Alunni diversamente abili Anno scolastico Comune di Milano

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1 Milano Settore Sistemi Integrati per i Servizi e Statistica Alunni diversamente abili Anno scolastico Comune di Milano A cura di: Vittoria Carminati Editing: Ugo Rosario Maria David

2 Alunni diversamente abili Nel contesto delle rilevazioni statistiche ufficiali sul sistema di istruzione, condotte a cadenza annuale dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca nelle istituzioni educative di ogni ordine e grado, vengono raccolte informazioni su consistenza e aspetti dell integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Con riferimento all anno scolastico e riguardo alla realtà educativa del comune di Milano, i dati ministeriali mettono in evidenza la partecipazione di circa minori disabili al processo di apprendimento nelle classi ordinarie dei vari livelli di insegnamento. L incidenza della loro presenza sulla popolazione scolastica complessiva è pari al 2,4%, di poco superiore al valore nazionale del 2,1%. La frequenza degli alunni con difficoltà varia in modo notevole per grado di insegnamento. Nelle scuole dell infanzia gli iscritti in situazione di handicap corrispondono all 1,1%; nelle scuole primarie formano il 3,3%; nelle secondarie di primo grado costituiscono il 4,1%. Le cifre più elevate nella scuola dell obbligo sono determinate da tempi di permanenza più lunghi rispetto al regolare svolgimento del ciclo di istruzione, che portano al moltiplicarsi di soggetti bisognosi di educazione speciale. Nel secondo livello di insegnamento la quota degli studenti più deboli si attesta all 1,4%; il loro inserimento rappresenta un ambito interessante sul piano della didattica dell integrazione e in termini di pari opportunità educative, per il carattere non obbligatorio della frequenza scolastica. I risultati della rilevazione ministeriale, se messi a confronto con la stima espressa nell ultima indagine Istat su Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari che fissa all 1,6% l incidenza di persone con disabilità in età 6-14, comprovano la piena partecipazione al sistema scolastico degli alunni con minorazioni psichiche, fisiche o sensoriali. Il loro inserimento nelle scuole ordinarie ha avuto inizio nella seconda metà degli anni settanta (L. 517/19977); oggi è sostenuto da una prassi educativa generalizzata in materia di integrazione. La classificazione per tipologia di handicap evidenzia la numerosità degli allievi con seri problemi di apprendimento, che raggiungono più del 90% sul totale alunni con disabilità, in tutti gli ordini di insegnamento, ad eccezione della scuola dell infanzia dove l incidenza scende all 85%. I deficit di tipo motorio e sensoriale assumono rilevanza maggiore nella scuola secondaria superiore; a questo livello gli studenti audiolesi sembrano prediligere gli studi artistici e i ragazzi con menomazioni visive risultano più attratti dai rinnovati programmi degli istituti magistrali. Al riguardo, la realtà educativa milanese non si differenza dal quadro nazionale; tuttavia i valori locali assai contenuti non permettono riflessioni più ampie in merito all influenza del tipo di fragilità sul percorso formativo. Di preferenza le famiglie con figli disabili scelgono la scuola statale del quartiere di abitazione. Per ogni livello di istruzione e in modo particolare per il primo ciclo, le quote di iscritti bisognosi di una didattica adeguata sono più alte nelle sedi pubbliche. E comunque rilevante il contributo delle scuole paritarie: la percentuale di allievi con programmi educativi individuali è superiore all 1% in ogni grado di insegnamento e raggiunge il 2,6% negli istituti secondari di I grado. La sfida nuova per l insegnamento e per l offerta di servizi integrativi e di supporto è rappresentata dagli scolari disabili con cittadinanza non italiana. Nel sistema educativo del comune di Milano, gli allievi doppiamente fragili, sia per lo svantaggio psicofisico, sia per la diversità di provenienza culturale, costituiscono il 18% della popolazione con limitazioni inserita nei percorsi scolastici. Gli iscritti stranieri con deficit psicofisici o sensoriali risultano più numerosi nei primi livelli del sistema di istruzione (sui rispettivi totali iscritti con handicap, compongono il 24,2% nelle scuole dell infanzia, il 21,9% nelle primarie e il 18,5% nelle secondarie di I grado). Per il carattere recente del fenomeno sono meno frequenti negli istituti secondari superiori, dove costituiscono il 7,5% del totale studenti con disabilità. Per concludere, le statistiche riferite agli ultimi anni scolastici fanno emergere una tendenza lieve al decremento del numero di alunni diversamente abili nei primi segmenti del sistema scolastico e una tenue crescita delle loro presenze nell istruzione secondaria superiore. In coerenza con il quadro nazionale, aumenta la propensione a proseguire gli studi nel secondo ciclo da parte dei ragazzi disabili con capacità di apprendimento e aspettative di inserimento professionale.

3 Tav. 1 Alunni diversamente abili distinti per grado di scuola e per Zona - Anno scolastico Zona di decentramento Infanzia % Primaria % Grado di scuola Secondaria I grado % Secondaria II grado Totale alunni DVA % N. % ,6 82 1, , , , , ,0 96 4,0 24 1, , , , , , , , , ,7 97 3, , , , ,9 80 1, , , , ,1 24 1, , , , ,3 72 2, , , , , , , , , ,6 90 2, ,46 Alunni DVA e % su totale iscritti delle scuole con alunni DVA 356 1, , , , ,0 % alunni DVA su totale iscritti delle scuole complessive 1,1 3,3 4,1 1,4 2,4 Valori nazionali (A.S ) 1,1 2,5 3,2 1,6 2,1 Fig. 1 Incidenza alunni DVA per grado di scuola 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Infanzia Primaria Second. I grado Second. II grado

4 Tav. 2 Trend triennale Anno scolastico Infanzia % Primaria % Grado di scuola Secondaria I grado % Secondaria II grado Totale alunni DVA % N. % 2006_ , , , , , _ , , , , , _ , , , , ,37 Fig. 2 Alunni con disabilità distinti per cittadinanza Fig. 3 Alunni con disabilità distinti per cittadinanza e grado di scuola 18,2% Infanzia 75,8 24,2 Primaria 78,1 21,9 81,8% Secondaria I grado 81,5 18,5 Cittadinanza non italiana Cittadinanza italiana Secondaria II grado 92,5 7,5 Cittadinanza italiana Cittadinanza non italiana

5 Tav. 3 Alunni diversamente abili distinti per tipo di disabilità e per grado di scuola Tipo di scuola Tipo di disabilità Psicofisica Motoria Visiva Uditiva Totale Infanzia ,7 22 6,2 7 2,0 22 6, ,0 Primaria ,5 39 2,2 19 1,1 39 2, ,0 Secondaria I grado ,1 19 1,5 22 1,7 34 2, ,0 Secondaria II grado ,9 14 1,6 20 2,3 36 4, ,0 Istituti Professionali ,2 2 0,4 3 0,5 11 1, ,0 Istituti Tecnici ,2 4 2,6 6 3,9 8 5, ,0 ex Istituti Magistrali 30 66,7 4 8,9 7 15,6 4 8, ,0 Licei 38 79,2 3 6,3 4 8,3 3 6, ,0 Istruzione artistica 36 76,6 1 2,1 0 0, , ,0 Totale ,1 94 2,2 68 1, , ,0 Fig. 4 Alunni con disabilità per ordine e gestione della scuola di iscrizione 3,88 4,63 1,78 1,20 1,46 2,56 2,15 1,14 Infanzia Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado Statale e comunale Paritaria

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