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1 13 D.g.r. 28 marzo n. X/1593 Criteri e modalità per l assegnazione di cofinanziamenti per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza urbana - Biennio 2014/2015 (l.r. 4/2003, art. 27) 2014/2016 a legislazione vigente», che prevede lo stanziamento sul capitolo 5170 «Spese per interventi miglioramento sicurezza urbana e progetti Ict», per il biennio 2014/2015, della somma complessiva di ,00, così ripartita: LA GIUNTA REGIONALE ,00 sul Bilancio 2014; Vista la l.r. 14 aprile 2003, n. 4 «Riordino e riforma della disciplina ,00 sul Bilancio 2015; regionale in materia di polizia locale e sicurezza urbana» e, in particolare, l art. 25, comma 2, lett. a), ai sensi del quale la Regione pro- Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione, che si con- Visto il documento predisposto dalla competente Direzione muove la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare politiche di divide nei contenuti, nel quale sono declinati i criteri e le modalità per il cofinanziamento regionale di progetti funzionali al sicurezza urbana, privilegiando le aree ad alto tasso di criminalità; rafforzamento della sicurezza urbana sul territorio lombardo; Considerato che, ai sensi dell art. 27, comma 4, della citata l.r. n. 4/2003, la Giunta Regionale, previo parere della commissione consiliare competente, determina ogni due anni i criteri e le la competente Commissione Consiliare, nella seduta del 19 Dato atto che, ai sensi dell art. 27, comma 4, della l.r..4/2003, priorità per l assegnazione dei finanziamenti a progetti finalizzati marzo 2014, si è espressa favorevolmente in ordine ai «Criteri e alla realizzazione di interventi in materia di sicurezza urbana sul modalità per l assegnazione di cofinanziamenti per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza urbana - biennio territorio lombardo; 2015 (l.r. 4/2003)»; Visto il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura e, in particolare, il Programma TER 302 e il Risultato Atteso A voti unanimi, espressi nelle forme di legge; «Intese con lo Stato e con gli Enti Locali per la realizzazione di DELIBERA interventi di prevenzione e controllo in materia di sicurezza»; richiamate le premesse, che qui si intendono integralmente Vista la legge 7 agosto 2012 n. 135 «Conversione in legge, con recepite ed approvate: modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con inzione di cofinanziamenti per la realizzazione di progetti 1. di approvare gli allegati «Criteri e modalità per l assegnavarianza dei servizi ai cittadini», che obbliga i Comuni al di sotto in materia di sicurezza urbana - biennio (l.r. dei abitanti ad associarsi per lo svolgimento di almeno tre 4/2003, art. 27)», parte integrante e sostanziale della presente deliberazione»; funzioni fondamentali; Considerato che l approssimarsi dell evento EXPO 2015, in ragione del prevedibile, consistente afflusso di visitatori e addetti complessiva di ,00 trova copertura al capitolo 2. di dare atto che lo stanziamento regionale della spesa ai lavori, comporta, soprattutto per gli Enti rientranti nell area interessata dall evento stesso, la necessità di pianificare gli inter ed è così ripartito: ,00 sul Bilancio 2014; venti di Polizia Locale sul territorio di propria competenza e di adeguare le dotazioni tecnico strumentali e il parco automezzi; ,00 sul Bilancio 2015; Ritenuto, pertanto, di indirizzare il cofinanziamento regionale 3. di demandare alla competente Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione l emanazione ad interventi di natura organizzativa e tecnologica, finalizzati all acquisto di dotazioni tecnico- strumentali, alla realizzazione del bando attuativo dei criteri e delle modalità riportati di sistemi di videosorveglianza e al rinnovo del parco automezzi per le Polizie Locali, a beneficio degli Enti e, in particolare, di 4. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nell allegato di cui al punto 1; quelli territorialmente interessati dall evento EXPO 2015, organizzati in forma associata e di quelli che, pur non direttamente sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia; 5. di disporre, altresì, la pubblicazione del presente provvedimento, in applicazione degli artt. 26 e 27 del decreto legi- coinvolti dall evento, afferiscono a Comuni con meno di abitanti, obbligati ad associarsi, ai sensi della l. 135/2012; slativo 33/2013. Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 23 «Bilancio di II segretario: Marco Pilloni previsione per l esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale ALLEGATO CRITERI E MODALITÀ PER L ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA - BIENNIO 2014/2015 (L.R. 4/2003, ART. 27) INDICE 1. PREMESSA 2. CONTENUTO DEI PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI 3. BENEFICIARI E QUOTA DI CONTRIBUZIONE 4. STRUMENTI E PROCEDURE DI ATTUAZIONE 4.1 Modalità e termini di presentazione delle domande 4.2 Documentazione 4.3 Istruttoria 4.4 Procedure di cofinanziamento (art. 28, comma 1 e 2 l.r.4/2003) 4.5 Termine per la realizzazione del progetto 4.6 Proroghe 4.7 Modifiche ai progetti in corso di realizzazione 4.8 Cause di esclusione dal finanziamento 4.9 Rendicontazione 5. CONTROLLI E REVOCHE 6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 7. MODULISTICA INFORMATIZZATA (PROCEDURA GEFO) 7.1 Domanda ente singolo 7.2 Domanda ente associato

2 14 Bollettino Ufficiale 7.3 Relazione illustrativa 7.4 Scheda statistica 7.5 Dichiarazione di adeguamento l.r.4/ Dichiarazione di territori confinanti per enti associati 7.7 Dichiarazione di adesione a iniziative regionali 1. PREMESSA Ai sensi dell art. 25 della Legge Regionale 14 aprile 2003 n. 4 la Regione, attraverso strumenti finanziari integrati, anche in concorso con gli enti locali, partecipa alla realizzazione di progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana. Per il biennio 2014/2015 il finanziamento regionale sarà destinato ai progetti finalizzati all acquisto di dotazioni tecnicostrumentali, di sistemi di videosorveglianza, e di automezzi, per rafforzare la sicurezza urbana sul territorio lombardo, anche in considerazione dell evento EXPO Saranno prioritariamente agevolati i progetti realizzati dagli Enti locali tra loro associati ed in particolare quelli più strettamente coinvolti dall evento Expo. 2. CONTENUTO DEI PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI Per il biennio l azione si attua attraverso il finanziamento di progetti riguardanti: 1. potenziamento degli apparati radio (strutture fisse o mobili che consentano la comunicazione radio: ponti radio, antenne ripetitrici del segnale); 2. rinnovo e incremento del parco autoveicoli e delle dotazioni tecnico/strumentali (autovetture, moto, unità mobili, fuoristrada, biciclette, scooter, motoslitte, natanti etilometro, autovelox, telelaser, macchina fotografica, cellulari, radio portatili, apparecchiatura per falsi documentali, telecamere digitali, veicoli elettrici, narcotest, torce, opacimetro, gabinetto di polizia scientifica, caschi da motociclista, computer, stampanti, fotocopiatrice, centralino telefonico, binocoli, videoproiettori, spessimetro omologato per misurazione battistrada pneumatici, spettrofotometro, gps portatile, rilevatori di traffico mobili, dissuasori di velocità, pannelli di monitoraggio e informazioni per piste ciclabili); il rinnovo parco autoveicoli è comprensivo anche di tutta la strumentazione prevista dai regolamenti regionali 8 agosto 2002, n. 8 e 13 luglio 2004, n. 4; 3. collegamenti telefonici, telematici, installazione di colonnine di soccorso per il controllo del territorio nelle vie commerciali più a rischio; 4. realizzazione di sistemi di videosorveglianza; 5. modernizzazione ed unificazione delle centrali operative e di rilevamento satellitare per l individuazione delle pattuglie sul territorio; 6. istituzione dell agente di quartiere, limitatamente all acquisto della strumentazione tecnologica e/o strutturale (come al punto 2); 7. iniziative finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di violenza nei confronti di donne, bambini ed anziani, limitatamente all acquisto di strumentazione tecnologica atta a presentare le azioni preventive (televisori, videoproiettori, videocamera, digitale, macchina fotografica); 8. incremento delle attività dirette alla tutela dell ambiente ed in particolare alla salvaguardia della fauna e del territorio: rinnovo e incremento del parco autoveicoli e delle dotazioni tecnico/strumentali (come al punto 2). Non è ammesso l acquisto di dotazioni tecnico strumentali con la formula del noleggio. I beni oggetto di finanziamento non potranno subire cambiamenti di destinazione d uso prima di un triennio fatto salvo il normale deperimento. 3. BENEFICIARI E QUOTA DI CONTRIBUZIONE Per la realizzazione delle iniziative finanziabili di cui al Paragrafo 2. possono presentare domanda di finanziamento gli Enti locali, suddivisi secondo le seguenti tipologie: - TIPOLOGIA A: Comuni e Unioni della provincia di Milano e la Provincia di Milano, tra loro associati, in quanto interessati dall evento EXPO; - TIPOLOGIA B: Comuni sotto i abitanti associati per effetto della Legge 135/2012; - TIPOLOGIA C: Province, Comuni e Unioni al di fuori dell area interessata da EXPO, che presentano il progetto in associazione con altri Enti locali; - TIPOLOGIA D: Province, Comuni (esclusi quelli sotto i 5000 abitanti) e Unioni che presentano il progetto in forma singola (anche se in Provincia di Milano e pertanto interessati all evento EXPO). Al fine di una ottimale riuscita della gestione associata e per un criterio di omogeneità, i Comuni associati devono essere territorialmente confinanti, salvo deroghe motivate, sentito il parere del Comitato Scientifico, ai sensi dell art.30, 4 comma, della L.R.4/2003. Ciascun Ente può presentare un solo progetto, sia come capofila che come associato, fatta eccezione delle Province, per effetto della competenza territoriale.

3 15 Lo stanziamento regionale di complessivi ,00 verrà ripartito tra le suddette Tipologie A, B, C e D con le seguenti percentuali: TIPOLOGIA A - stanziamento del 40% pari ad ,00 TIPOLOGIA B - stanziamento del 30% pari ad ,00 TIPOLOGIA C - stanziamento del 20% pari ad ,00 TIPOLOGIA D - stanziamento del 10% pari ad ,00 Le eventuali quote non assegnate ad una Tipologia verranno ripartite tra le altre, nel rispetto delle medesime percentuali sopra specificate. Per i progetti ammessi, le quote di cofinanziamento regionale saranno determinate con le seguenti percentuali: - TIPOLOGIA A: cofinanziamento pari al 70%; - TIPOLOGIA B: cofinanziamento pari al 70%; - TIPOLOGIA C: cofinanziamento pari al 60%; - TIPOLOGIA D: cofinanziamento pari al 50%. Si ribadisce che la differenza tra il costo totale del progetto e la quota di cofinanziamento regionale, calcolata in base ai suddetti criteri, sarà a carico dell Ente. Per i progetti presentati in forma singola (Tipologia D), la quota massima di finanziamento per progetto è pari ad ,00. Ciò significa che ogni Ente potrà presentare la progettualità che ritiene più opportuna, ma Regione Lombardia parteciperà con un finanziamento massimo di ,00. Per i progetti presentati in forma associata (Tipologie A-B-C) la quota massima di finanziamento per progetto è pari ad ,00. Ciò significa che ogni Ente capofila potrà presentare la pianificazione complessiva delle progettualità dei Comuni allo stesso aggregati, ma Regione Lombardia parteciperà con un finanziamento massimo di , STRUMENTI E PROCEDURE DI ATTUAZIONE 4.1 Modalità e termini di presentazione delle domande 1. La domanda di partecipazione al Bando dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle ore 10,00 del giorno fino alle ore 12,00 del giorno all indirizzo telematico: 2. Nell apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio dei codici personali (login/ password). 3. La domanda on line (modulo di presentazione progetti) prevede la compilazione di diverse sezioni. Le singole sezioni devono essere compilate in ogni loro parte. 4. In caso di associazione, sarà presentato un solo progetto da parte del capofila. 5. La domanda per l accesso al cofinanziamento, prima del caricamento definitivo nel Sistema di procedura informatica, dovrà essere opportunamente validata, pena l inammissibilità, mediante l apposizione della firma elettronica o digitale da parte del Legale Rappresentante dell Ente. 6. La firma dovrà essere apposta utilizzando la carta regionale dei servizi (CRS) o, in alternativa, apposita smart-card rilasciata da uno degli organismi certificatori riconosciuti a livello nazionale. I documenti informatici devono essere firmati elettronicamente o digitalmente 1 dal Legale Rappresentante dell Ente. 7. La domanda dovrà essere corredata dei seguenti documenti, presenti sul sistema informativo: 7.1) domanda Ente singolo; 7.2) domanda Ente associato; 7.3) relazione illustrativa progetto; 7.4) scheda statistica; 7.5) dichiarazione adeguamento L.R. 4/2003; 7.6) dichiarazione Enti confinanti (per Enti associati); 7.7) dichiarazione di adesione a iniziative regionali. 8. La mancata osservanza delle modalità di presentazione di cui al punto 7 comporta l inammissibilità della domanda presentata. 1 Dal primo luglio 2011 la Firma Digitale per essere valida deve obbligatoriamente essere conforme alle nuove regole tecniche (Deliberazione DigitAP n. 45/2009 in vigore dal 30 agosto 2010). Di conseguenza chi utilizza un client o un applicazione di verifica e/o apposizione di firma digitale, deve accertarsi con il fornitore Ente certificatore riconosciuto a livello nazionale che tale applicativo sia aggiornato all ultima versione disponibile e conforme alle nuove regole tecniche. Si segnala inoltre che la firma apposta con la CRS Carta Regionale dei Servizi non è sottoposta a questa normativa e continua, quindi, a rimanere valida.

4 16 Bollettino Ufficiale 4.2 Documentazione LA DOMANDA DEVE CONTENERE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA. L ASSENZA ANCHE DI UN SOLO DOCUMENTO ALLEGATO IN PROCEDURA GEFO COMPORTA LA NON AMMISSIBILITÀ AL FINANZIAMENTO. La domanda deve essere redatta secondo i punti 7.1 e 7.2, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell Ente (Presidente, Sindaco o chi ne fa le veci). Alla domanda devono essere allegati: 1 Delibera di Giunta di approvazione del progetto. Per i progetti presentati dagli Enti associati deve essere prodotto l atto deliberativo di ogni Comune. Con tale atto, da adottarsi entro la scadenza del termine di presentazione delle domande (11 luglio 2014), l organo competente approva il progetto, ne quantifica il costo complessivo e indica le risorse finanziarie con cui intende far fronte alla parte di spesa di propria competenza, non coperta dal finanziamento regionale. La deliberazione di cui sopra deve, altresì, contenere l impegno ad avviare le attività progettuali entro il termine perentorio del 31/10/2014, nonché a presentare il relativo rendiconto. 2 Nel caso di progetto ove sono coinvolte più Amministrazioni, è necessario produrre quanto segue: a) copia della convenzione già attiva, approvata dai Consigli dei Comuni associati; b) In caso di assenza del documento di cui alla lettera a), copia della delibera di approvazione della bozza di convenzione, da parte dei Consigli Comunali associati; c) In caso di assenza dei documenti di cui alle lettere a) e b), copia delle delibere di Giunta con cui tutti gli Enti si impegnano ad associarsi entro il 31 ottobre Non sono ammesse forme diverse dalla convenzione (accordo di programma, ecc.). Inoltre, è necessario che la convenzione riporti esplicitamente il nominativo dell Ente Capofila. 3 Dettagliata relazione illustrativa, in cui si evidenziano: denominazione del progetto; responsabile del progetto (anche in caso di associazione, deve essere indicato un solo referente); presentazione del contesto territoriale, con le problematiche di sicurezza urbana presenti; interventi da realizzare, individuati tra quelli previsti al Paragrafo 2., per l assegnazione dei cofinanziamenti; le finalità e gli obiettivi che il progetto intende perseguire; le modalità organizzative e di realizzazione, con l indicazione obbligatoria dei tempi, delle fasi, della metodologia prevista e del nominativo del responsabile del progetto, nonché delle strutture organizzative e delle figure professionali coinvolte, precisandone il numero; gli indicatori di efficacia ed efficienza individuati per valutare e verificare il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi previsti; l elenco dei soggetti pubblici e/o privati eventualmente coinvolti. 4 Scheda statistica - Nel caso di progetto presentato dagli Enti associati, deve essere compilata dal Comune capofila della convenzione un unica scheda per tutti gli enti aderenti. 5 dichiarazione di adeguamento alla L.R. 4/ Nell ipotesi di Enti associati (Convenzioni, Unioni): dichiarazione attestante che i territori interessati sono tra di loro confinanti oppure, se non confinanti, i motivi della problematica. 7 Dichiarazione di adesione alle iniziative che Regione Lombardia attiverà in materia di sicurezza urbana 8 Elenco dettagliato di spesa per ogni singola voce oggetto di richiesta di finanziamento, con allegati i relativi preventivi. 9 Piano delle risorse finanziarie dell Ente, con l indicazione del/dei capitoli di spesa. Tutte le autocertificazioni dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell Ente singolo o, nel caso di associazione, dell Ente capofila. La dichiarazione di adeguamento alla l.r. 4/2003 dovrà essere sottoscritta da tutti gli Enti associati e inserita digitalmente dal capofila. 4.3 Istruttoria Verificata l ammissibilità dei progetti, la valutazione avverrà attribuendo un punteggio di merito rapportabile ai seguenti parametri, in ordine di priorità: Tipo di progettualità presentata: In associazione Comuni, Unioni della provincia di Milano, la Provincia di Milano, tra loro associati Comuni sotto i abitanti tra loro associati per effetto della L.135/2012 Comuni, Unioni e Province, tra loro associati, posti al di fuori della Provincia di Milano 10 punti 8 punti 6 punti Numero associati In associazione Oltre 10 Enti associati Da 6 a 10 Enti associati Da 3 a 5 Enti associati Fino a 2 Enti associati 10 punti 8 punti 6 punti 4 punti

5 17 Durata dell associazione Durata più di 10 anni 10 punti Da 6 a 10 anni 8 punti Da 3 a 5 anni 6 punti Da 1 a 2 anni 4 punti Contenuto del progetto Sistema di videosorveglianza Tecnico - strumentali Parco autoveicoli 10 punti 8 punti 6 punti Nel caso di realizzazione di più interventi, i punteggi si sommano. Una volta attribuito al singolo progetto un punteggio, sarà redatta la graduatoria per ogni tipologia (A-B-C-D). Qualora ci fosse parità di punteggio, ai fini della redazione della graduatoria, si procederà come segue: in caso di associazione, sarà preso in considerazione il numero degli associati. Allorché permanga parità, verrà presa in considerazione la maggior durata dell associazionismo. In caso di Comuni, Unione di Comuni e Province, che presentino il progetto in forma singola, verrà presa in considerazione la popolazione residente. Il cofinanziamento regionale verrà attribuito rispettando la graduatoria determinata per ogni singola Tipologia, fino ad esaurimento della quota stanziata per ciascuna di esse (Tipologia A: 40% - Tipologia B: 30% - Tipologia C: 20% - Tipologia D: 10%). Le eventuali quote non assegnate ad una Tipologia verranno ripartite tra le altre nel rispetto delle suddette percentuali. Al termine dell istruttoria, l attribuzione del punteggio sarà valutata dal Dirigente della Unità Organizzativa Interventi integrati per la sicurezza, l immigrazione ed il sistema di Polizia Locale, e sottoposto al parere del Comitato Scientifico, ai sensi dell art. 30 della L.R. 4/ Procedure di cofinanziamento (art. 28, comma 1 e 2 l.r.4/2003) La competente U.O. della Giunta Regionale approva la graduatoria del finanziamento entro 60 giorni dal termine stabilito per la presentazione delle domande (11 settembre 2014), sentito il Comitato Scientifico, ex art.30 della L.R. 4/2003, con possibilità di ulteriori 30 giorni in caso di particolari e motivate problematiche che impediscano il rispetto del previsto termine di 60 giorni. Ad avvenuta approvazione del provvedimento di cui sopra, la citata U.O. provvederà, entro i successivi 15 giorni, ad inviare agli interessati apposita comunicazione. Il cofinanziamento regionale è erogato con le seguenti modalità: a) un anticipo del 20% del finanziamento assegnato, entro 30 giorni dalla data della relativa richiesta, da parte del beneficiario, presentata entro e non oltre il 9 novembre 2014, attraverso la procedura GEFO, attestante l avvenuto inizio del progetto e la relativa data; b) il saldo, entro 60 giorni dalla data presentazione della rendicontazione finale di cui al successivo punto Termine per la realizzazione del progetto I progetti finanziati devono essere realizzati entro il 31 marzo Proroghe Non sono ammesse proroghe, salvo per cause di forza maggiore (ricorsi al TAR, eventi calamitosi). La mancata realizzazione del progetto entro il termine del 31 marzo 2015 è motivo di revoca del cofinanziamento regionale. 4.7 Modifiche ai progetti in corso di realizzazione Eventuali modifiche, anche parziali, alle attività progettate, ammesse al finanziamento, sono possibili solo previa autorizzazione del dirigente della U.O. Interventi integrati per la sicurezza, l immigrazione ed il sistema di polizia locale, purché appartengano alla medesima tipologia del progetto originariamente finanziato e vi sia l impegno dell Ente interessato a rispettare, comunque, i termini previsti per la realizzazione del progetto e conseguente rendicontazione. 4.8 Cause di esclusione dal finanziamento Il finanziamento non viene concesso nei seguenti casi: quando il progetto è mancante anche di un solo documento tra quelli indicati nel paragrafo 4.2 quando il progetto presentato si discosta completamente dall indirizzo della l.r. 4/2003; quando non viene rispettato il termine perentorio di presentazione dei progetti.

6 18 Bollettino Ufficiale Nel caso di presentazione di più progetti, viene escluso dal finanziamento quello presentato dall Ente singolo a favore di quello presentato in regime di convenzione. 4.9 Rendicontazione Il responsabile del progetto dell Ente o degli Enti locali beneficiari del cofinanziamento deve presentare il rendiconto all Amministrazione Regionale entro il termine del 30 aprile Trattandosi di un cofinanziamento, l Ente o gli Enti beneficiari del cofinanziamento dovranno rendicontare il progetto complessivamente e, pertanto, con riferimento sia al cofinanziamento regionale concesso, sia a quello a proprio carico. Il rendiconto consta di due parti: una amministrativa ed una contabile. La parte amministrativa consiste nella redazione di una relazione dalla quale si evincano le modalità di realizzazione del progetto ed i relativi risultati conseguiti. La relazione contabile consiste nell allegare impegni di spesa, fatture, mandati di pagamento, quietanze ed ogni altra documentazione comprovante le avvenute spese. Qualora il costo finale del progetto dovesse risultare inferiore al preventivato o a quanto erogato anticipatamente, la Regione decurterà proporzionalmente il saldo da corrispondere e, se necessario, richiederà la restituzione delle somme in eccesso, eventualmente anticipate. La mancata realizzazione di alcune delle voci finanziate dovrà essere validamente motivata. 5. CONTROLLI E REVOCHE Regione Lombardia ha facoltà di effettuare visite di controllo sugli interventi attuati per verificarne la conformità al progetto presentato. I contributi concessi sono revocati qualora i soggetti beneficiari non realizzino il progetto entro il 31 marzo 2015, salvo che per cause di forza maggiore (ricorsi al TAR, eventi calamitosi). In caso di revoca del contributo, da disporsi con decreto del Dirigente della U.O. Interventi integrati per la sicurezza, l immigrazione e il sistema di Polizia Locale, il beneficiario dovrà restituire le somme già erogate, gravate degli interessi legali maturati, ai sensi dell art Cod.Civ. 6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il Responsabile del procedimento è il dirigente della U.O. Interventi integrati per la sicurezza, l immigrazione e il sistema di Polizia locale, dott. Fabrizio Cristalli (tel ).

7 19 7. MODULISTICA INFORMATIZZATA ( PROCEDURA GEFO) 7.1 Domanda ente singolo FAC-SIMILE DI DOMANDA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE U.O. INTERVENTI INTEGRATI PER LA SICUREZZA, L IMMIGRAZIONE E IL SISTEMA DI POLIZIA LOCALE Piazza Città di Lombardia, MILANO Il/La sottoscritto/a... In qualità di legale rappresentante del Comune di... Codice Istat..... con sede in... Via /Piazza... Telefono fisso......telefono Cell... Fax n C H I E D E L assegnazione del cofinanziamento previsto dagli artt. 25 e segg. della L.R. n. 4/2003 per la realizzazione del progetto presentato tramite la procedura informatizzata. Data e firma del legale rappresentante (Presidente, Sindaco o chi ne fa le veci)

8 20 Bollettino Ufficiale 7.2 Domanda ente associato FAC-SIMILE DI DOMANDA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE U.O. INTERVENTI INTEGRATI PER LA SICUREZZA, L IMMIGRAZIONE E IL SISTEMA DI POLIZIA LOCALE Piazza Città di Lombardia, MILANO Il/La sottoscritto/a... In qualità di legale rappresentante del Comune di... quale Ente Capofila dei Comuni di ( indicare le altre Amministrazioni coinvolte.... Codice Istat..... con sede in... Via /Piazza... Telefono fisso......telefono Cell... Fax n C H I E D E L assegnazione di un cofinanziamento previsto dagli artt. 25 e segg. della L.R. n. 4/2003 per la realizzazione del progetto presentato tramite la procedura informatizzata. Data e firma del legale rappresentante dell Ente Capofila 7.3 Relazione illustrativa ENTE... Relazione illustrativa del progetto 1) Denominazione del progetto 2) Nominativo del responsabile del progetto (+ n. tel. + n. cell.+n. fax + ) 3) Presentazione del contesto territoriale con le problematiche di sicurezza urbana presenti; 4) Interventi da realizzare, individuati tra quelli previsti al punto 2 dei criteri per l assegnazione dei cofinanziamenti - biennio ) Finalità e obiettivi che il progetto intende raggiungere 6) Modalità organizzative e di realizzazione (indicare obbligatoriamente. Tempi, fasi e metodologia prevista) 7) Indicatori e parametri di efficacia e di efficienza, individuati per valutare e verificare il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi previsti. 8) Elenco dei soggetti pubblici e/o privati eventualmente coinvolti 9) Eventuale inserimento del progetto in piani e/o programmi generali, anche se non strettamente connessi al tema della sicurezza

9 Scheda statistica SCHEDA STATISTICA - Nel caso di associazione, produrre i dati, distinti per Ente (dati rilevati alla data di presentazione del progetto) Ente... N. residenti... Superficie Km/q... N. totale di operatori di polizia locale in servizio (esclusi amministrativi) alla data di presentazione del progetto Comandi di zona o decentrati No Si Numero Centrale operativa Si No Dotazioni: Apparati radio fisse. Apparati radio portatili..... n. autoveicoli. di cui dotati di radio veicolare n. motoveicoli Unità Mobili altri veicoli.. n. Armi in dotazione Camera di sicurezza Si No Postazione carico e scarico armi Si No Data e firma del legale rappresentante dell Ente singolo o, se associato, dell Ente capofila

10 22 Bollettino Ufficiale 7.5 Dichiarazione di adeguamento L.R. 4/2003 Il/La sottoscritto/a.. In qualità di legale rappresentante dell Ente D I C H I A R A Ai sensi dell art. 42 della L.R. 4/2003, che l Ente rappresentato è in condizione di accedere ai cofinanziamenti regionali, in quanto si è adeguato alla L.R. 4/2003. Data e firma del legale rappresentante dell Ente singolo o, se associato, dell Ente Capofila 7.6 DICHIARAZIONE DI TERRITORI CONFINANTI per enti associati Il/La sottoscritto/a... In qualità di legale rappresentante dell Ente Capofila... D I C H I A R A Che gli Enti associati sono territorialmente confinanti Oppure Gli Enti associati non sono territorialmente confinanti per i seguenti motivi:... Data e firma del legale rappresentante

11 Dichiarazione di adesione a iniziative regionali Il/La sottoscritto/a... In qualità di legale rappresentante dell Ente Capofila..... D I C H I A R A DI ADERIRE ALLA SPERIMENTAZIONE DELLE GEOREFERENZIAZIONE MONITORAGGIO E CENSIMENTO DELLE FORME DI INSICUREZZA URBANA DI ADERIRE AL PROGETTO REGIONALE DI REALIZZAZIONE DI SISTEMA RADIO TELEMATICO FINALIZZATO ALLA COMUNICAZIONE IN FONIA TRA TUTTE LE SEDI DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE E LA CENTRALE OPERATIVA DI PROTEZIONE CIVILE REGIONALE facoltativo DI ADERIRE AL PROGETTO REGIONALE DI VISUALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA PROPRIO DEI COMANDI CON LA CENTRALE OPERATIVA DI PROTEZIONE CIVILE REGIONALE AL FINE DI SUPPORTARE I COMANDI IN GESTIONI DI SITUAZIONI DI EMERGENZA Data e firma del legale rappresentante

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