PROVINCIA DI MILANO. DISPOSITIVO PROGETTI QUADRO PER PERCORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE legge 236/93 art.9 c. 3 e 7

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1 PROVINCIA DI MILANO DISPOSITIVO PROGETTI QUADRO PER PERCORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE legge 236/93 art.9 c. 3 e 7 La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di candidature per la realizzazione di progetti formativi finalizzati all adeguamento delle competenze dei lavoratori, funzionali alle esigenze del mercato del lavoro. 1. CARATTERISTICHE GENERALI OBIETTIVI Con il presente dispositivo si intende finanziare la realizzazione di PROGETTI QUADRO per l adeguamento delle competenze dei lavoratori e la riqualificazione e l aggiornamento del personale, funzionali alle esigenze del mercato del lavoro. Sono ammissibili anche progetti finalizzati all acquisizione di abilitazioni e/o relativi a figure professionali da realizzare nel rispetto delle normative nazionali e regionali di riferimento e comunque compatibili con le condizioni di attivazione del seguente bando. Tali progetti saranno realizzati esclusivamente previa specifica autorizzazione regionale ai sensi della D.G.R del 13/02/2008 della Regione Lombardia. DESTINATARI DEGLI INTERVENTI Le azioni sono rivolte a lavoratori occupati presso imprese private, assoggettate al contributo di cui all art. 12 della Legge 160/75 così come modificata dall art. 25 della Legge 845/78 così identificati : - tutti i lavoratori delle imprese private con meno di 15 dipendenti; 1

2 - tutti i lavoratori inseriti nelle tipologie contrattuali previste dal titolo V (orario ridotto, modulato e flessibile), titolo VI (apprendistato), titolo VII capo I (lavoro a progetto e lavoro occasionale)- del Decreto Legislativo 276 del 10 settembre 2003; - i lavoratori di qualsiasi impresa privata collocati in cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria; - le persone iscritte nelle liste di mobilità; - i lavoratori di qualsiasi impresa privata: o con età superiore a 45 anni; o se donne, con età superiore a 40 anni; o lavoratori di età inferiore a 32 anni; o lavoratori assunti da meno di 12 mesi. - i lavoratori di qualsiasi impresa privata in possesso del solo titolo di licenza elementare o di istruzione obbligatoria; - interventi di formazione dei lavoratori nell ambito di piani formativi aziendali o territoriali concordati tra le parti sociali con specifico riferimento ai lavoratori in CIGS, mobilità e disoccupati. E inoltre: - i lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di ristrutturazione aziendale nonché in aree e settori di crisi supportate da accordi tra le parti sociali per i quali l attività formativa è propedeutica all assunzione ai sensi dell art 17 comma 1 punto d della L.196/1997; Saranno considerati prioritari i seguenti destinatari: - lavoratrici di qualsiasi impresa privata in rientro da congedo di maternità; - lavoratori neo-comunitari di qualsiasi impresa privata; - lavoratori extracomunitari di qualsiasi impresa privata; - lavoratori apprendisti di cui al Titolo VI Capo I, del Decreto Legislativo n. 276/93 solo per ore di formazione in aggiunta alla formazione contrattualmente prevista; L accertamento del possesso dei requisiti qui elencati è a carico dell operatore. 2

3 OPERATORI AMMISSIBILI Enti accreditati allo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale di cui all articolo 26 legge regionale n. 19/2007 (DDUO 2298 del 7/3/2008 ). L operatore accreditato può candidarsi alla gestione del programma in forma singola o associata in ATS. STANZIAMENTO COMPLESSIVO La dotazione finanziaria è pari a Euro ,00= a valere sulla L.236/93 art. 9 c.3 - DECRETO DIRETTORIALE DEL MLPS N. 107/SEGR./2006 DEL 10/5/2006 (g.u. N. 135 DEL 13/06/2006) e del Decreto Direttoriale del MLPS n.243/v/04 del 22/09/2004 Assegnazione delle risorse annualità Il 20% dell importo totale è di norma riservato al territorio della costituenda Provincia di Monza e Brianza. E facoltà della Direzione procedere a diversa allocazione delle risorse sopra indicate a fronte di motivate esigenze che dovessero verificarsi in corso d opera. MASSIMALE PER PROGETTO Costo ammissibile a progetto quadro: Min ,00 Max ,00. I finanziamenti erogati sono destinati alla copertura della sola quota pubblica prevista dai singoli progetti. In sede di valutazione la Provincia di Milano potrà chiedere al soggetto attuatore una riduzione del finanziamento pubblico richiesto con conseguente riduzione proporzionale dei valore-obiettivo. CO FINANZIAMENTO Le imprese beneficiarie dovranno obbligatoriamente aggiungere a tali risorse pubbliche la propria quota di co-finanziamento privato nella misura stabilita dal Reg. (CE) 68/2001, così come prorogato nei suoi termini di validità. Ai sensi dello stesso Regolamento, i Progetti Quadro sono considerati come formazione generale in quanto non prevedono insegnamenti applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dai destinatari presso le imprese beneficiarie, ma forniscono qualifiche ampliamente 3

4 trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliorano in modo significativo la possibilità di collocamento dei destinatari stessi. La quota di cofinanziamento non si applica nel caso di azioni formative rivolte a: - i lavoratori di qualsiasi impresa privata collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria; - le persone iscritte nelle liste di mobilità; - i lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di ristrutturazione aziendale nonché in aree e settori di crisi supportate da accordi tra le parti sociali per i quali l attività formativa è propedeutica all assunzione ai sensi dell art 17 comma 1 punto d della L.196/1997 ACCORDO QUADRO Per presentare il progetto quadro gli operatori interessati dovranno produrre un accordo quadro firmato dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori di riferimento comparativamente piu rappresentative, che operino in sistemi di rappresentanza firmatari di CCNL. L accordo quadro è quindi un intesa sottoscritta tra le parti interessate, dove sono concordati gli interventi formativi atti a soddisfare precise esigenze aziendali, territoriali, settoriali e / o individuali, anche con la finalità di prevenire eventuali situazioni di crisi. Sono elementi essenziali e vincolanti dell accordo quadro: - tipologia dei settori, territori, filiere produttive ed aree distrettuali coinvolti; - fabbisogni formativi, con particolare riferimento ai processi di trasformazione in corso; - tipologie di imprese destinatarie; - lavoratrici e lavoratori prioritari coinvolti; - azioni di accompagnamento e attività di monitoraggio degli interventi formativi realizzati nei progetti quadro; - indicazione dell ente accreditato incaricato di realizzare il progetto. 2. ELABORAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI TIPOLOGIA DI PROGETTO Progetti quadro costituiti da azioni corsuali articolate in: 4

5 formazione continua e permanente: min 8 ore specializzazione: min 350 ore 600 ore max. percorsi abilitanti, secondo le norme vigenti. I progetti quadro sono ricondotti ad Accordi Quadro firmati dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori di riferimento comparativamente più rappresentative, che operino in sistemi di rappresentanza firmatari di CCNL. CONTENUTI DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Le proposte progettuali saranno elaborate dall operatore, in accordo con le associazioni datoriali e dei lavoratori di riferimento. La descrizione del progetto dovrà contenere gli obiettivi generali. La proposta sarà corredata dal numero dei destinatari per azione e dal numero di ore di formazione previste, dai contenuti e dalla eventuale articolazione oraria. Per ogni azione saranno descritte modalità, strumenti, tipologia dei destinatari ed elementi di innovatività metodologica, se previsti. Per ogni azione saranno descritte le competenze in esito e le modalità di certificazione del percorso formativo, come previsto dalle Indicazioni regionali per l offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale. 3. COSTI AMMISSIBILI E CALCOLO DEL PREVENTIVO COSTO TOTALE PROGETTO QUADRO = QUOTA PUBBLICA + QUOTA PRIVATA Ciascun progetto deve rispettare un parametro di costo massimo di quota pubblica, al netto del costo dei partecipanti alla formazione (che puo essere esposta come cofinanziamento privato, se dovuto), pari a 150 Euro per ora/corso svolta. I costi ammissibili nel preventivo finanziario comprendono le voci di spesa identificate nelle Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finalizzate da fondi regionali e/o nazionali approvate dalla Regione Lombardia con D.D.U.O. n del 22 dicembre 2006 e sono inoltre definiti dall art. 4 c. 7 del Reg. CE 68/2001. FORMULA per il calcolo del preventivo: 5

6 COSTO ATTESO FORMAZIONE = COSTO ORARIO BASE X NUMERO ORE Numero ore: numero di ore che verranno erogate nell ambito del progetto. Costo orario base: costo orario previsto per la formazione di un numero di allievi pari al valore atteso. Numero atteso allievi per edizione di gruppo: Minimo 3 Massimo 25 Il finanziamento approvato costituisce in ogni caso il limite massimo del finanziamento pubblico che potrà essere erogato in sede di rendicontazione finale del progetto. 4. PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le proposte progettuali possono essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell avviso sul Burl. La Provincia di Milano si riserva la facoltà di richiedere ulteriore documentazione e/o chiarimenti a integrazione della domanda. Il mancato invio della suddetta documentazione integrativa comporterà l'automatica esclusione dai finanziamenti. MODALITA DI PRESENTAZIONE L operatore attuatore deve presentare tramite il portale Sintesi al Settore Formazione professionale della Provincia di Milano una domanda di finanziamento che preveda le azioni che si intendono erogare all interno del Progetto quadro. Per la redazione della domanda di finanziamento dei progetti dovrà essere utilizzato esclusivamente il formulario approvato dalla Provincia e rinvenibile all indirizzo: L operatore deve produrre la seguente documentazione: - domanda di finanziamento sottoscritta in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore, o di un suo delegato; - copia fotostatica (non autenticata) del documento di identità del firmatario della domanda di finanziamento; 6

7 - procura del potere di firma (in caso di delega da parte del legale rappresentante); - preventivo economico sottoscritto con organigramma e cronogramma dell attività; - eventuale lettera d intenti costituzione ATS; - dichiarazione sostitutiva in merito all accreditamento regionale della sede operativa; - accordo quadro riferito al Progetto Quadro siglato dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori di riferimento comparativamente più rappresentative, che operino in sistemi di rappresentanza firmatari dei CCNL; - informativa sulla privacy. *Per azioni rivolte a lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di ristrutturazione aziendale nonché in aree e settori di crisi supportate da accordi tra le parti sociali per i quali l attività formativa è propedeutica all assunzione ai sensi dell art 17 comma 1 punto d della L.196/1997, va presentata una lettera di intenti occupazionali, firmata dall azienda; I soggetti attuatori in possesso di firma digitale possono presentare la domanda di finanziamento e gli allegati previsti dal dispositivo esclusivamente on line (gli allegati devono essere preventivamente firmati elettronicamente e caricati nell apposita sezione Allegati della modulistica di presentazione dei progetti). I soggetti attuatori non in possesso di firma digitale dovranno inserire i dati on line e consegnare la seguente documentazione cartacea mediante presentazione diretta a mano presso la sede del Protocollo della Provincia di Milano, Viale Jenner 24 - dal lunedì al giovedì ore / e il venerdì ore , indirizzandola al Settore Formazione Professionale con indicazione sulla busta della dicitura: Provincia di Milano- Formazione Professionale Dispositivo L.236/93 : Non saranno ammesse domande di finanziamento inviate a mezzo posta e/o fax. 7

8 Le informazioni tecniche possono richiedersi al Settore Formazione Professionale Tel Fax indirizzo 5. ISTRUTTORIA DELLE PROPOSTE PROGETTUALI CRITERI DI AMMISSIBILITA DEL PROGETTO I progetti quadro non saranno ritenuti ammissibili se: - presentati da operatori non accreditati - non compilati sull apposito formulario - non coerenti con le norme comunitarie, nazionali e regionali di riferimento - i costi di realizzazione (macro voce 2 piano dei conti) nel preventivo economico saranno uguali o inferiori al 50%. CRITERI DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI QUADRO I progetti presentati da soggetti ammissibili verranno valutati secondo i criteri di seguito indicati: MACROAREA CARATTERISTICHE PROGETTO Qualità tecnica della proposta Max 45 punti/100 - coerenza tra Accordo Quadro e contenuto del Progetto Quadro max 10 p. - adeguatezza delle motivazioni (aggiornamento, ampiezza, approfondimento, originalità) e dei dati/informazioni a supporto della proposta: max 10 p. - coerenza tra motivazioni/dati/informazioni e configurazione generale del progetto proposto (obiettivi, risultati attesi, contenuti, destinatari) max 15 p. - coerenza tra impianto metodologico e profilo dei destinatari: max 10 p. MACROAREA CARATTERISTICHE ENTE ATTUATORE Profilo e curriculum del proponente Max 20 punti/100 - presentata da sede operativa accreditata con significativo curriculum in materia di formazione per occupati: max 15 p. - proposta presentata da sedi operative accreditate unite in partenariato (ATS) per la presentazione e attuazione dell intervento: 5 p. MACROAREA CAPACITA DI SPESA - affidabilità relativa alla capacità di spesa per progetti già finanziati a valere su Max 15 punti/100 dispositivi provinciali nell ultimo triennio : max 15 p MACROAREA COSTI (composizione del budget, con particolare riferimento ai costi di realizzazione che non devono essere inferiori al 50%) 8

9 - proposta con costi di realizzazione tra il 50,1% e il 60% della quota pubblica di finanziamento - 10 p. - proposta con costi di realizzazione tra il 60,1% e 70% - 15 p. - proposta con costi di realizzazione oltre il 70, 1 % - 20 p. Max punti 20/100 Il punteggio totale massimo attribuibile è pari a 100 punti. La soglia minima di ammissibilità è pari a 60 punti. ITER ISTRUTTORIA L istruttoria delle domande pervenute sarà avviata esclusivamente per i progetti risultati ammissibili e corredati da tutta la documentazione prescritta. La valutazione sarà effettuata da apposito nucleo di valutazione che assegnerà i punteggi sulla base dei criteri sopra riportati. Saranno definite due graduatorie separate (una per la costituenda Provincia di Monza Brianza e una per la Provincia di Milano; per le ATS, farà fede la sede del capofila) con la possibilità di trasferire i budget da una graduatoria all altra a seconda di eventuali economie rilevate successivamente all approvazione dei progetti. Il soggetto attuatore dovrà indicare in fase di presentazione della domanda su quale graduatoria intende candidare il progetto quadro, nel rispetto dell ambito territoriale di riferimento. Al fine di garantire la piu ampia copertura territoriale nel caso di piu progetti presentati dal medesimo operatore risultati ammissibili, si procederà ammettendo a finanziamento il progetto che ha ottenuto il punteggio piu alto. I restanti progetti saranno inseriti in coda alla graduatoria e finanziati a scorrimento della stessa, nei limiti dello stanziamento disponibile. 6. GESTIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA AVVIO DELLE ATTIVITA E REALIZZAZIONE PROGETTI QUADRO Le attività formative di ciascun progetto QUADRO dovranno essere avviate entro 30 giorni dalla data di approvazione e non oltre il 30/09/2008 pena la revoca del finanziamento. 9

10 La Provincia di Milano successivamente alla scadenza del termine per l avvio di ciascun progetto QUADRO, verificato l eventuale mancato avvio anche di uno solo degli stessi, potrà destinare le risorse residue all eventuale progetto QUADRO successivo in graduatoria alla fine di garantire la copertura della domanda formativa, se ed in quanto compatibile con le risorse ed i tempi di realizzazione determinati. Le attività di ciascun progetto devono essere concluse entro il 30/09/2009. Tutti gli atti di gestione saranno disciplinati nell atto di adesione e negli obblighi del gestore. Per ciascuna azione prevista nel progetto l operatore dovrà predisporre un registro allievi, in cui saranno documentati i servizi erogati. Tale strumento costituirà la documentazione di riferimento anche per la certificazione delle attività. Le richieste di autorizzazione all avvio delle attività non saranno ammesse se: - non compilate sull apposito formulario; - non validate on line in modalità definitiva; - non pervenute in formato cartaceo entro i termini e con le modalità indicate dal presente bando. EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI L erogazione del finanziamento pubblico ammesso, costituente il limite massimo di spesa approvata per il Progetto, verrà effettuata secondo le seguenti modalità: - una prima tranche, pari al 40% della spesa, a seguito dell inoltro della dichiarazione di avvio delle attività previste dal progetto; - una seconda tranche, pari al 40% della spesa ammessa, successivamente alla presentazione di apposita rendicontazione delle attività e dei costi quietanzati e sostenuti nel periodo di riferimento, sottoscritta dal rappresentante legale o da altro soggetto con potere di firma, attestante la validità dei dati inseriti sull applicativo GBC (SINTESI) comprovante la spesa di almeno l 80% dell anticipo ricevuto; - il saldo dopo la conclusione del Progetto all approvazione della rendicontazione finale previa presentazione della seguente documentazione: 10

11 o dichiarazione finale delle spese; o piano dei conti; o elenco dei giustificativi di spesa; o relazione finale. Al fine della erogazione del primo anticipo e dei pagamenti intermedi è fatto obbligo agli operatori privati di presentare una garanzia fidejussoria per un importo pari all'ammontare degli anticipi da percepire rilasciata da banche o imprese di assicurazione indicate nella Legge , n. 348, da intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del D.lgs. 385/93. Dette garanzie dovranno avere durata per un periodo compreso tra la data di sottoscrizione dell Atto di adesione e relativo Disciplinare - Obblighi dell attuatore e i 12 (dodici) mesi successivi alla presentazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale). La liberatoria delle garanzie fidejussorie sarà rilasciata previa presentazione, ove dovuta, della copia dell eventuale bonifico di restituzione somme riscosse in eccesso rispetto alle spese effettivamente pagate. Si precisa che il soggetto Attuatore è tenuto a verificare costantemente la permanenza dell idoneità degli istituti che rilasciano la garanzia fidejussoria. Le spese connesse alla fideiussione potranno essere esposte in rendiconto. La rendicontazione finale dovrà essere presentata entro e non oltre 90 giorni dalla data di conclusione delle attività. Al fine della erogazione del primo anticipo, per progetti che superano l importo di euro ,07=, è richiesto, ove previsto dalla legge, il certificato antimafia, da produrre prima dell avvio delle attività. ATTIVITA DELEGATE Per quanto riguarda la delega delle attività progettuali da parte del soggetto beneficiario, si specifica che il beneficiario finale è tenuto a indicare nella domanda di finanziamento le attività che intende conferire in delega e il relativo importo; l individuazione dei soggetti delegati da parte del soggetto beneficiario finale, dovrà 11

12 avvenire durante la realizzazione del progetto, con ricorso a procedure di mercato, secondo la normativa vigente. RIPARAMETRAZIONE Alla chiusura del progetto, la Provincia procederà al controllo di congruità delle spese sostenute. In caso di scostamento rispetto al preventivo economico approvato dalla Provincia di Milano, le variazioni oltre il 20% della singola macrovoce di spesa non autorizzate non saranno riconosciute. Non saranno ammesse variazioni in negativo nella voce realizzazione in quanto oggetto di valutazione. In caso si verifichi: - il mancato rispetto degli obiettivi attesi dal bando, - il mancato rispetto delle Linee Guida per la rendicontazione, si procederà a una riparametrazione d ufficio del finanziamento. La eventuale riparametrazione avviene a consuntivo, qualora il numero effettivo di ore svolte e il numero di lavoratori effettivi siano inferiori al valore previsto nel progetto, ma superiori al numero minimo. La formula applicata è la seguente: costo formazione riparametrato = costo orario - [( numero atteso allievi numero effettivo allievi) x costo orario/numero atteso allievi x 0.25] x numero ore effettivo. Per allievo effettivo si intende quello che ha partecipato ad almeno il 75% delle ore corso. Se il numero dei lavoratori effettivi è inferiore a 3 i costi relativi all azione formativa non sono riconosciuti. MONITORAGGIO Al fine di monitorare l efficacia delle azioni, sarà condotta una attività di monitoraggio sull andamento dei progetti ammessi a finanziamento. I soggetti attuatori dovranno presentare una relazione conclusiva delle attività dichiarando alla Provincia eventuali insuccessi e relative motivazioni. 7. RIFERIMENTI NORMATIVI 12

13 Legge 23 luglio 1991, n. 223 Norme in materia di cassa integrazione, mobilita', trattamenti di disoccupazione attuazione di direttive della Comunita' Europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro s.m.i.; Legge 19 luglio 1993, n. 236 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione s.m.i.; Decreto legislativo aprile 2000, n.181 Disposizioni per agevolare l incontro tra domanda e offerta di lavoro in attivazione dell articolo 45, comma1, lettera a), della Legge 17 maggio 1999, n. 144; D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 "Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa. (Testo A)"; Decreto Legislativo 19 dicembre 2002, n. 297 Disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a) della legge 17 maggio 1999, n. 144"; Regolamento CE n. 68/2001 relativo all applicazione degli art.li 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione; Regolamento CE n. 1998/2006 relativo all applicazione degli art.li 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore ( de minimis ); Regolamento CE n. 2204/2002 che individua le categorie dei cd lavoratori svantaggiati ; Legge 14 febbraio 2003, n. 30 Delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro ; Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro ; Art.1 comma 155 della Legge Finanziaria n. 311/2004 (Finanziaria 2005); Art. 1 comma 411 Legge n. 302 del 29 dicembre 2005 (Finanziaria 2006); Decreto Direttoriale del MLPS n.243/v/04 del 22/09/2004 Assegnazione delle risorse annualità 2004 ; Decreto Direttoriale del MLPS n. 107/SEGR./2006 del 10/5/2006; Legge Regionale 28 settembre 2006, n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia ; 13

14 Legge regionale del 6 agosto 2007 n.19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia ; Dgr n del 21/12/2007 Erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro e per il funzionamento dei relativi albi regionali. Procedure e requisiti per l accreditamento degli operatori pubblici e privati ; D.d.u.o. Regione Lombardia n del 22 dicembre 2006 Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finalizzate da fondi regionali e/o nazionali ; D.d.u.o. Regione Lombardia n del 5/12/2006 Legge 236/93 art.9 c. 3 e c. 7 Assegnazione alle Province Lombarde dell importo di euro di cui al decreto direttoriale MLPS n. 243/V/2004 ; Delibera di Giunta Provinciale n. 536 del 16 luglio 2007 atti /19.4/2007/9244 Presa d atto del trasferimento di risorse regionali a valere sulla L. 236/93 e conseguente programmazione di utilizzo delle stesse ; Dgr n.6563 del 13/02/2008 Indicazioni regionali per l offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale ; D.d.u.o. n del 7 marzo 2008 Approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di accreditamento degli operatori pubblici e privati allo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale di cui all articolo 26 della LR 19/2007 e per la costituzione del relativo Albo regionale in attuazione della DGR n. VIII/6273 del 21 dicembre 2007 ; Det. Dirigenziale n. 176 dell 8/05/2008, R.G. 8410/2008 del 13/05/2008, prot /14.5/2008/6 di approvazione dello schema di bando contenente le indicazioni per la presentazione di progetti. Milano, 21 maggio 2008 IL DIRETTORE CENTRALE SVILUPPO ECONOMICO FORMAZIONE E LAVORO Marcello Correra 14

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