Spett.le Comune di Senigallia Area Tecnica Territorio ed Ambiente C.A. Dott. Ing. S. Giorgetti
|
|
- Giuliana Nigro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Spett.le Comune di Senigallia Area Tecnica Territorio ed Ambiente C.A. Dott. Ing. S. Giorgetti E pc Spett.le Regione Marche Servizio Territorio ed Ambiente P.F. Ciclo dei Rifiuti, Bonifiche Ambientali regione.marche.ciclorifiutibonifiche@emarche.it; E pc Spett.le Provincia di Ancona VII Settore Tutela e Valorizzazione dell Ambiente Area Ambiente ambiente@cert.provincia.ancona.it; E pc Spett.le ARPAM VII Settore Tutela e Valorizzazione dell Ambiente Area Ambiente ambiente@cert.provincia.ancona.it; Milano, lì 28/02/2017 E pc Spett.le ASUR Area Vasta 2 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica Areavasta2.asur@emarche.it Oggetto: Risposte alle osservazioni contenute nel parere di Asur Marche Area Vasta 2 inerenti l aggiornamento dell AdR dell area del serbatoio interrato a servizio del G.E, della galleria commerciale Cityper Senigallia (AN) In riferimento alla nota tecnica di Asur Marche Area Vasta 2 (prot. n del 15/02/2017) si è proceduto a verificare gli esiti dell analisi di rischio illustrata nel documento Applicazione Procedura Semplificata Analisi di Sito-Specifica Area Serbatoio interrato a servizio del
2 G.E. della Galleria Commerciale Cityper di Senigallia, Aggiornamento dell ottobre 2016, con quanto ottenuto utilizzando il software Risk-net 2.0, che per le proprietà chimico/fisiche e tossicologiche degli inquinanti indice, utilizza i valori estratti dalla Banca dati ISS-ISPEL nella sua ultima versione del marzo Di seguito i risultati ottenuti. Risultati AdR modalità diretta Indice di Pericolo (HI) risorsa idrica (RGW) Alifatici C19-C36 5,30E-03 5,12E-05 Alifatici C5-C8 3,55E-02 2,47E-02 Alifatici C9-C18 2,88E-02 2,19E-04 Aromatici C9-C10 1,42E-01 8,18E-02 Aromatici C11-C22 5,82E-03 2,98E-02 Outdoor --- 8,61E-03 Indoor --- 2,17E-01 Outdoor --- 1,15E-04 1,37E-01 R tot 1,37E-01 Risulta un rischio accettabile per le vie di esposizione considerate. 2
3 Risultati AdR modalità inversa Fattore di correzione CSR (mg/kg) Csat (mg/kg) Alifatici C19-C36 5,00E+00 4,72E+04 1,25E+00 Alifatici C5-C8 5,00E+00 5,18E+01 1,40E+02 Alifatici C9-C18 5,00E+00 6,39E+01 1,44E+01 Aromatici C9-C10 5,00E+00 1,30E+01 1,96E+02 Aromatici C11-C22 5,00E+00 6,18E+01 6,13E+01 Outdoor --- 2,15E-01 Indoor --- 8,33E-01 Outdoor --- 3,07E-03 TPH WG --- 4,58E-01 TPH WG --- 4,58E-01 Anche nel caso in esame, per le catene idrocarburiche ove il software ha calcolato un valore di CSR superiore alla relativa concentrazione di saturazione si è proceduto all applicazione di quanto indicato al punto 4 delle Linee guida per l applicazione dell analisi di rischio sito-specifica (nota n.29706/tri del 18/11/2014 del MATTM), come modificate dalla nota n.2277/sta del 19/02/2015 del medesimo Ministero (definizione degli obiettivi di bonifica in presenza di CSR superiori alle Csat). In particolare, si è proceduto all applicazione della casistica 4.A, che prevede la verifica in modalità diretta della CSR>Csat proposta, comunque non superiore alla massima concentrazione riscontrata in sito per la sostanza (Cmax). 3
4 I risultati ottenuti sono riportati nella tabella seguente. Cancerogeno (R) Indice di Pericolo (HI) risorsa idrica (RGW) Alifatici C19-C ,30E-03 5,12E-05 Alifatici C5-C ,00E-01 1,39E-01 Alifatici C9-C ,88E-02 2,19E-04 Aromatici C9-C ,00E-01 1,16E-01 Aromatici C11-C ,82E-03 2,98E-02 Outdoor --- 1,14E-02 Indoor --- 4,40E-01 Outdoor --- 1,39E-04 2,84E-01 2,84E-01 Il valore di rischio risulta accettabile per i parametri e le vie di esposizione considerate. Si riassumono dunque di seguito i valori di Concentrazione Soglia di ottenuti per il suolo superficiale: Alifatici C19-C36 Alifatici C5-C8 Alifatici C9-C18 Aromatici C9-C10 Aromatici C11-C22 CSR (mg/kg) 1,25E+03 5,18E+01 9,20E+00 1,30E+01 9,20E+00 4
5 Verificato quanto sopra, si è proceduto al calcolo delle CSR per gli idrocarburi C>12 e C>12, nel caso in esame applicando il metodo della frazione critica, conformemente a quanto indicato nell appendice V delle linee guida APAT (2008), che prevede di selezionare la classe che genera il rischio maggiore con riferimento alla reale presenza di tale classe nella miscela contaminante riscontrata in sito: Nel caso in esame si ottiene: CSR (C>12)= 1.252mg/kg Considerazioni Gli esiti dell analisi di rischio implementata con risk-net 2.0 che per le proprietà chimico/fisiche e tossicologiche degli inquinanti indice, utilizza i valori estratti dalla Banca dati ISS-ISPEL nella sua ultima versione del marzo 2015, confermano: - in modalità diretta: rischi accettabili per gli scenari analizzati (recettori on site/off site, ambiente indoor/outdoor) per le vie di esposizione analizzate; - in modalità inversa: il rispetto delle CSR. Ambiente sc Allegati: - file risk net 2.0 AdR e stampe schermate - file risk net 2.0 AdR verifica e stampe schermate pdf 5
Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale
Linee guida AdR Federica Scaini, Eleonora Beccaloni Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Bologna 05 maggio 2016 Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del
DettagliBonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio. Modulo 3 - Approfondimenti metodologici. Bologna, 1 luglio 2015
Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio Modulo 3 - Approfondimenti metodologici Bologna, 1 luglio 2015 1 Set analitico; Condizioni di saturazione; Calcolo del rischio in assenza di speciazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Applicazione della procedura
DettagliCONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità
CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità ISPRA 1 Combinazione degli effetti Per il calcolo dell esposizione e del rischio: per valutare gli effetti di più vie di esposizione
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3404 del 19/09/2016 Oggetto D.LGS. 152/2006,
DettagliComune di Ascoli Piceno
1 Comune di Ascoli Piceno Provincia di Ascoli Piceno PIANO DELLA CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE: AREA VILLA TOFANI [ PARTICELLE NN. 766, 1042, 1047 DEL FOGLIO N. 57 ] 1. DEFINIZIONI DELL ANALISI DI RISCHIO
DettagliValutazione del rischio da inalazione di vapori di PCE e TCM da falda in situ nell Area Vasta milanese
Valutazione del rischio da inalazione di vapori di PCE e TCM da falda in situ nell Area Vasta milanese Marina Riva (Éupolis Lombardia) e Sabrina Saponaro (Politecnico di Milano) Seminario a inviti «Piani
DettagliApplicazione dell analisi di rischio sito-specifica ai punti vendita carburanti
Applicazione dell analisi di rischio sito-specifica ai punti vendita carburanti ISPRA 1 Gruppo di Lavoro ristretto per APPENDICE V In considerazione delle peculiarità dell applicazione dell analisi di
DettagliRISK-NET Manuale D uso
RISK-NET Manuale D uso Versione 2.1 Ottobre 2016 RECONnet Rete Nazionale sulla gestione e la Bonifica dei Siti Contaminati Risk-net Versione 2.1 RISK-NET Versione 2.1 SOFTWARE PER L APPLICAZIONE DELL ANALISI
DettagliOggetto: Analisi di rischio sanitario per il sito di bonifica di interesse nazionale Bagnoli (P.P /02).
0003358 0004454 AMPP/IA.12 13 e 20 gennaio 2006 441; 722 All. N.1 Prot. Uscita: 0007038 del 9/02/2006 Spett.le ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica c.a. dott.ssa G. Amispergh
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3706 del 13/07/2017 Oggetto DITTA " FERRARI
DettagliCOMUNE DI LIMANA. LATTERIA SOCIALE TURNARIA DI VALMOREL DI LIMANA - SOC. COOP. A.R.L., via Valmorel, Valmorel di Limana (BL)
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI LIMANA DITTA: LATTERIA SOCIALE TURNARIA DI VALMOREL DI LIMANA - SOC. COOP. A.R.L., via Valmorel, 1 32020 Valmorel di Limana (BL) CONTAMINAZIONE DA GASOLIO
DettagliCRITERI SEMPLIFICATI PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI DI RISCHIO ALLA RETE CARBURANTI
(Allegato 2 ) Allegato 2 Articolo 3, comma 3 CRITERI SEMPLIFICATI PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI DI RISCHIO ALLA RETE CARBURANTI 1. Definizione della sorgente di contaminazione L'analisi di rischio si
DettagliCOMUNE DI TARANTO. R0 Relazione generale. Settembre 2013 Pagina 1
Nell ambito del Progetto coordinato per il risanamento del Quartiere Tamburi Aree del Sottoprogetto n.4 (APQ Città I Atto Aggiuntivo, Delibera CIPE n.3/2006) nel dicembre 2009 è stato redatto il Piano
DettagliRISK-NET Manuale D uso
RISK-NET Manuale D uso Versione 2.0 Luglio 2015 RECONnet Rete Nazionale sulla gestione e la Bonifica dei Siti Contaminati Risk-net Versione 2.0 RISK-NET Versione 2.0 SOFTWARE PER L APPLICAZIONE DELL ANALISI
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliApplicazione dell Analisi di Rischio nell ambito della normativa vigente
Applicazione dell Analisi di Rischio nell ambito della normativa vigente Applicazione dell Analisi di Rischio: Sintesi Modalità di Applicazione Riferimento Tecnico Riferimento Normativo Siti Contaminati
DettagliL ANALISI DI RISCHIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE: PROBLEMATICHE APERTE E PROPOSTE. ECOMONDO 2012 RECLAIM EXPO Giovedì 08 novembre 2012
L ANALISI DI RISCHIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE: PROBLEMATICHE APERTE E PROPOSTE ECOMONDO 2012 RECLAIM EXPO Giovedì 08 novembre 2012 L ANALISI DI RISCHIO NEL CONTESTO INTERNAZIONALE Strategie
DettagliAttività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri. Maria Adelaide Corvaglia
Attività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri Maria Adelaide Corvaglia Bologna 26 novembre 2014 procedura di bonifica fasi procedura bonifica attività di Arpa criticità
DettagliCalcolo dell Esposizione Parametri di Esposizione
Calcolo dell Esposizione Parametri di Esposizione APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i Servizi Tecnici 1 Ingestione di suolo C POE = C suolo = IR FI BW AT ED CF C suolo = Concentrazione
DettagliEleonora Beccaloni. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria
Eleonora Beccaloni Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Gestione integrata del rischio in un sito di interesse nazionale Brescia-22 Settembre 2014 Contesto
DettagliSESSIONE 1. Ing. FABIO ERMOLLI Ing. ANTONIO TRAVERSA. - Quadro Normativo Vigente. - Definizioni e Principi dell AdR
SESSIONE 1 - Quadro Normativo Vigente - Definizioni e Principi dell AdR - i c.d. Criteri Metodologici ISPRA (overview) - Bersagli e modalità di esposizione - Individuazione dei bersagli, calcolo dell esposizione
DettagliSITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati
SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare
DettagliRuolo della speciazione nella valutazione del rischio sanitario ambientale
Ruolo della speciazione nella valutazione del rischio sanitario ambientale Nicoletta Calace Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) Parte prima Parte seconda Parte terza Parte
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-431 del 01/03/2016 Oggetto Determina approvazione
DettagliCensimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche. Senigallia 14/5/2016
Censimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche Senigallia 14/5/2016 Dott.ssa Barbara Scavolini ARPAM Dipartimento di Pesaro Piano Amianto D.G.R. Marche n 3496 del 30/12/1997
DettagliBONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa
(Politecnico di Milano - DIIAR - Sez. Ambientale) BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa Milano, 12 ottobre 2012 W: www.campus-sostenibile.polimi.it E: campus-sostenibile@polimi.it BONIFICHE: DI COSA E
DettagliSoftware applicativi per l Analisi di Rischio Caratteristiche - Criticità
Software applicativi per l Analisi di Rischio Caratteristiche - Criticità Servizio Tecnologie e Siti Contaminati APAT 1 Software - Modelli applicativi I software maggiormente utilizzati in Italia sono:
DettagliEsperienza di ASL Milano nel monitoraggio dei vapori mediante Flux Chamber
LA FLUX CHAMBER DINAMICA PER IL MONITORAGGIO DEI SITI CONTAMINATI Esperienza di ASL Milano nel monitoraggio dei vapori mediante Flux Chamber Ing. Laura Colombo, Ing. Alessandro Careghini, Dott.ssa Monica
DettagliLoredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria
Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria PCB e rischio cancerogeno Brescia-22 Maggio 2015 Valutazione del rischio (contesto internazionale) Strategia
DettagliBanca dati ISPESL-ISS relativa alle proprietà chimico/fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti
Banca dati ISPESL-ISS relativa alle proprietà chimico/fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti Istituto Superiore di Sanità (ISS) 1 Sviluppo del lavoro Prima fase analisi delle banche
DettagliSITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati
SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio Regionale Gestione Rifiuti e Bonifica Obiettivo Disponibilità
DettagliIndagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria
A.R.P.A.Cal DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria RELAZIONE CONCLUSIVA LABORATORIO FISICO
DettagliCORSO "Bonifica dei Siti Inquinati e Analisi di Rischio" Decreto Ministeriale (MATTM) n febbraio 2015
CORSO "Bonifica dei Siti Inquinati e Analisi di Rischio" Decreto Ministeriale (MATTM) n.31 12 febbraio 2015 Igor Villani Bologna 01/07/2015 RECENTI DISPOSIZIONI RELATIVE A PROCEDIMENTI DI BONIFICA SITI
Dettaglie.p.c. Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio Servizio Qualità della Vita c.a. dott. G. Mascazzini Via Cristoforo Colombo, R O M A
N.0036149 0040996 AMPP/IA.12 del 27/07/06 e del 19/07/06 N. 6591 e 9198 Allegati N. 14 Prot. Uscita 0041225 del 1/08/2006 Spett.le ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica c.a.
DettagliBONIFICA DEI SITI CONTAMINATI I PARERI DELL ISS SULL ANALISI DI RISCHIO DAL VECCHIO AL NUOVO REGIME
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI I PARERI DELL ISS SULL ANALISI DI RISCHIO DAL VECCHIO AL NUOVO REGIME L. Musmeci Istituto Superiore di Sanità 1 All. 1 - Titolo V - Parte IV - Dlgs 152/2006: Rischio tollerabile
DettagliA cura dell Ing. Giuseppe Magro.
LE NOVITA INTRODOTTE DAL D.Lgs 152/06 IN MATERIA DI BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI E NUOVI STRUMENTI OPERATIVI PER L ANALISI DI RISCHIO SANITARIO AMBIENTALE A cura dell Ing. Giuseppe Magro info@studiomagro.com
DettagliI SITI CONTAMINATI Procedure normative e tecniche
I SITI CONTAMINATI Procedure normative e tecniche LA LEGISLAZIONE AMBIENTALE EUROPEA, NAZIONALE E REGIONALE - LIVELLO BASE - 23 e 24 giugno 2009 ing. Fulvio Simonetto Introduzione Sino al 2006, con la
DettagliValutazione epidemiologica riguardante i residenti nelle aree circostanti l impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani del COSMARI
Valutazione epidemiologica riguardante i residenti nelle aree circostanti l impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani del COSMARI DICEMBRE 2015 Valutazione epidemiologica riguardante i residenti
DettagliWorkshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.
Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Mario Sunseri (SGM Ingegneria Ferrara) L indagine ambientale
DettagliPROGETTO UNICO DI BONIFICA PVF 3938 PBL ESSO VIA PROVINCIALE N. 33 SAN VINCENZO GALLIERA (BO)
COMUNE DI GALLIERA (c_d878) - Codice AOO: aoogallier - Reg. nr.0012264/2016 del 15/11/2016 ESSO ITALIANA S.R.L. PROGETTO UNICO DI BONIFICA PVF 3938 PBL 106694 ESSO VIA PROVINCIALE N. 33 SAN VINCENZO GALLIERA
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEI PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI SITI CONTAMINATI
Anno 2009 INDICE Anno 2009 Master in Gestione e Controllo dell Ambiente: Tecnologie e Management per il Ciclo dei Rifiuti ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEI PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI DI GESTIONE DEI
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4676 del 24/11/2016 Oggetto DITTA " ESSO ITALIANA
DettagliBonifica di siti contaminati e Analisi di Rischio
Bonifica di siti contaminati e Analisi di Rischio Il software RISKNET e il confronto tra applicativi 01 luglio 2015 andreaforni@email.it Risk-net ver. 1.0: presentazione Ing. Iason Verginelli, 2012 2 Risk-net
DettagliLa classificazione dei rifiuti contenenti oli minerali
Ordine dei Chimici della Toscana Giornata di studio Rifiuti Pericolosi Firenze 13 dicembre 2007 La classificazione dei rifiuti contenenti oli minerali Dott. P. Bollettti : Responsabile UO Attività di Laboratorio
DettagliSpett. Ufficio, Folignano 03/12/2015 Prot. n /BM/LT
Energie rinnovabili Folignano 03/12/2015 Prot. n. 429-15/BM/LT Spett. le Regione Marche Servizio Ambiente e Paesaggio P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali Palazzo Leopardi - Via Tiziano, 44 60125
DettagliProvincia di Pordenone Settore Tutela Ambientale SEMINARIO SUI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI. Caratterizzazione e Analisi di Rischio
Settore Tutela Ambientale SEMINARIO SUI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI Caratterizzazione e Analisi di Rischio Maria Ersilia Cigna Procedura amministrativa (art.242) C>CSC se dalle indagini preliminari
Dettagli"AREE VASCHETTE" DI MARGHERA (VE)
CITTA' DI VENEZIA "AREE VASCHETTE" DI MARGHERA (VE) PIANO DI INVESTIGAZIONE PRELIMINARE ALLA AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 PARTE QUARTA RE.02 STI MA DEGLI OBI ETTI VI DI BONI FI CA COMMITTENTE: Comune di
DettagliD.M. 12 febbraio 2015, n. 31
D.M. 12 febbraio 2015, n. 31 Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti, ai sensi dell'articolo 252, comma 4, del decreto
DettagliCONVEGNO CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
CONVEGNO CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI bonifiche ed analisi di rischio sanitario ambientale sito-specifica dei siti contaminati Presentazione Il D.Lgs. 152/2006 Norma in materia ambientale
Dettaglila Procedura di Analisi di Rischio
la Procedura di Analisi di Rischio 30 Per un sito contaminato, il rischio (R) è dato dalla seguente espressione: R = E X T E [mg/(kg*d)] : assunzione cronica giornaliera del contaminante T [mg/(kg*d)]
DettagliAutori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici.
Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici. INDICATORE SITI CONTAMINATI I siti contaminati comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata, sulla
DettagliArticolo 1. Articolo 2
Dm Ambiente 12 febbraio 2015, n. 31 Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti Ministero dell'ambiente e della tutela
DettagliProt. APAT n. 003571. 25 Gen 2008
Prot. APAT n. 003571 25 Gen 2008 Servizio Interdipartimentale per le Emergenze Ambientali Settore Siti Contaminati Al Dott. Gianfranco Mascazzini Direttore Generale Direzione Qualità della Vita Ministero
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI
CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università
DettagliAnalisi di rischio sanitarioambientale
Analisi di rischio sanitarioambientale sito specifica Metodi analitici e ripristino ambientale LM STAmT - ACAT Marco De Zuani Giacomo Santoiemma Introduzione COS È IL RISCHIO? Nel caso di siti inquinati,
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale.
32980 COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale. Oggetto: Piano Particolareggiato per l ampliamento della Sede Cimiteriale. Verifica di assoggettabilità
DettagliValutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare
Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare Carlo Donati Segretariato Nazionale della Valutazione del Rischio della Catena Alimentare Primo Workshop Progetto PREVIENI - Roma, 27 ottobre
DettagliD E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E
D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E del 24/01/2014 n. 50 DIPARTIMENTO III GOVERNO DEL TERRITORIO SETTORE I - TUTELA E VALORIZZA ZIONE DELL AMBIENTE A r e a A m b i e n t e Oggetto: PROVVEDIMENTO
DettagliModalita di Validazione dei Parametri Sito-specifici da Parte degli Enti di Controllo
Modalita di Validazione dei Parametri Sito-specifici da Parte degli Enti di Controllo Ing. Laura D Aprile APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i Servizi Tecnici 1 Parametri Sito-Specifici
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)
Da inviare ad ARPAT Dipartimento di... arpat.protocollo@postacert.toscana.it DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, ART. 41bis, COMMA 1,RECANTE DISPOSIZIONI
DettagliATTRIBUZIONE DELLA CARATTERISTICA DI PERICOLO DI ECOTOSSICITÀ SECONDO I CRITERI DELL ACCORDO ADR, METODO DELLA SOMMA (L. n.
ATTRIBUZIONE DELLA CARATTERISTICA DI PERICOLO DI ECOTOSSICITÀ SECONDO I CRITERI DELL ACCORDO ADR, METODO DELLA SOMMA (L. n. 28/2012) Lorena Franz, Antonio Montagner ARPAV, Servizio Osservatorio Rifiuti;
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
Comune di Matelica Provincia di Macerata Settore Servizi Tecnici Piazza E. Mattei 1 62024 Matelica (MC) tel. 0737/781811 fax 0737/781835 web: www.comune.matelica.mc.it e-mail: ufficiotecnico@comune.matelica.mc.it
DettagliInstallazione Moduli Software Agenzia Entrate, Dichiarativi e Lavoro
Installazione Moduli Software Agenzia Entrate, Dichiarativi e Lavoro Versioni...NET e VB Tipo agg.to... Dynet Rel. agg.to... 08.12.30 Rel. docum.to... EU141215 Data docum.to... 14/12/2015 INDICE A) AGGIORNAMENTO
DettagliAccordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova
Dipartimento Provinciale di Padova Via Ospedale, 22 35121 Padova Italy Tel. +39 049 8227801 Fax +39 049 8227810 e-mail: dappd@arpa.veneto.it PEC: dappd@pec.arpav.it Accordo volontario per il Monitoraggio
DettagliARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria
EMESSA LA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA BONIFICA PER I LOTTI DEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CROTONE, CASSANO E CERCHIARA, RICADENTI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA Con determinazione N. 16001707
DettagliComune di Muggia. Provincia di Trieste DETERMINAZIONE NR. 633 DEL 02/07/2014
Comune di Muggia Provincia di Trieste Proposta nr. 14 Del 30/06/2014 DETERMINAZIONE NR. 633 DEL 02/07/2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI SVILUPPO ENERGETICO ECOLOGIA AMBIENTALE UFFICIO SVILUPPO
DettagliCampionamento acque superficiali del 19/09/2013 Comune di Montemurro - C/da La Rossa
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DI BASILICATA Campionamento acque superficiali del 19/09/2013 Comune di Montemurro - C/da La Rossa 21 ottobre 2013 Fonte dati: Ufficio Risorse Idriche
DettagliAzienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2 Dipartimento di Prevenzione
0 Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2 Dipartimento di Prevenzione Unità di Progetto Ambiente e Salute Tel.0742.339522 Coordinatore: dr. Armando Mattioli armando.mattioli@uslumbria2.it Componenti: dr.
DettagliAnalisi di Rischio Sito Specifica: Zona B e C Ovest. The world s leading sustainability consultancy. Polo Chimico di Castellanza-Olgiate Olona (Va)
Analisi di Rischio Sito Specifica: Zona B e C Ovest Polo Chimico di Castellanza-Olgiate Olona (Va) Luglio 2014 www.erm.com The world s leading sustainability consultancy RAPPORTO FINALE Chemisol Italia
DettagliBonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio. Modulo 7 - esempi di applicazione di casi reali con il software Risknet. Bologna, 1 luglio 2015
Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio Modulo 7 - esempi di applicazione di casi reali con il software Risknet Bologna, 1 luglio 2015 1 Modello concettuale Caratteristiche del sito: Deposito
DettagliDecreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 12 febbraio 2015, n. 31
Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 12 febbraio 2015, n. 31 Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei
DettagliBonifica ex area industriale di Via dei Cappuccini, 40 a Vicenza. Analisi di Rischio sito specifica Rev. 1
Bonifica ex area industriale di Via dei Cappuccini, 40 a Vicenza Analisi di Rischio sito specifica Rev. 1 31 ottobre 2011 4\74 Analisi di Rischio sito specifica Rev.1 Indice 1 Premessa... 9 1.1 Considerazioni
DettagliBonifica dei Siti Contaminati. La situazione dei siti contaminati in Italia. Ing. Renato Baciocchi Università di Roma Tor Vergata
La situazione dei siti contaminati in Italia Università di Roma Tor Vergata Siti di interesse nazionale Siti di interesse nazionale Siti contaminati Misure di messa in sicurezza d emergenza Università
DettagliOsservatorio Acqua Bene Comune
Osservatorio Acqua Bene Comune L'esperienza di Enti, Agenzie, Portatori d interesse nella tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano prof. Gianluigi Fondra Assessore all Ambiente, al Verde
DettagliIl ruolo dell Istituto Superiore di Sanità nella produzione delle Linee Guida Nazionali
Loredana Musmeci,M.Eleonora Soggiu Dipartimento Ambiente e prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità Roma LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI, STRUMENTI, STRATEGIE L avvio
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente. Deliberazione della Giunta provinciale n del 22 maggio 2009
Deliberazione della Giunta provinciale n. 1227 del 22 maggio 2009 Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo www.appa.provincia.tn.it/suolo/rocce_scavo/
DettagliBIOMONITORAGGIO DI SOSTANZE PERFLUOROALCHILICHE (PFAS) NELLA REGIONE VENETO
3 maggio 2017 BIOMONITORAGGIO DI SOSTANZE PERFLUOROALCHILICHE (PFAS) NELLA REGIONE VENETO Risultati della determinazione della concentrazione di PFAS nel siero di operatori e residenti in aziende agricole
DettagliAnalisi del rischio. Introduzione Cosa è il rischio sanitario-ambientale?
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Corso di dinamica degli inquinanti e bonifica dei siti contaminati A.A. 2007-2008 Analisi del rischio G. Mancini M. Bruno,
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area
DettagliCOMUNE ALTOPASCIO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N.
COMUNE ALTOPASCIO MODULO DI DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013 N 69 ART. 41 BIS COMMA 1 CONVERTITO CON MODIFICHE NELLA LEGGE N 98 DEL 9 AGOSTO 2013 DICHIARAZIONE
DettagliSEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Roma, 26-11-2014.
SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte Roma, 26-11-2014 Gli idrocarburi nelle acque destinate al consumo umano al seguito dell evoluzione normativa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, Classe
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.)
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) D.G.R. n. 5065 del 18/04/2016: indirizzi regionali per l attuazione delle disposizioni normative in materia di Relazione di Riferimento (RdR) Stefania Mallus
DettagliOrdinanza del DFI sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti
Ordinanza del DFI sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti (Ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti, OSoE) Modifica del 26 novembre 2008 Il Dipartimento federale dell
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)
Da inviare ad ARPAT Dipartimento di... arpat.protocollo@postacert.toscana.it DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, ART. 41bis, COMMA 1,RECANTE DISPOSIZIONI
DettagliLe schede dei dati di sicurezza secondo REACH e CLP. Dott.ssa Cristina Bancomina - S.C. Igiene Sanità Pubblica
Le schede dei dati di sicurezza secondo REACH e CLP Dott.ssa Cristina Bancomina - S.C. Igiene Sanità Pubblica Schede di sicurezza - normativa La Dir. 67/548/CEE e la Dir. 1999/45/CE hanno stabilito l obbligo
DettagliTecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli
Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Cristiana Morosini Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria Como Classificazione delle tecniche di bonifica:
Dettagli(da presentare unitamente alla richiesta del titolo abilitativo edilizio)
FAC SIMILE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER IL RIUTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DEI RIFIUTI ai sensi dell art. 186 del D.Lgs. n. 152/06 così come modificato dal D.Lgs. n. 4 del
DettagliTerre, rocce da scavo e sedimenti portuali. Ancona 10 e 11 Novembre 2005
Terre, rocce da scavo e sedimenti portuali Ancona 10 e 11 Novembre 2005 Auditorium Ancona Congressi Indirizzi per le autorizzazioni al riutilizzo di terre e rocce da scavo da parte di ARPA Marche Dott.
DettagliValutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente
1 a Conferenza Nazionale sul regolamento REACH Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente Pietro Paris Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici (APAT)
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Bacino del fiume Sacco Determinazioni
DettagliOssidazione chimica in situ con impiego di ozono in miscela gassosa
Ossidazione chimica in situ con impiego di ozono in miscela gassosa NCE srl - Andrea Guerini, Luigi Amighetti, Elio Crescini, Raffaele Cavalleri Convegno sul tema: Casi Applicativi Ferrara, 25 Settembre
Dettagliil SIRA a supporto delle attività di controllo e monitoraggio ambientale Maura Ceccanti
il SIRA a supporto delle attività di controllo e monitoraggio ambientale Maura Ceccanti 1 fornisce informazioni ed elementi per la programmazione, verifica e gestione degli esiti dell attività di monitoraggio
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)
Da inviare ad ARPA Umbria Dipartimento di Perugia protocollo@cert.arpa.umbria.it DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, ART. 41bis, COMMA 1,RECANTE DISPOSIZIONI
DettagliProgetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali. Il ruolo di ARPA Piemonte
Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali Il ruolo di ARPA Piemonte Giuseppe Bianco, Antonino Runci ARPA Piemonte - Polo Regionale Igiene Industriale
DettagliCaffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge
Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato
DettagliSCHEDE ESPLICATIVE DELLE MODIFICHE PROPOSTE ALLO SCHEMA DI D.P.R
SCHEDE ESPLICATIVE DELLE MODIFICHE PROPOSTE ALLO SCHEMA DI D.P.R. RECANTE IL RIORDINO E LA SEMPLIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA SULLA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO 1. AMIANTO (art. 2 e All. 4) Si chiede
DettagliCaratteristiche del digestato da impianti di digestione anaerobica Campagna di monitoraggio maggio-settembre 2013
Caratteristiche del digestato da impianti di digestione anaerobica Campagna di monitoraggio maggio-settembre 2013 1. Avvio dell indagine Nel mese di maggio 2013 ARPAV ha avviato l'esecuzione di una indagine
Dettagli3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale
Capitolo 3 Caratterizzazione delle sorgenti pag. 53 3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale 3.2.1. Metodologia di individuazione dell area Ai fini dell individuazione
Dettagli