Dati Progetto. Progetto Congiunto
|
|
- Muzio Franco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dati Progetto Tipologia di progetto Modalità di presentazione domanda Progetto Congiunto Progetto Titolo P.I.N.K. People, Innovating, Nowaday, Knowledge, Sottolinea che gli studenti sono protagonisti, come allievi e, soprattutto, come individui di un contesto sociale. L'innovazione anima il progetto: saperi e modo di apprendere sono quelli di oggi. Data inizio (gg/mm/aaaa) 30/03/2015 Durata in mesi 12 Finalità Promozione della ricognizione sistematica delle testimonianze storiche delle scienze e delle tecniche conservate nel Paese, nonché delle risorse bibliografiche e documentali per le ricerche di storia delle scienze e delle tecniche Incentivazione, anche mediante la collaborazione con le università e altre istituzioni italiane e straniere, delle attività di formazione ed aggiornamento professionale richieste per la gestione dei musei, città-centri delle scienze e delle tecniche che ci si propone di potenziare o di istituire Promozione dell'informazione e della divulgazione scientifica e storico-scientifica, sul piano nazionale e internazionale, anche mediante la realizzazione di iniziative espositive, convegni, realizzazioni editoriali e multimediali Promozione della cultura tecnico-scientifica nelle scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso un migliore utilizzo dei laboratori scientifici e di strumenti multimediali, coinvolgendole con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della ricerca e della produzione, così da far crescere una diffusa consapevolezza sull'importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della società a) finalità perseguite Il progetto intende realizzare azioni efficaci destinate a tutte le età nell ambito dello studio della fisica, della chimica, della biologia e della sostenibilità ambientale, partendo dalla scuola primaria, passando per la scuola secondaria di primo e secondo grado, fino alla terza età mediante la creazione di unità formative fruibili da docenti e allievi delle scuole in rete in modalità blended. I moduli hanno come focus l avvicinamento al mondo di oggi, inteso come contesto ambientale, sociale e tecnologico da diversi punti di vista che spaziano dall osservazione scientifica, al recupero di tecnologie locali legate all artigianato montano, alla sperimentazione, alla costruzione di prototipi e alla ricerca on line. In particolare, si intende sviluppare unità formative improntate sull osservazione di eventi naturali e tecnologici con un approccio scientifico ricorrendo: all osservazione analitica, alla sperimentazione, alla simulazione, alla costruzione di prototipi/manufatti; alla riflessione sulla leggi matematiche, fisiche e chimiche che ne stanno alla base; alla produzione di materiale espositivo e divulgativo in lingua italiana e inglese da poter PANN14T2_ Pagina 12 di 25
2 condividere. Le unità formative verranno utilizzare, in una seconda fase, per la divulgazione che dovrà avvenire mediante: l erogazione agli allievi piccoli della scuola prima ria e secondaria di primo grado e ai corsisti dell Università delle tre età; la presentazione in due momenti assembleare denominati giornata della scienza ; la costruzione di un sito dedicato che raccoglie documentazione multimediale inerenti ai temi presi in considerazione. Ogni unità si basa su un approccio metodologico che punta a valorizzare la curiosità, l iniziativa e il lavoro degli studenti. Nella fase di sviluppo delle unità formative, l interazione didattica dovrà avvenire a tutti livelli e su più fronti in quanto tutti i soggetti interagiranno tra loro, avendo come punto di riferimento il coinvolgimento costruttivo dei ragazzi. In particolare, gli studenti del liceo assumono diversi ruoli nelle varie fasi dell attività in quanto passano da discenti a tutor e vivono un esperienza di apprendimento aperta a tutte le prospettive, come una sfida continua. Contestualmente, tale sfida, pur mantenendo le caratteristiche di novità e di scoperta, deve essere organizzata in un ambito tutelato sia per la presenza di una guida sia per la continua collaborazione tra i soggetti, anche esterni alla scuola nella veste di esperti/consulenti. In particolare, viene focalizzata la valenza strategica del tutor in quanto gli studenti liceali vivono l esperienza sui due fronti: come tutorati nella fase di realizzazione delle risorse di apprendimento e come tutor nella fase di erogazione del corso agli allievi della scuola primaria e di esposizione ai corsisti dell università delle tre età. In vista della fase divulgativa, i ragazzi dovranno apprendere modalità efficaci di comunicazione per produrre documenti corretti e accattivanti, in diversi formati per essere accessibili e fruibili dai diversi soggetti interessati al progetto. b) indicazione puntuale delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse, indicando le modalità di utilizzo delle risorse disponibili (strumenti scientifici, informatici e multimediali, laboratori scientifici e risorse umane), e di coinvolgimento degli studenti Le attività previste si articoleranno nelle seguenti unità formative: 1. moduli sperimentali per studiare le leggi della fisica e della chimica alla base di eventi della vita quotidiana; gli allievi organizzano esperimenti, producono indicazioni operative per una ricerca guidata on line (stile web quest), raccolgono documentazione fotografica e video; utilizzano strumentazione presente nei laboratori di fisica, di scienze, di informatica; 2. moduli legati alla sicurezza per affrontare in modo sperimentale aspetti legati alla sicurezza e alla salute nel mondo della scuola partendo dal sistema di sicurezza della scuola e da altre attrezzature più sofisticate; utilizzano strumentazione presente nella dotazione scolastica ad hoc, attrezzature del laboratorio di fisica con potenziamento (tubo catodico, contatore geiger, rilevatore di campo elettromagnetico); 3. moduli legati alla conoscenza del patrimonio tecnologico locale in cui gli allievi del liceo lavorano analizzando documenti di archivio legati a brevetti nati nel territorio, con particolare riferimento alla documentazione del Mulino Varesio di Bussoleno; utilizzano documenti di archivio e intervistano esperti del settore; 4. moduli legati al tema dell energie rinnovabili in cui gli allievi del liceo si cimentano su strumenti di nuova generazione per la produzione di energia rinnovabile; utilizzano strumentazione presente nei laboratori di scienze e di informatica. I moduli didattici verranno prodotti utilizzando materiale informativo in lingua italiana e inglese e sarà cura dei gruppi di lavoro produrre, a loro volta, documentazione bilingue con la supervisione del docente di lingua inglese. Lo sviluppo e l erogazione di ogni attività viene documentata con foto, video amatoriali, cortometraggi. Per tale attività, si ritiene di dover arricchire le competenze comunicative dei ragazzi mediante moduli formativi relativi a: PANN14T2_ Pagina 13 di 25
3 -come si progetta un cortometraggio prendendo in considerazione gli aspetti di immagine, inquadratura, sceneggiatura -come si monta un cortometraggio; -come si realizza un sito con Joomla e un social network. In parallelo occorrerà potenziare le attrezzature scolastiche. Per tale azione occorrerà: -utilizzare i laboratori di informatica del liceo (2 sede di Bussoleno e 1 nella sede di Susa) e le postazioni multimediali esistenti; -potenziare le attrezzature multimediali del liceo, delle scuole partner e del Museo Mulino Varesio. Allo scopo di diffondere a tutto il territorio la cultura scientifica sfruttando la multimedialità che consente l utilizzo di diverse risorse comunicative in modo integrato, accattivante e facilitativo con il potenziamento delle strutture scolastiche, il liceo intende strutturare uno spazio laboratoriale da rendere disponibile al territorio per corsi nell ottica del long live learning. Sviluppo temporale: * 30 marzo/giugno 2015 Progettazione unità formative e realizzazione moduli (Liceo/partner) * maggio/2015 Giornata della Scienza (Liceo/partner/enti territoriali) - Presentazione al territorio del progetto e di alcune unità formative * settembre/dicembre 2015 Erogazione unità formative scuola primaria e Uni3 (Liceo/altre scuole) * ottobre 2015/febbraio 2016 Preparazione prodotti multimediali da mettere in rete (Liceo) * marzo 2016 Giornata della scienza (Liceo/partner/enti territoriali) - Presentazione esiti di tutte le azioni svolte e del materiale divulgativo in rete c) descrizione analitica dei risultati perseguiti, in termini di natura e dimensione dei destinatari raggiungibili, e di collegamento con il mondo della ricerca e della produzione I moduli sperimentali devono comprendere almeno tre objects learning: una prima fase sperimentale in cui gli studenti utilizzano le proprie conoscenze e mettono alla prova le proprie abilità di utilizzo degli strumenti a disposizione per descrivere fenomeni e situazioni problematiche, per effettuare simulazioni e per costruire prototipi; una seconda fase relativa alla ricerca delle fonti per supportare l approfondimento dell argomento scelto e delle sue applicazioni pratiche; il terzo relativo alla produzione di un report finalizzato alla condivisione delle conoscenze e alla divulgazione. I moduli legati alla sicurezza prevedono: -l analisi degli strumenti presenti nella struttura scolastica e lo studio le leggi fisico-chimiche che ne stanno alla base (estintori, dispositivi salvavita presenti nel sistema di sicurezza e negli strumenti/materiali di laboratorio); -la costruzione di prototipi di strumenti e l approfondimento del collegamento tra aspetti scientifici e tecnologici; -lo sviluppo di una crescente sensibilità ai temi della sicurezza nella scuola e nella vita di tutti i giorni, affrontando aspetti sia di tipo giuridico che tecnologico. I moduli legati alla conoscenza del patrimonio tecnologico locale in cui gli allievi del liceo affrontano la problematica dei brevetti, con particolare riferimento alla documentazione del Mulino Varesio di Bussoleno; ad esempio i ragazzi: -analizzano i documenti relativi al brevetto del primo Novecento buratto piano e relative spazzole per molini a macine con l aiuto di docenti archivisti, ne valutano la portata innovativa e la ricaduta economica; -confrontano tale strumento con la tecnologia attuale e affrontano, partendo da un caso specifico, il tema dell evoluzione tecnologica. I moduli legati al tema dell energie rinnovabili in cui gli allievi del liceo si cimentano nel capire e nel costruire prototipi di pannelli di nuova generazione; i ragazzi: -sono sensibilizzati sulle problematiche riguardanti le energie rinnovabili; -approfondiscono l aspetto più teorico della ricerca chimica-fisica sui metodi applicativi dell'uso PANN14T2_ Pagina 14 di 25
4 di pannelli fotovoltaici -realizzano esperimenti da poter poi riprodurre nei momenti divulgativi con allievi delle medie inferiori. Il progetto coinvolge come soggetti attivi: 1)allievi delle classi del secondo biennio del liceo (circa 20/25) dotati di spiccate predisposizioni all ambito scientifico per progettare e realizzare le unità formative; 2)allievi del liceo (circa 15/20) particolarmente interessati alla comunicazione scientifica e alle tecnologie multimediali per collaborare a progettare e realizzare la documentazione divulgativa; 3)allievi interni del liceo dei cinque indirizzi (circa 750) per il coinvolgimento, l analisi dei risultati e la condivisione del processo di apprendimento; 4)allievi della scuola primaria di Bussoleno e Susa delle classi terminali (circa 200) in momenti di divulgazione e stimolo alla curiosità scientifica; 5)allievi della scuola secondaria di primo grado della Bassa Valle di Susa: Bussoleno, Susa, S. Antonino, S. Ambrogio, Condove, Almese, Avigliana, Caselette (circa 1.000); 6)corsisti dell UNI 3 (circa 80); 7)tutti coloro che vorranno accedere al sito, iscriversi al social network e utilizzare lo spazio laboratoriale del liceo in modalità porte aperte. d) innovatività nelle metodologie e tecnologie didattiche dedicate alla diffusione della cultura scientifica Il progetto si fonda su presupposti assunti come linee guida nelle fasi di progettazione e realizzazione: continuità di percorso di apprendimento tra diversi ordini di scuola, partendo dalla convinzione che l acquisizione dei concetti avviene in modo graduale e per sistematizzazioni successive; il learning by doing il cooperative learning la peer education uso didattico delle TIC mirato a usufruire dei supporti informatici e telematici in modo semplice ma efficace; accesso guidato a Internet finalizzato ad un uso corretto e consapevole della rete; costruzione di learning objects che costituisce un punto di arrivo del lavoro e, nello stesso tempo, un punto di partenza per le fasi successive del percorso didattico. Il progetto dovrebbe consentire l'approccio a diversi aspetti innovativi o quanto meno non convenzionali della didattica. L'aspetto dell'interazione tra i soggetti coinvolti sarà fondamentale, a tal proposito è giusto sottolineare i seguenti aspetti: - relazione tra studenti delle superiori ed allievi delle scuole elementari e medie inferiori. La didattica peer to peer offre il vantaggio di essere veicolata tramite linguaggi, verbali e non, più vicini al mondo espressivo dei discenti. Questa tecnica permette inoltre allo "studente-docente" di approfondire l'aspetto, spesso troppo trascurato, di un'efficace mediazione culturale che possa rendere fruibili concetti relativamente complessi anche ad un pubblico eterogeneo per età, formazione ed interessi culturali. Relazione tra studenti delle superiori e loro coetanei svedesi L'esperienza dello scambio con scolaresche appartenenti ad altri paesi europei si rivela sempre uno strumento didattico di estrema efficacia a diversi livelli. Innanzitutto dal punto di vista della pratica della lingua straniera (Inglese) sia per gli studenti che per gli insegnanti coinvolti. Il confronto con altre realtà sociali e culturali, focalizzando l'attenzione sul sistema scolastico, è estremamente arricchente e stimolante per gli allievi che sperimentano anche se per pochi giorni cosa voglia dire essere studente di scuola superiore in un paese come la Svezia. Per i docenti il valore aggiunto di questa esperienza è il poter trarre nuove idee per ampliare il proprio bagaglio di esperienza didattica specie riguardo alle metodologie laboratoriali. Relazione tra studenti delle superiori e mondo del lavoro e della ricerca La possibilità per gli studenti del triennio liceale di venire in contatto con alcune realtà PANN14T2_ Pagina 15 di 25
5 produttive e con enti di ricerca e/o di salvaguardia del patrimonio tecnologico locale è un utile strumento per implementare quelle che sono le strategie di orientamento post-diploma già in atto nel nostro istituto Relazione tra studenti delle superiori e corsisti dell Università delle tre età L'occasione di far comunicare generazioni diverse, tramite un rapporto docente-discente anagraficamente capovolto, è una metodologia che permette di sfruttare al meglio l'entusiasmo giovanile e l'esperienza delle persone mature in quanto strumenti di crescita sia a livello culturale che a livello umano. Inoltre questa esperienza può stimolare i ragazzi ad un maggior coinvolgimento nelle attività di volontariato promosse a livello locale anche nell'ottica della realizzazione di una cittadinanza partecipata. Da un punto di vista dell'applicazione/sperimentazione si farà riferimento, come già accennato, all'approccio "learning by doing" ove gli studenti si fanno protagonisti del proprio progetto educativo sperimentando e creando in prima persona oggetti e apparecchiature dei quali siano già venuti a conoscenza nel proprio iter formativo. Si darà anche molta importanza alla fase di ideazione ed innovazione là dove alcuni studenti eccellenti riescano a inventare strumenti tecnico-scientifici o programmi informatici ex-novo; a tal proposito è evidente il collegamento con i processi di brevettazione e commercializzazione dei prodotti. e) descrizione delle metodologie utilizzate per la divulgazione Come si evince dai punti precedenti, il progetto è volto alla divulgazione. Ogni unità formativa è finalizzata alla comunicazione e condivisione della conoscenza verso allievi più piccoli, corsisti dell UNI 3 e tutti i cittadini attraverso l implementazione di un sito dedicato. Su questo aspetto il liceo vanta esperienza in quanto, in passato, ha partecipato a: -convegno Insegnare la matematica nella scuola di tutti e di ciascuno, Bari Progetto Cento Scuole della Fondazione del San Paolo, Torino, 2004; -Salone Mediaexpo, Trescore Cremasco, Expo E-learning,Ferrara, 2005; - Progetto Galileo, Padova, 2006 e in itinere 2015; La divulgazione agli allievi delle scuola primaria e secondaria di primo grado dovrà avvenire nelle seguenti modalità: -Partecipazione degli allievi piccoli a laboratori in modalità peer education presso le sedi del Liceo (Bussoleno o Susa); -visita al Mulino Varesio con analisi del brevetto; -erogazione di unità formative presso le scuole con la veicolazione del progetto InConTra (progetto specifico dell indirizzo Scienze Umane che coinvolge direttamente gli alunni nella didattica). In questo ambito si farà ricorso a esperimenti, presentazioni off line e navigazione on line. La divulgazione presso l UNI 3 avverrà con un ciclo di incontri in cui i liceali presentano gli esiti dell attività laboratoriale, con particolare attenzione alle problematiche legate alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale. Di fondamentale importanza sarà la creazione di un sito in cui le esperienze che compongono il progetto verranno esposte in modo dettagliato. In particolare, il sito verrà creato con Joomla, uno dei software CMS più utilizzati in quanto possiede: - un'interfaccia di amministrazione per gestire i vari aspetti delle pagine web usabile senza possedere conoscenze tecniche particolari di programmazione Web; - una gestione dei contenuti, dei media e dei template semplice ed efficace; - una gestione degli utenti che consente un sistema di registrazione con 9 livelli di accesso, permettendo di definire in modo preciso quali utenti potranno accedere, modificare, pubblicare sul sito. Joomla mette a disposizione strumenti che si traducono in professionalità e sicurezza, ma soprattutto semplicità. Quindi, è uno strumento utile e trasportabile per altre esperienze conoscitive e, in futuro, anche professionali per gli studenti. Inoltre, facendo leva sull esperienza di un allievo del nostro liceo che nell anno scolastico ha realizzato un social network chiamato pinksocial, molto simile ai più noti social in uso, si intende agganciare al sito un social network in modo da permettere la condivisione di foto, documenti, video ecc. Questa risorsa potrà essere utilizzata creando un gruppo dedicato a PANN14T2_ Pagina 16 di 25
6 coloro che parteciperanno al progetto o che semplicemente vorranno conoscerne le attività, creando un database aperto a tutti. Le Giornate della scienza sono un tradizionale appuntamento del nostro liceo che da anni vede la partecipazione attiva degli studenti più intraprendenti e dotati che si cimentano nella realizzazione di prototipi, conferenze, esperimenti. La giornata 2015 permetterà di condividere con tutti i partner le linee guida del progetto e di presentare alcuni esperimenti pilota. Nella giornata 2016, a conclusione di tutto l iter progettuale, verranno esposti non solo i lavori dei ragazzi che si sentono un po pionieri della scienza, ma anche gli esiti degli allievi più piccoli che avranno voglia di raccontare che cosa hanno imparato. Con questo iter, riteniamo che l'approccio sperimentale e la didattica innovativa avranno modo di fondersi. Responsabile progetto Cognome CONSOLINI Nome BRUNA Telefono Fax b.consolini@liceonorbertorosa.net Nazione ITALY Regione Piemonte Provincia Torino Comune BUSSOLENO Indirizzo Via Mazzini 23 Indirizzo estero CAP PANN14T2_ Pagina 17 di 25
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliAttività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.
DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliCONVENZIONE SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRA TRIENNIO 2012-2015
LICEO ARTISTICO STATALE MATERA CONVENZIONE TRA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA E LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRIENNIO 2012-2015 Soprintendenza per i beni
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliPIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI
PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI Scienze sperimentali Perché un piano ISS Dopo i risultati OCSE-Pisa il piano ISS nasce dall esigenza di ottenere maggior successo scolastico nell insegnamento delle
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliPresentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano
Piano di formazione e informazione dei Team di Valutazione alle indagini nazionali e internazionali Conferenze di servizio per i dirigenti scolastici Presentazione delle attività formative. Obiettivi e
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliIl RUOLO DELLA SECONDARIA II
Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti
DettagliOrientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015
Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio
DettagliCINEAMANDO LO SVILUPPO DELLA PERSONA ATTRAVERSO IL CINEMA
CINEAMANDO LO SVILUPPO DELLA PERSONA ATTRAVERSO IL CINEMA 1. PREMESSA Il nostro tempo è caratterizzato da continui e complessi cambiamenti culturali e dalla contemporanea disponibilità di numerose informazioni
DettagliRACCONTIAMO IL GIUBILEO
PROGETTO DIDATTICO RACCONTIAMO IL GIUBILEO riprendiamone i valori Scuole secondarie di secondo grado PREMESSA In occasione del Giubileo della Misericordia la Segreteria Tecnica del Giubileo intende proporre
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliSCHEDA DEL PROGETTO N 07
Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N
DettagliProposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese
Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie
DettagliPROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015
PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico
DettagliI diritti dei bambini negli ambienti scolastici
I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina
DettagliIMPARADIGITALE Summer school 2015
IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliAlternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro
Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro
DettagliLA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte Il Decreto legislativo 81/2008 Il TU sulla sicurezza prevede l inserimento in ogni attività scolastica di
DettagliPRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole
DettagliImparare facendo. Imparare collaborando
Imparare facendo Imparare collaborando La conoscenza non può essere considerata principalmente qualcosa che la gente possiede in qualche luogo della testa, ma qualcosa che la gente produce, si scambia
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliINIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici)
INIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici) B) Area: METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PER L INSEGNAMENTO DISCIPLINARE (learning by doing) B1) METODOLOGIA DIDATTICA
Dettagli(Impresa Formativa Simulata)
Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello
DettagliGRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento. Breve descrizione del programma
GRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento Breve descrizione del programma Il programma settoriale Grundtvig nasce per rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in
DettagliProgetto Dos Edu: Drugs on Street Educational
Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational Interventi informativi ed educativi per la prevenzione dell incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e droga prof.ssa Paola Cannavale COME NASCE
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliProgettista della comunicazione web
UDA Progettista della comunicazione web Responsabile grafico della comunicazione on-line Discipline Grafiche e Laboratorio Grafico CLASSE 3a GRAFICA A.S. 2015/16 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Responsabile
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliAlunni classi quarte Servizi Commerciali
UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte
DettagliROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013
ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013 Ente proponente: Provincia di Torino Assessorato Istruzione - Servizio Istruzione e Orientamento
DettagliChe cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione
AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliAVVISO SELEZIONE DI ESPERTI ESTERNI ATTUAZIONE PROGETTI Piano Integrato di Istituto A.S. 2007/2008
Prot.. n. 3260 Caltanissetta 19/03/2008 All Albo dell Istituto Tutte le sedi Al sito www.iisdirocco.org Oggetto : AVVISO SELEZIONE DI ESPERTI ESTERNI ATTUAZIONE PROGETTI Piano Integrato di Istituto A.S.
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliBando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino
Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti
DettagliSede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria
Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti
DettagliI.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013
I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire
DettagliOggetto: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: avviso pubblico
Savona, 29 gennaio 2016 Ai genitori e agli allievi delle classi III IV- V Meccanica,Chimica, III- IV- V Informatica, Elettrotecnica ed elettronica, III Grafica e comunicazione Oggetto: ALTERNANZA SCUOLA
DettagliIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Scuole Elementari Giorni: giovedì e venerdì Durata dell incontro: inizio: ore 9.30 fine: ore 12.30. Temi affrontati: viaggio attraverso il pianeta Terra alla
Dettaglicooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.
cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi
DettagliC3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo
C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliFunzione Strumentale Nuove Tecnologie
Funzione Strumentale Nuove Tecnologie Relazione finale giugno 2015 Paola Arduini Obiettivi Informazione e supporto con sessioni specifiche di formazione ai docenti e alle classi che intendono pubblicare
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliIN-COSCIENZA CIVILE. SCUOLA: Liceo Alessandro Volta - Federico Fellini di Riccione (Rimini)
IN-COSCIENZA CIVILE SCUOLA: Liceo Alessandro Volta - Federico Fellini di Riccione (Rimini) ARCHIVIO: Archivio del Premio Ilaria Alpi - Biblioteca comunale di Riccione ALTRI PARTNER: Associazione Ilaria
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ENRICO FORZATI Via Casa Aniello, 34 80057 SANT ANTONIO ABATE (NA) Tel. 0818796349 http://www.icforzati.gov.it e-mail naic8b7001@istruzione.it pec naic8b7001@pec.istruzione.it
DettagliLa struttura del Master all Università di Palermo
Percorso Formativo MISSB Quali competenze, quali conoscenze? Didattica laboratoriale e progettazione di situazioni di apprendimento in classe tra Matematica e Fisica Università degli Studi Palermo Piazza
DettagliSCHEDA DI PROGETTO. Regione..
Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila
DettagliLinee d'indirizzo del POF
Linee d'indirizzo del POF Triennio 2016/2019 Il POF com'è e come sarà (1/2) Durata Indirizzi DPR275/199 9 Annuale Consiglio di Istituto L107/2015 Triennale revisione annuale Dirigente scolastico Stesura
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliAttività di stage in azienda per docenti e alunni
Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliA STIPULARSI TRA. il MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito MIUR ), rappresentato dal Capo Dipartimento, Marco MANCINI,
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ACCORDO ATTUATIVO dell Accordo di collaborazione per la valorizzazione e l integrazione
DettagliDOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE
DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE Profilo - Competenze - Certificazioni Perché definire un profilo? Perché descriverne le competenze e certificarle?
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliProt. n. 10589/c42 Mirano 17/12/2013 PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL. 1.Descrizione dell ordinamento e indirizzo di riferimento
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "8 MARZO K. LORENZ" Via Matteotti, 42A/3-30035 Mirano - Venezia Tel. 041430955 Fax 041434281 C. F. 90164450273 e-mail: veis02800q@istruzione.it info@8marzolorenz.it pec:
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA
Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO
DettagliPiccole guide crescono
Logo Ferraris Progetto Piccole guide crescono Progetto didattico per la formazione di guide scientifiche per la mostra interattiva La Fisica e la Biologia con le nuove tecnologie: Galileino e SuperSensi
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliIstituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13. Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale)
Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13 Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale) L'isola dei libri Non c'è nave che possa come un libro portarci
DettagliPiano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione. Modulo 5: COLLABORARE E APPRENDERE IN RETE
Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 5: COLLABORARE E APPRENDERE
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliAmpliamento dell offerta formativa. a.s.2013-2014
Ampliamento dell offerta formativa a.s.2013-2014 Premessa: Ampliamento dell offerta formativa. In un sistema scolastico come quello italiano, in cui il momento della formazione al lavoro è costantemente
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VILLASIMIUS
Via Leonardo da Vinci 1 09049 VILLASIMIUS (CA) Scuola dell Infanzia, Scuola, Scuola Secondaria di I grado di Villasimius e Castiadas Telefono 070/791230 Fax 070/792387 E-mail caic83300x@istruzione.it Codice
Dettagli- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea
Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
Dettagli