Manuale operativo. Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Manuale operativo. Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE"

Transcript

1 Allegato n. 3 al Sistema di misurazione e valutazione della performance rev. 1 del Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE

2 Indice Obiettivi Pag. 2 Condizioni Pag. 2 Metodologia Pag. 5 Procedura Pag. 6 Formazione Pag. 8 2

3 Art. 6 C.C.N.L In ogni ente sono adottate metodologie permanenti per la valutazione delle prestazioni e dei risultati dei dipendenti, anche ai fini della progressione economica di cui al presente contratto. 1. OBIETTIVI Per risultare efficace ed essere coerente con le finalità di cui all art. 6 del C.C.N.L. citato, un sistema di valutazione delle prestazioni, deve avere una doppia finalità: migliorare la motivazione del personale, correttamente valutato fornire elementi essenziali per gli altri aspetti della vita professionale delle risorse umane (retribuzione, carriera, formazione, selezione). A tal fine, un sistema di valutazione delle prestazioni, oltre ad essere uno strumento di giudizio, è inteso a: inserirsi nel processo manageriale di gestione dell attività lavorativa; essere percepito dal management come utile per lo svolgimento del proprio ruolo; evitare metodi burocratici, costituendo un mezzo per orientare e/o riorientare la prestazione; possedere criteri di misurazione e di riferimento quanto più possibile trasparenti e non soggettivi. In sintesi si può dire che la finalità del sistema di valutazione è di fornire una ponderata e sistematica valutazione delle prestazioni di quanti operano nella Camera di Commercio di Pordenone, in modo da rispondere ai requisiti di EQUITA ed UTILITA. 2. CONDIZIONI Una premessa: le valutazioni sono sempre e comunque effettuate. Il semplice contatto tra persone diverse ha già in sé l occasione e la causa della formulazione di un giudizio: in una qualsiasi situazione di lavoro una valutazione è dunque inevitabile. Il sistema di valutazione adottato tende a sostituire quale proprio fondamento un giudizio per quanto più possibile equo agli inevitabili, comuni apprezzamenti espressi spontaneamente sulla base di molteplici indirizzi soggettivi. Ciò premesso, i presupposti logici del sistema di valutazione sono: a) FREQUENZA La valutazione delle prestazioni è un processo continuo assimilabile, anzi coincidente in gran parte, con il processo di leadership che ogni capo esercita al meglio delle sue capacità nei confronti dei suoi collaboratori, al fine di massimizzare la motivazione al lavoro. La valutazione delle prestazioni dovrà, poi, essere formalizzata con frequenza annuale per garantire omogeneità di giudizio e perché possa essere utilizzata per fornire elementi utili per altre decisioni relative allo sviluppo professionale. 3

4 b) TECNICA La valutazione si basa sul confronto tra ATTESO (ciò che ci si aspetta dal valutato e preventivamente con questi condiviso) ed EFFETTIVO (ciò che si rileva essere stato realmente prodotto/raggiunto dal valutato) e fa riferimento in primo luogo agli effetti gestionali del COMPORTAMENTO ed in secondo luogo, per quanto più possibile, a fatti gestionali collegati ai RISULTATI. La valutazione non deve avere riguardo alle caratteristiche personali in sé, se queste non hanno influenza sui risultati. In altri termini si può dire che si valuta ciò che una persona ha fatto, non come questa persona è fatta; o, anche, che si valuta la prestazione e non la persona. c) RESPONSABILITA La valutazione del personale di cat. D compete ai Dirigenti d intesa con il Segretario Generale, mentre quella dei collaboratori compete ai dirigenti su proposta dei Responsabili di Unità Organizzativa. E evidente che la valutazione e quindi anche il colloquio possono essere correttamente effettuati dal diretto superiore della persona da valutare, in quanto questi è nella migliore posizione per utilizzare la tecnica proposta senza soluzioni di continuità. Il valutatore diretto può infatti acquisire dai propri collaboratori ogni altra utile informazione ai fini di una efficace e piena valutazione. A questo scopo qualora ciò non sia avvenuto periodicamente durante la realizzazione dell attività, sia essa progettuale ovvero tipicamente ordinaria il responsabile della valutazione acquisisce informazioni anche dai responsabili delle altre aree/unità operative qualora un proprio collaboratore abbia prestato attività in progetti di altre aree. La valutazione è l espressione di una opinione personale espressa dal valutatore: rimane, quindi, un fattore soggettivo, sia pure sistematico. Al fine di assicurare sistematicità verranno concordati dei criteri metodologici uniformi. d) REVISIONE La valutazione espressa dai responsabili diretti assume la veste di 1 valutazione. Tale valutazione deve essere sottoposta a revisione dal superiore gerarchico che assume il ruolo di 2 valutatore per la verifica dell omogeneità dei criteri di valutazione utilizzati dai diretti superiori (ciascuno dei quali, è quindi il 1 valutatore). Pertanto il ruolo di 2 valutatore è indispensabile per assicurare che il sistema di valutazione tenda verso l eliminazione delle criticità implicite nella circostanza che le valutazioni sono frutto di un numero variabile di soggetti chiamati ad esprimerle. Il compito del 2 valutatore viene svolto in forma collegiale dal Segretario Generale e dai Dirigenti in servizio. e) COMUNICAZIONE 4

5 La comunicazione è un requisito essenziale perché la valutazione non sia soltanto uno strumento di giudizio, ma anche un opportunità che consente: - al 1 valutatore di verificare il suo modo di vedere la prestazione del collaboratore; - al collaboratore valutato di confrontarsi con il suo valutatore; - ad entrambi di fare chiarezza su: a) risultati attesi b) risultati conseguiti c) problemi gestionali d) sviluppo delle prestazioni In tale contesto può essere utile sperimentare delle forme di autovalutazione da parte del valutato, da effettuarsi in contemporanea con la valutazione da parte del 1 valutatore. Tale modalità consente al valutato di effettuare una costruttiva autoanalisi e ad entrambi un utile confronto. E evidente che se da tale confronto dovessero emergere differenze evidenti (es. forbice di 10 punti per il 40% degli aspetti oggetto di valutazione) il problema viene posto all attenzione del Segretario Generale. f) DESTINATARI Il sistema di valutazione descritto riguarda il personale delle categorie, ma non va dimenticato che la valutazione va effettuata anche nei riguardi del personale dirigenziale, nei cui confronti vengono fissati gli obiettivi da realizzare, nell ambito dei programmi di attività dell ente. Per i Dirigenti - Segretario Generale compreso - e per le posizioni organizzative sono previste specifiche e diverse modalità procedurali di valutazione. 3. METODOLOGIA Come già accennato in precedenza, la tecnica di valutazione delle prestazioni è il confronto tra ATTESO ed EFFETTIVO e fa riferimento a due distinte aree: l area dei RISULTATI e l area dei COMPORTAMENTI. a) AREA DEI RISULTATI Per utilizzare questa area si debbono prefissare gli obiettivi attesi (altrimenti non si potrà operare il confronto con i risultati effettivamente conseguiti), ma affinchè gli obiettivi possano considerarsi utili ai fini del processo di valutazione delle prestazioni essi debbono essere: - misurabili: in termini di tempi, frequenze, di prodotti. Essi saranno riferiti a risultati quantitativi, ma potranno anche riferirsi a risultati qualitativi; - raggiungibili: obiettivi troppo ambiziosi non stimolano la persona ad impegnarsi, anzi creano frustrazione e sfiducia nei propri collaboratori. Però, anche obiettivi troppo facilmente raggiungibili non costituiscono uno stimolo; - significativi: nel senso che siano rilevanti e propri della posizione, in linea cioè con le responsabilità (mansioni) specifiche della posizione organizzativa e non conflittuali con altre posizioni; - limitati: non occorre indicare molti obiettivi, ciò è dispersivo e non coinvolge profondamente la persona; - concordati: sarà molto importante che gli obiettivi non siano imposti, ma discussi e condivisi tra responsabile e collaboratore; solo così ci sarà l impegno del collaboratore a perseguire e raggiungere gli obiettivi che lui stesso ha contribuito a determinare; - inequivocabili: non debbono suscitare dubbi di interpretazione e, pertanto, dovranno indicare un solo risultato chiave specifico e misurabile, più una data di raggiungimento; 5

6 - flessibili: all occorrenza, dopo la loro fissazione, debbono poter essere modificati per assicurare la caratteristica di essere percepiti nel contempo come realistici e stimolanti. Dopo una prima esperienza limitata ai soli responsabili di U.O., dal 2005 tutto il personale è chiamato a realizzare obiettivi individuali in aggiunta a quelli della propria U.O. La valutazione dei risultati attiene, pertanto, sia agli obiettivi individuali sia a quelli d ufficio. b) AREA DEI COMPORTAMENTI Per utilizzare questa area si debbono individuare i fattori che dovranno formare oggetto di valutazione del comportamento organizzativo. Nel definire i comportamenti organizzativi di questa area, occorre tener ben presenti gli obiettivi di sviluppo organizzativo che la Camera di Commercio di Pordenone si è posta nel medio-lungo periodo, in sede di programmazione. L individuazione delle aree avviene all interno delle schede di valutazione. c) SCHEDA DI VALUTAZIONE La scheda di valutazione delle prestazioni è lo strumento che consente: - di utilizzare il giudizio espresso dal 1 e dal 2 valutatore per gestire altri programmi essenziali per la gestione delle risorse umane - di garantire il massimo possibile di omogeneità dei giudizi espressi dai diversi valutatori. Per consentire tali obiettivi, la scheda si articolerà in un intestazione e diverse sezioni, al fine di comprendere tutti gli elementi necessari, che saranno esplicitati in dettaglio all interno dei previsti allegati del Sistema di misurazione e valutazione della performance. 4. PROCEDURA Il sistema di valutazione delle prestazioni deve fare riferimento al passato, vale a dire a fatti ed accadimenti già avvenuti e rilevati dal valutatore. E un sistema che richiede passi procedurali diversi fra loro. Ciò premesso, di seguito si indicano le procedure: All inizio del periodo di valutazione, in un colloquio: - il responsabile diretto chiarisce (o ribadisce) quali siano le sue aspettative riguardanti le attività/competenze affidate al collaboratore e si accerta che questi abbia ben compreso quali siano i suoi compiti e le sue responsabilità; - il collaboratore, alla luce dei contenuti del proprio ruolo, può formulare proposte, individuando il contributo della propria posizione al raggiungimento degli obiettivi aziendali e può identificare gli obiettivi di prestazione ed i criteri di misurazione degli stessi; - il responsabile ed il collaboratore concordano il piano di lavoro, i punti di verifica dello stato di avanzamento e gli indicatori di risultato. 6

7 Durante il periodo di valutazione: il responsabile diretto esercita una costante azione di verifica nei confronti del suo collaboratore finalizzata a: - motivare in funzione delle diverse situazioni, mediante personalizzati e tempestivi interventi di comunicazione che consentano al valutato di sapere sempre, senza possibilità di equivoco, se ha fatto bene o se ha fatto male il proprio lavoro; - verificare lo stato di avanzamento delle attività programmate per eventualmente revisionare gli obiettivi concordati sulla base di indicazioni provenienti dalla funzione di controllo sulla gestione o di speciali ed impreviste circostanze; - annotare i fatti e le circostanze salienti, via via che queste si verificano, al fine di evitare di dimenticarle; circostanza, questa, da cui potrebbero derivare situazioni difficili per il valutatore. - fare periodicamente con il valutato il punto della situazione, riguardo ad obiettivi e comportamenti attesi a lui assegnati. Al termine del periodo di valutazione: - il responsabile diretto compila la scheda di valutazione; anche il collaboratore, in separata sede, verrà invitato a compilare la medesima scheda di valutazione, al fine di sperimentare delle costruttive forme di autovalutazione e degli utili confronti con il proprio valutatore diretto. - La scheda compilata dal responsabile diretto viene trasmessa, a livello di proposta, al 2 valutatore, per la prevista attività di revisione. In tale attività di revisione verranno coinvolti tutti i responsabili diretti, sottoponendo ad ognuno di essi la media per ogni U.O. dei punteggi assegnati ai collaboratori, al fine di poter correggere eventuali non uniformità. - Concluso il processo di revisione, il responsabile diretto convoca, quindi, il suo collaboratore per il colloquio di valutazione. - Il responsabile diretto conduce il colloquio di valutazione e, tenendo presente che l oggetto del giudizio non è la persona, ma la sua prestazione, provvede a: a) discutere fatti, dati e informazioni b) analizzare i problemi e le loro cause c) definire possibilità di intervento. - Durante tale colloquio viene anche posta a confronto la valutazione espressa dal valutatore con quella eventualmente espressa dal valutato in autoanalisi. - Il responsabile diretto, al termine del colloquio, invita il valutato a firmare la scheda per presa visione e, se lo desidera, ad esprimere sulla medesima scheda il suo parere. Il valutato è altresì invitato ad evidenziare, nell apposita sezione, i punteggi sui quali non è stata raggiunta uniformità di giudizio con il proprio responsabile diretto. - Il responsabile diretto successivamente firma la scheda e la restituisce all Ufficio Personale, affinché provveda ad acquisire la firma del 2 valutatore. 7

8 Nel caso in cui, dal processo di autovalutazione dovesse emergere una marcata divergenza dei punteggi attribuiti dal parte del valutato e del valutatore (es. forbice di 10 punti per almeno il 40% dei fattori di valutazione), il problema verrà posto all attenzione del Segretario Generale, per la sua soluzione. A tal fine verranno trasmesse, alla sua attenzione, sia la scheda compilata dal responsabile diretto sia quella compilata in autoanalisi dal valutato. La comunicazione/colloquio con il dipendente interessato viene fatta entro la fine del mese di marzo dell anno successivo a quello di riferimento. I dipendenti interessati entro i successivi 10 giorni dall avvenuta notifica della propria scheda di valutazione definitiva possono presentare ricorso al Segretario Generale. Il Segretario Generale - sentito il responsabile diretto (Dirigente e/o responsabile di unità organizzativa) si pronuncia sul ricorso entro i successivi 5 giorni (per maggiori dettagli fare riferimento al paragrafo n. 4 Procedure di conciliazione del Sistema di misurazione e valutazione della performance). 5. FORMAZIONE Il sistema di valutazione delle prestazioni può rivelarsi, all atto pratico, non efficace rispetto alle esigenze operative se manca una adeguata formazione di chi dovrà servirsene per valutare. Occorre che i valutatori comprendano l importanza della valutazione delle prestazioni come maggiore e migliore possibilità di esercizio del proprio ruolo. n:\controllo di gestione\performance\sistema misurazione valutazione performance\smivap rev. maggio 2013\manuale valut. prestazione - allegato n. 3 rev. 1 maggio 2013.doc 8

Manuale operativo. Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE

Manuale operativo. Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Allegato n. 3 al Sistema di misurazione e valutazione della performance rev. 0 del 31.05.11 Manuale operativo Ufficio Personale VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Revisione 5 Del 12.05.2008 Indice Obiettivi

Dettagli

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E SISTEMA PREMIANTE

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E SISTEMA PREMIANTE METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E SISTEMA PREMIANTE DIRIGENTI La retribuzione di risultato è distinta in due quote così ripartite: 60% riferita al raggiungimento degli obiettivi assegnati

Dettagli

SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE Sviluppo: Introduzione di strumenti e metodologie A partire dall anno 2016, è stato definito il primo strumento di SVILUPPO dei dipendenti OBIETTIVO Conoscere le proprie risorse

Dettagli

La Gestione della Prestazione

La Gestione della Prestazione La Gestione della Prestazione 1 La gestione della prestazione 3 1.1 Come è possibile individuare correttamente gli obiettivi per i singoli ruoli? 3 1.2 Come si possono valutare le capacità in modo oggettivo?

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 35 DEL CCNL E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 35 DEL CCNL E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 35 DEL CCNL 07.04.1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ART. La qualità delle prestazioni erogate, le capacità e le attitudini

Dettagli

COMUNE DI SAN LEONARDO METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE INDIVIDUALI

COMUNE DI SAN LEONARDO METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE INDIVIDUALI COMUNE DI SAN LEONARDO METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE INDIVIDUALI La metodologia della valutazione è stata approvata con delibera di Giunta comunale n. 2 del 10 gennaio 2013, sulla base del

Dettagli

Metodologia permanente di valutazione per la progressione economica all interno della categoria

Metodologia permanente di valutazione per la progressione economica all interno della categoria COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo Metodologia permanente di valutazione per la progressione economica all interno della categoria 1 SISTEMA DI VALUTAZIONE PER LA PROGRESSIONE ECONOMICA ALL

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI IN RIFERIMENTO ALL ART. 14 DEL C.C.N.L. DEL 23 DICEMBRE 1999 ANNO 2003 1 PRINCIPI GENERALI Il sistema di valutazione si pone come obiettivo

Dettagli

COMUNE DI PREMARIACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE

COMUNE DI PREMARIACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE COMUNE DI PREMARIACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA PERMANENTE DEL PERSONALE Allegato alla delibera della Giunta Comunale n. 56 del.07.2005 Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento

Dettagli

Sistema di valutazione delle prestazioni dei dipendenti

Sistema di valutazione delle prestazioni dei dipendenti Sistema di valutazione delle prestazioni dei dipendenti Vengono presentati di seguito alcune schede sintetiche sulla metodologia di valutazione delle prestazioni dei dipendenti: Caratteristiche generali

Dettagli

Manuale di valutazione delle prestazioni dirigenziali

Manuale di valutazione delle prestazioni dirigenziali COMUNE DI PERGINE VALSUGANA Manuale di valutazione delle prestazioni dirigenziali Nota metodologica Allegato alla deliberazione giuntale n 25 dd. 07.03.2017 IL SEGRETARIO GENERALE - F.to Giuseppe Dolzani

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione della performance

Sistema di misurazione e valutazione della performance COMUNE DI ROCCAFRANCA - Provincia di Brescia - Sistema di misurazione e valutazione della performance Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 34 del 14.05.2013 ALL A Art. 1 Il Sistema di misurazione

Dettagli

La Performance Individuale

La Performance Individuale La Performance Individuale L Università di Ca Foscari ha una consolidata esperienza nella valutazione delle prestazioni del personale, intrapresa negli anni 2003 e 2004 rispettivamente per i dirigenti

Dettagli

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI

Dettagli

SCHEDE DI VALUTAZIONE

SCHEDE DI VALUTAZIONE COMUNE DI TREVISO SCHEDE DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL SISTEMA DI VALUTAZIONE 0 INDICE Parametro Esperienza acquisita pag. Schede per la Progressione Orizzontale all interno della stessa categoria pag. 4

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI ~ COM1JNE, -,.-" CJ ~~--."'("-~ ~ c; ~;".

Dettagli

Linee guida per la misurazione e valutazione della performance

Linee guida per la misurazione e valutazione della performance Città (SA) Linee guida per la misurazione e valutazione della performance 1. Premessa La misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale sono alla base del miglioramento della

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 64/8 DEL

DELIBERAZIONE N. 64/8 DEL Oggetto: Modifiche al sistema di valutazione dei dirigenti del sistema Regione e criteri attuativi dell art. 8-bis L.R. n. 31/1998. Il Presidente, di concerto con l Assessore degli Affari Generali Personale

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Dipartimento del /10

Approvato dal Consiglio di Dipartimento del /10 Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Approvato dal Consiglio di Dipartimento

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL POLITECNICO DI BARI

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL POLITECNICO DI BARI IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL POLITECNICO DI BARI Oggetto e finalità del Sistema IL SMVP COSTITUISCE IL RIFERIMENTO REGOLAMENTARE E NORMATIVO DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE

Dettagli

Il sistema per la valutazione della performance organizzativa e individuale del personale riportati di seguito.

Il sistema per la valutazione della performance organizzativa e individuale del personale riportati di seguito. SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE SISTEMA DI VALUTAZIONE La valutazione del personale riguarda l apporto al lavoro di gruppo, nonché le capacità, le competenze e i comportamenti organizzativi

Dettagli

Dirigente :nuovi criteri e strumenti per la valutazione delle prestazioni ai fini dell indennità di risultato

Dirigente :nuovi criteri e strumenti per la valutazione delle prestazioni ai fini dell indennità di risultato Estratto verbale n. 234 Commissione Amministratrice del 23/09/2011 Dirigente :nuovi criteri e strumenti per la valutazione delle prestazioni ai fini dell indennità di risultato La Commissione Amministrativa

Dettagli

Agenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza

Agenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza Agenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2016 - REPORT FINALE - Azienda speciale della Provincia di Monza e della Brianza sede legale: p.zza Diaz n.1,

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2018 ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2019 VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI ANNO 2020

Dettagli

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche

Dettagli

Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio

Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio COMUNE DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO SUL CICLO

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2016 ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2017 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2016 ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2017 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2016 ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2017 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE STRUTTURA DI APPARTENENZA FIRMA DEL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA

Dettagli

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Ingegneria e Architettura

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Ingegneria e Architettura Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Ingegneria e Architettura Approvato dal Consiglio di Dipartimento del 16.10.2017 RESPONSABILITÀ

Dettagli

Sistema di valutazione del Direttore Generale dell Università degli Studi di Teramo

Sistema di valutazione del Direttore Generale dell Università degli Studi di Teramo Sistema di valutazione del Direttore Generale dell Università degli Studi di Teramo Approvato nelle sedute di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione del 24 giugno 2015 1 Indice 1. Principi generali

Dettagli

REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE

REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE COMUNE DI CAPODRISE Provincia di Caserta REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE 1. Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 89 del 02/07/2013 2.

Dettagli

Monitoraggio sull applicazione degli strumenti di valutazione della performance individuale

Monitoraggio sull applicazione degli strumenti di valutazione della performance individuale Dott. Iacopo Cavallini Dipartimento di Economia e Management, Università di Pisa Via C. Ridolfi 10 56124 Pisa iacopo.cavallini@unipi.it iacopo.cavallini@pec.it Monitoraggio sull applicazione degli strumenti

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE 1 INDICE OGGETTO DELLA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI LA VALUTAZIONE DEL CONTRIBUTO AL RAGGIUNGIMENTO

Dettagli

COMUNE DI PASSERANO MARMORITO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PER I TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

COMUNE DI PASSERANO MARMORITO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PER I TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA COMUNE DI PASSERANO MARMORITO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PER I TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Approvato con D.G.C. n. 42 del 26 ottobre 2016 Il presente documento, nel

Dettagli

DOCUMENTO DI DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

DOCUMENTO DI DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DOCUMENTO DI DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Premessa La performance è intesa come il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che le varie

Dettagli

Modello per la valutazione annuale del Direttore Generale e criteri di assegnazione del trattamento accessorio

Modello per la valutazione annuale del Direttore Generale e criteri di assegnazione del trattamento accessorio Modello per la valutazione annuale del Direttore Generale e criteri di assegnazione del trattamento accessorio Approvato nella seduta del consiglio di amministrazione del 29 settembre 2015 VISTO il decreto

Dettagli

PROVINCIA DI CAMPOBASSO

PROVINCIA DI CAMPOBASSO PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Approvato dalla Giunta Provinciale in data 7 dicembre 2010 con deliberazione n. 297 - oo - Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

CONTENUTI DELL INDAGINE:

CONTENUTI DELL INDAGINE: RISULTATI DELL INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO E IL GRADO DI CONDIVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL SUPERIORE rilevazione Giugno 2015 CONTENUTI DELL INDAGINE: 1. Benessere organizzativo

Dettagli

4 IL METODO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

4 IL METODO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Estratto dal SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (ex art. 7 del Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150) - Aggiornato dal Nucleo di Valutazione il 18 luglio 2013 (ex art. 30 comma

Dettagli

PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE

PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE SCHEDE DI VALUTAZIONE Informazioni sul Valutato Dirigente: Posizione: Struttura: Periodo di : Informazioni sul Valutatore (ove distinto dal Direttore

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA PRESTAZIONE DEI DIIGENTI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA PRESTAZIONE DEI DIIGENTI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA PRESTAZIONE DEI DIIGENTI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA (Emanato con D.R. n. 1025 del 29 Maggio 2007, pubblicato nel B.U. n.

Dettagli

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE CAPO I PRINCIPI E DEFINIZIONI ART. 60 FINALITÀ Il Comune misura e valuta la performance con riferimento all Amministrazione

Dettagli

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Approvato dal Consiglio di Dipartimento del 20.06.2018 RESPONSABILITÀ La struttura

Dettagli

METODOLOGIA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ANNO Performance Organizzativa e individuale MISURAZIONE/VALUTAZIONE

METODOLOGIA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ANNO Performance Organizzativa e individuale MISURAZIONE/VALUTAZIONE METODOLOGIA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ANNO 11 Performance Organizzativa e individuale MISURAZIONE/VALUTAZIONE Outcome= impatto delle politiche pubbliche sull ambiente di riferimento Aspetti qualitativi

Dettagli

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Medicina e Chirurgia

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Versione 01 del 04/07/2018 RESPONSABILITÀ Per quanto riguarda l Assicurazione

Dettagli

Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2018

Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2018 Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2018 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Promozione e Sviluppo Indice Introduzione.

Dettagli

Le parti riunite in data 14 dicembre 2015, concordano la sottoscrizione del seguente accordo:

Le parti riunite in data 14 dicembre 2015, concordano la sottoscrizione del seguente accordo: Accordo sulla determinazione e sull utilizzo delle risorse del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dell Area della dirigenza dell Agenzia Regionale di Sanità per l

Dettagli

Indagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016

Indagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi della CCIAA di Verona Indice Introduzione.

Dettagli

Comune di CORATO SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI

Comune di CORATO SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI Comune di CORATO SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI 1. OGGETTO... 1 2. SOGGETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE... 1 3. VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione delle performance

Sistema di misurazione e valutazione delle performance Allegato n. 1 alla Deliberazione n.5 del 7 marzo 2017 Sistema di misurazione e valutazione delle performance 1. IL CONTESTO NORMATIVO Il sistema di valutazione della performance individuale si colloca

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE A cura della Direzione Pianificazione Strategica, Smart City e Statistica 1 INDICE PREMESSA 3 OGGETTO DELLA VALUTAZIONE 3

Dettagli

************* ************* Su relazione del Presidente, coadiuvato dal Segretario Generale LA GIUNTA CAMERALE

************* ************* Su relazione del Presidente, coadiuvato dal Segretario Generale LA GIUNTA CAMERALE C.C.I.A.A. di Pisa Seduta del 21/07/2005 - Verbale n. 16 142 - C.C.N.L. 1998/2001 AREA DIRIGENZA COMPARTO `REGIONI_AUTONOMIE LOCALI` - INDIVIDUAZIONE CRITERI PER L' ATTRIBUZIONE DELLA RETRIBUZIONE COLLEGATA

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

Ufficio d ambito territoriale ottimale

Ufficio d ambito territoriale ottimale Ufficio d ambito territoriale ottimale Monza e Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni dirigenziali 1 1. PREMESSA Il presente documento descrive una metodologia per graduare le posizioni dirigenziali

Dettagli

Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance di Roma Capitale Modalità applicative di misurazione e valutazione della performance 2019

Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance di Roma Capitale Modalità applicative di misurazione e valutazione della performance 2019 Allegato 1) al Piano delle Performance 2019-2021 Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance di Roma Capitale Modalità applicative di misurazione e valutazione della performance 2019 (adottato

Dettagli

SISTEMA DI GRADUAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI

SISTEMA DI GRADUAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI SISTEMA DI GRADUAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI La valutazione delle posizioni dirigenziali nella Regione Puglia risponde alla finalità generale di introdurre un assetto di politica

Dettagli

Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative/alte professionalità

Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative/alte professionalità Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative/alte professionalità 1 1. PREMESSA Il presente documento descrive una metodologia per confrontare le posizioni organizzative/alte professionalità

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE ANNO 2012 E SEGUENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE ANNO 2012 E SEGUENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE ANNO 2012 E SEGUENTI 1. I PIANI DI VALUTAZIONE A partire dal 2012 il metodo di valutazione prevede la traduzione la prestazione dirigenziale in un punteggio.

Dettagli

ALLEGATO A) Metodologia di Valutazione delle performance del Comune di Castel d Azzano

ALLEGATO A) Metodologia di Valutazione delle performance del Comune di Castel d Azzano ALLEGATO A) Metodologia di Valutazione delle performance del Comune di Castel d Azzano Indice 1. Il sistema di misurazione e valutazione delle performance 3 2. Criteri per la valutazione della performance

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2016 Comune di Pennabilli 1 1. Sistema

Dettagli

ALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale

ALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale ALLEGATO C Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI Il presente allegato rappresenta il risultato della procedura di concertazione di cui

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE Provincia di Padova

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE Provincia di Padova COMUNE DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE AI SENSI DEGLI ARTT. 13 E SEGUENTI CCNL FUNZIONI LOCALI DEL 21.5.2018

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categorie D e D liv. Ds Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato

Dettagli

COMUNE DI CAMPODORO Provincia di Padova

COMUNE DI CAMPODORO Provincia di Padova COMUNE DI CAMPODORO Provincia di Padova SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE L articolo 4.6 del regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione

Dettagli

Criteri valutazione dirigenti e posizioni organizzative. Piano performancein

Criteri valutazione dirigenti e posizioni organizzative. Piano performancein Criteri valutazione dirigenti e posizioni organizzative Fa riferimento a risorse contenute nel bilancio e nel Piano Esecutivo di Gestione, in coerenza con i documenti di programmazione Piano performancein

Dettagli

COMUNE DI BIELLA. Piano Triennale della qualità

COMUNE DI BIELLA. Piano Triennale della qualità COMUNE DI BIELLA Piano Triennale della qualità 2018-2020 PREMESSA Nel panorama normativo di riferimento della pubblica amministrazione negli ultimi anni si sono susseguiti varie direttive e decreti aventi

Dettagli

11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017.

11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017. Deliberazione di Giunta n. 11 / 20.2.2017 11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017. Il Presidente, riferisce - Con deliberazione nr. 3 dello scorso 23 gennaio

Dettagli

MANUALE DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI

MANUALE DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI MANUALE DI DEI RISULTATI Criteri disciplinanti l attribuzione della retribuzione di risultato al Direttore ANNO 2015 Adottato con deliberazione dell Amministratore Unico n 5 del 11/03/2015 49 La valutazione

Dettagli

Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione

Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione Proposta di valutazione 2011 del Direttore Amministrativo dell Università degli Studi di Palermo Sommario: 1. Introduzione 2. Il

Dettagli

COMUNE DI GORDONA. Provincia di Sondrio. Regolamento delle procedure e criteri per le progressioni economiche orizzontali

COMUNE DI GORDONA. Provincia di Sondrio. Regolamento delle procedure e criteri per le progressioni economiche orizzontali COMUNE DI GORDONA Provincia di Sondrio Regolamento delle procedure e criteri per le progressioni economiche orizzontali Approvato con deliberazione di G.C. n. 29 del 13.02.2018 INDICE Art. 1 - PROGRESSIONE

Dettagli

Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative

Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative Approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 10 luglio 2013 1 1. PREMESSA Il presente documento

Dettagli

PIANIFICAZIONE. QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni)

PIANIFICAZIONE. QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni) PIANIFICAZIONE QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni) COSA? Quanto progettato nel POF 2013-2014 2014, presentato al Collegio Docente nella seduta del

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE PER L AREA DELLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA ANNO

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena. Settore Segreteria

Provincia di Forlì-Cesena. Settore Segreteria COMUNE DI SARSINA Provincia di Forlì-Cesena Settore Segreteria CRITERI PER L APPLICAZIONE DEGLI ISTITUTI CONTRATTUALI RELATIVI ALLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E ALLE ALTE PROFESSIONALITA (ai sensi degli articoli

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON DIRIGENTE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON DIRIGENTE SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON DIRIGENTE Allegato a deliberazione della Giunta Comunale n. 2 del 10 gennaio 2007 22/11/2006 1 SISTEMA INCENTIVANTE L Ente Locale dispone oggi di diversi strumenti

Dettagli

Università di Pisa. Scheda di valutazione del singolo dipendente di categoria B - C - D ANNO 2014

Università di Pisa. Scheda di valutazione del singolo dipendente di categoria B - C - D ANNO 2014 Scheda di valutazione del singolo dipendente di categoria B - C - D ANNO 2014 Università di Pisa Direzione Generale Ufficio. Programmazione e Valutazione NOTA: La valutazione della performance del personale

Dettagli

utilizzare un modello di presa in carico comune, al fine di ottimizzare la sperimentazione;

utilizzare un modello di presa in carico comune, al fine di ottimizzare la sperimentazione; La Scheda per la Progettazione della Presa in Carico La scelta di proporre una Scheda per la Progettazione della Presa in Carico (da ora SPPC) applicata in tutti i Comuni protagonisti della sperimentazione

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE COMUNE di MIRANO Provincia di Venezia SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE Nome e Cognome: Area di dirigenza: Periodo oggetto di valutazione: I SEZIONE:

Dettagli

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI - BASSANO DEL GRAPPA - VI PROCEDURA n 10.2 Gestione delle Non Conformità e delle Azioni Correttive

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI - BASSANO DEL GRAPPA - VI PROCEDURA n 10.2 Gestione delle Non Conformità e delle Azioni Correttive Pagina n 1 di Revisione Data revisione Descrizione modifiche 00 16/11/2002 Prima stesura 01 31.03.2005 Revisione cartiglio. Introduzione matrice delle revisioni. Archiviazione documentazione Unificazione

Dettagli

Comune di Padova METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI

Comune di Padova METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI Comune di Padova METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI INTRODUZIONE Il processo di valutazione ha lo scopo di migliorare le prestazioni individuali a tutti i livelli, quindi

Dettagli

Ufficio d ambito della Città metropolitana

Ufficio d ambito della Città metropolitana Ufficio d ambito della Città metropolitana di Milano Azienda Speciale Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative/alte professionalità 1 1. PREMESSA Il presente documento descrive una metodologia

Dettagli

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco Approvato dal Consiglio di Dipartimento del 12.03.2018

Dettagli

Manuale di valutazione delle prestazioni del personale Apicale (Direttori/Posizioni Organizzative)

Manuale di valutazione delle prestazioni del personale Apicale (Direttori/Posizioni Organizzative) Manuale di valutazione delle prestazioni del personale Apicale (Direttori/Posizioni Organizzative) Finalità della valutazione Il sistema di valutazione della prestazione degli Apicali (Direttori non dirigenti/posizioni

Dettagli

Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona

Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona Edizione 2015 A cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi e Ricerca della CCIAA di Verona Indice

Dettagli

Allegato D REGOLAMENTO PER VALUTAZIONE PERMANENTE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI E DEI RISULTATI DEL PERSONALE DIPENDENTE - ART.

Allegato D REGOLAMENTO PER VALUTAZIONE PERMANENTE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI E DEI RISULTATI DEL PERSONALE DIPENDENTE - ART. Allegato D REGOLAMENTO PER VALUTAZIONE PERMANENTE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI E DEI RISULTATI DEL PERSONALE DIPENDENTE - ART. 35, COMMA 3 - ART. 1 La qualità delle prestazioni erogate, le capacità e

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE PER L AREA DELLA DIRIGENZA DEI RUOLI SANITARIO, PROFESSIONALE, TECNICO ED AMMINISTRATIVO ANNO 2017

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE PER L AREA DELLA DIRIGENZA DEI RUOLI SANITARIO, PROFESSIONALE, TECNICO ED AMMINISTRATIVO ANNO 2017 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA DEI RUOLI SANITARIO, PROFESSIONALE, TECNICO ED AMMINISTRATIVO DEL S.S.N. CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE

Dettagli

DIZIONARIO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI

DIZIONARIO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI DIZIONARIO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI Dicembre 2004 1 1.1 Programmazione 1.2 Organizzazione 1.3 Organizzazione del proprio lavoro 1.4 Controllo 1.5 Controllo operativo 1.6 Orientamento ai risultati

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il ciclo della

Dettagli

MANUALE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DIRIGENZIALI

MANUALE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DIRIGENZIALI Manuale in vigore dall anno 2009 Documento concertato con le OO.SS. - Area dirigenza in data 2 aprile 2009 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 263 del 7 aprile 2009 a cura della DIREZIONE

Dettagli

Approvato con deliberazione Giunta Comunale n. 55 del , modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 181 del

Approvato con deliberazione Giunta Comunale n. 55 del , modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 181 del Approvato con deliberazione Giunta Comunale n. 55 del 21.03.2011, modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 181 del 23.09.2013 (le modifiche sono evidenziate in grassetto) ARTICOLO 1 Oggetto e finalità

Dettagli

Articolo 8 Criteri generali relativi al sistema di incentivazione delle prestazioni lavorative dei Dirigenti e delle Posizioni Organizzative.

Articolo 8 Criteri generali relativi al sistema di incentivazione delle prestazioni lavorative dei Dirigenti e delle Posizioni Organizzative. ESTRATTO del vigente Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale (SVP) dei dirigenti, delle posizioni organizzative (P.O.) e dei dipendenti, approvato con delibera G.C. n. 49 del

Dettagli

METODOLOGIA VALUTATIVA DELLA DIRIGENZA DELL ENTE

METODOLOGIA VALUTATIVA DELLA DIRIGENZA DELL ENTE Direzione Generale Nucleo di Valutazione METODOLOGIA VALUTATIVA DELLA DIRIGENZA DELL ENTE La metodologia di valutazione attualmente vigente è caratterizzata da un sistema che tiene conto delle qualità

Dettagli

Comune di Castel Bolognese Provincia di Ravenna

Comune di Castel Bolognese Provincia di Ravenna Pag. di 8 Comune di Castel Bolognese Provincia di Ravenna Regolamento sui criteri per l applicazione degli istituti contrattuali relativi alle posizioni organizzative Approvato con delibera di G.C. n.

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE SISTEMA PREMIANTE DEL PERSONALE DIRIGENZIALE

REGOLAMENTO AZIENDALE SISTEMA PREMIANTE DEL PERSONALE DIRIGENZIALE REGOLAMENTO AZIENDALE SISTEMA PREMIANTE DEL PERSONALE DIRIGENZIALE Infrastrutture Lombarde S.p.A. (di seguito anche Società o ILSPA ) conforma le politiche retributive al sistema premiante, inteso come

Dettagli

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE COMUNE DI TREVISO SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE (Delibere G.C. n. 510 del 27.12.2010, n. 498 del 7.12.2011, n. 381 del 16.12.2014 e n. 363

Dettagli

MANUALE OPERATIVO Valutazione della performance individuale dei Dipendenti 2019

MANUALE OPERATIVO Valutazione della performance individuale dei Dipendenti 2019 Città di Biella MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE MANUALE OPERATIVO Valutazione della performance individuale dei Dipendenti 2019 Approvato con DGC n. 109 del 25/02/2019

Dettagli