DIZIONARIO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI
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- Fabrizio Cavaliere
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1 DIZIONARIO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI Dicembre
2 1.1 Programmazione 1.2 Organizzazione 1.3 Organizzazione del proprio lavoro 1.4 Controllo 1.5 Controllo operativo 1.6 Orientamento ai risultati 1. AREA GESTIONALE 2.1 Gestione delle risorse umane 2.2 Gestione dei gruppi 2.3 Lavorare in gruppo 2.4 Negoziazione 2. AREA RELAZIONALE 3. AREA INTELLETTIVA 3.1 Analisi 3.2 Stesura di rapporti e relazioni 3.3 Raccolta ed elaborazione di dati e informazioni 3.4 Risoluzione dei problemi 3.5 Risoluzione di problemi operativi 4.1 Proposte di soluzioni innovative 4.2 Iniziativa 4.3 Adattabilità/Flessibilità 4. AREA INNOVATIVA 2
3 1. AREA GESTIONALE 1.1 Programmazione Capacità di predefinire le attività da svolgere per il raggiungimento di uno o più obiettivi con le risorse disponibili e in funzione della variabile tempo. a) Definire una visione d insieme della situazione di contesto che consenta di focalizzare priorità e criticità. b) Fissare le tappe fondamentali per raggiungere la meta individuata. c) Stabilire i piani d azione in termini di impegni, risorse e tempificazione. 1.2 Organizzazione Capacità di strutturare le attività proprie e degli altri, le risorse disponibili e il tempo per il raggiungimento di uno o più obiettivi. a) Ripartire e assegnare i compiti in funzione degli obiettivi e della variabile tempo. b) Tradurre in operatività i programmi, distribuendo le risorse adeguate. c) Conseguire integrazione e sinergie tra le risorse disponibili. 1.3 Organizzazione del proprio lavoro Capacità di impiegare il tempo e le altre risorse disponibili per eseguire i propri compiti e raggiungere i risultati prefissati. a) Ripartire le risorse in relazione alle priorità definite ed eventualmente ridefinite. b) Mantenere una costante attenzione al tempo già utilizzato e al tempo da utilizzare, in relazione alle esigenze definite e a quelle eventualmente ridefinite. c) Operare in termini di consequenzialità e accuratezza. 1.4 Controllo Capacità di individuare i punti essenziali dei fenomeni per verificare e monitorare le attività svolte, le relazioni, i risultati da conseguire, al fine di garantire la rispondenza con le attese. a) Definire preventivamente i criteri di verifica sull andamento dei programmi di lavoro, in termini di condizioni in cui si opera, parametri di misurazione, modalità di controllo. b) Scadenzare e realizzare verifiche periodiche. c) Intervenire tempestivamente per ridurre eventuali scostamenti e affrontare situazioni impreviste. 1.5 Controllo operativo Capacità di svolgere i propri compiti con impegno, continuità e correttezza. a) Interpretare correttamente i compiti che devono essere svolti. b) Realizzare con cura le attività assegnate. c) Impegnarsi per ottenere l esito previsto in riferimento ai parametri di misurazione predefiniti. 1.6 Orientamento ai risultati Capacità di indirizzare costantemente la propria e l altrui attività al conseguimento degli obiettivi individuati, fornendo un livello di prestazione coerente alla natura e all importanza degli stessi. a) Applicarsi con costanza e determinazione al raggiungimento delle mete individuate. b) Trovare stimoli per condurre e/o ricondurre l azione nella giusta direzione. c) Svolgere le attività con propensione al rispetto degli standard attesi. 3
4 2. AREA RELAZIONALE 2.1 Gestione delle risorse umane Capacità di orientare, apprezzare e fare crescere le persone che fanno parte della propria organizzazione. a) Mobilitare le energie dei propri collaboratori, tenendo conto delle loro caratteristiche per orientarle all azione desiderata (motivare). b) Ancorare l apprezzamento dei risultati e dei comportamenti altrui a fatti concreti e condivisi (valutare). c) Monitorare le persone nell interpretazione dei ruoli e dei compiti assegnati, al fine di potere individuare opportunità di crescita professionali (sviluppare). 2.2 Gestione dei gruppi Capacità di coordinare e orientare verso i risultati desiderati più persone intente a operare insieme sulla base di esigenze e obiettivi comuni, focalizzando i processi di comunicazione sulla condivisione della meta da raggiungere. a) Integrare più interlocutori, stimolandoli al confronto costruttivo. b) Stimolare il dialogo e il confronto senza perdere di vista il risultato. c) Fare emergere congiuntamente le priorità di azione in rapporto agli obiettivi. 2.3 Lavorare in gruppo Capacità di integrare il proprio io professionale con quello degli altri per il raggiungimento di obiettivi comuni. a) Sviluppare e consolidare i rapporti professionali sulla base del dialogo e dell ascolto. b) Collaborare con gli altri condividendo azioni e motivazioni. c) Partecipare alle attività comuni, valorizzando i contributi altrui. 2.4 Negoziazione Capacità di ricercare e utilizzare margini di trattativa in tutte le situazioni, anche di forte criticità. a) Individuare e definire i contenuti essenziali della trattativa per impostare, condurre e concludere nell ambito dei margini di manovra e del contesto dati. b) Valutare nuove alternative, anche proposte dalla controparte, accogliendo i contenuti coerenti con il risultato da raggiungere. c) Chiudere gli accordi in relazione al risultato, riuscendo a soddisfare le aspettative e il bisogno di partecipazione costruttiva alla decisione finale della controparte. 4
5 3. AREA INTELLETTIVA 3.1 Analisi Capacità di scomporre i problemi e le situazioni in elementi essenziali, individuando i collegamenti, le analogie e le differenze utili per comprendere le cause e prefigurare gli sviluppi. a) Comprendere gli elementi essenziali dei fenomeni e degli eventi considerati. b) Confrontarli e collegarli tra loro sistematicamente, al fine di giungere a interpretazioni e spiegazioni. c) Condividere le consapevolezze acquisite, evidenziando le possibili linee di intervento. 3.2 Stesura di rapporti e relazioni Capacità di realizzare documenti sistematici in tempi brevi, riuscendo a evidenziare efficacemente contenuti, opzioni e proposte. a) Approntare una griglia dei temi che si intendono sviluppare. b) Redigere armonizzando contenuti, lunghezza e linguaggio. c) Riuscire a essere chiari e stimolanti nei confronti della tipologia dei lettori cui il documento è destinato. 3.3 Raccolta ed elaborazione di dati e informazioni Capacità di assemblare e rendere espliciti dati e informazioni presenti nell ambiente di riferimento o da ricercare anche in contesti diversi e/o complessi. a) Valutare e interpretare i dati e le informazioni reperite per individuarne la coerenza in relazione alle finalità. b) Organizzare in classi e categorie pertinenti. c) Confrontare sulla base di analogie e combinazioni, al fine di produrre nuove sintesi. 3.4 Risoluzione dei problemi Capacità di ricercare le risposte più adatte ed efficaci alle situazioni difficili e ai problemi complessi, anche tentando strade diverse. a) Definire le alternative fondamentali in termini di possibili soluzioni. b) Formulare le linee d azione in grado di favorire l assunzione delle decisioni. c) Cogliere le probabilità di rischio e di successo delle diverse ipotesi (costi/benefici). 3.5 Risoluzione di problemi operativi Capacità di cogliere gli aspetti significativi dei problemi per riuscire a sviluppare soluzioni di efficacia pratica. a) Cogliere gli aspetti significativi dei problemi per individuare le priorità di intervento. b) Valutare i fatti e gli eventi per individuare le connessioni. c) Ricercare le soluzioni efficaci, stimando il rapporto costi/benefici. 5
6 4. AREA INNOVATIVA 4.1 Proposte di soluzioni innovative Capacità di ricercare soluzioni originali ed efficaci, non riferite a schemi tradizionali o già adottati, allo scopo di cogliere opportunità o di raggiungere, individualmente o in gruppo, gli obiettivi prefissati. a) Individuare e definire nuovi approcci alle situazioni e ai problemi. b) Produrre e raccogliere idee originali dalle quali trarre spunti per applicazioni innovative. c) Verificare la fattibilità delle soluzioni individuate. 4.2 Iniziativa Capacità di influenzare proattivamente fatti ed eventi, piuttosto che attendere passivamente che si mettano in moto autonomamente. a) Agire coerentemente, anche se non sollecitati. b) Esprimere proposte e suggerimenti per corrispondere alle esigenze individuate. c) Non lasciarsi demotivare dai tentativi non riusciti. 4.3 Adattabilità/Flessibilità Capacità di adattare il proprio io professionale al costante mutamento del contesto. a) Cogliere proattivamente i cambiamenti e le innovazioni. b) Modificare il proprio comportamento e l approccio consolidato, al fine di cogliere le nuove opportunità. c) Mostrarsi disponibile ad accettare idee e proposte nuove per non marginalizzare il proprio io professionale. 6
7 MAPPA DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI (consigliati) Dir. EP D C B 1. AREA GESTIONALE 1.1 Programmazione 1.2 Organizzazione 1.3 Organizzazione del proprio lavoro 1.4 Controllo 1.5 Controllo operativo 1.6 Orientamento ai risultati 2. AREA RELAZIONALE 2.1 Gestione delle risorse umane 2.2 Gestione dei gruppi 2.3 Lavorare in gruppo 2.4 Negoziazione 3. AREA INTELLETTIVA 3.1 Analisi 3.2 Stesura di rapporti e relazioni 3.3 Raccolta ed elaborazione di dati e informazioni 3.4 Risoluzione dei problemi 3.5 Risoluzione di problemi operativi 4. AREA INNOVATIVA 4.1 Proposte di soluzioni innovative 4.2 Iniziativa 4.3 Adattabilità/Flessibilità TOTALE Grado di evidenza del comportamento organizzativo rilevato 1 (assente o sporadico) 2 (discontinuo) 3 (ricorrente) 4 (costante) 7
GRIGLIA OSSERVATIVA RARAMENTE ( 2 )
PENSIERO STRATEGICO E PROSPETTICO Capacità di affrontare i problemi e le situazioni in un ottica globale e rispetto a scenari futuri, individuando le analogie, le differenze ed estraendo gli elementi essenziali
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