Patto Stabilità Territoriale lombardo 2015

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Benedetta Ferrario
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1 Patto Stabilità Territoriale lombardo 2015 Milano 17 Aprile

2 Il Patto di Stabilità Territoriale: normativa nazionale La Legge di Stabilità 2015 ( art. 1 comma 479 e seguenti) ha rivisto la disciplina del Patto di Stabilità Territoriale introdotto dal d.l. 112/08, art 77-ter e dalla Legge di Stabilità La stessa legge stabilisce il superamento delle disposizioni in materia di Patto di Stabilità Interno applicato alle Regioni, prevedendo che le stesse (a decorrere dall esercizio 2015 in sede di rendiconto e dal 2016 in sede di previsione) realizzino: un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali; un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese correnti; Le regioni, per poter cedere ulteriori spazi agli Enti Locali in aggiunta a quelli previsti dal meccanismo del Patto Verticale Incentivato, oltre a dover raggiungere il pareggio di bilancio dovranno addirittura a produrre avanzi di cassa

3 Il Patto di Stabilità Territoriale: normativa regionale Con legge di assestamento 2011 Regione Lombardia ha previsto che le modalità applicative del PST siano disciplinate con provvedimento della Giunta regionale, previa intesa con ANCI ed UPL e sentiti il Consiglio delle Autonomie Locali e la Commissione consiliare competente. Il Patto di Stabilità Territoriale si qualifica come strumento volto a coniugare il rispetto dei vincoli di finanza pubblica stabiliti in sede europea e la necessità di conferire l adeguata flessibilità di bilancio agli EE.LL. In particolare gli obiettivi del PST sono: alleggerire i vincoli di finanza pubblica per gli EE.LL. lombardi; rilanciare gli investimenti a vantaggio del sistema produttivo lombardo; velocizzare i pagamenti della PA. -3-3

4 Il Patto di Stabilità Territoriale Lombardo Dopo una prima sperimentazione del 2009 il Patto Territoriale è stato applicato con continuità a partire dal 2011 mettendo a disposizione significativi spazi finanziari Evoluzione PST (dati in mln) Plafond PST Plafond Comuni Richieste EE.LL. N.b. L utilizzo degli spazi finanziari negli anni da parte degli enti locali è stato mediamente del 99%; -4-4

5 Il Patto di Stabilità Territoriale Lombardo: Misure prioritarie Grazie alla novità introdotta dalla legge di Assestamento di Bilancio 2012 è stato inserito un nuovo strumento di riparto più flessibile che permette alla Giunta regionale di assegnare ulteriori spazi finanziari per misure urgenti e/o prioritarie. PST 2012 Nel 2012 sono state introdotte due misure sperimentali per gli enti coinvolti dall Expo e per gli enti del mantovano colpiti dal Sisma del maggio PST 2013 PST 2014 Nel 2013 sono stati individuate ulteriori misure prioritarie a favore di: Enti locali beneficiari di fondi Comunitari POR- FERS; Enti locali titolari di RSA e di Piani di Zona in ambito sociale; Comuni penalizzati dal riparto del Plafond Verticale Incentivato(comuni sopra i 5000 abitanti; Nel 2014 sono state confermate le iniziative del 2013 e aggiunte: Le Opere infrastrutturali di difesa del suolo; Gli interventi per il rischio idrogeologico; Le opere di Edilizia Scolastica; - 5-5

6 Il Patto di Stabilità Territoriale 2015: Criticità La legge di stabilità 2015 ha fissato il termine per la comunicazione degli obiettivi rimodulati al MEF al 30 aprile. Attualmente, si segnalano alcune criticità nell attuazione del PST 2015: gli spazi assegnati dalle regioni in relazione al Patto Incentivato possono essere utilizzati dagli enti locali esclusivamente per debiti maturati al 30 giugno 2014; Gli enti locali non hanno ancora definito il proprio obiettivo di Patto e chiuso i bilanci; Inattuazionedell art.1comma484dellaleggedistabilità2015èincorsolaricognizionedei fabbisogni degli enti locali lombardi in relazione ai soli debiti scaduti al 30 giugno Ad oggi, solamente 133 comuni lombardi hanno richiesto spazi a fronte di debiti scaduti al 30 giugno 2014, per un importo complessivo di circa 24 mln. Ciò comporterà l impossibilità di ripartire oltre 138 milioni. -6-6

7 Il Patto di Stabilità Territoriale 2015: Prospettive Sono state condivise con il Governo alcune modifiche normative che rientreranno in un prossimo decreto legge(c.d. D.L. Enti Locali). Questo provvedimento interverrà sulla disciplina del Patto Territoriale con le seguenti modifiche: - I termini di attuazione slitteranno da Aprile a Settembre; - Verrà permessa la possibilità di utilizzare gli spazi concessi anche per nuovi pagamenti(previo smaltimento dei debiti pregressi al 31/12); In attesa dell uscita del «Decreto Legge Enti Locali» RL ha già avviato con ANCI un tavolo di confronto per la definizione dei nuovi criteri di riparto. Verranno individuate delle misure prioritarie, quali il rischio idrogeologico, l Edilizia scolastica, l Expo e il terremoto e aumentata la quota ripartita tramite IDV(dal 12 al 20%) Non appena la normativa lo permetterà saranno attivate le procedure per la richiesta di nuovi spazi e la rendicontazione del Plafond concesso nel

8 Indice Sintetico di Virtuosità: Indicatori utilizzati L Indice Sintetico di Virtuosità (ISV) introduce criteri di premialità nelle politiche regionali destinate ai Comuni Lombardi per incentivare comportamenti virtuosi. Che cosa è l ISV La virtuosità è associata prevalentemente a parametri economico-finanziaristrutturali elaborati da un Gruppo di lavoro misto Regione Lombardia e ANCI Lombardia con il supporto di tecnico di Finlombarda ed Eupolis. L ISV è uno strumento sintetico, semplice, ripetibile nel tempo e trasparente basato su elementi misurabili desunti da fonti ufficiali. Come può essere usato l ISV L ISV e il Patto Territoriale L ISV è utilizzato quale criterio di premialità nel riparto tra i Comuni degli spazi finanziari del patto di stabilità territoriale (PST) e può essere applicato nell ambito delle sue politiche regionali che coinvolgono i Comuni Lombardi. La premialità collegata all Indice di Virtuosità ha avuto una applicazione con rilevanza crescente a partire dal 2011, anno di prima applicazione sperimentale: 2011 peso5% sui criteri di attribuzione del plafond PST; 2012 peso10%; 2013 e 2014 peso12%; 2015 ipotesi peso 20%; 8

9 Indice Sintetico di Virtuosità: Indicatori utilizzati A Flessibilità di bilancio B Debito e Sviluppo C Capacità programmatoria D Autonomia Finanziaria Indicatori ON/OFF su indice finale Equilibrio di parte corrente Rigidità strutturale di bilancio Grado di autofinanziamento della spesa in conto capitale Capacità di pagamento della spesa in conto capitale Consistenza dei debiti di finanziamento Spese in conto capitale procapite Procedimenti di esecuzione forzata Capacità di pagamento della spesa corrente Valore del risultato contabile della gestione di competenza Consistenza dei debiti fuori bilancio Esistenza di disavanzo di amministrazione Gestione associata di funzioni Capacità di riscossione delle entrate proprie Grado di autonomia finanziaria Qualità del risultato di amministrazione Utilizzo delle anticipazioni di tesoreria Mancato rispetto del Patto di Stabilità Interno City user (solo per la classe 7) Situazione di deficit strutturale Legenda Indic. Misurabili Indic. On-Off L insieme degli indicatori individuati (4 aree e 19 indicatori) determina l Indice Sintetico di Virtuosità -9-9

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