NOTA INFORMATIVA N. 28/2019

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1 Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale in quiescenza CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI RITA MAGGI PIAZZA CITTADELLA VERONA TELEFONO: 045/ TELEFAX: 045/ info@albertiassociati.com PEC: studioalbertiassociati@legalmail.it COLLABORATORI: LAURA CORDIOLI ANTONIETTA MAURIZI dottore commercialista MARIA TERESA COLOMBARI dottore in economia MARCO GRANDE dottore in economia Verona, 25 giugno 2019 Spettabili CLIENTI DELLO LORO INDIRIZZI NOTA INFORMATIVA N. 28/2019 Fatturazione elettronica Chiarimenti operativi L Agenzia delle Entrate con Circolare n. 14 del 2019 ha fornito alcuni chiarimenti operativi in merito alla fatturazione elettronica, anche in funzione della diversa modalità di fatturazione che entrerà in vigore dal 1 luglio Si commentano i principali chiarimenti. 1. EMISSIONE DELLE FATTURE Si ricorda che il D.L. n. 119/2018 ha modificato l art. 21 DPR 633/72 prevedendo, con effetto dal 1 luglio 2019, ovvero per le fatture emesse da tale data, che: il documento deve recare anche la data in cui è effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi ovvero data in cui è corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, sempreché tale data sia diversa da quella di emissione della fattura ; la possibilità di emettere la fattura entro 10 giorni dall effettuazione dell operazione. La Circolare n. 14/2019 appena pubblicata precisa che: la facoltà di emissione nei 10 giorni successivi all effettuazione riguarda sia le fatture elettroniche sia le fatture analogiche; in considerazione del fatto che per una fattura elettronica veicolata attraverso lo SdI, questo ne attesta inequivocabilmente la data (e l orario) di avvenuta trasmissione, è possibile assumere che la data riportata nel campo Data della sezione Dati Generali sia sempre e comunque la data di effettuazione dell operazione. La data del documento dovrà quindi essere valorizzata con la data dell operazione e i 10 giorni citati potranno essere sfruttati per la trasmissione del file fattura al Sistema di Interscambio;

2 in caso di fatture non veicolate da SdI, ed emesse nei 10 giorni successivi alla data di effettuazione dell operazione, il documento dovrà obbligatoriamente contenere sia la data di effettuazione dell operazione sia la data di effettiva emissione della fattura. 1.1 Fatturazione differita Laddove la norma già contempli l obbligo di un riferimento certo al momento di effettuazione dell operazione, come ad esempio nel caso di cessioni di beni la cui la consegna risulti da un documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l operazione, avente le caratteristiche per i quali è previsto che la fattura rechi il dettaglio delle operazioni, è possibile indicare nel campo Data una sola data, in particolare quella dell ultima operazione. Le regole relative ai tempi di emissione della fattura differita non sono mutate rispetto alla normativa previgente, pertanto sarà possibile emettere le fatture differite entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni medesime. Rimangono fermi i più ampi termini di emissione della fattura previsti da disposizioni speciali. 2. ANNOTAZIONE DELLE FATTURE EMESSE Premettendo che il contribuente deve annotare in apposite registro le fatture emesse, nell ordine della loro numerazione, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni. Le fatture di cui all art. 21, co. 4, terzo periodo lett. b), sono registrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello di emissione e con riferimento al medesimo mese. La Circolare in commento precisa che la norma deve essere letta alla luce dei principi generali dell ordinamento, così che la numerazione e registrazione dovranno sempre consentire di rinvenire con chiarezza il mese di effettuazione dell operazione. Quindi, ad esempio, nel caso di emissione di fattura l 8 settembre 2019, per una operazione del 28 di agosto, la stessa fattura potrà essere annotata entro il 15 settembre 2019, con riferimento al mese precedente (agosto), concorrendo alla relativa liquidazione periodica. I principi generali impongono di distinguere le suddette ipotesi di fatturazione da quelle emesse senza sfruttare i 10 giorni per l emissione (ad esempio una fattura immediata emessa il 1 settembre con un numero precedente a quello della fattura emessa nei 10 giorni dall effettuazione, per una operazione effettuata il medesimo giorno e contemporaneamente annotata). La circolare n. 14 del 2019 precisa che il contribuente ha piena libertà sulle modalità specifiche per ottemperare a tale obbligo (utilizzando ad esempio una specifica codifica che consenta l imputazione corretta dell imposta nel periodo di riferimento, i registri sezionali o altro metodo ritenuto idoneo). Il termine di annotazione delle fatture sopra indicato prevede eccezione in caso di triangolazione nazionale, per le quali è previsto che possano essere registrate entro il giorno 15 del mese seguente a quello di emissione (e con riferimento al medesimo mese). 2.1 Data da indicare nel registro delle fatture emesse foglio n. 2

3 La Circolare n. 14/2019 precisa che è possibile registrare nel registro delle fatture emesse nel campo data la data indicata nel campo Data della sezione Dati Generali del file fattura, ovvero la data di effettuazione dell operazione. In ipotesi di registrazione e successivo scarto della fattura da parte dello SdI saranno necessarie le conseguenti rettifiche a registro delle fatture emesse. 3. REGISTRAZIONE DEGLI ACQUISTI Il D.L. n. 119/2019 ha soppresso l obbligo di numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali sugli acquisti, la Circolare precisa che non è stato soppresso l obbligo di annotare in apposito registro le fatture ricevute e di attribuire un ordine progressivo alle registrazioni. 4. DETRAZIONE DELL IVA Per quanto riguarda la detrazione dell IVA, la Circolare in commento ha precisato che una operazione effettuata in un certo mese (ad esempio settembre) e documentata tramite fattura emessa il mese successivo all effettuazione dell operazione (esempio ad ottobre) e ricevuta entro il 15 del mese in cui la fattura viene emessa (esempio 14 ottobre), può essere annotata entro il 15 del mese di ricevimento, facendo concorrere il diritto alla detrazione al mese di effettuazione dell operazione. Tale meccanismo di annotazione e detrazione non può essere applicato alle operazioni a cavallo d anno, ove la fattura venisse ricevuta ed annotata nell anno successivo a quello di effettuazione dell operazione. La detrazione in tal caso va esercitata nell anno di ricevimento della fattura di acquisto. Le suddette regole valgono anche per le fatture emesse in via analogica. 5. IMPOSTA DI BOLLO La Circolare n. 14/2019 precisa che il servizio messo a disposizione nel portale Fatture e Corrispettivi riportante il calcolo dell imposta di bollo da versare entro il 20 del primo mese successivo per le fatture emesse in ciascun trimestre solare è da intendersi come agevolazione legata alle sole fatture elettroniche emesse via SdI, senza presunzione di esaustività. Il contribuente è tenuto a verificare la correttezza degli importi proposti, nonché ad effettuare le integrazioni necessarie. Per quanto riguarda le fatture e i documenti emessi in via analogica, l imposta deve essere assolta tramite apposito contrassegno o in maniera virtuale, come in precedenza. Viene precisato che in caso di fattura scartata da SdI, la stessa considerandosi non emessa non fa sorgere il presupposto del tributo. 6. COMPILAZIONE DEI DOCUMENTI Per i casi di reverse charge e di autofatture di cui al punto successivo della presente nota, nel campo tipo documento dovrà essere utilizzato il codice TD01, mentre il codice TD20 deve essere utilizzato solo nei casi di regolarizzazione delle fatture in caso di mancata emissione da parte del cedente/prestatore. In ipotesi di autofattura per regolarizzazione in caso di mancata emissione della fattura da parte del cedente, nella sezione Dati del cedente devono essere inseriti quelli del fornitore inadempiente e nella sezione soggetto emittente va utilizzato il codice CC. foglio n. 3

4 In caso di fatturazione in nome e per conto, se viene effettuata fatturazione elettronica via SdI, il documento andrà compilato inserendo nel campo cedente i dati del soggetto che effettua la cessione, nel campo soggetto emittente dovrà essere inserita la dicitura TZ e deve essere inviata una copia al soggetto cedente che non emette in proprio la fattura. 7. INVERSIONE CONTABILE ED AUTOFATTURE 7.1 Autofatture Premettendo che le autofatture possono prevedere che: l emittente non è il cedente/prestatore, ma il cessionario e il committente assolve l imposta in sostituzione del cedente; il cedente/prestatore coincide con la figura del cessionario/committente quando l operazione è a titolo gratuito. Nei suddetti casi, qualora vi sia l obbligo di emettere autofattura, la stessa dovrà essere elettronica e transitare via SdI, con l unica eccezione della prestazioni rese da soggetti extra-ue per le quali vale l adempimento dell esterometro. In caso di autofattura per omaggi i dati del cedente vanno inseriti sia nella sezione Dati del cedente sia nella sezione Dati del cessionario/committente. In caso di autofattura per acquisti da soggetti non residenti o stabiliti nel territorio dello Stato italiano, in luogo dell esterometro è possibile emettere un autofattura elettronica compilando il campo della sezione Dati del cedente con l identificativo Paese estero e l identificativo del soggetto non residente/stabilito, mentre nei Dati del cessionario vanno inseriti quelli relativi al soggetto italiano che emette e trasmette via SdI il documento e va compilata la sezione Soggetto emittente con valorizzazione del codice CC. 7.2 Inversione contabile Con l inversione contabile il cessionario deve provvedere all integrazione dell imposta IVA sul documento ricevuto dal cedente. Nell ipotesi di reverse charge interno, e comunque in tutti ii quei casi in cui vi è una fattura elettronica veicolata attraverso SdI, a fronte dell immodificabilità della stessa, il cessionario può (senza procedere alla materializzazione analogica) e dopo aver predisposto un altro documento, da allegare al file della fattura, contenente i dati per l integrazione e gli estremi della fattura, inviare tale documento via SdI. In caso di reverse charge esterno è fermo l obbligo di esterometro, salvo il caso in cui il fornitore comunitario abbia emesso la fattura elettronica via SdI con le regole italiane. La Circolare n. 14/2019 precisa inoltre che in caso di emissione di fattura per integrazione della fattura elettronica ricevuta in reverse charge interno, i dati del cessionario/committente vanno inseriti sia nella sezione Dati del cedente/prestatore sia nella sezione Dati del cessionario/committente. 8. DEPOSITO IVA L estrazione di beni da un deposito IVA prevede che il soggetto estraente annoti nel registro IVA degli acquisti una fattura emessa ai sensi dell art. 17 DPR 633/72. Si tratta di un ipotesi di reverse charge che può dar luogo, a seconda delle situazioni, all emissione di un autofattura o all integrazione di quella ricevuta dal cedente. Una volta introdotto il bene nel deposito IVA, le successive cessioni del bene avvenute all interno del deposito, seppur non imponibili ai fini IVA per effetto dell art. 50-bis DL 331/93, devono essere documentate con fattura, la quale sarà elettronica via SdI qualora foglio n. 4

5 entrambe le parti siano soggetti passivi residenti o stabiliti in Italia. Ove uno dei due operatori non sia residente o stabilito in Italia troverà applicazione l esterometro. Al momento dell estrazione dal deposito IVA, nella normalità dei casi la cessione del bene avvenuta dentro il deposito è già stata documentata e deve essere effettuata una mera integrazione del documento originario al fine di assolvere il debito d imposta; pertanto, si possono applicare le previsioni relative all invio a SdI commentate nel paragrafo precedente qualora l operatore usufruisca del servizio gratuito di conservazione elettronica offerto dall Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui non vi sia corrispondenza fra il valore del bene ceduto all interno del deposito e valore del bene estratto (in quanto incrementato delle spese sostenute nel deposito IVA), il documento emesso al momento dell estrazione assume anche funzione strumentale ad individuare il valore del bene estratto e la corretta base imponibile. In tale ultimo caso la Circolare prevede che l autofattura debba essere elettronica e transitare via SdI. In caso di emissione di autofattura per estrazione di beni da un deposito IVA, la Circolare n. 14 precisa che i dati del cessionario vanno inseriti sia nella sezione Dati del cedente sia nella sezione Dati del cessionario. 9. CONSERVAZIONE E CONSULTAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE La Circolare n. 14/2019 precisa che il servizio di conservazione dell Agenzia delle Entrate fornisce una conservazione per un periodo di 15 anni, salvo revoca da parte del contribuente che intenda rientrare in possesso di tutte le fatture conservate utilizzando la funzione export. Ciascun contribuente è comunque libero, pur avendo aderito al servizio, di conservare ulteriormente le fatture elettroniche e i documenti veicolati attraverso SdI. La Circolare in commento precisa che la consultazione delle copie conformi all originale delle fatture veicolate da SdI avviene all interno dell area riservata del sito web dell Agenzia delle Entrate e accessibile dal 1 luglio 2019, previa adesione al servizio di consultazione e acquisizione dei file delle fatture elettroniche transitate attraverso SdI. I file delle fattura elettroniche correttamente trasmesse sono disponibili nell area riservata sino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione da parte dello SdI e cancellati entro i 60 giorni successivi. Al soggetto che non abbia effettuato l adesione sono resi disponibili in consultazione (fino al 31 dicembre dell ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di periodo) solo i dati fattura, quindi con informazioni sulla fattura ridotte. *** Restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, nel mentre ci è gradita l occasione per porgere i migliori saluti. Studio Alberti Ubini Castagnetti foglio n. 5