RELAZIONE. Progetto unico di bonifica ai sensi del DLgs 152/06 e del DM 31/15 PBL PVF RIMINI, SAN MARTINO IN RIPAROTTA (RN)

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1 PBL PVF RIMINI, SAN MARTINO IN RIPAROTTA (RN) Progetto unico di bonifica ai sensi del DLgs 152/6 e del DM 31/15 Destinatario: Esso Italiana S.r.l. RELAZIONE Numero Relazione /EM6378

2 Limitazioni di studio Il presente rapporto si basa in parte sulle attività eseguite in campo dalla Golder e/o altri consulenti ed in parte su una serie di informazioni ambientali, geologiche ed idrogeologiche direttamente raccolte ed analizzate dalla Golder. Nell ambito del presente rapporto sono chiaramente esplicitati i diversi soggetti incaricati della raccolta, analisi e valutazione delle informazioni qui contenute. I risultati, i giudizi e le conclusioni presenti in questa relazione rappresentano il nostro giudizio professionale basato sulle attuali conoscenze scientifiche d uso corrente concernenti la caratterizzazione ambientale di siti potenzialmente inquinati. Relazione n /EM6378

3 Indice 1. INTRODUZIONE Scopo e contenuti della relazione Cronistoria Documentazione di riferimento RACCOLTA E SISTEMATIZZAZIONE DEI DATI ESISTENTI Tipologia del Sito Localizzazione del Sito Analisi storica, planimetria degli edifici, impianti produttivi e infrastrutture presenti Destinazione d uso del Sito prevista dagli strumenti urbanistici Indagini ambientali eseguite Caratteristiche del terreno Ricostruzione stratigrafica Analisi granulometriche sui campioni di terreno Analisi chimiche sui campioni di terreno Caratteristiche delle acque sotterranee Analisi idrogeologica Analisi chimiche sui campioni di acque sotterranee prelevati dai pozzi di monitoraggio del Sito Attività di Messa in Sicurezza eseguite Sintesi del quadro ambientale MODELLO CONCETTUALE DELL ANALISI DI RISCHIO Premessa Sorgenti di contaminazione Percorsi di migrazione e vie di esposizione Punto di conformità per la falda Bersagli APPLICAZIONE AL SITO DELL ANALISI DI RISCHIO Generalità Concentrazioni rappresentative alla sorgente Calcolo delle CSR Zona insatura, suolo profondo Zona satura, falda punto di conformità Relazione n /EM6378 i

4 4.3.3 Zona satura, falda pozzi all interno del Sito Confronto tra le CSR e le concentrazioni in Sito INTERVENTO DI BONIFICA Interventi di messa in sicurezza Piano dei controlli in corso d opera Monitoraggio della bonifica delle acque sotterranee Misure freatimetriche Spurgo dei pozzi di monitoraggio Campionamento delle acque Analisi di laboratorio Modalità del collaudo Obiettivi e modalità CONCLUSIONI TABELLE Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Tabella 5 Risultati delle analisi chimiche sui campioni di terreno prelevati dai sondaggi Rilievi piezometrici Risultati delle analisi chimiche sui campioni di acque sotterranee prelevati dai pozzi di monitoraggio Risultati delle analisi granulometriche sui campioni di terreno Risultati delle analisi chimiche sui campioni di terreno carbonio organico totale FIGURE Figura 1 Corografia generale con ubicazione del Sito Figura 2 Planimetria del Sito con ubicazione dei punti di indagine eseguiti Figura 3 Planimetria del Sito con ricostruzione piezometrica (22 marzo 217) Figura 4 Planimetria del Sito con indicazione della sorgente secondaria di contaminazione nella zona insatura, suolo profondo Figura 5 Planimetria del Sito con indicazione della sorgente secondaria di contaminazione nella zona satura, falda SCHEDE Scheda 1 Scheda 2 Scheda 3 Scheda 4 Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW1 Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW2 Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW3 Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW4 APPENDICI Appendice 1 Notifica della Esso Italiana (216) Appendice 2 Certificato di destinazione urbanistica Appendice 3 Rapporti di prova delle analisi granulometriche eseguite sui campioni di terreno Appendice 4 Rapporti di prova delle analisi chimiche eseguite sui campioni di terreno Relazione n /EM6378 ii

5 Appendice 5 Appendice 6 Appendice 7 Appendice 8 Appendice 9 Appendice 1 Rapporti di prova delle analisi chimiche eseguite sui campioni di acque sotterranee Estratto dei dati meteorologici Glossario e acronimi Metodologia dell Analisi di Rischio Analisi dei dati di input File di Risk-net utilizzati per le simulazioni Relazione n /EM6378 iii

6 1. INTRODUZIONE 1.1 Scopo e contenuti della relazione Oggetto della presente relazione è il punto vendita carburanti ( Sito ), con attività in esercizio, con colori Esso Italiana S.r.l. ( Esso ), identificato dal codice di Punto Vendita Fisico PVF 4141 e ubicato nel comune di Rimini (RN), località San Martino in Riparotta (RN), S.S.N. 9 Km 3+8 (Figura 1). Il Sito è oggetto di procedimento ambientale attivato ai sensi del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 26 (1) e s.m.i. ( DLgs 152/6 ) e ricondotto alla procedura semplificata di cui al Decreto Ministeriale n. 31 del 12 febbraio 215 (2) ( DM 31/15 ). La Golder Associates S.r.l. ( Golder ) ha avuto incarico di elaborare la presente relazione, che riporta: la descrizione delle indagini di caratterizzazione eseguite; l Analisi di Rischio sito-specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio ( CSR ) così come definite dall Art. 24 comma 1 lettera c) del DLgs 152/6. L esito delle elaborazioni condotte ha stabilito la conformità delle concentrazioni rilevate in Sito con le CSR determinate, non rendendo pertanto necessari interventi di bonifica. La relazione si compone delle seguenti sezioni: introduzione, cronistoria e documentazione di riferimento (Capitolo 1.); raccolta e sistematizzazione dei dati esistenti (Capitolo 2.) in cui sono riportate le informazioni specifiche disponibili sul Sito in esame (inquadramento territoriale, morfologico, geologico e idrogeologico) compresi i risultati ottenuti nell ambito delle attività di controllo già espletate; Modello Concettuale dell Analisi di Rischio (Capitolo 3.), nel quale si analizzano le singole componenti (sorgenti, percorsi di migrazione e bersagli) che concorrono alla determinazione del rischio sanitarioambientale; applicazione al Sito in esame dell Analisi di Rischio (Capitolo 4.), contenente i criteri di scelta dei parametri di input e i risultati delle elaborazioni; intervento di bonifica (Capitolo 5.), contenente le attività di messa in sicurezza e di monitoraggio previste; conclusioni (Capitolo 6.). 1.2 Cronistoria Si riporta nel seguito un breve resoconto delle attività ambientali riguardanti il Sito e dell iter amministrativo, a partire dal settembre 216, ricostruiti secondo i documenti consultati presso l archivio della Esso, rimandando alla documentazione di cui al Paragrafo 1.3 per la descrizione di dettaglio delle attività svolte. Settembre - ottobre 216 Dicembre 216 Esecuzione delle indagini ambientali per la valutazione dello stato di qualità del sottosuolo, sotto la supervisione della Golder. Notifica alle Pubbliche Autorità ( PP.AA. ) competenti dell esistenza di un pericolo di inquinamento ambientale ai sensi del DLgs 152/6 e del DM 31/15 (15 dicembre 216 Appendice 1). (1) Norme in materia ambientale. (2) Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti, ai sensi dell articolo 252 comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 26, n Relazione n /EM6378 1

7 Avvio delle attività di Messa in Sicurezza ( MIS ) della falda mediante spurgo forzato. Gennaio 217 Marzo 217 Attività di campionamento delle acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio presenti in Sito (1 gennaio 217). Attività di campionamento delle acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio presenti in Sito (23 marzo 217). 1.3 Documentazione di riferimento Nella presente relazione si farà riferimento alla documentazione di seguito elencata, che si dà per nota: notifica alle Pubbliche Autorità ( PP.AA. ) competenti dell esistenza di un pericolo di inquinamento ambientale ai sensi del DLgs 152/6 e del DM 31/15 (15 dicembre 216 Appendice 1). Relazione n /EM6378 2

8 2. RACCOLTA E SISTEMATIZZAZIONE DEI DATI ESISTENTI Si riporta nel seguito la descrizione delle indagini ambientali eseguiti dalla Golder dal mese di settembre 216 e le informazioni riguardanti il Sito. 2.1 Tipologia del Sito L attività esercitata sul Sito è quella di distribuzione di prodotti petroliferi per autotrazione, con stoccaggio provvisorio del carburante all interno di serbatoi interrati Localizzazione del Sito Il Sito è ubicato nel settore nord orientale del Comune di Rimini (RN), in località San Martino in Riparotta, lungo la S.S.N. 9 Km 3+8 (Figura 1). Come indicato nel Certificato di Destinazione Urbanistica riportato in Appendice 2, il Sito è censito al catasto del Comune di Rimini al Foglio 54, Particella Analisi storica, planimetria degli edifici, impianti produttivi e infrastrutture presenti In Figura 2 è riportata la planimetria del Sito, con ubicazione delle aree di stoccaggio carburante, delle isole di erogazione e delle principali infrastrutture presenti. L attuale parco serbatoi risulta costituito da: 1 serbatoio da 25 m 3, contenente benzina super senza piombo ( BSSP ); 1 serbatoio da 1 m 3, contenente BSSP; 1 serbatoio da 25 m 3, contenente diesel; 1 serbatoio da 1 m 3, contenente Supreme Diesel ( SD ). Tutti i serbatoi risultano essere a parete doppia Destinazione d uso del Sito prevista dagli strumenti urbanistici Così come indicato nel Certificato di Destinazione Urbanistica, rilasciato dal Comune di Rimini e riportato in Appendice 2 sulla base dei vigenti strumenti urbanistici, l area del Sito ricade nel Piano Strutturale Comunale come AAP Ambiti agricoli periurbani. Le Concentrazioni Soglia di Contaminazione ( CSC ) cui si farà riferimento, per il terreno, sono quelle indicate nella Tabella 1, Colonna A, dell Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del DLgs 152/6 (siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale), mentre per le acque sotterranee sono quelle indicate nella Tabella 2, dell Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del DLgs 152/ Indagini ambientali eseguite Nei giorni tra il 15 settembre 216 e il 5 ottobre 216, e nei giorni 25 ottobre 216, 1 gennaio 217 e 23 marzo 217, la Golder ha condotto in campo una serie di indagini ambientali comprendenti l esecuzione di alcuni carotaggi, le cui ubicazioni sono presentate nella Figura 2; prima dell avvio di tali indagini ognuna delle ubicazioni proposte è stata verificata applicando le procedure per l identificazione dei sottoservizi previste dalla ExxonMobil (3). Sono state finalizzate le ubicazioni dei punti di indagine sulla base del sopralluogo svolto in Sito e dell identificazione, tramite le attività previste nel documento citato, dei potenziali sottoservizi esistenti. Per determinare l eventuale presenza di quest ultimi in modo non distruttivo nei primi 2,4 m di profondità, tali ubicazioni sono state successivamente indagate tramite l utilizzo di un escavatore a risucchio. (3) Subsurface Clearance Procedures, Revision 2, 4 ottobre 21. Relazione n /EM6378 3

9 I carotaggi sono stati successivamente eseguiti sotto la supervisione di personale incaricato da Golder, ed il programma di indagini ambientali eseguito ha previsto: esecuzione di 4 sondaggi a carotaggio continuo a secco (MW1 MW4, Figura 2), con diametro di perforazione di 11 mm e rivestimento da 152 mm, spinti fino ad una profondità massima di 1, m dal piano campagna ( p.c. ) e attrezzati a pozzi di monitoraggio; prelievo di campioni di terreno, all incirca ad ogni metro di profondità durante la realizzazione dei sondaggi, per l esecuzione di test dello spazio di testa ( TST ) (4) in campo mirati alla determinazione speditiva della presenza di composti organici volatili ( COV ); selezione di campioni di terreno da sottoporre ad analisi chimiche di laboratorio e ad analisi della sola frazione di carbonio organico ( foc ); selezione di 3 campioni di terreno da sottoporre ad analisi granulometriche; rilievo dei livelli piezometrici nei pozzi di monitoraggio presenti in Sito; prelievo di campioni di acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio presenti in Sito per l esecuzione di analisi chimiche di laboratorio. I campioni di terreno e delle acque sotterranee prelevati dalla Golder sono stati inviati al laboratorio L.a.v. srl di Rimini ( LAV ). Di seguito vengono riportati i risultati ottenuti. 2.3 Caratteristiche del terreno Ricostruzione stratigrafica Sulla base delle osservazioni effettuate durante l esecuzione dei sondaggi MW1 MW4 (Schede 1 4) è stato possibile ricostruire la stratigrafia locale che viene di seguito riassunta: pavimentazione in asfalto: presente in tutti i sondaggi con uno spessore di,3 m; limo argilloso: debolmente sabbioso; presente in tutti i sondaggi fino alla profondità massima di 4,9 m da p.c.; sabbia limosa: rinvenuta in tutti i sondaggi dalla base del livello sovrastante fino ad una profondità di 8,6 m da p.c.; argilla limosa: rinvenuta in tutti i sondaggi; presente fino a fondo foro (1 m da p.c.) nei sondaggi MW1 e MW2, e fino ad una profondità massima di 8,9 m da p.c. nei sondaggi MW3 e MW4; ghiaia e ciottoli: in matrice sabbiosa; rinvenuti nei sondaggi MW3 e MW4 dalla base del livello sovrastante fino a fondo foro (1 m da p.c.) Analisi granulometriche sui campioni di terreno I campioni di terreno prelevati dal sondaggio MW3 alla profondità di 7,-8, m da p.c. (MW3-GR3), dal sondaggio MW4 alla profondità di 3,5-4,5 m da p.c. (MW4-GR1) e dal sondaggio MW1 alla profondità di 3,- (4) Il TST permette di rilevare in modo speditivo alcune informazioni preliminari circa l eventuale livello di contaminazione da composti organici volatili di un campione di acqua o di terreno. Viene eseguito riempiendo un contenitore di vetro, per metà della capacità, con il campione da analizzare. Dopo aver sigillato la bocca del contenitore con una pellicola di plastica, questo viene agitato per alcuni secondi. Con un fotoionizzatore portatile si misura, nello spazio di testa del contenitore (cioè nello spazio soprastante il campione), la concentrazione di composti organici che si sono in esso sviluppati. L esito del TST, pur non essendo confrontabile con valori normativi di riferimento, è comunque correlabile con le concentrazioni di diversi composti volatili rilevabili nel campione con metodi più rigorosi e permette di orientare in modo mirato le indagini successive. Relazione n /EM6378 4

10 4, m da p.c. (MW1-GR2), sono stati sottoposti ad analisi granulometriche, i cui risultati sono riportati in Appendice Analisi chimiche sui campioni di terreno I risultati dei TST eseguiti sui campioni di terreno prelevati dai sondaggi sono riportati nei log-stratigrafici delle Schede 1 4. Nel corso dell esecuzione dei sondaggi, sulla base delle osservazioni di campo e delle indicazioni fornite dai TST, sono stati prelevati dalla Golder dei campioni di terreno da sottoporre ad analisi per la determinazione dei parametri di seguito riportati: idrocarburi aromatici (benzene, etilbenzene, stirene, toluene e xileni); idrocarburi leggeri e pesanti (C 12 e C>12); piombo; idrocarburi policiclici aromatici ( IPA ); metil ter-butil etere ( MtBE ), etil ter-butil etere ( EtBE ); piombo tetraetile. Dall esame dei risultati delle analisi chimiche (Tabella 1), si riscontra il superamento rispetto alla CSC di riferimento per idrocarburi pesanti C>12 nel campione MW1_2. Per i composti MtBE, EtBE e piombo tetraetile, il valore di concentrazione registrato è risultato inferiore al limite (5) indicato dall Istituto Superiore di Sanità ( ISS ) per tutti i campioni prelevati (Tabella 1). Il carbonio organico totale rilevato nei campioni MW1_TOC1 (,3-1, m da p.c.), MW2_TOC3 (3,8-4,8 m da p.c.) e MW3_TOC2 (2,5-3,5 m da p.c.) è risultato rispettivamente pari a 1,5%, 1,2% e 1,3%. I certificati delle analisi chimiche eseguite sui campioni di terreno prelevati sono riportati in Appendice Caratteristiche delle acque sotterranee Analisi idrogeologica Le misure di campo eseguite sulle acque sotterranee, intercettate dai pozzi di monitoraggio esistenti in Sito, hanno evidenziato la presenza di una falda idrica superficiale avente le seguenti caratteristiche (Tabella 2): soggiacenza compresa tra 4,67 m da testa pozzo ( t.p. ) (MW4, 1 gennaio 217) e 8,58 m da t.p. (MW2, 1 gennaio 217); direzione di flusso, alla scala del Sito, orientata prevalentemente verso sud-ovest (Figura 3) Analisi chimiche sui campioni di acque sotterranee prelevati dai pozzi di monitoraggio del Sito Nei giorni 25 ottobre 216, 1 gennaio e 23 marzo 217, è stato eseguito dai tecnici della Golder il prelievo, previo adeguato spurgo, dei campioni di acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio presenti in Sito. I campioni di acque sotterranee sono stati inviati al laboratorio LAV per la determinazione dei seguenti parametri: (5) I valori limite indicati da ISS, adottati dal DM 31/15, sono i seguenti: - MtBE = 1 mg/kg (parere 5758 IA12 del 6 febbraio 21) - EtBE = 1 mg/kg (parere 5758 IA12 del 6 febbraio 21) - Piombo tetraetile =,1 mg/kg (parere IA12 del 17 dicembre 22) Relazione n /EM6378 5

11 idrocarburi aromatici (benzene, etilbenzene, stirene, toluene e p-xilene); idrocarburi totali (espressi come n-esano); piombo; piombo tetraetile; EtBE, MtBE; IPA (25 ottobre 216). Le analisi eseguite hanno mostrato i seguenti risultati: 25 ottobre 216 Dall esame dei risultati delle analisi chimiche (Tabella 3), si evidenzia la conformità alle CSC di riferimento per i campioni prelevati dai pozzi di monitoraggio MW1 e MW4. I risultati delle analisi chimiche hanno mostrato il superamento delle CSC di riferimento per il parametro idrocarburi totali, per il parametro benzene e per il parametro p-xilene nel pozzo di monitoraggio MW2. Nel pozzo di monitoraggio MW3, durante l attività di campionamento, non è stata rinvenuta la falda. Per i composti EtBE e piombo tetraetile, si registrano valori inferiori al limite (6) indicato dall ISS nei pozzi di monitoraggio campionati. Per il composto MtBE, si registrano valori superiore al limite (5) indicato dall ISS nel pozzo di monitoraggio MW2; mentre nei pozzi di monitoraggio MW1 e MW4 si registrano valori inferiori. 1 gennaio 217 Dall esame dei risultati delle analisi chimiche (Tabella 3), si evidenzia la conformità alle CSC di riferimento per i campioni prelevati dai pozzi di monitoraggio MW1, MW3 e MW4. I risultati delle analisi chimiche hanno mostrato il superamento della CSC di riferimento per il parametro benzene nel pozzo di monitoraggio MW2. Per i composti MtBE, EtBE e piombo tetraetile, si registrano valori inferiori al limite indicato dall ISS in tutti i campioni prelevati. 23 marzo 217 Dall esame dei risultati delle analisi chimiche (Tabella 3), si evidenzia la conformità alle CSC di riferimento per i parametri analizzati in tutti i campioni prelevati. Per i composti MtBE, EtBE e piombo tetraetile, si registrano valori inferiori al limite indicato dall ISS in tutti i campioni prelevati. I certificati delle analisi chimiche eseguite sui campioni di acque sotterranee prelevati sono riportati in Appendice Attività di Messa in Sicurezza eseguite Alla luce dei risultati sopra esposti, nel dicembre 216 è stata attivata una serie di interventi di MIS della falda consistenti nello spurgo forzato delle acque sotterranee dal pozzo di monitoraggio MW2. Gli interventi di MIS sono stati eseguiti nelle seguenti date: (6) I valori limite indicati da ISS, adottati dal DM 31/15, sono i seguenti: - MtBE = 4 µg/l (parere IA12 del 19 settembre 26 e Appendice V del Manuale Ispra) - EtBE = 4 µg/l dall Appendice V del Manuale ISPRA - Piombo tetraetile =,1 µg/l (parere IA12 del 17 dicembre 22) Relazione n /EM6378 6

12 21 dicembre 216; 9 gennaio 217; 3 febbraio 217; 17 febbraio 217; 1 marzo 217; 22 marzo 217; 7 aprile 217. Tali interventi sono attualmente ancora in corso e proseguiranno con cadenza quindicinale fino al mese di maggio 217 e successivamente con cadenza mensile fino ad agosto Sintesi del quadro ambientale Sulla base dei risultati delle indagini ambientali eseguite nel Sito è possibile delineare il quadro ambientale di seguito descritto: Il Sito è un punto vendita carburanti ubicato nel settore nord orientale del comune di Rimini, in località San Martino in Riparotta (RN), su S.S.N. 9 Km 3+8, in un area posta a circa 19 m s.l.m. Il sottosuolo del Sito è costituito, al di sotto dell asfalto, da limo argilloso debolmente sabbioso, fino alla profondità massima di 4,9 m da p.c., da sabbia limosa, presente in tutti i sondaggi fino ad una profondità massima di 8,6 m da p.c., argilla limosa dalla base del livello sovrastante fino a fondo foro (1, m da p.c.) nei sondaggi MW1 e MW2 e fino ad una profondità massima di 8,9 m da p.c. nei sondaggi MW3 e MW4, da ghiaia e ciottoli con sabbia dalla base del livello sovrastante a fondo foro (1 m da p.c.) nei sondaggi MW3 e MW4 (Schede 1 4). Gli esiti delle analisi granulometriche eseguite sono riportati in Tabella 4 e Appendice 3. Sulla base del confronto con la tabella di classificazione dei terreni sviluppata dall U.S. Department of Agriculture ( USDA ) e riportata nel Manuale ISPRA, due campioni, risultano rappresentativi di un terreno argilloso (clay) e uno di grana media (loam). L analisi granulometrica risulta coerente alla ricostruzione stratigrafica desunta sulla base delle carote estratte in fase di indagine. Le analisi chimiche sui campioni di terreno, prelevati dai sondaggi realizzati nel periodo compreso tra settembre e ottobre 216, hanno mostrato il superamento rispetto a limiti di riferimento per il parametro idrocarburi pesanti C>12 nel campione MW1_2 (Tabella 1). I valori di carbonio organico totale nel terreno ( TOC ) sono riportati in Tabella 5. E stata rilevata la presenza di una falda idrica superficiale, che ha mostrato una soggiacenza media di circa 6,2 m da t.p. e una direzione di flusso orientata prevalentemente verso sud-ovest (22 marzo 217) (Tabella 2 e Figura 3). Le analisi chimiche effettuate sui campioni di acque sotterranee prelevate dai pozzi di monitoraggio in data 25 ottobre 216, hanno mostrato il superamento rispetto alle CSC di riferimento per i parametri benzene, p-xilene e idrocarburi totali nel campione MW2. Per il composto MtBE, si registra un valore superiore al limite indicato dall ISS nel pozzo di monitoraggio MW2 (Tabella 3). Nel pozzo di monitoraggio MW3 non è stata rinvenuta la falda. Le analisi chimiche effettuate sui campioni di acque sotterranee prelevate dai pozzi di monitoraggio in data 1 gennaio 217, hanno mostrato il superamento rispetto alla CSC di riferimento per il parametro benzene nel campione MW2. Per i composti MtBE, EtBE e piombo tetraetile si registrano valori inferiori al limite indicato dall ISS in tutti i campioni analizzati (Tabella 3). Relazione n /EM6378 7

13 Le analisi chimiche effettuate sui campioni di acque sotterranee prelevate dai pozzi di monitoraggio in data 23 marzo 217, hanno mostrato la conformità rispetto alle CSC di riferimento in tutti i campioni prelevati. Per i composti MtBE, EtBE e piombo tetraetile si registrano valori inferiori al limite indicato dall ISS in tutti i campioni analizzati (Tabella 3). Relazione n /EM6378 8

14 3. MODELLO CONCETTUALE DELL ANALISI DI RISCHIO 3.1 Premessa Si riportano nel seguito alcune considerazioni riguardo le componenti che concorrono alla determinazione del potenziale rischio ambientale a seguito del fenomeno di inquinamento rilevato: sorgenti di contaminazione (primarie e secondarie); percorsi di migrazione e vie di esposizione; bersagli. 3.2 Sorgenti di contaminazione Alla luce delle informazioni reperite non si individua la presenza di una sorgente primaria (7) attiva di rilascio di idrocarburi nel sottosuolo del Sito. Per quanto riguarda le sorgenti secondarie di contaminazione, alla luce dei risultati delle indagini ambientali, queste possono essere individuate in: zona insatura, suolo profondo, con presenza di idrocarburi pesanti C>12 in concentrazioni superiori alla CSC di riferimento nel campione MW1_2; zona satura, falda, con presenza di benzene, p-xilene e idrocarburi totali in concentrazioni superiori alle CSC e di MtBE in concentrazione superiore al limite dell ISS, nel pozzo di monitoraggio MW2. In Figura 4 e Figura 5 è riportata in forma grafica l estensione areale delle sorgenti secondarie di contaminazione potenzialmente attive, individuate sia nella zona insatura, suolo profondo che nella zona satura, falda. Le sorgenti sono state delimitate in considerazione delle evidenze analitiche riscontrate nei campioni di terreno e di acque sotterranee prelevati, dei criteri riportati nel Manuale ISPRA e delle planimetrie storiche di impianto. 3.3 Percorsi di migrazione e vie di esposizione I percorsi di migrazione e vie di esposizione potenzialmente attivi sul Sito sono di seguito elencati per le sorgenti di contaminazione individuate. Si precisa preliminarmente quanto segue: Il percorso di volatilizzazione dei vapori con accumulo in ambienti confinati è stato considerato potenzialmente attivo per entrambe sorgenti poiché si trovano a meno di 1 m di distanza dai locali confinati. I percorsi di lisciviazione dal terreno insaturo e di migrazione e trasporto della contaminazione disciolta nelle acque sotterranee sono stati esclusi dalle simulazioni, poiché si impone direttamente il rispetto delle CSC per la matrice acque sotterranee in corrispondenza del punto di conformità, individuato al confine del Sito a valle idraulica rispetto alla direzione di flusso alla luce di quanto disciplinato dal DLgs 4/8. Come previsto dal DLgs 4/8, infatti, il punto di conformità per le acque sotterranee deve essere di norma fissato non oltre i confini del sito contaminato oggetto di bonifica e la relativa CSR per ciascun contaminante deve essere fissata equivalente alle CSC [omissis]. A monte idrogeologico del punto di conformità così determinato, e comunque limitatamente alle aree interne del sito in considerazione, la concentrazione dei contaminanti può risultare maggiore della CSR così determinata, purché compatibile con il rispetto della CSC al punto di conformità [omissis]. (7) La sorgente primaria è rappresentata dall elemento che è causa di inquinamento, nel caso in esame la struttura che ha causato il rilascio degli idrocarburi (serbatoi, tubazioni, ecc.), mentre la sorgente secondaria è identificata con ciascuna delle matrici ambientali circostanti la sorgente primaria in cui sono presenti inquinanti nelle diverse fasi, che tendono a spostarsi attraverso potenziali percorsi di migrazione (fonte Manuale ISPRA). Relazione n /EM6378 9

15 Zona insatura, suolo profondo: volatilizzazione di sostanze organiche e loro dispersione in atmosfera (inalazione outdoor); volatilizzazione di sostanze organiche e accumulo in spazi confinati (inalazione indoor); Zona satura, falda: volatilizzazione di sostanze organiche e loro dispersione in atmosfera (inalazione outdoor); volatilizzazione di sostanze organiche e accumulo in spazi confinati (inalazione indoor); 3.4 Punto di conformità per la falda Il pozzo di monitoraggio MW2 costituisce il punto di conformità della falda, essendo posto in prossimità del confine sud-ovest del Sito a valle idraulica rispetto alla direzione di flusso della falda. Si fa presente che il pozzo MW2 ha mostrato, nel recente campionamento del 23 marzo 217, la piena conformità alle CSC di riferimento per tutti i parametri analizzati. 3.5 Bersagli I bersagli potenzialmente esposti alla diffusione della contaminazione, attraverso i percorsi di esposizione sopra descritti, sono individuati in: i lavoratori del Sito. Modello concettuale: suolo profondo Relazione n /EM6378 1

16 Modello concettuale: falda Relazione n /EM

17 4. APPLICAZIONE AL SITO DELL ANALISI DI RISCHIO 4.1 Generalità L Analisi di Rischio elaborata per il Sito è stata spinta sino al secondo livello. Tale scelta si basa sul fatto che le indagini di caratterizzazione ambientale svolte consentono di disporre di una base dati che, unitamente a quella fornita dalla letteratura, permette di applicare un modello di simulazione del trasporto per lo studio della diffusione della contaminazione alle aree esterne alle sorgenti di contaminazione. La procedura è stata seguita in modalità inversa, essendo finalizzata alla determinazione della massima concentrazione alla sorgente (obiettivo di bonifica del Sito), per le diverse matrici ambientali, compatibile con il livello di rischio ritenuto accettabile per i bersagli esposti. Le elaborazioni sono state condotte usando il software di calcolo Risk-net versione 2.1 ( Risk-net ). In Appendice 7 è riportato il glossario dei termini ed in Appendice 8 è riportata la metodologia utilizzata per l elaborazione della presente Analisi di Rischio. I fattori di esposizione per i potenziali bersagli individuati nel Modello Concettuale formulato, sono stati desunti dal Manuale ISPRA. Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei parametri usati che rispondono sia a criteri di cautela sia a quelli di sito-specificità ricavati dalle indagini di caratterizzazione svolte. Al fine di consentire la validazione dei risultati ottenuti da parte delle PP.AA. in Appendice 9 sono riportati i dati di input e le fonti usate, ed in Appendice 1 i file delle simulazioni. 4.2 Concentrazioni rappresentative alla sorgente L Analisi di Rischio è stata condotta prendendo in esame i contaminanti riscontrati in concentrazioni superiori alle rispettive CSC nelle varie matrici ambientali (Paragrafo 3.2). Per quanto riguarda i composti definititi dal DLgs 152/6 come idrocarburi C 12 e C>12, il Manuale ISPRA e la banca dati ISPESL-ISS elaborata a supporto di questo manuale e aggiornata a marzo 215, indicano che è possibile fare riferimento al raggruppamento in frazioni adottato dall approccio MADEP (22): idrocarburi alifatici C5-C8; idrocarburi alifatici C9-C18; idrocarburi alifatici C19-C36; idrocarburi aromatici C9-C1; idrocarburi aromatici C11-C22. Nella presente Analisi di Rischio, per i contaminanti di interesse, i valori dei parametri chimico-fisici e tossicologici sono stati desunti dalla banca dati ISPESL-ISS elaborata a supporto del Manuale ISPRA e aggiornata a marzo 215. E stata cautelativamente trascurata la biodegradazione dei contaminanti lungo i percorsi di migrazione. Le concentrazioni rappresentative per ciascuna sorgente secondaria di contaminazione sono state individuate secondo quanto riportato nel Manuale ISPRA, e assunte pari alla concentrazione massima rilevata (8) dalle analisi chimiche per ciascun analita. Sono state individuate le seguenti concentrazioni rappresentative della sorgente: Sorgente di contaminazione Contaminanti di interesse Concentrazione (mg/kg o µg/l) Campione (8) Per la falda si considerano rappresentativi solamente i dati dell anno in corso e dei precedenti 2 anni. Relazione n /EM

18 Sorgente di contaminazione Contaminanti di interesse Concentrazione (mg/kg o µg/l) Campione Zona insatura, suolo profondo Zona satura, acque sotterranee Idrocarburi pesanti C>12 29 MW1_2 Benzene p-xilene Idrocarburi totali MtBE 92 22, MW2 (25-ott-16) MW2 (25-ott-16) MW2 (25-ott-16) MW2 (25-ott-16) Non disponendo del frazionamento tipico per gli idrocarburi pesanti e idrocarburi totali come n-esano, per tali parametri è stata considerata la frazione MADEP più cautelativa. I fattori di esposizione per i potenziali bersagli individuati nel Modello Concettuale formulato, sono stati desunti dal Manuale ISPRA. I parametri di ingresso usati nelle simulazioni sono riportati in Appendice 9. Un estratto dei dati meteorologici è riportato in Appendice 6. Per i parametri per i quali non sono disponibili misure dirette si è fatto riferimento a fonti bibliografiche. 4.3 Calcolo delle CSR La procedura di Analisi di Rischio è stata applicata in modalità inversa ai percorsi ritenuti completi, anche se in via esclusivamente potenziale. In presenza di più percorsi, sono state adottate per il sito le CSR più cautelative tra quelle determinate Zona insatura, suolo profondo Le CSR per le frazioni idrocarburiche considerate sono risultate maggiori della Csat. Considerato quanto indicato nelle Linee guida per l applicazione dell analisi di rischio e dell indicazione del Ministero Ambiente con lettera Prot. 2277/STA del 19/2/215, si assumono quali CSR per la sorgente individuata nel suolo profondo le concentrazioni massime rilevate in Sito, riassunte al Paragrafo 4.2, essendo stata appurata l assenza di prodotto surnatante nei pozzi di monitoraggio circostanti la sorgente individuata, ed avendo verificato in modalità diretta l accettabilità del rischio, con software che non ha tenuto conto del raggiungimento delle condizioni di saturazione. I risultati delle simulazioni sono riportati in Appendice 1. Idrocarburi C>12 CSR (mg/kg s.s.) 4.6E+4 Classe critica Aromatici C11-C22 Pertanto, per la zona insatura è stata assunta la seguente CSR relativa alla sorgente suolo profondo, che coincide con la massima concentrazione rilevata in Sito: Contaminanti di interesse CSR (mg/kg) Idrocarburi pesanti C> Zona satura, falda punto di conformità Come previsto dal DLgs 4/8, è stato individuato il punto di conformità a valle idraulica del Sito rispetto alla direzione di flusso della falda, corrispondente al pozzo di monitoraggio MW2. Relazione n /EM

19 Le CSR per la zona satura, falda, in corrispondenza del punto di conformità, coincidono con le equivalenti CSC dei parametri di riferimento. Contaminanti di interesse Benzene p-xilene Idrocarburi totali come n-esano MtBE CSR (µg/l) (*) (*) adottando il valore indicato dall ISS e ripreso dal DM 31/ Zona satura, falda pozzi all interno del Sito Per la zona satura sono state calcolate le seguenti CSR, valide per i pozzi interni al Sito: Contaminanti di interesse Benzene p-xilene Idrocarburi totali come n-esano MtBE CSR (mg/l) 22,35 38, Confronto tra le CSR e le concentrazioni in Sito In considerazione dell entrata in vigore del DLgs 152/6, che prevede che, sulla base delle risultanze della caratterizzazione, sul Sito venga applicata la procedura di Analisi di Rischio Sito specifica per la determinazione delle concentrazione soglia di rischio (CSR), la presente Analisi di Rischio, eseguita mediante l applicazione di metodologie riconosciute a livello nazionale ed internazionale, ha consentito di calcolare le CSR sito-specifiche per le diverse matrici ambientali. Le CSR calcolate state confrontate con i risultati delle analisi chimiche ottenuti sui campioni di terreno e di acque sotterranee prelevati dal Sito. CSR nella zona insatura Le CSR per le frazioni idrocarburiche considerate sono risultate maggiori della Csat. Considerato quanto indicato nelle Linee guida per l applicazione dell analisi di rischio e dell indicazione del Ministero Ambiente con lettera Prot. 2277/STA del 19/2/215, si assumono quali CSR per la sorgente individuata nel suolo profondo le concentrazioni massime rilevate in Sito. CSR nella zona satura punto di conformità Nel campione di acque sotterranee prelevato ad ottobre 216 dal punto di conformità individuato al confine a valle idraulica del Sito (MW2) emergono superamenti delle CSR determinate per i parametri benzene, p- xilene, idrocarburi totali come n-esano e MtBE. Nel campione prelevato nel mese di gennaio 217 emergono superamenti delle CSR determinate per il solo parametro benzene. Nel campione prelevato nel mese di marzo 217 non emergono superamenti delle CSR determinate. CSR nella zona satura all interno del Sito Nei campioni di acque sotterranee dei pozzi interni al Sito prelevati a ottobre 216, gennaio 217 e marzo 217 non emergono superamenti delle CSR determinate. Relazione n /EM

20 5. INTERVENTO DI BONIFICA Al fine di assicurare la stabilità delle condizioni ambientali raggiunte nelle acque sotterranee, si propone l attivazione di un piano che prevede attività di messa in sicurezza e di monitoraggio per un periodo di nove mesi con campionamento da tutti i pozzi presenti in Sito (MW1 MW4) a cadenza trimestrale. Le date di campionamento saranno comunicate alle PP.AA. competenti e, indicativamente, cadranno nei mesi di giugno, settembre e dicembre 217. Per ogni evento saranno eseguite le attività illustrate nei paragrafi seguenti. 5.1 Interventi di messa in sicurezza Nel pozzo di monitoraggio contaminato (MW2) è attualmente in corso l esecuzione di interventi di messa in sicurezza quindicinali, consistenti in emungimento mediante autospurgo, con successivo smaltimento dell acqua emunta. Nei mesi di aprile e maggio, tali interventi proseguiranno con cadenza quindicinale e successivamente con cadenza mensile nei mesi di giugno, luglio e agosto. Tale messa in sicurezza sarà mantenuta fino all attuazione dell intervento di cui al paragrafo seguente. 5.2 Piano dei controlli in corso d opera Successivamente all applicazione degli interventi proposti, si propone l esecuzione dei seguenti controlli in corso d opera, seguendo la frequenza indicata Monitoraggio della bonifica delle acque sotterranee Il programma di monitoraggio mediante prelievo di campioni d acqua da sottoporre ad analisi chimiche di laboratorio sarà condotto con frequenza quadrimestrale per una durata di 9 mesi, al fine di verificare il mantenimento della qualità delle acque sotterranee. Il prelievo dell acqua sarà effettuato, previo adeguato spurgo, in date da concordare con le Autorità di controllo competenti. Contestualmente al prelievo dei campioni di acqua dai pozzi sarà eseguito il rilievo piezometrico. Eventuali variazioni della cadenza di campionamento potranno essere stabilite in corso d opera. 5.3 Misure freatimetriche In corrispondenza dei pozzi di monitoraggio installati, allo scopo di ricostruire l andamento della superficie piezometrica e individuare, di conseguenza, la direzione di flusso locale delle acque sotterranee, sarà effettuata la misura del livello piezometrico rispetto alla testa pozzo mediante sonda freatimetrica. Nell eventualità in cui si presenti prodotto idrocarburico surnatante si procederà alla misurazione dello spessore apparente mediante sonda interfase. 5.4 Spurgo dei pozzi di monitoraggio Successivamente alla realizzazione del rilievo freatimetrico sarà effettuato lo spurgo dell acqua presente all interno del pozzo rimuovendo le particelle fini in grado di intasare il dreno ed intorbidire le acque sotterranee. Lo spurgo sarà, eseguito tramite pompa sommersa, fino ad ottenimento di acqua chiara e, comunque, per un tempo non inferiore al ricambio di 3-5 volumi di acqua all interno del pozzo. 5.5 Campionamento delle acque Al termine dello spurgo sarà effettuato il campionamento dinamico delle acque di ciascun pozzo di monitoraggio. L aliquota per la determinazione dei metalli sarà sottoposta a filtrazione con filtro da,45 µm al fine di rimuovere i solidi in sospensione. Relazione n /EM

21 Successivamente ad ogni campionamento verrà sostituito il tubo di mandata della pompa al fine di minimizzare fenomeni di contaminazione incrociata da punti di campionamento diversi. Al termine delle operazioni, tutti i materiali impiegati saranno opportunamente decontaminati e/o smaltiti. Tutti i campioni prelevati saranno mantenuti a bassa temperatura, all interno di frigo box termici con panetti refrigeranti congelati, fino al loro definitivo recapito presso il laboratorio di analisi. L elenco dei campioni inviati al laboratorio e delle analisi chimiche previste verrà riportato su apposita scheda (Catena di Custodia) che accompagnerà i campioni nella spedizione Analisi di laboratorio Tutti i campioni prelevati saranno conservati a bassa temperatura fino al loro recapito al laboratorio, dove verranno analizzati per la determinazione dei seguenti parametri: idrocarburi totali espressi come n-esano; idrocarburi aromatici (benzene, etilbenzene, stirene, toluene e p-xilene); MtBE e EtBE; piombo e piombo tetraetile. 5.6 Modalità del collaudo Obiettivi e modalità Il collaudo dell intervento di bonifica prevede: il controllo dell avvenuto raggiungimento degli obiettivi di bonifica indicati nel Capitolo 4.3; il controllo della documentazione relativa all intervento. Le modalità di collaudo proposte sono: campionamento delle acque sotterranee in modalità dinamica, secondo quanto previsto dal DLgs 152/6, da tutti i pozzi di monitoraggio, da eseguirsi in contraddittorio con le Autorità di controllo. Tale campionamento di collaudo finale verrà effettuato nel mese di dicembre 217 qualora i campionamenti precedenti mostrino la conformità rispetto alle CSC di riferimento; analisi chimiche di laboratorio per la determinazione delle concentrazioni di benzene, etilbenzene, toluene, p-xilene, idrocarburi totali (espressi come n-esano), MtBE ed EtBE, piombo e piombo tetraetile. Qualora il campionamento di collaudo mostri la totale conformità rispetto alle CSC di riferimento, verrà richiesta la chiusura del procedimento ambientale a carico del Sito. Relazione n /EM

22 6. CONCLUSIONI Al termine delle indagini ambientali svolte per la caratterizzazione del Sito è emersa la presenza di idrocarburi pesanti C>12 nel terreno, e di benzene, p-xilene, idrocarburi totali e MtBE nelle acque prelevate dal pozzo di monitoraggio MW2 in concentrazioni superiori alle CSC del DLgs 152/6 e al limite indicato dall Istituto Superiore di Sanità ( ISS ). Per la presenza di tali parametri, ai sensi del DLgs 152/6, è stata elaborata un Analisi di Rischio sitospecifica, finalizzata a definire gli obiettivi di bonifica (CSR) per il Sito. L Analisi di Rischio è stata eseguita applicando, al caso in esame, i criteri riportati nell Allegato 1 al Titolo V della Parte Quarta del DLgs 152/6 come modificato dal DLgs 4/8 e nel documento dell Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici Criteri metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti contaminati, revisione 2 di marzo 28 e nella sua Appendice V. Per quanto riguarda le proprietà chimico-fisico tossicologiche dei contaminanti i valori sono stati desunti dalla Banca Dati ISPESL-ISS (aggiornamento di marzo 215). Il software usato per la simulazione è il Risk-net 2.1 con dati in ingresso in parte ricavati direttamente da indagini ambientali condotte in campo e in parte da fonti bibliografiche, adottando valori di tipo cautelativo che hanno massimizzato la conservatività del modello stesso. Dal confronto tra le CSR calcolate per la zona insatura suolo profondo e i risultati delle analisi chimiche ottenuti sui campioni di terreno prelevati dal Sito, non emergono superamenti agli obiettivi di bonifica. Dal confronto tra le CSR calcolate per la zona satura pozzi interni al Sito e i risultati delle analisi chimiche ottenuti sui campioni di acque sotterranee prelevati dal Sito, non emergono superamenti agli obiettivi di bonifica. Dal confronto tra le CSR calcolate per la zona satura punto di conformità (pozzo di monitoraggio MW2) e i risultati delle analisi chimiche ottenuti sui campioni di acque sotterranee prelevati in corrispondenza del pozzo stesso, nel campione prelevato ad ottobre 216 emergono superamenti delle CSR determinate per i parametri benzene, p-xilene, idrocarburi totali come n-esano e MtBE; nel mese di gennaio 217 emergono superamenti della CSR determinata per il solo parametro benzene mentre nei campioni prelevati nel mese di marzo 217 non emergono superamenti delle CSR determinate. Vista l efficacia degli interventi di spurgo forzato quindicinali attualmente svolti in Sito, che hanno portato all attenuazione delle concentrazioni rilevate nelle acque sotterranee, si prevede di proseguire tali interventi fino al mese di maggio 217; in seguito verrà eseguito un nuovo campionamento delle acque sotterranee da tutti i pozzi presenti in Sito. Qualora gli esiti analitici confermino l efficacia degli interventi di MIS, questi proseguiranno con cadenza mensile fino ad agosto 217 e a settembre 217 verrà effettuato un nuovo campionamento allo scopo di confermare l efficacia degli interventi svolti. Nel mese di dicembre 217 si prevede l esecuzione del campionamento di collaudo e si prospetta la chiusura del procedimento ambientale a carico del Sito. Relazione n /EM

23 Firme della Relazione Ing. Marcello Pavinato Project Manager Ing. Rodolfo Chiastellaro Project Director MPA/NLA/SZI \\tur1-v-main1\lavori\esso\aaaa-bi\pack12\4 - lavoro\relazioni\4141 san giustins rimini\pub bozza\em pub_revnla.docx Relazione n /EM6378

24 TABELLE Relazione n /EM6378

25 PVF 4141 Rimini, San Martino in Riparotta (RN) Rel /EM6378 Tabella 1 - RISULTATI DELLE ANALISI CHIMICHE SUI CAMPIONI DI TERRENO PRELEVATI DAI SONDAGGI Denominazione campione MW1 MW2 MW3 MW4 MW1_1 MW1_2 MW1_3 MW2_1 MW2_2 MW2_3 MW3_1 MW3_2 MW3_3 MW4_1 MW4_2 MW4_3 Profondità di prelievo(m da p.c.),3-1, 3,-4, 4,4-5,4,3-1, 2,5-3,5 3,8-4,8,3-1, 2,5-3,5 4,2-5,2,3-1, 2,5-3,5 4,5-5,5 CSC DLgs 152/6 Parametro concentrazioni espresse in mg/kg di s.s. Idrocarburi aromatici: - benzene <.1 <.1 <.1.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 < etilbenzene <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 < toluene <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 < xileni <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1.1 < stirene <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1.5 Idrocarburi: - idrocarburi leggeri C<12 < 1 3 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < idrocarburi pesanti C> < 5 < 5 < 5 < 5 25 < 5 < 5 18 < 5 < 5 5 Piombo Piombo tetraetile <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1,1 (**) Metil ter-butil etere (MtBE) <.1 <.1 <.1 < <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 1 (**) Etil ter-butil etere (EtBE) <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 <.1 1 (**) Idrocarburi policiclici aromatici: - Benzo (a) antracene,6 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,2.1 <,1.5 - Benzo (a) pirene,4 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,3 <,1 <,1.1 - Benzo (b) fluorantene,5 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,3 <,1 <,1.5 - Benzo (g,h,i) perilene,6 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,4 <,1 <,1.1 - Benzo (k) fluorantene,2 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,1 <,1 <,1.5 - Crisene,6 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,2.1 <,1 5 - Dibenzo (a,e) pirene,2 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,2 <,1 <,1.1 - Dibenzo (a,h) antracene.2 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1.1 - Dibenzo (a,h) pirene <,1 <,1 <,1 <,1 <,1.1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1.1 - Dibenzo (a,i) pirene,3 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,3 <,1 <,1.1 - Dibenzo (a,l) pirene,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,1 <,1 <,1.1 - Indenopirene,5 <,1 <,1,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,3 <,1 <,1.1 - Pirene,5 <,1 <,1,1 <,1.1 <,1.1 <,1, Sommatoria policiclici aromatici,3 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1,2 <,1 <,1 1 Preparato da: SZI Controllato da: NLA Rev. CSC: concentrazioni soglia di contaminazione previste dal DLgs 152/6 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale p.c.: piano campagna s.s.: sostanza secca (**) limite indicato da ISS e recepito dal DM Ambiente 31/15 Golder Associates

26 PVF 4141 Rimini, San Martino in Riparotta (RN) Rel /EM6378 Tabella 2 - RILIEVI PIEZOMETRICI Pozzo di monitoraggio MW1 MW2 MW3 MW4 Profondità pozzo rispetto a p.c. (m) Diametro pozzo (pollici) Quota p.c. (*) (m s.l.m.) Quota t.p. (*) (m s.l.m.) ottobre 216 Soggiacenza falda da t.p. (m) secco 4.7 Soggiacenza prodotto da t.p. (m) assente assente assente assente Spessore prodotto (m) assente assente assente assente Quota falda (corretta, m s.l.m.) secco gennaio 217 Soggiacenza falda da t.p. (m) Soggiacenza prodotto da t.p. (m) assente assente assente assente Spessore prodotto (m) assente assente assente assente Quota falda (corretta, m s.l.m.) febbraio 217 Soggiacenza falda da t.p. (m) Soggiacenza prodotto da t.p. (m) assente assente assente assente Spessore prodotto (m) assente assente assente assente Quota falda (corretta, m s.l.m.) febbraio 217 Soggiacenza falda da t.p. (m) Soggiacenza prodotto da t.p. (m) assente assente assente assente Spessore prodotto (m) assente assente assente assente Quota falda (corretta, m s.l.m.) marzo 217 Soggiacenza falda da t.p. (m) Soggiacenza prodotto da t.p. (m) assente assente assente assente Spessore prodotto (m) assente assente assente assente Quota falda (corretta, m s.l.m.) p.c.: piano campagna t.p.: testa pozzo s.l.m.: sul livello del mare (*) E' stata assegnata una quota pari a +19, m in corrispondenza della t.p. del MW3 Preparato da: CBE Controllato da: NLA Rev. Golder Associates

27 PVF 4141 Rimini, San Martino in Riparotta (RN) Rel /EM6378 Tabella 3 - RISULTATI DELLE ANALISI CHIMICHE SUI CAMPIONI DI ACQUE SOTTERRANEE PRELEVATI DAI POZZI DI MONITORAGGIO Pozzo di monitoraggio MW1 MW2 MW3 MW4 Data prelievo 25-ott-16 1-gen mar ott-16 1-gen mar-17 1-gen mar ott-16 1-gen mar-17 Parametro Concentrazioni espresse in µg/l CSC DLgs 152/6 Idrocarburi aromatici: - benzene <,1 <,1 <, <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 1 - etilbenzene <,5 <,5 <,5 23,9 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 5 - stirene <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <, toluene <,5 <,5 <,5 8,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <, p-xilene <,5 <,5 <,5 22,9 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 1 Idrocarburi totali (*) <1 <1 <1 122 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 35 Piombo < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, < 1, 1 Piombo tetraetile <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3 <,3,1 (**) Metil ter-butil etere (MtBE) 4,2 8, ,3 1,6 1,6 2,1 <,5 2 4 (**) Etil ter-butil etere (EtBE) 11,1 16,6 16,8 8, ,3 <,5,8 <,5 <,5 <,5 4 (**) Idrocarburi policiclici aromatici: - Benzo (a) antracene <,1 - - <, <, Benzo (a) pirene <,5 - - <, <, Benzo (b) fluorantene <,2 - - <, <, Benzo (g,h,i) perilene <,5 - - <, <, Benzo (k) fluorantene <,1 - - <, <, Crisene <,5 - - <, <, Dibenzo (a,h) antracene <,5 - - <, <, Indeno (1,2,3-c,d) pirene <,5 - - <, <, Pirene <,5 - - <, <, Sommatoria policiclici aromatici(31, 32, 33, 36) <,4 - - <, <, CSC: concentrazioni soglia di contaminazione previste dal DLgs 152/6 per le acque sotterranee (*) Idrocarburi totali espressi come n-esano (**) limite indicato da ISS e recepito dal DM Ambiente 31/15 Sono evidenziati i superamenti dei limiti normativi Preparato da: SZI Controllato da: NLA Rev. Golder Associates

28 PVF 4141 Rimini, San Martino in Riparotta (RN) Tabella 4 - RISULTATI DELLE ANALISI GRANULOMETRICHE SUI CAMPIONI DI TERRENO Rel /EM6378 Matrice Suolo profondo Suolo profondo Suolo profondo Campione MW4_GR1 MW1_GR2 MW3_GR3 Profondità di prelievo (m da p.c.) 4,-5, 3,-4, 7,-8, ghiaia.%.%.% sabbia 2.6% 16.2% 26.1% limo 28.3% 1.7% 48.2% argilla 5.6% 81.9% 25.6% Tessitura Clay Clay Loam Tessitura secondo APAT "Criteri metodologici per l'applicazione dell'analisi assoluta di rischio ai siti contaminati, rev.2 marzo 28" (Figura 3.6) MW1_GR2 MW4_GR1 MW3_GR3 Preparato da: XXX Controllato da:yyy Golder Associates Pagina 4 di 5

29 PVF 4141 Rimini, San Martino in Riparotta (RN) Tabella 5 - ANALISI CHIMICHE SUI CAMPIONI DI TERRENO - CARBONIO ORGANICO TOTALE Rel /EM6378 ZONA insatura insatura insatura SS SP SP Punto di indagine MW1-TOC1 MW3-TOC2 MW2-TOC3 Profondità iniziale (m da piano campagna) Profondità finale (m da piano campagna) Data di campionamento Parametro U.M. Parametro Carbonio Organico Totale mg/kg 15, 13, 12, U.M.: unità di misura SS: suolo superficiale SP: suolo profondo Preparato da: XXX Controllato da:yyy Golder Associates Pagina 5 di 5

30 FIGURE Relazione n /EM6378

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36 SCHEDE Relazione n /EM6378

37 SCHEDA 1: Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW1 CLIENTE: ESSO Italiana SITO: PVF 4141 LOCALITA': Rimini, loc. San Martino in Riparotta COMMESSA: PROFONDITA': 1 m METODO DI PERFORAZIONE: Carotaggio continuo IMPRESA ESECUTRICE: n.d. DATA INIZIO: 15/9/216 DATA FINE: 5/1/216 INCLINAZIONE (Ang. zenitale): -9 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Tubo cieco in PVC Tubo fenestrato in PVC LITOSTRATIGRAFIA INFORMAZIONI SONDAGGIO, PUNTI DI CAMPIONAMENTO, MISURE DI VOC, SCHEMA DI COMPLETAMENTO E FOTOGRAFIE CASSETTE CATALOGATRICI Profondità (m da p.c.) Quota (m slm), -,3 Asfalto DESCRIZIONE GRAFICO LOG QUOTA (m slm) PROF (m) TOT. REC. INT. CAMP. NOME CAMPIONE MATR. 25 MISURE IN SITO DIAGRAMMA VOC (ppm) PIEZOMETRO / POZZO SCHEMA COMPLETAMENTO DIAM. TUBO DIAM. FORO d tubo (3 ") FOTO CASSETTA CATALOGATRICE,3-4, Limo argilloso debolmente sabbioso,3 MW1-1 MW1-TOC1 d tubo (3 ") 8 MW1-2 MW1-GR , - 8,6 sabbia limosa 4, 29 5 MW ,6-1, argilla limosa 8,6 1 Fine Perforazione: 1 m 1 Preparato da: EMO Approvato da: NLA

38 SCHEDA 2: Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW2 CLIENTE: ESSO Italiana SITO: PVF 4141 LOCALITA': Rimini, loc. San Martino in Riparotta COMMESSA: PROFONDITA': 1 m METODO DI PERFORAZIONE: Carotaggio continuo IMPRESA ESECUTRICE: n.d. DATA INIZIO: 15/9/216 DATA FINE: 5/1/216 INCLINAZIONE (Ang. zenitale): -9 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Tubo cieco in PVC Tubo fenestrato in PVC LITOSTRATIGRAFIA INFORMAZIONI SONDAGGIO, PUNTI DI CAMPIONAMENTO, MISURE DI VOC, SCHEMA DI COMPLETAMENTO E FOTOGRAFIE CASSETTE CATALOGATRICI Profondità (m da p.c.) Quota (m slm), -,3 Asfalto DESCRIZIONE GRAFICO LOG QUOTA (m slm) PROF (m) TOT. REC. INT. CAMP. NOME CAMPIONE MATR. 25 MISURE IN SITO DIAGRAMMA VOC (ppm) PIEZOMETRO / POZZO SCHEMA COMPLETAMENTO DIAM. TUBO DIAM. FORO d tubo (3 ") FOTO CASSETTA CATALOGATRICE,3-4,5 Limo argilloso debolmente sabbioso,3 MW2-1 d tubo (3 ") 7 MW ,5-7,3 sabbia limosa 4,5 MW2-TOC3 MW ,3-1, argilla limosa 7, Fine Perforazione: 1 m 1 Preparato da: EMO Approvato da: NLA

39 SCHEDA 3: Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW3 CLIENTE: ESSO Italiana SITO: PVF 4141 LOCALITA': Rimini, loc. San Martino in Riparotta COMMESSA: PROFONDITA': 1 m METODO DI PERFORAZIONE: Carotaggio continuo IMPRESA ESECUTRICE: n.d. DATA INIZIO: 15/9/216 DATA FINE: 5/1/216 INCLINAZIONE (Ang. zenitale): -9 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Tubo cieco in PVC Tubo fenestrato in PVC LITOSTRATIGRAFIA INFORMAZIONI SONDAGGIO, PUNTI DI CAMPIONAMENTO, MISURE DI VOC, SCHEMA DI COMPLETAMENTO E FOTOGRAFIE CASSETTE CATALOGATRICI Profondità (m da p.c.) Quota (m slm), -,3 Asfalto DESCRIZIONE GRAFICO LOG QUOTA (m slm) PROF (m) TOT. REC. INT. CAMP. NOME CAMPIONE MATR. 25 MISURE IN SITO DIAGRAMMA VOC (ppm) PIEZOMETRO / POZZO SCHEMA COMPLETAMENTO DIAM. TUBO DIAM. FORO d tubo (3 ") FOTO CASSETTA CATALOGATRICE,3-4,9 Limo argilloso debolmente sabbioso,3 MW3-1 d tubo (3 ") MW3-2 MW3-TOC2 MW ,9-7, sabbia limosa 4,9 5 7, - 8,9 argilla limosa 7, MW3-GR3 8,9-1, ghiaia e ciottoli con sabbia 8,9 1 Fine Perforazione: 1 m 1 Preparato da: EMO Approvato da: NLA

40 SCHEDA 4: Sondaggio e pozzo di monitoraggio MW4 CLIENTE: ESSO Italiana SITO: PVF 4141 LOCALITA': Rimini, loc. San Martino in Riparotta COMMESSA: PROFONDITA': 1 m METODO DI PERFORAZIONE: Carotaggio continuo IMPRESA ESECUTRICE: n.d. DATA INIZIO: 15/9/216 DATA FINE: 4/1/216 INCLINAZIONE (Ang. zenitale): -9 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Tubo cieco in PVC Tubo fenestrato in PVC LITOSTRATIGRAFIA INFORMAZIONI SONDAGGIO, PUNTI DI CAMPIONAMENTO, MISURE DI VOC, SCHEMA DI COMPLETAMENTO E FOTOGRAFIE CASSETTE CATALOGATRICI Profondità (m da p.c.) Quota (m slm), -,3 Asfalto DESCRIZIONE GRAFICO LOG QUOTA (m slm) PROF (m) TOT. REC. INT. CAMP. NOME CAMPIONE MATR. 25 MISURE IN SITO DIAGRAMMA VOC (ppm) PIEZOMETRO / POZZO SCHEMA COMPLETAMENTO DIAM. TUBO DIAM. FORO d tubo (3 ") FOTO CASSETTA CATALOGATRICE,3-4, Limo argilloso debolmente sabbioso,3 MW4-1 d tubo (3 ") 12 MW4-2 4, - 7,1 sabbia limosa 4, MW4-GR1 > 1 5 MW ,1-8,7 argilla limosa 7,1 8,7-1, ghiaia e ciottoli con sabbia 8,7 1 Fine Perforazione: 1 m 1 Preparato da: EMO Approvato da: NLA

41 APPENDICI SU SUPPORTO INFORMATICO 1. Notifica della Esso Italiana (216) 2. Certificato di Destinazione Urbanistica 3. Rapporti di prova delle analisi granulometriche eseguite sui campioni di terreno 4. Rapporti di prova delle analisi chimiche eseguite sui campioni di terreno 5. Rapporti di prova delle analisi chimiche eseguite sui campioni di acque sotterranee 6. Estratto dei dati meteorologici 7. Glossario e acronimi 8. Metodologia dell Analisi di Rischio 9. Analisi dei dati di input 1. File di Risk-net utilizzati per le simulazioni Relazione n /EM6378

42 Golder Associates S.r.l. Banfo43 Centre Via Antonio Banfo Torino Italia T:

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