RE.AL. S.R.L. Corso Europa, 14 MILANO. Nuovo fabbricato industriale Ambito di trasformazione AS/3 Comune di Cadorago (Co)

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1 RE.AL. S.R.L. Corso Europa, 14 MILANO Nuovo fabbricato industriale Ambito di trasformazione AS/3 Comune di Cadorago (Co) RISULTATI INDAGINE AMBIENTALE CONOSCITIVA FINALIZZATA ALLA VERIFICA DEI REQUISITI QUALITATIVI DEI TERRENI COMPRESI NELL AMBITO DI TRASFORMAZIONE Solbiate (CO), aprile /ter - Rif. 27/14 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

2 1. INTRODUZIONE Il presente documento riporta gli esiti degli accertamenti qualitativi eseguiti sui terreni ubicati nell ambito dell Area Re.Al. Srl di Cadorago (Co), dove è prevista la realizzazione di un nuovo fabbricato industriale e delle relative infrastrutture di servizio. In Tavola 1 si riporta l ubicazione dell area d intervento; l area occupa il settore di territorio compreso tra l autostrada A8 (Milano Como) e l insediamento industriale della Ratti, quest ultimo ubicato in Comune di Guanzate. 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO, IDROGRAFICO ED IDROGEOLOGICO DELL AREA D INTERVENTO Come riportato nella tavola di inquadramento geologico (Tav. 2) l area d intervento è ubicata nell'ambito del settore di competenza dei depositi di origine morenica, noti in letteratura geologica come Morenico Riss, costituenti i territori tra i comuni di Guanzate e Cadorago. In accordo con le caratteristiche geologiche del sito (depositi di origine glaciale antica) il sottosuolo è caratterizzato dalla presenza di terreni costituiti da una compagine eterogenea ed alterata di ghiaia sabbia e ciottoli, in matrice limoso argillosa. Nell ambito della compagine le diverse frazioni granulometriche (ghiaia, sabbia, limo, argilla) sono presenti in percentuali variabili, in orizzontale ed in verticale, in accordo sia con la naturale variabilità dell'originario elemento deposizionale (ghiaccio), sia con il grado di alterazione conseguente ai processi successivi la formazione del deposito. Laddove l alterazione è maggiore si riscontrano maggiori percentuali di materiali fini. I depositi morenici precedentemente descritti si rinvengono nel sottosuolo sotto lo strato più superficiale pedogenizzato (suolo) costituito da terreno vegetale seguito da limo. L idrografia e le acque superficiali in genere non intervengono come elemento da considerare ai fini delle valutazioni oggetto del presente documento. G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

3 La falda principale, cui attingono i pozzi pubblici, è presente sulla verticale dell area d intervento, ad una profondità dell ordine di 70m. L'elevata profondità del livello freatico consente di escludere interferenze dirette tra intervento in progetto e falda idrica. L area d intervento è ubicata inoltre a notevole distanza dai pozzi pubblici presenti sul territorio e dalle relative zone di rispetto (distanza pluri kilometrica). In relazione alla notevole profondità del livello statico, della presenza nei primi 10m di sottosuolo di terreni ad elevata percentuale in fine (poco permeabili) ed alla notevole distanza dai pozzi pubblici, le acque di falda risultano adeguatamente protette. Le indagini geotecniche, eseguite sull area a supporto dell intervento edificatorio in progetto, hanno consentito di escludere anche la presenza di falde superficiali o falde sospese più prossime alla superficie topografica rispetto la falda principale. L acqua nel sottosuolo non interviene come elemento da considerare ai fini degli accertamenti qualitativi. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE SULL AREA OGGETTO DI INDAGINE AMBIENTALE La ricostruzione delle attività svolte sull area oggetto d indagine consente di risalire all ubicazione di eventuali centri e/o settori a potenziale rischio inquinologico nei confronti del sottosuolo, sui quali ubicare gli accertamenti. Attualmente l area d intervento è occupata in parte da prati ed in parte da superfici incolte in avanzato stato di colonizzazione da parte della vegetazione. Da una ricognizione dei siti sono stati rilevati indizi indicativi di un precedente utilizzo antropico delle aree quali: vestigia di strade a fondo naturale, o frammenti/blocchi di cls sparsi tra la vegetazione infestante, riconducibili alla presenza di precedenti strutture demolite. L esame di vecchie planimetrie e di foto aeree/satellitari risalenti al periodo confermano un precedente utilizzo antropico dell area Re.Al. In Tavola 3 si allega uno stralcio di un ortofoto (foto aerea) riferibile al periodo G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

4 antecedente il 2006, relativa l area d intervento, si evidenzia che parte dell area era ancora occupata da prati, parte risultava occupata da coltivazioni arboree (frutteto), parte presentava superfici incolte (probabilmente piazzali, attualmente completamente colonizzati da prato); si evidenzia inoltre la presenza di alcune strade a fondo naturale (attualmente si riconoscono solo tracce di queste strade) e la presenza di strutture che, ad un primo esame, sono riconducibili ad un vecchio impianto di depurazione acque (in relazione con il vicino insediamento industriale della Ratti ), anche se non si dispongono di precise informazioni in merito; queste strutture sono state successivamente demolite ed attualmente l ubicazione delle stesse sull area non è individuabile con esattezza. Dall esame delle foto aeree, riferite a più anni, l impianto di depurazione è stato probabilmente disattivato in una data, non nota con esattezza, ma presumibilmente compresa nel periodo Oltre quanto sopra riportato non è stato possibile acquisire ulteriori e più precise informazioni sui precedenti utilizzi dell area; tuttavia, considerando le finalità dell indagine ambientale (approccio conoscitivo delle caratteristiche qualitative del sottosuolo), i dati acquisiti sono sufficientemente esaustivi al fine di individuare i punti su cui focalizzare gli accertamenti. Per quanto riguarda eventuali interazioni con le realtà territoriali ancora presenti a confine si rileva che l autostrada A8 (presente lungo il confine est dell area) è ubicata ad una quota più bassa rispetto l area oggetto di accertamento e tale da escludere possibili interazioni. Anche l area industriale della Ratti ubicata lungo il confine ovest non dovrebbe attualmente comportare elementi di rischio non essendo presenti linee di impatto né di tipo diretto (scarichi sull area) né di tipo indiretto (ricadute da immissioni in atmosfera). 4. PIANO DI CAMPIONAMENTO E ANALISI 4.1. Piano di campionamento del terreno In relazione agli utilizzi attuali e pregressi dell area, secondo quanto descritto al 3, per G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

5 la caratterizzazione ambientale dei terreni presenti nel sottosuolo è stato predisposto un piano di campionamento articolato in nr. 5 scavi esplorativi. Gli scavi sono stati spinti a profondità variabile tra 4m e 5m, definita in corso d opera in relazione ai materiali incontrati. Da ogni scavo sono stati prelevati 2 campioni di terreno da sottoporre ad analisi chimica. Ogni campione prelevato è da intendersi come campione medio del terreno presente in un predefinito intervallo di profondità. La planimetria di Tav. 3 riporta l ubicazione degli scavi sulla planimetria di progetto e sull ortofoto dell area relativa al La seguente tabella riassume l ubicazione dei punti di campionamento nei confronti della planimetria di progetto e dei precedenti utilizzi dell area come da foto aerea. SCAVO SU PLANIMETRIA DI PROGETTO UBICAZIONEo SU FOTO SATELLITARE ANNO 2001 (PROBABILE PRECEDENTE UTILIZZO AREA) 1 Spigolo sud ovest capannone in progetto Piazzale / Area incolta 2 Spigolo sud est capannone in progetto Area incolta adiacenze frutteto 3 Area nord est capannone in progetto Strada a fondo naturale + probabile impianto depurazione acque 4 Spigolo nord ovest capannone in progetto Adiacenze strada a fondo naturale 5 Spigolo nord est capannone in progetto Probabile impianto depurazione acque 4.2. Elenco delle sostanze da ricercare In relazione agli utilizzi attuali e pregressi dell area nella scelta delle sostanze da ricercare si è fatto riferimento a quanto riportato negli elenchi di cui nell allegato 4 del D.Lgs. 161/2012 scegliendo quel set di parametri di normale utilizzo per le indagini ambientali conoscitive come il caso in esame. Nei campioni di terreno sono stati ricercati i seguenti parametri: Arsenico; Cadmio; Cobalto; Cromo (totale ed esavalente); Mercurio; Nichel; Piombo; Rame; Zinco; Idrocarburi pesanti C > 12. Non è stato ricercato l amianto in relazione alle modalità con cui il riporto è presente G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

6 sull area (in forma di frammenti di cls sparsi sul terreno, o in strati superficiali di misto granulare, eventi spessore di pochi decimetri e limitata estensione areale, a costituire il sottofondo delle vecchie strade a fondo naturale) Procedure di campionamento La procedure di campionamento sono state eseguite in accordo con le indicazioni di cui all allegato 4 del D.Lgs. 152 / Il campione, da intendersi come campione medio del terreno interessato dagli scavi, dopo il prelievo è stato conservato in apposito vasetto di vetro sigillato per l invio al laboratorio. Le frazioni granulometriche superiori a 2cm sono state scartate mediante setacciatura del terreno prelevato. Il seguente schema riassume i campioni prelevati: Scavo 1 Campione 1 profondità prelievo: da 0,0m a 2,0m (campione medio) Scavo 1 Campione 2 profondità prelievo: da 2,0m a 4,0m (campione medio) Scavo 2 Campione 1 profondità prelievo: da 0,0m a 2,0m (campione medio) Scavo 2 Campione 2 profondità prelievo: da 2,0m a 4,0m (campione medio) Scavo 3 Campione 1 profondità prelievo: da 0,0m a 2,0m (campione medio) Scavo 3 Campione 2 profondità prelievo: da 2,0m a 4,0m (campione medio) Scavo 4 Campione 1 profondità prelievo: da 0,0m a 2,0m (campione medio) Scavo 4 Campione 2 profondità prelievo: da 3,0m a 5,0m (campione medio) Scavo 5 Campione 1 profondità prelievo: da 0,0m a 2,0m (campione medio) Scavo 5 Campione 2 profondità prelievo: da 2,5m a 3,5m (campione medio) G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

7 4.4. Metodologie analitiche Le analisi chimiche sono state eseguite da laboratorio e condotte su campione a secco e vagliato a 2mm. La concentrazione degli analiti è espressa in mg/kg di scheletro solido. Le metodologie analitiche impiegate per la determinazione delle concentrazione del singolo parametro è specificata nei rapporti di prova allegati. I risultati delle analisi sono stati messi a confronto con i valori delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) di cui alla colonna A e B, della tabella 1, dell allegato 5, al titolo V, parte IV, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. relativa alla destinazione urbanistica a verde pubblico/privato e residenziale e alla, meno restrittiva, destinazione industriale. 5. RISULTATI INDAGINE 5.1. Caratteristiche litologiche ed organolettiche dei terreni prelevati In allegato al presente rapporto si riporta la stratigrafia e la documentazione fotografica degli scavi esplorativi. In tutti gli scavi esplorativi sono stati individuati quasi esclusivamente terreni naturali; solo in corrispondenza dello scavo nr.3 è stato individuato uno strato superficiale di 30 cm di riporto (misto granulare) a costituire il piano di una delle preesistenti strade a fondo naturale. Per quanto riguarda i terreni naturali gli scavi nr. 1, 2 e 3 hanno individuato da subito terreni naturali concordanti con le caratteristiche geologiche del sito descritte al 2 (depositi morenici). Negli scavi nr. 4 e 5 è stato individuato un livello superficiale avente uno spessore dell ordine di 3m 5m, costituito da terreno vegetale e limo argilloso, ricoprente i depositi morenici di cui ai precedenti scavi 1, 2 e 3. I terreni incontrati negli scavi non presentano evidenze organolettiche di inquinamento in atto (odori e/o colorazioni particolari e diverse dl naturale). G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

8 5.2. Risultati analisi chimiche I risultati delle analisi chimiche sono riportati nei certificati di laboratorio riportati in allegato. Nel certificato di analisi si riporta, per ogni parametro, la concentrazione rilevata ed i limiti di riferimento, da non superare in concentrazione con riferimento ai limiti previsti sia in colonna A (uso verde pubblico/privato e/o residenziale), che in colonna B (uso industriale e/o commerciale), della tabella 1, dell allegato 5, al titolo V, parte IV, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. In tutti i campioni analizzati le concentrazioni degli elementi ricercati sono risultate inferiori e quindi conformi, al limite consentito sia per la più restrittiva destinazione d uso a verde pubblico/privato e/o residenziale; sia per la meno restrittiva destinazione d uso industriale e/o commerciale. Dall esame dei certificati di analisi si evidenzia che in corrispondenza di alcuni campioni prelevati (campione 1 e 2 dello scavo 2; campione 2 dello scavo 3; campione 1 dello scavo 4; campione 1 e 2 dello scavo 5) è stato individuata una concentrazione di idrocarburi pesanti più elevata rispetto quella che compete ad un valore di fondo; questo dato è da mettere in relazione con i precedenti utilizzi antropici dell area. Con riferimento ai limiti consentiti nella più restrittiva destinazione d uso a verde pubblico/privato e/o residenziale (non prevista sull area d intervento), si evidenzia che la concentrazione degli idrocarburi pesanti, pur tendendo ad avvicinarsi al valore limite, è in ogni caso conforme. Con riferimento ai limiti consentiti nella destinazione d uso industriale e/o commerciale che è quella prevista sull area in esame, la concentrazione degli idrocarburi pesanti è notevolmente inferiore al valore limite. G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

9 SCAVI ESPLORATIVI STRATIGRAFIA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

10 SCAVO NR.: 1 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I AT E ( C O )

11 SCAVO NR.: 1 PROFONDITA : 4m STRATIGRAFIA Da piano campagna a 4m Sabbia in abbondante matrice limoso argillosa, con elementi di ghiaia e ciottoli, in prevalenza integri ed in subordine in disfacimento. Colore marrone chiaro Sabbia prevalente sulle altre componenti, seguono limo ed argilla; la ghiaia ed i ciottoli sono presenti in forma di elementi lapidei sparsi nella matrice del deposito G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

12 SCAVO NR.: 2 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I AT E ( C O )

13 SCAVO NR.: 2 PROFONDITA : 4m STRATIGRAFIA Da piano campagna a 4m Sabbia in abbondante matrice limoso argillosa, con elementi di ghiaia e ciottoli, in prevalenza integri ed in subordine in disfacimento. Colore marrone chiaro Sabbia prevalente sulle altre componenti, seguono limo ed argilla; la ghiaia ed i ciottoli sono presenti in forma di elementi lapidei sparsi nella matrice del deposito G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

14 SCAVO NR.: 3 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I AT E ( C O )

15 SCAVO NR.: 3 PROFONDITA : 4m STRATIGRAFIA Da piano campagna a 0,3m Riporto in ghiaia e sabbia Da 0,3m a 4m da piano campagna Sabbia in abbondante matrice limoso argillosa, con elementi di ghiaia e ciottoli, in prevalenza integri ed in subordine in disfacimento. Colore marrone chiaro Sabbia prevalente sulle altre componenti, seguono limo ed argilla; la ghiaia ed i ciottoli sono presenti in forma di elementi lapidei sparsi nella matrice del deposito G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

16 SCAVO NR.: 4 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I AT E ( C O )

17 SCAVO NR.: 4 PROFONDITA : 5m STRATIGRAFIA Da piano campagna a 2,8m Terreno vegetale seguito da limo ricco in sostanza organica colore marrone scuro Da 2,8m a 5m da piano campagna Sabbia in abbondante matrice limoso argillosa, con elementi di ghiaia e ciottoli in avanzato stato di alterazione / disfacimento. Locale prevalenza della sabbia sul limo argilloso e viceversa; la ghiaia e ciottoli sono presenti in forma di elementi lapidei sparsi nella matrice del deposito G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

18 SCAVO NR.: 5 G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I AT E ( C O )

19 SCAVO NR.: 5 PROFONDITA : 5m STRATIGRAFIA Da piano campagna a 5m Terreno vegetale seguito da limo argilloso, poco sabbioso, con sporadici elementi lapidei completamente alterati e/o in completo disfacimento. Colore marrone Limo argilloso prevalente sulle altre componenti. G E O C I P O S R L V i a C e s a r e B a t t i s t i, S O L B I A T E ( C O )

20 RISULTATI ANALISI CHIMICHE

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31 TAVOLE

32 Ambito d'indagine GEOCIPO srl - Via Cesare Battisti, 70 - Solbiate (Co) COMMITTENTE Re. Al. srl Corso Europa, Milano LOCALITÀ OGGETTO Via Volta Cadorago (Co) TAVOLA N. 1 Corografia (scala 1:10.000)

33 Depositi alluvionali Depositi morenici rissiani Depositi fluvioglaciali rissiani Ambito d'indagine GEOCIPO srl - Via Cesare Battisti, 70 - Solbiate (Co) COMMITTENTE Re. Al. srl Corso Europa, Milano LOCALITÀ OGGETTO Via Volta Cadorago (Co) TAVOLA N. 2 Carta geologica (scala 1:10.000)

34 SC4 SC1 SC2 SC3 SC4 SC1 SC5 SC2 SC3 SC5 GEOCIPO srl - Via Cesare Battisti, 70 - Solbiate (Co) COMMITTENTE SC1 Scavo esplorativo Re. Al. srl Corso Europa, Milano LOCALITÀ OGGETTO Via Volta Cadorago (Co) TAVOLA N. 3 Campionamento delle terre

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