Gestione del paesaggio e pianificazione del territorio nel D.O.Q. Priorat
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- Pasquale Bucci
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1 Oscar Borràs Pascual Comitato di Regolamentazione D.O.Q. Priorat Catalogna (Spagna) CERVIM Val d Aosta novembre 2013
2 D.O.Q. Priorat 9 Comuni Ettari totale Ettari piantati (10% aprox) 342 Vecchia vigneto Giovani vigneto 607 Viticoltori 97 Cantina elaborazione 400 Referenze in botiglia Kg di prodotto (2012)
3 Paessagio Il territorio della D.O.Q. Priorat è rimasto intatto per più di 100 anni, fino all'avvento della fillossera alla fine del XIX secolo. Dagli anni novanta è iniziata la rinascita attraverso il riconoscimento internazionale dei suoi vini.
4 Paessagio
5 Paessagio
6 Paessagio
7 Paessagio
8 Il paessagio in pericolo La rinascita del prestigio dei vini prodotti ha portato alla realizzazioni di nuovi investimenti nell'impianto di nuovi vigneti. Al fine però di ottenere metodi di lavoro più produttivi vi è stata una forte espansione della meccanizzazione su moderne terrazze, che hanno sostituito con il tempo l antico sistema di coltivazione
9 D.O.Q. Priorat nel 2003 Tra il 1985 e il 2003 le terrazze venivano costruite in modo anarchico e senza alcun tipo controllo trasformando in maniera sostanziale il paesaggio.
10 Paesaggi unici A questo punto, il Consorzio di Tutela della D.O.Q. Priorat ha deciso di intervenire per prevenire e tutelare l'essenza del paesaggio della zona.
11 Cronologia novembre 2003 Primi passi nella tutela del territorio della D.O.Q. Priorat Stesura di un primo documento che definisce l'obiettivo del progetto, attraverso il quale sono state definite le prime zone tutelate da protezione speciale. 18 de dicembre 2003 Approvazione da parte dell Assemblea del Consorzio del primo documento per la tutela del territorio 14 de marzo 2004 Creazione della Commissione del territorio della D.O.Q. Priorat. Strumento di gestione ed attuazione delle nuove norme sul territorio
12 Commissione del Territorio Rappresentante Rappresentante del del Dipartamento Dipartamento Agricoltora Agricoltora del del Governo Governo della della Catallogna Catallogna Rappresentante Rappresentante tecnico tecnico di di Consorzio Consorzio D.O.Q. D.O.Q. Priorat Priorat Rappresentante Rappresentante del del Dipartamento Dipartamento dell Ambiente dell Ambiente del del Governo Governo della della Catallogna Catallogna Commissione Rappresentante Rappresentante dell dell Settore Settore vitivinocolo vitivinocolo Coordinatore Coordinatore della della Comissione Comissione Rappresentante Rappresentante del del Parco Parco Naturale Naturale del del Montsant Montsant
13 Commissione del Territorio: Piano di lavoro 1-Redazione del regolamento delle sistemazioni fondiarie e di altre attività nel territorio della D.O.Q. Priorat 2-Elaborazione della cartografia dettagliata (terra, strade, aree di protezione, ecc.) di ciascun comune nella D.O.Q. Priorat 3-Monitoraggio delle richieste per i movimenti terra relativi a nuovi impianti di vigneti
14 Regolamento Sezioni del regolamento: 1- Realizzazione delle terrazze 2- Realizzazione di strade e piste 3- Costruzione di bacini e serbatoi per l acqua 4- Costruzione di edifici 5- Misure per l impatto ambientale e la conservazione del territorio 6- Poteri di controllo del Consorzio di tutela della D.O.Q. Priorat
15 Cartografia Definizione degli obiettivi (strutturazione generale, valori da preservare, i parametri di cui tener conto, criteri per la zonizzazione, ecc) Classificazione delle di zone da identificare in base a variabili di tipo naturale e antropico o socio-economico (presenza di altre colture, la presenza di foreste, edifici esistenti, aree protette di livello superiore, ecc.)
16 Banche dati e fonti d informazione Orthophotomaps e basi topografiche digitali dell'istituto Cartografico della Catalogna. Cartografie catastali comunale del Ministero dell'economia e della finanza spagnolo. Figure di pianificazione comunale e delle aree superiori. Riconoscimento del campo e percezione visiva.
17 Comuni zonizzazione Ognuno dei comuni della D.O.Q. Priorat ha lavorato nella sua unità, tenendo conto delle precedenti condizioni locali e generali, ma sempre con le prospettive generali della D.O.Q. Priorat Vennero così definite specifiche zone a cui venne permesso, in base al regolamento, di attuare azioni tenendo conto dei propri parametri geografici, ambientali, culturali e paesaggistici.
18 Comuni zonizzazione II 5 tipi di aree di azione sono stati definiti: a) Zona di protezione di paesaggio a. 1-vecchi vigneti sui pendii a. 2-aree di particolare rilevanza o con caratteristiche speciali (naturali, culturali, paesaggistiche, ecc.) b) Zona boscosa c) Zona rurale generica d) Zona del Parco Naturale Montsant e) Area di carattere naturale speciale (altre zone dichiarate di interesse naturale dal governo, zone umide, aree rocciose, ecc)
19 Comuni zonizzazione III
20 Mappa finalle zonizzazione
21 Caractterístiche delle zone
22 Lavori della Commissione sul Territorio Concordare regole e mappatura con i comuni che li adottano. Con questo regolamento diventa disponibile uno strumento che fino ad allora non esisteva e che è risultato utile e necessario per il rilascio delle autorizzazioni ad effettuare i lavori. Così inizia la collaborazione tra i comuni e il consorzio di tutela per la regolamentazione delle sistemazioni i modo che siano massimamente integrate nel paesaggio e rispettose dell'ambiente.
23 Procedura di intervento 1. Presentazione della richiesta di licenza da parte del proprietario del nuovo impianto al dipartimento dell'agricoltura del governo regionale. 2. Il dipartimento dell'agricoltura del governo regionale consulta e richiede informazioni al Consorzio della D.O.Q. Priorat ed al comune di pertinenza prima di rilasciare l autorizzazione. 3. Visita sul campo da parte di tutti i soggetti coinvolti. 4. Autorizzazione basata su tutti i vincoli esistenti e sulla visita in campo. 5. Autorizzazione totale o con riserva, se applicabile, e se non vi è alcun impedimento che non possa autorizzarla. 6. Controllo della corretta attuazione da parte del coordinatore della Commissione Territorio.
24 Procedura intervenistica Se non risultano impedimenti e se le indicazioni stabilite vengono rispettate, una volta impiantato il vigneto, questo viene iscritto nel registro corrispondente. Se vengono violate le specifiche tecniche indicate nell'autorizzazione, inizia la procedura per fermare le opere o emettere la sanzione sulla base di nonconformità. Il Consorzio di Tutela, nel caso in cui non vengano soddisfatte le condizioni richieste, inizia il suo iter per il declassamento dei vigneti che non si attengono alle norme del regolamento.
25 Statistiche * Numero casi trattati Ettari coltivati tradizionali 1,86 3,90 5,51 20,25 14,29 13,73 7,28 3,31 6,53 10,48 Ettari coltivati a terrazze 107,05 70,53 63,31 42,55 46,67 22,79 10,47 10,63 18,97 12,59 Ettari coltivati in totale 108,91 74,43 68,82 62,80 60,96 36,52 17,75 13,94 25,50 23,07 * fino a ottobre
26 Dati grafici
27 Dati grafici
28 Esempli di azioni I
29 Esempli di azioni II
30 Esempli di azioni III
31 Esempli di azioni IV
32 Esempli di azioni V
33 Esempli di azioni VI
34 Valutazione finale L'obiettivo dell'iniziativa sviluppata dal Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata del Priorat è il ritorno a uno sistema territoriale antecedente all'introduzione dei metodi di meccanizzazione che hanno portato ad una trasformazione, su larga scala, del territorio, opponendosi in maniera rigorosa ad un sistema di nuovi impianti non rispettosi dell ambiente e soprattutto non integrati nel territorio.
35 Valutazione finale In questo modo si cerca di incentivare il recupero dei vigneti in pendenza, che da sempre caratterizzano il paesaggio di questa regione, formando un incredibile ed autentico mosaico paesaggistico, formato da elementi naturali e antropici come: varietà e alternanza delle coltivazioni, boschi e cespugli, piccoli villaggi, che con la loro presenza ed il lavoro delle loro genti tengono in vita questo mare di montagne che è la D.O.Q. Priorat.
36 Valutazione finale Pertanto, l'obiettivo della conservazione dell'ambiente dove si producono alcuni dei vini più riconosciuti e unici del pianeta, è stato raggiunto e inoltre realizzato in quanto gli attori coinvolti nella produzione vinicola hanno compreso il valore del paesaggio e l'importanza del suo mantenimento in modo da non perdere l'essenza del territorio.
37 Un bon paesaggio = Un bon futuro GRAZIE MILLE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
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