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3 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel Comune di Castrignano del Capo sul lotto che nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.) ricade al foglio 9 particella 1116 di proprietà dello stesso comune. Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue: IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE DI PIAZZALE DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI L intervento prevede quanto segue: Installazione di griglie di raccolta delle acque di piazzale; Installazione di rete di raccolta delle acque meteoriche e convogliamento nelle griglie di raccolta delle acque di piazzale; Installazione di collettori per il convogliamento delle acque raccolte dalle griglie all impianto di trattamento delle acque; Installazione di impianto di trattamento acque. Nella fattispecie è previsto un impianto prefabbricato con trattamento continuo delle acque meteoriche prima di essere recapitate nel sistema di pubblica fognatura bianca suolo. Esse saranno sottoposte ad un processo continuo di grigliatura, dissabbiatura e disoleazione tale da consentire il rispetto dei limiti imposti dalla Tabella 4 dell Allegato 5 alla Parte Terza Limiti di emissione degli scarichi idrici - D. Lgs. 152/2006, così come previsto dal Regolamento Regionale n. 26 del 9/12/2013 (BURP n. 166 del ) con oggetto Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (autorizzazione dell art. 113 del D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i.. IMPIANTO DI TRATTAMENTO E DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE L impianto di trattamento delle acque meteoriche ha la specifica funzione di separare le acque di prima pioggia dalle successive acque precipitate (seconda pioggia) sul piazzale, trattare le acque accumulate con sistema di disoleazione a coalescenza e smaltirle dopo il trattamento di depurazione. Il ciclo di trattamento si svolge attraverso fasi di decantazione, accumulo, rilancio prima pioggia, disoleazione e filtrazione a coalescenza. Le acque di prima pioggia saranno escluse dalle successive di seconda pioggia tramite la chiusura della valvola posta sulla tubazione di ingresso acque, comandata da un galleggiante tarato ad un adeguato livello. Lo stato di calma così determinato consente di ottenere, per gravità, la separazione degli inquinanti di peso specifico differente da quello dell acqua. È una delle Pagina 2 di 8

4 operazioni più diffusamente utilizzate nel trattamento delle acque reflue per ottenere un effluente chiarificato. Le acque accumulate defluiranno nel comparto di rilanciosollevamento e per mezzo di una elettropompa sommergibile verranno scaricate nel comparto di disoleazione statica. Per un ulteriore affinamento la massa liquida chiarificata viene fatta defluire attraverso uno speciale filtro adsorbente a coalescenza, utile a rimuovere quelle tracce di sostanze oleose eventualmente presenti. Inoltre sulla tubazione di uscita è inserito un dispositivo di chiusura automatica a galleggiante che, attivato da un determinato livello di liquido leggero accumulato in superficie, chiude lo scarico impedendo la fuoriuscita dell olio. Il sistema di depurazione delle acque meteoriche produrrà i seguenti rifiuti: grigliato o vaglio, costituito da pezzetti di carta, plastica, legno, ecc., classificabile ai sensi del vigente D.Lgs. 152/2006 con il codice CER (vaglio); fanghi, costituiti prevalentemente da granelli di sabbia sedimentata, classificabile ai sensi del vigente D.Lgs. 152/2006 con il codice CER (rifiuti dell eliminazione della sabbia); oli e grassi, costituiti prevalentemente da perdite di lubrificanti dagli automezzi, classificabili ai sensi del vigente D.Lgs. 152/2006 con il codice CER * (miscele di oli e grassi prodotte dalla separazione olio/acqua, diverse da quelle di cui alla voce ). I rifiuti di che trattasi, essendo prodotti da un impianto di depurazione di acque meteoriche e comunque da un utenza non domestica, sono classificabili come rifiuti speciali. Nel dettaglio, il rifiuto con codice CER (vaglio), essendo costituito, come detto, da pezzetti di carta, plastica, legno, ecc., ai sensi della Deliberazione del Comitato Interministeriale di Smaltimento Rifiuti del 27/07/84 risulta essere un rifiuto speciale assimilabile ai rifiuti urbani ai fini dello smaltimento. In ragione di ciò, verrà raccolto, vagliato e riposto all interno degli appositi contenitori. Il rifiuto con codice CER (rifiuti dell eliminazione della sabbia), essendo costituito da fanghi di sabbia sedimentata, è un rifiuto speciale non pericoloso ai fini dello smaltimento. In ragione di ciò, verrà raccolto e trasportato da una Ditta iscritta all Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti nella categoria 4. Il recapito finale, essendo un rifiuto speciale, sarà una discarica del tipo 2B autorizzata ai sensi della Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27/07/1984 oppure una nuova discarica per rifiuti non pericolosi autorizzata ai sensi del D.Lgs. 36/2003. Il rifiuto con codice CER * (miscele di oli e grassi prodotte dalla separazione olio/acqua, diverse da quelle di cui alla voce ), essendo costituito da oli e grassi separati, è un rifiuto liquido speciale pericoloso ai fini dello smaltimento. In ragione di ciò, verrà raccolto e trasportato dalla Ditta iscritta all Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti nella categoria 5. Il recapito finale sarà un centro convenzionato con il COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati), dal quale prenderà la via del recupero. In base all art. 15, comma 6 del Regolamento Regionale n. 26 del 9/12/2013 (BURP n. 166 del ) con oggetto Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (autorizzazione dell art. 113 del D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i) si determina che occorre apposita autorizzazione per lo scarico di acque in sistemi di fognatura bianca, la cui competenza in termini di autorizzazione, è rimandata all Ente gestore. Il Comune di Sogliano Cavour risulta essere il soggetto gestore del sistema di fognatura bianca. Pertanto, è lo stesso Ente a valutare la congruità dei sistemi di trattamento acque individuate e la tipologia di scarico attuata. Per una maggiore disamina si rimanda alla Tavola 8 così come da elenco elaborati. Pagina 3 di 8

5 Figura 1: sezione raffigurante lo schema tipo di impianto di trattamento di acque meteoriche. Tipo Gazebo Vasca decantazione/accumolo PG-02 e Dissoleatore Statico mod. DP-02 Pagina 4 di 8

6 La struttura dell'impianto di PRIMA PIOGGIA si articola secondo il seguente schema: > N.ro 1 VASCA DECANTAZIONE/ACCUMULO/RILANCIO Tipo: Gazebo mod. PG-02, dimensioni esterne vasca: cm 200 x 250 x (h=250), volume Utile = 12,50 mc, peso: ql 76 monoblocco prefabbricata in C.A. realizzata con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C40/50 (Rck = 500 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotate di armature interne d acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M , aventi superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia Tipo: Gazebo mod. PG-02 Dimensioni esterne vasca: cm 200 x 250 x (h=250) Volume Utile = 12,50 mc Peso: ql 76 La fornitura e la posa si intende completa di: - n.ro 1 deviatore di flusso (deflettore) in acciaio INOX AISI 304 posizionato in prossimità della tubazione di ingresso; - n.ro 1 valvola a galleggiante DN160 in acciaio INOX AISI 304 per blocco afflusso acque in ingresso, regolata da comando a galleggiante e completa di piastra per ancoraggio a parete; - n.ro 1 lastra divisoria interna in C.A. per raccolta sabbie, con relativa asola per collegamento a camera di rilancio acque prima pioggia; - n.ro 1 puntoni interni diam. 2 in acciaio INOX AISI 304; - rivestimento protettivo impermeabilizzante superfici esterne pareti vasca, realizzato a mezzo stesura di pittura impermeabilizzante elastica antifessure colore grigio. - n.ro 1 elettropompa sommergibile (PREMONTATA IN VASCA) con corpo in ghisa completa di n.ro 1 valvola a saracinesca in ghisa, n.ro 1 valvola di ritegno a palla - tubo di mandata in acciaio INOX AISI 304, avente le seguenti caratteristiche: * Girante: aperta vortex * Passaggio libero: ø 34 mm * Portata: 4,00 mc/h * Prevalenza: 5,00 m * Potenza nominale: 0,79 kw (P1) - 0,6 kw (P2) * Tensione: 400 V - Completa di piede di accoppiamento, tubi di guida in acciaio INOX AISI 304, di catena in acciaio per estrazione pompa; - n.ro. 2 regolatori di livello a bulbo in polipropilene completi di cavo; - n.ro 1 regolatore di portata con relativa valvola a sfera per regolazione flusso; >N.ro 1 QUADRO ELETTRICO (PLC) per l avviamento diretto di n.ro 1 elettropompa sommergibile avente potenza di 0,79 kw (P2=0,6 kw), 2 poli, 2850 rpm, 400 V-trifase tramite comando in automatico di regolatori di livello a bulbo di polipropilene per arresto e marcia pompa. Quadro elettronico dotato di microprocessore completo di: - Grado di protezione prodotto IP55; - Possibilità gestione max n.ro 2 pompe compreso circuito di alternanza integrato; - Alimentazione 3N~+PE 400V±10% 50/60Hz; - Led spia presenza rete; - Display LCD 4x20 Car.; - Temporizzatore per ritardo partenza pompe con settaggio a display; Pagina 5 di 8

7 - Console di navigazione con 4 pulsanti; - 2 Contattori dimensionati in AC3; - Protezione Termica per ogni pompa; - Contaore digitale per ogni pompa; - Uscita allarme integrata (230V ~); - Fusibili di protezione motori; - Fusibili di protezione ausiliari; - Sezionatore generale bloccoporta; - Involucro in materiale termoplastico (ABS); - Pressacavi antistrappo interna; - Morsettiera; - n.ro 1 sirena acustico-visiva IP30 (fornita sfusa) con relativo interruttore di tacitazione (entrerà in funzione in caso di blocco termico pompa); - n.ro 1 sensore di pioggia (fornito sfuso) per arresto funzionamento pompa in caso di pioggia completo di relativa centralina inserita all interno del quadro; - Certificati di collaudo e manuale d uso; - Schema elettrico e dichiarazione CE. - esclusi pressacavi, cavi di collegamento da quadro a pompa, vano contenimento quadro; - escluso impianto di messa a terra; - esclusa linea generale di alimentazione dal contatore ENEL al quadro elettrico. > N.ro 1 COPERTURA CARRABILE per traffico pesante (carichi stradali di 1 categoria) monoblocco prefabbricata in C.A. realizzata con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C40/50 (Rck = 500 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotate di armature interne d acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M , aventi superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia Dimensioni esterne copertura: cm 200 x 250 x (spessore=20) Peso: ql 22 completa di: > N.ro 1 DISOLEATORE STATICO PER SEPARAZIONE GRASSI/OLI MINERALI e DROCARBURI NON EMULSIONATI monoblocco prefabbricato in C.A. realizzato con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C40/50 (Rck = 500 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotate di armature interne d acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M , aventi superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia Tipo: Gazebo mod. DP-02 Dimensioni Nominali: NS4 Dimensioni esterne vasca: cm 140 x 160 x (h=250) Volume utile vasca: 5,6 mc Peso: ql 10 completo di: Pagina 6 di 8

8 - n.ro 1 manicotto in inox AISI 304 per ingresso acque da vasche di accumulo/decantazione/rilancio; - n.ro 1 manicotto in PVC DN160 sigillato a tenuta idraulica per innesto tubazione uscita; - n.ro 1 deviatore di flusso (deflettore) in acciaio INOX AISI 304 posizionato in prossimità della tubazione di ingresso; - n.ro 1 dispositivo di chiusura automatica ad otturatore a galleggiante DN 150 in acciaio INOX AISI 304 tarato per liquidi leggeri completo di filtro a coalescenza asportabile in poliuretano espanso a base di poliestere con struttura definita ed uniforme dei fori, avente porosità 10 ppi (10 pori/pollice); - carpenteria per staffe in acciaio; - rivestimento protettivo impermeabilizzante superfici esterne pareti vasca, realizzato a mezzo stesura di pittura impermeabilizzante elastica antifessure colore grigio. > N.ro 1 COPERTURA CARRABILE per traffico pesante (carichi stradali di 1 categoria) monoblocco prefabbricata in C.A. realizzata con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C40/50 (Rck = 500 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotate di armature interne d acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M , aventi superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia Dimensioni esterne copertura: cm 140 x 160 x (spessore=20) Peso: ql 10 completa di: - ASOLE DI ISPEZIONE, esclusi chiusini in ghisa. > FORNITURA DI IDONEI CHIUSINI IN GHISA CLASSE D400 PER ISPEZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTO di Asole Pagina 7 di 8

9 DIMENSIONAMENTO DELLE GRIGLIE DI RACCOLTA E DELLE TUBAZIONI Dopo aver determinato il volume di acqua da drenare è essenziale individuare le dimensioni delle griglie in dotazione alle canalette, ed in particolare stabilire per tali griglie le caratteristiche di carico e di smaltimento richiesti. La prima verifica da fare sulle griglie è la resistenza al carico richiesto secondo la norma EN 1433, che indica la classe di carico da impiegare per tutte le situazioni di traffico pedonale e veicolare. Identificata la tipologia e la classe di carico da utilizzare, bisogna scegliere la canaletta da installare in base alla capacità di assorbimento per ml, tenendo conto dei possibili ostacoli come foglie o detriti vari. Si è quindi stabilito di adottare una canaletta che avesse un assorbimento unitario espresso in l/sec per ml di canaletta pari a 4,00, compatibile con i valori delle canalette presenti sul mercato presenti sul mercato. Per la determinazione delle dimensioni necessarie delle griglie di raccolta e delle tubazioni, sono state prima di tutto individuate le aree di competenza delle griglie, determinandone le superfici. Successivamente si è determinata la portata per mq di piazzale e quindi la portata totale da smaltire per ogni area individuata. Di conseguenza è stata determinata la lunghezza complessiva di canaletta da installare per ogni area. L opportunità di installare canalette a tutta lunghezza, nasce dalla conformazione del piazzale e della necessità di non avere dislivelli troppo accentuati. Conseguentemente sono stati individuati i diametri delle tubazioni di adduzione delle acque dalle canalette ai ricettori finali. Analogamente si è proceduto per il dimensionamento dei collettori a servizio delle tettoie e della palazzina uffici. Pagina 8 di 8

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