Il Catasto acustico della Regione Umbria: consultazione e impiego nella definizione delle priorità di intervento
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1 Il Catasto acustico della Regione Umbria: consultazione e impiego nella definizione delle priorità di intervento ing. Cristiana Simoncini Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Perugia
2 Obiettivi Redazione di una metodologia per la definizione di un indice di priorità che consenta di individuare le aree di criticità Sperimentazione e taratura dell indice di criticità, mediante l applicazione dello stesso in alcune zone dei Comuni censiti dal Catasto Acustico Classificazione delle suddette aree in base ad una scala di criticità ricavata dai risultati della sperimentazione Indicazione di possibili interventi da adottare nella bonifica acustica
3 Architettura del Catasto Acustico della Regione Umbria Menù Principale Immissione dati Consultazione Tematiche Elenco Comuni Mobiltà Attività produttive Elaborazioni Output Attività civili Stampa video Stampa su carta Stato del territorio
4 Mobilità Determinanti Pressioni Stato Impatto Risposte Estensione (Km) Flusso di traffico temporale giornaliero N di persone coinvolte nella fascia di pertinenza N reclami N di bonifiche D.P.C.M Estensioni relative ad ogni tipologia d infrastruttura (classificazione fornita dal nuovo codice della strada) Flusso di traffico mezzi pesanti L eq (A) max diurno e notturno D.P.R D.M D.M N di monitoraggi
5 Attività civili Determinanti Pressioni Stato Impatto Risposte Superficie (mq) N utenti-clienti L eq (A) max diurno e notturno N reclami N di bonifiche D.P.C.M L eq (A) interno max D.P.C.M N esposti N monitoraggi N provvedimenti
6 Attività produttive Determinanti Pressioni Stato Impatto Risposte Superficie (mq) Potenza media impianto L eq (A) max diurno e notturno N reclami N provvedimenti (N di bonifiche se impianti artigianali) Totale attività isolate N addetti Livello differenziale max (D.M ) N esposti N monitoraggi Totale attività non isolate ed isolate situate in un complesso residenziale L eq max riscontrato N relazioni Totale attività non isolate ed isolate situate in aree produttive Totale attività a ciclo continuo (solo impianti industriali)
7 Mappe georeferenziate Descrizione Lavorazione pellame A.I.P. Superficie occupata (m) N addetti N Sorgenti L eq,min L eq,max
8 L indice di priorità (Id( e In) Esigenza di individuare i livelli di criticità acustica di una determinata area senza ricorrere ad un analisi approfondita del territorio riduzione dei tempi di intervento I = f (P e, AP, T, S, A) In generale: I diurno I= I AP + I T + I S + C I notturno I AP è l indice individuato per le attività produttive I T è l indice individuato per le infrastrutture di trasporto I S è l indice individuato per i servizi intesi come sorgenti di rumore C è il termine correttivo che tiene conto dei servizi considerati come recettori sensibili
9 Determinazione della Popolazione esposta Dati sulla Popolazione Disponibiliresidente Non Disponibili 1.Stima di NR, nell area selezionata A; 2.Calcolo dell area (AR); 3.Calcolo dei m 2 disponibili ad ogni singolo residente (AR/NR); 4.Determinazione dell area in pianta (AE) di ogni singolo edificio; 5.Calcolo dei m 2 ad uso residenziale disponibili nell edificio, noto il numero dei piani dell edificio (np): si ricava moltiplicando AE per np; 6.Calcolo del numero dei residenti nell edificio. 1.Conteggio dei residenti in ciascun edificio; Superficie occupata Categoria 2.Attribuzione di (m 2 Tipologia edilizia un ) numero medio di Categoria 1 sup. 200 Case isolate, villini residenti per le diverse Case tipologie torre, case di Categoria > sup. 350 schiera, case in linea edifici; Categoria 3 sup. > 350 Palazzi 3.Assegnazione di un punteggio ad ogni singolo edificio: tipologia edilizia e densità di popolazione media del Comune preso in esame. Densità di popolazione su Km 2 Bassa (0 150) Media ( ) Alta (oltre 301) Peso relativo alla popolazione esposta Categoria edilizia
10 Attività produttive (AP): impianti industriali e attività artigianali L eq,max Area di pertinenza: es. circolare con raggio di 50m per le attività produttive e 100 per gli impianti industriali Popolazione esposta I AP = n l 5* Pe, i + 10 * i= 1 k = 1 A P e, k Tipologia attività produttiva Punteggio Leq,max 65 db(a) 5 L eq,max > 65 db(a) 10
11 Infrastrutture di trasporto (T) (2002/49/CE) L eq,diurno e L eq,notturno Fascia di pertinenza - fasce definite nel D.P.R. 30/03/2004 Popolazione esposta I T = m X * Pe, j + Y * Pe j= 1 s= 1 A t, s Tipologia infrastrutture di Punteggio Punteggio trasporto periodo diurno periodo notturno L eq, A 65 db(a) 5 7 L eq, A > 65 db(a) 10 15
12 Servizi L eq,diurno e L eq,notturno Numero di utenti Numero di utenti (N) Peso utenza (U) N < N N > Servizi sorgente Recettori sensibili: I S = c e= 1 n e * U e + A d h= 1 n h * U h C = n j= 1 N j, i * A U j Tipologia di servizi sorgente Punteggio periodo diurno Punteggio periodo notturno L eq, A <65 db(a) 5 7 L eq, A >65 db(a) Categoria Punteggio A (Ospedali, Case di cura e Case di riposo) 15 B (Scuole, Chiese) 10 C (Cimiteri, Parchi pubblici) 5
13 Comune di Fabro: Colonnetta Attività produttive Infrastrutture di trasporto Servizi Area di pertinenza: Impianti industriali Attività artigianali Fasce di pertinenza: A1 SP 50 SP52 Strade non censite dal Catasto Acustico Chiesa Parco pubblico Peso relativo alla Tipologia edificio popolazione esposta Categoria 1 a 1 Categoria 2 b 3 Categoria 3 c 5 Comune Località esaminata I AP,d I T,d I S,d C d I d I d * Fabro Colonnetta 3,6 14,4 3,0 4,0 20,9 24,9 Comune Località esaminata I AP,n I T,n I S,n C n I n I n * Fabro Colonnetta 0 15,5 7,2 0 22,7 22,7
14 Comune di Fabro: Fabro Capoluogo Attività produttive Infrastrutture di trasporto Servizi Area di pertinenza: Area di pertinenza attività artigianali Fasce di pertinenza: SP52 Strade non censite dal Catasto Acustico Chiesa Parco pubblico Scuola elementare e materna Cimitero Comune Località esaminata I AP,d I T,d I S,d C d I d I d * Fabro Fabro Capoluogo 2,6 17,8 10,0 14,0 30,4 44,4 Comune Località esaminata I AP,n I T,n I S,n C n I n I n * Fabro Fabro Capoluogo 0 15,1 12,6 0 27,7 27,7
15 Attività produttive Infrastrutture di trasporto Comune di Fabro: Fabro Scalo Servizi Area di pertinenza: Area di pertinenza attività artigianali Fasce di pertinenza: Ferrovia SP 106 SS71 SP 52 Strade non censite dal Catasto acustico Comune Località esaminata I AP,d I T,d I S,d C d I d I d * Chiesa Impianti sportivi Fabro Fabro Scalo 13,7 59,4 16,0 19,0 89,1 108,1 Comune Località esaminata I AP,n I T,n I S,n C n I n I n * Fabro Fabro Scalo 0 83,3 18, ,5 101,5 Biblioteca Scuola elementare e materna
16 Attività produttive Infrastrutture di trasporto Comune di Gubbio Servizi Area di pertinenza: Area di pertinenza attività artigianali Peso relativo alla Categoria edilizia popolazione esposta Fascia di pertinenza: SR 219 Strade locali o di quartiere Chiesa Impianti sportivi Scuola elementare e materna Comune Località esaminata I AP,d I T,d I S,d C d I d I d * Gubbio Madonna dei Perugini e Vittorina 0,1 16,7 14,0 12,0 30,8 52,8 Comune Località esaminata I AP,n I T,n I S,n C n I n I n * Gubbio Madonna dei Perugini e Vittorina 0 23,6 15,4 0 39,0 39,0
17 Attività produttive Comune di Perugia: zona Fontivegge Infrastrutture di trasporto Servizi Area di pertinenza: Area di pertinenza attività artigianali Peso relativo alla Categoria edilizia popolazione esposta Fasce di pertinenza: Strada di scorrimento Strada di interquartiere Strada di quartiere Comune Strada locale Ferrovia Località esaminata Chiesa Impianti sportivi Supermercato I AP,d I T,d I S,d C d I d I d * Perugia Fontivegge 4,2 133,4 13,0 8,0 150,6 158,6 Comune Località esaminata I AP,n I T,n I S,n C n I n I n * Perugia Fontivegge 0 171,9 8, ,5 184,5
18 Analisi dei risultati ottenuti Località esaminata I d * normalizzato I n * normalizzato Colonnetta 13,9 11,3 Fabro Capoluogo 24,7 13,9 Fabro Scalo 60,1 50,8 Somma degli indici normalizzati Criticità 0 50 Bassa Medio bassa Medio alta Alta Madonna dei Perugini e Vittorina 29,3 19,5 Fontivegge 88,1 92,2 Comune Località esaminata I d,nor * I n,nor * I d,nor * + I n,nor * Criticità Colonnetta 13,9 11,3 25,2 Bassa Fabro Fabro Capoluogo 24, 7 13,9 38,6 Bassa Fabro Scalo 60,1 50,8 110,9 Medio alta Gubbio Madonna dei Perugini e Vittorina 29,3 19,50 48,8 Bassa Perugia Fontivegge 88,1 92,2 180,3 Alta
19 Conclusioni Il Catasto Acustico, si configura come uno strumento di fondamentale importanza per l archiviazione e l aggiornamento dei d dati e permette di fornire ai soggetti preposti uno strumento di controllo dello stato del territorio e di indirizzare verso le diverse attività di risposta. È quindi possiblie: identificare le aree maggiormente colpite da inquinamento acustico senza ricorrere ad analisi molto dettagliate del territorio; fornire informazioni sullo stato di criticità del territorio oggetto dello studio in tempi ragionevolmente brevi; classificare le aree analizzate secondo una scala di criticità; pianificare un sistema di interventi che porterà alla bonifica acustica dell area ritenuta critica.
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