Organismo Territoriale. Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Organismo Territoriale. Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE"

Transcript

1 Organismo Territoriale 20/12/2016 Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE

2 Questo documento rappresenta la sintesi condivisa del lavoro svolto dal gruppo Contributo del sistema prevenzionistico aziendale all attività del medico competente costituito nell ambito dei Comitato di Coordinamento Provinciale ex art.7 DLgs 81/08 di operatori: -dei Servizi Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di Lavoro delle ASL di : Como Cremona Lecco Monza e Brianza Varese - delle Unità Operative di Medicina del Lavoro degli ospedali di: Cremona Desio Garbagnate Lecco Monza Varese

3 Nel mese di maggio sono state inviate 500 lettere ad aziende della Provincia di Varese selezionate in base ai dati presenti sulla piattaforma INAIL (relazione ALL. 3B relativa agli accertamenti sanitari del 2015) in base ai seguenti criteri: - almeno 15 dipendenti; - differenti settori produttivi. Il questionario prevedeva 14 domande relative al coinvolgimento del MC nelle attività del SGS, con una valutazione numerica da 1 a 4 e la classificazione finale in tre fasce (rosso, giallo, verde) SCADENZA: 30 novembre 2016

4 Da una prima analisi dalle 500 aziende contattate sono pervenuti di cui: 282 questionari compilati - 3 hanno rilevato la necessità di mettere in atto al più presto le misure per il reale sostegno all attività del Medico Competente(segnale ROSSO); -192 hanno rilevato la necessità di rivedere e migliorare il sistema di gestione per il reale sostegno all attività del Medico Competente(segnale GIALLO); - 87 manterranno in atto l attuale sistema e provvedere al suo miglioramento continuo(segnale VERDE).

5 .. Dei 218 questionari non pervenuti 12 non possono essere conteggiati per anomalie amministrative/postali quali cambio di sede, accorpamenti/frazionamenti, cambio ragione sociale, indirizzi sconosciuti giallo rosso verde anomalie non pervenuti 12

6 .. Dei 282 questionari pervenuti si è rilevata un evidente criticità relativamente alle domande: 5: Il sistema prevenzionistico aziendale chiede al medico competente la rilevazione dei principali determinanti di salute? Solo per il 16%delle aziende sussiste un ruolo propositivo del MC relativamente a programmi di WHP. Nel rimanente 84%la rilevazione dei principali determinanti di salute non viene richiesta o viene solo illustrata dal MC. 7,8 8, C= sì D = sì A = no B = sì solo illustrati

7 Questionari sede di Comoinseriti ed elaborati: 313/357 Di cui: 1 fascia rossa 201 fascia gialla 111 fascia verde

8 12: Viene richiesto al medico competente di verificare se l idoneità espressa viene applicata all interno dell azienda? Nel48,2%delle aziende ilmc si rapporta continuamente con le altre figure del SGS e lascia traccia della verifica dell applicazione delle limitazioni. Nel rimanente 51,8%al MC non viene chiesto di verificare l applicazione delle limitazioni o tale attività è effettuata solo durante la visita periodica. 29,8 18,4 51,7 49,6 2,1 D = interfaccia continuo C = verifica documentata B = solo durante la visita A = no

9 10: Definizione del programma di formazione aziendale. Per il 52,5%il MC viene coinvolto nella stesura del programma di formazione aziendale ed effettua anche corsi in qualità di docente. Ma per il 47,5%il MC viene aggiornato sulla formazione in essere in sede di verifica periodica o eventualmente viene interpellato per l espressione di un giudizio sulla corrispondenza tra il programma e la valutazione dei rischi aziendali 40,8 47,6 42,6 D = MC docente C = coinvolto nella programmazione B = richiesto giudizio 5 A = informato 11,7

10 AZIONI FUTURE Come preannunciato nella lettera di adesione al progetto: in caso di mancato riscontro si procederà d ufficio alle verifiche dovute Sarà inserito nella programmazione delle attività 2017 un campione delle 206 aziende che non hanno risposto al questionario. Verranno analizzati a parte i questionari raccolti nelle aziende in seguito alla somministrazione diretta in sede di verifica.

Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria. Varese, 12/12/2017

Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria. Varese, 12/12/2017 Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria Varese, 12/12/2017 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE Questo documento rappresenta la sintesi condivisa del lavoro svolto dal gruppo Contributo del

Dettagli

CONTRIBUTO DEL SISTEMA

CONTRIBUTO DEL SISTEMA Commissione art.7 D.Lgs. 81/2008 Varese 29 settembre 2015 Piano Mirato Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE Guida per le imprese ASL di VARESE

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il. per posta, fax o mail a: ASL..- Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro via. FAx.. e-mail Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA

Dettagli

ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza

ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza NB: i numeri riportati nelle successive diapositive accanto alle risposte a), b), c) e d) per ognuna delle 14

Dettagli

I Piani Mirati di Prevenzione

I Piani Mirati di Prevenzione I Piani Mirati di Prevenzione L esperienza dell SL di Monza e Brianza Quali sono le attività di PREVENZIONE degli operatori del SSN? 1. rticolo 10 - Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE. Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE. Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019 1 Scheda di autovalutazione aziendale on-line https://www.ats-brianza.it CF AZIENDA 8 CIFRE

Dettagli

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL

Dettagli

DECRETO N Del 18/03/2016

DECRETO N Del 18/03/2016 DECRETO N. 1992 Del 18/03/2016 Identificativo Atto n. 76 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Oggetto MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEI COMITATI

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI

Dettagli

L esperienza di ASL Milano: un questionario con i lavoratori

L esperienza di ASL Milano: un questionario con i lavoratori L esperienza di ASL Milano: un questionario con i lavoratori G. Cattaneo, T. Vai, N. Vitelli - Gruppo di progetto UOPSAL 1 e 3 Servizio Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro - ASL Milano Presupposti

Dettagli

Procedura PO 13. Rilevamento soddisfazione Utenti

Procedura PO 13. Rilevamento soddisfazione Utenti Rev. 05 del 12/03/15 Pag. 1 di 5 SOMMARIO 1. Scopo... 2 2. Campo di applicazione... 2 3. Termini e definizioni... 2 4. Riferimenti... 2 5. Modalità operative... 2 6. Documentazione... 5 7. Indicatori...

Dettagli

RELAZIONE SUI PIANI MIRATI DI PREVENZIONE TERRITORIALE (P.M.P.) ATTIVATI DALLA ASL MONZA E BRIANZA

RELAZIONE SUI PIANI MIRATI DI PREVENZIONE TERRITORIALE (P.M.P.) ATTIVATI DALLA ASL MONZA E BRIANZA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Direzione Servizio via Novara, 3 20033 Desio (MB) Tel. 0362 304872-3-4-6-7 - fax 0362 304836 RELAZIONE SUI PIANI MIRATI

Dettagli

Indagine quantitativa sui servizi bibliotecari: rilevazione del Rapporto di Ilaria Moroni

Indagine quantitativa sui servizi bibliotecari: rilevazione del Rapporto di Ilaria Moroni Indagine quantitativa sui servizi bibliotecari: rilevazione del 2011 Rapporto di Ilaria Moroni Premessa L indagine quantitativa sui servizi bibliotecari si basa sui dati raccolti nell ambito del biennale

Dettagli

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona LA RETE ONCOLOGICA LOMBARDA (ROL): INTEGRAZIONE TRA CURE SPECIALISTICHE E CURE PRIMARIE Follow-Up della Malattia e della Persona 17 ottobre 2007 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE Formazione e informazione nel follow-up

Dettagli

ALLEGATO STATISTICO LECCO

ALLEGATO STATISTICO LECCO Nota informativa N. 1 del 14 febbraio 2011 Analisi congiunturale 4 trimestre 2010 industria, artigianato e commercio ALLEGATO STATISTICO LECCO 1 Provincia di Lecco. Produzione industriale. Variazioni tendenziali

Dettagli

Relazione annuale di monitoraggio

Relazione annuale di monitoraggio Relazione annuale di monitoraggio AQ dei Corsi di Studio 2019 Sezione 1: Osservazioni della Commissione Paritetica Docenti Studenti Sezione 2: Rilevazione dell opinione degli studenti (OPIS) Sezione 3:

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il. per posta, fax o mail a: ATS Monza e Brianza - Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Via Novara, 3 20832 Desio (MB) fax 0362 304836 e-mail

Dettagli

Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO

Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO A.T.O. della Città metropolitana di Milano (Provinciale) Ufficio d'ambito

Dettagli

Reti Territoriali Conciliazione Famiglia Lavoro Lecco Monza Brianza

Reti Territoriali Conciliazione Famiglia Lavoro Lecco Monza Brianza RETI TERRITORIALI Lecco e Monza Camerin - Castelli Le attività di conciliazione si sono avviate a partire dal 2011 su indicazione dell ex Assessorato di Regione Lombardia Ad oggi le di Lecco e Monza hanno

Dettagli

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE LE AREE DI VALUTAZIONE informazioni generali incarichi dirigenti e preposti organigramma della sicurezza la formazione il dvr (documento valutazione rischi) e relative misure segnalazioni del preposto

Dettagli

approvato e finanziato dal Centro per il Controllo delle Malattie c/o il Ministero della Salute

approvato e finanziato dal Centro per il Controllo delle Malattie c/o il Ministero della Salute approvato e finanziato dal Centro per il Controllo delle Malattie c/o il Ministero della Salute Direzione Scientifica INAIL - 16 tra Regioni e Province Autonome - Università di Bologna e di Verona Obiettivi

Dettagli

RELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR. 25 Giugno 2015

RELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR. 25 Giugno 2015 RELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR 25 Giugno 2015 Relazione di sintesi In questa relazione di sintesi vengono presentati i risultati dell attività di monitoraggio effettuata sulla Giornata

Dettagli

Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale

Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia LOMBARDIA Un progetto realizzato da HEA E SCREENING: PERCHÈ Gli screening organizzati

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.

Dettagli

Analisi delle prestazioni ambulatoriali. anomali

Analisi delle prestazioni ambulatoriali. anomali Analisi delle prestazioni ambulatoriali. Variabilità della domanda e trend anomali Milano, 14/06/2017 Obiettivo Fotografare il consumo di prestazioni ambulatoriali (nel 2016) per mettere in evidenza eventuali

Dettagli

Rilevazione Opinione degli Studenti Linee guida

Rilevazione Opinione degli Studenti Linee guida PRESIDIO DELLA QUALITÀ DI ATENEO Rilevazione Opinione degli Studenti Linee guida Università degli Studi di Bari Aldo Moro 14 novembre 2013 Pagina 1 di 6 Sommario 1. Premessa...3 2. Scenario di Riferimento...3

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione 2016-2018: Rischio da Sovraccarico Biomeccanico Arti Superiori - SBAS - (periodo di riferimento: anno solare antecedente la compilazione)

Dettagli

COME CONTATTARCI: Provincia di Milano Direzione centrale ambiente Settore educazione e tutela ambientale 1/7

COME CONTATTARCI: Provincia di Milano Direzione centrale ambiente Settore educazione e tutela ambientale 1/7 La Provincia di Milano ha proposto e realizzato un questionario, rivolto a tutti i Comuni sul territorio provinciale, con il duplice scopo di avviare una prima indagine delle criticità e della situazione

Dettagli

Indagine rivolta agli studenti sui servizi bibliotecari: rilevazione del Rapporto di Ilaria Moroni

Indagine rivolta agli studenti sui servizi bibliotecari: rilevazione del Rapporto di Ilaria Moroni Indagine rivolta agli studenti sui servizi bibliotecari: rilevazione del 2011 Rapporto di Ilaria Moroni Sommario Premessa Finalità e modalità Oggetto Campione Esiti Considerazioni Propositi Appendice Premessa

Dettagli

Metodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI»

Metodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI» Piano Mirato di Prevenzione SCALE PORTATILI CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLE SCALE Martedì 4 giugno 2019 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso Sala Conferenze Piano

Dettagli

Piano Prevenzione Regione Liguria - Progetto Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro cronoprogramma

Piano Prevenzione Regione Liguria - Progetto Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro cronoprogramma Piano Prevenzione - Regione Liguria - Progetto Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro cronoprogramma Referenti: Dott.ssa Paola Oreste Regione Liguria (Tel. 010-5485464 paola.oreste@regione.liguria.it)

Dettagli

Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail

Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail PREMESSA L Inail da sempre fonda la sua attività su una cultura aziendale che pone l utente al centro del proprio sistema organizzativo;

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE PER L AMBIENTEL. La Certificazione del sistema di gestione ambientale. ASSIMPREDIL ANCE Milano, 30 OTTOBRE 2009

SISTEMI DI GESTIONE PER L AMBIENTEL. La Certificazione del sistema di gestione ambientale. ASSIMPREDIL ANCE Milano, 30 OTTOBRE 2009 SISTEMI DI GESTIONE PER L AMBIENTEL La Certificazione del sistema di gestione ambientale ASSIMPREDIL ANCE Milano, 30 OTTOBRE 2009 OBIETTIVI DELL APPLICAZIONE ISO 14001 DIMOSTRAZIONE DELLA CONFORMITA AI

Dettagli

La rappresentanza professionale in Lombardia: proposte e progetti. 23 ottobre 2012

La rappresentanza professionale in Lombardia: proposte e progetti. 23 ottobre 2012 La rappresentanza professionale in Lombardia: proposte e progetti Milano, Circolo della Stampa 23 ottobre 2012 Presidente Regionale Beatrice Mazzoleni Bergamo Brescia -Como Cremona Lecco Mantova Milano-Lodi-

Dettagli

Attivazione percorso nazionale di Biologia con curvatura biomedica. -Presentazione del progetto-

Attivazione percorso nazionale di Biologia con curvatura biomedica. -Presentazione del progetto- Attivazione percorso nazionale di -Presentazione del progetto- Il nostro liceo è stato selezionato dal MIUR per attivare la sperimentazione nazionale del percorso di potenziamento e orientamento, dall

Dettagli

Indagine di clima interno 2012

Indagine di clima interno 2012 Indagine di clima interno 2012 QUESTIONARIO N.2 (Tutti i dipendenti non dirigenti di struttura complessa) SINTESI DEI RISULTATI I risultati completi dell indagine di clima interno 2012, elaborati dal Laboratorio

Dettagli

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012 L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema Sintesi della mappatura 2012 Antonella Rosa Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24

Dettagli

Obiettivi di AQ e di Qualità - anno 2018

Obiettivi di AQ e di Qualità - anno 2018 Via Gramsci, 14-43126 Parma Tel: +39 0521 033184 fax: +39 0521 033185 e-mail: amministrazione.dimec@unipr.it - PEC: DipMedicina@pec.unipr.it Obiettivi di AQ e di Qualità - anno 2018 Dipartimento di Medicina

Dettagli

INFORMAGIOVANI DEL COMUNE DI CESENA

INFORMAGIOVANI DEL COMUNE DI CESENA COMUNE DI CESENA Piazza Del Popolo n.9 47 CESENA (FC) Tel. /fax 47/68 e.mail: informagiovani@comune.cesena.fc.it http\\ www.informagiovanicesena.it INFORMAGIOVANI DEL COMUNE DI CESENA RELAZIONE SODDISFAZIONE

Dettagli

I benefici dell autovalutazione con il Modello EFQM

I benefici dell autovalutazione con il Modello EFQM CONVEGNO CRESCERE VERSO L ECCELLENZA Milano, 4 dicembre 2002 I benefici dell autovalutazione con il Modello EFQM Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Trento

Dettagli

TAVOLE TERRITORIALI. 1) gestioni. 2) lavoratori stranieri. 3) in itinere. 4) stradali. 5) apprendisti. 6) malattie professionali

TAVOLE TERRITORIALI. 1) gestioni. 2) lavoratori stranieri. 3) in itinere. 4) stradali. 5) apprendisti. 6) malattie professionali TAVOLE TERRITORIALI 1) gestioni 2) lavoratori stranieri 3) in itinere 4) stradali 5) apprendisti 6) malattie professionali Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2009-2010 e denunciati all'inail per

Dettagli

AZIENDA: ASL di BRESCIA - INFORMAZIONI

AZIENDA: ASL di BRESCIA - INFORMAZIONI AZIENDA: ASL di BRESCIA - INFORMAZIONI Riscossioni 1.940.837.930,22 2.133.622.026,34 1.855.826.310,66 Pagamenti 1.938.204.127,02 2.061.851.091,87 1.898.128.945,06 Fondo cassa al 31/12 4.987.862,50 76.758.796,97

Dettagli

AGGIORNAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2016/17

AGGIORNAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2016/17 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca C.P.I.A. AREZZO CENTRO PROVINCIALE PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI Piazza del Popolo n. 6 52100 AREZZO AGGIORNAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s.

Dettagli

LINEE GUIDA DEL PRESIDIO DELLA QUALITÀ. per la redazione della RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI (ANNO 2016)

LINEE GUIDA DEL PRESIDIO DELLA QUALITÀ. per la redazione della RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI (ANNO 2016) LINEE GUIDA DEL PRESIDIO DELLA QUALITÀ per la redazione della RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI (ANNO 2016) Con le presenti linee guida il (PQ) intende fornire informazioni

Dettagli

Prima revisione del PDM: 7 febbraio 2017

Prima revisione del PDM: 7 febbraio 2017 Prima revisione del PDM: 7 febbraio 2017 Il Nucleo interno di valutazione del PDM ogni due mesi effettua un delle per analizzare lo stato di avanzamento del Piano e rilevare se le attività previste dalla

Dettagli

MANUALE OPERATIVO CONTROLLO MENSA

MANUALE OPERATIVO CONTROLLO MENSA Associazione Genitori Utenti Organizzazioni Scolastiche La Nostra Scuola Le Nestre Scuele Via Libertà 33044 Manzano (Udine) MANUALE OPERATIVO CONTROLLO MENSA A cura di Rosario Genova 1 COS E IL COMITATO

Dettagli

WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza 23 Gennaio 2018 Monza Esperienza dell ATS Brianza sul rischio stress lavoro correlato dal 2007 ad oggi Dott. Elena De Giosa medico del Lavoro

Dettagli

RUOLI, RESPONSABILITA E DINAMICHE RELAZIONALI

RUOLI, RESPONSABILITA E DINAMICHE RELAZIONALI AO di Desio e Vimercate Seminario Informativo su STRESS E LAVORO: CONOSCERLO, VALUTARLO E GESTIRLO 23 giugno 2010 Sala Conferenze Circoscrizione 3 Monza RUOLI, RESPONSABILITA E DINAMICHE RELAZIONALI DATORE

Dettagli

ACCERTAMENTO INVALIDITA' TEMPI DI ATTESA ANNI

ACCERTAMENTO INVALIDITA' TEMPI DI ATTESA ANNI INVALIDI CIVILI ACCERTAMENTO INVALIDITA' TEMPI DI ATTESA ANNI 28-29 TEMPO INTERCORRENTE DALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ALLA SPEDIZIONE DEL VERBALE AL CITTADINO DOMANDA VISITA VERBALE ALLA CMS VERIFICA

Dettagli

Accreditamento periodico (AP) e Commissioni Esperti Valutazione (CEV)

Accreditamento periodico (AP) e Commissioni Esperti Valutazione (CEV) REQUISITI DA SODDISFARE PER L AP 1. Requisiti di Accreditamento Iniziale (AI) della Sede e dei CdS Condizione necessaria per la concessione dell'accreditamento periodico alle Sedi e ai CdS è che essi soddisfino

Dettagli

ALLEGATO 3 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018

ALLEGATO 3 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018 AGGIORNAMENTO RAV GIUGNO 2018 RIFERITO A.S. 2016/2017 1. CONTESTO / RISORSE MANCANTI DATI GIFFONI SEI CASALI 2. ESITI 2.1 SCOLASTICI 2.2 NELLE PROVE STANDARDIZZATE

Dettagli

PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE

PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE Incontro con le Aziende 24-25-26 Marzo 2019 UOC PSAL Bergamo - dott.ssa Giuseppina Zottola PIANO MIRATO PREVENZIONE Il piano è rivolto alle aziende del

Dettagli

Presidio della Qualità di Ateneo. Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti (CPDS) Anno di riferimento: 2018

Presidio della Qualità di Ateneo. Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti (CPDS) Anno di riferimento: 2018 Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti (CPDS) Anno di riferimento: 2018 Aggiornamento del 23/10/2018 [All. 7 alle Linee Guida ANVUR per l accreditamento periodico delle Sedie dei

Dettagli

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2015 AREA DEGENZA

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2015 AREA DEGENZA Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@asst-rhodense.it Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido

Dettagli

DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DI ATENEO

DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DI ATENEO DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DI ATENEO (approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n 123/2015 del 26/06/2015, su parere favorevole del Senato

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA...20/03/2013...N...162

Dettagli

I risultati delle indagini di soddisfazione dei clienti. Servizio Controllo delle acque potabili Luglio 2016

I risultati delle indagini di soddisfazione dei clienti. Servizio Controllo delle acque potabili Luglio 2016 B I risultati delle indagini di soddisfazione dei clienti Servizio Controllo delle acque potabili Luglio 2016 Premessa Obiettivi dell indagine Metodologia utilizzata Aspetti considerati Risultati dell

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera G.Salvini nell anno 2012 AREA AMBULATORIALE

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera G.Salvini nell anno 2012 AREA AMBULATORIALE AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/99432 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it

Dettagli

Di seguito si indica la procedura che dovrà essere utilizzata dal datore di lavoro.

Di seguito si indica la procedura che dovrà essere utilizzata dal datore di lavoro. Circolare n. 2/2012 del 01/02/2012 1) rinvio per le nuove modalità di verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro indicate nell allegato VII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ( ad esempio: apparecchi di

Dettagli

La lavagna sul comodino: scuola in ospedale e istruzione domiciliare nel sistema lombardo

La lavagna sul comodino: scuola in ospedale e istruzione domiciliare nel sistema lombardo La lavagna sul comodino: scuola in ospedale e istruzione domiciliare nel sistema lombardo Il sistema scolastico, la scuola in ospedale e l istruzione domiciliare: azioni strategiche Bruna Baggio Referente

Dettagli

La programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali. Referente Infor.MO per la Regione Lazio

La programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali. Referente Infor.MO per la Regione Lazio La programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali Roberto Lupelli Referente Infor.MO per la Regione Lazio PIANO OPERATIVO PROGETTO REGIONALE IL SISTEMA INFORMATIVO

Dettagli

Via G.B. Grassi, 74, Milano (Italy), Tel , Fax ,

Via G.B. Grassi, 74, Milano (Italy), Tel , Fax , Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention (ICPS) Via G.B. Grassi, 74, 20157 Milano (Italy), Tel. +39 02 3568661,

Dettagli

POVERTÀ ENERGETICA. PROGETTI E STRUMENTI D INTERVENTO

POVERTÀ ENERGETICA. PROGETTI E STRUMENTI D INTERVENTO POVERTÀ ENERGETICA. PROGETTI E STRUMENTI D INTERVENTO Progetto Sans Papier. Sostegno alla manutenzione e alla sicurezza degli impianti termici Antonella Balasso, Anna Poletti Servizio Efficienza Energetica

Dettagli

SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV

SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV OBIETTIVO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO AZIONI ATTIVITÀ

Dettagli

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente Giovanni Guglielmi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana U.O Medicina Preventiva del Lavoro (Dir.: Prof. Alfonso Cristaudo)

Dettagli

Il CeAD : un anno di attività

Il CeAD : un anno di attività Il CeAD : un anno di attività Il CeAD costituisce una nuova modalità di coordinamento delle Cure Domiciliari in Lombardia, istituita con DGR n. 1759 del 11/12/29. Il suo obiettivo principale è il governo

Dettagli

ELEMENTI PER UNA STRATEGIA AZIENDALE PER LA QUALITÀ. l esperienza della APSS di Trento

ELEMENTI PER UNA STRATEGIA AZIENDALE PER LA QUALITÀ. l esperienza della APSS di Trento SANITÀ FUTURA 03 Villa Erba Cernobbio, 24-27 marzo 03 ELEMENTI PER UNA STRATEGIA AZIENDALE PER LA QUALITÀ l esperienza della APSS di Trento Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda Provinciale per i

Dettagli

lavoro a cura di: RLS/RLSSA Ineos RSPP Ineos Medico Competente

lavoro a cura di: RLS/RLSSA Ineos RSPP Ineos Medico Competente Questionario: Sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro a cura di: RLS/RLSSA Ineos RSPP Ineos Medico Competente e con la partecipazione di AUSL n 6n OBIETTIVI DEL LAVORO Obiettivo del presente lavoro è stato

Dettagli

Opinione degli studenti sulla didattica

Opinione degli studenti sulla didattica Opinione degli studenti sulla didattica Analisi dei risultati a.a. 2016/2017 primo semestre MONTRESOR ALBERTO 145004 - Algoritmi e strutture dati - Di seguito è presentata, sia in forma numerica che in

Dettagli

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona Luciano Marchiori Gli infortuni nell Ulss 20 Verona N. infortuni Frequenza cumulativa % N. aziende 1.541 25,0 41 3.082 50,0 289 4.623 75,0 685 6.226 100,0 2.712

Dettagli

AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA

AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere,

Dettagli

Il sistema di gestione per la qualità dell APSS di Trento nella logica EFQM

Il sistema di gestione per la qualità dell APSS di Trento nella logica EFQM Giornate della Qualità nella Sanità Pubblica Accreditamento e certificazione nei sistemi Sanitari Pubblici in Europa e in Italia 30-31 Ottobre 2002 Fortezza da Basso - FIRENZE Il sistema di gestione per

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.3.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Il rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) nel sistema di prevenzione aziendale: analisi della

Dettagli

CHECKLIST OPERATIVA TEMA ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI

CHECKLIST OPERATIVA TEMA ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Via Padova, 11-25125 BRESCIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Corso Matteotti, 21 25122 BRESCIA CHECKLIST OPERATIVA TEMA ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI

Dettagli

Piano Operativo Annuale della Qualità (POAnQ) 2015

Piano Operativo Annuale della Qualità (POAnQ) 2015 Piano Operativo Annuale della Qualità (POAnQ) 2015 Azioni intraprese nel periodo luglio 2014 - febbraio 2015 Nr. Azione Documentazione (*) Responsabilità primaria e secondaria (RS) 1 Presentazione in assemblea

Dettagli

Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA

Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA ANNO 2012 I DATI ELABORATI E QUI PRESENTATI SONO AGGIORNATI

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Presidio di Qualità RELAZIONE ANNUALE GIUGNO 2017 GIUGNO 2018

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Presidio di Qualità RELAZIONE ANNUALE GIUGNO 2017 GIUGNO 2018 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Presidio di Qualità RELAZIONE ANNUALE GIUGNO 2017 GIUGNO 2018 1 Il Presidio della Qualità di Ateneo (PQA) alla data del 30 giugno 2018, a seguito della variazione del

Dettagli

COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria

COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria Varese, 12/12/2017 ATS INSUBRIA VIGILANZA GRUPPO REGIONALE PSR 2014-2020 ATTIVITA 2017 FORMAZIONE NOVITA NORMATIVE VIGILANZA 2017 Aziende con dipendenti

Dettagli

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria Dove la collochiamo nel processo di prevenzione? Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle

Dettagli

Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo

Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo SINP- l obiettivo Impostare gradualmente un sistema dinamico in grado di rispondere efficacemente alle

Dettagli

Nota informativa n. 2 dell

Nota informativa n. 2 dell 10.3 Nota informativa n. 2 dell 11.2.2015 Analisi congiunturale 4 trimestre 2014 industria, artigianato, commercio e servizi. A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera

Dettagli

Nadia Catarinangeli Università per Stranieri di Perugia Evoluzione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Nadia Catarinangeli Università per Stranieri di Perugia Evoluzione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2012 (Programma e Relazione) INVITO SECONDA GIORNATA DELLA TRASPARENZA 20 DICEMBRE 2012 SALA GOLDONIANA ORE 10:00 PROGRAMMA SALUTI Stefania Giannini Rettore dell Università per

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI ANNO 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI ANNO 2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI Dipartimento ANNO 2016 Corso di studio (laurea laurea magistrale) classe Presidente Docente Docente Studente

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI UFFICIO TURISMO COMUNE DI ASSISI UFFICIO TURISMO DIRIGENTE RINO CIAVAGLIA RESPONSABILE UFFICIO GIUSEPPA CAPITINI

CARTA DEI SERVIZI UFFICIO TURISMO COMUNE DI ASSISI UFFICIO TURISMO DIRIGENTE RINO CIAVAGLIA RESPONSABILE UFFICIO GIUSEPPA CAPITINI CARTA DEI SERVIZI UFFICIO TURISMO COMUNE DI ASSISI UFFICIO TURISMO DIRIGENTE RINO CIAVAGLIA RESPONSABILE UFFICIO GIUSEPPA CAPITINI 1/5 Ufficio Turismo Piazza del Comune, 22-06081 Assisi (PG) Tel. 075.81.38.680

Dettagli

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD Congresso PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD Una risposta alle criticità e ai bisogni inevasi Milano, novembre 2015 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLA RETE Azienda Ospedaliera

Dettagli

INAIL Sede di Modena. A Modena la sicurezza sul lavoro, "Il valore di un'idea sta nel metterla in pratica" (Th. A. Edison)

INAIL Sede di Modena. A Modena la sicurezza sul lavoro, Il valore di un'idea sta nel metterla in pratica (Th. A. Edison) A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica Il valore di un idea sta nel metterla in pratica (Th. A. Edison) Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza Il progetto

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.2.1 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile Razionale e descrizione

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.)

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.) MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.1.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.) Razionale e descrizione del programma Il Programma

Dettagli

A. LE PROCEDURE DI ATTIVAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE OMOGENEE

A. LE PROCEDURE DI ATTIVAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE OMOGENEE Allegato 2 alla d.g.r., n... CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE E LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI PERDURANTE ACCUMULO DEGLI INQUINANTI IN ATTUAZIONE DEL NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE COORDINATA E

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo

Dettagli

a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio

a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio ELEMENTI NON ESAUSTIVI DI INFORMAZIONE E AUTO CONTROLLO RELATIVI AL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE REGIONALE ANNO 2019: STRESS LAVORO CORRELATO NELLE AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE SCHEDA AD ESCLUSIVO

Dettagli

ABBASSA L INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE

ABBASSA L INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA

Dettagli

L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato del lavoro locale e sviluppi dell offerta formativa in materia di sicurezza

L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato del lavoro locale e sviluppi dell offerta formativa in materia di sicurezza Convegno Apprendistato Sicuro! le novità normative, la fase transitoria, gli sviluppi dell offerta formativa Mercoledì 30 Settembre 2015 L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato

Dettagli

di partecipare alla procedura valutativa necessaria per accedere al fondo sopra richiamato. Contestualmente DICHIARA

di partecipare alla procedura valutativa necessaria per accedere al fondo sopra richiamato. Contestualmente DICHIARA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Molise Altissimo" (SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO) 86083 CAROVILLI (Isernia) E-mail: isic81200l@istruzione.it -Codice Meccanografico ISIC81200L

Dettagli

Rilevazione delle opinioni degli studenti: risultati relativi agli insegnamenti del Corso di Studio in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI - LM

Rilevazione delle opinioni degli studenti: risultati relativi agli insegnamenti del Corso di Studio in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI - LM Rilevazione delle opinioni degli studenti: risultati relativi agli insegnamenti del Corso di Studio in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI - LM Università degli Studi del Molise 21 marzo 2014 Premessa

Dettagli