CAPITOLATO TECNICO. Polo Agraria e medicina veterinaria. Lotto 1. Polo Medicina Torino. Codice identificativo gara: BF6.

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1 CAPITOLATO TECNICO Gara europea a procedura aperta, sensi degli artt. 164 e ss. del D.Lgs. n. 50/2016 suddivisa in 5 lotti, per l affidamento in regime di concessione del servizio di installazione e gestione di distributori automatici (vending machine) eco-innovativi per la somministrazione di alimenti e bevande presso le sedi dell Università degli Studi di Torino. Valore complessivo presunto della concessione ,57 oltre oneri della sicurezza e IVA di legge, per un periodo di mesi 36, più un ulteriore periodo opzionale di mesi 36, ai sensi dell art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. (periodo certo mesi ,07 oltre oneri della sicurezza e IVA di legge mesi 36 mesi ,50 oltre oneri della sicurezza e IVA di legge). Canone complessivo pari a ,33 oltre IVA di legge (periodo certo mesi ,33 oltre IVA di legge mesi 36 opzionali ,00 oltre IVA di legge). LOTTO Lotto 1 Codice identificativo gara: BF6. Lotto 2 Codice identificativo gara: F1F. Lotto 3 Codice identificativo gara: A5C. Lotto 4 Codice identificativo gara: CE. Lotto 5 Codice identificativo gara: SEDI Polo Agraria e medicina veterinaria Polo Medicina Torino Polo Medicina Orbassano e Candiolo Polo Campus Luigi Einaudi Polo Economia e management Polo di Scienze della Natura Polo di Scienze Umanistiche Amministrazione 1

2 ALLEGATI: All. A: Piano economico finanziario di massima; All. B: Spazi e distributori; All. C: Planimetrie; All. D: Area geografica per sorgenti di acqua minerale naturale locale; All. E: Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI. 2

3 DEFINIZIONI... 4 PREMESSA... 4 Art. 1 - OGGETTO DELLA CONCESSIONE - SCELTA DELLA PROCEDURA - DISCIPLINA NORMATIVA... 5 Art. 2 - DURATA DELLA CONCESSIONE... 6 Art. 3 - VALORE DELLA CONCESSIONE E CANONE ANNUALE... 6 Art.4 SPAZI OGGETTO DELLA CONCESSIONE... 9 Art. 5 QUANTITÀ E TIPOLOGIE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI... 9 Art. 6 REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI BEVANDE CALDE REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI BEVANDE FREDDE E DI SNACK/BEVANDE E/O SNACK REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI ACQUA DI RETE Art. 7 CARATTERISTICHE TECNICHE MIGLIORATIVE E INNOVATIVE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Art. 8 CATEGORIE - CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO DEI PRODOTTI EROGATI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO DEI PRODOTTI IN FASCIA A CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO PER LE CATEGORIE DI PRODOTTI IN FASCIA B CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO PER LE CATEGORIE DI PRODOTTI IN FASCIA C Art. 9 CARATTERISTICHE MIGLIORATIVE DEI PRODOTTI EROGATI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Art. 10 TERMINE PER LA CONSEGNA E L INSTALLAZIONE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI VERIFICA CONFORMITÀ Art EROGAZIONE DEL SERVIZIO, RIFORNIMENTO DEI PRODOTTI E MANUTENZIONE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Art. 12 PERSONALE PREPOSTO AL SERVIZIO DI RIFORNIMENTO Art. 13 UTENTI AUTORIZZATI A FRUIRE DEI SERVIZI Art MODIFICHE CONTRATTUALI DURANTE PERIODO DI EFFICACIA Art SOSPENSIONE E RIPRESA DELL ESECUZIONE DEL SERVIZIO Art ONERI A CARICO DELL UNIVERSITÀ E DEL CONCESSIONARIO ONERI A CARICO DELL UNIVERSITÀ ONERI A CARICO E DEL CONCESSIONARIO Art PENALI Art. 18 CESSAZIONE, RISOLUZIONE DELLA CONCESSIONE RECESSO e ESECUZIONE IN DANNO Art DIVIETO DI VARIAZIONE DELLA DESTINAZIONE D USO DEGLI SPAZI IN 3

4 CONCESSIONE, DI CESSIONE DEL CONTRATTO, DI PUBBLICITÀ Art.20 - RICONSEGNA DEGLI SPAZI Art GARANZIA FIDEIUSSORIA PROVVISORIA Art GARANZIA FIDEIUSSORIA DEFINITIVA Art. 23 ASSICURAZIONI Art. 24 VERIFICHE E CONTROLLI QUALITÀ Art. 25 REPORTISTICA Art.26 TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI Art.27 SUBAPPALTO Art.28 -RECESSO Art.29 - CONTROVERSIE Art. 30- SPESE CONTRATTUALI IMPOSTE E TASSE ART. 31 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ART. 32 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEFINIZIONI Ai fini del presente Capitolato Tecnico si intende per: a) Codice: D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.; b) Università: Università degli Studi di Torino; c) Concessionario: operatore economico aggiudicatario di ciascun Lotto; d) DEC: il/la Direttore Direttrice dell'esecuzione nominato per ciascun lotto dall Università che potrà avvalersi di suoi incaricati per svolgere le attività previste dal presente Capitolato; e) Utenti: secondo quanto previsto dall art. 2 dello Statuto di Ateneo, è la comunità di studio e di ricerca, cui partecipano, ciascuno con le rispettive responsabilità e i rispettivi compiti, professori/professoresse, ricercatori/ricercatrici, collaboratori/collaboratrici ed esperti/e linguistici, dirigenti, personale tecnico-amministrativo, studenti/studentesse, nonché tutti coloro che vi svolgono a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, attività di ricerca, di insegnamento e di studio, di supporto amministrativo-contabile alle attività istituzionali. A costoro si aggiungono gli eventuali visitatori/visitatrici e ospiti esterni/e e quanti operino, a vario titolo, all interno delle sedi dell Università. PREMESSA L Università degli Studi di Torino ha attivato una serie di azioni di sostenibilità ambientale applicate all Ateneo, in particolare attraverso UniToGO1. Ispirandosi in termini generali a principi di eco 1 Unito Green Office di Ateneo è una Unità di Progetto della Direzione Amministrazione e Sostenibilità. 4

5 innovazione2, di accessibilità economica3 e spaziale4, di sana alimentazione5, il presente Capitolato Tecnico intende promuovere un miglioramento in termini di sostenibilità ambientale del servizio di distribuzione automatica (vending machine) orientando al contempo il mercato verso comportamenti più virtuosi in merito. In particolare, sono stati considerati elementi concorrenti alla definizione dei requisiti minimi e dei criteri di premialità inclusi nella presente gara, gli ambiti relativi all offerta dei prodotti alimentari, alle prestazioni energetiche dei distributori, alla gestione dei rifiuti, al sistema di gestione dell approvvigionamento e alla qualità del servizio. Il presente Capitolato Tecnico è stato redatto tenendo conto delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui al DM del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 25 luglio 2011, relativo a Servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari (in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011), in quanto compatibili. Art. 1 - OGGETTO DELLA CONCESSIONE - SCELTA DELLA PROCEDURA - DISCIPLINA NORMATIVA Il presente Capitolato Tecnico contiene le specifiche tecniche relative all affidamento, in regime di concessione, ai sensi dell art. 164 del Codice del servizio di installazione e gestione di distributori automatici (vending machine) eco-innovativi per la somministrazione di alimenti e bevande presso le sedi dell Università degli Studi di Torino. Il servizio è suddiviso in 5 lotti funzionali: Tabella n. 1: Suddivisione dei Lotti e sedi LOTTO SEDI Polo Agraria e medicina veterinaria Lotto 1 Polo Medicina Torino Polo Medicina Orbassano e Candiolo Lotto 2 Lotto 3 Lotto 4 Lotto 5 Polo Campus Luigi Einaudi Polo Economia e management Polo Scienze della Natura Polo Scienze Umanistiche - Amministrazione 2 Secondo la definizione della Commissione Europea nella comunicazione COM(2011) 899, l eco-innovazione è qualsiasi forma d innovazione che si traduce o mira a tradursi in progressi significativi e dimostrabili verso un uso più efficace e responsabile delle risorse naturali. 3 Intendendo con essa la possibilità di accedere da parte della comunità di Unito a prezzi contenuti ai diversi prodotti, cercando di avere condizioni economiche il più possibile omogenee all interno dell Ateneo. 4 Intendo con essa la prossimità del servizio di distribuzione automatica nelle diverse sedi dell Ateneo, pur considerando le diverse funzioni e l affluenza di studenti, personale docente e amministrativo. 5 Come definita da OMS (2004) nella Strategia Globale per la Dieta, l Attività Fisica e la Salute e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e INRAN, (2003) nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana. 5

6 Ai sensi dell art. 164, comma 2 del Codice, alla presente procedura si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni contenute nella Parte I e nella parte II del Codice, relativamente ai principi generali, alle esclusioni, alle modalità e alle procedure di affidamento, alle modalità di pubblicazione e redazione dei bandi e degli avvisi, ai requisiti generali e speciali e ai motivi di esclusione, ai criteri di aggiudicazione, alle modalità di comunicazione ai candidati e agli offerenti, ai requisiti di qualificazione degli operatori economici, ai termini di ricezione delle domande di partecipazione alla concessione e delle offerte, alle modalità di esecuzione. La procedura di gara risponde, altresì, alle disposizioni previste dal Bando di gara, dal Disciplinare di gara, dal presente Capitolato e dai relativi allegati, oltre che, per quanto non regolato dalle clausole ivi contenute, dal R.D. n. 2440/1923 e dal R.D. 827/24, dalle norme del Codice Civile e dalle altre disposizioni di legge vigenti in materia di contratti di diritto privato, nonché dalle leggi nazionali e comunitarie vigenti nella materia oggetto della Concessione. Il rapporto giuridico intercorrente tra il Concessionario e l Università, si conf1gura come un rapporto di natura concessoria e non di locazione. L interpretazione delle clausole del presente Capitolato, così come delle clausole contrattuali, deve essere effettuata tenuto conto delle finalità del contratto di concessione; trovano applicazione gli artt e ss c.c. Art. 2 - DURATA DELLA CONCESSIONE Il contratto di concessione del servizio per ciascun Lotto ha durata di mesi 36 (trentasei), solari, consecutivi, con decorrenza dalla data di avvio del servizio, indicativamente a decorrere dalla seconda metà del mese di settembre 2018, una volta completata l installazione dei distributori automatici da attuarsi secondo le modalità descritte al successivo art. 10 del presente Capitolato. L Università si riserva la facoltà, nei limiti di cui all art. 63, comma 5 del Codice, di affidare al Concessionario di ciascun lotto, nei successivi mesi 36 (trentasei) dall avvio del servizio, nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi. La gestione di ciascun contratto di concessione, per conto dell'università, è affidata al/alla DEC al/alla quale devono essere fornite da parte del Concessionario tutte le comunicazioni, le informazioni sull'andamento del contratto ed i report richiesti dal presente Capitolato. Tutti i rapporti, le comunicazioni ecc. riferite all Università, nel corso dell esecuzione del contratto di concessione, si intendendo riferite al/alla DEC. Art. 3 - VALORE DELLA CONCESSIONE E CANONE ANNUALE Il valore presunto della concessione a base di gara, in riferimento a ciascun lotto, è stato calcolato, per il periodo certo di 36 mesi, oltre l eventuale periodo opzionale, di ulteriori 36 mesi, ai sensi dell art. 167 del Codice, sulla base dei fatturati indicati nel Piano Economico Finanziario di massima (All. A) e riportati nella Tabella n. 2. 6

7 Tabella n. 2: Importo fatturato stimato per Lotto Fatturato anno I-III Fatturato anno IV-VI Totale Fatturato per lotto Totale Fatturato complessivo LOTTO 1 LOTTO 2 LOTTO 3 LOTTO 4 LOTTO 5 TOTALE , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,57 (oltre i.v.a. di legge) Il canone di concessione posto a base di gara, in riferimento a ciascun lotto, è stato quantificato sulla base della stima dei costi relativi al consumo di acqua, spese di pulizia e consumo energetico dei distributori nonché sulla base del benchmarking effettuato su un campione di Atenei italiani e di altri Enti Pubblici, in un ammontare pari a 1.000,00 oltre IVA di legge, per distributore (in caso di distributore di snack e bevande refrigerate), in un ammontare pari a 600,00 oltre IVA di legge, per distributore (in caso di distributori di bevande calde), e in un ammontare di 300,00 oltre IVA di legge per erogatori d acqua distribuita tramite la rete idrica, come indicato nel Piano Economico Finanziario di massima (All. A) e riportato nella Tabella n. 3: Tabella n. 3 Importo canone stimato per Lotto LOTTO 1 LOTTO 2 LOTTO 3 LOTTO 4 LOTTO 5 TOTALE Canone anno I-III , ,00 Canone anno IV- VI , ,00 Totale per lotto Totale complessivo , , ,33 (oltre i.v.a. di legge) , , , , , , , , , , , ,33 In riferimento al Lotto n. 1 e n. 4, nella stima sopra riportata del valore della concessione e del canone sono stati, altresì, considerati i contratti di concessione in essere nelle singole sedi dell Università come meglio descritto nella Tabella n. 2 Lotto n. 1 e 4 del Piano Piano Economico Finanziario di massima (All. A). Il servizio è suddiviso in 5 Lotti funzionali al fine di favorire - ai sensi dell art. 51 del Codice - la partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese. Il valore presunto della concessione a base di gara sopra indicato (Tabella 2), ha carattere puramente indicativo, non impegna in alcun modo l Università e non costituisce alcuna garanzia di corrispondenti introiti per il Concessionario, che assume interamente a proprio carico il rischio d impresa inerente la gestione del servizio di somministrazione di alimenti, bevande e generi di conforto attraverso distributori automatici. L importo relativo agli oneri della sicurezza, ai fini dell eliminazione dei rischi interferenziali, è stato stimato per i complessivi 36 mesi più ulteriori 36 mesi opzionali, come di seguito riportato: 7

8 Tabella n. 4 Importo oneri della sicurezza per Lotto Oneri della sicurezza Periodo 36 mesi Oneri della sicurezza Periodo successivi 36 mesi LOTTO 1 LOTTO 2 LOTTO 3 LOTTO 4 LOTTO 5 908,54 978,81 543,34 850, , ,80 978,81 543,34 950, ,26 Resta, in ogni caso, l'obbligo per il Concessionario di elaborare il proprio documento di valutazione rischi di cui all'art. 28, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 81/2008. Ciascun Concessionario, con la sottoscrizione del Contratto di concessione, si impegna a corrispondere all Università il relativo canone annuale, con le modalità ed i tempi stabiliti nel Contratto di concessione, determinato a seguito di offerta in aumento sull importo annuo a base di gara di cui alla sotto-riportata Tabella n. 5: Tabella n. 5 Importo canone annuo base Lotto 1 1 anno 2 anno 3 anno Totale 36 mesi Canone annuo , , , ,33 Lotto 2 1 anno 2 anno 3 anno Totale 36 mesi Canone annuo , , , ,00 Lotto 3 1 anno 2 anno 3 anno Totale 36 mesi Canone annuo , , , ,00 Lotto 4 1 anno 2 anno 3 anno Totale 36 mesi Canone annuo , , , ,00 Lotto 5 1 anno 2 anno 3 anno Totale 36 mesi Canone annuo , , , ,00 Il pagamento del canone avviene tramite fattura bimestrale emessa dall Università, da pagare entro 30 giorni dalla data di emissione. A partire dal secondo anno di contratto il canone sarà indicizzato in modo corrispondente alla variazione del 100% dell indice Istat FOI accertato con riferimento alla mensilità di decorrenza del contratto. 8

9 Il pagamento non può essere ritardato per qualsiasi motivo. In caso di ritardato pagamento, anche solo parziale, l'università, applicherà la penale di cui all art. 17 del presente Capitolato Tecnico. In caso di reiterati inadempimenti (mancato versamento del canone per due rate anche non consecutive) avrà facoltà di risolvere il Contratto di concessione. Il canone sarà assoggettato al regime fiscale vigente al momento dell'aggiudicazione e alle successive eventuali variazioni. L Università corrisponde al Concessionario gli oneri della sicurezza da interferenza indicati nella Tabella n. 4 del presente articolo. Art.4 SPAZI OGGETTO DELLA CONCESSIONE Per l espletamento del servizio, l Università concede in gestione al Concessionario, gli spazi meglio identificati nell Allegato B-Spazi e distributori e nelle planimetrie allegate (Allegato C). Dopo la stipula del contratto di concessione, si procederà alla consegna degli spazi e sarà redatto apposito verbale redatto in contraddittorio tra il Concessionario e l Università, così come meglio precisato nell art. 10 del presente Capitolato. Per fare fronte a specifiche esigenze di servizio, l'università si riserva la facoltà di individuare ed assegnare al Concessionario ulteriori pazi o modificare quelli inizialmente previsti, nell ambito degli immobili in proprietà o in disponibilità della stessa, da destinare all'installazione e gestione dei distributori automatici come previsto al successivo art. 14 del presente Capitolato. Art. 5 QUANTITÀ E TIPOLOGIE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Il servizio in concessione comprende complessivamente n. 235 distributori automatici, suddivisi in 4 tipologie: - Distributori automatici somministrazione bevande calde; - Distributori automatici somministrazione bevande fredde; - Distributori automatici somministrazione snack/bevande e/o snack; - Distributori somministrazione acqua di rete. - Tabella n. 6 Numero e tipologia di distributori per Lotto 1 2 Lotto Agraria e medicina veterinaria, Medicina Torino, Orbassano e Candiolo Campus Luigi Einaudi Bevande calde Bevande fredde Tipologia distributore Snack e bevande e/o snack Acqua di rete Tot

10 3 Economia e Management (SME) Scienze della Natura Scienze Umanistiche, Amministrazione Totale Art. 6 REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Il Concessionario ha facoltà di scegliere marca e modello dei distributori automatici per le 4 tipologie richieste all art. 5 del presente Capitolato Tecnico, fermo restanti i requisiti minimi richiesti di seguito indicati 6. Il possesso dei requisiti minimi dei distributori automatici stabiliti nel presente articolo è necessario e obbligatorio ai fini della completezza dell'offerta. Resta inteso che il Concessionario si impegna ad osservare tutte le vigenti disposizioni di legge e le prescrizioni impartite dalle competenti autorità amministrative in tema di sicurezza, di prevenzione degli infortuni, di salubrità degli ambienti di lavoro ed ogni altra norma applicabile al servizio richiesto. Tutti i distributori automatici delle 4 tipologie devono possedere i seguenti requisiti minimi: - avere caratteristiche tecniche idonee al servizio da svolgere; - essere conformi alle vigenti disposizioni in materia d'igiene e sanità e corrispondere ai requisiti indicati nell art. 32 del D.P.R. 26/03/1980, n. 327 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione delle norme contenute nella Legge n. 283 e s.m.i. "Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande) di seguito riportati: a) essere di facile pulizia e disinfettabili, sia all'interno che all'esterno, o tali da garantire l'igienicità dei prodotti distribuiti; b) avere le superfici destinate a venire a contatto con le sostanze alimentari, di materiale idoneo ai sensi dell'art. 11 della L. n. 283/1962 e resistente alle ripetute operazioni di pulizia e disinfezione; c) avere le sorgenti interne di calore collocate in modo tale da non influire negativamente sulla conservazione delle sostanze alimentari e bevande; d) avere, salvo quanto previsto da norme speciali, una adeguata attrezzatura che garantisca la buona conservazione: 6 Il Concessionario potrà, nel corso del rapporto contrattuale, previa preventiva autorizzazione dell'università, sostituire i distributori con altri che abbiano pari o superiori caratteristiche tecniche. 10

11 o delle sostanze alimentari di facile deperibilità ad una temperatura non superiore a +4 C; o delle sostanze alimentari surgelate ad una temperatura non superiore a -18 C; o delle bevande e piatti caldi ad una temperatura di +65 C, o comunque non inferiore a + 60 C, ed avere inoltre un congegno automatico che blocchi la distribuzione delle sostanze alimentari quando la temperatura di conservazione si allontani dai limiti stabiliti; e) essere collocati in maniera tale da non essere situati in vicinanza di sorgenti di calore; f) avere la bocca esterna di erogazione non esposta ad insudiciamenti od altre contaminazioni; g) essere rispondenti alle prescrizioni antinfortunistiche ed alle norme vigenti in materia di sicurezza degli impianti e prevenzione incendi a norma del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., e rispettare i parametri di rumorosità e tossicità previsti dalla legge; h) essere dotati di marchio CE; i) essere conformi alle norme riguardanti la compatibilità elettromagnetica; j) rispettare la norma CEI EN ( Norme particolari per distributori commerciali e apparecchi automatici per la vendita ), in tema d'igiene degli apparecchi e di pericoli comuni causati agli utenti; k) essere conformi ai requisiti dettati dall'applicazione del metodo H.A.C.C.P. e prevedere dei piani di autocontrollo; l) essere conformi alle attuali normative sui disabili; m) possedere un dispositivo in grado di segnalare le eventuali indisponibilità dei prodotti; n) riportare una targhetta indicante chiaramente il numero identificativo del distributore, la denominazione, la ragione sociale e il recapito del Concessionario, nonché il nominativo/telefono del referente al quale rivolgersi per eventuali reclami, segnalazioni di guasto, segnalazioni di prodotti esauriti, mancata erogazione del resto ecc.; o) essere dotati di un dispositivo per l accettazione di monete e banconote e di chiavette e/o tessere magnetiche ricaricabili, su cui viene trasferito il valore delle banconote o delle monete inserite nei distributori; si precisa che le chiavette/tessere magnetiche dovrà essere erogate e gestite dal Concessionario, con le modalità che saranno successivamente concordate con l Università; il Concessionario dovrà prevedere un sistema di distribuzione delle chiavette/tessere magnetiche anche automatico tale da assicurare la diffusione capillare nelle diverse sedi del Lotto; il Concessionario potrà prevedere un deposito cauzionale (non superiore a 5,00); p) accettare qualsiasi tipo di moneta/banconota (minimo 0,05) ed essere dotati di funzionalità rendiresto nonché di un sistema di comunicazione in caso di mancata restituzione del resto e/o di mancata erogazione del prodotto selezionato da parte dell utente (es. numero verde); q) il corpo dei distributori dovrà essere personalizzabile dall Università mediante applicazione di adesivi sulla parte frontale dei medesimi. Almeno n. 9 distributori automatici per ogni Lotto (n. 3 per la tipologia bevande calde, n. 2 per la tipologia bevande fredde, n. 3 per la tipologia snack/bevande e/o snack e n. 1 per la tipologia per acqua di rete) devono: a) essere dotati di misuratori dei consumi energetici da cui risulti il dato dei kwh consumati da ciascun distributore. Il Concessionario è tenuto a trasmettere i dati relativi ai consumi energetici periodicamente, così come indicato nel successivo art. 25 del presente Capitolato. In ogni caso, tale dato deve risultare accessibile all Università. La scelta dei distributori dotati di misuratori sarà concordato con il/la DEC. 11

12 6.1- REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI BEVANDE CALDE Oltre ai requisiti di cui sopra, i distributori automatici di somministrazione di bevande calde devono: a) essere allacciati all impianto idraulico delle sedi ove è previsto il loro posizionamento, fatta salva diversa indicazione nelle sedi in cui le condizioni non lo consentano; b) consentire la regolazione dello zucchero; c) rientrare nella classe energetica A, secondo gli standard EVA EMP o EN REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI BEVANDE FREDDE E DI SNACK/BEVANDE E/O SNACK Oltre ai requisiti di cui sopra, i distributori automatici di somministrazione di bevande fredde e di snack/bevande e/o snack devono: a) essere dotati di sistemi di illuminazione integrata a Led; b) essere dotati del comparto del freddo nella misura minima del 20%; c) rientrare nella classe energetica A, secondo gli standard EVA EMP o EN REQUISITI MINIMI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI ACQUA DI RETE Oltre ai requisiti di cui sopra, i distributori automatici di somministrazione di acqua di rete devono: a) essere Point of Use (POU) idonei per medi/grandi spazi, allacciati alla rete idrica, tipologia "a colonna"; b) erogare acqua naturale ambiente, naturale fredda e frizzante fredda nella misura di 500 ml e 160 ml; c) essere dotati di sistema di esclusione del bicchiere; d) presentare carenatura in materiale lavabile e igienico (acciaio inox o rivestimento plastico o metallico o altro materiale idoneo); il corpo dei distributori dovrà poter essere personalizzabile dall Università mediante applicazione di adesivi sulla parte frontale dei medesimi; e) tutti i materiali che compongono le apparecchiature devono essere conformi al D.M. Ministero della Salute n. 174/2004 e, in difetto delle misure specifiche, al Regolamento CE n. 1935/2004; f) presentare una luce tra il piano di appoggio del contenitore e il beccuccio di erogazione tale da consentire il posizionamento di borracce (altezza minima 25 cm); g) essere dotati di sistema filtrante a carboni attivi o sistema equivalente; h) i punti di erogazione (ugelli) devono essere in acciaio inox o altro materiale idoneo ed essere tali da evitare il contatto diretto con bottiglie e altri contenitori, protetti da sistema debatterizzante (es. lampada UV) e facilmente pulibili per garantire i più alti standard di igiene nel rispetto della normativa vigente. Art. 7 CARATTERISTICHE TECNICHE MIGLIORATIVE E INNOVATIVE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Sono oggetto di apposita valutazione in sede di gara eventuali ulteriori proposte di caratteristiche tecniche migliorative e innovative dei distributori automatici, come da 12

13 criteri di valutazione A Consumi Energetici e gas refrigerati, B Gestione dei rifiuti, C Modalità di gestione del servizio di rifornimento dei prodotti e D Impegno aziendale nei confronti della sostenibilità ambientale e sociale e azioni di comunicazione interne all Ateneo di seguito indicati: Tabella n. 7 Criteri di valutazione A B C D Punteggio assegnazione del punteggio CRITERI VALUTAZIONE OFFERTA PUNTI MAX ASSEGNAZIONE PUNTEGGIO A Consumi energetici e gas refrigeranti 14 di cui A.1 Classe energetica A+. Numero dei distributori automatici di bevande calde, bevande fredde e di snack/bevande e/o snack che rientrano in classe energetica uguale o superiore ad A+ secondo lo standard EVA EMP 3.0 o EN Max 9 X = N0*C/Nmax Ove: X= Coefficiente attribuito al concorrente n Nmax= Numero più alto offerto N0= Numero offerto dal concorrente n C= 9 (fattore ponderale attribuito al sub-criterio) A.2 Global Warming Potention (GWP) dei gas refrigeranti. Numero di distributori automatici del freddo (bevande, snack e bevande) che utilizzano gas refrigeranti con un GWP inferiore a 150 Max 5 X = N0*C/ Nmax Ove: X= Coefficiente attribuito al concorrente n Nmax= Numero più alto offerto N0= Numero offerto dal concorrente n C= 5 (fattore ponderale attribuito al sub-criterio) B Gestione dei rifiuti 10 di cui B.1 Proposta incentivante per una gestione efficiente dei rifiuti relativi al servizio di distribuzione automatica Max 4 Sarà valutata l innovazione della proposta e l efficienza del sistema di incentivazione ad una riduzione della produzione dei rifiuti e/o ad una corretta differenziazione dei rifiuti. 13

14 B.2 Progetto per il recupero e/o riuso dei fondi di caffè derivanti dai distributori di bevande calde Max 3 Sarà valutata la fattibilità tecnica del progetto che preveda il recupero e/o il riuso dei fondi di caffè derivanti dai distributori di bevande calde. SI/ NO B.3 Erogazione di acqua in bottiglia di plastica a ridotto impatto ambientale: bottiglia di plastica riciclata (rpet) o bottiglia Bio Based PET. 3 Sarà attribuito il punteggio di 3 punti in caso di offerta di acqua in bottiglia di plastica con tali caratteristiche. In caso di indicazione NO non sarà attribuito alcun punteggio. C Modalità di gestione del servizio di rifornimento dei prodotti Max 6 di cui SI/ NO Sarà attribuito il punteggio in caso di impegno a utilizzare nell esecuzione del servizio di rifornimento: C1 Impatto della mobilità sull ambiente del servizio di rifornimento dei prodotti. - veicoli elettrici e ibridi elettricobenzina; a metano o a gpl esclusivi e veicoli bifuel benzina-metano e benzina/gpl: 2,5 punti; - veicoli con alimentazione diesel Euro 5 e/o Euro 6: 1 punto; - sistemi di telemetria: 2,5 punti; In caso di indicazione NO non sarà attribuito alcun punteggio. D Impegno aziendale nei confronti della sostenibilità ambientale e sociale e azioni di comunicazione interne all Università Max 10 di cui 14

15 D.1 Certificazioni ambientali e iscrizioni Numero Certificazioni ambientali e iscrizioni in possesso tra quelle seguenti: - ISO 14001; - ISO 22000; - ISO 18001; - SA 8000; - EMAS; - Iscrizione al registro nazionale dei Gas Fluorurati a effetto serra F-GAS; - certificazione Top Quality Standard TQS- Vending o equivalente. Max 4 X = N0*C/ Nmax Ove: X= Coefficiente attribuito al concorrente n Nmax= Numero più alto offerto N0= Numero offerto dal concorrente n C= 4 (fattore ponderale attribuito al sub-criterio) D.2 Proposta volta all ideazione e alla realizzazione di una campagna di informazione e formazione sugli aspetti nutrizionali dei prodotti sani di Fascia B erogati dai distributori automatici. Max 6 Sarà valutata l innovazione e il contenuto informativo e formativo della proposta. Art. 8 CATEGORIE - CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO DEI PRODOTTI EROGATI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Il possesso dei requisiti minimi dei prodotti stabiliti nel presente articolo è necessario ai fini del rispetto delle specifiche tecniche obbligatorie di seguito riportate. Il Concessionario è tenuto ad osservare tutte le vigenti disposizioni di legge e le prescrizioni impartite dalle competenti autorità amministrative in tema di sicurezza, di prevenzione degli infortuni, di salubrità degli ambienti di lavoro ed ogni altra norma applicabile al servizio richiesto. I prodotti erogati dai distributori devono essere conformi alle disposizioni di legge in materia igienico sanitaria, alla normativa vigente in materia e, in particolare, alle disposizioni contenute nel Regolamento UE n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. In particolare, i prodotti devono contenere le informazioni obbligatorie degli alimenti quali: - denominazione dell alimento; - l elenco degli ingredienti; - qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell allegato II del Regolamento UE o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato II che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata; - quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; - la qualità netta dell alimento; - il termine di conservazione o la data di scadenza; - le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d impiego; - il nome o la ragione sociale e l indirizzo dell operatore del settore alimentare; 15

16 - il paese di origine o il luogo di provenienza, ove previsto; - le istruzioni per l uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell alimento; - la dichiarazione nutrizionale, ove prevista. Inoltre: a) gli eventuali prodotti Bio, devono essere certificati e garantiti dagli Organismi di Controllo riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; b) gli eventuali prodotti erogati del mercato equo-solidale devono riportare tutte le indicazioni e le autorizzazioni previste per essere classificati come equo-solidali (conformi agli schemi di certificazione e agli standard internazionali del commercio equo e che includano i principi riconosciuti dalle Convenzioni dell ILO); c) gli eventuali prodotti adatti alle allergie e/o intolleranze alimentari, devono riportare tutte le indicazioni e le autorizzazioni previste per essere classificati come prodotti adatti a celiaci, a diabetici o a intolleranti al lattosio. L'Università, all'atto del rifornimento dei distributori, deve essere messa in grado di controllare i prodotti al fine di verificare la scadenza e l'effettiva provenienza dei prodotti BIO, prodotti equo-solidali, prodotti adatti alle intolleranze alimentari, prodotti freschi etc. Il Concessionario è tenuto ad accertarsi che le sostanze alimentari poste in vendita a mezzo distributore automatico corrispondano ai requisiti e caratteristiche merceologiche proprie del prodotto. Le tipologie dei prodotti offerti e dei relativi prezzi devono essere indicati in modo chiaro. I distributori automatici devono erogare prodotti di Fascia A, B, C con le caratteristiche e le grammature di seguito elencate, quali requisiti minimi obbligatori. L offerente ha facoltà di indicare, in sede di offerta, la marca e la tipologia dei prodotti prescelti, i quali potranno essere variati in fase di esecuzione, purché nel rispetto dei predetti requisiti minimi. Tabella n. 8 Fascia di prodotto e elenco di prodotti e/o categorie di prodotto grammature minime richieste. Numero Fascia Prodotto e/o Categoria di prodotto Quantità minima Prezzo in 7 richiesta 1 FASCIA A Caffè espresso con miscela arabica almeno al 7 g 0,35 60% 2 FASCIA A Caffè macchiato, lungo con miscela arabica almeno al 60% 7 g caffè 2,5 g latte 0,35 3 FASCIA A Caffè lungo con miscela arabica almeno al 60% 4 FASCIA A Acqua minerale naturale di sorgente (con o senza aggiunta di anidride carbonica) in bottiglia PET 7 g 0, ml 0,40 7 Per i prodotti di fascia A, i prezzi indicati, comprensivi di IVA, sono imposti dall Università (art. 8.1 del presente Capitolato). Per i prodotti di fascia B e C, i prezzi indicati, comprensivi di IVA, sono prezzi a base di gara e sono oggetto di ribasso nell Offerta Economica (art. 8.2 e 8.3 del presente Capitolato). 16

17 5 FASCIA A Acqua da distributore di rete (introduzione 500 ml 0,15 manuale bottiglia/borraccia) 6 FASCIA A Acqua da distributore di rete (introduzione 160 ml 0,05 manuale bicchiere) 7 FASCIA B Prodotto da forno dolce senza glutine 40 g 1,10 8 FASCIA B Prodotto da forno salato senza glutine 25 g 0,85 9 FASCIA B Snack dolce a base di cereali e/o frutta e/o 25 g 0,85 semi oleosi 10 FASCIA B Snack salato a base di cereali e/o legumi e/o 25 g 0,85 semi oleosi 11 FASCIA B Frutta secca 25 g 0,85 12 FASCIA B Chips di verdura 15 g 1,55 13 FASCIA B Succo/Frullato 100% frutta 125 ml 1,55 14 FASCIA B Panino/focaccia* 8 con farcitura priva di ingredienti di origine animale 150 g la cui farcitura deve rappresentare almeno il 40% del peso del 1,60 15 FASCIA C Cappuccino con miscela arabica almeno al 60% prodotto 7 g caffè 5 g latte 16 FASCIA C Caffè decaffeinato (espresso e macchiato) 1,5 g 0,50 17 FASCIA C Cappuccino decaffeinato 1,5 g 0,50 5 g latte 18 FASCIA C Bevanda alla cioccolata 22 g 0,50 19 FASCIA C The al limone 11 g 0,50 20 FASCIA C Latte 8 g 0,50 21 FASCIA C Bevanda con orzo 3 g 0,50 22 FASCIA C Bevanda con ginseng 6,5 g 0,50 23 FASCIA C Bevanda gasata (tipo cola, aranciata, gassosa, 330 ml 1 chinotto) e non gasate (tipo the freddo) in lattina 24 FASCIA C Bevanda gasate (tipo cola, aranciata, gassosa, 500 ml 1,60 chinotto) e non gasate (tipo the freddo) in bottiglia 25 FASCIA C Bevanda in Tetrapack 200 cl 0,80 26 FASCIA C Prodotto da forno dolce (es. croissant, 40 g 0,95 crostatina, tortina) con farciture assortite 27 FASCIA C Prodotto da forno dolce (es. biscotto, wafer) 30 g 0,85 con/senza farcitura 30 g 28 FASCIA C Snack dolce al cioccolato con ripieni vari 40 g 1,00 0,50 8 * Questi prodotti andranno inseriti solo nei distributori di snack e bevande che hanno anche il comparto del fresco. 17

18 29 FASCIA C Snack a base di cereali e/o frutta e/o semi 25 g 0,85 oleosi e/0 cioccolato (es. barrette) 30 FASCIA C Prodotto da forno salato (es. taralli, 25 g 0,70 schiacciatine, crackers) 31 FASCIA C Snack salato (es. chips, gallette) 25 g 0,80 32 FASCIA C Panino/Focaccia confezionato in atmosfera 150 g la cui 1,60 protettiva con farcitura varia* farcitura deve rappresentare almeno il 40% del peso del prodotto 33 FASCIA C Tramezzino con almeno 2 ingredienti* 110 g la cui 1,50 farcitura deve rappresentare almeno il 50% peso 34 FASCIA C Trancio di pizza/focaccia farciture varie* 100 g 1,30 35 FASCIA C Yogurt magro/intero gusti assortiti* 120 g 1,00 36 FASCIA C Frutta secca (es. mandorle, nocciole, anacardi 25 g 0,85 anche come misto) e/o frutta fresca essiccata o disidratata (es. albicocche, mele, prugne..) 37 FASCIA C Succo/Frullato 100% frutta 125 ml 1,55 38 FASCIA C Polpa frutta 100% 90 g CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO DEI PRODOTTI IN FASCIA A Per ciascun Lotto, il Concessionario è tenuto a offrire i prodotti in Fascia A in riferimento ai quali l Università impone il prezzo 9. Tabella n. 9 FASCIA A - Prodotti con grammature minime richieste e prezzi. Numero Fascia Prodotti Quantità minima Prezzo richiesta 1 FASCIA A Caffè espresso con miscela arabica almeno al 7 g 0,35 60% 2 FASCIA A Caffè macchiato, lungo con miscela arabica almeno al 60% 7 g caffè 2,5 g latte 0,35 3 FASCIA A Caffè lungo con miscela arabica almeno al 60% 4 FASCIA A Acqua minerale naturale di sorgente (con o senza aggiunta di anidride carbonica) in bottiglia PET 5 FASCIA A Acqua da distributore di rete (introduzione manuale bottiglia/borraccia) 7 g 0, ml 0, ml 0,15 9 Tutti i prezzi si intendono comprensivi di IVA. 18

19 6 FASCIA A Acqua da distributore di rete (introduzione manuale bicchiere) 160 ml 0,05 È richiesta l offerta di caffè con miscela arabica almeno al 60% in cialde/capsule e sarà oggetto di premialità fermo restante il prezzo sopra indicato l offerta di caffè in grani già macinato o macinato all istante, così come indicato al successivo art. 9 (criterio E.2) del presente Capitolato Tecnico. È richiesta l offerta di acqua minerale naturale di sorgente 10 (con o senza aggiunta di anidride carbonica) e sarà oggetto di premialità fermo restante il prezzo sopra indicato l offerta di: - acqua minerale naturale di sorgente locale: per locale si intende 100 km in linea aria calcolati dal punto baricentrico di Torino, come da allegato (All. D) così come indicato al precedente art. 9 (criterio E.1) del presente Capitolato Tecnico; - acqua minerale naturale di sorgente in rpet o Bio Based PET, così come indicato al precedente art. 7 (criterio B.3) del presente Capitolato Tecnico. 8.2 CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO PER LE CATEGORIE DI PRODOTTI IN FASCIA B Per ciascun Lotto, il Concessionario è tenuto a offrire tutte le categorie dei prodotti in Fascia B di cui alla seguente tabella nelle grammature minime richieste. Per tali prodotti l Università ha stabilito i seguenti prezzi a base d asta, sui quali i concorrenti dovranno formulare prezzi in ribasso in sede di offerta economica. Tabella n. 10 FASCIA B Categorie di prodotti con grammature minime e prezzi a base d asta Numero Fascia Prodotto e/o Categoria di prodotto Quantità minima richiesta 1 FASCIA B Prodotto da forno dolce senza glutine 40 g 1,10 2 FASCIA B Prodotto da forno salato senza glutine 25 g 0,85 3 FASCIA B Snack dolce a base di cereali e/o frutta e/o 25 g 0,85 semi oleosi 4 FASCIA B Snack salato a base di cereali e/o legumi e/o 25 g 0,85 semi oleosi 5 FASCIA B Frutta secca 25 g 0,85 6 FASCIA B Chips di verdura 15 g 1,55 7 FASCIA B Succo/Frullato 100% frutta 125 ml 1,55 8 FASCIA B Panino/focaccia* 12 con farcitura priva di ingredienti di origine animale 150 g la cui farcitura deve rappresentare almeno il 40% Prezzi 11 a base d asta in 1,60 10 Per acqua di sorgente si intende acqua con le caratteristiche indicate all 20 D.Lgs. n. 176/ V.si nota n * Questi prodotti andranno inseriti solo nei distributori di snack e bevande che hanno anche il comparto del fresco. 19

20 del peso del prodotto I prodotti di Fascia B non devono contenere: - coloranti di sintesi; - esaltatori di sapidità; - edulcoranti (saccarosio, fruttosio, glucosio, sciroppo di glucosio o fruttosio o mais); - aromi; - polifosfati; - acidi grassi trans; - grassi di palma o cocco; - un apporto di grassi saturi superiore a 1.5 g/porzione; - un apporto di sodio superiore a 0.5 g / 100 g; - un apporto di zuccheri semplici superiore a 20 g / 100 g. Per ciascun lotto, ogni distributore automatico di snack e bevande deve erogare almeno 1 prodotto per ciascuna categoria indicata in Tabella 10, per un totale minimo di 8 prodotti. In ogni distributore di snack e bevande i prodotti di fascia B devono essere riconoscibili grazie a una linea grafica coordinata (ad. es mediante l applicazione di bollini colorati e una legenda esplicativa). A garanzia di una presentazione ottimale di tali prodotti si richiede il loro posizionamento in spazi ad alto potenziale di vendita, l uso di un banner, etichette, o altre modalità che illustrino sinteticamente le diverse proprietà e caratteristiche di questi prodotti. 8.3 CARATTERISTICHE MINIME E PREZZO PER LE CATEGORIE DI PRODOTTI IN FASCIA C Per ciascun Lotto, il Concessionario è tenuto a offrire tutte le categorie dei prodotti in Fascia C di cui alla seguente tabella nelle grammature minime richieste. Per tali prodotti l Università ha stabilito i seguenti prezzi a base d asta, sui quali i concorrenti dovranno formulare prezzi in ribasso in sede di offerta economica. Tabella n. 11 FASCIA C Categorie di prodotti con grammature minime e prezzi a base d asta Numero Fascia Prodotto e/o Categoria di prodotto Quantità minima richiesta 1 FASCIA C Cappuccino con miscela arabica almeno al 60% 7 g caffè 5 g latte 2 FASCIA C Caffè decaffeinato (espresso e macchiato) 1,5 g 0,50 2 FASCIA C Cappuccino decaffeinato 1,5 g 0,50 5 g latte 4 FASCIA C Bevanda alla cioccolata 22 g 0,50 5 FASCIA C The al limone 11 g 0,50 Prezzi 13 a base d asta in 0,50 13 V.si nota n.7. 20

21 6 FASCIA C Latte 8 g 0,50 7 FASCIA C Bevanda con orzo 3 g 0,50 8 FASCIA C Bevanda con ginseng 6,5 g 0,50 9 FASCIA C Bevanda gasata (tipo cola, aranciata, gassosa, 330 ml 1 chinotto) e non gasate (tipo the freddo) in lattina 10 FASCIA C Bevanda gasate (tipo cola, aranciata, gassosa, 500 ml 1,60 chinotto) e non gasate (tipo the freddo) in bottiglia 11 FASCIA C Bevanda in Tetrapack 200 cl 0,80 12 FASCIA C Prodotto da forno dolce (es. croissant, 40 g 0,95 crostatina, tortina) con farciture assortite 13 FASCIA C Prodotto da forno dolce (es. biscotto, wafer) 30 g 0,85 con/senza farcitura 30 g 14 FASCIA C Snack dolce al cioccolato con ripieni vari 40 g 1,00 15 FASCIA C Snack a base di cereali e/o frutta e/o semi 25 g 0,85 oleosi e/0 cioccolato (es. barrette) 16 FASCIA C Prodotto da forno salato (es. taralli, schiacciatine, crackers) 25 g 0,70 17 FASCIA C Snack salato (es. chips, gallette) 25 g 0,80 18 FASCIA C Panino/Focaccia confezionato in atmosfera 1,60 protettiva con farcitura varia* 150 g la cui farcitura deve rappresentare almeno il 40% del peso del prodotto 19 FASCIA C Tramezzino con almeno 2 ingredienti* 110 g la cui farcitura deve rappresentare almeno il 50% peso 20 FASCIA C Trancio di pizza/focaccia farciture varie* 100 g 1,30 21 FASCIA C Yogurt magro/intero gusti assortiti* 120 g 1,00 22 FASCIA C Frutta secca (es. mandorle, nocciole, anacardi anche come misto) e/o frutta fresca essiccata o disidratata (es. albicocche, mele, prugne..) 25 g 0,85 23 FASCIA C Succo/Frullato 100% frutta 125 ml 1,55 24 FASCIA C Polpa frutta 100% 90 g 1 1,50 Tra le categorie di prodotto presenti in fascia C e nel rispetto delle caratteristiche di prodotto e delle grammature, il Concessionario ha facoltà di scelta di marca e prodotto. Art. 9 CARATTERISTICHE MIGLIORATIVE DEI PRODOTTI EROGATI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Sono oggetto di apposita valutazione in sede di gara eventuali ulteriori proposte di prodotti, come da criterio di valutazione E Caratteristiche migliorative dei prodotti erogati di seguito indicato: 21

22 Tabella n. 12 Criterio di valutazione E Punteggio Assegnazione del punteggio CRITERI VALUTAZIONE OFFERTA PUNTI MAX ASSEGNAZIONE PUNTEGGIO E Caratteristiche migliorative dei prodotti erogati. Max 30 di cui E.1 Acqua minerale naturale di sorgente locale (con o senza aggiunta di anidride carbonica). Numero di distributori automatici di bevande fredde e snack e bevande che eroghino acqua minerale naturale di sorgente locale Max 6 X = N0*C/ Nmax Ove: X= Coefficiente attribuito al concorrente n Nmax= Numero più alto offerto N0= Numero offerto dal concorrente n C= 6 (fattore ponderale attribuito al sub-criterio) E.2 Caffè da miscele in grani. Numero di distributori automatici di bevande calde rientranti nel numero minimo richiesto per lotto (Lotto 1: n. 23; Lotto 2: n. 16; Lotto 3: n. 6; Lotto 4: n. 21; Lotto 5: n.27) che eroghino caffè da miscele in grani Max 6 X = N0*C/ Nmax Ove: X= Coefficiente attribuito al concorrente n Nmax= Numero più alto offerto N0= Numero offerto dal concorrente n C= 6 (fattore ponderale attribuito al sub-criterio) E.3 Prodotti Bio. Numero di prodotti Bio (max n. 6 prodotti) offerti inseriti nei prodotti di fascia B e C. Max 6 X=N0 Ove: N0= Numero offerto A ciascun concorrente sarà attribuito il punteggio corrispondente al numero di prodotti Bio offerti 22

23 X=N0 E.4 Prodotti del commercio equo-solidale. Numero di prodotti equo-solidali offerti (Max n. 6 prodotti) inseriti nei prodotti di fascia A, B e C Max 6 Ove: N0= Numero offerto A ciascun concorrente sarà attribuito il punteggio corrispondente al numero di prodotti del commercio equosolidali offerti E.5 Ampliamento prodotti freschi. Numero di prodotti freschi aggiuntivi offerti (es. macedonia di frutta, insalata o verdure in pinzimonio). Max 6 X=N0 Ove: N0= Numero offerto A ciascun concorrente sarà attribuito il punteggio corrispondente al numero di prodotti freschi offerti Art. 10 TERMINE PER LA CONSEGNA E L INSTALLAZIONE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI VERIFICA CONFORMITÀ La consegna e l installazione dei distributori automatici negli spazi assegnati dall Università avverrà indicativamente nel periodo dal 16/07/2018 al 15/09/2018, previa comunicazione scritta del termine al Concessionario da parte del/della DEC. In caso di mancata consegna e installazione dei distributori automatici nel termine indicato dal/dalla DEC sarà applicata la penale prevista all art. 17 del presente Capitolato Tecnico. Il Concessionario è tenuto, a sue spese, ad eseguire i collegamenti (elettrici ed idraulici) agli allacciamenti predisposti dall Ateneo, previo accordo con la struttura competente dell Università da eseguire a perfetta regola d arte e nel pieno rispetto delle normative vigenti nonché alla verifica di conformità dei distributori automatici da effettuarsi prima dell avvio del servizio, pena l applicazione delle penali come da successivo art. 17 del presente Capitolato. Il Concessionario deve rilasciare all Università la relativa dichiarazione di Conformità, ai sensi del D.M. n. 37/08 e s.m.i. prima dell avvio del servizio. Sono a totale carico del Concessionario, altresì, tutti gli oneri relativi al funzionamento, alla gestione e alla manutenzione dei distributori automatici. Eventuali variazioni relative al numero e al posizionamento degli stessi devono essere concordati con il/la DEC; le eventuali modifiche all impianto elettrico e idraulico che si dovessero rendere necessarie sono a cura della struttura competente dell Università. L Università attraverso il/la DEC, procede, al termine dell installazione dei distributori, alla verifica di conformità al fine di accertarne la regolare installazione e funzionamento. Alla scadenza contrattuale, il Concessionario è tenuto a rimuovere i distributori automatici entro 10 (dieci) giorni solari dalla richiesta dell Ateno, avendo cura di garantire la continuità del 23

24 servizio fino al giorno del ritiro e la restituzione delle eventuali caparre corrisposte per il rilascio delle chiavette nonché gli eventuali crediti in esse contenuti. Dell avvenuto completamento della consegna e installazione dei distributori automatici faranno fede appositi verbali redatti congiuntamente dal Concessionario e dal/dalla DEC. Il Concessionario si impegna, altresì, a fornire all Università, prima dell avvio del servizio, un elenco dettagliato dei distributori automatici installati, distinti per sito e tipologia, e dei prodotti erogati, con relativi prezzi, e di tutte le informazioni necessarie pena l applicazione delle penali previste all art. 17 del presente Capitolato Tecnico. Tale elenco dovrà essere costantemente aggiornato in occasione di variazioni/modifiche del parco macchine installato. L Università si riserva di eseguire, a campione, controlli periodici al fine di verificare il corretto uso degli spazi concessi e il rispetto degli impegni assunti per la qualità dei prodotti e del servizio. Art EROGAZIONE DEL SERVIZIO, RIFORNIMENTO DEI PRODOTTI E MANUTENZIONE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Il Concessionario è tenuto ad assicurare l erogazione dei prodotti mediante distributori automatici in perfetto stato, tale da garantire la loro piena funzionalità ed efficienza, continuativamente 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, salvo richiesta diversa per tutto il periodo di durata dell'affidamento in concessione degli spazi ove saranno ubicati detti distributori automatici. L'Università, può richiedere - previa comunicazione - lo spegnimento di alcuni o tutti i distributori durante i periodi di chiusura delle sedi e/o di sospensione delle attività al fine di ottimizzare il risparmio energetico; in tali periodi il Concessionario non potranno richiedere all'università nessun indennizzo. Il servizio di rifornimento ed igiene delle apparecchiature deve essere completo in modo da non sollevare obiezioni e reclami da parte degli utenti: in particolare, devono essere tassativamente rispettate le date di scadenza dei prodotti, pena l applicazione della penale di cui al successivo art. 17 del presente Capitolato. Il Concessionario è tenuto a provvedere direttamente a tutte le indicazioni previste dal presente Capitolato utilizzando mezzi e attrezzature in propria dotazione e/o disponibilità. Il Concessionario è tenuto a garantire, sotto la propria responsabilità, l efficienza del servizio con l organizzazione dei mezzi e del personale in numero adeguato al servizio richiesto (garantendo comunque il pieno rifornimento dei distributori automatici) ed assicurando interventi di fornitura entro massimo le 8 ore lavorative successive alla chiamata. Detti rifornimenti devono essere eseguiti da personale del Concessionario munito di tutti i requisiti previsti dalle vigenti disposizioni di legge. In particolare, devono essere svolte e garantite (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo) le seguenti prestazioni minime: a) rifornimento dei prodotti e di ogni materiale dedicato, con cadenza necessaria ad assicurare l uso continuativo; b) pulizia, sia interna che esterna, dei distributori tale da garantire un ottimale condizione igienica degli stessi; 24