutageno e cancerogeno; 3) rischio teratogeno: riduzione della fertilità maschile e femminile e aumentata abortività nell esposizione durante la gestazione. Nei paragrafi e nelle Tabelle seguenti vengono riassunte le caratteristiche dei principali antiblastici in uso, raggruppati in base al loro meccanismo d azione sulle cellule tumorali. Alchilanti Rappresentano una delle classi più largamente diffuse nella pratica clinica. Il meccanismo d azione consiste nella formazione di un legame covalente (alchilazione) tra la forma attiva del farmaco e varie strutture delle macromolecole biologiche, in primo luogo il DNA, nella cui struttura si formano così dei ponti che impediscono una corretta lettura del codice genico. Ciò attiva i meccanismi di riparazione cellulare che portano alla rottura del filamento al fine di eliminare il tratto danneggiato. L azione di alchilazione di questi farmaci è attiva in qualunque fase del ciclo cellulare, come accade con le radiazioni ionizzanti; sono però più attivi in tessuti rapidamente proliferanti. 2

3 ciclofosfamide (CAS ) isofosfamide (CAS ) La tossicità prevalente è a carico del sistema emopoietico, può causare quindi grave neutropenia. L escrezione dall emuntorio renale di metaboliti attivi può provocare cistite emorragica e ritenzione idrica a livello dei tubuli renali. A dosi elevate induce cardiotossicità caratterizzata da infarto miocardico generalizzato con emorragia interstiziale. Infine il farmaco provoca atrofia gonadica (azoospermia o oligospermia, anche ritardata ma non sempre irreversibile, negli uomini; amenorrea quasi sempre irreversibile nelle donne, specie in età più avanzata). Altri effetti includono nausea, vomito e alopecia. classificazione UE: tossica per ingestione; probabile cancerogeno, mutageno, teratogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; causa serie lesioni oculari classificazione IARC: gruppo 1 - agente cancerogeno per l uomo (2012) Il farmaco può provocare danni renali che sono dose-dipendenti e che possono portare alla comparsa di insufficienza renale. Per dosi molto elevate può comparire una grave neurotossicità. La tossicità limitante è la cistite emorragica. Altri effetti includono nausea, vomito ed alopecia. classificazione UE: tossica per ingestione; causa serie lesioni oculari Composti del platino Agiscono con un meccanismo d azione simile a quello degli alchilanti, ma sono in grado di legarsi anche alla molecola dell RNA e ad altre di importanza fondamentale nella cellula (es. proteine). cisplatino (CAS ) carboplatino (CAS ) oxaliplatino (CAS ) presenta diversi tipi di tossicità: mielotossicità cumulativa (principalmente a carico delle piastrine), nefrotossicità (con carattere progressivo e solo parzialmente reversibile), neurotossicità (neuropatia periferica dose dipendente), ototossicità (importante riduzione dell udito nel 10% dei pazienti) classificazione UE: letale per ingestione e tossica per inalazione; probabile cancerogeno, mutageno, teratogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; sensibilizzante cutaneo e respiratorio; irritante per la cute e le vie respiratorie, causa serie lesioni oculari classificazione IARC: gruppo 2A - agente probabile cancerogeno per l uomo presenta un profilo di tossicità simile a quella del cisplatino, rispetto al quale risulta più spiccata la mielotossicità classificazione UE: probabile mutageno e teratogeno, sospetto cancerogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; nocivo attraverso il latte materno; nocivo per ingestione, inalazione e contatto cutaneo; sensibilizzante cutaneo e respiratorio; irritante per la cute e le vie respiratorie, causa seria irritazione oculare neurotossico con lo sviluppo di una neuropatia periferica sensoriale cumulativa, lentamente reversibile, esacerbata dal freddo 3

4 Antimetaboliti Sostanze di struttura analoga a quella dei metaboliti endogeni, antagonizzano l azione dei metaboliti normali a livello del sito effettore; ciò può portare al blocco di un sistema enzimatico o alla sintesi di composti inattivi, con conseguente sofferenza cellulare. methotrexate (CAS ) 5-fluorouracile (CAS ) gemcitabina (CAS ) la tossicità si esercita principalmente a livello dei tessuti ad elevata proliferazione, con il possibile sviluppo di stomatiti anche gravi, diarrea, leuco-piastrinopenia; inoltre può provocare una grave nefrotossicità classificazione UE: nocivo per ingestione; probabile mutageno e teratogeno; causa gravi irritazioni cutanee e oculari la tossicità si esercita principalmente a livello dei tessuti ad elevata proliferazione, con il possibile sviluppo di stomatiti anche gravi, diarrea, leuco-piastrinopenia; inoltre può provocare tossicità cutanea con dermatite, iperpigmentazione ed alopecia classificazione UE: tossico per ingestione, nocivo per contatto cutaneo; probabile mutageno e teratogeno; irritante per gli occhi, la cute e le vie respiratorie modesta tossicità a livello midollare e gastro-enterico classificazione UE: probabile mutageno e teratogeno, sospetto cancerogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; nocivo per ingestione e contatto cutaneo; causa seria irritazione oculare ed è irritante per la cute Alcaloidi di origine vegetale La principale caratteristica alla base del meccanismo d azione è la capacità interferire con la formazione del fuso mitotico indispensabile per la replicazione cellulare. vinorelbina (CAS ) etoposide (VP-16) (CAS ) paclitaxel (CAS ) docetaxel (CAS ) causa neutropenia e dolori muscolari, inoltre presenta neurotossicità (parestesie, iperestesie e stipsi), tossicità gastroenterica (nausea vomito e diarrea) induce nausea, vomito e leucopenia e meno frequentemente quali stomatite, flebite, febbre e brividi 4 disturbi classificazione UE: probabile cancerogeno, mutageno, teratogeno; nocivo per ingestione e contatto cutaneo classificazione IARC: gruppo 1 - agente cancerogeno per l uomo (2012) induce reazioni di ipersensibilità e presenta tossicità a carico del sistema emopoietico (neutropenia anche profonda ma di breve durata), del sistema nervoso (neuropatie periferiche, dose-dipendenti) e delle mucose (stomatiti, mucositi); inoltre tossicità neuromuscolare, alopecia e cardiotossicità classificazione UE: probabile mutageno e teratogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; nocivo per ingestione e contatto cutaneo; sensibilizzante per le vie respiratorie e la cute; causa serie lesioni oculari ed è irritante per la cute e le vie respiratorie la tossicità comprende reazioni da ipersensibilità, neutropenia, neuropatia

5 topotecan (CAS ) CPT-11 (CAS ) periferica e stomatiti; inoltre presenta tossicità cutanea ed ungueale anche grave e causa una importante sindrome cumulativa da ritenzione di fluidi, lentamente reversibile, responsiva ai diuretici classificazione UE: probabile mutageno, sospetto cancerogeno; causa danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate; nocivo attraverso l allattamento; tossico per ingestione e inalazione; causa seria irritazione oculare causa neutropenia, reversibile e non cumulativa, ma che può essere di lunga durata ed associata a piastrinopenia; inoltre una sindrome colinergica (sudorazione, crampi addominali, diarrea) classificazione UE: probabile mutageno; tossico per ingestione; causa seria irritazione oculare ed è irritante per la cute e le vie respiratorie causa neutropenia, reversibile e non cumulativa, ma che può essere di lunga durata ed associata a piastrinopenia; inoltre una sindrome colinergica (sudorazione, crampi addominali, diarrea) classificazione UE: nocivo per ingestione Antibiotici antitumorali Il meccanismo d azione sembra essere svolto tramite la formazione di radicali liberi, che portano la cellula alla morte attraverso diverse via fra cui la perossidazione dei lipidi di membrana. doxorubicina o adriamicina (CAS ) mitomicina C (CAS ) causa grave cardiotossicità dose cumulativa dipendente che si manifesta come scompenso cardiocircolatorio non sensibile ai trattamenti, invalidante classificazione UE: probabile cancerogeno; nocivo per ingestione classificazione IARC: gruppo 2A - agente probabile cancerogeno per l uomo induce mielodepressione prolungata sotto forma di pancitopenia; altri effetti collaterali sono nausea, vomito, diarrea, anoressia, stomatite; tra gli effetti rari una polmonite interstiziale classificazione UE: probabile cancerogeno, mutageno, teratogeno; letale per ingestione; nocivo attraverso l allattamento; può causare danni agli organi per esposizioni ripetute o prolungate classificazione IARC: gruppo 2B - agente possibile cancerogeno per l uomo Altri idrossiurea (CAS ) produce mielodepressione e disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, diarrea, stomatite classificazione UE: probabile mutageno, sospetto cancerogeno e teratogeno cancerogenicità per l'uomo (2000) 5

L uso in sicurezza dei chemioterapici antiblastici: premesse e normative. Fabrizio Meliga

L uso in sicurezza dei chemioterapici antiblastici: premesse e normative. Fabrizio Meliga Corso di accreditamento e aggiornamento per operatori sanitari dedicati alla preparazione di farmaci antiblastici presso le varie U.F.A. Piemonte e Valle d Aosta 15-22 settembre 2015 L uso in sicurezza

Dettagli

UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale

UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale CORSO INTEGRATO DI EMATONCOLOGIA ODONTOIATRICA LEUCEMIE E PAZIENTI PEDIATRICI RUOLO PREVENTIVO NELLE COMPLICANZE DELLA MALATTIA E DELLA TERAPIA

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITA Parte 2: Focus chemioterapici antiblastici

GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITA Parte 2: Focus chemioterapici antiblastici GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITA Parte 2: Focus chemioterapici antiblastici Aula Magna Mangiagalli Milano 14 novembre 2018 Daniele Tovoli Direttore Servizio di Prevenzione e Protezione

Dettagli

LE NUOVE PROSPETTIVE DELLA FARMACO VIGILANZA E DELLA DISPOSITIVOVIGILANZA IN OSPEDALE DR. BRUNO LENZI D.H.ONCOLOGICO ARGENTA 11 13 GIUGNO 2013

LE NUOVE PROSPETTIVE DELLA FARMACO VIGILANZA E DELLA DISPOSITIVOVIGILANZA IN OSPEDALE DR. BRUNO LENZI D.H.ONCOLOGICO ARGENTA 11 13 GIUGNO 2013 LE NUOVE PROSPETTIVE DELLA FARMACO VIGILANZA E DELLA DISPOSITIVOVIGILANZA IN OSPEDALE DR. BRUNO LENZI D.H.ONCOLOGICO ARGENTA 11 13 GIUGNO 2013 A.D.R. = ADVERSE DRUG REACTION EFFETTO NOCIVO E NON VOLUTO

Dettagli

Rischi da Anestetici volatili e Chemioterapici Antiblastici

Rischi da Anestetici volatili e Chemioterapici Antiblastici Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza sui luoghi di lavoro CdL Professioni Sanitarie A.A. 2015-2016 Rischi da Anestetici volatili e Chemioterapici Antiblastici Dott. Salvatore Mìnisci Anestetici

Dettagli

REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE

REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE DISTRIBUZIONE DELLE ADR PER SYSTEM ORGAN CLASSES (SOCs) NEL 2016 OsservatOriO NaziONale sull impiego dei medicinali L uso dei Farmaci in Italia - Rapporto Nazionale 2016

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

Associazione Luna Dolce Emanuela Brancati Onlus ASPETTI MEDICI. A cura della Dott.ssa Vita Leonardi.

Associazione Luna Dolce Emanuela Brancati Onlus   ASPETTI MEDICI. A cura della Dott.ssa Vita Leonardi. ASPETTI MEDICI A cura della Dott.ssa Vita Leonardi vitaleonardi@yahoo.it 1 IL CANCRO MALATTIA CURABILE Gli organi e i tessuti che formano il nostro corpo sono costituiti da cellule, il cancro è una malattia

Dettagli

2 modesta Effetti potenzialmente irreversibili

2 modesta Effetti potenzialmente irreversibili VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL RISCHIO CHIMICO Grazie all esame delle schede di sicurezza si può attuare una prima valutazione del rischio chimico, considerando le sostanze usate, le quantità, la durata di

Dettagli

La sicurezza chimica nei laboratori professionalizzanti

La sicurezza chimica nei laboratori professionalizzanti La sicurezza chimica nei laboratori professionalizzanti La sicurezza chimica nei laboratori professionalizzanti La sicurezza chimica coinvolge la totalità delle esperienze professionalizzanti in ambito

Dettagli

Rischio Chimico. Laboratorio Chimico per la Sicurezza. Prof. Roberta Curini

Rischio Chimico. Laboratorio Chimico per la Sicurezza. Prof. Roberta Curini Rischio Chimico Laboratorio Chimico per la Sicurezza Prof. Roberta Curini Il numero delle sostanze chimiche attualmente in uso è sconosciuto (da EEA-Agenzia Europea per l Ambiente ) E QUINDI NECESSARIO

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Antracicline: Meccanismi d azione e indicazioni terapeutiche

Antracicline: Meccanismi d azione e indicazioni terapeutiche Antracicline: Meccanismi d azione e indicazioni terapeutiche Antracicline Scheda Tecnica Somministrazione: ev Emivita: 30 ore Metabolismo: epatico Escrezione: principalmente biliare e fecale, 10% della

Dettagli

ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI

Dettagli

Tabella di corrispondenza tra i vecchi e i nuovi pittogrammi

Tabella di corrispondenza tra i vecchi e i nuovi pittogrammi Tabella di corrispondenza tra i vecchi e i nuovi pittogrammi E - Esplosivo GHS 01 F - Facilmente infiammabile F + - Altamente infiammabile GHS 02 O - Comburente GHS 03 NESSUNA CORRISPONDENZA GHS 04 C -

Dettagli

SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E INDIVIDUAZIONE DEI DPI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RAEE. Dott.ssa Sara Bonalume

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E INDIVIDUAZIONE DEI DPI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RAEE. Dott.ssa Sara Bonalume VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E INDIVIDUAZIONE DEI DPI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RAEE Dott.ssa Sara Bonalume VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO Ai sensi del TITOLO IX del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.,

Dettagli

ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI ESTRACYT POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

Tossicità cardiaca, renale, polmonare, gonadica. Cenni di tossicità tardiva. Elena Seles Biella, 8/10/2005

Tossicità cardiaca, renale, polmonare, gonadica. Cenni di tossicità tardiva. Elena Seles Biella, 8/10/2005 Tossicità cardiaca, renale, polmonare, gonadica. Cenni di tossicità tardiva. Elena Seles Biella, 8/10/2005 ANTRACICLINE Tossicità cardiaca Tossicità acuta, dose indipendente: Si verifica durante o subito

Dettagli

INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

BORTEZOMIB (Velcade)

BORTEZOMIB (Velcade) BORTEZOMIB (Velcade) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

BIOAPADROS20 BIOAPADROS 40

BIOAPADROS20 BIOAPADROS 40 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Tipo di prodotto ed impiego: Società produttrice: Riferimento di emergenza: Prodotto tecnico per uso odontoiatrico. SWEDEN & MARTINA SPA SWEDEN & MARTINA

Dettagli

GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO

CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO 2 OBIETTIVI ALTRE PATOLOGIE MEDICHE DIABETE MALATTIA CRONICA CARATTERIZZATA DA ALTERAZIONI DEL METABOLISMO ED ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI DOVUTA AD ALTERATO MECCANISMO ORMONALE

Dettagli

La Sicurezza in laboratorio. Keep calm

La Sicurezza in laboratorio. Keep calm La Sicurezza in laboratorio Keep calm D.L. 81/08 DEL 15 MAGGIO 2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO È IL NUOVO TESTO CHE SOSTITUISCE IL D.L. 626/96 RIDISEGNA LA MATERIA DELLA

Dettagli

ERLOTINIB (Tarceva) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

ERLOTINIB (Tarceva) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI ERLOTINIB (Tarceva) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

REGOLAMENTO UE 1357/2014 DIRETTIVA 2008/98/CE ALLEGATO III CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI IN VIGORE SINO AL 31 MAGGIO 2015

REGOLAMENTO UE 1357/2014 DIRETTIVA 2008/98/CE ALLEGATO III CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI IN VIGORE SINO AL 31 MAGGIO 2015 DIRETTIVA 2008/98/CE ALLEGATO III CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI IN VIGORE SINO AL 31 MAGGIO 2015 REGOLAMENTO UE 1357/2014 ALLEGATO III CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI IN VIGORE DAL

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI GEFITINIB (Iressa) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 11: informazioni tossicologiche

il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 11: informazioni tossicologiche il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 11: informazioni tossicologiche Quali sono le informazioni che devo fornire nella sezione 11 della SDS? 11.1 La sezione 11 è costituita da un unica

Dettagli

SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo

SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo Sistema Informativo Nazionale per la Sorveglianza delle Esposizioni

Dettagli

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza, nell ambito dello svolgimento delle lavorazioni,

Dettagli

Terapie con farmaci antiblastici: le molecole piu utilizzate, tendenze e scenari futuri Luca Mazzarella MD PhD, Istituto Europeo di oncologia

Terapie con farmaci antiblastici: le molecole piu utilizzate, tendenze e scenari futuri Luca Mazzarella MD PhD, Istituto Europeo di oncologia Seminario di Studio e approfondimento Terapie con farmaci antiblastici: le molecole piu utilizzate, tendenze e scenari futuri Luca Mazzarella MD PhD, Istituto Europeo di oncologia Mercoledì 14 Novembre

Dettagli

FOGLIO ILLUSTRATIVO 1 / 5

FOGLIO ILLUSTRATIVO 1 / 5 FOGLIO ILLUSTRATIVO 1 / 5 Foglio illustrativo: informazioni per il paziente Borocaina gola 1,5 mg pastiglie gusto arancia Borocaina gola 1,5 mg pastigliegusto ciliegia Borocaina gola 1,5 mg p pastigliegusto

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CE 1907/2006 REACH. Adsorbente specifico per oli, grassi, solventi e vernici

SCHEDA DI SICUREZZA CE 1907/2006 REACH. Adsorbente specifico per oli, grassi, solventi e vernici SCHEDA DI SICUREZZA CE 1907/2006 REACH 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO Nome commerciale Produttore C-Dust adsorbente CARVEL s.r.l. Via L. D a Vinci, 11/d 20060 CASSINA de PECCHI (MI) Tel.02/95299314 Fax

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Fluoropirimidine. Molecola e indicazioni terapeutiche

Fluoropirimidine. Molecola e indicazioni terapeutiche Fluoropirimidine Molecola e indicazioni terapeutiche Fluoropirimidine Classe di farmaci antimetaboliti che presentano la caratteristica di impedire la biosintesi dei nucleotidi pirimidinici o di imitarli,

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 ALLEGATO I Regolamento 487/2013-8 maggio 2013 Il nuovo regolamento si applica a decorrere dal 1 dicembre 2014 per le sostanze e dal 1 giugno 2015 per le miscele. Sostanze e miscele possono essere comunque

Dettagli

PROGETTO FARMAONCO SEGNALAZIONE DI REAZIONI AVVERSE A FARMACI UTILIZZATI NEL TRATTAMENTO ONCOLOGICO. Relazione del primo anno di attività

PROGETTO FARMAONCO SEGNALAZIONE DI REAZIONI AVVERSE A FARMACI UTILIZZATI NEL TRATTAMENTO ONCOLOGICO. Relazione del primo anno di attività PROGETTO FARMAONCO SEGNALAZIONE DI REAZIONI AVVERSE A FARMACI UTILIZZATI NEL TRATTAMENTO ONCOLOGICO Relazione del primo anno di attività Informazioni di carattere generale Centro Coordinatore: Centri partecipanti:

Dettagli

SIMBOLI E CLASSI DI PERICOLO SECONDO I DLGS 52/97 E 65/03

SIMBOLI E CLASSI DI PERICOLO SECONDO I DLGS 52/97 E 65/03 SIMBOLI E CLASSI DI PERICOLO SECONDO I DLGS 52/97 E 65/03 Premessa Ai sensi dei DLgs 52/97 e 65/03 sono considerati pericolosi le sostanze e i preparati le cui proprietà rientrano nei criteri dettati dalle

Dettagli

I simboli dei materiali pericolosi

I simboli dei materiali pericolosi I simboli dei materiali pericolosi Prima di utilizzare qualsiasi sostanza o qualsiasi prodotto, in un laboratorio di chimica o tra le mura domestiche, è molto importante leggere con attenzione tutte le

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE

SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE 1. - IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' Nome del prodotto CHANTE CLAIRE LAVATRICE MARSIGLIA MUSCHIO BIANCO BREZZA DI PRIMAVERA Tipo di

Dettagli

TRASTUZUMAB (Herceptin)

TRASTUZUMAB (Herceptin) TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per

Dettagli

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema

Dettagli

CAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 1/5

CAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 1/5 CAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 1/5 4.1 La pericolosità dei PF - Introduzione 4.2 Modalità di assorbimento dei PF 4.3 I PF classificati pericolosi per la salute umana 4.4 Gli effetti

Dettagli

Scheda di progetto P

Scheda di progetto P Ricerca di soggetti disponibili a supportare attività aziendali mediante contratti di sponsorizzazione o liberalità Bando di riferimento: P16 deliberazione n. 1350 del 03/10/2013 Tipologia di riferimento:

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Maggio 2013 Nuove importanti restrizioni all uso di Protelos/Osseor (ranelato di

Dettagli

CAUSE DI STRESS CELLULARE

CAUSE DI STRESS CELLULARE CAUSE DI STRESS CELLULARE STRESS CELLULARE PERTURBAZIONE DELL OMEOSTASI CELLULARE =DANNO DIFESA ADATTAMENTO EVOLUZIONE CAUSA DI PERDITA DI INTEGRITA /FUNZIONE NELLE MACROMOLECOLE CELLULARI CAUSA CHIMICA

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente Foglio illustrativo: informazioni per il paziente butamirato citrato Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni

Dettagli

RITUXIMAB (Mabthera)

RITUXIMAB (Mabthera) RITUXIMAB (Mabthera) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per

Dettagli

ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Docetaxel Accord 20 mg/1 ml concentrato per soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Dettagli

Rinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza

Rinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) Rinnovo del patentino Modulo

Dettagli

Cause di Natura chimica

Cause di Natura chimica Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende

Dettagli

RITUXIMAB (Mabthera)

RITUXIMAB (Mabthera) RITUXIMAB (Mabthera) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION

SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION 1 RELAXER GOCCE D'AMBRA (Cod. A254) 1. Identificazione del prodotto e del produttore e responsabile dell'immissione sul mercato Dati relativi al prodotto Nome commerciale

Dettagli

Rinnovo del patentino Modulo agronomico

Rinnovo del patentino Modulo agronomico nforma.fito. Strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Rinnovo del patentino Modulo agronomico Riferimenti normativi Pier Paolo Bortolotti

Dettagli

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre

Dettagli

VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL NAPOLI 1 CENTRO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE U.O.I.M.L. INTERDISTRETTO 27-29 DOTT. VINCENZO PIZZORUSSO La Rassegna dei rischi lavorativi EVENTO SFAVOREVOLE Rappresenta un evenienza che produce ripercussioni

Dettagli

CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Il rischio chimico nei laboratori di ricerca

Il rischio chimico nei laboratori di ricerca Il rischio chimico nei laboratori di ricerca INFORTUNIO SUL LAVORO Danno avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente al lavoro, assoluta o

Dettagli

METHOTREXATE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

METHOTREXATE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI METHOTREXATE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

informa.fito. MODULO 2. Sistemi di sicurezza per l acquisto, la conservazione, il trasporto e l utilizzo dei prodotti fitosanitari

informa.fito. MODULO 2. Sistemi di sicurezza per l acquisto, la conservazione, il trasporto e l utilizzo dei prodotti fitosanitari informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI

Dettagli

Rituximab. 1. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della società

Rituximab. 1. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della società Scheda di Sicurezza Rituximab 1. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della società Nome del prodotto Codice del prodotto Informazioni sulla società Rituximab Ro-452294000 Informazioni:

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION

SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION SCHEDA DI SICUREZZA ART COLLECTION 1 ONDA FLUIDA FLUIDO CREATIVO (Cod. A216) 1. Identificazione del prodotto e del produttore e responsabile dell'immissione sul mercato Dati relativi al prodotto Nome commerciale

Dettagli

CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib)

CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib) CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Questo schema comprende i seguenti farmaci: cisplatino, imatinib. Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione

Dettagli

FARMACI CITOTOSSICI TRADIZIONALI Meccanismi di tossicità

FARMACI CITOTOSSICI TRADIZIONALI Meccanismi di tossicità FARMACI CITOTOSSICI TRADIZIONALI Meccanismi di tossicità Ivrea, 25 gennaio 2012 Paolo Abrate S.C. Farmacia Ospedaliera Ivrea/Ciriè Sommario Replicazione cellulare Meccanismi di danno I C.T.A. classici

Dettagli

CISPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CISPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CISPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib)

CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib) CISPLATINO + GLIVEC (Imatinib) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Questo schema comprende i seguenti farmaci: cisplatino, imatinib. Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione

Dettagli

Relatrice: Elisa Malnis

Relatrice: Elisa Malnis ASSISTENZA AL PAZIENTE CON NEOPLASIA DEL COLON Relatrice: Elisa Malnis 1 CRO Avian o SEDI DELLA MALATTIA Neoplasia del piccolo intestino Neoplasia del colon-retto Neoplasia dell ano 2 INCIDENZA CARCINOMA

Dettagli

DOXORUBICINA (Adriamicina) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

DOXORUBICINA (Adriamicina) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI DOXORUBICINA (Adriamicina) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ;

Dettagli

CDDP-VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CDDP-VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CDDP-VINORELBINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Questo schema di cura impiega i seguenti farmaci: cisplatino, vinorelbina. Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con

Dettagli

RIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada

RIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada RIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada Bari 24 Giugno 2016 ICARO Srl -Vicolo Boni 7, 52044 Cortona AR +39 0575 638311 www.icarocortona.it icaro@icarocortona.it RIFIUTO

Dettagli

Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche

Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche Farmacologia Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche stefano.pontone@uniroma1.it Definizione di farmaco L Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organisation, WHO) definisce un

Dettagli

SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 2 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

Farmaci Antineoplastici. (CHT Antiblastici, Target Therapy, Immunoterapia)

Farmaci Antineoplastici. (CHT Antiblastici, Target Therapy, Immunoterapia) Farmaci Antineoplastici (CHT Antiblastici, Target Therapy, Immunoterapia) CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI Comprendono una vasta gamma di sostanze tra loro eterogenee in grado di determinare un inibizione della

Dettagli

il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 4: misure di primo soccorso

il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 4: misure di primo soccorso il MANUALE facile delle SCHEDE di SICUREZZA La SEZIONE 4: misure di primo Quali sono le informazioni che devo fornire nella sezione 4 della SDS? 4.1 4.2 4.3 Descrizione delle misure di primo Principali

Dettagli

I PF CLASSIFICATI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA

I PF CLASSIFICATI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013 Organismo responsabile dell informazione: Veneto Agricoltura Autorità di gestione: Regione del Veneto Dipartimento Agricoltura

Dettagli

DOXORUBICINA LIPOSOMIALE (Myocet) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

DOXORUBICINA LIPOSOMIALE (Myocet) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI DOXORUBICINA LIPOSOMIALE (Myocet) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici

Dettagli

La valutazione dei rischi e la prevenzione

La valutazione dei rischi e la prevenzione Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza sui luoghi di lavoro CdL Professioni Sanitarie A.A. 2015-2016 La valutazione dei rischi e la prevenzione Dr. Salvatore Mìnisci 1 RAPPORTO LAVORO / SALUTE

Dettagli

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente

Dettagli

SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHI CANCEROGENI

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHI CANCEROGENI LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHI CANCEROGENI protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Aggiornamento Etichettatura Sostanze Pericolose

Aggiornamento Etichettatura Sostanze Pericolose Rischio Chimico Aggiornamento Etichettatura gg Sostanze Pericolose Regolamento CE 1272/2008 relativo alla classificazione etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele Criteri armonizzati

Dettagli

Effetti collaterali delle nuove terapie oncologiche. Stefania Vecchio Oncologia Medica 2 Genova, 22/06/2018

Effetti collaterali delle nuove terapie oncologiche. Stefania Vecchio Oncologia Medica 2 Genova, 22/06/2018 Effetti collaterali delle nuove terapie oncologiche Stefania Vecchio Oncologia Medica 2 Genova, 22/06/2018 La chemioterapia Correlazione lineare fra intensità di dose ed effetto tumoricida Affinità fra

Dettagli

TRASTUZUMAB (Herceptin)

TRASTUZUMAB (Herceptin) TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI SORAFENIB (Nexavar) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

CORSO ADDETTI ALL ASFALTATURA. PISTOIA Aprile 2010

CORSO ADDETTI ALL ASFALTATURA. PISTOIA Aprile 2010 CORSO ADDETTI ALL ASFALTATURA PISTOIA Aprile 2010 AGENTE CHIMICO tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli,allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso

Dettagli

CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CARBOPLATINO POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli