KIT DEL REFERENTE LEGISLATIVO

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1 KIT DEL REFERENTE LEGISLATIVO

2 A un referente legislativo sono utili alcuni strumenti. Per restare sempre aggiornato sulle news di legislazione scolastica; per scrivere pareri intelligenti e pertinenti; per essere in grado di informare adeguatamente i propri amici e compagni di scuola Alcune leggi da conoscere: - per iniziare- - Statuto delle studentesse e degli studenti (D.p.r. 249 del 1998) - Legge sulle attività integrative (D.p.r. 567 del 1996) - Legge sul funzionamento degli Organi Collegiali (D.p.r. 416 del 1974 con modifiche successive. Nel 1994 questo gruppo di leggi è stato raggruppato nel Testo Unico sulla scuola). - per approfondire- - Leggi regionali sul Diritto allo studio (basta una ricerca su internet per conoscere quella della tua regione) - Autonomia scolastica (D.p.r 275 del 1999; legge Bassanini n. 59 del 1997) - Legge sulla parità scolastica (legge n.62 del 2000)

3 Siti utili: rstampa.pubblica.istruzione.it Sito del MSAC Blog di partecipazione studentesca del MSAC Sito del Ministero dell Istruzione La rassegna stampa quotidiana del MIUR Sito contenente tutta la legislazione vigente Rivista on- line sul mondo della scuola Altra rivista sulla scuola Rivista on- line, riporta, tra le altre cose la rassegna stampa e molte altre news Sito della Federazione Lavoratori della Conoscenza, organizzazione sindacale appartenente alla CGIL Sito del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola Siti delle altre 6 associazioni studentesche maggiormente rappresentative, che siedono insieme al MSAC nel Forum del Ministero

4 Lessico (più o meno) familiare: Circolare Ministeriale È un atto emanato dal Ministero. Non ha carattere normativo (cioè, non crea delle nuove leggi) ma serve a spiegare e dare indicazioni riguardo alle modalità di applicazione di leggi e regolamenti da parte delle scuole. Decreto legge = d.l. È un provvedimento provvisorio avente forza di legge, adottato «in casi straordinari di necessità ed urgenza» dal Governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione della Repubblica italiana. In pratica, il Governo (che è un organo esecutivo e non legislativo) si assume la responsabilità di tali provvedimenti provvisori solo in casi straordinari, dovuti a particolari urgenze. Nel frattempo, il giorno stesso deve partire alle Camere l iter di conversione del decreto del governo in legge parlamentare, altrimenti, se entro 60 giorni ciò non è avvenuto, il d.l. emanato non è più valido. Con i decreti legge, il Governo guadagna tempo rendendo operativi entro due mesi (sempre che il Parlamento l organo legislativo dia il suo assenso) dei provvedimenti che richiederebbero parecchie settimane prima di essere effettivi. È comunque una modalità anomala di produzione di leggi ed è giustificabile appunto solo da gravi necessità. Decreto legislativo = d. lgs È un atto normativo avente forza di legge adottato dal potere esecutivo (Governo) stavolta su delega espressa e formale del potere legislativo (Parlamento). Ciò avviene ai sensi dell art 76 della Costituzione della Repubblica Italiana. In pratica il Parlamento emana una legge delega con la quale definisce l oggetto di una nuova normativa e ne fissa obiettivi e principi generali. Chiede poi al Governo di produrre il decreto nel dettaglio, stabilendo criteri e principi secondo cui muoversi e anche i termini entro i quali l operazione deve avvenire. Decreti delegati del 1974: sono stati chiamati così i decreti legislativi (n.416,417,418,419,420) emanati dal governo il 31 maggio 1974, tutti prodotti sulla base della delega contenuta nella legge 30 luglio 1973, n. 477 relativa a emanazione di norme sul riordinamento dell organizzazione della scuola e sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e non docente della scuola dello Stato. Sono i decreti che hanno istituito gli organi collegiali nella scuola di ogni ordine e grado. Inoltre hanno riformato lo stato giuridico del personale, docente e non, della scuola statale.

5 Dpr Dpr significa: Decreto del Presidente della Repubblica, cioè normativa emanata dal Capo dello Stato. Fra gli atti emanabili attraverso un Dpr vi sono i regolamenti, che sono delle norme poste al di sotto delle leggi nella gerarchia delle fonti dell ordinamento italiano, che spiegano nel dettaglio come le leggi stesse devono funzionare ed essere attuate. I Regolamenti sono emanati dal Consiglio dei Ministri con il parere del Consiglio di Stato e infine promulgati, appunto, dal Presidente della Repubblica. I Regolamenti quindi servono a disciplinare l esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, le materie non coperte dalla legge e l organizzazione e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche (art. 17 legge 400/1988). Enti locali Il Testo Unico sugli enti locali (legge 167/2000) definisce enti locali i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni. In particolare, alla luce dell art. 114 della Costituzione, i Comuni, le Province e le Città metropolitane sono enti autonomi, cioè aventi propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Gazzetta Ufficiale = G.U. È la fonte ufficiale delle norme in vigore in Italia. È uno strumento di diffusione, informazione e pubblicazione di testi legislativi, atti pubblici e privati che debbono giungere con certezza a conoscenza dell'intera comunità. Una legge entra in vigore dal giorno in cui viene pubblicata sulla G.U., cioè dal momento in cui è portata a conoscenza di tutti i cittadini. La legge non ammette ignoranza! Su internet è possibile consultare gratis i numeri della Gazzetta Ufficiale degli ultimi 60 giorni. Legge quadro Norma del Parlamento che fissa i criteri secondo i quali dovranno essere emanate altre leggi. L'art. 117 della Costituzione fissa le materie sulle quali le Regioni possono legiferare: per evitare disparità troppo forti, il Parlamento emana delle leggi quadro ai cui criteri le leggi regionali devono ispirarsi. In questo momento, la legislazione sul diritto allo studio è interamente di competenza regionale (dunque ogni regione ha una sua legge): da tempo le associazioni studentesche richiedono (e hanno già consegnato una proposta) una legge quadro che stabilisca criteri minimi per rispondere ai bisogni degli studenti di tutta Italia. Organo di garanzia Previsto dall'art. 5 comma 1 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è costituito in tutti gli istituti superiori di secondo grado e disciplinato dai regolamenti delle singole scuole. È chiamato a giudicare i ricorsi contro le sanzioni disciplinari previste dallo Statuto. Inoltre su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia

6 interesse si pronuncia anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione dello stesso Statuto e del regolamento d istituto. Ai sensi dei commi 3 e 4 è prevista l'istituzione di un organo di garanzia regionale. Piano dell Offerta Formativa = POF È il Piano dell offerta formativa, ovvero la carta d identità dei singoli istituti scolastici, che in base alla legge 59/1997 godono di una autonomia amministrativa che permette loro di elaborare una proposta formativa personalizzata! Nel POF, approvato di anno in anno dal consiglio di istituto (sono quindi possibili di volta in volta inserimenti di progetti proposti da studenti, associazioni, docenti e genitori), vengono illustrate le linee distintive dell istituto, l ispirazione culturale- pedagogica che lo muove, la progettazione didattica delle sue attività curriculari, complementari ed integrative. Provvedimento amministrativo È l atto attraverso cui la Pubblica Amministrazione esercita le proprie competenze. Esso può essere frutto della deliberazione di un organo collegiale (si parla frequentemente di atto collegiale) oppure di un organo monocratico. Testo unico = T.U. Quando le leggi che riguardano un determinato settore divengono eccessivamente numerose, il legislatore (ovvero il Parlamento) interviene incaricando il Governo di creare un cosiddetto Testo Unico che raccolga ed organizzi la legislazione. Nella scuola questa situazione si è verificata nei primi anni Novanta: la risposta è stata l approvazione del d.lgs. 297/2004, il cosiddetto Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione. Bibliografia: Professione studente. Manuale di legislazione scolastica, Ed. AVE

7 Note:

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