PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 D.G.P. n. 284/07; D.d.u.o. R.L. n. 8411/07

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1 AREA SVILUPPO ECONOMICO SETTORE LAVORO PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 D.G.P. n. 284/07; D.d.u.o. R.L. n. 8411/07 BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI NELL AMBITO DEL DISPOSITIVO 3 (azioni 3.3f) Interventi di sensibilizzazione e attività di ricerca/intervento I INTRODUZIONE La Provincia di Brescia Area Sviluppo Economico Settore Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di progetti previsti dal Piano Provinciale Disabili Integrazione 2007/09 per l attuazione di interventi a valere sul Fondo regionale per l occupazione dei disabili Dispositivo 3 Interventi di sensibilizzazione e attività di ricerca/intervento. Con Decreto n del della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, la Regione Lombardia, nell ambito degli obiettivi e delle finalità stabilite dalla D.G.R. n /04, ha assegnato ulteriori risorse finalizzate sia a consolidare le iniziative in essere, sia a sostenere lo sviluppo di nuovi interventi, in particolare con l obiettivo di favorire lo sviluppo di politiche di rete fra servizi competenti provinciali e le unità di offerta operanti sul territorio di riferimento, in coerenza con i nuovi orientamenti espressi nella Legge regionale n. 22/06 Il mercato del lavoro in Lombardia. A fronte quindi di nuove risorse la Provincia di Brescia ha predisposto il Piano provinciale per l attuazione di interventi a valere sul Fondo regionale per l occupazione dei disabili, costituito ai sensi dell art. 7 della legge regionale 4 agosto 2003, n. 13 per il biennio 2007/09, approvato con Delibera di Giunta Provinciale n. 284 del 19 giugno La Regione Lombardia con Dd.u.o. n del 25 luglio 2007 ha approvato il nuovo Piano sopra citato. II DESCRIZIONE AZIONE Ogni altra iniziativa utile ad assicurare percorsi di inclusione lavorativa, di reale inserimento lavorativo e di tenuta del posto di lavoro da parte del disabile, anche attraverso il coinvolgimento della famiglia; intervento per la sensibilizzazione e formazione dell ambiente di lavoro, attività di ricerca/intervento (Riferimento 3.3 lett. f) delle linee di indirizzo approvate con D.G.R. n del 09/07/04. III - DIRETTIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. n. 469/97; L. n. 68/99 e ss.mm.; L.R. n. 22/06 L.R. 1/2000 L.R. 18/2000 L.R. 13/2003 D.Lgs. n. 181/00, modificato dal D.Lgs. 297/02; L. n. 30/03; D.Lgs. n. 276/03; D.M. n. 142/98; Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione della Comunità Europea pubblicato sulla GUCE del n.l.379 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti d importanza minore <<de minimis>>; 1

2 Regolamento CE n. 800 del che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli artt. 87 ed 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato nella G.U.U.E. 9 agosto 2008, n. L 214, D.P.R. 12 luglio 2000, n. 527 Indirizzi operativi per l'attuazione delle linee guida VISPO - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, ISFOL Roma Ottobre 2002 ; D.G.R. n. 7/18130 del Linee di indirizzo per l individuazione delle iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo delle persone disabili e dei relativi servizi di sostegno e di collocamento mirato, a valere sul fondo regionale istituito con la L.R. 13/03; D.d.u.o. R.L. del n Linee guida per le dichiarazioni intermedia della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali ; D.d.u.o. R.L. 7 febbraio 2007, n Piani Provinciali per l occupazione dei disabili- Assegnazione alle province lombarde di quota del Fondo Regionale ; D.G.P. N. 284 R.V. del 19 giugno 2007 Integrazione del Piano Prov.le per la realizzazione di iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo delle persone disabili e dei relativi servizi per il collocamento mirato ; D.d.u.o. R.L. 25 luglio 2007, n Approvazione delle iniziative delle Province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio e Varese a sostegno dell inserimento lavorativo dei disabili, a valere sul Fondo Regionale per l occupazione dei disabili ; D.P.R. n. 445/00 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; D.Lgs. n. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali ; - IV - TIPOLOGIA PROGETTO [Riferimento 3.3 lett. f) delle linee di indirizzo approvate con D.G.R. n /04 ed integrate con D.d.u.o. R.L. N. 8411/07 ]. Il presente bando, emesso nel rispetto del principio di pari opportunità tra uomini e donne di cui al D.Lgs. n. 198/06, prevede l accesso a finanziamenti a favore di iniziative volte a sensibilizzare i soggetti coinvolti nell applicazione della L. n. 68/99. In particolare nei confronti: dei datori di lavoro pubblici e privati si intende diffondere una cultura di valorizzazione delle risorse umane, approfondire tutti gli strumenti per ottemperare agli obblighi occupazionali previsti dalla normativa citata, promuovere le più efficaci modalità di intervento a favore dei lavoratori disabili ai fini dell integrazione produttiva nonché l esigenza di creare e mantenere un ambiente di lavoro idoneo; dei lavoratori disabili si intende promuovere la comprensione dei meccanismi della L. n. 68/99 e della rete dei servizi presenti sul territorio, delle opportunità di inserimento lavorativo offerte dalla normativa vigente in materia ed inoltre sensibilizzare il contesto familiare al fine di rappresentare un valido supporto al buon esito dell inserimento lavorativo. - V - CONTENUTO DEL PROGETTO I soggetti attuatori potranno presentare al massimo un progetto per : Interventi di sensibilizzazione (es. convegni, conferenze, depliant, testi, etc ) finalizzati alla diffusione e al consolidamento di una cultura di sostegno e integrazione della persona disabile nel mercato di lavoro locale attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori interessati nell inserimento lavorativo e/o attività di ricerca inerente l'inserimento lavorativo dei disabili in provincia di Brescia. Il progetto dovrà interessare un territorio pari almeno a quello di competenza di un Centro per l Impiego. Tutte le iniziative potranno essere promosse da soggetti attuatori singoli o da soggetti attuatori in partnership (Associazioni temporanee di scopo) anche con il coinvolgimento di università od enti di ricerca. 2

3 - VI - RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie stanziate nell ambito del Dispositivo 3 Piano Provinciale Disabili Integrazione 2007/09 - (D.d.u.o. R.L. N. 8411/07; D.G.P. n. 284/07; Det. Dir.le n. 1731/08) sono pari ad ,00. La Provincia di Brescia, previo parere della Regione Lombardia, si riserva la facoltà di variare lo stanziamento previsto al fine di consentire il conseguimento di una migliore e più efficace capacità di azione nonché un ottimale utilizzo delle risorse. - VII SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI 1. Servizi competenti, di cui all art. 4 co. 1 della L.R. n. 13/ Comuni e ASL che su delega dei comuni stessi gestiscono i servizi per l integrazione lavorativa, in forma singola o associata. 3. Enti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro e/o per i servizi istruzione e formazione professionale con esperienza nel campo della disabilità. 4. Associazioni dei disabili, dei datori di lavoro anche attraverso loro enti e strutture delegate nonché da enti o organismi bilaterali. 5. Organizzazioni del privato sociale, iscritte ai relativi albi, con specifiche competenze nel campo dell integrazione socio-lavorativa dei disabili. 6. Cooperative sociali di tipo B ed i loro consorzi, iscritti all albo regionale previsto dalla L. n. 381/1991 per la loro natura imprenditoriale quali soggetti che possono favorire un effettiva integrazione. Qualora i soggetti attuatori presentino progetti in partnership (Associazione Temporanea Scopo) con altri soggetti attuatori in possesso dei requisiti di ammissione al presente bando, dovranno: 1. specificare il soggetto attuatore referente (capofila) e gli altri soggetti attuatori partners (membri dell ATS); 2. specificare le rispettive funzioni e compiti in relazione alle azioni da realizzare; 3. specificare la suddivisione del finanziamento richiesto, in relazione a compiti e funzioni svolti. Ai fini della presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere allegata alla documentazione anche la lettera d intenti per la costituzione dell ATS, sottoscritta da tutti i membri. In caso di ammissione al finanziamento, l ATS dovrà essere necessariamente costituita prima dell avvio del progetto. - VIII- REQUISITI DEI SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI Sono ammessi al finanziamento gli Operatori che si trovano nelle seguenti condizioni: 1. avere almeno una sede operativa sul territorio della provincia di Brescia. 2. Svolgere funzioni istituzionali o statutarie relative all'inserimento lavorativo di disabili oppure alla promozione della persona disabile ed alla sua autorealizzazione nella società civile; 3. non aver richiesto o ottenuto analoghi finanziamenti regionali, nazionali e/o comunitari per la realizzazione del progetto oggetto della domanda; 4. non possedere condizioni ostative all assegnazione di finanziamenti pubblici a favore dell ente richiedente; 5. essere in regola con gli adempimenti previsti dal D. lgs n. 626/94 e successive integrazioni e modificazioni e dal D. lgs n. 81/08; 6. essere ottemperante in materia di regolarità contributiva in tutte le fasi previste dal bando. Tali requisiti dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda di finanziamento. - IX - OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE 1. I soggetti attuatori con la presentazione della domanda di finanziamento dichiarano di conoscere il contenuto del Reg. UE n. Reg. CE n. 1998/2006 e del Regolamento CE n. 800 del e si impegnano ad osservare il disposto secondo il quale: L importo complessivo degli aiuti <<de minimis>> accordati ad una medesima impresa non può superare ,00 su un periodo di tre anni. Tale massimale si applica indipendentemente dalla forma degli aiuti o dell obiettivo perseguito. 2. Ai fini della partecipazione all iniziativa in oggetto i soggetti attuatori dovranno utilizzare i moduli nell ambito dell applicativo SINTESI secondo le modalità indicate nel presente bando e, in dettaglio. All uopo accettano di ricevere, riconoscendone la piena validità ed efficacia nell ambito dei procedimenti amministrativi connessi, ogni comunicazione mediante il modulo applicativo che si impegnano a monitorare. 3

4 3. Alla data del 30 giugno 2009 i soggetti attuatori dovranno provvedere all invio della certificazione intermedia delle spese quietanzate e sostenute nel periodo di riferimento e della relazione sullo stato di avanzamento del progetto sottoscritta dal legale rappresentante. 4. I soggetti attuatori si impegnano a realizzare le attività come definite nel progetto ammesso al finanziamento e con l ausilio di professionalità adeguate. 5. I soggetti attuatori si obbligano a partecipare ad eventuali incontri finalizzati al monitoraggio delle azioni finanziate. 6. I soggetti attuatori dovranno fornire tutte le informazioni richieste dalla Provincia concernenti il progetto e consentire gli opportuni controlli relativamente alla documentazione inerente l attività finanziata nonché gli eventuali sopralluoghi di verifica delle azioni anche a campione. 7. L ammissione al finanziamento comporta per il soggetto attuatore il rispetto e l applicazione delle regole previste: in sede di normativa nazionale, regionale in sede diretta, mediante l accettazione di quanto previsto dall Atto di adesione e relativo Disciplinare/obblighi del soggetto attuatore. 8. I soggetti attuatori dovranno rispettare in particolare i disposti di cui al D.P.R. n. 445/00 inerente la gestione della documentazione amministrativa nonché al D.Lgs. n. 196/03 in materia di tutela della privacy. - X - DESTINATARI DEI PROGETTI Progetti a diffusione generale. - XI - RISULTATI ATTESI DALLA PROVINCIA DI BRESCIA Con la pubblicazione del presente bando la Provincia di Brescia intende raggiungere i seguenti risultati: coinvolgere nelle iniziative i datori di lavoro e le associazioni di categoria, affinché vengano a conoscenza di tutti gli strumenti e di tutte le opportunità di applicazione della L. n. 68/99 e percepiscano l inserimento lavorativo delle persone disabili non solo come obbligo ma soprattutto come risorsa; coinvolgere soggetti attuatori e/o partner terzi quali università o enti di ricerca; promuovere e diffondere informazioni e buone prassi inerenti le modalità di accesso al lavoro e la rete dei servizi coinvolti nel collocamento mirato delle persone disabili; realizzare un quadro di riferimento delle iniziative in atto a livello locale e diffondere le attività di ricerca in modo capillare e mirato. - XII - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il progetto e la domanda di finanziamento saranno accolti e finanziati fino all esaurimento dell importo complessivo stanziato. Per la redazione della domanda, la presentazione dei progetti, le fasi di avvio, di gestione e rendicontazione si rimanda al manuale Gestore Bandi e corsi GBC e Gestore dei servizi GSS pubblicati nella sezione manuali del Portale Sintesi. I soggetti attuatori in possesso di firma digitale dovranno presentare l intera documentazione esclusivamente on-line mediante l accesso all indirizzo internet (indirizzo: ), comprovando l assolvimento dell imposta di bollo relativamente alla domanda di finanziamento. I soggetti attuatori sprovvisti di firma digitale dovranno inserire ed inviare i dati on-line (mediante l accesso all indirizzo internet sopra indicato) e trasmettere la sotto elencata documentazione cartacea esclusivamente mediante presentazione diretta a mano presso la sede della Provincia di Brescia- Settore Lavoro Via Cefalonia n. 50 (piano III) durante gli orari di apertura al pubblico: da lunedì a giovedì e e venerdì , riportando sul plico la seguente dicitura PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 BANDO DISPOSITIVO 3: 4

5 1. elaborato progettuale, stampato dall applicativo Gestore Bandi e Corsi GBC dopo l invio online, sottoscritto in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o di un suo delegato; 2. domanda di finanziamento, stampata dall applicativo GBC dopo l invio on-line, sottoscritta in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o di un suo delegato, corredata di copia fotostatica (non autenticata) del documento di identità del firmatario. Sulla domanda dovrà essere apposita marca da bollo; 3. procura del potere di firma in caso di delega da parte del legale rappresentante (per gli enti privati: atto notarile o copia autenticata; per gli enti pubblici: delega); 4. Business plan (preventivo finanziario)corredato di cronogramma delle attività scaricabile dal GBC portale Sintesi; 5. Qualora si intenda costituire un ATS, Dichiarazione di impegno a costituire un A.T.S; 6. Modulo informativa Privacy (caricato sull applicativo GBC) sottoscritto in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o da un suo delegato. Nel caso di ATS il modulo dovrà essere compilato da tutti i suoi componenti. Nella domanda di finanziamento l operatore autocertificherà: 1. di essere titolare di una sede operativa sul territorio della provincia di Brescia; 2. di svolgere funzioni istituzionali o statutarie relative all'inserimento lavorativo di disabili oppure alla promozione della persona disabile ed alla sua autorealizzazione nella società civile; 3. di non aver richiesto o ottenuto analoghi finanziamenti regionali, nazionali e/o comunitari per la realizzazione del progetto oggetto della domanda; 4. che non sussistono condizioni ostative all assegnazione di finanziamenti pubblici a favore dell ente richiedente; 5. di essere in regola con gli adempimenti previsti dal D. lgs n. 626/94 e successive integrazioni e modificazioni e dal D. lgs n. 81/08. Si avvisa che non verranno accettate domande inviate con modalità diverse da quelle sopra indicate. Per l acquisizione di ulteriori informazioni tecniche relative alle modalità di presentazione della documentazione si potrà contattare la Segreteria del Settore Lavoro tel /429/601 oppure inviare una all indirizzo pianodisabili@provincia.brescia.it. - XIII - AMMISSIBILITÀ E VALUTAZIONE A partire dalla data di pubblicazione all Albo Pretorio della Provincia di Brescia del Bando i progetti e le relative domande di finanziamento saranno accolti e finanziati in base alla data di presentazione fino all esaurimento dell importo complessivo stanziato, qualora sia stato raggiunto il punteggio complessivo minimo di 75 punti, assegnati da un apposito nucleo di valutazione secondo i seguenti criteri: A. Caratteristiche del soggetto 15 Esperienza specifica del/i soggetto/i attuatore/i in attività di ricerca e 0-10 campagne di sensibilizzazione, anche con riferimento allo specifico campo di intervento Partecipazione alle azioni del precedente Piano Provinciale 0-5 B. Caratteristiche del progetto 85 Destinatari delle iniziative 0-10 Contenuti innovativi delle iniziative 0-25 Complessità e pluralità delle azioni programmate 0-5 Coerenza progetto/risorse programmate 0-10 Adeguatezza del progetto al bisogno rilevato 0-20 Integrazione del progetto a livello territoriale 0-15 (rete di soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto) La mancanza dei requisiti di cui al VIII o l incompletezza della documentazione determina l esclusione della domanda. 5

6 - XIV INIZIO E TERMINE ATTIVITÀ Le attività dovranno essere avviate entro e non oltre 45gg dall ammissione al finanziamento e comunicate esclusivamente mediante il modulo applicativo GBC. Le attività dovranno concludersi nei termini indicati nel progetto e comunque entro e non oltre il ). Il soggetto attuatore dovrà comunicare mediante il modulo applicativo GBC l avvio delle attività e, a conclusione delle stesse, anche la chiusura, trasmettendo con le modalità indicate nel XII modalità di presentazione della domanda (invio con o senza firma digitale) la seguente documentazione: FASE DI AVVIO DEL PROGETTO - comunicazione di avvio dell azione - atto di adesione; - obblighi del gestore; - atto costitutivo dell ATS (se prevista la costituzione dell ATS). FASE DI CHIUSURA O DI INTERRUZIONE DEL PROGETTO comunicazione di conclusione del progetto ed inoltre entro il termine di 30 gg. dalla data di conclusione/interruzione del progetto: - certificazione finale delle spese sostenute in base al D.d.u.o. del n Linee guida per le dichiarazioni intermedia della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali corredata da una relazione finale dell attività svolta, attestante la conclusione del progetto ed il raggiungimento degli obiettivi previsti/motivazione dell insuccesso del progetto. Inoltre il soggetto attuatore dovrà provvedere all invio con raccomandata AR/ o consegna a mano delle pubblicazioni e di ogni altro materiale realizzato nell ambito della suddetta iniziativa (Provincia di Brescia - Settore Lavoro - via Cefalonia n Brescia). - XV REVOCA DEL FINANZIAMENTO La revoca viene disposta con l adozione di apposito provvedimento dirigenziale del Settore Lavoro a seguito di: - sopravvenuta mancanza di requisiti di ammissione; - mancata realizzazione del progetto finanziato o realizzazione con modalità diverse da quelle inizialmente approvate e/o consentite dal Piano Prov.le; - inosservanza degli obblighi normativi e/o delle disposizioni provinciali; - violazione dell Atto di adesione e/o degli Obblighi del gestore ; - tutti i casi in cui anche da risultanze di ufficio da cui emergano fatti/situazioni soggettive e/o oggettive ritenuti ostativi ai fini della regolare attuazione del Piano Prov.le. In ogni caso la revoca del finanziamento comporta l immediata restituzione delle quote già erogate anche con diritto di rivalsa sulle garanzie offerte a mezzo di fidejussione. L esercizio della revoca non esclude la richiesta di risarcimento di eventuali ulteriori danni subiti dalla Provincia (anche con diritto di rivalsa sulle garanzie offerte a mezzo di fidejussione). La revoca del finanziamento inoltre potrà essere valutata anche ai fini dell ammissione a finanziamento ad altre iniziative nell ambito del Piano Prov.le. - XVI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO L erogazione del finanziamento ammesso e costituente il limite massimo di spesa approvata per il progetto, verrà effettuata secondo le seguenti modalità: prima tranche pari al 30% del finanziamento concesso, erogata sotto forma di incentivo decorsi 60 gg. dall avvio del progetto (salvo revoca o interruzione). seconda tranche pari al 40% su dichiarazione di avvenuta spesa dell 80% dell anticipazione; saldo erogato a conclusione del progetto previa approvazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale). Al fine della erogazione degli anticipi è fatto obbligo agli enti privati di presentare una garanzia fidejussoria per un importo pari all ammontare degli anticipi percepiendi che verranno erogati (1^tranche+2^tranche=70% del finanziamento) prestata da banca o imprese di assicurazione indicate nella L. n. 348/82 ovvero da intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del D.Lgs. n. 385/93. 6

7 Detta garanzia dovrà avere durata per il periodo compreso tra la data di sottoscrizione dell Atto di adesione e relativi Obblighi del gestore disponibili all indirizzo internet e i dodici mesi successivi alla presentazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale) ed inoltre dovrà contenere una clausola di tacito rinnovo fino alla lettera liberatoria da parte della Provincia di Brescia. Le spese connesse alla fidejussione potranno essere esposte in rendiconto. Al fine dell erogazione delle varie tranches del finanziamento la Provincia provvederà all accertamento della regolarità contributiva del soggetto attuatore e nel caso di ATS di tutti i componenti dell ATS stessa. Ai fini dell individuazione delle voci di spesa ammesse a liquidazione si farà riferimento alle disposizioni D.d.u.o. della Regione Lombardia n del Linee guida per le dichiarazioni intermedia della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali. - XVII MONITORAGGIO E CONTROLLO La Provincia di Brescia realizzerà un adeguata attività di monitoraggio qualitativo e quantitativo e di verifica dell effettiva efficacia delle azioni attivate, anche mediante la rilevazione della soddisfazione dei soggetti destinatari del progetto. La Provincia di Brescia si riserva di istituire inoltre un apposito servizio di verifica che svolga azioni di controllo, in via autonoma o su segnalazione, sulla corretta attuazione del progetto ammesso a finanziamento nonché l analisi dell andamento del progetto stesso anche in relazione agli obiettivi previsti nel Piano Prov.le, consentendo la regolare corresponsione di quanto riconosciuto in fase di presentazione. L accertamento della mancata realizzazione degli interventi previsti nel progetto ovvero la realizzazione con modalità non conformi a quanto previsto dal presente bando comporterà la revoca del finanziamento e le conseguenti azioni nei confronti dell Ente beneficiario. - XVIII -FORMULARIO OPERATIVO Il formulario è disponibile on-line all indirizzo internet - XIX INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. N. 196/03 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito indicato Codice ) ha la finalità di garantire che il trattamento dei Suoi dati avvenga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone, con particolare riferimento alla riservatezza ed all identità personale. In relazione alla raccolta dei dati personali che la Provincia di Brescia si appresta a fare nel rispetto di quanto previsto dal Codice, La informiamo, ai sensi dell art. 13 del decreto citato, di quanto segue: TRATTAMENTO Considerando che per trattamento si intende Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati (art. 4 del Codice), a seguito della raccolta dei suoi dati personali avrà inizio un trattamento sugli stessi da parte di questo Ente. FINALITÀ: I Suoi dati personali verranno trattati esclusivamente per lo svolgimento di funzioni istituzionali e, precisamente, per finalità attinenti all istruttoria della pratica e per adempiere agli obblighi connessi alla definizione dello stato giuridico, attribuiti dalla normativa vigente a questo Ente. MODALITÀ Il trattamento dei Suoi dati personali potrà essere effettuato sia con strumenti elettronici sia senza il loro ausilio, su supporti (secondo i casi) di tipo cartaceo o elettronico e ciò potrà avvenire per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui le informazioni personali sono stati raccolte e con modalità atte a garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati medesimi ed ogni altro diritto a Lei spettante. All uopo specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati. A questo ultimo proposito, La informiamo che l Ente ha adottato uno specifico ed aggiornato Documento Programmatico di Sicurezza. NATURA FACOLTATIVA O OBBLIGATORIA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DI EVENTUALE RIFIUTO: Il conferimento dei Suoi dati è obbligatorio. L eventuale rifiuto determina l impossibilità di avviare l istruttoria della pratica relativa alla gestione del rapporto di lavoro. SOGGETTI E CATEGORIE DI SOGGETTI PER LA COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI Dei suoi dati potranno venirne a conoscenza il Responsabile di trattamento del Settore Lavoro e i relativi incaricati di trattamento e/o gli altri Responsabili ed incaricati di trattamento che, sempre per fini istituzionali, debbano successivamente conoscerli per compiti inerenti il proprio lavoro. Essi potranno anche essere comunicati a: 7

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