talco, antigorite, crisotilo, tremolite, dolomite, calcite, olivina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "talco, antigorite, crisotilo, tremolite, dolomite, calcite, olivina"

Transcript

1 Pietre Verdi Classificazione delle cosidette "Pietre verdi" in funzione del loro contenuto di amianto LITOTIPO "serpentiniti" s.l. prasiniti eclogiti anfiboliti scisti actinolitici scisti cloritici, talcosi e serpentinosi oficalciti Minerali principali antigorite, crisotilo, olivina, pirosseni orto e clino, anfibolo tremolite, talco, dolomite, granato, spinelli cromite e magnetite feldspato albite, epidoti, anfiboli, tremolite-actinolite, glaucofane, pirosseni clino e mica bianca pirosseno monoclino, granato, rutilo, anfibolo, glaucofane orneblenda, plagioclasio, zoisite, clorite, antofillite-gedrite actinolite, talco, clorite, epidoto, olivina talco, clorite, dolomite, tremolite, actinolite, serpentino, crisotilo, rutilo, titanite, granato talco, antigorite, crisotilo, tremolite, dolomite, calcite, olivina Oltre a diabasi e formazioni terrigene poco competenti con diffusione dei minerali di amianto

2 Comparto estrattivo dei minerali di amianto. A seguito della emanazione della L.257/92 è stata vietata l estrazione dei minerali contenenti amianto. 1989

3 Comparto estrattivo dei minerali di amianto. Tali siti sono inseriti tra i Siti da bonificare di Interesse Nazionale (SIN) e sono in fase di bonifica/messa In Sicurezza Permanente (MISP). Balangero e Corio Emarese (AO)

4 Affioramenti di Pietre verdi SONDRIO BALANGERO MILANO CESANA T. TORINO GENOVA

5 Affioramenti di Pietre verdi PARMA REGGIO EMILIA MODENA GENOVA BOLOGNA LA SPEZIA LUCCA PRATO FIRENZE

6 Affioramenti di Pietre verdi

7 Affioramenti di Pietre verdi MARATEA LAGONEGRO LAURIA MEZZANA FRIDO ALBIDONA VERBICARO SANGINETO PAOLA M. REVENTINO LAMEZIA TERME

8 Siti da bonificare di Interesse Nazionale (SIN) Bonifica dei casi principali iniziata nel 1998 con il Programma Nazionale di Bonifica (D.M. 468/01) 41 SIN 11 Nei quali l amianto è il contaminante principale 3 SIN NOA Tipologia esposizione % Professionale 69.5% Familiare 4.8% Ambientale 4.2% Hobbies 1.6% Improbabile/ignota ~ 20% Mesotelioma pleurico - Principali cause espositive (Inail Rapporto Re.Na.M 2015)

9 Mappatura nazionale ~ siti contaminati da amianto, mappati ai sensi della L. n.93/01 e D.M. n.101/03 (Dati aggiornati al creazione e gestione database e SIT a cura INAIL- DIT fino al 2013) 85 siti in categoria 3 (Dati aggiornati al 2013)

10 Amianto di Origine Naturale (Naturally occurring Asbestos - NOA) Per amianto di origine naturale intendiamo: «Presenza di minerali di amianto di origine geologica, affioranti o sepolti, in rocce o nei prodotti di disfacimento delle stesse, in contenuti variabili, casuali e non definibili in via preventiva». Caratteristiche peculiari dei minerali di amianto: 1.Ridotta mobilità nel sottosuolo ed in falda a causa della dimensione allungata che tende ad ostruire il reticolo drenante. 2.Elevata mobilità aerea e superficiale.

11 Amianto di Origine Naturale (NOA) Previsioni sulla distribuzione e sulle possibilità di rinvenimento su base cartografica (scala da 1: a 1:10.000) sono di difficile attuazione in considerazione degli: Enormi quantitativi in termini di volume dei terreni ofiolitici presenti sul territorio; Intensa fratturazione geologica; Casuale abbondanza dei minerali di amianto all interno dei litotipi che li contengono. Potenziale caotica distribuzione dei litotipi interessati da presenza di minerali asbestiformi (olistostromi, olistoliti);

12 Amianto di Origine Naturale (NOA) La presenza di attività che interferiscano con tali rocce costituisce un potenziale fattore di rischio di dispersione di fibre di amianto nell ambiente.

13 Amianto di Origine Naturale (NOA) Impossibile approccio tradizionale con eliminazione della sorgente di contaminazione (analisi di rischio) Mitigazione del rischio con abbattimento delle cause che creano o favoriscono la dispersione.

14 Amianto di Origine Naturale (NOA) Il riscontro della presenza naturale può essere legato : Rinvenimento diretto Studio e verifica di situazione geologica nota (presenza di ofioliti e terreni correlati in cave o nel corso di lavori di scavo); Verifica di campagna di affioramenti segnalati. Rinvenimento indiretto Incidenza anomala dei tassi di mortalità per mesotelioma pleurico non legati a cause lavorative; Ritrovamenti non attesi nel corso di lavori di scavo.

15 Legislazione D.M. 14/5/1996: Interventi di estrazione e l'uso di pietre verdi; In Allegato 4 vengono riportate le modalità per: Valutazione del contenuto di amianto nel giacimento e controlli durante l attività estrattiva Controllo iniziale del contenuto di amianto stimato medio sul giacimento Rilevamento petrografico di dettaglio su tutta l'estensione del giacimento e le zone di rispetto Descrizione petrografica dei litotipi incontrati durante l'avanzamento del fronte di taglio. Valutazione del contenuto di amianto nei materiali estratti I.r. = % amianto liberata/ % densita' relativa % densita' relativa = densita' apparente/ densita' assoluta Materiale non pericoloso se indice di rilascio 0,1.

16 Legislazione D.Lgs. 152/06 I limiti di concentrazione soglia di contaminazione per il contenuto in amianto per reimpieghi in ambito residenziale o industriale sono fissati in: 1000 mg/kg = 0,1% (tabella 1 colonna A Siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale) 1000 mg/kg = 0,1% (tabella 1 colonna B Siti ad uso commerciale ed industriale) VALORI % AI LIMITI DI RILEVABILITA STRUMENTALE

17 Progetto Natural Occurring Asbestos (Inail Dit/Contarp) Esigenza di colmare lacune normative; Identificazione tipologie di attività che possono potenzialmente interessare i terreni sospettati di contenere amianto; Proposta di Procedure nazionali per la gestione delle operazioni lavorative nei siti contaminati da amianto di origine naturale; Uniformazione ed adeguamento dei criteri di monitoraggio.

18 Minerali asbesto-simili Fluoro-edenite Zeoliti: Erionite, Mordenite Winchite Richterite Balangeroite Carlosturanite Magnesio-arfvedsonite Fibre Argillose: Palygorskite (Attapulgite), Sepiolite, Wollastonite Nemalite (brucite fibrosa)

19 ATTIVITA PERSEGUIBILI per una corretta gestione del rischio: MAPPATURA VALUTAZIONE SITUAZIONI DI RISCHIO DI DISPERSIONE E DIFFUSIONE AZIONI DI TUTELA

20 Valutazione Situazioni di Rischio di Dispersione e Diffusione

21 VALUTAZIONE RISCHIO DI DISPERSIONE E DIFFUSIONE Situazioni di rischio I principali fattori che possono contribuire all emersione di situazioni di rischio sono: L erosione, l alterazione ed il trasporto di rocce e sedimenti contenenti amianto, provocate da agenti meteo-climatici; Lo sfruttamento del territorio sia per attività produttive che per opere di urbanizzazione.

22 Restituzione delle informazioni

23 Utilizzo delle informazioni

24 Estrazione di materiali lapidei per uso ornamentale o quale inerte edile (pietre verdi) Attività codificate come da D.M. 14/5/1996.

25 Attività che sfuggono all'applicazione del D.M. 14/5/1996 Operazioni di scavo per infrastrutture Incontro accidentale o previsto durante lavori di scavo Galleria Cesana Torinese Sezione Geologica Progetto Esecutivo (Situazione Attesa) Fonte: ANAS, modificato Da: ANAS, 2007, modificato

26 Operazioni di scavo per infrastrutture Incontro accidentale o previsto durante lavori di scavo Galleria Cesana Torinese Sezione Geologica Ricostruita (Situazione Riscontrata) Fonte: ANAS, modificato Da: ANAS, 2007, modificato

27 Operazioni di scavo per infrastrutture Problematiche di sicurezza legate a modalità di scavo: Con esplosivo; Tunnel Boring Machine (TBM); Martellone.

28 Estrazione, Utilizzo o rinvenimento di materiali lapidei o di pietrisco ad uso locale Cave di prestito locali, riempimento muri a secco, miscelazione in malte per intonaci.

29 Estrazione, Utilizzo o rinvenimento di materiali lapidei o di pietrisco ad uso locale Murature

30 Estrazione, Utilizzo o Rinvenimento di materiali lapidei o di pietrisco, ad uso locale Interazione con affioramenti o in conseguenza di lavori di scavo locali (ricopertura strade, trincee per costruzioni stradali, scavi per edilizia, etc.).

31 Opere di urbanizzazione Scavo per realizzazione edificio

32 Interazioni con i prodotti di degradazione rimaneggiati Lavorazioni agricole meccanizzate (fresatura, frangizollatura, ecc). Lavorazioni agricole manuali

33 Attività che comportino il disturbo di materiali in situ

34 Ulteriori situazioni di rischio Fattori di incremento del rischio possono essere introdotti da attività od eventi che favoriscono la denudazione del suolo Denudazione del suolo naturale o a seguito di pregresse attività. Eventi reologici ordinari (erosione, dissesto, trasporto eolico ed idrico) o straordinari (eventi meteorologici eccezionali, incendi, etc.) in grado di trasferire gli inquinanti da aree dismesse e/o degradate verso gli ambienti di vita.

35 Dissesti, erosione, etc.

36 Azioni preventive di tutela

37 Azioni preventive di tutela

38 Azioni preventive di tutela

39 Azioni preventive di tutela Gestione del territorio e regolamentazione delle attività con azioni di riduzione del rischio potenziale.

40 Azioni di protezione e tutela Esempio di Sistema di filtrazione ad acqua

41 Azioni di protezione e tutela

42 Necessità di regolamentazioni mirate, che prendano in esame tutti gli aspetti del tema: Mappatura con dettaglio adeguato e con tecniche innovative; Misure preventive; Procedure di sicurezza nei lavori; Norme relative alle procedure di appalto lavori (ad esempio, presentazione di PSC e POS specifici per il problema amianto nel caso di cantieri temporanei mobili); Problematiche di campionamento ed analisi (campioni solidi, liquidi, aerodispersi).

43 Riserva Naturale di M.te Rufeno Geosito Rocce Verdi Ex Cava di Oficalciti Fonte: Dipartimento di Scienze della Terra e USPP Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, La Sapienza, Roma;

44 Informazione Fonte: Dipartimento di Scienze della Terra e USPP Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, La Sapienza, Roma;

45 Informazione Laboratorio formativo divulgativo Fonte: Dipartimento di Scienze della Terra e USPP Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, La Sapienza, Roma;

APPROCCIO METODOLOGICO ALL ANALISI DELL AMIANTO NELLE ROCCE

APPROCCIO METODOLOGICO ALL ANALISI DELL AMIANTO NELLE ROCCE EUROPEAN CONFERENCE ON ASBESTOS MONITORING AND ANALYTICAL METHODS Venezia 5-7 December 2005 APPROCCIO METODOLOGICO ALL ANALISI DELL AMIANTO NELLE ROCCE L. Bologna (1), C. Cazzola (1), C. Clerici (2), E.

Dettagli

Possibili minerali principali antigorite, lizardite, olivina, ortopirosseno e clinopirosseno, anfibolo

Possibili minerali principali antigorite, lizardite, olivina, ortopirosseno e clinopirosseno, anfibolo a. Allegato: LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI GIACIMENTI DI OFIOLITI, L INDIVIDUAZIONE DELLE MODALITA DI COLTIVAZIONE E DELLE MISURE TECNICHE PER IL CONTENIMENTO DEL RISCHIO CORRELATO

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Piano Regionale Amianto

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Piano Regionale Amianto Piano Regionale Amianto Giorgio Schellino per Roberto Ronco Direttore Ambiente, Governo e Tutela del territorio Regione Piemonte Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 "Norme per la tutela della salute,

Dettagli

CONOSCERE IL RISCHIO

CONOSCERE IL RISCHIO CONOSCERE IL RISCHIO AMIANTO Pietre verdi in Italia Generalità Nella Legge 257/92 era previsto (art.10) che le Regioni realizzassero il censimento dei siti interessati dalle attività di estrazione dell

Dettagli

Richiede Perché può produrre..

Richiede Perché può produrre.. Il 21 secolo costituisce lo spartiacque tra la fase dove l importante era costruire alla fase in cui è bene costruire in modo sostenibile con il riutilizzo dei prodotti esausti e maggiore salvaguardia

Dettagli

D.M. 14 maggio (S. Ord. n 178 alla G.U.R.I. n Serie Generale Parte Prima del )

D.M. 14 maggio (S. Ord. n 178 alla G.U.R.I. n Serie Generale Parte Prima del ) D.M. 14 maggio 1996 (S. Ord. n 178 alla G.U.R.I. n 251 - Serie Generale Parte Prima del 25.10.96) Normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo

Dettagli

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO.

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO. Decreto Ministeriale 14 maggio 1996 Normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo l'amianto, previsti dall'art. 5, comma 1, lettera f), della

Dettagli

Gli aspetti ambientali del Piano Regionale Amianto

Gli aspetti ambientali del Piano Regionale Amianto Il Piano Regionale Amianto. Aspetti ambientali e sanitari Gli aspetti ambientali del Piano Regionale Amianto ing. Giorgio Schellino Regione Piemonte Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio

Dettagli

PIETRE VERDI nello scavo di una galleria della VAV

PIETRE VERDI nello scavo di una galleria della VAV CORSO di FORMAZIONE 20-21 ottobre 2016 Grandi Opere Infrastrutturali: misure tecniche ed organizzative per la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori. L esperienza delle Aziende USL e le proposte

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017 Alberto Valmaggia Assessore all'ambiente, Urbanistica, Pianificazione Territoriale e Paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile della Regione Piemonte Piano Regionale Amianto

Dettagli

LA PROBLEMATICA DELLE FIBRE DI AMIANTO E VETROSE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

LA PROBLEMATICA DELLE FIBRE DI AMIANTO E VETROSE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO CIRCOLARE S. 130 LA PROBLEMATICA DELLE FIBRE DI AMIANTO E VETROSE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Gentile Cliente, l amianto è stato uno degli elementi più largamente diffusi ed utilizzati in ambito commerciale,

Dettagli

Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana

Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana ISS Roma 12 dicembre 2013 Dr.ssa Loredana Musmeci Direttore del Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria

Dettagli

La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo

La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com 1. Inquadramento normativo e sintesi della problematica; 2. L amianto in natura; 3. Esperienze

Dettagli

Sistematica dei minerali

Sistematica dei minerali Sistematica dei minerali 1 2.10 Criteri di classificazione dei minerali Le rocce della crosta terrestre sono fondamentalmente costituite da una trentina di minerali, che si possono raggruppare in un numero

Dettagli

RISCHIO AMIANTO: ISTRUZIONI OPERATIVE INAIL PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO Beatrice Conestabile della Staffa (INAIL)

RISCHIO AMIANTO: ISTRUZIONI OPERATIVE INAIL PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO Beatrice Conestabile della Staffa (INAIL) RISCHIO AMIANTO: ISTRUZIONI OPERATIVE INAIL PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO Beatrice Conestabile della Staffa (INAIL) CONFERENZA NAZIONALE AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA 20 settembre 2019 RemTech

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO

INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO ALLEGATO A3 Bis - SCHEDA INFORMATIVA INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO Codice di identificazione del sito (n ordine regionale) Codice/i di altro/i siti collegati (n ordine regionale) Individuazione del sito

Dettagli

Valutazione indiretta di fibre di amianto respirabili nel territorio calabrese in aree con affioramenti ofiolitici

Valutazione indiretta di fibre di amianto respirabili nel territorio calabrese in aree con affioramenti ofiolitici Valutazione indiretta di fibre di amianto respirabili nel territorio calabrese in aree con affioramenti ofiolitici Antonella Campopiano Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI PELLA PROVINCIA DI NOVARA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO TERRE E ROCCE DA SCAVO SISTEMAZIONE DI VIA VIGNACCIA su territorio comunale Pella, febbraio 2018 Il progettista Ing. G. Escuriale RELAZIONE

Dettagli

Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I

Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I SCHEDA PARTE A - LOCALIZZAZIONE CANTIERE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Sito: ubicazione

Dettagli

Tipologia di cantieri

Tipologia di cantieri I rifiuti da costruzione e demolizione e le terre e rocce da scavo gestione, tecnologie operative e problematiche affrontate dall impresa edile per il loro trattamento e riutilizzo Tipologia di cantieri

Dettagli

II Amianto e minerali fibrosi: un problema ambientale

II Amianto e minerali fibrosi: un problema ambientale II Amianto e minerali fibrosi: un problema ambientale II.1 Introduzione Con il termine amianto si indicano una serie di silicati idrati caratterizzati da differenti assetti strutturali e diversa composizione

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

Centro di Geologia e Amianto Direttore dott.ssa Teresa Oranges

Centro di Geologia e Amianto Direttore dott.ssa Teresa Oranges AMIANTO TECNICHE DI CAMPIONAMENTO E ANALITICHE Relatori dott. Francesco De Vincenti e ing. Luisa Ferro Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Centro di Geologia e Amianto Direttore

Dettagli

PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRIORITA DI INTERVENTO ART. 20 LEGGE 23 MARZO 2001, N D.M. 18 MARZO 2003, N. 101

PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRIORITA DI INTERVENTO ART. 20 LEGGE 23 MARZO 2001, N D.M. 18 MARZO 2003, N. 101 PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRIORITA DI INTERVENTO ART. 20 LEGGE 23 MARZO 200, N. 93 - D.M. 8 MARZO 2003, N. 0 Premessa L art. 20 della legge 23 marzo 200 n. 93 ed il D.M. 8 marzo 2003 n. 0,

Dettagli

Allegato 7 (punto 4 PRAL) Procedura per la definizione delle priorità d intervento

Allegato 7 (punto 4 PRAL) Procedura per la definizione delle priorità d intervento Allegato 7 (punto 4 PRAL) Procedura per la definizione delle priorità d intervento Il presente documento è la versione divulgativa del documento Procedura per la determinazione degli interventi di bonifica

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA. Data di aggiornamento: 26/03/19

PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA. Data di aggiornamento: 26/03/19 PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA di aggiornamento: 26/03/19 ATTIVITA' (Codifica e descrizione) TIC-GDL/RR/SO-DENOMINAZIONE TIC VI-GdL VI/03-SO VI/03-01

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI PELLA PROVINCIA VCO PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO TERRE E ROCCE DA SCAVO SISTEMAZIONE DI VIA VIGNACCIA su territorio comunale Novara, maggio 2017 Il progettista Ing. G. Escuriale RELAZIONE UTILIZZO

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente INCONTRO FORMATIVO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente INCONTRO FORMATIVO INCONTRO FORMATIVO Terre e rocce da scavo Deliberazione della Giunta Provinciale n 1227 del 2 2 maggio 2009 - I CONTENUTI - APPA Settore Tecnico - U.O. Tutela del Suolo LE LINEE GUIDA PROVINCIALI I CONTENUTI

Dettagli

Docente Emilio Saccani TABELLE PER L IDENTIFICAZIONE DEI MINERALI PIÙ COMUNI IN SEZIONE SOTTILE

Docente Emilio Saccani TABELLE PER L IDENTIFICAZIONE DEI MINERALI PIÙ COMUNI IN SEZIONE SOTTILE CORSO DI LABORATORIO DI PETROGRAFIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Docente Emilio Saccani TABELLE PER L IDENTIFICAZIONE DEI MINERALI PIÙ COMUNI IN SEZIONE SOTTILE Queste Tabelle forniscono un quadro

Dettagli

Annuario Siti contaminati. Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici.

Annuario Siti contaminati. Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici. Annuario 2015 Siti contaminati Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici. Il sistema Geosfera comprende il suolo propriamente detto. Esso è un sistema polifasico costituito da particelle minerali ed

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Mondovì 17 maggio 2019

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Mondovì 17 maggio 2019 Misurare l amianto Albino Defilippi Arpa Piemonte Contro Regionale Amianto Ambientale AMIANTO ARIA ACQUA MANUFATTI SUOLI Crisotilo Crocidolite Nel 1965 la comunità scientifica internazionale conferma

Dettagli

Tabelle per l identificazione dei minerali più comuni in sezione sottile

Tabelle per l identificazione dei minerali più comuni in sezione sottile 1 Tabelle per l identificazione dei minerali più comuni in sezione sottile Queste Tabelle forniscono un quadro riassuntivo delle proprietà ottiche principali di un ampia gamma di minerali più o meno comuni

Dettagli

STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE

STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE Assessorat du Territoire et de l Environnement Assessorato Territorio e Ambiente STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE Gennaio 2015 Schema rappresentativo dei

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE

TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE Workshop OICE Ambiente La gestione delle terre e rocce da scavo: il D.M. 161/2012 Roma, 21 marzo 2013 Ing. Francesco Ventura - Ing. Riccardo

Dettagli

FEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI DI STABILIMENTO E DEI RESPONSABILI HSE. Milano, 10 aprile 2018

FEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI DI STABILIMENTO E DEI RESPONSABILI HSE. Milano, 10 aprile 2018 Terre e Rocce da Scavo: quali procedure per le imprese che devono effettuare scavi nei propri siti, contaminati e non, per realizzare opere, interventi, ampliamenti FEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI

Dettagli

RUOLO SOCIALE DEL GEOLOGO E GEOLOGIA MEDICA. A cura del Dott. Geol. Corrado Ingallina Ordine dei Geologi Regione Sicilia

RUOLO SOCIALE DEL GEOLOGO E GEOLOGIA MEDICA. A cura del Dott. Geol. Corrado Ingallina Ordine dei Geologi Regione Sicilia RUOLO SOCIALE DEL GEOLOGO E GEOLOGIA MEDICA A cura del Dott. Geol. Corrado Ingallina Ordine dei Geologi Regione Sicilia La gestione dei materiali da scavo ha spesso risvolti ambientali che hanno a che

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo

Dettagli

Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi Alcune informazioni per il corso di Mineralogia

Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi Alcune informazioni per il corso di Mineralogia Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi Alcune informazioni per il corso di Mineralogia (2) Polveri, amianto e minerali fibrosi EFFETTI SULLA SALUTE DELLE POLVERI MINERALI I solidi naturali sono,

Dettagli

ROCCE CONTENENTI AMIANTO

ROCCE CONTENENTI AMIANTO AMIANTO AMIANTO ROCCE CONTENENTI AMIANTO OFIOLITI - Associazioni rocciose, costituite da sedimenti di mare profondo (diaspri, selci, argille), lave basaltiche di ambiente sottomarino e rocce ignee ricche

Dettagli

Allegato 2 Piano formativo del Master di I/II livello in CARATTERIZZAZIONE E TECNOLOGIE PER LA BONIFICA DEI SITI INQUINATI

Allegato 2 Piano formativo del Master di I/II livello in CARATTERIZZAZIONE E TECNOLOGIE PER LA BONIFICA DEI SITI INQUINATI Allegato 2 Piano formativo del Master di I/II livello in CARATTERIZZAZIONE E TECNOLOGIE PER LA BONIFICA DEI SITI INQUINATI Dipartimento CHIMICA Facoltà SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Direttore

Dettagli

Aspetti cristallochimici e strutturali della balangeroite

Aspetti cristallochimici e strutturali della balangeroite UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di laurea in Scienze Geologiche TESI DI LAUREA Aspetti cristallochimici e strutturali della balangeroite Canditato:

Dettagli

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare

Dettagli

BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa

BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa (Politecnico di Milano - DIIAR - Sez. Ambientale) BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa Milano, 12 ottobre 2012 W: www.campus-sostenibile.polimi.it E: campus-sostenibile@polimi.it BONIFICHE: DI COSA E

Dettagli

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione

Dettagli

Valeria Frittelloni, ISPRA. La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo 20 settembre

Valeria Frittelloni, ISPRA. La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo 20 settembre Requisiti di qualità ambientale per l utilizzo delle terre e rocce da scavo Valeria Frittelloni, ISPRA La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo 20 settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere

Dettagli

Rischi sanitari e misure di prevenzione per i lavoratori nei cantieri di bonifica

Rischi sanitari e misure di prevenzione per i lavoratori nei cantieri di bonifica DATABASE PER LA GESTIONE DEI DATI DI MONITORAGGIO DI SITI CONTAMINATI Sofia Costanzini, Maria Grazia Gesualdi, Sergio Teggi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Rischi sanitari e misure di

Dettagli

D.M. 18 marzo 2003, n. 101.

D.M. 18 marzo 2003, n. 101. D.M. 18 marzo 2003, n. 101. Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto, ai sensi dell'articolo 20 della L. 23 marzo 2001,

Dettagli

Indice delle figure Figura 2-1: Inquadramento dell area d indagine Indice delle tabelle Tabella 4-1: Risultati delle analisi chimiche...

Indice delle figure Figura 2-1: Inquadramento dell area d indagine Indice delle tabelle Tabella 4-1: Risultati delle analisi chimiche... CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEI TERRENI AFFERENTI ALL AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMUNE DI PONTASSIEVE - LOCALITÀ SIECI VIA GALILEO GALILEI N.C. 10-12 RELAZIONE TECNICA Indice generale 1. PREMESSA... 2 2.

Dettagli

PROGETTO TERZO VALICO DEI GIOVI RETE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E MODALITÁ DI CONTROLLO Carrosio, 8 febbraio 2014

PROGETTO TERZO VALICO DEI GIOVI RETE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E MODALITÁ DI CONTROLLO Carrosio, 8 febbraio 2014 PROGETTO TERZO VALICO DEI GIOVI RETE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E MODALITÁ DI CONTROLLO Direttore Generale Arpa Piemonte Angelo Robotto Ruolo di Arpa Piemonte ARPA È L ENTE DI CONTROLLO A CUI SPETTANO

Dettagli

IDENTIFICAZIONE ELABORATO CODICE C.U.P. E81B RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi IL PROGETTISTA

IDENTIFICAZIONE ELABORATO CODICE C.U.P. E81B RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi IL PROGETTISTA IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO CODICE C.U.P. E81B08000060009 IL PROGETTISTA Dott. Geol. Marina Cattaneo Ordine Geologi Toscana n 1348 RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi

Dettagli

AMIANTO: E ANCORA UN PROBLEMA IN CITTÁ? L Amianto nei diversi quadri

AMIANTO: E ANCORA UN PROBLEMA IN CITTÁ? L Amianto nei diversi quadri Senigallia, 14 maggio 2016 AMIANTO: E ANCORA UN PROBLEMA IN CITTÁ? L Amianto nei diversi quadri norma@vi Tomaso Munari 1 Generalità La problema@ca del contenuto di fibre di amianto, in una matrice, ricorre

Dettagli

Conferenza Regionale Amianto. Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna

Conferenza Regionale Amianto. Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna Conferenza Regionale Amianto Bologna 28 aprile 2017 La Prevenzione del rischio amianto: il quadro normativo, epidemiologico, le strategie per la gestione del rischio e la tutela della salute Il Piano Amianto

Dettagli

L analisi di rischio: cenni di inquadramento

L analisi di rischio: cenni di inquadramento SALA CONVEGNI DUEMILADIECI MUGGIA (TS) L Analisi di Rischio nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste - 5 luglio 2011 L analisi di rischio: cenni di inquadramento normativo o e presentazione e di casi

Dettagli

PETROGRAFIA APPLICATA Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi

PETROGRAFIA APPLICATA Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi PETROGRAFIA APPLICATA 2017 Polveri minerali L'amianto e i minerali fibrosi (2) Polveri, amianto e minerali fibrosi ESEMPI DI TESTI SU POLVERI MINERALI E AMIANTO (3) Polveri, amianto e minerali fibrosi

Dettagli

«Tecniche e regolamenti per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto»

«Tecniche e regolamenti per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

LA GESTIONE DELLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE Le esperienze di Arpa Piemonte. Direttore Generale Arpa Piemonte ing. Angelo Robotto

LA GESTIONE DELLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE Le esperienze di Arpa Piemonte. Direttore Generale Arpa Piemonte ing. Angelo Robotto LA GESTIONE DELLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE Le esperienze di Arpa Piemonte Direttore Generale Arpa Piemonte ing. Angelo Robotto La normativa di riferimento La Direttiva 67/548 CE regolamenta l emissione

Dettagli

- Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione

- Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione - Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione Laboratorio Igiene Industriale ASL VT - Dipartimento di Prevenzione Centro Regionale Amianto

Dettagli

Documenti sull esposizione ad amianto e delle patologie conseguenti

Documenti sull esposizione ad amianto e delle patologie conseguenti Primi risultati Progetti Nazionali sull Amianto ''Presentazione dei risultati relativi alle linee progettuali 2012 finanziate dal Ministero della salute per la promozione delle azioni di interesse sanitario''

Dettagli

Studio della reattività di superficie di fibre di erionite di interesse ambientale e sanitario

Studio della reattività di superficie di fibre di erionite di interesse ambientale e sanitario Studio della reattività di superficie di fibre di erionite di interesse ambientale e sanitario A. Pacella 1, P. Ballirano 1, C. Cremisini 2, E. Nardi 2, M.R. Montereali 2, A. Rossi 3, M. Fantauzzi 3, D.

Dettagli

ASPETTI TECNOLOGICI DI BONIFICA E DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL EX MINIERA DI AMIANTO DI BALANGERO E CORIO

ASPETTI TECNOLOGICI DI BONIFICA E DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL EX MINIERA DI AMIANTO DI BALANGERO E CORIO GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO: ESPERIENZE A CONFRONTO Comune di Balangero Comune di Corio 21 SETTEMBRE 2018 ASPETTI TECNOLOGICI DI BONIFICA E DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL EX MINIERA DI AMIANTO DI

Dettagli

Monitoraggio ambientale sul territorio dell ex USL 76 seconda campagna. Polo Amianto - Responsabile Dott. Claudio Trova

Monitoraggio ambientale sul territorio dell ex USL 76 seconda campagna. Polo Amianto - Responsabile Dott. Claudio Trova Sito di Bonifica di Interesse Nazionale di Casale Monferrato Monitoraggio ambientale sul territorio dell ex USL 76 seconda campagna Polo Amianto - Responsabile Dott. Claudio Trova Sito di bonifica di interesse

Dettagli

delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia

delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia La gestione delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia 15 Dicembre 2008 D.Lgs 152/06

Dettagli

SITO B008 - Lago Pavia n.1

SITO B008 - Lago Pavia n.1 PARTE GENERALE - CENSIMENTO DEI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI SITO B008 - Lago Pavia n.1 ATTIVITA' SVOLTA - TIPOLOGIA SITO Cava/Laghetti DESTINAZIONE DI USO- DATO DA PGT/ PRG Uso verde pubblico, privato

Dettagli

IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA

IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA Bologna, 13 ottobre 2014 IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA La composizione della conoscenza nella gestione dei rifiuti inerti - INDAGINE DIRETTA - Marco Capsoni

Dettagli

SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio Regionale Gestione Rifiuti e Bonifica Obiettivo Disponibilità

Dettagli

ALLEGATO 1. Mappatura degli ambiti interessati dalle Pietre verdi Allegato 3 - DGR n.859/ Relazione tecnica illustrativa.

ALLEGATO 1. Mappatura degli ambiti interessati dalle Pietre verdi Allegato 3 - DGR n.859/ Relazione tecnica illustrativa. ALLEGATO 1 Mappatura degli ambiti interessati dalle Pietre verdi Allegato 3 - DGR n.859/2008.- Relazione tecnica illustrativa. 1. Finalità della cartografia Obiettivo di tale cartografia tematica è quella

Dettagli

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Corso di laurea in ingegneria civile e ambientale ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Rocce Metamorfiche Dott.. E. Grottoli ORIGINE Rocce sottoposte a diverse condizioni di P e T, subiscono dei processi

Dettagli

Percorsi di simbiosi industriale nel settore costruzioni, materiali lapidei ed inerti

Percorsi di simbiosi industriale nel settore costruzioni, materiali lapidei ed inerti Laboratorio valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali LA SIMBIOSI INDUSTRIALE IN ITALIA: L ESPERIENZA ENEA 12 Maggio 2016 Antonella Luciano (ENEA) antonella.luciano@enea.it Percorsi

Dettagli

Scheda informativa del modulo A14

Scheda informativa del modulo A14 IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per poter gestire le terre e rocce da scavo come sottoprodotti e sottrarle alle regole sulla gestione dei rifiuti, il produttore/proponente uttilizza ilquesto

Dettagli

Problematiche ambientali legate al dissesto idrogeologico

Problematiche ambientali legate al dissesto idrogeologico Problematiche ambientali legate al dissesto idrogeologico - Prevenire i fenomeni di dissesto - Attenzione del PPR al dissesto idrogeologico - Finalità delle Linee Guida - Conoscenza del rischio idrogeologico

Dettagli

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809 DEL 20.10.2017: I Dipartimenti Territoriali

Dettagli

Fibre aerodisperse nell ambiente di vita e valutazione del rischio

Fibre aerodisperse nell ambiente di vita e valutazione del rischio Centro Sanitario Amianto Fibre aerodisperse nell ambiente di vita e valutazione del rischio Casale Monferrato, 19 luglio 2013 Dott. Massimo D Angelo Rapporto Ambiente Salute Ambiente Determinante stato

Dettagli

IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente

Dettagli

DEFINIZIONI

DEFINIZIONI Materiali da scavo D.M. 10 agosto 2012, n. 161 DEFINIZIONI FINALITA Migliorare l'uso delle risorse naturali e prevenire la produzione di rifiuti. Stabilire i criteri qualitativi da soddisfare affinché

Dettagli

LE ATTIVITA DI ARPAT NELLE FASI AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO DELLE ATTIVITA ESTRATTIVE IN ROCCE OFIOLITICHE

LE ATTIVITA DI ARPAT NELLE FASI AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO DELLE ATTIVITA ESTRATTIVE IN ROCCE OFIOLITICHE LE ATTIVITA DI ARPAT NELLE FASI AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO DELLE ATTIVITA ESTRATTIVE IN ROCCE OFIOLITICHE 30 settembre 2011 SOMMARIO ABSTRACT...2 1.0 INTRODUZIONE...3 2.0 NORMATIVA DI RIFERIMENTO...4

Dettagli

LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO

LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO ALLEGATO 1 LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO A) I materiali,industrialmente utilizzabili, derivanti da scavi, effettuati da soggetti pubblici e privati, con caratteristiche

Dettagli

(Allegato al documento sull Analisi di Sostenibilità)

(Allegato al documento sull Analisi di Sostenibilità) MACROLOTTO INDUSTRIALE DI PRATO SCHEDE DI VALUTAZIONE (Allegato al documento sull Analisi di Sostenibilità) VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ACQUA Test N OGGETTO DELLA VERIFICA

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

R.S.A. S.r.l. Società a capitale pubblico per il risanamento e lo sviluppo ambientale dell ex miniera di amianto di Balangero e Corio

R.S.A. S.r.l. Società a capitale pubblico per il risanamento e lo sviluppo ambientale dell ex miniera di amianto di Balangero e Corio R.S.A. S.r.l. Società a capitale pubblico per il risanamento e lo sviluppo ambientale dell ex miniera di amianto di Balangero e Corio Art. 11 Legge 257/92: Il Ministero dell Ambiente promuove la conclusione

Dettagli

Caratterizzazione Terre e Rocce da Scavo (ai sensi dell Art. 24 e dell Allegato 4 del D.Lgs. 120/2017)

Caratterizzazione Terre e Rocce da Scavo (ai sensi dell Art. 24 e dell Allegato 4 del D.Lgs. 120/2017) MET. ALL. COMUNE DI CORREGGIO 1 PR. (FOSDONDO) DN 80 (3 ) VARIANTE DN 100 PER SOSTITUZIONE TRATTO IN COMUNE DI CORREGGIO (RE) Caratterizzazione Terre e Rocce da Scavo (ai sensi dell Art. 24 e dell Allegato

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO A SCHEDE PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI. Leso V., Cioffi D.L., Piacci M., Manno M., Iavicoli I.

SISTEMA INFORMATIVO A SCHEDE PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI. Leso V., Cioffi D.L., Piacci M., Manno M., Iavicoli I. SISTEMA INFORMATIVO A SCHEDE PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI Leso V., Cioffi D.L., Piacci M., Manno M., Iavicoli I. Introduzione: i siti contaminati La gestione dei siti contaminati rappresenta

Dettagli

Amianto: impatti sulla salute pubblica. Massimo D Angelo Responsabile Centro Sanitario Amianto

Amianto: impatti sulla salute pubblica. Massimo D Angelo Responsabile Centro Sanitario Amianto Amianto: impatti sulla salute pubblica Massimo D Angelo Responsabile Centro Sanitario Amianto Caratteristica separazione longitudinale delle fibre, con formazione di fibre della stessa lunghezza ma di

Dettagli

Bonifica di un sito dismesso, ex industria farmaceutica

Bonifica di un sito dismesso, ex industria farmaceutica Bonifica di un sito dismesso, ex industria farmaceutica Approccio progettuale ed interventi previsti G. Buscone, C. Nielsen Tauw Italia Il sito in oggetto Ex stabilimento chimico - farmaceutico, attivo

Dettagli

Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto

Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto Ing. Laura D Aprile Dirigente Divisione Bonifiche e Risanamento MATTM Daprile.laura@minambiente.it 28.4.2018 Sala 20 maggio 2012 Bologna Divisione Bonifiche-Risanamento

Dettagli

L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo. Carlo Sinisi

L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo. Carlo Sinisi L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo Carlo Sinisi COMUNITA EUROPEA 15 luglio 1975 Direttiva n. 75/442/CEE Direttiva del Consiglio relativa ai rifiuti La Commissione preparerà, entro

Dettagli

LE TERRE E ROCCE DA SCAVO DISCIPLINATE DAL NUOVO DPR N. 120/2017 ED IL DEPOSITO TEMPORANEO PER LE TERRE E ROCCE DA SCAVO QUALIFICATE COME RIFIUTI

LE TERRE E ROCCE DA SCAVO DISCIPLINATE DAL NUOVO DPR N. 120/2017 ED IL DEPOSITO TEMPORANEO PER LE TERRE E ROCCE DA SCAVO QUALIFICATE COME RIFIUTI LE TERRE E ROCCE DA SCAVO DISCIPLINATE DAL NUOVO DPR N. 120/2017 ED IL DEPOSITO TEMPORANEO PER LE TERRE E ROCCE DA SCAVO QUALIFICATE COME RIFIUTI A cura della Dott.ssa Valentina Vattani Il 22 agosto 2017

Dettagli

Annalisa Guercio, Bianca Rimoldi

Annalisa Guercio, Bianca Rimoldi Estrazione e lavorazione delle Pietre Verdi: il caso della Valmalenco Annalisa Guercio, Bianca Rimoldi Giornata di studi «Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita, il ruolo e le interazioni fra

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO

PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Assessorato Territorio e Ambiente Assessorato dell Agricoltura e Risorse Naturali PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO

Dettagli

Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale

Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Linee guida AdR Federica Scaini, Eleonora Beccaloni Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Bologna 05 maggio 2016 Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del

Dettagli

RELAZIONE SUL CAMPIONAMENTO DELLE TERRE

RELAZIONE SUL CAMPIONAMENTO DELLE TERRE F.LLI ELIA SpA PIATTAFORMA LOGISTICA INTERMODALE PER IL TRASPORTO E DEPOSITO DI AUTOVEICOLI IN CHIGNOLO PO (PV) AMPLIAMENTO 2018 RELAZIONE SUL CAMPIONAMENTO DELLE TERRE ALLEGATA AL PIANO PRELIMINARE UTILIZZO

Dettagli

Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati

Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati Daniela Fiaccavento- ARPAV TV Provincia di Treviso 12 dicembre 2014

Dettagli

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 SCHEDA B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI CODICE IDENTIFICATIVO SCHEDA ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL SITO. Anagrafica Nome del sito. Proprietà di Indirizzo

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI CODICE IDENTIFICATIVO SCHEDA ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL SITO. Anagrafica Nome del sito. Proprietà di Indirizzo Allegato 1 SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI MAPPATURA DELLE ZONE DEL TERRITORIO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA INTERESSATE DALLA PRESENZA DI AMIANTO, AI SEN DELL ART. 20 DELLA L. 23 MARZO 2001, n. 93 SCHEDA DI

Dettagli

Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino

Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino P Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino Piombino, 2 Marzo 2018-2 nd TANIA Stakeholders Group Introduzione Interazioni

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Informazione e formazione dei lavoratori dipendenti o equiparati e degli occupanti degli occupanti Ing. Pasquale D Alconzo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

Dettagli

Amianto. blue rock. open. materiali. tetti. asbestosi. chief. edifici. Varietà periodo. intestine. chimica cancerogeno. metamorfismo.

Amianto. blue rock. open. materiali. tetti. asbestosi. chief. edifici. Varietà periodo. intestine. chimica cancerogeno. metamorfismo. regolamentazione Amianto Asbesto strutture Hazard insulating esposizione open Safety used countr y form Difesa monitoraggio Products amphibole salute minaccia open Agenzia Asbesto Smaltimento antropico

Dettagli