CONVEGNO NAZIONALE SIMEF - FIRENZE 4/5 OTTOBRE 2013
|
|
- Ernesto Piva
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa M. Laura Cosulich Psicoterapeuta Mediatrice Familiare Formatrice Associazione GeA Didatta SIMeF CONVEGNO NAZIONALE SIMEF - FIRENZE 4/5 OTTOBRE 2013 LA SEPARAZIONE NELLE FAMIGLIE ADOTTIVE STORIA DI ALBERTO, GRAZIA E NICOLETTA Ho seguito questa situazione in mediazione parecchi anni fa, ma la ricordo ancora bene perché è stato un percorso molto intenso, per le emozioni ed i vissuti che sono emersi, e per le riflessioni che mi ha permesso di fare sulla complessità della separazione nelle famiglie adottive. In realtà, l aspetto che mi ha messo inizialmente in difficoltà è stato paradossalmente la mancanza di problematicità, il racconto di un percorso prima adottivo e poi separativo che sembravano essersi svolti lisci come l olio. Alberto e Grazia, genitori separati, si rivolgono a me per gravi difficoltà con la figlia Nicoletta, di 14 anni (III media) Raccontano che Nicoletta è stata adottata in Perù all età di tre anni e mezzo; al tempo si sono fatti aiutare tanto e hanno portato avanti l adozione nel migliore dei modi, parlando sempre alla figlia delle sue origini, mantenendo contatti con le suore che l avevano cresciuta dalla nascita, compiendo tutti insieme un viaggio in Perù quando Nicoletta aveva sei anni, per farle ritrovare luoghi e relazioni fondamentali. I due si sono separati pacificamente, senza liti e senza grossi conflitti, pare quasi senza dolore, quando Nicoletta aveva nove anni, essendo cresciuti in modo diverso e trovandosi ad un certo punto distanti uno dall altra; hanno mantenuto un rapporto così positivo che continuano a condividere lo studio dentistico in comproprietà; abitano vicino e da subito la figlia ha avuto la massima libertà di frequentare entrambe le case. Negli accordi è collocata presso la madre, ed è con lei che trascorre la maggior parte del tempo.
2 A due anni dalla separazione, Grazia instaura una relazione con Gianni, un coetaneo conosciuto anche dall ex marito, e da lui approvato, che sfocia piuttosto presto in una convivenza. Anche in questo caso riescono a rendere il passaggio sereno per Nicoletta, Grazia pone molta attenzione nel preservare il ruolo del padre e a far sì che Gianni non si sovrapponga mai a lui. Il tema dell adozione non emerge più, solo all inizio del racconto della storia di Nicoletta, sembra essere messo da parte, dimenticato; non vengono evidenziate le fatiche, la paure, le emozioni che, mi dico, devono aver provato tutti e tre. La preoccupazione maggiore di Alberto e Grazia sembra quella di mostrare un immagine di sé come due bravi genitori, che hanno fatto tutto per bene. Con l inizio delle scuole medie però Nicoletta, che si è sviluppata molto presto ed è una bellissima ragazza, che dimostra molto più della sua età, inizia a mettere in atto comportamenti trasgressivi. Si veste e si trucca in modo molto provocante, fuma, esce con ragazzi più grandi, marina la scuola; inoltre, contando sulla libertà concessale nel frequentare le due case, manipola i genitori per ritagliarsi spazi di libertà. Su questa tematica esplode il conflitto tra i due genitori, il clima nella stanza cambia completamente, iniziano le accuse reciproche: Grazia accusa il padre di non aver mai dato regole a Nicoletta, anzi, di averla viziata all inverosimile, tutto per accattivarsela, mentre a lei è sempre toccato il ruolo della cattiva. Per fare un esempio, mi racconta che l ex marito frequenta le stesse discoteche in cui vorrebbe andare Nicoletta, in compagnia di amici al di sotto dei trent anni, come se vivesse una eterna giovinezza! Lui a sua volta la accusa di essere troppo normativa, di soffocare Nicoletta non lasciandole vivere la sua adolescenza; non sembra essere cosciente degli aspetti di pericolosità e di provocazione di certi comportamenti. La negoziazione inizia incentrata su queste problematiche, ed è volta a trovare una maggiore coerenza educativa, che possa aiutare la figlia a trovare limiti e regole condivisi, oltre ad una migliore comunicazione, che possa aiutarli a svelare i giochetti di Nicoletta. Aderiscono entrambi, anche se la loro idea di partenza era quella di far seguire la ragazza; avevo colto questa richiesta come una delega, noi la portiamo qui e lei ce la aggiusta, e spiegato loro che era necessario prima ritrovare una relazione genitoriale maggiormente coesa, proponendo quindi un percorso di
3 mediazione. In seguito, se le cose non fossero migliorate, si poteva pensare anche ad un aiuto diretto per Nicoletta, che peraltro aveva già dichiarato chiaramente di non aver nessuna intenzione di andare da una psicologa! Dopo qualche incontro,in cui faticosamente cercano di avvicinare due stili educativi contrapposti, esordiscono dicendo che mi hanno taciuto la cosa più importante: la signora aspetta un bambino dal nuovo compagno, e non sanno come parlarne a Nicoletta, il loro timore è che possa soffrire, provare gelosia, sentirsi usurpata. Lavoriamo su come comunicare la notizia alla figlia, sul farlo in modo coerente entrambi, su cosa potrà rassicurarla. Sono io a introdurre il tema dell adozione, su cosa provoca in loro, e potrà provocare nella figlia, la nascita di un bimbo dalla pancia della mamma ; dopo qualche esitazione, abbandonano il fronte della negazione, e Grazia afferma che questo aspetto la preoccupa, subito però si allontana da questa emozione dicendo che Nicoletta si sente figlia loro al 100%, proverà la normale gelosia di una figlia unica a cui nasce un fratellino. L esito della comunicazione mi viene descritto nella seduta successiva come disastroso: Nicoletta si è allontanata da casa, e solo in tarda serata è stata ritrovata a casa di una amica. Sostiene di non voler più stare con la mamma, perché ora lei avrà una vera famiglia, nella quale sente di non avere più posto. Il tutto viene detto con toni molto aggressivi, senza dare la possibilità alla mamma di parlare con lei. Il giorno dopo essere stata riportata a casa, riempie due borse e si trasferisce dal padre, rifiutandosi di tornare dalla madre. Alberto la accoglie, afferma che per lui non è un problema tenerla e che, se Nicoletta preferisce,va benissimo così. Lavorando con loro, emerge che la gravidanza della madre ha riaperto nella ragazzina la ferita dell abbandono, di perdere l amore (già i comportamenti precedenti erano stati letti come un modo di provocarli, per testare il loro amore per lei). Nicoletta sceglie il padre, da una parte perché le è intollerabile vivere giorno per giorno la gravidanza della madre, quella gestazione che lei non ha avuto, dall altra perché si sente accomunata a lui dall essere imperfetti. Entrambi portano un marchio, lui dell infertilità e lei dall abbandono, arriverà a dire siamo una figlia e un padre finti. Finalmente anche i genitori riescono a parlare dei loro sentimenti e delle loro fatiche, dell esigenza di mantenere un immagine di genitori buoni di fronte alla società, quella società dalla quale erano stati valutati durante l iter per ottenere l idoneità all adozione, della frustrazione ed il lutto rispetto alla generatività, del
4 senso di colpa al momento della separazione per aver fatto vivere alla figlia un altra perdita, non di uno dei genitori ma della famiglia in quanto tale. Questo lavoro sulle loro emozioni, così ben sepolte dietro al bisogno di rispondere comunque ad un mandato sociale da loro sentito come molto forte, diventa la chiave che riesce a riaprire il dialogo tra Nicoletta e la mamma, e a rendere meno superficiale il rapporto di Nicoletta con il papà. L intervento della nonna paterna, donna molto semplice ma di buon senso, rappresenta un momento di svolta: i genitori non sanno cosa si siano dette nonna e nipote, ma da quell incontro Nicoletta pare ammorbidirsi un po, tornare più disponibile nei confronti della mamma. Nel frattempo Alberto e Grazia, che in mediazione hanno lavorato sugli stili educativi e sulla necessità di sostenersi a vicenda di fronte alla figlia, stabiliscono di parlarle di nuovo insieme, e fanno fronte comune nel pretendere che lei, quanto meno, li ascolti; Alberto riesce ad assumere una posizione maggiormente normativa, che consente a Grazia di esprimere più liberamente la sua affettività. Nel colloquio successivo descrivono momenti molto intensi dal punto di vista affettivo, in cui si erano detti cose che mai erano state affrontate prima; questo permette anche a Nicoletta di poter parlare del suo sentirsi diversa, figlia a metà, del timore di essere messa da parte con la nascita di un figlio vero. Raccontano di aver parlato tanto e pianto tanto, anche Alberto, che si stupisce di questo perché lui è un uomo che non piange Grazia da parte sua decide di intraprendere un percorso di psicoterapia, che la aiuti a proseguire sulle tematiche che la mediazione ha fatto emergere, ma che in mediazione non possono essere trattate con la profondità di cui lei ha bisogno. Il loro riavvicinarsi come genitori, basato su di una maggiore consapevolezza del ruolo paterno in quanto anche autorevole e sull ammorbidirsi di Grazia nel momento in cui non si sente più sola nel dare limiti e regole, porta ad un riequilibrio dei ruoli genitoriali che consente a Nicoletta di sentirsi maggiormente contenuta, di riprendere un percorso scolastico più regolare, e di comprendere il pericolo insito in certi suoi comportamenti trasgressivi. Dopo un breve periodo dal padre, rientra nella casa materna; anche in questo caso, vengono stabiliti con maggior precisione orari e tempi, in modo che ciascuno dei due genitori sappia sempre con chi è la figlia. Alla fine del percorso, propongo loro di ricontattarmi per un eventuale follow-up, soprattutto se la nascita del bambino portasse nuove problematiche, o il riemergere
5 di emozioni difficilmente gestibili in loro o in Nicoletta. Non li sentirò più, e questo mi ha fatto pensare che le cose messe in moto dalla mediazione, e sicuramente anche dal percorso di psicoterapia intrapreso da Grazia, abbiano consentito a Nicoletta una serena accettazione dell allargarsi della famiglia, potendosi sentire figlia a tutti gli effetti. Questo caso si presta ad alcune riflessioni sulla genitorialità e sulla separazione nelle famiglie adottive: La genitorialità adottiva è prima di tutto una genitorialità sociale: l essere genitori deriva da un autorizzazione esterna (percorso di valutazione sull idoneità ad adottare); la coppia che desidera adottare si confronta con molteplici terzi, ed è per così dire abituata a sostenere colloqui che spesso valutativi più che di aiuto e sostegno La separazione presenta perciò vissuti emotivi particolarmente intensi, che rimandano al fallimento non solo su di un piano personale ma anche su di un piano sociale. I genitori incontrati in questo percorso di mediazione hanno probabilmente sentito in modo molto forte l esigenza di presentarsi al mondo come genitori idonei, nonostante la separazione: questo li ha portati da una parte a comportarsi molto civilmente e ad evitare il conflitto, ma dall altra ha impedito loro, e di conseguenza alla figlia, di esprimere la rabbia, il dolore, e tutti i sentimenti negativi che accompagnano lo scioglimento del nucleo familiare Nicoletta, come tutti i bambini adottati, ha sperimentato una serie di discontinuità nella sua vita, mentre i genitori erano capaci di raccontarla solo come un percorso lineare, senza soluzioni di continuità L adolescenza di Nicoletta, che l ha messa alla prova con i compiti evolutivi della separazione e dell individuazione, particolarmente complicati per i figli adottati, ha aperto una prima crepa in questa facciata di perfezione, facendo emergere sia le difficoltà della ragazza ed il suo bisogno di testare l amore dei genitori, sia i conflitti sotterranei tra gli stessi, riferiti ai modelli educativi ma più in generale a due diversi sistemi di valori La gravidanza della mamma poi, ha definitivamente tolto il coperchio, costringendo tutti e tre a confrontarsi con il lutto relativo alla generatività (spesso presente nelle coppie che decidono di adottare) e con l accettazione
6 di una filiazione venuta da un percorso diverso ma non per questo di minor valore. Come mediatrice, mi ha aiutato avere conoscenze, anche se prevalentemente teoriche, sull adozione e sulle emozioni che può vincolare; il tenere sempre presenti i sentimenti di tutti (Grazia, Alberto e Nicoletta) ha consentito l emergere dei problemi ed il lavoro sugli stessi. Talvolta ho sentito che le loro richieste, soprattutto della mamma, andavano al di là del mio ruolo di mediatrice, e per questo mi ha sollevato che lei stessa abbia deciso spontaneamente di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliLA RICHIESTA DI AIUTO DEL GENITORE PER IL FIGLIO ADOLESCENTE. Prof.ssa Carla Guatteri
LA RICHIESTA DI AIUTO DEL GENITORE PER IL FIGLIO ADOLESCENTE Prof.ssa Carla Guatteri IL CASO DI K. K. È UNA RAGAZZA ITALIANA IL SUO PERCORSO SCOLASTICO ALL INTERNO DEL NOSTRO ISTITUTO INIZIO CONCLUSIONE
DettagliGestione del conflitto o della negoziazione
1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere
DettagliCENTRO DI MEDIAZIONE FAMILIARE
CENTRO DI MEDIAZIONE FAMILIARE Direzione Sociale Servizio Famiglia Infanzia Eta Evolutiva Via Paganini n.1 Brescia - 030 320835 / 310115 CHE COS E IL CENTRO DI MEDIAZIONE FAMILIARE Il centro di Mediazione
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliCOME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?
COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliFormazione genitori. I percorsi
Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi
Dettaglicentro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.
centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.
DettagliEssere Adolescenti e figli di genitori separati
Adolescenti e processi d aiuto Firenze 13-14 Gennaio 2011 Essere Adolescenti e figli di genitori separati Giancarlo Francini psicoterapeuta - Istituto di Terapia Familiare di Firenze Associazione Co.Me.Te
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliBambini in comunità e bambini in affido
Bambini in comunità e bambini in affido I bambini, allontanati dal loro nucleo familiare, che si trovano presso le comunità o presso le famiglie affidatarie hanno tante cose in comune e tante differenze
DettagliL adozione di un bambino già grande e l arrivo dell adolescenza Marco Chistolini Adolescenza adottiva L adozione è una condizione esistenziale che ha tratti comuni e profonde differenze. Questo assunto
DettagliL idea Irene Stefania
L idea Un progetto nato nel 2014 dall esperienza personale e professionale di Irene e Stefania, psicologhe e mamme. Affascinate dal tema della maternità e della genitorialità, l arrivo dei gemelli nelle
DettagliUN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.
UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliCasa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)
Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori
Dettagliwww.metodobillings.it
Si riporta nel seguito l intervista alla Dott.ssa Piera di Maria, riportata alla pag. 11 del Bollettino. La versione integrale del bollettino e scaricabile dal sito del C.L.O.M.B. Centro Lombardo Metodo
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliComune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
DettagliUNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO
UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO Benedetta Baquè Psicologa - Psicoterapeuta I BISOGNI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, la propria o se questa non
DettagliDOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -
PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
Dettaglie quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.
il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,
DettagliKIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE
APPRENDERE L AUTOREGOLAZIONE PER APPRENDERE KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE Dott.ssa Laura Traverso Psicologa lauratraverso4@gmail.com AUTO-REGOLAZIONE? Con il termine autoregolazione
DettagliCORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA
A.I.E.D Associazione Italiana Educazione Demografica Sezione Livia Bottardi Milani - Brescia CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA Condotto da: Valentina Cornali, ostetrica Dott.ssa Nadia Ghirardi, psicologa
Dettaglidi consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare
Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le
DettagliESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO
23. Esercizi su poco latte e sul pianto 111 Sessione 23 ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO Esercizio 15. Poco latte e Il pianto Come svolgere l esercizio: Le storie che trovate qui di seguito riguardano
DettagliADHD. LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA
ADHD LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA Bisogna prima di tutto ricordare che il bambino/ragazzo/adolescente con ADHD non
DettagliDonacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania
Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliSIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita
SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita Obiettivo e metodo Obiettivo: Metodo: fornire spunti di riflessione e consigli pratici affinché
DettagliPROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15
PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni
DettagliPiccola guida all ambientamento al nido
Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliSeparati ma ancora famiglia: la genitorialità continua. Dott.ssa Valentina Montuschi Dott.ssa Cristina Pucci Psicologhe Psicoterapeute familiari
Separati ma ancora famiglia: la genitorialità continua Dott.ssa Valentina Montuschi Dott.ssa Cristina Pucci Psicologhe Psicoterapeute familiari Ti sposerò perché Il matrimonio si fonda su un contratto
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
DettagliQuale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliConfronto su alcune domande:
Confronto su alcune domande: Possono esistere più madri? Possono esistere più padri? Nella nostra società è veramente cambiato il compito dei genitori? Fabrizia Alliora 8 Novembre 2013 Cosa significa essere
DettagliUn maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo.
Il vuoto Una tazza di tè Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo. Il maestro servì il tè. Colmò la tazza del suo
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliNonni si nasce o si diventa?
Nonni si nasce o si diventa? Riflessioni perché la Nonnitudine sia uno status di vita occasione di Vita! I nonni Ci sono delle cose che solo i nonni sanno, son storie più lontane di quelle di quest anno.
DettagliCOME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE
Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE
DettagliMIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA!
FABRIZIO FANTONI psicologo psicoterapeuta LICEO CASIRAGHI - 8 NOVEMBRE 2014 MIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA! Le invarianti Gli adolescenti hanno sempre gli stessi compiti di sviluppo: pensare un
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS TU SEI MIO FIGLIO
PROFILO DELL UTENZA E opportuno premettere che sono stati raccolti i dati relativi a 63 persone/famiglie, che si sono rivolte all associazione da fine 2009 ad oggi. Per alcune di queste, ai fini di fornire
DettagliLe nuove sfide dell educazione. Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013
Le nuove sfide dell educazione Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013 Vivere le emozioni difficili La sofferenza nell età evolutiva Educare bambini e adolescenti al dolore emotivo
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliChe cosa è l Affidamento?
Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliLa centralità dei bambini. Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini
+ La centralità dei bambini Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini + L esperienza dell abbandono Dove e come vengono abbandonati i bambini? + I bambini Vengono abbandonati piccolissimi dentro
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliVENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata
VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliCOMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio
DettagliCOME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.
COMECOMPORTARSIERAPPORTARSICONALLIEVIEGIOCATORI DURANTELELEZIONIEGLIALLENAMENTI. CONSIGLIESUGGERIMENTI Siribadisce,comedettoinaltreoccasioniquandosièparlatodimetodologia,il concettodifondamentaleimportanzacheè:nondilungarsitroppodurantele
DettagliIl campus che EMOZIONE!!!! Dott.ssa Silvia Tonelli Psicologa Psicoterapeuta
Il campus che EMOZIONE!!!! Dott.ssa Silvia Tonelli Psicologa Psicoterapeuta Confusione nell ambiente: cos è un dsa Fino a che una persona non si mette nei panni dell altro è facile sentir parlare di DSA
DettagliPerché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.
Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliPLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliScritto da Simona Straforini Martedì 03 Marzo 2015 11:27 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Marzo 2015 15:29
Sono qui da 15 giorni e ho già avuto il primo grosso scombussolamento emotivo: un ondata di dubbi, paure, rabbia, senso di inadeguatezza, solitudine e chi più ne ha, più ne metta. Il tutto stimolato da
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliPIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010
PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliProgetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria
PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione
DettagliOPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?
OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI? OPERARE Ogni azione-operazione operazione è un azione educativa poiché di fatto modifica la visione di sés e del mondo dell altro e influisce sulla sua
DettagliDagli Appennini alle Ande
Dagli Appennini alle Ande Bollettino N 34 Settembre 2010 Leggiamo insieme!... Sulla vita fuori dall hogar L importanza dell impiego La prevalenza del cuore Sulla vita fuori dall hogar Nell ambito del progetto
DettagliANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015
ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 INDICE Prefazione I La famiglia nella tempesta Family Breakdown: perché la famiglia è in
DettagliIL COLLOQUIO DI COUNSELING
IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliLA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA
LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA Relatrice dott.ssa M.Milano Vicepresidente Me.Dea Associazione di Promozione Sociale di Contrasto alla Violenza Contro la Donna ME.DEA UN TASSELLO DELLA RETE Ogni
DettagliNelle famiglie adottive l esperienza scolastica di un figlio riveste un ruolo molto importante ed è in alcuni casi fonte di preoccupazione.
SOS scuola Nelle famiglie adottive l esperienza scolastica di un figlio riveste un ruolo molto importante ed è in alcuni casi fonte di preoccupazione. Un aiuto per decidere quando inserirlo a scuola Il
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliCamera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti
Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei
DettagliLe biblioteche raccontate a mia fi glia
La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche
DettagliI DATI DELLA CHAT DI TELEFONO AZZURRO 7 DICEMBRE 2010 3O GIUGNO 2014
I DATI DELLA CHAT DI TELEFONO AZZURRO 7 DICEMBRE 2010 3O GIUGNO 2014 L implementazione della chat in Telefono Azzurro è partita il 7 dicembre 2010, allineando l Italia ai diversi servizi di consulenza
DettagliL acquisto della cittadinanza italiana
Approfondimento L acquisto della cittadinanza italiana Nella prima edizione di ImmigrazioneOggi del 5 ottobre abbiamo dato notizia della proposta presentata dal Governo al Parlamento per modificare l attuale
DettagliGLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI
GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI Percorso delle classi quarte 1) DIVERSI, UGUALI, UNICI - Letture
DettagliAnna Frank. C.T.P. Adulti
Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria
DettagliLo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione
Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione
DettagliRiflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio
Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo
DettagliSOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015
SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015 Da alcuni anni nel Villaggio di Plug e negli altri paesi limitrofi, offriamo il contributo alla promozione umana di tante persone,
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3338 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISCARDINI, CASILLO, CREMA, LABELLARTE e MARINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 MARZO 2005 Modifiche alla legge
DettagliAzienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi La donazione di organi da vivente permette di donare un rene e parte di fegato. Secondo la legge il donatore
DettagliLE FAMIGLIE DI NASCITA
Torino 20.03.2014 LE FAMIGLIE DI NASCITA Carla Montangero educatrice professionale Servizio educativo del Progetto Neonati Comune di Torino COSA DICE LA LEGGE, CORNICE NORMATIVA LEGGE 184/83 modificata
DettagliDalla coniugalità giuridica alla genitorialità consapevole
Dalla coniugalità giuridica alla genitorialità consapevole A cura di Laura Landi avv. Laura Landi - Parrocchia San Gregorio VII - Battipaglia I compiti di sviluppo MATRIMONIO GIOVANE Matrimonio: dai 5
DettagliLa Sagrada Famiglia 2015
La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,
Dettagli