Obiettivo. Problema. Alti tassi di mortalità materno-infantile. Tassi mortalità infantile e delle madri ridotti

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1 Percorso di Formazione per Operatori Locali di Progetto Esperti Monitoraggio, Progettisti, Selettori, Tutor Luca Orsoni

2 La descrizione del contesto Partire dall ANALISI dei PROBLEMI dei BENEFICIARI Un percorso di progettazione ben pianificato, che intenda affrontare i problemi reali e concreti dei beneficiari deve partire da un analisi completa ed accurata della situazione esistente, definendo solo successivamente le azioni che sono in grado di fronteggiare le problematiche rilevate nel contesto. t 2

3 Costruzione dell albero degli OBIETTIVI: Problema Obiettivo Alti tassi di mortalità materno-infantile Tassi mortalità infantile e delle madri ridotti Alta incidenza di complicazioni acute alla nascita Tasso complicazioni acute alla nascita ridotto Diagnosi tardiva o assente delle complicazioni alla nascita Situazione negativa attuale Aumento/anticipo delle diagnosi delle complicazioni alla nascita Situazione desiderata futura 3

4 TO NTERVENT GICA DI IN LOG Obiettivi GENERALI Obiettivi SPECIFICI RISULTATI ATTIVITA La logica di intervento è articolata t in quattro livelli, lli legati tra loro da un rapporto di causa-effetto in senso verticale, dal basso verso l alto, secondo il quale le attività portano ai risultati, i risultati conducono al raggiungimento dello scopo del progetto cioè all obiettivo specifico, e lo scopo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali. 4

5 IL QUADRO LOGICO Obiettivi generali Obiettivo specifico Risultati Attività DEFINIZIONE (Cos è) I benefici sociali ed economici di medio e lungo termine al raggiungimento dei quali il progetto contribuirà Il beneficio tangibile per i beneficiari (il miglioramento di una condizione di vita dei beneficiari o di un aspetto importante di una organizzazione) I servizi che i beneficiari riceveranno dal progetto SG SIGNIFICATO (a che domanda risponde) Perché il progetto è importante per la società? Perché i beneficiari ne hanno bisogno? Cosa i beneficiari saranno in grado di fare, di sapere o di essere grazie alle attività del Progetto Ciò che sarà fatto durante il progetto Cosa sarà fatto per per garantire la fornitura dei servizi i fornire i servizi i? 5

6 ATTUALIZZAZIONE AL SERVIZIO CIVILE Nella progettazione legata al SERVIZIO CIVILE la DOMANDA FONDAMENTALE che ci dobbiamo porre per INDIVIDUARE il nostro PROBLEMA SPECIFICO che deve essere trasformato in relativo OBIETTIVO SPECIFICO è la seguente: PERCHE desidero MIGLIORARE (sviluppare/potenziare) il SERVIZIO offerto dalle SEDI di attuazione mediante il SCV? PROBLEMA/bisogno AUMENTATO sul territorio Risposta sul territorio IMMUTATA Problema/bisogno NON AUMENTATO Risposta del servizio attualmente NON SUFFICIENTE (migliorabile) 6

7 1 esempio: Centro Sociale per anziani i 1. Aprire il Centro per + ore e + giorni 2. Realizzazione attività psicofisiche 3. Attività culturali 4. Patronato sociale Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione con queste attività? 1. Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target 2. Affermazione di atteggiamento di sedentarietà 3. Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri..) 4. Carenza di servizi sociali di base vicini 7

8 1 esempio: Centro Sociale per anziani i 1. Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target 2. Affermazione di atteggiamento di sedentarietà 3. Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri..) 4. Carenza di servizi sociali di base vicini Perché si registrano queste carenze? Progressivo aumento delle situazioni di solitudine ed emarginazione degli anziani del territorio di. 8

9 Centro sociale per anziani Problema generale Bisogno AUMENTATO sul territorio Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione? (Bisogno generale) Obiettivo Generale Progressivo aumento delle situazioni di solitudine ed SITUAZIONE emarginazione degli anziani del territorio di. POSITIVA DESIDERATA PER IL FUTURO Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di. finalizzati al miglioramento della qualità della vita Problemi specifici (bisogni specifici dei destinatari) 1. carenza servizi aggregazione anziani rispetto popolazione target 2. Affermazione di atteggiamento di sedentarietà degli anziani del territorio x 3. carenza iniziative di quartiere (assenza cinema, teatri..) 4. Carenza di servizi sociali di base (informazioni, orientamento) vicini Obiettivi specifici c (benefici specifici a favore i dei destinatari) t i) 1. Incrementare e qualificare lf le proposte offerte dal Centro sociale per anziani 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico per gli anziani del territorio x 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 4. Attivazione del segretariato Sociale per gli anziani del territorio x 9

10 Centro sociale per anziani Obiettivo Generale Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i dei destinatari) ) Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di. finalizzati al miglioramento della qualità della vita 1. Incrementare e qualificare le proposte offerte dal Centro sociale per anziani i 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico per gli anziani del territorio x 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 4. Attivazione del segretariato Sociale per gli anziani del territorio x attività 1. Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani 2. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell anziano dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psico-motorie), manifestazioni pubbliche (feste di piazza ) 3. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell anziano dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività culturali), trasmissione formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi di informatica per anziani 4. Avvio della collaborazione con il patronato to per il servizio io di patronato to sociale 2 giorni alla settimana 10

11 Obiettivo Generale Centro sociale per anziani Obiettivo Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di. finalizzati al miglioramento della qualità della vita Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i dei destinatari) 1. Incrementare e qualificare le proposte complessive offerte dal Centro sociale per anziani 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 4. Attivazione del segretariato Sociale. Indicatori Aumento del 40% della partecipazione degli anziani nel Centro Aumento del 10% della partecipazione degli anziani nel territorio di (comparati con gli altri servizi) 1. Numero di proposte complessive aumentate da x a y dall anno 2. Numero di percorsi di sostegno psico-fisico aumentate da x a y dall anno 3. Numero di proposte formative aumentate da x a y destinatari) 4. Attivare almeno 50 consulenze al mese attività 1. Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani 2. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell anziano dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psicomotorie), manifestazioni pubbliche (feste di piazza ) 3. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell anziano dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività culturali), trasmissione formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi di informatica per anziani 4. Avvio della collaborazione con il patronato per il servizio di patronato sociale 2 giorni alla settimana 11

12 Incremento SOLITUDINE EMARGINAZIONE ANZIANI nel territorio particolare (risposta attualmente immutata) APPROFONDIMENTO di BISOGNI PARTICOLARI DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE: ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO PROPOSTE LUDICO SPORTIVE SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) PROPOSTE CULTURALI SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) PRESENZA SERVIZI DI SEGRETARIATO SOCIALE SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) 12

13 2 esempio: Comunità famiglia 1. Supporto nell attività Scolastica 2. Supporto agli educatori nelle varie attività 3. Accompagnamento per esperienze di socializzazione Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione con queste attività? 1. Difficoltà dell istituzione scolastica per adeguato supporto 2. Scarsa autonomia del minore 3. Insufficienti occasioni di socializzazione 13

14 2 esempio: Comunità famiglia 1. Difficoltà dell istituzione scolastica per adeguato supporto 2. Scarsa autonomia del minore 3. Insufficienti occasioni di socializzazione Perché si registrano questi bisogni? Percorsi educativi dei minori della comunità poco personalizzati 14

15 Comunità famiglia Problema generale Risposta migliorabile dal servizio Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione? (Bisogno generale) Percorsi educativi dei minori della comunità poco personalizzati Obiettivo Generale SITUAZIONE POSITIVA DESIDERATA PER IL FUTURO Promuovere percorsi educativi individualizzati in risposta ai bisogni specifici di ogni soggetto della comunità di... Problemi specifici (bisogni specifici dei destinatari) 1. Difficoltà dell istituzione scolastica a garantire adeguato supporto 2. Scarsa autonomia del minore e difficoltà di interiorizzazione delle regole 3. Insufficienti occasioni di aggregazione e di attività ludicosportive Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i dei destinatari) t i) 1. Favorire l interazione tra la comunità e scuola mediante l attivazione progetti educativi personalizzati 2. Promuovere e percorsi individualizzati in collaborazione con i Servizi sociali del territorio 3. Contrastare e prevenire il disagio aumentando e personalizzando le opportunità di espressione e di partecipazione alla vita della comunità 15

16 Obiettivo Generale COMUNITA FAMIGLIA Promuovere percorsi educativi individualizzati in risposta ai bisogni specifici di ogni soggetto della comunità famiglia.. indicatori Aumentodaxay a verifiche con gli operatori e gli assistenti sociali per ogni minore Obiettivi specifici 1. (benefici specifici a favore i dei destinatari) Favorire l interazione tra comunità e scuola mediante l attivazione di programmi personali 2. Predisporre progetti educativi maggiormente individuali 3. Contrastare e prevenire il disagio aumentando e personalizzando le opportunità di espressione e di partecipazione alla vita della comunità 1. Aumento da x a y del numero di assistenze scolastiche con operatore SCV in aggiunta ad altro personale e aumento assistenze dopo scolastiche 2. obiettivo qualitativo: numero progetti educativi individualizzati e monitorati 3. Aumento da x a y del numero minori inseriti in modo permanente in attività ludico-sportive attività 1. Supporto nello svolgimento di attività didattica sia a scuola che in comunità 2. Supporto agli educatori nella strategia educativa del minore 3. Accompagnamento all esterno finalizzato alla realizzazione di esperienze di socializzazione 16

17 Maggiore necessità di accompagnamento dei minori con quelle specifiche problematiche rispetto alla popolazione dei minori Problema/bisogno NON AUMENTATO. Risposta del servizio migliorabile APPROFONDIMENTO di BISOGNI PARTICOLARI DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE: ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI (MIGLIORABILE) ANALISI SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO QUALITA E ACCOMPAGNAMENTO MINORI/MONDO SCOLASTICO (MIGLIORABILE) 17

18 Sono documenti (studi, rapporti, censimenti, ecc.) Sono strumenti (indagini ad hoc, questionari, i interviste i t semistrutturate, relazioni, focus group ) che permettono di costruire, verificare e misurare gli Indicatori i riferimento i Assessorati servizi sociali comuni Unione dei comuni Comunità montane Aziende per i servizi sanitari Ambiti territoriali Distretti sociali Rapporti di Enti accreditati: Caritas, Università, Fondazioni, Sindacati, Confindustria 18

19 DOMANDE DI CONTROLLO La strategia di intervento scelta corrisponde effettivamente alle possibilità di intervento dell Ente Gestore? L obiettivo generale del progetto esprime effettivamente il miglioramento della condizione sociale/ il/lavorativa/di qualità di vita did dei destinatari i finali coinvolti? Si è tenuto conto di tutti quegli aspetti che garantiscono la durata nel tempo di questo miglioramento? I risultati attesi sono formulati in termini di nuove competenze, atteggiamenti, acquisiti dai destinatari finali? 19

20 DOMANDE DI CONTROLLO Questi Q nuovi atteggiamenti e competenze sono sufficienti per garantire il miglioramento della condizione sociale o lavorativa dei destinatari finali coinvolti? Esistono altri fattori, esterni al progetto, che contribuiscono al miglioramento della condizione sociale o lavorativa dei destinatari finali coinvolti? Le attività previste sono effettivamente innovative? Si è verificato che gli indicatori scelti mostrino aspetti tangibili e misurabili? 20

21 TAPPE DEL PROGETTO chiara identificazione del problema; identificazione dei problemi dei destinatari e del contesto; collocazione dei problemi individuati in un diagramma di causa-effetto (albero dei problemi); trasformazione dei problemi (condizione negativa attuale) in obiettivi (condizione positiva futura); scelta dell ambito di intervento su cui il progetto interverrà (alla luce del bando di progetto a cui si risponde); 21

22 TAPPE DEL PROGETTO definizione dell obiettivo generale del progetto (inteso come beneficio per i destinatari); definizione dell impatto su strutture e sistemi (anche minimo); definizione i i degli obiettivi i specifici; i definizione dei risultati attesi (che cosa i destinatari saranno in grado di sapere, fare, o essere grazie alle attività del progetto?); definizione delle attività previste per raggiungere g i risultati; 22

23 TAPPE DEL PROGETTO definizioni di strumenti, mezzi, risorse umane necessarie per realizzare le attività; definizione degli indicatori di verifica; identificazione delle condizioni esterne; lettura delle condizioni del bando; stendere un progetto dettagliato secondo lo schema: riempimento del formulario e reperimento degli allegati richiesti. 23

24 I 10 ERRORI PIU COMUNI trascurare l analisi del contesto, progettando a partire da opportunità offerte più che dai dati di realtà; progettare in esclusiva risposta al bisogno, senza tener conto dell impegno richiesto dal mandato; confondere gli obiettivi e le finalità; costruire proposte buone per tutti, tti che finiscono i per non essere riconosciute da nessuno; non attribuire compiti e responsabilità chiare per lo svolgimento del progetto; 24

25 I 10 ERRORI PIU COMUNI ignorare la verifica, o realizzarla senza l utilizzo di strumenti e indicatori adeguati; utilizzare solo un tipo di indicatore: quello relativo all efficacia oppure all efficienza del progetto; non curare la rendicontazione del progetto lasciare che tutto tt il progetto rimanga nella testa di qualcuno e finisca per essere disperso; lasciare aperto il ciclo della progettazione, non collegando la verifica con la ri-progettazione. 25

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