INDAGINE DI CARATTERIZZAZIONE PRELIMINARE DEI

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1 INDAGINE DI CARATTERIZZAZIONE PRELIMINARE DEI TERRENI IN AREA CIRCOSTANTE I SERBATOI INTERRATI IN VIA ESPERIA DEL COMUNE DI ISPRA (VARESE) RELAZIONE GEOLOGICADI CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE COMMITTENTE GEOPROGRAM DUE S.r.l. Via Campo dei Fiori Bodio Lomnago (VA) Per conto di: COMMISSIONE EUROPEA Centro Comune di Ricerca Gestione del Sito di Ispra-Unità C04 Via E. Fermi, ISPRA (VA VARESE, 22 Ottobre 2013 SB/ 04 /13 STUDIO GEOTECNICO BARATTI Gavirate(VA) Via Triacca 14/a -Tel.0332/ info@studiobaratti.com

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3 1.0 GENERALITA Nella presente Relazione si espongono le risultanze dell indagine di caratterizzazione ambientale preliminare effettuata nell area circostante i due serbatoi interrati, un tempo utilizzati per contenere olii combustibili a servizio dell impianto di riscaldamento degli edifici residenziali siti in Via Esperia in Comune di Ispra (Varese). Sulla base delle informazioni forniteci dalla Committente, i due serbatoi interrati, di litri ciascuno, hanno diametro di 3,1 m e lunghezza di 10,5 m circa, e sono collegati da una tubazione anch essa interrata. La loro quota imposta è -3,55 circa rispetto al di riferimento (indicato nella planimetria di Allegato n.01) corrispondente a quota 217,22 m s.l.m.. In corrispondenza dei passi d uomo è presente un massetto in calcestruzzo. I serbatoi sono ricoperti da uno spessore di terreno, indicativamente dell ordine di 0,4 0,6 m, e parzialmente da una piastra in calcestruzzo, rilevata di 0,5 circa rispetto alla quota media del piano campagna. Tubazioni interrate collegano i serbatoi alla cameretta pompe e alla centrale termica. L indagine di caratterizzazione effettuata è stata finalizzata alla determinazione delle condizioni litostratigrafiche ed idrogeologiche del sito di interesse ed all accertamento, mediante l esame dei reperti di carotaggio dei sondaggi e l esecuzione delle analisi chimiche sui campioni prelevati, dell eventuale presenza, nei terreni o nelle acque sotterranee, di sostanze contaminanti con concentrazioni eccedenti i limiti stabiliti dal D.lgs. 152/06 (allegato 5 al Titolo V Parte IV tab. 1 concentrazione limite) per le aree ad uso pubblico privato residenziale. L indagine ha consentito inoltre di elaborare il modello concettuale preliminare in cui si definisce, sulla base dei dati accertati, l estensione latero-verticale della contaminazione presente. L indagine è consistita nell esecuzione di n. 16 sondaggi geognostici, effettuati a secco, a carotaggio continuo (a diametro 101 mm), condotti da piano campagna fino a profondità variabili tra 5 ed 8 m, e nel prelievo di complessivi n. 48 campioni di terreno, di cui n. 31 sottoposti a specifiche analisi chimiche di laboratorio. 1

4 Costituiscono parte integrante della presente Relazione di caratterizzazione ambientale preliminare i sotto elencati allegati a cui si rimanda per la lettura di dettaglio e per la visualizzazione grafico-fotografica delle risultanze complessivamente acquisite effettuati. dagli accertamenti geognostici ed ambientali - Stralcio CTR con individuazione area di indagine, Scala 1:10000, Allegato n.01 - Planimetria generale con ubicazione serbatoi interrati e rilievo quotato punti di indagine, Scala 1:200, Allegato n.02 - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S1, Allegato n.03a geognostico S1, Allegato n.03b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S2, Allegato n.04a geognostico S2, Allegato n.04b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S3, Allegato n.05a geognostico S3, Allegato n.05b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S4, Allegato n.06a geognostico S4, Allegato n.06b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S5, Allegato n.07a geognostico S5, Allegato n.07b 2

5 - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S6, Allegato n.08a geognostico S6, Allegato n.08b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S7, Allegato n.09a geognostico S7, Allegato n.09b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S8, Allegato n.10a geognostico S8, Allegato n.10b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S9, Allegato n.11a geognostico S9, Allegato n.11b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S10, Allegato n.12a geognostico S10, Allegato n.12b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S11, Allegato n.13a geognostico S11, Allegato n.13b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S12, Allegato n.14a geognostico S12, Allegato n.14b 3

6 - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S13, Allegato n.15a geognostico S13, Allegato n.15b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S14, Allegato n.16a geognostico S14, Allegato n.16b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S15, Allegato n.17a geognostico S15, Allegato n.17b - Descrizione stratigrafica sondaggio geognostico S16, Allegato n.18a geognostico S16, Allegato n.18b - Stralcio planimetria con tracce sezioni geognostiche passanti per i punti di indagine, Scala 1:100, Allegato n.19 - Sezioni geognostiche di traccia 1-1 e 2-2 con tabulato esiti analisi chimiche, Scala 1:100, Allegato n.020a - Sezioni geognostiche di traccia 3-3 e 4-4 con tabulato esiti analisi chimiche, Scala 1:100, Allegato n.20b - Sezioni geognostiche di traccia, 5-5, 6-6 e 7-7 con tabulato esiti analisi chimiche, Scala 1:100, Allegato n.20c APPENDICE N. 1 - Certificati analisi di Laboratorio chimico campioni di terreno prelevati dai reperti di carotaggio dei sondaggi 4

7 2.0 DESCRIZIONE INDAGINE AMBIENTALE 2.1 Inquadramento generale del sito di indagine L area di interesse, come figura nello stralcio della Carta Tecnica regionale di Allegato n.01, è costituita da un declivio a debole pendenza, delimitato a valle dalla sede stradale di Via Esperia, a confine con il Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS), denominato Parco Golfo della Quassa. Il sito in esame, boscato a monte, lascia posto verso valle (lungo Via Esperia) ad un area a prato, sub-pianeggiante, dove sono collocati due serbatoi interrati contenenti olii combustibili, utilizzati in passato per l alimentazione dell impianto di riscaldamento dei circostanti edifici. Come figura nella foto area sotto riportata (Fig. 1), l area è delimitata a Ovest dalla sede stradale, a Nord dal piazzale antistante un edificio residenziale, a Sud da una piattaforma in calcestruzzo e dal locale tecnico ospitante l impianto di riscaldamento del complesso residenziale. Il sito di interesse, occupante i mappali n e porzione del n.3399 e n.3393 del Foglio n. 5 del Comune di Cadegliano Viconago (sezione censuaria Viconago), ha un estensione areale di 8968 m 2 circa ed è di proprietà di Montini Angelo. Come figura nello stralcio di P.R.U.G. di Allegato n. 02, il sito investigato è classificato come F3 - Zona di interesse generale che comprende le aree Fig. 1 - Foto area con individuazione sito di interesse ( ) 5

8 2.2 Quadro delle indagini complessivamente svolte L indagine effettuata è consistita negli accertamenti di seguito indicati per tipologia e quantità. - Esecuzione di n. 16 sondaggi condotti fino a profondità variabili tra 5 8 metri in relazione alla quota del piano campagna in corrispondenza dei punti di indagine. Non essendo state riscontrate acque sotterranee nell ambito delle profondità investigate, non sono stati installati piezometri nei fori di sondaggio. - Esecuzione, a termine sondaggi, di un rilievo topografico per l individuazione delle quote e dell esatta ubicazione dei punti di indagine. - Prelievo, in corso di esecuzione dei sondaggi, di complessivi n. 48 campioni di terreno. - Esecuzione di complessive n. 31 analisi chimiche sui campioni prelevati, di cui n. 11 in prima fase e n. 20 in seconda, come meglio specificato ai paragrafi 2.5 e 3.5 del presente lavoro. 2.3 Criteri per l ubicazione dei sondaggi geognostici e per la determinazione della profondità di indagine L ubicazione dei punti di sondaggi risponde ai criteri di seguito indicati. - Accertare l eventuale presenza di possibili sostanze contaminanti nei terreni connessi a fuoriuscita per mancata tenuta dei serbatoi interrati in loro prossimità (sondaggi S2,S3,S5,S6, S16) e, per quanto possibile, al di sotto degli stessi (sondaggi inclinati S4, S7, S10). - Individuare l estensione laterale dell eventuale contaminazione con punti di indagine ubicati a distanza maggiore dai serbatoi interrati (sondaggi S12, S13, S14, S15). - Accertare la presenza di eventuali sostanze contaminanti in area prossima alla camera pompe per mancata tenuta delle tubazioni di collegamento (sondaggi S8 ed S9). - Accertare l assetto litostratigrafico-idrogeologico locale in area non interessata, sia dalla possibile contaminazione, sia da eventuali 6

9 rimaneggiamenti dei terreni per attività antropiche, anche al fine di poter disporre di campioni bianchi per eventuali verifiche (Sondaggio S1). Per l individuazione dell ubicazione dei punti di indagine si fa riferimento agli Allegati n. 02a/b. La profondità di indagine è stata definita in relazione alla quota di imposta dei serbatoi interrati (-3.5~) ed alle quote del piano campagna in corrispondenza dei punti di sondaggio. Nel settore di valle i sondaggi verticali sono stati generalmente condotti fino alla profondità di 6 metri, ovvero almeno 2,5 metri al di sotto della quota di imposta dei serbatoi interrati, al fine di poter individuare l eventuale estensione verticale della contaminazione. I sondaggi inclinati sono stati previsti con lunghezza di 7 8 metri per consentire di investigare all incirca pari profondità prevista per quelli verticali. Nel settore a monte dei serbatoi, con piano campagna a quota superiore, i sondaggi sono stati previsti con lunghezza di 7 metri. Il sondaggio S1, ubicato al di fuori dell area di possibile contaminazione, è stato previsto con lunghezza di 8 metri per acquisire sufficienti informazioni litostratigrafiche ed idrogeologiche del sito. 2.4 Sondaggi geognostici a carotaggio continuo Nei giorni, dal 03 al 06 Settembre 2013, sono stati eseguiti dalla Ditta Geoprogram Due S.r.l., sotto nostro controllo/assistenza e specifiche esecutive, n.16 sondaggi, di cui n. 4 inclinati, a denominazione da S1 a S16, condotti a secco, a carotaggio continuo ø 101 mm, foro rivestito ø 127 mm, fino alle profondità sotto tabulate unitamente alla quota del piano campagna in corrispondenza di ciascun punto di indagine. Denominazione Inclinazione Quota stazione Profondità da piano campagna sondaggio dalla verticale ( ) a piano campagna (m) S1 / + 4,17 8,0 S2 / -0, S3 / S4 20 ~ + 0, S5 / -0,

10 S6 / -0, S7 25 ~ + 0, S8 / + 0, S9 15 ~ + 0, S10 25 ~ -0, S11 / -0, S12 / -0, S13 / -0, S14 / -0, S15 / -0, S16 / -0, Tab. 2 Denominazione, inclinazione, quota stazione e profondità dei sondaggi effettuati I reperti di carotaggio dei sondaggi sono stati alloggiati in apposite cassette catalogatrici, lasciate in custodia alla Committente (all interno del locale tecnico) per loro eventuale presa visione. A termine carotaggi, i fori di sondaggio sono stati sigillati con miscela cementizia La descrizione stratigrafica e le foto dei reperti di carotaggio dei sondaggi figurano nei pertinenti da Allegato n.03a/b (S1) a n.19a/b (S16). 2.5 Campionamento terreni Per selezionare la quota di campionamento dei terreni sono stati considerati i seguenti aspetti. Caratteristiche litostratigrafiche ed idrogeologiche del sito investigato. Osservazione visiva e olfattiva dei reperti di carotaggio per la valutazione preliminare di eventuali indizi di possibile inquinamento. Profondità di imposta dei serbatoi interrati. Si fa riferimento agli Allegati da n. 03a n.19a per la lettura di dettaglio delle descrizioni dei terreni in corrispondenza dei campionamenti effettuati. I campioni, alloggiati in appositi contenitori di vetro, chiusi ermeticamente, con etichetta riportante cantiere, data, denominazione campione e profondità di prelievo, sono stati consegnati al Laboratorio Comie per l esecuzione delle specifiche analisi chimiche. Le analisi chimiche su complessivi n. 31 campioni di terreno, selezionati tra i n.48 prelevati, sono state condotte in due fasi, come sotto descritto. 8

11 In prima fase sono stati sottoposti ad analisi chimica complessivamente n.11, campioni con la ricerca dei parametri analitici di seguito indicati (per semplicità denominato Set Analitico A). Set analitico A :Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Mercurio, Nickel, Piombo, Rame, Zinco, Idrocarburi, C>12, Idrocarburi C<12, IPA, PCB. Per le analisi di prima fase sono stati selezionati alcuni campioni, nei quali, in corso di esecuzione dei sondaggi è stata evidenziata, dall esame a vista ed olfattivo dei reperti di carotaggio, la presenza di sostanze contaminanti, al fine di individuare i parametri analitici da ricercare in seconda fase. Altri campioni sono stati scelti per iniziare ad individuare l estensione lateroverticale della contaminazione, già evidenziatasi, in corso di carotaggio, nei punti di sondaggio prossimi ai serbatoi interrati. Noti gli esiti delle analisi chimiche di prima fase, sono stati predisposti, per i restanti n. 20 campioni, due set analitici (di seguito denominati B e C) per la ricerca dei parametri analitici di seguito indicati. Set analitico B :Idrocarburi pesanti C>12, Idrocarburi leggeri C<12, IPA, MTBE, Solventi aromatici. Set analitico C : Idrocarburi pesanti C>12, Idrocarburi leggeri C<12, IPA. Sono stati sottoposti ad analisi chimica con il set analitico B, n. 9 campioni potenzialmente contaminati per verificare se vi fossero concentrazioni significative anche di solventi aromatici e di MTBE. Ulteriori n. 11 campioni sono stati sottoposti ad analisi chimica con il set analitico C; campioni, prelevati in corrispondenza di punti potenzialmente non contaminati od in corrispondenza a verticali di sondaggio lungo le quali erano già stati selezionati campioni da sottoporre ad analisi chimica con il set analitico A o B. Nel tabulato n. 3 è riportata, per ogni campione, la sua denominazione, la profondità di campionamento da piano campagna in corrispondenza di ciascun punto di sondaggio, unitamente alla tipologia di analisi chimica effettuata. In Appendice n. 1 si riportano le copie dei certificati di analisi, a cui si fa riferimento per la lettura di dettaglio. 9

12 SONDAGGIO CAMPIONE PROFONDITA DI PRELIEVO ANALISI CHIMICA S1-C m Non analizzato S1 S1-C m Non analizzato S1-C m Non analizzato S2-C m Non analizzato S2-C m Set analitico A (I fase) S2 S2-C m Set analitico B(II fase) S2-C m Set analitico B (II fase) S2-C m Set analitico C (II fase) S3-C m Non analizzato S3 S3-C m Set analitico A (I fase) S3-C m Set analitico B(II fase) S3-C m Set analitico B (II fase) S4-C m ( m) Non analizzato S4 S4-C m ( m) Set analitico A (I fase) S4-C m ( m) Set analitico B(II fase) S5-C m Set analitico A (I fase S5 S5-C m Set analitico B(II fase) S5-C m Non analizzato S6-C m Non analizzato S6 S6-C m Set analitico A (I fase) S6-C m Set analitico B(II fase) S7-C m ( m) Set analitico C (II fase) S7 S7-C m ( m) Set analitico C (II fase) S7-C m ( m) Set analitico C (II fase) S8-C m Non analizzato S8 S8-C m Set analitico C (II fase) S8-C m Non analizzato S9-C m ( m) Non analizzato S9 S9-C m ( m) Set analitico C (II fase) S9-C m ( m) Non analizzato S10-C m ( m) Non analizzato S10 S10-C m ( m) Set analitico A (I fase) S10-C m ( m) Set analitico B (II fase) S11-C m Non analizzato S11 S11-C m Set analitico C (II fase) S11-C m Set analitico A (I fase) S13-C m Set analitico A (I fase) S13 S13-C m Set analitico C (II fase) S13-C m Set analitico C (II fase) S14-C m Non analizzato S14 S14-C m Set analitico A (I fase) S14-C m Set analitico C (II fase) S15-C m Non analizzato S15 S15-C m Set analitico A (I fase) S15-C m Set analitico C (II fase) S16-C m Non analizzato S16 S16-C m Set analitico A (I fase) S16-C m Set analitico B (II fase) Tab. 3 Denominazione campioni prelevati e loro profondità, tra parentesi corretta per inclinazione 10

13 3.0 RISULTANZE DELL INDAGINE EFFETTUATA 3.1 Inquadramento geologico generale L area di indagine si colloca, a quota media di 218 m s.l.m., in ambito geomorfologico di pendio di raccordo tra il l alto strutturale di Cadrezzate e la piana prospiciente il Lago Maggiore. Il sito in esame è ubicato nella fascia medio-bassa del pendio che dal locale alto morfologico (dosso località Roccolo a quota 418 m s.l.m.) digrada verso valle (località Prati magri a quota di 209,7 m s.l.m.).. L E G E N D A L IT O L O G IC A S ab b ie lim o se co n cio tto li G h ia ie, s ab b ie e cio tto li L im i ed arg ille L im i sab b io si, ta lo ra a rg illo si S ab b ie fin i e lim i Fig. 4 Stralcio carta geolitologica tratta dal Piano Cave della Provincia di Varese con individuazione area di indagine ( ). Come figura nello stralcio della carta geolitologica (Fig. 4), procedendo da SE in direzione NW, si incontrano i depositi limoso-argillosi, localmente colmanti la depressione intramorenica ai piedi del pianalto di Cadrezzate, a contatto con le sabbie limose con ciottoli, costituenti il dosso in località Roccolo, seguono le ghiaie, sabbie con ciottoli passanti, verso valle, a litologie più fini, litologicamente rappresentate dalle sabbie fini e limi, 11

14 caratterizzanti l area in esame, ed infine dai limi sabbiosi, localmente argillosi del fondovalle. 3.2 Connotazioni geolitologiche di dettaglio terreni investigati In considerazione degli esiti dei sondaggi effettuati, l assetto litostratigrafico locale è rappresentato da una successione di depositi a granulometria decrescente con la profondità, costituiti, a sotto coltivo e/o riporto, da sabbie con elementi di ghiaietto, passanti a sabbie limose, poggianti su limi sabbiosi, localmente argillosi. Come figura nella descrizione stratigrafica del sondaggio S1, ubicato a monte dei serbatoi interrati, al di sotto del coltivo, presente con spessore di 0,6 m, si riscontrano sabbie, da fini a medie, localmente con qualche elemento di ghiaia, passanti a sabbie fini, da poco limose a limose, dalla profondità di 3,8 m (quota +0,37), poggianti, da 5,2 m (quota -1,03) su limi sabbiosi poco argillosi. Nell area di valle, in prossimità dei serbatoi interrati, i terreni sono stati interessati dagli scavi per l imposta degli stessi; si tratta pertanto di depositi rimaneggiati, in cui si è persa la successione litostratigrafica. Si è comunque potuto osservare che per eseguire il rinterro dei serbatoi sono state utilizzate le stesse terre di scavo. Anche nel settore di valle, al di sotto della quota di imposta dei serbatoi (-3,5~), i terreni in situ sono costituiti da predominanti sabbie fini con limo o limi sabbiosi, presenti fino alle massime profondità investigate. Per la lettura di dettaglio delle singole unità litologiche presenti e per la loro visualizzazione si fa riferimento alle descrizioni stratigrafiche ed alle fotografie dei reperti di carotaggio, riportate negli Allegati da n.03a/b (S1) a n. 18a/b (S16). Nelle sezioni geognostiche (Allegati da n.20a a n. 20c), predisposte al fine di ricostruire l andamento latero-verticale della contaminazione riscontrata, le singole unità litologiche sono state raggruppate in n. 6 litotipi predominanti in funzione del fuso granulometrico prevalente: ovvero riporti/terreni rimaneggiati, coltivo, sabbie con subordinate ghiaie, sabbie limose e limi sabbiosi. 12

15 3.3 Connotazioni idrogeologiche di dettaglio In corso di esecuzione dei sondaggi geognostici non sono state riscontrate acque sotterranee nell ambito delle profondità investigate; profondità significative per la valutazione di eventuali interferenze tra la contaminazione riscontrata ed un continuo idrico di falda acquifera. Inoltre i depositi di fondo, costituiti da sabbie fini con limo e limi sabbiosi, localmente argillosi, presentano conducibilità idraulica aggettivabile da medio-bassa a bassa. Come figura nello stralcio di carta idrogeologica (Fig. 5), nell intorno dell area in esame non sono presenti pozzi ad uso idropotabile. I dati disponibili relativi ai pozzi pubblici, ubicati in località Barza, indicano che i primi filtri per la captazione delle acque sotterranee sono alla profondità di 31 metri da quota 215 m s.l.m., corrispondente al locale piano campagna.., sono P state o zzi p riscontrate u b b lic i le prime acque sotterranee, tra le profondità variabili P ie zo m e tri p r iv a ti C O M P L E S S I ID R O G E O L O G IC I A rg illo s o -lim o s o S a b b io s o -lim o s o G h ia io s o -s a b b io s o Fig. 5 Stralcio carta idrogeologica tratta dal Piano Cave della Provincia di Varese con individuazione area di indagine ( ). Nella carta idrogeologica dello Studio geologico di supporto al P.G.T. comunale di Ispra (non ancora in vigore), la prima linea isopiezometrica (con quota 210 m s.l.m.) è tracciata a valle dell area in esame, con direzione di flusso ipotizzato della falda acquifera da SE a NW, verso il lago Maggiore. 13

16 3.4 Contaminazione dei terreni da esame a vista dei reperti di carotaggio In corso di esecuzione dei carotaggi nell area prossima ai serbatoi interrati è stata osservata, come figura nelle descrizioni stratigrafiche dei sondaggi, evidente presenza di contaminazione da idrocarburi, come di seguito descritto. L indagine è stata effettuata con livello degli idrocarburi all interno dei due serbatoi interrati di 1,7 m circa, corrispondente pertanto a quota circa. I due serbatoi dovrebbero essere collegati da una tubazione, come riferito dalla Committente. Nei sondaggi verticali S2, S3, S5 ed S6, sono stati riscontrati, indicativamente tra le quote -1,8 e -4,2 circa, terreni saturi di idrocarburi, con significativa presenza di fase liquida oleosa, mentre nel sondaggio S12, la frazione liquida, pur presente, è in quantità inferiore. Nei sondaggi inclinati S4 ed S10, che hanno investigato i terreni al di sotto dei serbatoi interrati, è stata osservata contaminazione, rispettivamente tra le profondità (corrette in funzione dall angolo di inclinazione) di 4,2 e 6,0 m (quote -3,65 e -5,45), e tra 3,4 e 4,6 m (quote -3,79 e -4,99). Nei sondaggi verticali S13 ed S16, in cui è stata evidenziata la presenza di idrocarburi a seguito delle analisi chimiche effettuate, non è stata osservata in corso di carotaggio la presenza di fase liquida oleosa. Nel tabulato n. 6, per riassumere in sintesi quanto sopra espresso, si indicano le quote in corrispondenza delle quali è stata identificata da esame a vista ed olfattivo dei reperti di carotaggio la presenza di idrocarburi in corso di esecuzione dei sondaggi. S2 S3 S4 S5 S6 S10 S12 da a da a da a da a da a da a da a -1,84-4,14-2,39-3,89-3,65-5, ,57-4,17-3,79-4,99-3,27-4,27 Tab..6 Quote di riscontro contaminazione da idrocarburi da esame a vista ed olfattivo dei reperti di carotaggio (le quote indicate per i sondaggi inclinati S4 ed S10 corrispondono alle profondità corrette in funzione dell inclinazione). 14

17 Nel sondaggio S11, che rappresenta il punto investigato più distante (5,65 m) a valle dei serbatoi, non sono state osservate tracce di contaminazione, dato confermato dalle analisi chimiche effettuate. Anche nei sondaggi S14 ed S15, effettuati a quota piazzale dell edificio residenziale, non è stata riscontrata presenza di contaminazione. Nell area a monte dei serbatoi, investigata dai sondaggi S8, S9, ubicati in prossimità della cameretta pompe (ancora installate al momento dell esecuzione dell indagine), per accertare se vi fossero evidenze di idrocarburi nei terreni, connesse a mancata tenuta delle tubazioni di collegamento tra i serbatoi e la cameretta pompe, non è stata evidenziata, alcuna contaminazione, come pure nei terreni investigati dal sondaggio S7, ubicato a monte ed inclinato in direzione dei serbatoi interrati. 3.5 Analisi chimiche Le analisi chimiche di prima fase, effettuate su n.11 campioni di terreno con il Set analitico A (Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Mercurio, Nickel, Piombo, Rame, Zinco, Idrocarburi, C>12, Idrocarburi C<12, IPA, PCB), hanno confermato la presenza di contaminazione nei terreni circostanti i due serbatoi interrati, per fuoriuscita di olii combustibili, con superamento delle concentrazioni limite di Legge (CSC), stabilite dal D.lgs. 152/06 (allegato 5 al Titolo V Parte IV tab. 1 concentrazione limite) per le aree ad uso pubblico privato residenziale, dei seguenti parametri: Idrocarburi pesanti (C>12), Idrocarburi leggeri (C<12), Pirene, Benzo[a]antracene, Benzo[a]pirene (IPA). Gli esiti delle prime analisi hanno evidenziato inoltre, in tutti gli 11 campioni, valori di concentrazione dei metalli (Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Mercurio, Nickel, Piombo, Rame, Zinco) al di sotto delle CSC per le aree ad uso pubblico privato residenziale. Conseguentemente sono stati predisposti, per gli ulteriori campioni da sottoporre ad analisi chimica, due set analitici, denominati B e C, come di seguito descritto. Nel set analitico B (Idrocarburi pesanti C>12, Idrocarburi leggeri C<12, IPA, MTBE, Solventi aromatici) è prevista la ricerca anche dei Solventi aromatici, in considerazione della presenza, riscontrata in n. 3 campioni, di 15

18 concentrazioni di Idrocarburi leggeri eccedenti le CSC (per le aree ad uso pubblico privato residenziale). Si è incluso tra i parametrici analitici da ricercare, anche il Metil-Ter-Butil-Etere (MTBE), spesso utilizzato nei carburanti (a partire dagli anni 80), ed, a differenza degli idrocarburi, solubile in acqua e più mobile. Sono stati sottoposti ad analisi chimica con il set analitico B, n. 9 campioni, di cui alcuni contaminati già ad esame a vista, altri potenzialmente contaminati perché prelevati in corrispondenza delle verticali di sondaggio, dove era stato appurato, in altri campioni, il superamento delle CSC. Le analisi hanno verificato, per un solo campione (S2-C3), valori di concentrazioni di poco superiori alle CSC per le aree ad uso pubblico privato residenziale, anche per i solventi aromatici (EtilBenzene, Xilene, e Sommatoria degli organici aromatici), oltre al superamento delle CSC per alcuni parametri già evidenziati in prima fase (Idrocarburi pesanti, Idrocarburi leggeri, Benzo[a]antracene, Benzo[a]pirene). In n. 3 campioni sono state rilevate concentrazioni di Idrocarburi pesanti superiori alle CSC per le sole aree ad uso pubblico privato residenziale. Le analisi hanno escluso, per tutti i campioni, la presenza di contaminazione da MTBE (valori di concentrazione >0,01 mg/kg). Sono stati sottoposti ad analisi chimica con il set analitico C, con ricerca dei soli parametri analitici per i quali è stata accertato il superamento delle CSC nelle analisi di prima fase ((Idrocarburi pesanti C>12, Idrocarburi leggeri C<12, IPA) n. 11 campioni, prelevati da sondaggi ubicati a maggiore distanza dai serbatoi interrati, in cui, da esame a vista e olfattivo, non emergevano indizi di contaminazione. Le analisi chimiche hanno verificato, per tutti gli 11 campioni, valori di concentrazione al di sotto delle soglie limite di Legge per le aree ad uso pubblico privato residenziale. Nel tabulato n. 7 si riportano i valori di concentrazione dei soli parametri eccedenti le concentrazioni limite di Legge (CSC), stabilite dal D.lgs. 152/06 (allegato 5 al Titolo V Parte IV tab. 1 concentrazione limite) per le aree ad uso pubblico privato residenziale, unitamente alla 16

19 denominazione dei campioni, alla profondità di campionamento ed al set analitico di riferimento. Quota stazione -0,14-0,19 0,55-0,07-0,43-0,39-0,43 Sondaggio S2 S3 (~20 ) S4 Campione C2 C3 C2 C2 C2 C3 C2 C3 C2 C1 Profondità prelievo (m) S5 S6 (~25 ) S10 1,7 2, ,6 3,6 4,2 5,2 3,0 4,0 4,5 5,0 3,6 4,6 5,0 6,0 3,6 4,5 1,7 2,7 Quota prelievo -1,8-2,8-3,1-4,1-2,8-3, ,6-3,1-4,1-4,6 5,6-4,0-5,0-5,4-6,4-4,0-4,9-2,1-3,1 Set Analitico A B A A A B A B A A PARAMETRI mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg C>12 < ,8 204,5 174,3 <1,0 <1,0 147,3 <1,0 5,6 <1,0 C< ,6 8823, , , , ,1 185, ,6 52,8 Pirene <0.5 0,7 2,7 1,3 1,0 <0.5 5,7 <0.5 1,1 <0.5 Benzo[a]antracene <0,05 0,61 0,49 0,64 0,34 <0,05 0,56 <0,05 0,37 <0,05 Benso[a]pirene 0,07 0,14 0,25 0,18 0,13 <0,01 0,34 <0,01 0,2 <0,01 Etilbenzene / 0,51 / / / <0.05 / <0.05 / / Xilene / 0,60 / / / <0.05 / <0.05 / / Sommatoria organici aromatici / 1,11 / / / <0.05 / <0.05 / / Tab.7 valore di concentrazione (espresso mg/kg) dei parametri analitici eccedenti le CSC nei campioni analizzati. Sono evidenziati in viola i valori di concentrazione al di sopra delle CSC per le sole aree ad uso pubblico privato residenziale, in rosso quelli al di sopra del limite anche per le aree ad uso industriale e commerciale. Le quote dei campioni prelevati dai sondaggi inclinati S4 ed S10 corrispondono alle profondità corrette in funzione dell inclinazione. S13 PARAMETRI ANALITICI Limite di Legge - D.Lgs 152/2006 Parte Quarta Titolo V All.5 Tab. 1 COLONNA A COLONNA B (mg/kg) (mg/kg) C> C< Pirene 5 50 Benzo[a]antracene 0,5 10 Benso[a]pirene 0,1 10 Etilbenzene 0,5 50 Xilene 0,5 50 Sommatoria organici aromatici Tab.8 concentrazioni limite di Legge (CSC), stabilite dal D.lgs. 152/06 per le aree ad uso pubblico privato residenziale (colonna A) e per le aree ad uso industriale e commerciale (colonna B) 17

20 Per la lettura di dettaglio degli esiti delle analisi chimiche, eseguite dal laboratorio Comie, si fa riferimento alla copia dei certificati riportati in APPENDICE N. 01 del presente lavoro. Il tabulato riassuntivo dei valori di concentrazione dei parametri in cui è stato riscontrato superamento delle CSC ((Idrocarburi pesanti, Idrocarburi leggeri, Benzo[a]antracene, Benzo[a]pirene EtilBenzene, Xilene, e Sommatoria degli organici aromatici) di tutti i campioni analizzati è riportato nelle sezioni geognostiche (Allegati n. 20a-b-c ). 3.6 Estensione latero-verticale della contaminazione riscontrata La contaminazione da olii combustibili per mancata tenuta dei serbatoi interrati e conseguente fuoriuscita dei carburanti nel sottosuolo ha interessato i terreni circostanti le cisterne. La circolazione dei contaminanti nel sottosuolo, nel caso specifico è governata dalla sola conducibilità idraulica dei terreni, non essendo presenti acque sotterranee alle profondità investigate; profondità sufficientemente significative, a nostro parere, per poter escludere la trasmissione delle sostanze contaminanti a falde eventualmente presenti a profondità maggiori. Nei terreni in prossimità dei serbatoi interrati, saturi di olii combustibili, sono state riscontrate elevatissime concentrazioni di Idrocarburi pesanti (con valori fino a 23119,1 mg/kg), e contaminazione, con valori di concentrazione modesti (eccedenti i limiti di Legge per le sole aree verde pubblico privato residenziale), da Idrocarburi leggeri (concentrazione massima di 204,5 mg/kg), Pirene (concentrazione massima di 5,7 mg/kg), Benzo[a]antracene (concentrazione massima di 0,64 mg/kg), Benso[a]pirene (concentrazione massima di 0,34 mg/kg), Etilbenzene (concentrazione massima di 0,51 mg/kg), Xilene (concentrazione massima di 0,60 mg/kg) e Sommatoria di organici aromatici (concentrazione massima di 0,11 mg/kg). Nelle sezioni geognostiche (Allegati n 20a/b/c), viene rappresentata l estensione latero-verticale della contaminazione, ricostruita sulla base dei dati acquisiti dalle analisi chimiche effettuate, integrati 18

21 dall accertamento mediante esame a vista ed olfattivo dei reperti di carotaggio. Come figura nelle sezioni geognostiche, i terreni sul lato di valle dei serbatoi interrati (parallelamente a Via Esperia) risultano contaminati da quota -1,84~ fino a quota -4,14~(per uno spessore di 2,3 m circa). Al di sotto, i terreni risultano non contaminati come evidenziato dai campioni più profondi, prelevati dai sondaggi S2 (S2-C4 tra le quote - 4,14-5,14, S2-C5 tra -5,14-6,14) ed S3 (S3-C3 tra -4.19~-4.99, S3-C4 tra -5,19~-6.19). La contaminazione si estende arealmente nel settore di valle, parallelamente alle teste dei serbatoi interrati, per circa 2 metri, con terreni verosimilmente ancora saturi di idrocarburi (Sondaggi S2,S3,S12). A distanza maggiore, come indica il sondaggio S13, ubicato a 3,7 m circa dalle cisterne, la contaminazione da Idrocarburi pesanti è ancora presente, ma con modeste concentrazioni (52,8 mg/kg), come accertato dall analisi chimica sul campione S13-C1, prelevato tra le quote -2,1-3,1. I due campioni, S13-C2 e S13-C3, prelevati, a profondità maggiore, sono risultati non contaminati, come anche i due campioni, prelevati dal sondaggio S11, ubicato a 5,65 m dai serbatoi interrati. In corrispondenza del sondaggio inclinato S10, che ha investigato i terreni al di sotto del secondo serbatoio interrato, sono stati riscontrati terreni contaminati indicativamente tra le quote di -4,0 e -4,9 (S10-C2), pertanto al di sotto della quota di imposta (-3.5~). Anche il sondaggio S4, effettuato inclinato verso il lato del primo serbatoio, ha riscontrato terreni contaminati indicativamente tra le quote di -3,6 e -4,6 (S4-C2). I campioni, prelevati a profondità maggiore (S4-C3 tra -5,4-6,0 e S10-C3 tra 5,8-6,7) non hanno evidenziato presenza di sostanze contaminanti. Si ipotizza pertanto che al di sotto dei serbatoi, con estensione laterale non nota, ci sia uno spessore di circa 1,5 m (fino a quota -5,0 circa) con terreni ancora contaminati. Il sondaggio inclinato S7, ubicato a monte, che ha investigato i terreni al di sotto del secondo serbatoio, sul lato opposto rispetto ad S10, non ha riscontrato contaminazione da idrocarburi. 19

22 Nel sondaggio verticale S6, ubicato, sempre a monte, in corrispondenza del primo serbatoio, (a ridosso della piattaforma in cls) la contaminazione con elevate concentrazioni di idrocarburi interessa i terreni tra quota -2,5-4,6, al di sotto, come risulta dal campione S6-C3 (tra quote -5,4-6,4), i valori di concentrazione diminuiscono sensibilmente (185,9 mg/kg). Sul lato del secondo serbatoio, verso il piazzale dell edificio residenziale, sono stati riscontrati, nel sondaggio S5, terreni con elevate concentrazioni di idrocarburi tra le quote , il campione S5-C3, prelevato tra le quote -4,6 5,6, evidenzia valori di concentrazione inferiori (116,1 mg/kg). Si esclude comunque che la contaminazione possa avere interessato i terreni nell area del piazzale asfaltato del vicino edificio residenziale, come evidenziato dagli esiti delle analisi chimiche effettuate sui campioni prelevati dai sondaggi S14 ed S15. Non si hanno invece dati relativamente all eventuale estensione della contaminazione al di sotto della sede stradale di Via Esperia (a retro sondaggio S2), né al di sotto della piattaforma di calcestruzzo, anche se si può ipotizzare, in considerazione di quanto accertato dall indagine, che la contaminazione arealmente possa estendersi fino ad una distanza di circa 3 4 metri dai serbatoi in assenza di vie preferenziali di veicolazione. A seguito delle prime evidenze della contaminazione presente, emersa già in corso di indagine, quale primo intervento rimediale, i serbatoi sono stati svuotati dagli olii ancora presenti. Dopo alcune ore dall intervento nei serbatoi sono rifluiti olii dai terreni circostanti fino a raggiungere un livello all interno dei serbatoi di 0,17 m. La presenza di terreni saturi di olii, anche se presumibilmente in quantità inferiori rispetto a quanto osservato in fase di indagine, è un aspetto da valutare con attenzione qualora si preveda la rimozione delle cisterne con scavo dei terreni contaminati. 20

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