Lobesia botrana Tignolet Tignole t t a t della vite vit

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Celia Casagrande
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1 Lobesia botrana Tignoletta della vite

2 La tignoletta della vite causa danni elevati soprattutto in provincia di Ravenna e nella zona di produzione del Lambrusco fra Modena e Reggio (Da Boselli)

4 Prodotti Tecniche Lotta Difesa in registrati IPM registrate biologico Tebufenozide Metossifenozide Indoxacarb Clorantraniliprole confusione distrazione sessuale In IPM non sono ammessi gli interventi in 1.a generazione Gli interventi si eseguono in 2.a ed eventualmente 3.a agenerazione al superamento soglia In alcune province (Reggio modena) c è la tendenza ad eseguire gli interventi anche in 1.a Per luva l uva da vino, Bt e confusione garantiscono una protezione efficiente Emamectina Spinosad Bacillus thuringiensis (necessità di almeno 2interventi/generazione) L eliminazione dei trattamenti in 1.a consente la conservazione e la protezione dei parassitoidi larvali in quanto le larve che infestano le infiorescenze sono basilari per la loro moltiplicazione

5 Modello fenologico (MRV): previsione voli (esempio 2006) L uso del modello ottimizza la gestione dell insetto

6 Modello fenologico (MRV): previsione presenza uova Esempio di spazializzazione ili i dll delle previsioni ii isu scala regionale

7 Evoluzione dei prodotti registrati

Parassitoidi tignoletta La presenza degli antagonisti di tignoletta, benché non

potenziata mediante l'applicazione distrategie didifesadifesa sostenibili Antagonisti più

Si conoscono anche predatori e patogeni (funghi antagonisti e virus della poliedrosi

8 Parassitoidi tignoletta La presenza degli antagonisti di tignoletta, benché non risolutiva nel breve periodo, svolge comunque un'azione di regolazione che va protetta e potenziata mediante l'applicazione distrategie didifesadifesa sostenibili Antagonisti più importanti sono i parassitoidi (Marchesini, 2014), che attaccano larve e pupe. Si conoscono anche predatori e patogeni (funghi antagonisti e virus della poliedrosi citoplasmatica), che possono avere un certo impatto Parassitizzazione più elevata in vigneti a difesa biologica.

10 Parassitoidi Icneumonidi (segnalate 20 specie, quelle più abbondanti sono Dicaelotus inflexus, Tranosemella praerogator e Campoplex capitator, Diadegma spp.) Braconidi (2 specie, fra cui Ascogaster quadridentata) Pteromalidi (4 specie, fra cui Dibrachis affinis) Torimidi (1 specie) Eulofidi (4 specie) Elasmidi (1 specie) Tachinidi idi(ditteri): i) 1 specie, Phytomyptera t nigrina) i )

11 L impatto dei predatori è più modesto, anche se partecipa alla regolazione delle dinamiche di popolazione

12 I tassi di parassitizzazione sono molto variabili e dipendono da diversi fattori come (Marchesini, 2014): 1) la densità di popolazione p della tignoletta; ; 2) la generazione della tignoletta; 3) le strategie di difesa adottate nei vigneti; 4) la presenza di flora spontanea e coltivata, limitrofa ai vigneti, che è in grado di fornire nutrimento agli insetti utili

13 Da ricordare inoltre che la prima generazione di tignoletta non risulta dannosa economicamente alla produzionee e puòinvece costituire un importante substrato di sviluppo per gli antagonisti naturali delle generazioni successive I trattamenti su questa generazione sull uva uva da vino, quindi, sonosicuramentedasicuramente evitare (come da disciplinare) Da recenti indagini nella provincia di Bologna, la parassitizzazione in I.a generazione può arrivare al 30%, anche su infestazioni medio basse In Emilia è stato segnalato Diadegma spp come parassitoide prevalente in aree collinari dlb del bolognese Alcune aziende poco infestate non hanno mostrato parassitoidi, anche se intervengono sicuramente ftt fattori ecologici i( (presenza di corridoi, i fasce erbose) e fitoiatrici (tipo di difesa) a influenzare queste dinamiche Moltointeressantesarebbevalutare in che modoi parassitoidiregolano le Molto interessante sarebbe valutare in che modo i parassitoidi regolano le dinamiche demografiche territoriali della tignoletta e ne influenzano la dannosità

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