Energiemanagementsysteme ISO 50001:2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Energiemanagementsysteme ISO 50001:2018"

Transcript

1 Energiemanagementsysteme ISO 50001:2018 Adottare un Sistema di Gestione dell Energia secondo la ISO 50001:2018

2 D.Lgs. 102/2014 e relazione con il SGE ISO Come si relaziona un SGE ISO con l adempimento all obbligo introdotto dal D.Lgs.102/2014? D.Lgs. 102/2014: obbligo di eseguire l Audit Energetico su tutti i siti sul territorio nazionale ogni 4 anni entro il 5 Dicembre prossima scadenza nel 2019 L obbligo non si applica alle imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO oppure EMAS e ISO a condizione che questi ultimi includano un audit energetico, redatto sempre secondo i requisiti stabiliti dall Allegato 2 del decreto. Resta fermo l obbligo di trasmettere il rapporto della diagnosi condotta nell ambito del sistema di gestione Non è corretto dire che le società con un SGE ISO non sono soggette all obbligo di diagnosi energetica, bensì sarebbe più corretto dire che le società con un SGE non sono soggette all obbligo di diagnosi energetica addizionale poiché la diagnosi energetica già prevista dal SGE, se rispondente ai requisiti del D.Lgs. 102/2014, è sufficiente. Praticamente per queste società l audit energetico è una scelta consapevole implementata nei sistemi di gestione aziendale.

3 Certificati ISO (in Italia Novembre 2018)

4 ISO Introduzione alla norma ISO 50001:2018 Sistemi di gestione dell energia Requisiti e linee guida per l uso Pubblicata il 20 Agosto 2018 Recepita dall UNI (UNI CEI EN ISO) e pubblicata in lingua inglese Sostituisce la precedente norma ISO 50001:2011 a partire dal 20 Agosto 2018, ma che continuerà a valere nel periodo di transizione di 3 anni Approccio sistematico al miglioramento continuo della propria efficienza energetica con esempi pratici Per i criteri di prestazione energetica rimanda alle ISO e ISO 50015

5 EnMS Energiemanagementsysteme ISO 50001:2018 Cambiamenti chiave nella ISO 50001:2018 rispetto all'edizione 2011 Le principali modifiche rispetto alla precedente edizione sono le seguenti: Adozione del testo dell Annex SL Annex 2, High Level Structure (HLS), per garantire un elevato livello di compatibilità con altri standard del sistema di gestione; Chiarimenti nel linguaggio, definizioni e concetto di organizzazione; Le definizioni nella sezione 3 sono in ordine di contesto (es. Organizzazione, SGE, Requisiti, Performance ed Energia); Lo sviluppo dell Analisi Energetica è stato chiarito; Normalizzazione degli EnPI(s) e degli associati EnB(s); Chiarimento sul piano di raccolta dei dati energetici e relativi requisiti (in precedenza piano di misurazione dell'energia); Il testo degli EnPI ed EnB è stato chiarito per fornire una migliore comprensione di questi concetti.

6 Tabella di corrispondenza ISO 50001:2011 e ISO 50001:2018:

7 Tabella di corrispondenza ISO 50001:2011 e ISO 50001:2018:

8 4 Context of the organization 4.1 Understanding the organization and its context The organization shall determine external and internal issues that are relevant to its purpose and that affect its ability to achieve the intended outcome(s) of its EnMS and improve its energy performance. Nel determinare il contesto organizzativo, l'organizzazione deve considerare le informazioni ottenute dall analisi energetica (vedi sez. 6.3). Esempi di contesto esterno: Questioni relative a parti interessate quali obiettivi, requisiti o norme esistenti a livello nazionale o locale Restrizioni o limitazioni sull'approvvigionamento energetico, sicurezza e affidabilità Costi energetici o disponibilità di tipi di energia Effetti del tempo Effetti del cambiamento climatico Effetto sulle emissioni di gas a effetto serra Esempi di contesto interno: Obiettivi e strategia del core business Piani di gestione patrimoniale - Risorse economiche (lavoro, finanziarie, ecc.) che riguardano l'organizzazione Rischi operativi e considerazioni di responsabilità. Maturità e cultura della gestione energetica Considerazioni sulla sostenibilità Piani di emergenza per interruzioni nell'approvvigionamento energetico

9 4. Context of the organization 4.2 Understanding the needs and expectations of interested parties The organization shall determine: a) the interested parties that are relevant to energy performance and the EnMS; b) the relevant requirements of these interested parties; c) which of the identified needs and expectations the organizations addresses through its EnMS. d) the risks and opportunites for deviating from energy performance The organization shall: ensure that it has access to the applicable legal requirements and other requirements related to its energy efficiency, energy use and energy consumption; determine how these requirements apply to its energy efficiency, energy use and energy consumption; ensure that these requirements are taken into account; review at defined intervals its legal requirements and other requirements. Clause Interested party (preferred term)/ Stakeholder (admitted term): person or organization that can affect, be affected by, or perceive itself to be affected by a decision or activity related to the EnMS or energy performance of the organization. Esempi: clienti, autorità locali, vicini di casa, fornitori, ONG, stampa, investitori, dipendenti.

10 4.3 Determining the scope of the energy management system The organization shall determine the boundaries and applicability of the EnMS to establish its scope. When determining the EnMS scope, the organization shall consider: a) the external and internal issues referred to in 4.1; b) the requirements referred to in 4.2. The organization shall ensure that it has the authority to control its energy efficiency, energy use and energy consumption within the scope and boundaries. The organization shall not exclude an energy type within the scope and boundaries. The EnMS scope and boundaries shall be maintained as documented information (see 7.5). La nuova revisione richiede che l'organizzazione: nel definire l'ambito e i confini del sistema SGE, consideri il contesto dell'organizzazione e le aspettative delle parti interessate, garantisca di avere autorità e controllo per gestire l'efficienza energetica, l'uso di energia e il consumo di energia nell'ambito e nei confini del sistema SGE, non escluda alcun tipo di energia entro l'ambito e i confini del sistema SGE.

11 5. Leadership 5.1 Leadership and commitment. 5.2 Energy policy. 5.3 Organization roles, responsibilities and authorities. La nuova revisione richiede che l'organizzazione: deve dimostrare leadership e impegno nel rispetto del miglioramento continuo delle sue prestazioni energetiche e dell'efficacia del sistema SGE, deleghi le responsabilità e anche le autorità necessarie all Energy Management Team nella guida verso il miglioramento della prestazione energetica, renda disponibile come informazione documentata la Politica energetica. Come per le altre norme HLS, la figura del Rappresentante della Direzione non viene citata.

12 6. Planning Come nella norma precedente, l'organizzazione deve stabilire, condurre e documentare un processo di pianificazione energetica. 6.1 Actions to address risks and opportunities When planning for the EnMS, the organization shall consider the issues referred to in 4.1, requirements referred to in 4.2, and outputs of energy review (see 6.3) and determine the risks and opportunities that need to be addressed to: - give assurance that the EnMS can achieve its intended outcome(s), including energy performance improvement; - prevent, or reduce, undesired effects; - achieve continual improvement in the EnMS and energy performance The organization shall plan: a) actions to address these risks and opportunities; b) how to: 1. integrate and implement the actions into its EnMS and energy performance processes; 2. evaluate the effectiveness of these actions. La nuova revisione richiede che l'organizzazione: consideri l analisi del contesto e delle parti interessate nel processo di pianificazione energetica determini i rischi e le opportunità e attui misure per assicurare che i risultati previsti per il SGE siano raggiunti.

13 6.2 Objectives, energy targets and planning to achieve them The organization shall establish objectives at relevant functions and levels. The organization shall establish energy targets The objectives and energy targets shall: a) Be consistent with the energy policy (see 5.2) - What will be done b) Be measureable (if practicable) - What resources will be required c) Take into account applicable requirements - Who will be responsible d) Consider SEUs (see 6.3) - When its will be completed e) Take into account opportunities (see 6.3) to improve energy performance f) Be monitored g) Be communicated h) Be updated as appropriate. The organization shall retain documented information (see 7.5) on the objectives and energy targets When planning how to achieve its objectives and energy targets, the organization shall establish and maintain action plans that include: - How the results will be evaluated, including the method for verification of energy performance improvement. The organization shall consider how the actions to achieve its objectives and energy targets can be integrated into the organization s business processes. The organization shall retain documented information on action plans (see 7.5). Gli obiettivi possono includere miglioramenti generali al SGE e target di miglioramento delle prestazioni energetiche specifici e misurabili. Mentre alcuni obiettivi possono essere quantificabili e avere target di miglioramento delle prestazioni energetiche (es. riduzione dei consumi di energia elettrica del 3% entro la fine dell'anno, miglioramento dell'efficienza dell'impianto del 2% entro il quarto trimestre), altri obiettivi possono essere qualitativi (ad esempio relativi al comportamento energetico, cambiamento culturale). Spesso è possibile fornire alcuni valori quantitativi per obiettivi qualitativi, attraverso indagini o altri meccanismi simili.

14 Cambiamenti chiave in dettaglio: 6.3 Energy Review Nessuna modifica nei requisiti della sezione. Solo modifiche redazionali per la chiarezza dei requisiti standard. 6.3 Energy review The organization shall develop and conduct an energy review. To develop the energy review, the organization shall: a) analyse energy use and consumption based on measurement and other data, i.e.: 1) identify current types of energy (see 3.5.1); 2) evaluate past and current energy use(s) and consumption; b) based on the analysis, identify SEUs (see 3.5.6); c) for each SEU: 1) determine relevant variables; 2) determine current energy performance; 3) identify the person(s) doing work under its control that influence or affect the SEUs; d) determine and prioritize opportunities for improving energy performance; e) estimate future energy use(s) and energy consumption. The energy review shall be updated at defined intervals, as well as in response to major changes in facilities, equipment, systems or energy-using processes. The organization shall maintain as documented information (see 7.5) the methods and criteria used to develop the energy review, and shall retain documented information of its results.

15 Cambiamenti chiave in dettaglio: 6.3 Energy Review Nello sviluppare ed implementare l analisi energetica, un organizzazione dovrebbe considerare che: - le persone che lavorano sotto il controllo dell'organizzazione possono essere i fornitori di servizi, il personale part-time e il personale temporaneo, - l'aggiornamento dell analisi energetica include l'aggiornamento dei dati e delle informazioni relative all'analisi dell'uso dell'energia e del consumo energetico, la determinazione delle SEU e l'identificazione delle opportunità per migliorare le prestazioni energetiche. Non tutte le parti dell analisi energetica devono essere aggiornate allo stesso tempo, - quando si cercano opportunità di miglioramento delle prestazioni energetiche, le organizzazioni dovrebbero considerare il modo/metodo in cui l'energia è richiesta per un particolare processo o è recuperabile. Le opportunità possono emergere nel tempo a causa di cambiamenti nei carichi e parametri operativi, degrado delle apparecchiature e miglioramenti delle tecnologie e tecniche disponibili. Le opportunità possono anche essere identificate nel modo in cui le attrezzature e i sistemi sono gestiti e manutenuti, - l'installazione di sistemi di energia rinnovabile nell'ambito e nei confini del SGE, non rappresenta un miglioramento delle prestazioni energetiche. Il consumo di energia nell ambito del SGE può diminuire, tuttavia non vi sarà alcun miglioramento misurabile dell'efficienza energetica o del consumo energetico correlato all'uso di energia a seguito del cambiamento. In tali casi, un'organizzazione deve valutare separatamente la produzione di energia rinnovabile.

16 6.4 Energy performance indicator (EnPI) The organization shall determine EnPIs that: a) are appropriate for measuring and monitoring its energy performance; b) enable the organization to demonstrate energy performance improvement. The method for determining and updating the EnPIs shall be maintained as documented information (see 7.5). Where the organization has data indicating that relevant variables significantly affect energy performance, the organization shall consider such data to establish appropriate EnPI(s). EnPI value(s) shall be reviewed and compared to their respective EnB(s), as appropriate. The organization shall retain documented information (see 7.5) of EnPI value(s). In sostanza, il punto della norma relativo agli indicatori di prestazione energetica non contiene requisiti nuovi o modificati. Tuttavia, lo scopo degli EnPI è meglio evidenziato. Le linee guida per misurare le prestazioni energetiche utilizzando i consumi di riferimento energetici (EnB) e gli indicatori di prestazione energetica (EnPI) come da ISO e ISO sono state incorporate nel testo ISO 50001; per esempio, la correlazione tra il valore di EnPI di riferimento e il valore di EnPI risultante dopo l implementazione del piano di azione energetico è riportata al punto A.6.4.

17 . 6.5 Energy baseline (EnB) The organization shall establish (an) EnB(s) using the information from the energy review(s) (see 6.3), taking into account a suitable period of time. Where the organization has data indicating that relevant variables significantly affect energy performance, the organization shall carry out normalization of the EnPI value(s) and corresponding EnB(s). NOTE: depending on the nature of the activities, normalization can be a simple adjustment, or a more complex procedure. EnB(s) shall be revised in the case of one or more of the following: a) EnPI(s) no longer reflect the organization s energy performance; b) there have been major changes to the static factors; c) according to a pre-determined method. The organization shall retain information of EnB(s), relevant variable data and modifications to EnB(s) as documented information (see 7.5).

18 6.6 Planning for collection of energy data The organization shall ensure that key characteristics of its operations affecting energy performance are identified, measured, monitored and analysed at planned intervals (see 9.1). The organization shall define and implement an energy data collection plan appropriate to its size, its complexity, its resources and its measurement and monitoring equipment. The plan shall specify the data necessary to monitor the key characteristics and state how and at what frequency the data shall be collected and retained. Data to be collected (or acquired by measurement as applicable) and retained documented information (see 7.5) shall include the relevant variables for SEUs, energy consumption related to SEUs and to the organization, operational criteria related to SEUs, static factors, if applicable and data specified in action plans. The energy data collection plan shall be reviewed at defined intervals and updated as appropriate. The organization shall ensure that the equipment used for measurement of key characteristics provides data which are accurate and repeatable. The organization shall retain documented information (see 7.5) on measurement, monitoring and other means of establishing accuracy and repeatability. Fondamentalmente non ci sono nuovi requisiti. I dati sono di fondamentale importanza nel monitoraggio e nel miglioramento continuo delle prestazioni energetiche. Pianificare quali dati raccogliere, come raccoglierli e quanto spesso raccoglierli aiuta a garantire la disponibilità dei dati necessari per manutenere l analisi energetica e i processi di monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione. I dati possono provenire da semplice conteggi numerici fino a sistemi di monitoraggio e misurazione completi collegati ad applicazioni software in grado di consolidare i dati e fornire analisi automatiche.

19 7. Support 7.4 Communication The organizaiton shall determine the internal and external communications relevant to the EnMS, including: a) on what it will communicate c) with whom to communicate e) who communicates b) when to communicate; d) how to communicate When establishing its communication process(es), the organization shall ensure that information communicated is consistent with information generated within the EnMS and is dependable. The organization shall establish and implement a process by which any person(s) doing work under the organization s control can make comments or suggest improvements to the EnMS and to energy performance. The organization shall consider retaining documented information (see 7.5) of the suggested improvements. Fondamentalmente non ci sono nuovi requisiti. È ancora necessario decidere sulle modalità della comunicazione esterna. Nella sezione 5.2 è esplicitamente richiesto - solo con la restrizione "se appropriato" - che la politica energetica deve essere disponibile alle parti interessate.

20 Cambiamenti chiave in dettaglio: 8.1 Operational planning & control outsource - make an arrangement where an external organization (3.1.1) performs part of an organization s function or process (3.3.6) The organization shall plan, implement and control the processes, including those related to its SEUs (see 6.3), needed to meet requirements, and to implement the actions determined in 6.2, by: a) establishing criteria for the processes, including: the effective operation and maintenance of facilities, equipment, systems, and energy-using processes where their absence can lead to a significant deviation from intended energy performance; NOTE: significant deviation criteria are determined by the organization. b) communicating (see 7.4) the criteria to relevant person(s) doing work under the control of the organization; c) implementing control of the processes in accordance with the criteria; including operating and maintaining facilities, equipment, systems and energy-using processes in accordance with established criteria; d) keeping documented information (see 7.5) to the extent necessary to have confidence that the processes have been carried out as planned. The organization shall control planned changes and review the consequences of unintended changes, taking action to mitigate any adverse effects, as necessary. The organization shall ensure that outsourced SEUs or processes related to its SEUs (see 6.3) are controlled (see 8.3). Cambiamenti significativi: l'organizzazione deve garantire che gli Usi Energetici Significativi (SEU) esternalizzati o i processi relativi alle SEU siano gestiti. Inoltre, sono richieste informazioni esplicitamente documentate come prova dell'esecuzione pianificata dei processi.

21 8.2 Design The organization shall consider energy performance improvement opportunities and operational control in the design of new, modified and renovated facilities, equipment, systems and energy-using processes that can have a significant impact on its energy performance over the planned or expected operating lifetime. Where applicable, the results of the energy performance consideration shall be incorporated into specification, design and procurement activities. The organization shall retain documented information of the design activities related to energy performance (see 7.5). Nello sviluppare ed implementare l analisi energetica, un organizzazione dovrebbe considerare che: - considerare le prestazioni energetiche per tutta la durata operativa (operating lifetime) non richiede un'analisi del ciclo di vita o la gestione del ciclo di vita, - lo standard si applica alla progettazione di strutture, attrezzature, sistemi o processi che utilizzano energia nell'ambito e nei confini del SGE, - per nuove strutture, tecnologie e tecniche migliorate, dovrebbero essere prese in considerazione energie alternative come energie rinnovabili o tipi di opzioni energetiche meno inquinanti.

22 8.3 Procurement The organization shall establish and implement criteria for evaluating energy performance over the planned or expected operating lifetime, when procuring energy using products, equipment and services which are expected to have a significant impact on the organization's energy performance. When procuring energy using products, equipment and services that have, or can have, an impact on SEUs, the organization shall inform suppliers that energy performance is one of the evaluation criteria for procurement. Where applicable, the organization shall define and communicate specifications for: a) ensuring the energy performance of procured equipment and services; b) the purchase of energy. Nello sviluppare ed implementare l analisi energetica, un organizzazione dovrebbe considerare che: - l'approvvigionamento è un'opportunità per migliorare le prestazioni energetiche attraverso l'uso di energia più efficiente utilizzando prodotti e servizi. Offre l'opportunità di lavorare con la catena di approvvigionamento e influenzare il suo comportamento energetico.

23 9. Performance evaluation 9.1 Monitoring, measurement, analysis and evaluation of energy performance and the EnMS The organization shall determine for energy performance and the EnMS: The organization shall evaluate its energy performance and the effectiveness of the EnMS (see 6.6). a) what needs to be monitored and measured; Improvement in energy performance shall be evaluated by comparing EnPI values (see 6.4) against the corresponding EnB(s) b) the methods for monitoring, measurement, analysis and evaluation, as (see 6.5). applicable, to ensure valid results; c) when the monitoring and measuring shall be performed; d) when the results from monitoring and measurement shall be analyzed and evaluated. NOTE 1: See ISO for additional information on measurement and verification of energy performance. NOTE 2: See ISO for additional information on EnPIs and EnBs. The organization shall investigate and respond to significant deviations in energy performance. Information on the results of the investigation and response shall be retained as documented information. The organization shall retain appropriate documented information as evidence of the results from monitoring and measurement. Focus dei requisiti sulla valutazione delle prestazioni: - Attuazione del piano di raccolta dati energetici (cfr. 6.6) - I dati sull'energia raccolti dovrebbero mostrare se l'organizzazione può dimostrare sia il miglioramento delle prestazioni legate all'energia sia l'efficacia dell'enms. Nuovo: deviazioni significative nelle prestazioni legate all'energia devono essere studiate e soddisfatte.

24 9.3 Management review Top management shall review the organization s EnMS, at planned intervals, to ensure its: a) continuing suitability b) adequacy c) effectiveness d) alignment with the strategic direction of the organization The management review shall include consideration of: a) the status of actions from previous management reviews b) changes in external and internal issues and associated risks and opportunities that are relevant to the EnMS c) information on the EnMS performance, including trends in: 1. nonconformities and corrective actions 2. monitoring and measurement results 3. audit results 4. results of the evaluation of legal and other requirements d) opportunities for continual improvement, including those for competence e) energy policy The energy performance inputs to management review shall include: a) the extent to which energy targets have been met b) energy performance and energy performance improvement based on monitoring and measurement results including the EnPI(s) The outputs of the management review shall include decisions related to continual improvement opportunities and any need for changes to the EnMS, including: a) opportunities to improve energy performance b) the energy policy c) status of the action plans. c) the EnPIs or EnBs d) objectives, energy targets, action plans or other elements of the EnMS and actions to be taken if they are not achieved e) opportunities to improve integration with business processes f) the allocation of resources g) improvement of competence, awareness and communication. The organization shall retain documented information as evidence of the results of the management review.

25 9.3 Management review I requisiti e l'ambito del Riesame della Direzione sono aumentati, ad esempio sui seguenti argomenti: l'input e l'output del Riesame della Direzione si concentrano sul miglioramento delle prestazioni energetiche e sul miglioramento del sistema SGE, il riesame dovrebbe valutare se il SGE è conforme alla direzione strategica dell'organizzazione, cambiamenti nel contesto dell'organizzazione, aspettative delle parti interessate, rischi e opportunità, competenze e consapevolezza dello staff, comunicazioni interne ed esterne.

26 Compatibilità con altri Standard del SG La nuova ISO 50001:2018 è stata redatta secondo i principi dell Annex SL Annex 2, High Level Structure (HLS), con un elevato livello di compatibilità con altri standard del sistema di gestione. L adozione, sviluppo ed implementazione di SGI qualità, ambiente, safety ed energia (per citarne solo alcuni) è stato reso più agevole ed efficiente per le Organizzazioni.

27 Grazie per l attenzione

Ambiente e Sicurezza

Ambiente e Sicurezza SEMINARI ISTITUZIONALI AICQ SICEV 2016 DA SISTEMA A SISTEMA Il percorso delle competenze Ambiente e Sicurezza i nuovi standard ISO a confronto tra ambizioni ed ambiguità Diego Cerra 0 Plan novità introdotte

Dettagli

I cambiamenti emergenti secondo ISO

I cambiamenti emergenti secondo ISO name ISO 14001:2015 I cambiamenti emergenti secondo ISO I cambiamenti emergenti secondo ISO 1. Gestione ambientale strategica Conoscenza del: 1. Contesto organizzazione 2. Bisogni e le aspettative delle

Dettagli

HSE Manager. L Integrazione delle analisi di rischio tipiche del ruolo con i processi di risk management aziendali

HSE Manager. L Integrazione delle analisi di rischio tipiche del ruolo con i processi di risk management aziendali Data 21 settembre 2016 HSE Manager L Integrazione delle analisi di rischio tipiche del ruolo con i processi di risk management aziendali Agenda: La necessità di confronto ed integrazione dell analisi del

Dettagli

Le future norme ISO dovrebbero rispondere alle ultime tendenze ed essere compatibili con altri sistemi di gestione.

Le future norme ISO dovrebbero rispondere alle ultime tendenze ed essere compatibili con altri sistemi di gestione. name ISO 9001:2015 Perchè una nuova edizione delle norme? Tutti gli standard ISO dovrebbero essere rivisti ogni cinque anni, con lo scopo di stabilire se è necessaria una revisione per mantenerle aggiornate

Dettagli

GIOVEDI 12 LUGLIO 2012 - ORE 18.00

GIOVEDI 12 LUGLIO 2012 - ORE 18.00 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO Via Giovanni Giolitti, 1 10123 Torino Tel. 011.562.24.68 Fax 011.562.13.96 ordine.ingegneri@ording.torino.it - ordine.torino@ingpec.eu - www.ording.torino.it

Dettagli

Verso l ISO 9001:2015 Opportunità e sfide per le imprese

Verso l ISO 9001:2015 Opportunità e sfide per le imprese Convegno ISO 9001 e ISO 14001 Cosa cambia nella nuova revisione 2015 Verso l ISO 9001:2015 Opportunità e sfide per le imprese CONFINDUSTRIA UDINE, 17 giugno 2014 Presidente Comitato Tecnico SGQ di AICQ

Dettagli

NUOVE E CONCRETE POTENZIALITA DI LAVORO NEL SETTORE ENERGETICO

NUOVE E CONCRETE POTENZIALITA DI LAVORO NEL SETTORE ENERGETICO A seguite delle ultime norme emanate nel campo energetico, il gruppo IngegnerinMovimento ha il piacere di invitarti all evento: NUOVE E CONCRETE POTENZIALITA DI LAVORO NEL SETTORE ENERGETICO LA PARTECIPAZIONE

Dettagli

Auditorium dell'assessorato Regionale Territorio e Ambiente

Auditorium dell'assessorato Regionale Territorio e Ambiente Auditorium dell'assessorato Regionale Territorio e Ambiente Università degli Studi di Palermo Prof. Gianfranco Rizzo Energy Manager dell Ateneo di Palermo Plan Do Check Act (PDCA) process. This cyclic

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE BIM. Lorenzo Orsenigo Direttore Generale ICMQ SpA

LA CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE BIM. Lorenzo Orsenigo Direttore Generale ICMQ SpA LA CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE BIM Lorenzo Orsenigo Direttore Generale ICMQ SpA COSA NON È IL BIM BIM non è solamente una evoluzione CAD BIM non è solamente un applicazione software COSA È IL

Dettagli

Le linee Guida Conforma ISO 9001:2015 ISO 14001:2015. Incontro AICQ CI ROMA, 14/03/2018

Le linee Guida Conforma ISO 9001:2015 ISO 14001:2015. Incontro AICQ CI ROMA, 14/03/2018 Le linee Guida Conforma ISO 9001:2015 Incontro AICQ CI ROMA, 14/03/2018 1 CONFORMA Associazione degli Organismi di Certificazione Ispezione Prova e Taratura, opera nel settore della Valutazione della Conformità

Dettagli

QUESTIONARIO ENERGY MANAGEMENT SYSTEM - ISO ALLEGATO A AZIENDE MULTI SITO

QUESTIONARIO ENERGY MANAGEMENT SYSTEM - ISO ALLEGATO A AZIENDE MULTI SITO VOGLIATE CORTESEMENTE COMPLETARE QUESTO QUESTIONARIO ED ALLEGARE EVENTUALI INFORMAZIONI DI SUPPORTO. SESSIONE 1 - DETTAGLI AZIENDA E SITI OPERATIVI PERMANENTI (COMPANY DETAILS AND OPERATIVE SITE) ME AZIENDA

Dettagli

ISO WHITEPAPER. Gap Analysis vs OHSAS Principali novità Gestione migrazione certificati LA NUOVA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO WHITEPAPER. Gap Analysis vs OHSAS Principali novità Gestione migrazione certificati LA NUOVA STRUTTURA DELLA NORMA WHITEPAPER ISO 45001 Gap Analysis vs OHSAS Principali novità Gestione migrazione certificati LA NUOVA STRUTTURA DELLA NORMA COSA SI INTENDE PER HIGH LEVEL STRUCTURE Elaborazione strandardizzata di tutte

Dettagli

Tanta fatica solo per un bollino ne vale davvero la pena?

Tanta fatica solo per un bollino ne vale davvero la pena? Tanta fatica solo per un bollino ne vale davvero la pena? Relatori: Paolo SFERLAZZA Alberto PERRONE Relatori Paolo Sferlazza Security Advisor CISA,LA27001,LA22301,OPST, COBIT 5, ITIL,LA9001,ISFS, ITSM,ISMA

Dettagli

ISO 9001:2015. L innovazione nei Sistemi di Gestione per la Qualità. Roma 23/10/15 Bollate 06/11/15

ISO 9001:2015. L innovazione nei Sistemi di Gestione per la Qualità. Roma 23/10/15 Bollate 06/11/15 ISO 9001:2015 L innovazione nei Sistemi di Gestione per la Qualità Roma 23/10/15 Bollate 06/11/15 ISO 9001 OBIETTIVI DELLA REVISIONE Relativamente agli obiettivi della nuova norma, era necessario chelaiso9001:

Dettagli

N 1 alla versione bilingue (italiano-inglese) NORMA UNI EN ISO 9001 (novembre 2008) Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti.

N 1 alla versione bilingue (italiano-inglese) NORMA UNI EN ISO 9001 (novembre 2008) Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti. ERRATA CORRIGE N 1 alla versione bilingue (italiano-inglese) DEL 31 luglio 2009 NORMA UNI EN ISO 9001 (novembre 2008) TITOLO Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti Punto della norma Pagina Oggetto

Dettagli

La norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 per lo sviluppo di un sistema di gestione dell energia. Cremona, 8 maggio 2013

La norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 per lo sviluppo di un sistema di gestione dell energia. Cremona, 8 maggio 2013 La norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 per lo sviluppo di un sistema di gestione dell energia 1 Cremona, 8 maggio 2013 La Norma ISO 50001:2011 Finalità della Norma La Norma specifica i requisiti per creare,

Dettagli

Rif. Draft International Standard (DIS)

Rif. Draft International Standard (DIS) Aspettando la nuova ISO 27001 Rif. Draft International Standard (DIS) Laura Schiavon, Client Manager BSI Copyright 2012 BSI. All rights reserved. Indice Chi è BSI? Stato t dell arte ISO/IEC 27001 e 27002:

Dettagli

LA NUOVA ISO 9001:2015

LA NUOVA ISO 9001:2015 Aspettative e confronto con la versione 2008 Vincenzo Paolo Maria Rialdi Lead Auditor IRCA Amministratore Delegato e Direttore Tecnico Vevy Europe S.p.A. 2/9 BREVE STORIA DELLA NORMA ISO 9000 standard

Dettagli

ISO 9001:2015. Il processo di revisione 16/11/2014. Verso l ISO 9001:2015 gli steps del processo di revisione

ISO 9001:2015. Il processo di revisione 16/11/2014. Verso l ISO 9001:2015 gli steps del processo di revisione ISO 9001:2015 Il processo di revisione 1 Verso l ISO 9001:2015 gli steps del processo di revisione Marzo 2014: meeting ISO a Parigi ha completato la preparazione dell ISO/DIS 9001 (riesame dei commenti

Dettagli

UNI CEI EN 16001: UNI - CEI Milano AGOSTO 2009

UNI CEI EN 16001: UNI - CEI Milano AGOSTO 2009 Per conto di AICQ CN - Autore: Andrea Baldin Consigliere di Giunta AICQ CN, VicePresidente del Comitato Ambiente di AICQ e Coordinatore del GdL Energia e Ambiente. Lead Auditor ETS, Ambiente e Sicurezza

Dettagli

ISO 9001:2015. Ing. Massimo Tuccoli. Genova, 27 Febbraio 2015

ISO 9001:2015. Ing. Massimo Tuccoli. Genova, 27 Febbraio 2015 ISO 9001:2015. Cosa cambia? Innovazioni e modifiche Ing. Massimo Tuccoli Genova, 27 Febbraio 2015 1 Il percorso di aggiornamento Le principali novità 2 1987 1994 2000 2008 2015 Dalla prima edizione all

Dettagli

Nuova revisione ISO/IEC 17025: struttura e novità

Nuova revisione ISO/IEC 17025: struttura e novità Nuova revisione ISO/IEC 17025: struttura e novità Sabrina Pepa - Silvia Tramontin Dipartimento Laboratori di prova Congresso Nazionale dei Laboratori di prova accreditati e degli Ispettori Verona/Roma

Dettagli

Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy

Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy Bologna, 11 maggio 2017 Ing. Paolo Levizzani (Acantho) 1 AGENDA Acantho: chi siamo e cosa facciamo ENISA: Framework AgID: Misure minime PA ISO:

Dettagli

Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005

Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005 Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005 1 Rintracciabiltà: : UNI 10934 vs ISO 22005 Ente Nazionale Italiano di Unificazione 2 ISO 22005:2007 Tracciabilità nella filiera dei mangimi e

Dettagli

ISO 50001:2011: Integrazione con ISO 14001:2004 e altri sistemi di gestione

ISO 50001:2011: Integrazione con ISO 14001:2004 e altri sistemi di gestione ISO 50001:2011: Integrazione con ISO 14001:2004 e altri sistemi di gestione Fiona Healy 29 September 2011 Det Norske Veritas DNV è una fondazione internazionale indipendente che dal 1864 opera per la salvaguardia

Dettagli

Il mobility management nella certificazione dei Sistemi di Gestione Aziendale

Il mobility management nella certificazione dei Sistemi di Gestione Aziendale Il mobility management nella certificazione dei Sistemi di Gestione Aziendale Francesco Scarlata Sales manager, TÜV Italia francesco.scarlata@tuv.it www.tuv.it Il nostro lavoro, la vostra opportunità >

Dettagli

ISO 17011: la verifica dell adeguatezza

ISO 17011: la verifica dell adeguatezza SEMINARIO ISTITUZIONALE 2017 COMPETENZE E QUALITA ORGANIZZATIVA: LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITA ISO 17011: la verifica dell adeguatezza EMANUELE RIVA ACCREDIA / IAF I Riunione Dipartimenti Ispettori e

Dettagli

UNI CEI EN 16001:2009 Sistemi di Gestione dell Energia

UNI CEI EN 16001:2009 Sistemi di Gestione dell Energia UNI CEI EN 16001:2009 Sistemi di Gestione dell Energia Metodologia: PDCA Annex A: guida all uso della Norma La struttura della norma (1/4) Segue la struttura della ISO 14001 E' basata sul ciclo di Deming

Dettagli

Dema S.p.A. SUPPLIER QUALITY REQUIREMENTS FOR AVIO PROGRAMS REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI AVIO

Dema S.p.A. SUPPLIER QUALITY REQUIREMENTS FOR AVIO PROGRAMS REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI AVIO 1 Dema S.p.A. REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI AVIO SUPPLIER QUALITY REQUIREMENTS FOR AVIO PROGRAMS www.demaspa.it Rev.: 0 Pag. 1 / 6 2 EMISSIONE ISSUE E R Data/e Descrizione / Description Firme

Dettagli

SCD IS. Regole del Progetto Didattico. Regole del Progetto Didattico. Fasi esterne di progetto 1. Fasi esterne di progetto 2. Progetto didattico

SCD IS. Regole del Progetto Didattico. Regole del Progetto Didattico. Fasi esterne di progetto 1. Fasi esterne di progetto 2. Progetto didattico I semestre Fasi esterne di progetto 1 II semestre Verifica e validazione Anno accademico 2014/15 Ingegneria del Software mod. A Tullio Vardanega, tullio.vardanega@math.unipd.it SCD IS Specifica di sistema

Dettagli

Convegno: «Efficienza Energetica in ceramica» Baggiovara MO 23.02.2016

Convegno: «Efficienza Energetica in ceramica» Baggiovara MO 23.02.2016 Convegno: «Efficienza Energetica in ceramica» Baggiovara MO 23.02.2016 Certificazioni volontarie e cogenti: il quadro di riferimento, i vantaggi competitivi per le imprese, gli scenari futuri Baggiovara

Dettagli

Nuovi standard PMI, certificazioni professionali e non solo Milano, 20 marzo 2009 PMI Program & Portfolio Management Standard, Second edition 2008

Nuovi standard PMI, certificazioni professionali e non solo Milano, 20 marzo 2009 PMI Program & Portfolio Management Standard, Second edition 2008 Nuovi standard PMI, certificazioni professionali e non solo Milano, 20 marzo 2009 PMI Program & Portfolio Management Standard, Second edition 2008 Tiziano Villa, PMP CMC - partner The Project Management

Dettagli

ANALISI DEI PERICOLI Hazard Analysis

ANALISI DEI PERICOLI Hazard Analysis 7.4 ANALISI DEI PERICOLI Hazard Analysis Identificazione Valutazione Misure di Controllo Identification Assessment Control Measures Taccani 1 7.4.2 Identificare i pericoli e i livelli accettabili Identify

Dettagli

L INDUSTRIA CERAMICA VERSO UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE

L INDUSTRIA CERAMICA VERSO UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE L INDUSTRIA CERAMICA VERSO UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE Sostenibilità e Riduzione dei costi: la Nuova come modello organizzativo efficace Ing. Andrea ERACLIO Transizione della norma La versione 2018

Dettagli

La struttura della ISO 26000. Antonio Astone 26 giugno 2007

La struttura della ISO 26000. Antonio Astone 26 giugno 2007 La struttura della ISO 26000 Antonio Astone 26 giugno 2007 Description of operational principles (1/2) Operational principles guide how organizations act. They include: Accountability an organization should

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI E DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE ORGANISMO NOTIFICATO 0648 NOTIFIED BODY

ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI E DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE ORGANISMO NOTIFICATO 0648 NOTIFIED BODY ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI E DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE ORGANISMO NOTIFICATO 0648 NOTIFIED BODY Richiesta di Parere Application form for Expert Opinion Riferimento: Reference: Allegati

Dettagli

La nuova edizione della norma ISO 13485:2016 (UNI CEI EN ISO 13485:2016)

La nuova edizione della norma ISO 13485:2016 (UNI CEI EN ISO 13485:2016) La nuova edizione della norma ISO 13485:2016 (UNI CEI EN ISO 13485:2016) Milano, 25 ottobre 2016 ing. Marco Magni Responsabile Certificazione Dispositivi Medici ITALCERT (O.N. 0426) (magni@italcert.it)

Dettagli

ISO Applicazione del Sistema di gestione dell energia in CNH Industrial

ISO Applicazione del Sistema di gestione dell energia in CNH Industrial Applicazione del Sistema di gestione dell energia in CNH Industrial Giorgina Negro Giugno, 2018 Index CNH Industrial: profilo organizzativo Ø Ø Ø Energy Management System: risultati Implementazione di

Dettagli

International Institute of Business Analysis

International Institute of Business Analysis International Institute of Business Analysis Evento RETI D IMPRESA Prassede Colombo, IIBA Italy Chapter President Carrara, 4 Novembre 2011 1 Agenda The IIBA & IIBA Italy Chapter Business Analysis & Business

Dettagli

SCD IS. Regole del Progetto Didattico. Progetto didattico. Processi di revisione 2. Processi di revisione 1

SCD IS. Regole del Progetto Didattico. Progetto didattico. Processi di revisione 2. Processi di revisione 1 Progetto didattico Anno accademico 2017/18 Ingegneria del Software Tullio Vardanega, tullio.vardanega@math.unipd.it SCD IS Logica di relazione cliente fornitore Sequenza di revisioni di progresso come

Dettagli

La nuova ISO 50001: cosa cambierà

La nuova ISO 50001: cosa cambierà La nuova ISO 50001: cosa cambierà Alcune tra le principali modifiche riguardano: Il prossimo 5 luglio scadono i termini per la formulazione delle posizioni nazionali sulla bozza definitiva della nuova

Dettagli

Antonio Menditto. Istituto Superiore di Sanità

Antonio Menditto. Istituto Superiore di Sanità Dall universo dell audit alla programmazione delle attività di audit: il ruolo dell analisi basata sul rischio; modalità di scelta degli elementi da sottoporre ad audit nell ambito delle diverse catene

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 Include 2 appendici informative: Appendice A Chiarimenti su nuova struttura, terminologia e concetti Appendice B altre norme internazionali riguardanti la gestione per la

Dettagli

L audit in incognito rif. ISO/TS 11312

L audit in incognito rif. ISO/TS 11312 Seminario AICQ SICEV SICEP Sessione di aggiornamento dedicata ai Registri AICQ SICEV SICEP Sistemi di Gestione per la Qualità e audit in incognito: un binomio possibile? Roma, 26 Settembre 2014 Milano,

Dettagli

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità Massimo Cacciotti Business Services Manager, BSI Group Italia Copyright 2012 BSI. All rights reserved. Scenario energetico 2 Copyright 2012 BSI. All

Dettagli

La diagnosi energetica: un'opportunità per le imprese Daniele Forni, FIRE

La diagnosi energetica: un'opportunità per le imprese Daniele Forni, FIRE La diagnosi energetica: un'opportunità per le imprese Daniele Forni, FIRE Invertire il TREND: l industria diventa efficiente 4 ottobre 2012, Milano Cos è la FIRE La Federazione Italiana per l uso Razionale

Dettagli

Requisiti Qualità Fornitori per Programmi BOEING Supplier Quality Requirements for BOEING Programs REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI BOEING

Requisiti Qualità Fornitori per Programmi BOEING Supplier Quality Requirements for BOEING Programs REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI BOEING 1 Dema S.p.A. REQUISITI QUALITÀ FORNITORI PER PROGRAMMI BOEING SUPPLIER QUALITY REQUIREMENTS FOR BOEING PROGRAMS www.demaspa.it Rev.: 0 Pag. 1 / 6 2 EMISSIONE ISSUE E R Data/e Descrizione / Description

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

Rules for the certification of Information Security Management Systems

Rules for the certification of Information Security Management Systems Rules for the certification of Information Security Management Systems Rules for the certification of Information Security Management Systems Effective from 14 November 2016 RINA Via Corsica 12 16128 Genova

Dettagli

La conformità legislativa nella ISO 14001:2015 secondo EA-7/04:2017

La conformità legislativa nella ISO 14001:2015 secondo EA-7/04:2017 Newsletter Maggio 2018 La conformità legislativa nella ISO 14001:2015 secondo EA-7/04:2017 Care Colleghe, Cari Colleghi, prosegue la serie di Newsletter legate agli Schemi di Certificazione di AICQ SICEV.

Dettagli

Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy

Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy Gestione integrata dei rischi e data protection: casestudy Bologna, 11 maggio 2017 Ing. Paolo Levizzani (Acantho) 1 AGENDA Acantho: chi siamo e cosa facciamo La nostra Road Map Processi, responsabilità

Dettagli

Ciesse S.p.A. Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana Q&S Railway Parts

Ciesse S.p.A. Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana Q&S Railway Parts Ciesse S.p.A. Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020 Q&S Railway Parts Il progetto, finanziato dal POR CREO si è sviluppato su tre linee di indirizzo: 1) Creazione di un sistema

Dettagli

Valutazione, Monitoring, Auditing

Valutazione, Monitoring, Auditing Valutazione, Monitoring, Auditing Alessandro Valenza, Director, t33 srl Traduzione dall'originale inglese di Mario Catani, Università di Bologna 1 Il Quadro Logico di Progetto Logica di intervento Indicatore

Dettagli

SUPPLIER TECHNICAL DRAWING MANAGEMEMENT GESTIONE DEI DISEGNI TECNICI DA PARTE DEL FORNITORE 1. INTRODUZIONE 1. INTRODUCTION 2. DOCUMENTI APPLICABILI

SUPPLIER TECHNICAL DRAWING MANAGEMEMENT GESTIONE DEI DISEGNI TECNICI DA PARTE DEL FORNITORE 1. INTRODUZIONE 1. INTRODUCTION 2. DOCUMENTI APPLICABILI GESTIONE DEI DISEGNI TECNICI DA PARTE DEL FORNITORE SUPPLIER TECHNICAL DRAWING MANAGEMEMENT SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 1 2. DOCUMENTI APPLICABILI 1 3. RIESAME DELLA RICHIESTA D OFFERTA 1 4. RICEZIONE DELL

Dettagli

UNICA nasce dal desiderio di vedere la sicurezza come valore nella vita di ognuno e come condizione necessaria per una realtà lavorativa sana e di

UNICA nasce dal desiderio di vedere la sicurezza come valore nella vita di ognuno e come condizione necessaria per una realtà lavorativa sana e di UNICA nasce dal desiderio di vedere la sicurezza come valore nella vita di ognuno e come condizione necessaria per una realtà lavorativa sana e di successo. Non solo come risposta ad un adempimento di

Dettagli

BS OHSAS 18001:2007 in ambito sanitario: l esperienza presso gli Istituti Clinici Zucchi

BS OHSAS 18001:2007 in ambito sanitario: l esperienza presso gli Istituti Clinici Zucchi BS OHSAS 18001:2007 in ambito sanitario: l esperienza presso gli Istituti Clinici Zucchi 17/07/2012 1 Dott.ssa Francesca Leonardi RSPP-RSGSSL Istituti Clinici Zucchi. ORGANISMO AZIENDA SANITARIA : COGENZA

Dettagli

...e ora cominciamo a scrivere

...e ora cominciamo a scrivere ...e ora cominciamo a scrivere Ovvero cosa passa per la mente di un valutatore e cosa tenere a mente -di conseguenza- quando si inizia a stendere una proposal Arianna Traviglia, MSC Fellow, Università

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO HLS:

ISO 9001:2015 e ISO HLS: ISO 9001:2015 e ISO HLS: -La sfida dell'ottenimento delle performance richieste -Il SGQ come strumento che produce valore Dr. Giovanni Mattana Pres. Commissione UNI: Gestione Qualità e Metodi Statistici

Dettagli

ANNEX A GUIDANCE ON THE USE OF THIS INTERNATIONAL STANDARD 29 (informative)

ANNEX A GUIDANCE ON THE USE OF THIS INTERNATIONAL STANDARD 29 (informative) CONTENTS FOREWORD 1 INTRODUCTION 3 figure 1 Energy management system model for this International Standard... 5 1 SCOPE 7 2 NORMATIVE REFERENCES 7 3 TERMS AND DEFINITIONS 7 4 ENERGY MANAGEMENT SYSTEM REQUIREMENTS

Dettagli

art. 13 Utilizzi specifici di contenuti protetti da parte di servizi online

art. 13 Utilizzi specifici di contenuti protetti da parte di servizi online art. 13 Utilizzi specifici di contenuti protetti da parte di servizi online 1. I prestatori di servizi della società dell informazione che memorizzano e danno pubblico accesso a grandi quantità di opere

Dettagli

Corso di Ingegneria del Software. Concetti Introduttivi

Corso di Ingegneria del Software. Concetti Introduttivi Concetti Introduttivi Che cos è il software? Non solo programmi (sequenze di istruzioni di elaborazione), ma un insieme di artifatti Programmi ed istruzioni Documentazione Dati Definizione IEEE (Institute

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

Sistemi di gestione per la qualità Requisiti

Sistemi di gestione per la qualità Requisiti NORMA EUROPEA Sistemi di gestione per la qualità Requisiti UNI EN ISO 9001 NOVEMBRE 2008 Quality management systems Requirements La norma specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità

Dettagli

Sistemi elettronici per la sicurezza dei veicoli: presente e futuro. Il ruolo della norma ISO 26262 per la Sicurezza Funzionale

Sistemi elettronici per la sicurezza dei veicoli: presente e futuro. Il ruolo della norma ISO 26262 per la Sicurezza Funzionale 18 aprile 2012 Functional Safety Assessment e strumenti di supporto ai requisiti della norma ISO 26262 Carlo La Torre 4S Group - Management Systems & Functional Safety Senior Expert Renato Librino 4S Group

Dettagli

UNI CEI EN ISO 50001

UNI CEI EN ISO 50001 UNI CEI EN ISO 50001 PERCHE LA CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (Sintesi) IL SISTEMA DI GESTIONE DELL ENERGIA Un sistema di gestione per l energia (EnMS) è il mezzo con cui una organizzazione

Dettagli

La normativa tecnica al servizio della diminuzione del rischio finanziario

La normativa tecnica al servizio della diminuzione del rischio finanziario La normativa tecnica al servizio della diminuzione del rischio finanziario Antonio Panvini Direttore CTI Ettore Piantoni Coordinatore CT 212 e CT 214 Di cosa parliamo De-Risk (verb) to make something safer

Dettagli

SAFER, SMARTER, GREENER

SAFER, SMARTER, GREENER BUSINESS ASSURANCE Breve presentazione di: - High Level Structure per gli standard ISO per i sistemi di gestione - Principali cambiamenti della AS/EN 9100:2016 - Calendario previsto di pubblicazione degli

Dettagli

Constant Propagation. A More Complex Semilattice A Nondistributive Framework

Constant Propagation. A More Complex Semilattice A Nondistributive Framework Constant Propagation A More Complex Semilattice A Nondistributive Framework 1 The Point Instead of doing constant folding by RD s, we can maintain information about what constant, if any, a variable has

Dettagli

VERSO L EDIZIONE 2015 DELLO STANDARD ISO 9001 SUI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

VERSO L EDIZIONE 2015 DELLO STANDARD ISO 9001 SUI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ VERSO L EDIZIONE 2015 DELLO STANDARD ISO 9001 SUI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ di Sergio BINI Presidente di AICQ-ci, Associazione Italiana Cultura per la Qualità centro-insulare; direttore responsabile

Dettagli

Le nuove norme 91XX:2016 La Transizione. 14 Novembre

Le nuove norme 91XX:2016 La Transizione. 14 Novembre Le nuove norme 91XX:2016 La Transizione 14 Novembre 2016 1 IAQG Resolution # 139 e la SR003 sono state pubblicate il 12/10/2016 Risolution #139 9100/9110/9120:2016 e 9101:2016 Transition The IAQG OPMT

Dettagli

Azioni e proposte SG7/SG8

Azioni e proposte SG7/SG8 Azioni e proposte SG7/SG8 Azioni svolte nell ultimo anno Contributi al WP Secure Societies 2014-2015 Partecipazione allo SMI2G di Gennaio 2014 dove sono state proposte tematiche relative alla sicurezza

Dettagli

2 CONVEGNO NAZIONALE SECEM. La nuova professionalità del futuro: best practice progettuali degli Esperti in Gestione dell Energia certificati SECEM

2 CONVEGNO NAZIONALE SECEM. La nuova professionalità del futuro: best practice progettuali degli Esperti in Gestione dell Energia certificati SECEM 2 CONVEGNO NAZIONALE SECEM La nuova professionalità del futuro: best practice progettuali degli Esperti in Gestione dell Energia certificati SECEM BEST PRACTICE La certificazione ISO 50001 di un Impresa

Dettagli

Accreditamento EU ETS: le prossime scadenze temporali

Accreditamento EU ETS: le prossime scadenze temporali ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Corso L'avvio del sistema di accreditamento EU ETS in Italia Roma, 12 Aprile 2013 Accreditamento EU ETS: le prossime scadenze temporali Carla Sanz Introduzione

Dettagli

La consultazione con le parti sociali: presentazione delle linee guida. 29 giugno 2016

La consultazione con le parti sociali: presentazione delle linee guida. 29 giugno 2016 La consultazione con le parti sociali: presentazione delle linee guida 29 giugno 2016 1 Primi riscontri Visita in loco per l Accreditamento Periodico 23-27 novembre 2015 Fasi/attività da migliorare: -

Dettagli

Common Criteria CC-101 CC Part 2 Basics

Common Criteria CC-101 CC Part 2 Basics Common Criteria CC-101 CC Part 2 Basics Yanet Manzano Florida State University manzano@cs.fsu.edu 1 Outline Review Definition Review CC Part 2 Scope Description Security Functional Requirements Functional

Dettagli

Il Patto dei Sindaci. Monitorare I risultati. Elodie Bossio. Covenant of Mayors Office FEDARENE 31 March 2015

Il Patto dei Sindaci. Monitorare I risultati. Elodie Bossio. Covenant of Mayors Office FEDARENE 31 March 2015 Il Patto dei Sindaci Monitorare I risultati Elodie Bossio Covenant of Mayors Office FEDARENE 31 March 2015 Un successo crescente... 6260 firmatari... 196 millioni cittadini... 177 regioni, province,...

Dettagli

Conferenza Internazionale Innovare i sistemi locali di orientamento

Conferenza Internazionale Innovare i sistemi locali di orientamento Conferenza Internazionale Innovare i sistemi locali di orientamento Giovedì - 20 settembre 2018 - Mole Vanvitelliana - Ancona KA2 Strategic Partnerships - Project Number 2016-1-IT02-KA201-024241 Migliorare

Dettagli

Studio I ng. Fab. rizio Di Crosta AGIRE 10/12/2008 1

Studio I ng. Fab. rizio Di Crosta AGIRE 10/12/2008 1 AGIRE 10/12/2008 1 Sommario 1.Perché misurare? 2.I KPI 3.Le Balanced Scorecard 4.Gli indicatori nelle ISO 9000:2008 5.Gli indicatori nel sistema di gestione 6.Esempi di indici 10/12/2008 2 Il contesto

Dettagli

OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ DERIVANTI DAL D.LGS. 102 DEL 4 LUGLIO 2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica

OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ DERIVANTI DAL D.LGS. 102 DEL 4 LUGLIO 2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica Per una migliore qualità della vita OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ DERIVANTI DAL D.LGS. 102 DEL 4 LUGLIO 2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica I contenuti della Norma ISO 50001

Dettagli

La gestione sostenibile della catena di fornitura. Marco Frey Presidente GCNI

La gestione sostenibile della catena di fornitura. Marco Frey Presidente GCNI La gestione sostenibile della catena di fornitura Marco Frey Presidente GCNI AGENDA 1. Il contesto 2. Il concetto 3. Modello Gestionale - UNGC 4. Strumenti a disposizione CONTESTO I 10 PRINCIPI e la SOSTENIBILITÀ

Dettagli

www.fire-italia.org Valentina Bini, FIRE INFODAY Regione Marche 18 febbraio 2013, Ancona

www.fire-italia.org Valentina Bini, FIRE INFODAY Regione Marche 18 febbraio 2013, Ancona La norma ISO 50001 Valentina Bini, FIRE INFODAY Regione Marche 18 febbraio 2013, Ancona I problemi dell energy management Fondamentalmente l EM è richiesto per risparmiare sui costi aziendali. Costi sempre

Dettagli

L obiettivo, i valori e la vision DNV

L obiettivo, i valori e la vision DNV Det Norske Veritas L obiettivo, i valori e la vision DNV Obiettivo La salvaguardia della vita della proprietà e dell ambiente. Valori Trust & confidence Qualità e integrità Teamwork e Innovazione. Clienti.

Dettagli

Alessandro D Ascenzio

Alessandro D Ascenzio Alessandro D Ascenzio ISO 9001:1987 Procedure ISO 9001:1994 Azioni Preventive ISO 9001:2000 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2008 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2015 Rischi ed Opportunità

Dettagli

COBIT 5 for Information Security

COBIT 5 for Information Security COBIT 5 for Information Security Andrea Castello LA 27001, LA 20000, LA 22301, ISO 20000 trainer 1 SPONSOR DELL EVENTO SPONSOR DI ISACA VENICE CHAPTER CON IL PATROCINIO DI 2 Agenda Sicurezza delle informazioni

Dettagli

Richiesta di esame UE del tipo Application form for EU-type examination

Richiesta di esame UE del tipo Application form for EU-type examination ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI E DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE ORGANISMO NOTIFICATO 0648 NOTIFIED BODY Richiesta di esame UE del tipo Application form for EU-type examination Riferimento:

Dettagli

trasmissioni cardaniche prodotti di eccellenza cardan shafts products of excellence

trasmissioni cardaniche prodotti di eccellenza cardan shafts products of excellence 50221020_00 EUROCARDAN SpA sorge nella zona industriale della Val di Sangro, ad Atessa (Chieti) ed è specializzata nella progettazione e produzione di trasmissioni cardaniche, sia in campo agricolo che

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino clelia.lombardi@lab-to.camcom.it Criteri microbiologici nei processi produttivi della ristorazione: verifica

Dettagli

Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate. Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano

Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate. Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano panvini@cti2000.it Facciamo il punto Comitato Termotecnico Italiano - CTI - www.cti2000.it

Dettagli

Semplice restyling o cambiamento profondo?

Semplice restyling o cambiamento profondo? Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015

Dettagli

ISO 9001:2015 Internal Auditor Transition. Working together for a safer world

ISO 9001:2015 Internal Auditor Transition. Working together for a safer world ISO 9001:2015 Internal Auditor Transition Working together for a safer world Obiettivi del corso Identificare i principali cambiamenti introdotti dalla versione 2015 della ISO 9001 Spiegare i requisiti

Dettagli

SCOPO DEL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA E CAMPO DI APPLICAZIONE SCOPE OF QUALITY MANAGEMENT SYSTEM AND FIELD OF APPLICATION 0817-SI-050

SCOPO DEL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA E CAMPO DI APPLICAZIONE SCOPE OF QUALITY MANAGEMENT SYSTEM AND FIELD OF APPLICATION 0817-SI-050 QUALITA E CAMPO DI APPLICAZIONE QUALITA E CAMPO DI APPLICAZIONE SYSTEM AND FIELD OF APPLICATION 0817-SI-050 COMPANY APPROVAL STATUS ISSUED FOR INTERNAL USE STATUS A Approved with no comments. Works can

Dettagli

La qualità del farmaco sperimentale come partner indispensabile per la ricerca clinica

La qualità del farmaco sperimentale come partner indispensabile per la ricerca clinica 52 SIMPOSIO AFI 30-31 MAGGIO 1GIUGNO 2012 - RIMINI La qualità del farmaco sperimentale come partner indispensabile per la ricerca clinica Luciano Gambini 1 L obiettivo di qualità del farmaco sperimentale

Dettagli

Scenari per la determinazione del valore di un farmaco oncologico (ASCO ESMO). Perché Ni. Giovanni L. Pappagallo

Scenari per la determinazione del valore di un farmaco oncologico (ASCO ESMO). Perché Ni. Giovanni L. Pappagallo Scenari per la determinazione del valore di un farmaco oncologico (ASCO ESMO). Perché Ni Giovanni L. Pappagallo The wide array of treatment options, their attendant clinical impact, and cost to the patient

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2015 LE MODIFICHE APPORTATE, GLI ADEGUAMENTI NECESSARI - SINTESI-

UNI EN ISO 9001:2015 LE MODIFICHE APPORTATE, GLI ADEGUAMENTI NECESSARI - SINTESI- UNI EN ISO 9001:2015 LE MODIFICHE APPORTATE, GLI ADEGUAMENTI NECESSARI - SINTESI- info@mariobellomocom ARGOMENTI Gli obiettivi del processo di revisione della norma La nuova 9001: Le principali novità

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile La nuova norma ISO 9001:2015 - Stato dell arte su applicazione e nuove linee

Dettagli

Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore. Il Direttore Generale 2015-07-16

Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore. Il Direttore Generale 2015-07-16 Titolo/Title Elenco norme e documenti di riferimento per l'accreditamento degli Organismi di Verifica delle emissioni di gas ad effetto serra List of reference standards and documents for the accreditation

Dettagli

UNI ISO Il nuovo standard internazionale. Ing. Nadia Mogavero

UNI ISO Il nuovo standard internazionale. Ing. Nadia Mogavero UNI ISO 45001 Il nuovo standard internazionale Ing. Nadia Mogavero Indice 1. Perché una nuova norma sui sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro? 2. Il percorso di pubblicazione della ISO

Dettagli

Dichiarazione di Prestazione

Dichiarazione di Prestazione MARCATURA CE Dichiarazione di Prestazione Milano, aprile 2014 UNSIDER D. Agalbato B. Stefanoni PREMESSA FAQ 11 su CPR 2 CPR Condizioni per l'immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti

Dettagli