Rifiuti speciali nei cantieri del New World Trade Center

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rifiuti speciali nei cantieri del New World Trade Center"

Transcript

1 Rifiuti speciali nei cantieri del New World Trade Center La costruzione delle torri gemelle del World Trade Center di New York iniziò nel 1966, in un area lungo le rive del fiume Hudson, a sud di Manhattan. Originariamente, secondo il progetto, dovevano essere più basse, ma alla fine, il giorno dell inaugurazione, il 4 aprile 1973, le Twin Towers, con i loro 415 metri di altezza, erano diventate l edificio più alto del mondo. Il World Trade Center era un complesso di sette edifici nel Lower Manhattan, costruito su progetto dell'architetto Minoru Yamasaki e dall'ingegnere Leslie Robertson, e sviluppato dall'autorità Portuale di New York e New Jersey. Le due torri avevano 110 piani ciascuno e superavano i 410 metri. Erano il centro degli affari commerciali e finanziari di Wall Street, il cuore del potere economico degli Stati Uniti. 1

2 Una delle due Twin Towers, la torre Nord, era già stata danneggiata da un incendio nel Il World Trade Center venne attaccato per la prima volta dai terroristi il 26 febbraio 1993 che fecero esplodere kg di esplosivo in un furgone parcheggiato nel parcheggio pubblico sotterraneo del WTC, due livelli sotto la parete sud della Torre Nord. L'attentato uccise sei persone e più di mille rimasero feriti, creando un cratere di cinque piani sotto le torri, e con centinaia di milioni di dollari di danni. Meno di un mese dopo, il WTC venne riparato. da Google Maps 2

3 11 settembre 2001, a New York sono le 8.46 quando un aereo di linea colpisce in pieno la torre nord del World Trade Center. Alle 9.03 il volo United Air Lines 175, si schianta contro la torre sud vittime Ore 9,59 - WTC 1, la Torre Sud, crolla Ore 17,28 - WTC 1, la Torre Nord, crolla in 9 secondi in 11 secondi 3

4 La strategia messa in atto dall OSHA è stata quella di collaborare e fornire consulenza, orientamento tecnico e assistenza attraverso un piano di salute e sicurezza. A Dangerous Worksite Non si trattava di un progetto di demolizione ordinaria ma di un progetto complesso in cui si dovevano affrontare rischi a grande scala. PARTNERSHIPS PROGETTO DI EMERGENZA WTC A Dangerous Worksite AMEC Construction Management, Inc. Bovis Lend Lease LMB, Inc. Building and Construction Trades Council of Greater New York (BCTC) Building Trades Employers Association (BTEA) Contractors Association of Greater New York (CAGNY) Fire Department of New York (FDNY) General Contractors Association (GCA) New York City Department of Design and Construction (DDC) Occupational Safety and Health Administration (OSHA) Tully Construction Company, Inc. Turner/Plaza Construction Joint Venture 4

5 CATEGORIE DI LAVORATORI IMPEGNATI NEL PROGETTO A Dangerous Worksite Asbestos Workers Boilermakers Carpenters Cement Masons Construction Managers Electricians Emergency Medical Technicians EPA employees FEMA workers Fire Fighters Heavy Equipment Operators Insulation Workers Ironworkers Laborers Machinists Medical Doctors and Coroners National Guard NIOSH employees Office Cleaners OSHA staff Paramedics Plumbers and Pipefitters Police Officers Psychologists Red Cross workers Registered Nurses Rescue Workers Riggers Safety and Health Professionals Sheet Metal Workers Steamfitters Steelworkers Structural Engineers Truckers and Teamsters IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI E PERICOLI Molti pericoli minacciavano la sicurezza e la salute dei lavoratori del cantiere. Tra questi i rischi causati dalla gru nel sollevamento di fasci di travi di peso sconosciuto e di bombole di gas compresso che potevano esplodere, così come le minacce causate dalle cadute di oggetti, in acciaio rovente, in spazi ristretti, di gas Freon, e molti altri. A Dangerous Worksite 5

6 GRU Più di 30 gru, tra cui alcune delle più grandi del mondo, erano al lavoro con un disagio derivato dall operare in spazi ristretti all'interno della linea verde. In quello che è stato descritto come un intricato equilibrio di movimento e di tempistica, le gru hanno sollevato carichi di acciaio contorto e detriti compattati in un ambiente irto con rischio di incidenti. Forti venti, pioggia, terreno instabile, e carichi incerti si aggiungevano a questo pericoloso mix. A Dangerous Worksite Lo sforzo di sicurezza profuso nel controllo delle gru ha fatto conseguire un successo quando le squadre di ispezione rilevate le apparecchiature difettose hanno stabilito quali potevano essere rimesse in servizio. La task force ha ispezionato 222 mezzi e ne ha trovati 81 carenti in un settore del cantiere. I datori di lavoro negli altri tre settori ben presto cominciarono a rimuovere i sospetti di brogli prima dell arrivo della task force. A Dangerous Worksite L OSHA ha segnalato 151 interventi per la sicurezza che hanno interessato le operazioni con gru (circa il 21 % di tutti le correzioni dei pericoli apportate all'interno della linea verde). Il numero di carenze è sceso costantemente dopo l'organizzazione della task force. 6

7 La drammatica visione dall alto di quello che resta delle torri gemelle e degli edifici contigui gravemente danneggiati mentre si avviavano i lavori di sgombero ATTREZZATURA PESANTE La sovrapposizione di soccorritori che effettuano operazioni di recupero fianco a fianco con i lavoratori della demolizione che utilizzavano attrezzature pesanti in spazi ristretti e sotto grande stress emotivo ha determinato sfide uniche. Di solito, i soccorritori non sono presenti quando le macchine come escavatori e camion per la rimozione dei detriti sono in funzione. In questo caso ciò non è avvenuto. 7

8 L OSHA si è consultata con il personale di costruzione, i rappresentanti dei lavoratori e i soccorritori per trovare una soluzione semplice che ha fatto una grande differenza. I lavoratori indossavano giubbotti riflettenti coloratissimi per essere visibili agli operatori delle attrezzature e diminuire il rischio di lesioni gravi o addirittura la morte. La distanza obbligatoria tra soccorritori e attrezzature pesanti ha fornito una protezione supplementare. CADUTE E LA CADUTA DI OGGETTI Le cadute sono ordinariamente la causa più comune di infortuni sul lavoro negli Stati Uniti. Presso il sito del WTC, i lavoratori spesso hanno dovuto operare a diversi livelli fuori terra e in ambienti molto incerti. Le quote per il disastro erano rilevanti. L OSHA ha istituito corsi di formazione specifica nei metodi di prevenzione di caduta e tecnologie per i lavoratori ed i loro supervisori per aiutarli a ridurre o eliminare i rischi. 8

9 Il Dipartimento of Design and Construction (DDC) di New York City ha lavorato sodo per ridurre i rischi di caduta di detriti e di instabilità strutturale rappresentati dagli edifici circostanti. Hanno portato appaltatori per garantire i locali, installare sistemi di compensazione verticale, ed erigere strutture sul marciapiede e tettoie per proteggere ulteriormente i lavoratori. ESPLOSIONI Numerose bombole di gas compressi utilizzati dai bruciatori per tagliare travi in acciaio e armature erano sparsi attorno al sito. Questi cilindri contenenti ossigeno e acetilene erano estremamente pericolosi se non gestiti correttamente. Nei primi giorni dei soccorsi, questi serbatoi erano in gran parte non protetti, e si trovavano sparsi sul terreno. Per ridurre questo rischio, l OSHA ha unito le forze con i Vigili del Fuoco di New York per pattugliare il sito e garantire che gli appaltatori seguissero le procedure di stoccaggio e manipolazione. 9

10 ACCIAIO ROVENTE Anche se veniva raffreddato l'acciaio, c'era la preoccupazione che le travi erano diventate così calde da rischiare di crollare quando venivano sollevate da gru a ponte. Sono state messe in atto garanzie supplementari per limitare i pericoli connessi con il sollevamento dell'acciaio danneggiato e per proteggere i lavoratori nelle vicinanze. Fuochi sotterranei bruciavano a temperature fino a gradi. Poiché le enormi gru tiravano travi in acciaio dal mucchio, gli esperti di sicurezza erano preoccupati per gli effetti del caldo estremo sul sartiame gru ed i rischi di contatto con l'acciaio a caldo. Ed erano preoccupati che l'applicazione di acqua per raffreddare l'acciaio potesse causare una esplosione di vapore che avrebbe potuto spingere oggetti vicini con la forza letale. Era necessaria competenza specifica. Gli ingegneri strutturali dell OSHA hanno consigliato una speciale procedura di gestione, compreso l'uso di sartiame e strumenti specializzati per ridurre i rischi. 10

11 FREON Serbatoi enormi sotterranei detenevano più di chili di Freon utilizzati per raffreddare i sette edifici del complesso WTC. Questo era stato il più grande sistema di condizionamento d'aria nel paese. Il personale OSHA era preoccupato che i lavoratori che entravano in aree al di sotto del suolo potessero essere esposti al gas Freon, più pesante dell'aria ed invisibile assassino. Dopo che è stato scoperto un serbatoio che perdeva, il personale dell'agenzia e il direttore del cantiere hanno effettuato campionamenti speciali per mesi fino a quando tutti i serbatoi sono stati scoperti e rimossi in tutta sicurezza. SPAZIO RISTRETTO L OSHA ha indagato centinaia di casi di avvelenamento da monossido di carbonio in tutto il centro. Spesso questo pericolo non è immediatamente evidente, e quello che può sembrare un ambiente open-air è in realtà uno spazio ristretto mortale. Il salvataggio e il recupero ha interessato lavoratori che lavoravano in edifici crollati in cui i rischi atmosferici da fuoco e fumi tossici avrebbero potuto essere fatali. Oltre ai soliti pericoli in spazi ristretti, le condizioni del sito del WTC ponevano il rischio aggiuntivo di instabilità strutturale. Il DDC designato alcune aree di particolare attenzione. Ad esempio, un rilascio improvviso e catastrofico di Freon poteva coinvolgere lavoratori che svolgevano operazioni di demolizione e di recupero all'interno degli edifici crollati. L OSHA ha aiutato DDC a stabilire i protocolli di accesso sicuro per queste zone. 11

12 PIANI DI LAVORO PER L EVACUAZIONE E L EMERGENZA L OSHA ha suggerito nei luoghi di lavoro la revisione e la pratica dei loro piani con particolare attenzione su quanto segue: Trovare uscite alternative. Istruzioni per tutti i dipendenti. Designazione di punti di incontro alternativi. Sviluppare procedure per i disabili. L OSHA ha raccolto più di campioni di aria e di masse per testare per l'amianto, il piombo, altri metalli pesanti, la silice, e vari composti organici ed inorganici. Condotto più di valutazioni di esposizione del lavoratore. Campionamenti effettuati around-the-clock. Distribuito più di respiratori, elmetti, occhiali e occhiali di protezione, e più di paia di guanti protettivi. Identificato più di pericoli. Le conseguenze della gigantesca nube di polvere sulla salute della popolazione persone presenti e oltre residenti nelle aree circostanti 12

13 Il riciclo dei materiali Una delle basi delle colonne di acciaio del nucleo di una delle Torri Gemelle conservata in un hangar dell aeroporto J. F. Kennedy è stata mostrata nel film Up From Zero. Il riciclo dei materiali: una discarica Freshkills a Staten Island, diventerà la più grande centrale solare della città, in seguito ad una mastodontica operazione di bonifica e di riqualificazione. All apice della sua attività Freshkills, aperta nel 1947 era la più grande discarica del mondo, e riceveva 20 carichi al giorno di circa 600 tonnellate l uno. Le montagne di immondizia arrivavano a 70 metri di altezza, di più della Statua della Libertà. A un certo punto si decise che non era possibile continuare così, e nel 2001 Freshkills venne chiusa anche se venne poi riaperta temporaneamente come punto di smistamento e di ispezione delle macerie dal World Trade Center. Vennero qui identificati 4,257 resti umani. I pezzi d'acciaio recuperati dal crollo delle Torri Gemelle usati per costruire una nave da guerra della Marina americana, dedicata alle vittime dell'attentato dell'11 settembre. I brandelli di acciaio recuperati dalla discarica di Staten Island sono stati trasportati via mare nel cantiere navale della Northrop Grumman in Pascagoula, nel Mississippi. 13

14 Il riciclo dei materiali In un libro vengono narrati i dettagli dell esperienza di Mr.Marra, un ex poliziotto che ha ricercato tra le macerie ed i resti degli attacchi al World Trade Center dell 11 settembre 2001 fino al febbraio 2002 presso la discarica di Fresh Kills a Staten Island. Mentre era lì, i volontari trovarono oggetti personali ed aiutarono ad identificare persone che morirono in seguito agli attacchi. Il riciclo dei materiali: un riciclo molto particolare L acciaio delle Twin Towers rivive su una nave da guerra la USS New York (LPD-21) Subito dopo l attentato terroristico dell 11 settembre 2001, il Governatore di New York George E.Pataki inviò una lettera al Segretario della Marina Militare Gordon R.England richiedendo che la Navy conferisse il nome USS New York ad una unità di superficie impegnata nella Guerra al Terrorismo, in onore alle vittime del tragico avvenimento che colpì vigliaccamente lo Stato di N.Y. I sette raggi del sole rappresentano i sette mari della celebre corona della Statua della Libertà-N.Y. Nello stemma centrale appaiono le torri gemelle che poggiano sulla prua della nave. Il pettorale del rapace (fenice) porta le insegne del Dipartimento di Polizia, dei Pompieri e delle Autorità di New York e New Jersey che furono i primi soccorritori a giungere sul Ground Zero.Le gocce di sangue rappresentano i caduti. 14

Costruzioni prefabbricate: I cantieri del New World Trade Center

Costruzioni prefabbricate: I cantieri del New World Trade Center Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà Costruzioni prefabbricate: I cantieri del New World Trade Center parte prima La costruzione delle torri

Dettagli

N.Y. - La demolizione delle torri gemelle dopo il crollo

N.Y. - La demolizione delle torri gemelle dopo il crollo Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà RISCHI NELLE DEMOLIZIONI N.Y. - La demolizione delle torri gemelle dopo il crollo Anno Accademico 2017-2018

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti

Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti 1 Parte Le circostanze della catastrofe a) il tunnel del Monte Bianco nel 1999 b) consegne di sicurezza e regolamento di circolazione c) organizzazione della sicurezza

Dettagli

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono

Dettagli

COMPAN COMP Y PROFILE

COMPAN COMP Y PROFILE COMPANY PROFILE www.deamingegneria.it DEAM ingegneria è una società che opera nei settori delle demolizioni, del decommissioning e dell ambiente, fornendo servizi di progettazione, direzione lavori e consulenza

Dettagli

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA CRESME IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA Sintesi dello studio generale 2006 a cura di Federico Della Puppa I RISULTATI PRINCIPALI I risultati principali Prosegue

Dettagli

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni

Dettagli

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero Il solaio a piastra alleggerito: Leggero e bidirezionale, ampi spazi liberi, sicurezza sismica, velocità di posa, utilizzo consapevole delle risorse. Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Il BIM e la sicurezza nella fase progettuale e in cantiere

Il BIM e la sicurezza nella fase progettuale e in cantiere Il BIM e la sicurezza nella fase progettuale e in cantiere Arch. Massimo Stefani, BIM Consultant, HARPACEAS Nel mondo delle costruzioni la sicurezza dei lavoratori risulta essere un tema tragicamente all

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa 2 Verifica della conformità normativa 2.A. Verifica della conformità normativa Si riporta di seguito uno schema relativo ad alcuni dei principali adempimenti legati all applicazione del D.Lgs. 626/94 e

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

Demolizione di una sovrastruttura in acciaio su pontile

Demolizione di una sovrastruttura in acciaio su pontile ECOMONDO Rimini, 10 Novembre 2011 Demolizione di una sovrastruttura in acciaio su pontile Ing. Marco Frigerio Demolizione di una sovrastruttura in acciaio su pontile La sicurezza degli operatori e dell

Dettagli

1 INTRODUZIONE... 3 2 DANNEGGIAMENTO DELLA STRUTTURA... 5 3 DEMOLIZIONE PARZIALE... 8 4 FASI DI LAVORAZIONE... 11

1 INTRODUZIONE... 3 2 DANNEGGIAMENTO DELLA STRUTTURA... 5 3 DEMOLIZIONE PARZIALE... 8 4 FASI DI LAVORAZIONE... 11 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 DANNEGGIAMENTO DELLA STRUTTURA... 5 3 DEMOLIZIONE PARZIALE... 8 4 FASI DI LAVORAZIONE... 11 Relazione descrittiva della demolizione parziale del Palazzo di Giustizia dell Aquila

Dettagli

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno

Dettagli

Unità didattica Imbracatura di carichi

Unità didattica Imbracatura di carichi La sicurezza s impara Unità didattica Imbracatura di carichi Istruzione Industrie dell edilizia e del genio civile e delle imprese affini Obiettivo didattico I collaboratori sono in grado di imbracare

Dettagli

LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO RISCHI SPECIFICI AREE ESTERNE. ASPP Università degli Studi di Catania

LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO RISCHI SPECIFICI AREE ESTERNE. ASPP Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Catania Area della Prevenzione e della Sicurezza - Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (SPPR) - LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Perché è importante sensibilizzare i

Dettagli

Istruzioni d emergenza in caso di fuga di gas

Istruzioni d emergenza in caso di fuga di gas IL-4G.105 Ed. 31.08.2013 Versione ridotta Istruzioni d emergenza in caso di fuga di gas Intervento di primo soccorso sul luogo dell incidente 1. Individuare il luogo dell incidente e isolare la zona con

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

2003 Ripartizione XXVI a : Protezione antincendio e civile

2003 Ripartizione XXVI a : Protezione antincendio e civile 2003 Ripartizione XXVI a : Protezione antincendio e civile Ufficio prevenzione incendi Via del Ronco 13/C - 39100 Bolzano Fax 0471 413 569 Autore: Geom. Stefano Menin INDICE Prefazione... 4 Introduzione...

Dettagli

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA 1 INDICE ATTREZZATURE 4 LAVORATORI 6 CORSI TECNICO SPECIFICI 7 RSPP 9 RLS 10 PREPOSTI 11 PREVENZIONE INCENDI 12 PRIMO

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 Medio Friuli ANTINCENDIO Cos è il fuoco? Cosa si può fare in caso di incendio? Come ci si deve comportare in caso di incendio? Cosa ci serve per fare il fuoco?? COMBUSTIBILE: carta, legno, vari gas, benzina, olii,

Dettagli

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia?

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia? Questionario 1) Due palline metalliche hanno le stesse dimensioni, ma una pesa il doppio dell altra. Le due palline vengono lasciate cadere contemporaneamente dal tetto di un edificio di due piani. Il

Dettagli

Lavorazione: GOFFRATURA

Lavorazione: GOFFRATURA Scheda 11 Tipo / Fase: TESSUTI SPECIALI / RIFINIZIONE Lavorazione: GOFFRATURA Scopo della lavorazione La goffratura è una lavorazione di tipo meccanico che viene fatta su qualsiasi tipo di tessuto speciale.

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

La protezione civile questa sconosciuta

La protezione civile questa sconosciuta * La protezione civile questa sconosciuta Legge 24 febbraio 1992 n. 225 Art. 1 (Servizio nazionale della protezione civile) È istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare

Dettagli

di Protezione Individuale

di Protezione Individuale FULVIO D ORSI GIACOMO GUERRIERO EVA PIETRANTONIO della sicurezza nell uso dei Dispositivi di Protezione Individuale Informazione dei lavoratori ai sensi degli art. 36, 74 e successivi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del

Dettagli

*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR

*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR Ridurre la probabilità di sviluppo di un incendio, e poter efficacemente contenere al minimo i danni che un eventuale incendio potrebbe arrecare alle persone e alle cose. *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO GAS Versione 0.0 del 01.07.2011 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera GENERALITA Evento: Guasto o rottura con

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

Certificazione ambientale, di salute e di sicurezza dei fornitori

Certificazione ambientale, di salute e di sicurezza dei fornitori Certificazione ambientale, di salute e di sicurezza dei fornitori Cisco Systems, Inc. (Cisco) intende intraprendere passi ragionevoli e pratici atti a garantire la sicurezza sul lavoro e la protezione

Dettagli

L'importanza degli isolanti non combustibili. Sicurezza e protezione antincendio negli edifici

L'importanza degli isolanti non combustibili. Sicurezza e protezione antincendio negli edifici L'importanza degli isolanti non combustibili Sicurezza e protezione antincendio negli edifici Molti incendi e le perdite che ne conseguono sono evitabili 2 Le conseguenze degli incendi... Alcuni incendi

Dettagli

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE

Dettagli

Principali adempimenti obbligatori ai sensi del D.LGS. 81/08

Principali adempimenti obbligatori ai sensi del D.LGS. 81/08 Principali adempimenti obbligatori ai sensi del D.LGS. 81/08 Gli obblighi per la SICUREZZA SUL LAVORO, stabiliti dal D.Lgs 81/2008 s.m.i. e di seguito descritti si rivolgono alle imprese/pubbliche amministrazioni

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Le affezioni cronico-degenerative della colonna vertebrale sono di assai frequente riscontro presso collettività lavorative dell industria.

Dettagli

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI PREPOSTI SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI 21.12.2011 FORMAZIONE GENERALE Lavoratori definiti secondo

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC

Dettagli

. Numero codice fiscale 80012000826 Partita IVA 02711070827

. Numero codice fiscale 80012000826 Partita IVA 02711070827 . Numero codice fiscale 80012000826 Partita IVA 02711070827 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Presidenza Dipartimento della Protezione Civile Servizio Rischi Ambientali e Industriali Siracusa INCIDENTE

Dettagli

Dispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI

Dispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI Dispositivi NON permanenti PROVVISORI PIATTAFORME AEREE: dispositivo per il lavoro in quota efficace e di immediato impiego, non richiede attività preparatoria a terra o sulla facciata (a parte la delimitazione

Dettagli

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000.

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Recensione US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Si tratta di un rapporto sui fondi statunitensi riferito al periodo

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1 IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA

LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA In Italia, nel 2008, gli incidenti stradali sono stati 218.963. Hanno determinato 4.731 morti e 310.739 feriti, per un costo sociale di circa 30 miliardi di Euro

Dettagli

Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno

Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica è gradualmente diminuita in questi anni, quando invece le problematiche legate al conflitto

Dettagli

DI AMIANTO INNOCUA E QUELLA CHE NOI NON RESPIRIAMO

DI AMIANTO INNOCUA E QUELLA CHE NOI NON RESPIRIAMO Col termine amianto vengono indicati diversi materiali di origine minerale costituiti da miscele di silicati di metalli alcalino ferrosi (calcio, magnesio principalmente) Ciò che rende l amianto pericoloso

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina

Dettagli

Campagna Europea per la sicurezza nelle costruzioni.

Campagna Europea per la sicurezza nelle costruzioni. Ns.rif.:web/banca_dati/linee_guida/lavori_in_quota/Anno2004/073 Op. Sicurezza Costruzioni 26-09-2003 15:17 Pagina 1 Campagna Europea per la sicurezza nelle costruzioni. Il rischio di cadute dall alto Settimana

Dettagli

LIBERA UNIVERSITA MARIA Ss. ASSUNTA MANUALE PER STUDENTI PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO

LIBERA UNIVERSITA MARIA Ss. ASSUNTA MANUALE PER STUDENTI PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO 2. EMERGENZA SANITARIA 3. ALLAGAMENTO 4. TERREMOTO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE (per qualsiasi tipo di emergenza, come

Dettagli

VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA

VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA Le Case in Legno sono il sistema costruttivo più diffuso nei paesi del Nord Europa e si stanno diffondendo anche nel nostro paese, soprattutto al Nord (grazie all'influenza

Dettagli

Il centro George Pompidou a Parigi

Il centro George Pompidou a Parigi CORSO DI PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE Prof. Renato Laganà Grandi strutture spaziali : Il centro George Pompidou a Parigi Prof. Renato Laganà Università degli Studi Mediterranea

Dettagli

LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA. GUIDO BERTOLASO Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Italiana

LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA. GUIDO BERTOLASO Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Italiana LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA GUIDO BERTOLASO Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Italiana Il Dipartimento della Protezione Civile è una realtà unica, articolata, variegata, che può essere

Dettagli

Celle frigorifere e lavori in isolamento. Il lavoro isolato casi di studio. rivetta sistemi

Celle frigorifere e lavori in isolamento. Il lavoro isolato casi di studio. rivetta sistemi Celle frigorifere e lavori in isolamento Il lavoro isolato casi di studio rivetta sistemi Ogni qualvolta un lavoratore entra in una cella frigorifera da solo si trova ad operare in isolamento. Nel caso

Dettagli

Dario Polimeni - Salvatore Le Pira - Salvatore Ferracane Domenico Scalia - Salvatore Motta e Francesco Nicolosi

Dario Polimeni - Salvatore Le Pira - Salvatore Ferracane Domenico Scalia - Salvatore Motta e Francesco Nicolosi Dario Polimeni - Salvatore Le Pira - Salvatore Ferracane Domenico Scalia - Salvatore Motta e Francesco Nicolosi Sei tecnici del Comune di Catania, provenienti da diverse Direzioni, hanno dato la propria

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

BIOBLITZ Italia 2012:

BIOBLITZ Italia 2012: . BIOBLITZ Italia 2012: L Amministrazione Provinciale di Roma e le Università, le Scuole, le Aree Protette, i Bambini, i Ragazzi e le Famiglie INSIEME per l educazione ambientale, per la conoscenza e il

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

Titolo: Verbale di sopralluogo preliminare congiunto sul luogo delle lavorazioni/servizi appaltati. Committente...

Titolo: Verbale di sopralluogo preliminare congiunto sul luogo delle lavorazioni/servizi appaltati. Committente... Pagina: 1 Verbale di sopralluogo preliminare congiunto sul luogo delle lavorazioni/servizi appaltati Committente... Area interessata dai lavori/servizi:... Oggetto del /servizio:... Il giorno..., sul luogo

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

Ricevimento, movimentazione e stoccaggio

Ricevimento, movimentazione e stoccaggio Istruzioni Centro controllo motori CENTERLINE 2500 - Ricevimento, movimentazione e stoccaggio Ricevimento IMPORTANTE Quando Rockwell Automation consegna al corriere l'apparecchiatura, questa viene considerata

Dettagli

MANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA

MANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE Via Porrettana, 97 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel.051 598372 fax 051 6192124 e-mail: iccroce@iccroce.org sito web:

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

TERMINAL CROCIERE A MIAMI

TERMINAL CROCIERE A MIAMI PORTI MIAMI TERMINAL CROCIERE A MIAMI La capitale del traffico croceristico internazionale presenta numerose strutture per l imbarco e lo sbarco che subiscono però il peso degli anni e del massiccio afflusso

Dettagli

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose 57 Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte Il Baby Mose Nell estate del 2012, il Magistrato alle Acque di Venezia (ora Provveditorato

Dettagli

VERSO UN PIANO NAZIONALE DELL AMIANTO FERRARA, 16 NOVEMBRE 2013 ROSSELLA ZADRO

VERSO UN PIANO NAZIONALE DELL AMIANTO FERRARA, 16 NOVEMBRE 2013 ROSSELLA ZADRO VERSO UN PIANO NAZIONALE DELL AMIANTO FERRARA, 16 NOVEMBRE 2013 ROSSELLA ZADRO Campagna Asbestus Free a Ferrara, maggio 2013 Linee di intervento per un azione coordinata delle amministrazioni statali e

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

REPORT SALVATAGGI STAGIONE 2014 VERSILIA

REPORT SALVATAGGI STAGIONE 2014 VERSILIA REPORT SALVATAGGI STAGIONE 214 VERSILIA Questo report rappresenta una casistica degli interventi di soccorso realizzati in Versilia durante la stagione balneare 214. La raccolta è stata compiuta da 28

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014 Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

Il Progetto: L IDEA PROGETTUALE

Il Progetto: L IDEA PROGETTUALE Il Progetto: Progetto di Sensibilizzazione e coinvolgimento diretto della comunità locale del Parco del Molentargius - Saline nell organizzazione di un sistema di raccolta e conferimento in impianto di

Dettagli

La responsabilità speciale

La responsabilità speciale La responsabilità speciale La responsabilità sociale Il progetto Zero Infortuni I nostri dipendenti La tutela della salute dei lavoratori La sicurezza sul lavoro Il rapporto con il territorio prevenzione

Dettagli

Operaio edile travolto da un elemento di calcestruzzo. Pubblicazione 13044.i

Operaio edile travolto da un elemento di calcestruzzo. Pubblicazione 13044.i Operaio edile travolto da un elemento di calcestruzzo Pubblicazione 13044.i Operaio edile travolto da un elemento di calcestruzzo Choc sul cantiere di una casa plurifamiliare: Cédric P. (23)* perde la

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

AGRICOLTURA SICURA CHECK-LIST DI BASE

AGRICOLTURA SICURA CHECK-LIST DI BASE AGRICOLTURA SICURA CHECK-LIST DI BASE PER LAVALUTAZIONE DEI RISCHI E LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA LA CHECK LIST È UNA GUIDA PER FACILITARE

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

Giornata sicurezza cantieri Venerdì 28 novembre 2014 Lavorare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento

Giornata sicurezza cantieri Venerdì 28 novembre 2014 Lavorare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento Giornata sicurezza cantieri Venerdì 28 novembre 2014 Lavorare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento Scuola Edile Cremonese CPT Cremona Mauro Rivolta (intervento realizzato in collaborazione

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

PARIGI: SAPPE, OLTRE 17MILA I DETENUTI STRANIERI IN ITALIA

PARIGI: SAPPE, OLTRE 17MILA I DETENUTI STRANIERI IN ITALIA PARIGI: SAPPE, OLTRE 17MILA I DETENUTI STRANIERI IN ITALIA Capece, stop a tagli indiscriminati a comparto sicurezza (ANSA) - ROMA, 14 NOV - «Alzare i livelli di sicurezza in Italia dopo i gravissimi attentati

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

AMIANTO. Pericoli e rischi

AMIANTO. Pericoli e rischi AMIANTO. Pericoli e rischi per la salute e per la sicurezza Pietro Gino Barbieri Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Brescia Cemento-amianto: togliamocelo dalla testa I (principali)

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

IL PIANO REGOLATORE GENERALE

IL PIANO REGOLATORE GENERALE DOSSIER TORINO Lo sviluppo dell aeroporto di Torino Caselle è regolato da un Piano Regolatore Generale (Master Plan), definito dalla Società di gestione nel 1986, che individua le aree su cui devono essere

Dettagli

ECOELIT 13 anni di esperienza al servizio di RAEE ed Accumulatori. Il sistema RAEE ed il sistema Pile ed Accumulatori le differenze

ECOELIT 13 anni di esperienza al servizio di RAEE ed Accumulatori. Il sistema RAEE ed il sistema Pile ed Accumulatori le differenze ECOELIT 13 anni di esperienza al servizio di RAEE ed Accumulatori Il sistema RAEE ed il sistema Pile ed Accumulatori le differenze Ecoelit Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili

Dettagli