Area Studi Mediobanca. I servizi pubblici nei maggiori comuni italiani ( )

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1 Area Studi Mediobanca I servizi pubblici nei maggiori comuni italiani ( ) Luglio 2019

2 Ricerche e Studi S.p.A. Informativa ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679 e della normativa nazionale vigente in materia di protezione dei dati personali Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (di seguito, Regolamento GDPR o GDPR ) e della normativa nazionale vigente in materia di protezione dei dati personali (di seguito, unitamente al GDPR, Normativa Privacy ), Ricerche e Studi S.p.A. con sede in Milano, Foro Buonaparte 10 (di seguito, la Società o il Titolare ), in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornire l Informativa relativa all utilizzo dei dati personali. I dati personali in possesso della Banca sono raccolti, di norma, direttamente presso l interessato o tramite fonti pubbliche. a) Finalità e modalità del trattamento Tutti i dati personali vengono trattati, nel rispetto delle previsioni di legge e degli obblighi di riservatezza, per finalità di ricerca economica e statistica, ed in particolare per la realizzazione dell annuario R&S e delle opere digitali su Web, nonché altre pubblicazioni contenenti dati per singola società o aggregati. Il trattamento dei dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità indicate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi, nel rispetto delle previsioni della normativa vigente in materia. b) Base giuridica La base giuridica del trattamento dei dati risiede nel perseguimento del legittimo interesse pubblico. c) Comunicazione e diffusione dei dati I Suoi dati personali potranno essere comunicati a società, enti o consorzi che forniscono alla Società specifici servizi elaborativi, nonché a società, enti (pubblici o privati) o consorzi che svolgono attività connesse, strumentali o di supporto a quella della Società. I Suoi dati personali potranno essere oggetto di diffusione, in quanto contenuti in opere destinate alla pubblicazione e alla diffusione in Italia e all estero. d) Categorie di dati oggetto del trattamento In relazione alle finalità sopra descritte, il trattamento riguarda esclusivamente dati personali, principalmente anagrafici. Non è previsto il trattamento di categorie particolari di dati personali. e) Data retention Nel rispetto dei principi di proporzionalità e necessità, i dati personali saranno conservati in una forma che consenta l identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali gli stessi sono trattati. f) Diritti dell interessato I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione o l'aggiornamento, oppure la rettifica (artt. 15 e 16 del GDPR). Inoltre, gli interessati hanno il diritto di chiedere la cancellazione e la limitazione al trattamento, nonché di proporre reclamo all autorità di controllo e di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento (art. 17 e ss. del GDPR). Tali diritti sono esercitabili mediante comunicazione scritta da inviarsi a privacy@mediobanca.com. Il Titolare, anche tramite le strutture designate, provvederà a prendere in carico tali richieste e a fornire, senza ingiustificato ritardo, le informazioni relative all azione intrapresa riguardo alla richiesta. g) Titolare del trattamento e Data Protection Officer Il Titolare del trattamento dei dati è Ricerche e Studi S.p.A. con sede in Milano, Foro Buonaparte 10. Ricerche e Studi S.p.A. ha designato un Responsabile della protezione dei dati personali (c.d. Data Protection Officer). Il Data Protection Officer può essere contattato ai seguenti indirizzi: DPO.mediobanca@mediobanca.com dpomediobanca@pec.mediobanca.com La presente informativa è redatta tenendo conto delle regole fissate dall articolo 6, commi 4 e 5 del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici e scientifici pubblicato sulla G. U. n. 190 del 14 agosto 2004, ed in esecuzione del provvedimento autorizzativo del Garante per la Protezione dei dati personali in data 9 novembre Copyright 2019 by Ricerche e Studi R. & S. Foro Buonaparte 10, Milano, Italy - Tel /94 Internet: 2

3 Indice 1. Premessa.. 4 Pag. 2. Società selezionate 5 3. Analisi economico finanziarie Caratteristiche del campione Valutazione del Patrimonio netto Principali risultati economici Struttura patrimoniale Indicatori economico-patrimoniali Rapporti con le Amministrazioni pubbliche Dati per dipendente Investimenti Dividendi e pay-out Ripartizione del valore aggiunto netto 28 Allegati. 29 3

4 1. Premessa L Area Studi Mediobanca segue dal 2005 un filone di ricerca avente ad oggetto il fenomeno delle partecipazioni degli Enti Locali, diversamente declinato nel corso degli anni. I contributi iniziali, circoscritti alle società di servizi pubblici partecipate dai maggiori comuni italiani, si sono tradotti nel 2012, in collaborazione con Unioncamere, in una più articolata analisi di partecipate, di cui controllate dagli Enti locali, con dati a fine L ambito di studio si è poi consolidato con un indagine annuale volta a fornire un quadro per la valutazione delle principali società partecipate dai maggiori Enti locali ( 1 ). Le operazioni di fusione e acquisizione avvenute negli ultimi anni tra aziende di servizi, con la nascita di multiutility spesso su scala interregionale, hanno condotto ad una nuova definizione della materia indagata. Con questo nuovo Rapporto, l analisi parte dalla selezione di un insieme di comuni, l unità amministrativa più vicina al cittadino-utentecontribuente e presuppone che la competitività territoriale non possa prescindere dalla valutazione dell equilibrio gestionale con cui le prestazioni di servizi sono offerte a fronte dell utilizzo di risorse pubbliche. Lo studio, di natura campionaria, interessa le società che nei 10 maggiori comuni capoluogo di regione gestiscono il servizio idrico integrato (o idrico, o acqua), il servizio di igiene urbana (o ambientale, o dei servizi ambientali), il trasporto pubblico locale (in breve: Tpl) e gli aeroporti. Definito il panel di imprese sono stati, quindi, esaminati gli aspetti economici e patrimoniali attraverso l acquisizione e riclassifica dei bilanci relativamente al periodo Nel volume sono illustrate a livello aggregato su base settoriale e territoriale le principali dinamiche economico-finanziarie emerse. Nel farlo, l indagine ha privilegiato, ove redatti, i conti consolidati, anche in presenza di gruppi diversificati. Il raffronto delle performance sconta necessariamente differenze tariffarie, organizzative, operative ed ambientali pur tra imprese dello stesso settore che spesso operano in contesti resi complessi dalla regolamentazione. Lo studio qui presentato non intende, quindi, offrire un contributo in termini di conoscenza censuaria dello stato di salute delle utilities, obiettivo già assolto da altre fonti, quanto di valutazione dei risultati economico-finanziari di organizzazioni industriali di grande rilevanza per le caratteristiche del servizio offerto e l ampiezza del bacino di utenza servito, stimolando la presentazione di un informativa più trasparente e sollecitando l assunzione di comportamenti virtuosi ispirati al concetto di best practice. ( 1 ) Per approfondimenti relativi agli studi sviluppati nel corso degli ultimi quindici anni dall Area Studi Mediobanca si rinvia alla apposita sezione del sito 4

5 2. Società selezionate L indagine considera le società operative nel settore idrico, di igiene ambientale, del trasporto pubblico locale e aeroportuale nelle più popolose 10 città capoluogo di regione. I comuni selezionati sono: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Venezia. I residenti a fine 2017 erano 8,7 milioni di unità, pari all 89,2% del totale dei residenti nei capoluoghi di regione e al 14,3% del totale nazionale ( 2 ). La Tabella 1 riepiloga le 43 società selezionate. Tabella 1 Riepilogo delle società selezionate Città Servizi idrici Servizi ambientali Bari Acquedotto Pugliese Trasporto pubblico locale Bologna HERA (*) HERA (*) TPER Firenze Publiacqua Alia Servizi aeroportuali Totale (^) AMIU Puglia AMTAB Aeroporti di Puglia 4 ATAF Gestioni GEST / Tram di Firenze Aeroporto G. Marconi di Bologna (*) Toscana Aeroporti (*) 6 Genova Iren Acqua AMIU Genova AMT Aeroporto di Genova 4 Milano MM AMSA ATM SEA SACBO Napoli ABC ASIA - Napoli ANM GESAC 4 Palermo AMAP RAP AMAT GESAP 4 Roma ACEA ATO 2 AMA ATAC Roma TPL 3 5 ADR 5 Torino SMAT AMIAT GTT / Infratrasporti.To SAGAT 5 Venezia VERITAS VERITAS AVM SAVE 3 Totale (^) (^) Al netto delle duplicazioni. (*) Società quotata. L insieme comprende 3 società quotate: HERA, Aeroporto G. Marconi di Bologna e Toscana Aeroporti e 4 società incluse nel perimetro di consolidamento di grandi multiutility quotate. Nei comuni di Roma e di Genova le società che gestiscono il servizio idrico integrato (SII) sono, rispettivamente, la ACEA ATO 2, società del Gruppo ACEA (che ha tra le sue partecipate indirette anche la Publiacqua, società che gestisce il servizio idrico nel Comune di Firenze) e Iren Acqua, società del Gruppo Iren, così come la AMIAT che gestisce il servizio di igiene urbana nel comune di Torino. Nello stesso settore, la AMSA di Milano è una società del gruppo lombardo A2A. Nella maggior parte dei casi vi è una sola società che svolge ciascun servizio; fanno eccezione, per il Tpl, il Comune di Firenze, dove l ATAF Gestioni è affiancata dalla GEST per la sola attività di trasporto tranviario e il Comune di Roma dove, dopo l ATAC, Roma TPL è il secondo gestore di Trasporto Pubblico locale (operando principalmente per l esercizio delle linee periferiche) e il sistema aeroportuale che ruota intorno al Comune di Milano che, oltre alla SEA, società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, include anche la SACBO, gestore dell aeroporto di Bergamo - Orio al Serio. Inoltre, nel campione sono incluse la Infratrasporti.To e la Tram di Firenze, titolari delle infrastrutture strumentali al servizio di trasporto pubblico il cui esercizio è affidato, rispettivamente, alla GTT (comune di Torino) e GEST (Comune di Firenze) e vi sono due casi, la HERA per il Comune di Bologna e la VERITAS per quello di Venezia, in cui la stessa società gestisce sia il servizio idrico che il servizio di igiene ambientale. ( 2 ) Fonte: demo.istat.it, rilevazioni all 1 gennaio

6 L assetto societario e gestionale delle aziende che svolgono servizi di pubblica utilità risulta variegato e determinato da molteplici fattori. Tralasciando, in questa sede, argomentazioni di natura politica e regolamentare e prendendo atto dei sempre più numerosi fenomeni di aggregazione societaria, l ampiezza del territorio servito e, soprattutto, le caratteristiche intrinseche del settore analizzato incidono sulla presenza e sull incidenza nella compagine azionaria dell ente comunale sul cui suolo l attività si esplica. A fine 2017, l azionariato delle 43 società selezionate vede la partecipazione degli enti locali, in particolar modo dei maggiori comuni, ripartita nel seguente modo (Allegato 1): 15 società sono controllate al 100% esclusivamente dai comuni in cui si svolge, anche in via non esclusiva, la loro attività. Di queste, 9 sono società di traporto pubblico locale e 4 di servizi ambientali, entrambi per ragioni strutturali maggiormente associati al territorio comunale; 2 sono società di gestione del servizio idrico: MM di Milano, gestore unico dell ATO che corrisponde alla sola Città di Milano e ABC di Napoli, azienda speciale del Comune di Napoli; 6 società il cui controllo al 100% è raggiunto includendo anche le quote in capo ad enti locali diversi dai comuni esaminati, di cui 1 società del Tpl, 2 di servizi idrici, 2 di quelli ambientali e 1 società che li svolge entrambi (VERITAS); 1 società del settore idrico in cui l unico azionista è un altro ente (la Regione Puglia per l Acquedotto Pugliese). Fanno eccezione: 6 società del settore idrico e ambientale quotate o appartenenti a gruppi quotati e 4 del trasporto pubblico locale (le tre società della Città di Firenze e Roma TPL) partecipate, anche con quote rilevanti, da azionisti diversi dagli enti locali, di natura pubblica o privata. Tra questi si segnala la presenza indiretta di azionisti francesi nella ACEA ATO 2 e nella Publiacqua, tramite il Gruppo ACEA nel cui azionariato compare la Suez S.A., e nella GEST, società del Tpl nel Comune di Firenze, riconducibile al gruppo RATP Dev. Nel settore aeroportuale la partecipazione dei comuni in cui ha sede l aeroscalo è, in media, inferiore rispetto agli altri settori: 1 solo aeroporto è a controllo comunale (la SEA di Milano), in 2 casi il controllo è appannaggio di altri enti locali. Nei restanti 8 casi prevale la presenza di altri azionisti, sia di natura pubblica, come, ad esempio, la C.C.I.A.A. a cui l impresa è iscritta, che privata, tra cui si evidenzia la società Atlantia, azionista di controllo della Aeroporti di Roma e presente nell azionariato dell Aeroporto G. Marconi di Bologna, la Corporaciòn America Italia, società riconducibile alla Southern Cone Foundation, fondazione di diritto del Liechtenstein, e il Fondo Italiano per le Infrastrutture - F2i, la società di gestione del risparmio di natura mista pubblico-privata che, mediante la controllata 2i Aeroporti, è azionista di maggioranza della SAGAT e della GESAC ed è presente anche nel capitale della SEA, della SACBO e dell Aeroporto di Bologna ( 3 ). ( 3 ) Il Fondo Italiano per le Infrastrutture - F2i, tramite la controllata F2i Rete idrica italiana detiene anche il 40% del capitale azionario di Iren Acqua. 6

7 3. Analisi economico finanziarie 3.1 Caratteristiche del campione In questa sezione si farà riferimento al database dei bilanci, comprendente i dati economici e patrimoniali delle imprese elencate nell Allegato 2. Il panel considerato consta di 40 società, che controllano ulteriori 71 imprese ( 4 ). I dati si riferiscono ad un arco temporale di 5 anni, dal 2013 al 2017 e sono aggregati con criterio settoriale e geografico, quest ultimo determinato in base al comune in cui l impresa svolge, anche in via non esclusiva, la propria attività. Sono stati assunti i rendiconti consolidati redatti dalle società al vertice dei gruppi, ad eccezione della HERA per la quale il bilancio della capogruppo rappresenta più significativamente l attività svolta nei soli comparti dell igiene ambientale e del ciclo idrico nel comune di Bologna. Ove necessario e reso possibile dai dettagli disponibili, gli aggregati sono stati elaborati elidendo le poste infrasocietarie. Inoltre, le multiutility HERA e VERITAS sono state incluse in entrambi i comparti in cui operano per la predisposizione degli aggregati settoriali e, invece, computate una sola volta nell elaborazione degli aggregati geografici e nell aggregato generale. Tutte le società sono state mantenute nell insieme fino alla loro eventuale cessazione e, ove reso opportuno da esigenze di comparazione temporale, i dati delle incorporanti sono stati rettificati per tenere conto degli effetti prodotti dalle società assorbite. In ogni caso, l utilizzo dei dati consolidati suggerisce cautela nel valutare i tassi di variazione delle grandezze economiche che possono essere significativamente influenzati dai processi di integrazione o modifiche dei perimetri di consolidamento. L Allegato 2 riporta alcuni dati contabili a fine 2017 e l attribuzione delle società secondo la doppia chiave di classificazione, settoriale e geografica mentre, un ampio corredo tabellare (Allegato 7 e seguenti) consente di valutare una varietà di profili economico-patrimoniali degli aggregati e delle singole società per l intero periodo esaminato. 3.2 Valutazione del Patrimonio netto A fine 2017, il patrimonio netto complessivo (esclusi gli interessi di terzi) delle 40 società ammontava a 9,4 miliardi di euro. Sulla base della struttura azionaria descritta nell Allegato 1, 3,5 miliardi di euro (il 37,2% del totale) erano di pertinenza dei comuni in cui si svolge principalmente la loro attività, 1,9 miliardi di euro (20,7% del totale) di altri enti locali e i restanti 4 miliardi di euro (42,1% del totale) di azionisti diversi dagli enti locali (Tabella 2). I comuni dell indagine con le interessenze più elevate sono il Comune di Milano con 1,5 miliardi di euro, di cui quasi 1,1 miliardi derivanti dal controllo totalitario di ATM, e il Comune di Torino con 755 milioni di euro dovuti principalmente al 63,7% della SMAT e al 100% della Infratrasporti.To. Seguono distanziati gli altri comuni, in particolare Roma Capitale il cui valore di 278 milioni di euro è penalizzato dal patrimonio netto negativo del 100% della ATAC (-171 milioni di euro). Gli enti locali diversi dai comuni selezionati nell indagine dispongono di un patrimonio complessivamente pari a 1,9 miliardi di euro, suddiviso in diverse quote di modesta entità, fatta eccezione per la partecipazione totalitaria della Regione Puglia ( 4 ) La differenza numerica rispetto alle società selezionate (cfr. Tabella 1) è dovuta alla non disponibilità, nell aprile 2019, dei bilanci di AMA Roma, Roma TPL e ABC Napoli. Inoltre, per l analisi economico-patrimoniale, per il servizio aeroportuale del Comune di Firenze è stata considerata la società Corporaciòn America Italia, azionista di controllo di Toscana Aeroporti, con una quota a fine 2017 del 51,13%. 7

8 nell Acquedotto Pugliese per un valore complessivo di 337 milioni di euro. Gli azionisti diversi dagli enti locali detengono una quota di patrimonio molto rilevante (4 miliardi di euro), riferibili per 1,2 miliardi di euro alla quotata HERA e per 1,1 miliardi di euro all Atlantia che deteneva, a fine 2017, il 96,7% dell ADR. Al Comune di Bologna, in virtù della propria partecipazione nell azionariato delle due società del campione quotate (HERA ed AdB), è associato un valore di Borsa pro-quota pari a 572 milioni di euro: sostituendo, per tali società, il patrimonio netto con il valore di Borsa l importo in capo al Comune aumenta dell 80% (617 milioni di euro). Tabella 2 Valutazione del Patrimonio netto e del valore di Borsa pro-quota per tipologia di azionista Azionisti Patrimonio netto pro-quota 2017 ( mln) Valore di Borsa pro-quota 2017 Comune di Bari 23,8 - Comune di Bologna 342,7 572,4 Comune di Firenze 150,9 - Comune di Genova 91,0 - Comune di Milano 1.512,2 - Comune di Napoli (ex ABC) 37,2 - Comune di Palermo 109,0 - Roma Capitale (ex AMA) 277,5 - Comune di Torino 755,2 - Comune di Venezia 190,2 - Totale comuni indagine (*) 3.489,8 572,4 Altri enti locali 1.943, ,6 Altri azionisti (^) 3.951, ,1 Totale campione 9.383, ,0 (*) Incluse le quote detenute indirettamente. (^) Incluse le azioni proprie. La Tabella 3 illustra la ripartizione del patrimonio netto per settore: quasi metà del patrimonio netto complessivo (5,2 miliardi di euro) è di pertinenza delle società del settore idrico, 3 miliardi di euro (24,7% del totale) di quelle del settore ambientale, in entrambi i casi incluse le due multiutility del campione, 2,3 miliardi di euro (19,5% del totale) sono, invece, appannaggio del settore aeroportuale e il restante 12,5% (1,5 miliardi di euro) del Tpl. Nel settore aeroportuale l 81,8% del patrimonio netto complessivo del settore è attribuibile ad azionisti diversi dagli enti locali, nel Tpl la quasi totalità (91,9%) è invece riconducibile ai comuni in cui l attività si svolge, nel settore ambientale la quota di altri enti locali e altri azionisti supera quella dei comuni esaminati, nel settore idrico il patrimonio netto delle società si distribuisce equamente tra le tre categorie di azionisti con importi che superano in tutti i casi 1,5 miliardi di euro. Infine, circa il 40% del patrimonio netto di spettanza dei comuni considerati riguarda le aziende dell acqua (per un ammontare complessivo di 1,6 miliardi di euro), cui seguono con il 35% circa il Tpl (1,4 miliardi di euro), l igiene urbana con poco più del 15% (650 milioni di euro) e il settore aeroportuale con meno del 10% (quasi 300 milioni di euro). 8

9 Tabella 3 Valutazione del Patrimonio netto e del valore di Borsa pro-quota per settore Settori Azionisti Patrimonio netto proquota 2017 ( mln) Valore di Borsa proquota 2017 Servizi idrici (^) Comuni indagine (*) 1.578,4 549,8 Altri enti locali 1.615, ,1 Altri azionisti 1.910, ,5 Azioni proprie 49,1 - Totale 5.152, ,5 Servizi ambientali (^) Comuni indagine (*) 652,1 549,8 Altri enti locali 1.072, ,1 Altri azionisti 1.224, ,5 Azioni proprie 1,5 - Totale 2.950, ,5 Trasporto pubblico locale Comuni indagine (*) 1.374,1 - Altri enti locali 103,2 - Altri azionisti 17,1 - Azioni proprie 0,3 - Totale 1.494,7 - Servizi aeroportuali Comuni indagine (*) 291,5 22,6 (*) Incluse le quote detenute indirettamente. Altri enti locali 120,8 25,5 Altri azionisti 1.905,8 530,5 Azioni proprie 11,1 - Totale 2.329,3 578,5 (^) Incluse le multiutility (patrimonio netto pro-quota 2017: 2.543,3 milioni di euro). 3.3 Principali risultati economici L aggregato ha segnato nel 2017 ricavi netti per 10,4 miliardi di euro in leggero aumento dello 0,7% su base omogenea sul 2016 (Tabella 4). Nell ultimo anno, sono in calo principalmente i fatturati delle società del settore ambientale (-2%), in lieve flessione quelli del settore idrico e Tpl (-0,8% e -0,6% rispettivamente) e in aumento del 5,9% i fatturati delle società aeroportuali. Estendendo l analisi a ritroso fino al 2013, l aggregato esprime una performance positiva più marcata (+6,5%), determinata essenzialmente da un miglioramento complessivo del settore aeroportuale, con un incremento di molto superiore rispetto a quello dell ultimo anno, e idrico; in diminuzione del 2,1% su base omogenea il Tpl. A livello geografico, nell ultimo anno le società dei Comuni di Napoli e Genova hanno fatto registrare i maggiori aumenti (+4,8% e +4,7% rispettivamente), quelle della città di Bari il maggiore decremento (-4,3%). Le uniche società che, nel complesso, hanno ridotto i propri fatturati tra il 2013 e il 2017 sono quelle che svolgono la propria attività nel Comune di Bologna (-3,2%), in peggioramento anche rispetto al 2016 dell 1,8%; in aumento i ricavi in tutti gli altri casi. 9

10 Tabella 4 Fatturati Fatturato Variazione ( 1 ) ( mln) (%) Settore Acqua (^) ,8 1,8 Igiene urbana (^) ,0-0,3 Tpl ,6-2,1 Aeroporti ,9 23,7 Città Bari ,3 8,4 Bologna ,8-3,2 Firenze ,7 6,9 Genova ,7 9,0 Milano ,1 2,5 Napoli (ex ABC) ,8 8,1 Palermo ,1 5,2 Roma (ex AMA e Roma TPL) ,2 14,2 Torino ,0 1,9 Venezia ,4 9,7 Totale ,7 6,5 ( 1 ) Ove possibile le variazioni sono state calcolate su base omogenea. (^) Incluse le multiutility (fatturato 2017: milioni di euro). Come mostrato nel Grafico 1, i fatturati complessivi del 2017 si distribuiscono abbastanza equamente tra i settori con una leggera prevalenza del settore idrico (29,4% del totale), seguito dal Tpl (25,7%), igiene urbana (24,3%) ed infine aeroporti (20,6%). Tra le città si impongono Roma e Milano, con una quota pari, rispettivamente, al 21,7% e 21,1% dei fatturati totali; seguono Bologna (15,2%), Torino (8,7%), Venezia (7,8%), Firenze (6,5%), Bari (6,3%), Genova (4,7%), Napoli (4,4%) e infine Palermo dove i fatturati delle società di pubblici servizi rappresentano il 3,6% del totale. Grafico 1 Fatturati 2017: incidenza per settore e per città Aeroporti 20,6 Acqua 29,4 Torino 8,7 Venezia 7,8 Bari 6,3 Bologna 15,2 Tpl 25,7 Igiene urbana 24,3 Roma 21,7 Palermo Napoli 3,6 4,4 Milano 21,1 Firenze 6,5 Genova 4,7 10

11 Nel periodo si è registrata una progressione del Margine operativo netto (Mon) del 35,3% e del risultato corrente del 54,8%. Rispetto ai ricavi il Mon è cresciuto di 2,6 punti percentuali dal 2013 attestandosi al 12,4%, mentre il risultato corrente ha raggiunto l 11,8% dei ricavi con un incremento di 3,7 punti percentuali rispetto al 2013 ( 5 ) (Tabella 5). L attività più redditizia, ovvero quella con il rapporto tra Mon e fatturato (ebit margin) più elevato è l aeroportuale (28,4%), seguita da quella del settore idrico (15,4%), entrambe al di sopra del valore medio. Più modesto il margine del settore ambientale (7,5%): versa, invece, in deficit operativo il Tpl (-1%), anche se in recupero rispetto al 2013 (-4,9%). Secondo la classificazione geografica, le 3 società del campione che operano nel Comune di Roma (sono escluse, per indisponibilità dei dati nell intero periodo, la AMA e la Roma TPL, cfr. nota 4) hanno registrato complessivamente nel 2017 l ebit margin più alto (21,3%), negativo solo il rapporto per il Comune di Palermo (-1,4%), in peggioramento rispetto al In crescita, in aggregato, il risultato corrente dal 2013: i maggiori progressi sono stati fatti registrare, anche in questo caso, dal settore aeroportuale, con un alta incidenza sui ricavi (25,9% in crescita di 10,1 punti percentuali dal 2013); a livello geografico il Comune di Roma e quello di Bologna presentano la maggiore incidenza del risultato corrente sui ricavi (16,6%, in crescita di 11,7 punti percentuali, il primo, nel cui computo sono escluse AMA e Roma TPL, e15% il secondo). Tabella 5 MON e Risultato corrente Settore 2017 MON MON / Fatturato Risultato corrente Var Var Var Risultato corrente / Fatturato Var ( mln) (%) (%) (p.p.) ( mln) (%) (%) (p.p.) Acqua (^) 540-4,8 15,4-1, ,4 16,8 0,6 Igiene urbana (^) ,3 7,5-3, ,1 10,4-0,3 Tpl -30 neg/neg -1,0 3,9-76 neg/neg -2,5 3,4 Aeroporti ,3 28,4 7, ,2 25,9 10,1 Città Bari 33-47,3 5,0-5, ,3 5,0-4,6 Bologna ,3 9,1-1, ,1 15,0 2,5 Firenze 72-5,1 10,7-1, ,4 8,5-2,3 Genova 58 39,6 11,9 2, ,0 11,9 2,6 Milano ,1 12,0 2, ,6 11,2 2,4 Napoli (ex ABC) ,3 7,6 4, ,0 6,5 5,3 Palermo -5 neg/pos -1,4-3, ,7 1,3 0,5 Roma (ex AMA e Roma TPL) ,9 21,3 10, ,2 16,6 11,7 Torino 93 8,0 10,3 0, ,2 10,1 1,6 Venezia ,4 14,1 5, ,4 12,0 4,5 Totale ,3 12,4 2, ,8 11,8 3,7 (^) Incluse le multiutility. Considerando l intero periodo , l aggregato delle 40 società analizzare ha registrato un utile netto cumulato pari a 2,8 miliardi di euro (Tabella 6). Il settore idrico (incluse le multiutility) ha conseguito utili per quasi 2 miliardi di euro, l aeroportuale per 1,6 miliardi di euro e l ambientale (incluse le multiutility) per 1,1 miliardi di euro; in perdita il Tpl per quasi un miliardo di euro. Bologna e Milano sono le città con i maggiori guadagni cumulati, in perdita ( 5 ) Nello stesso periodo il Mon dell industria italiana è passato dal 3,4% al 5,6% e il risultato corrente dal 5% al 6,6%. Ufficio Studi Mediobanca, Dati cumulativi di 2075 società italiane, ed

12 nel quinquennio le società dei Comuni di Napoli e Palermo. L Allegato 3 offre un prospetto analitico dei risultati netti cumulati nel quinquennio delle società del campione. La Tabella 6 dà conto, anche, dell evoluzione sull intero periodo dell incidenza del risultato netto sul fatturato: il Tpl non ha mai chiuso un anno in utile. Nel settore autostradale ed idrico si registrano le più alte incidenze per tutto il quinquennio. Nel 2017, il peggioramento dell incidenza del Comune di Palermo è dovuto principalmente ai costi straordinari contabilizzati dall AMAT di Palermo e derivanti da disallineamenti di crediti e debiti nei confronti della controllante, di contro la migliore performance dell ANM nel 2017 è la principale causa dell incremento del valore del Comune di Napoli. Tabella 6 Risultati netti cumulati Risultato netto cumulato Incidenza % del risultato netto sul fatturato ( mln) Settore Acqua (^) ,5 10,6 11,9 10,9 11,9 Igiene urbana (^) ,1 6,1 7,7 7,5 8,2 Tpl ,0-5,1-2,9-10,1-5,0 Aeroporti ,0 12,9 13,7 17,4 18,0 Città Bari 151 6,8 7,0 3,0 3,3 3,8 Bologna 835 9,1 8,6 11,4 10,1 12,4 Firenze 186 6,0 5,5 6,2 6,2 4,7 Genova 162 5,0 8,0 9,9 3,5 8,2 Milano 719 4,6 4,4 7,9 7,8 8,7 Napoli (ex ABC) -56-2,8-0,8-6,3-7,8 4,2 Palermo -51-1,6 0,9-1,1 0,5-12,8 Roma (ex AMA e Roma TPL) 434-2,6 3,5 6,2 4,4 8,3 Torino 253 5,7 7,6 7,6 2,0 5,8 Venezia 217 3,3 4,3 5,2 6,9 8,2 Totale ,6 5,2 6,6 5,3 7,3 (^) Incluse le multiutility (risultato netto cumulato : 807 milioni di euro). 3.4 Struttura patrimoniale Nel 2017 il capitale investito dell aggregato si è ragguagliato a 19,1 miliardi di euro, in crescita del 7,5% sul 2013 (Tabella 7, Grafico 2 e Allegato 4). La consistenza è attribuibile per il 55% al settore idrico (10,6 miliardi di euro) e per il 35% a quello ambientale (6,7 miliardi di euro). Poco meno di un terzo del capitale investito (5,9 miliardi di euro) è concentrato nelle società che operano nel Comune di Bologna, mentre un altro terzo si distribuisce tra i Comuni di Roma e Milano (rispettivamente 4 e 2,9 miliardi di euro). La struttura finanziaria appare nel complesso equilibrata: i debiti finanziari sono pressoché pari ai mezzi propri con un rapporto pari al 99% ( 6 ). Si discostano maggiormente dal dato medio l aggregato dell igiene urbana ( 6 ) Il rapporto calcolato depurando il patrimonio netto degli attivi immateriali risulta essere poco significativo in quanto penalizza le società del settore idrico e dell aeroportuale a causa dell elevata incidenza delle immobilizzazioni immateriali prevalentemente costituite dal valore delle infrastrutture in concessione di proprietà dell ente affidante o dalle migliorie sulle stesse. 12

13 con l indice più elevato al 125,4% ed il Tpl che riporta il risultato migliore (87%). L incidenza del debito sui mezzi propri è diminuita di 6,2 punti percentuali, passando in aggregato dal 105,2% del 2013 al 99% del 2017: entrambi i termini del rapporto sono aumentati nel quinquennio, ma i mezzi propri in maggior misura (+10,8% rispetto al +4,3% dei debiti finanziari). Il maggior decremento dell indicatore ha riguardato il settore aeroportuale (-18 punti percentuali sul 2013); il Tpl che, come già detto, mostra l indice più basso, è in peggioramento nel quinquennio a causa dell erosione del patrimonio netto (-18,9%) da addebitare essenzialmente al cumulo delle perdite di esercizio. Tabella 7 Capitale investito e solidità patrimoniale a fine 2017 Debiti finanziari (a) Capitale netto (b) ( 1 ) Capitale investito (a+b) Debiti finanziari in % del capitale netto Settore 2017 Var Var Var Var ( mln) (%) ( mln) (%) ( mln) (%) (%) (p.p.) Acqua (^) , , ,3 103,9-13,2 Igiene urbana (^) , , ,1 125,4-8,8 Tpl , , ,9 87,0 20,6 Aeroporti , , ,1 98,5-18,0 Città Bari , , ,3 126,9-127,0 Bologna , , ,3 123,7-8,0 Firenze , , ,0 76,5 17,8 Genova 86-21, , ,2 16,7-6,6 Milano , , ,9 59,1 3,2 Napoli (ex ABC) 126-8, , ,8 129,8 53,2 Palermo 55 24, , ,7 36,1 5,1 Roma (ex AMA e Roma TPL) , , ,6 135,7 4,4 Torino 848 1, , ,5 82,0-6,9 Venezia , , ,5 126,5 19,0 Totale , , ,5 99,0-6,2 ( 1 ) Inclusi i terzi. (^) Incluse le multiutility. La struttura più virtuosa è quella delle società di servizi del Comune di Genova, con un rapporto debt/equity del 16,7%, in miglioramento di 6,6 punti percentuali rispetto al 2013, così come per il Comune di Torino (-6,9 p.p), di Bologna (-8 p.p.) e soprattutto di Bari (-127 p.p.), miglioramento, quest ultimo, causato soprattutto dell effetto della ricapitalizzazione della AMTAB e della riduzione, in aggregato, dei debiti finanziari. In peggioramento con una differenza di 53,2 punti l indicatore delle società del Comune di Napoli per effetto di una forte riduzione dei mezzi propri. 13

14 Grafico 2 Rapporto debt/equity nel 2017 e variazione sul 2013 Totale -6,2 99,0 Acqua Igiene urbana Tpl Aeroporti -13,2-18,0-8,8 20,6 103,9 125,4 87,0 98,5 Bari Bologna Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia -127,0-8,0-6,6-6,9 76,5 17,8 16,7 59,1 3,2 53,2 36,1 5,1 4,4 82,0 19,0 126,9 123,7 129,8 135,7 126,5 Debt/equity 2017 (%) Var (p.p.) La dinamica degli indicatori di solidità patrimoniale nel quinquennio richiede un esame più approfondito dei fattori alla base dello sviluppo dei mezzi propri e della riduzione dei debiti (Tabella 8). Tabella 8 Principali movimenti del capitale netto nel periodo (totale) ( mln) Saldo all inizio dell esercizio ( 1 ) Risultato netto Dividendi distribuiti Aumenti di capitale a pagamento Acquisto e vendita di azioni proprie Altri movimenti Saldo alla fine dell esercizio ( 1 ) (1) Esclusi gli interessi di terzi. L incremento cumulato di circa 1,1 miliardi di euro che ha interessato il patrimonio netto dal 2013 è scaturito dall apporto congiunto di diverse variabili. In primo luogo, con il segno positivo, sono intervenuti gli aumenti di capitale a pagamento, che hanno consuntivato 340 milioni di euro. Gli aumenti di capitale hanno interessato principalmente il settore idrico (150 milioni di euro), influenzato dal dato della HERA per 98 milioni di euro, e il Tpl (119 milioni di euro) dove per un terzo ha inciso la ricapitalizzazione dell ATAC (Tabella 9). Il cumulo dei risultati d esercizio ha superato i 2,8 miliardi di euro ed è stato quasi interamente controbilanciato dalla distribuzione dei dividendi il cui monte ha raggiunto un totale di quasi 14

15 2,7 miliardi di euro. Il maggior flusso di risorse patrimoniali al servizio dei dividendi ha interessato i settori aeroportuale e idrico anche per la presenza di soggetti quotati o appartenenti a grandi gruppi quotati; esiguo il valore del Tpl, dove le perdite di esercizio attestatesi a 956 milioni di euro sono state solo in maniera marginale sanate dagli aumenti di capitale eseguiti (119 milioni di euro). Tabella 9 Principali movimenti del capitale netto nel periodo (aggregato settoriale) Acqua (^) Igiene urbana (^) Tpl Aeroporti Totale (*) ( mln) Saldo all inizio dell esercizio ( 1 ) Risultato netto Dividendi distribuiti Aumenti di capitale a pagamento Acquisto e vendita di azioni proprie Altri movimenti Saldo alla fine dell esercizio ( 1 ) (^) Incluse le multiutility. (*) Al netto delle duplicazioni. (1) Esclusi gli interessi di terzi. Su base geografica (Tabella 10) le società che operano nel Comune di Bologna sono quelle che, in aggregato, hanno realizzato il maggior aumento del patrimonio netto da milioni di euro a milioni di euro, seguono le società milanesi con un aumento del patrimonio netto di 363 milioni di euro in cinque anni. In peggioramento le società del Comune di Roma (-290 milioni di euro), e, in minor misura, del Comune di Venezia (-46 milioni di euro) dove gli utili cumulati non sono riusciti a compensare il cospicuo flusso di dividendi; di diversa origine la riduzione del patrimonio netto delle società del Comune di Napoli a cui hanno contribuito anche le perdite cumulate per 56 milioni di euro. Tabella 10 Principali movimenti del capitale netto nel periodo (aggregato per città) Saldo all inizio dell esercizio ( 1 ) Risultato netto Dividendi distribuiti Aumenti di capitale a pagamento Acquisto e vendita di azioni proprie Altri movimenti Saldo alla fine dell esercizio ( 1 ) (1) Esclusi gli interessi di terzi. Bari Bologna Firenze Genova Milano Napoli (ex ABC) ( mln) Palermo Roma (ex AMA e Roma TPL) Torino Venezia Totale

16 Nel 2017 l aggregato comprendeva disponibilità liquide (cassa e banche) per 2,2 miliardi di euro, pari al 23,2% dei debiti finanziari, in diminuzione di 5,4 punti dal 2013, quando incidevano per il 28,6% dell esposizione (Allegato 5). La metà circa della liquidità è concentrata nel settore idrico (1.138 milioni di euro), la più alta incidenza sui debiti finanziari è, invece, raggiunta, nel Tpl (30,2%). Ove si considerino anche i titoli negoziabili, la dotazione di mezzi liquidi o prontamente liquidabili dell aggregato passa al 23,6% del debito finanziario. A livello geografico le società del Comune di Bari sono quelle che, nel 2017, riportano la più alta incidenza di cassa e banche sui debiti finanziari (79,6%), in aumento di 44,4 punti percentuali dal 2013; la più bassa, invece, è l incidenza delle società del Comune di Bologna (14%) in diminuzione dal 29,4% del In ogni caso, al di là dei casi specifici, le disponibilità (cassa e titoli) dell aggregato rappresentano una quota di debito finanziario non dissimile da quella media dell industria italiana (23,6% vs 24,5% nel 2017) ( 7 ). 3.5 Indicatori economico-patrimoniali Gli indicatori economici in Tabella 11 mostrano nel 2017 un Roi aggregato pari all 8,2% (in aumento dal 7,8% del 2016), mentre il Roe si attesta all 8,8% (in espansione dal 6,2% del 2016). Tabella 11 Indicatori economico-patrimoniali nel 2017 Settore MON / Ricavi Proventi finanziari / Ricavi Ricavi / Capitale investito (%) ROI ( 1 ) ROE ( 2 ) Tax Rate ( 3 ) Acqua (^) 15,4 7,2 33,1 7,5 8,8 23,9 Igiene urbana (^) 7,5 7,7 42,9 6,5 8,8 16,4 Tpl -1,0 0,2 107,4-0,8-9,2 40,9 Aeroporti 28,4 0,2 50,1 14,4 23,4 29,7 Città Bari 5,0 2,9 74,6 6,1 6,9 20,0 Bologna 9,1 13,5 26,7 6,0 8,0 11,7 Firenze 10,7 0,6 60,0 6,9 6,6 38,2 Genova 11,9 0,3 79,9 9,8 8,3 30,9 Milano 12,0 0,1 74,6 9,3 11,5 29,2 Napoli (ex ABC) 7,6 0,03 206,6 15,1 25,1 33,4 Palermo -1,4 3,3 181,6 3,5-24,0 78,5 Roma (ex AMA e Roma TPL) 21,3 0,2 56,5 12,0 12,5 31,5 Torino 10,3 1,4 47,9 5,6 5,4 28,6 Venezia 14,1 0,4 58,9 8,9 13,9 28,2 Totale 12,4 2,6 54,3 8,2 8,8 27,7 (^) Incluse le multiutility. ( 1 ) ROI = (MON + proventi finanziari + altri utili e perdite di natura finanziaria/capitale investito)/100. ( 2 ) Calcolato sul risultato netto esclusi gli interessi di terzi. ( 3 ) In % del risultato prima delle imposte. Calcolato escludendo le società in perdita. A livello settoriale gli aeroporti riportano gli indici più elevati mentre sono entrambi negativi quelli del Tpl che registra una perdita aggregata già a livello di margine operativo netto (-1% sul fatturato). Il settore aeroportuale riesce a conseguire elevati livelli di Roi (14,4%) ( 7 ) Ufficio Studi Mediobanca, Dati cumulativi di 2075 società italiane, ed

17 grazie alla forte incidenza del MON sul fatturato (28,4%); nel settore idrico l incidenza del MON sul fatturato del 15,4% in parte compensa il basso tasso di rotazione del capitale (33,1%) facendo scaturire un Roi del 7,5%. A livello geografico i valori più soddisfacenti sono quelli delle società del Comune di Napoli dove un elevato livello di tournover fa si che il Roi raggiunga il 15,1%. Il tax rate dell insieme, escludendo le società in perdita, è pari al 27,7%, con valori massimi raggiunti, in aggregato, nel Tpl (40,9%) e minimi nel settore dell igiene urbana (16,4%). La Tabella 12 riporta due indicatori utili alla valutazione della sostenibilità del debito finanziario. Nel 2017 il rapporto tra debito finanziario a breve e cash-flow mostra una capacità media delle imprese dell aggregato di ripagare in 1 anno gli affidamenti in scadenza con le risorse generate dalla gestione operativa. Si tratta di un livello da valutare nel complesso positivamente, tenuto conto che l industria italiana ha segnato nel 2017 un valore medio pari a 1,6 anni ( 8 ). I dati settoriali evidenziano in netto distacco rispetto alla media il settore aeroportuale (0,1 anni) espressivo di un autofinanziamento dieci volte maggiore dell intero stock del debito finanziario in scadenza. Maggiore dispersione a livello geografico con le società milanesi che nel 2017 riportano l indice relativamente più contenuto (0,3 anni) e quelle napoletane il più alto (2,4 volte); negativo il valore per le società di Palermo. Il rapporto tra MOL e oneri finanziari conferma le evidenze precedenti: nel 2017 il settore aeroportuale rileva il valore più alto, pari a 13,4 volte; il più basso è toccato nell igiene urbana con 3,2 volte. Tabella 12 Sostenibilità del debito finanziario nel 2017 Debiti finanziari a breve / Cash-flow MOL / Interessi passivi (volte) Settore Acqua (^) 1,7 1,4 1,5 4,8 6,0 5,4 Igiene urbana (^) 1,1 0,9 1,2 3,4 3,6 3,2 Tpl 2,9 4,9 1,5 3,2 3,5 6,6 Aeroporti 2,5 0,2 0,1 7,2 12,8 13,4 Città Bari 2,1 1,9 1,5 6,6 8,4 8,2 Bologna 0,7 0,7 0,9 2,5 2,7 2,4 Firenze 1,4 0,4 0,5 13,3 11,3 9,7 Genova 0,3 0,6 0,4 38,8 19,5 63,4 Milano 0,7 0,3 0,3 12,8 18,7 17,2 Napoli (ex ABC) 11,3 neg. 2,4 2,4 neg. 16,2 Palermo 3,9 1,4 neg. 5,6 3,5 5,1 Roma (ex AMA e Roma TPL) 7,1 2,3 1,9 3,7 6,8 7,4 Torino 0,9 1,1 0,9 14,2 19,6 17,3 Venezia 2,4 1,0 0,4 8,1 7,9 8,2 Totale 2,0 1,1 1,0 5,3 7,4 7,6 (^) Incluse le multiutility. ( 8 ) Ufficio Studi Mediobanca, Dati cumulativi di 2075 società italiane, ed

18 3.6 Rapporti con le Amministrazioni pubbliche La natura stessa dell attività svolta dalle società oggetto dello studio, volta a soddisfare un interesse di carattere generale, implica molteplici relazioni con quegli stessi enti locali che ricoprono, molto spesso, non solo il ruolo di azionisti ma anche quello di clienti e finanziatori. L insieme dei rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le Amministrazioni pubbliche in generale è, quindi, uno degli aspetti più rilevanti dell operatività di tali società. Iniziando con il considerare i dati di conto economico, la Tabella 13 evidenzia i corrispettivi e i contributi pubblici riconosciuti a talune società per regolare quanto disciplinato nei contratti di servizio. Si tratta di quasi 3,1 miliardi di euro nel 2017 (importo rimasto stabile rispetto al 2016), pari al 29,5% del fatturato complessivo (29,7% nel 2016). Tabella 13 Rapporti economici Settore Contributi e corrispettivi ( mln) in % dei ricavi Integrazioni CCNL Canoni di concessione ( mln) ( mln) ( mln) Contributi e corrispettivi in % dei ricavi Integrazioni CCNL Canoni di concessione ( mln) ( mln) Acqua (^) Igiene urbana (^) , ,9-46 Tpl , , Aeroporti Totale , , (^) Le multiutility sono incluse nel settore di igiene urbana. I settori aeroportuale e idrico sono esenti da forme dirette di contribuzione pubblica poiché realizzano i propri ricavi integralmente fatturando alla clientela cui erogano, a prezzi tariffati, i propri servizi. La totalità, quindi, di quanto corrisposto è attribuibile al Tpl e ai servizi di igiene urbana, attività caratterizzate da livelli tariffari non sempre remunerativi e quindi bisognose di integrazione. Nel caso del Tpl l utenza paga con l acquisto dei titoli di viaggio un prezzo che è deliberatamente insufficiente a coprire i costi di esercizio e che viene integrato dall Ente locale con i contributi stabiliti nei contratti di servizio e prelevati attraverso la fiscalità generale; ne consegue che la quota sussidiata dei ricavi indica il grado di copertura del prezzo del servizio mediante il contributo pubblico. Nel caso dell igiene ambientale, poiché nel regime tributario la tariffa è integralmente corrisposta dall Ente locale, l incidenza dei trasferimenti sui ricavi indica il grado di autonomia dell operatore dal contratto di servizio, ovvero la misura con cui esso si sostiene fornendo servizi di mercato al di fuori del contratto di servizio con l Ente locale ( 9 ).Nel Tpl i sussidi pubblici sono pari nel 2017 al 57,5% dei ricavi complessivi passando dai milioni di euro del 2016 (56,2% dei ricavi) ai milioni di euro del 2017 (+1,7%). Oltre ai corrispettivi per i contratti di servizio, il Tpl iscrive nei ricavi diversi contributi a copertura degli oneri derivanti dai rinnovi dei contratti collettivi di lavoro: si tratta di 150 milioni nel 2017 (pari al 7,9% del costo del lavoro complessivo del settore). Infine, nel 2017 sono stati contabilizzati dalle società dell aggregato ( 9 ) A decorrere dal 2014 la legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014) ha introdotto la TARI, in sostituzione di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani. L imposta ha natura tributaria, ciò significa che l Ente locale riscuote lo specifico tributo dalla cittadinanza e provvede ad accreditarlo alla società garantendole l introito annuo stabilito dal contratto di servizio. I comuni che hanno attuato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti (i cui criteri sono stabiliti dal D.M. 20 Aprile 2017) hanno la facoltà di applicare, in luogo della TARI, una tariffa avente natura di corrispettivo. 18

19 289 milioni di euro per canoni di concessione (principalmente settore idrico e autostradale) pagati agli Enti locali. Complessivamente quindi nel 2017 il saldo netto di quanto trasferito dagli Enti locali alle società è stato pari a 2,9 miliardi di euro, senza alcuna rilevante variazione rispetto al A livello patrimoniale i rapporti con gli Enti locali sono rappresentati da crediti commerciali per corrispettivi e contributi non ancora incassati e da debiti prevalentemente per anticipazioni e finanziamenti. L ammontare complessivo dei crediti verso le Pubbliche Amministrazioni nel 2017 è pari a 2,1 miliardi di euro, in diminuzione del 4% rispetto al 2016 (Tabella 14). Il 66% dell esposizione creditoria ha natura commerciale (1,4 miliardi di euro). L importo si concentra prevalentemente nel Tpl e nel settore dell igiene urbana incluse le multiutility (rispettivamente 1 miliardo di euro e 720 milioni di euro, per oltre l 80% del totale). Quanto ai debiti, pari a 1,9 miliardi di euro (+6,2% rispetto al 2016), essi hanno natura commerciale per 870 milioni di euro (47% del totale) e finanziaria per 370 milioni di euro (20%). Anche in questo caso le principali consistenze si trovano nel Tpl (930 milioni di euro). Nel 2017 nelle poste patrimoniali dell aggregato sono inoltre inclusi 2,5 miliardi di euro di contributi in conto impianti già contabilizzati e di competenza di esercizi successivi, di cui 1,3 miliardi di euro in capo al Tpl. Complessivamente i rapporti intercorsi nel 2017 tra le 40 società analizzate e le Pubbliche amministrazioni hanno comportato trasferimenti netti dalle seconde alle prime per 2,9 miliardi di euro; ulteriori 3,9 miliardi di euro hanno interessato le poste patrimoniali (crediti più debiti), con un saldo creditorio netto vantato dalle società verso le Amministrazioni pubbliche pari a circa 230 milioni di euro. Tabella 14 Rapporti patrimoniali Crediti v/eell e Stato ( 1 ) Debiti v/eell e Stato ( 1 ) Settore ( mln) ( mln) Acqua (^) Igiene urbana (^) Tpl Aeroporti Totale ( 2 ) ( 1 ) Esclusi i crediti e i debiti tributari e previdenziali. ( 2 ) Al netto delle duplicazioni. (^)Incluse le multiutility (crediti v/eell e Stato 2017: 34 milioni di euro; debiti v/eell e Stato 2017: 79 milioni di euro). Considerando che i settori del Tpl e dell igiene ambientale (comprese le multiutility) sono quelli principalmente interessati dai rapporti economici e finanziari con le Pubbliche Amministrazioni, la Tabella 15 offre una sinossi di tali rapporti riferita al biennio Il flusso di risorse pubbliche canalizzato verso queste società ha toccato i 3,2 miliardi di euro nel 2017 (3,1 miliardi di euro di sussidi tariffari e trasferimenti e 150 milioni di integrazione dei maggiori costi del personale rivenienti da rinnovi del contratto nazionale); nel biennio il totale del flusso è stato pari a 6,4 miliardi di euro. Nel medesimo biennio l insieme delle società ha subìto una perdita netta cumulata pari a 319 milioni di euro, incrementando ulteriormente l assorbimento complessivo di risorse. Infine, le società hanno versato imposte sul reddito per 105 milioni, somma che può essere considerata come la sola forma di ristoro dello stakeholder pubblico, in assenza di dividendi significativi. Il saldo netto dei rapporti con la Pubblica amministrazione chiude, quindi, con un trasferimento netto biennale che si attesta intorno ai 6,6 miliardi di euro. 19

20 Tabella 15 Trasferimenti pubblici netti Denominazione Città Contributi e corrispettivi (*) in % del fatturato Contributi e corrispettivi cumulati (a) Risultato netto cumulato (b) Imposte sul reddito (c) Trasferimenti netti (a-b+c) Trasferimenti netti medi annui per addetto Costo medio del lavoro per addetto e e e e e e 2017 ( mln) (%) ( mln) ( mln) ( mln) ( mln) ( 000) ( 000) Igiene urbana (^) AMIU Puglia Bari ,2 78, ,6 40,9 HERA Bologna n.d. n.d. n.c. n.c. n.d n.c. n.c. 70,4 Alia ( 1 ) Firenze ,9 91, ,3 45,4 AMIU Genova Genova ,9 65, ,9 46,5 AMSA Milano ,3 81, ,7 49,7 ASIA Napoli Napoli ,1 96, ,8 45,7 RAP Palermo ,2 80, ,7 45,0 AMIAT Torino ,4 86, ,2 44,2 VERITAS ( 1 ) Venezia ,0 48, ,8 50,4 Tpl AMTAB Bari ,4 75, ,1 41,4 TPER Bologna ,0 58, ,1 46,8 ATAF Gestioni Firenze ,7 65, ,6 47,9 GEST / Tram di Firenze Firenze ,4 40, ,6 44,9 AMT Genova ,7 69, ,9 50,5 ATM Milano ,8 47, ,6 50,5 ANM Napoli ,5 66, ,6 46,2 AMAT Palermo ,2 99, ,2 42,6 ATAC Roma ,1 66, ,1 46,7 GTT / Infratrasporti.To Torino ,4 66, ,5 45,4 AVM Venezia ,4 79, ,4 49,1 Totale ( 2 ) ,1 53, ,6 47,4 (*) Compresi quelli sul costo del lavoro. (^) Incluse le multiutility. ( 1 ) Valori calcolati a perimetro omogeneo. ( 2 ) Escluse le società di cui non sono disponibili tutte le informazioni. 20

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