Documento di lavoro. Accordo di libero scambio UE Messico UE Mexico Global Agreement

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1 Documento di lavoro Accordo di libero scambio UE Messico UE Mexico Global Agreement Area Economica Affari Internazionali 24 aprile 2018

2 Iter, ratifica ed applicazione 2000 Concluso e attuato l Accordo globale di libero scambio UE - Messico. Giugno 2016 Inizio di un processo di modernizzazione dell Accordo. Aprile 2018 Raggiunta un intesa di massima tra le parti sugli elementi principali. Prossime tappe Mentre continuerà il lavoro per concludere le questioni tecniche, la Commissione procederà alla verifica giuridica ed alla traduzione dell'accordo in tutte le lingue ufficiali dell'ue e successivamente lo sottoporrà all'approvazione degli Stati membri e del Parlamento europeo. Contenuti Si tratta di un Accordo economico globale tra l Unione Europea ed il Messico che riguarda tutti i settori produttivi, i servizi, la finanza, i trasporti, le telecomunicazioni, la protezione degli investimenti, l ambiente, lo sviluppo sostenibile, eccetera. E, inoltre, il primo accordo commerciale tra la UE ed un Paese terzo nel quale viene inserita l attività di contrasto alla corruzione nei settori privato e pubblico. Comparto agricolo ed agroalimentare Alcuni dati Il valore dell export agroalimentare, comprese le bevande, della UE verso il Messico ammonta a un miliardo e 400 milioni di euro, che corrisponde all 1% del valore delle esportazioni europee verso il mondo (dati Commissione Europea). Come evidenziato dalle tabelle che seguono, per ora l export italiano verso il Paese ha un significato molto limitato. Tabella 1 - Principali voci di esportazione verso il Messico dall'italia ( ) Var. % 2017/2016 Vino ,32% Pasta ,19% Basi per trasformati ,28% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat 2

3 Tabella 2 - Commercio Italia - Messico in valore (milioni di ) 2017 Import Export Saldo Totale 948, , ,49 Agricoltura e agroalimentare 85,77 103,43 17,65 % Agricoltura e agroalimentare sul totale 9,04% 2,43% Principali voci Export % sul totale Bevande, liquidi alcolici ed aceti 42,19 40,79% Preparazione a base di cereali 14,80 14,31% Altre preparazioni alimentari 11,81 11,42% Principali voci Import % sul totale Bevande, liquidi alcolici ed aceti 32,61 38,02% Pesci e crostacei 18,32 21,36% Ortaggi 9,18 10,70% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat Comparto agricolo ed agroalimentare L Accordo I punti di base dell Accordo a favore del comparto agricolo ed agroalimentare europeo sono rappresentati da quanto segue. Liberalizzazione quasi totale del commercio dei beni tramite l abbattimento del 99% delle tariffe daziarie attualmente in vigore. Riconoscimento di 340 IIGG agroalimentari e del vino europee e messicane. Le liste delle denominazioni interessate attualmente non sono disponibili, vengono resi noti solo alcuni esempi: per quanto riguarda le denominazioni italiane, il Parmigiano Reggiano e la Mozzarella di bufala campana. Possiamo presumere che la lista delle IIGG europee sia similare a quelle già inserite negli accordi con il Canada e con il Giappone. Inoltre, sarà permesso di continuare a commercializzare il Parmesano agli operatori messicani che lo hanno prodotto fino alla data di conclusione dell Accordo politico, che dovrebbe essere il 21 aprile Non sarà concesso di utilizzare tale nome a nessun nuovo produttore. Adeguamento delle norme a quelle europee in materia di: o standard tecnici per le produzioni; o salute dei consumatori; o protezione dell ambiente; o salute delle piante e degli animali; o sicurezza alimentare; o OGM. 3

4 Liberalizzazione delle linee tariffarie Il seguente schema illustra la liberalizzazione del commercio dei prodotti agroalimentari di nostro interesse inseriti nell Accordo. Prodotto Carne di pollame Tariffa attuale Accordo Contingente Fino al 100% Liberalizzato Nessun limite per i prodotti economicamente rilevanti Carne suina Fino al 45% Liberalizzato Nessun limite praticamente per tutti i prodotti Formaggi Fino al 45% Nessun limite per i muffettati (tipo Gorgonzola e Roquefort) tonnellate per freschi e stagionati Liberalizzato tonnellate per altri Inoltre, vengono: totalmente liberalizzati anche pasta e cioccolato che attualmente hanno una tariffa daziaria del 20%; concessi al Messico contingenti liberalizzati di tonnellate di carne bovina (tra tagli e frattaglie) e di tonnellate di petti di pollo e facilitazioni al commercio verso la UE per ovoprodotti e miele. Cosa ne pensa Confagricoltura Come noto, la Confederazione ritiene condivisibile la strada degli accordi di libero scambio intrapresa dall Unione Europea con i Paesi terzi considerato l evolvere insoddisfacente della trattativa multilaterale in ambito WTO e perché il libero scambio delle merci anche a livello internazionale è attualmente condizione fondamentale per la sussistenza delle imprese ed il loro sviluppo economico che contribuisce, peraltro, a quello del nostro Paese e dell Europa stessa. Confagricoltura, al contempo, sostiene che le intese bilaterali devono essere basate su concetti e principi di reciprocità ed equilibrio tra le parti; devono prevedere concessioni che siano mutualmente vantaggiose sia sul fronte del taglio delle barriere tariffarie, sia per quello degli ostacoli non tariffari che, è ampiamente dimostrato, sono anche molto più rilevanti per i rapporti commerciali. 4

5 La modernizzazione dell accordo con il Messico appare ben inserito in questo contesto, anche se naturalmente dovranno essere noti i dettagli per poter esprimere un giudizio più fondato. Questo vale anche relativamente al riconoscimento delle denominazioni europee, ancora una volta solo parziale e riferito ad una lista che verrà resa nota solo dopo la conclusione del negoziato. Seppure siamo coscienti che è sicuramente un elemento positivo che il riconoscimento della protezione dei prodotti europei di eccellenza sia oramai entrato a far parte di prassi dei negoziati bilaterali commerciali, riteniamo che sia arrivato il momento di rendere più complessivo il riconoscimento delle IIGG estendendolo all intero sistema. Inoltre, in termini più generali, è necessario che le tematiche dibattute tra le parti siano rese note nel corso dei negoziati al fine di permettere alle imprese di procedere ad analisi e valutazioni approfondite e, conseguentemente, renderle note ai negoziatori prima che gli accordi siano conclusi e sottoscritti. In sostanza, la Commissione europea dovrebbe adottare una trasparenza ed un coinvolgimento degli operatori che attualmente non riscontriamo. GB. AI (18) 27 5