RELAZIONE GEOLOGICO-GEOTECNICA E SISMICA RELATIVA ALLA VARIANTE SPECIFICA 2018 AL PRG (VARIANTE URBANISTICA N. 2.3 CAPOLUOGO VIA NERUDA)
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- Carlo Mele
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1 STUDIO GEOLOGICO AMBIENTALE A R K I G E O di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Via S. Martino BASTIGLIA (MO) Tel. /Fax : «arkigeo@arkigeo.191.it» C.F.: GSP GRG 54M14 A959S P. I.V.A.: RELAZIONE GEOLOGICO-GEOTECNICA E SISMICA RELATIVA ALLA VARIANTE SPECIFICA 2018 AL PRG (VARIANTE URBANISTICA N. 2.3 CAPOLUOGO VIA NERUDA) DEL COMUNE DI SAN PROSPERO SULLA SECCHIA (MO). 1 PREMESSA Su incarico del proprietario dell'area in oggetto (Fig. 1), Sig. Pier Luigi Malavasi, si è proceduto alla stesura della presente Relazione geologico-geotecnica e sismica relativa alla Variante Urbanistica n. 23 al PRG del Comune di San Prospero s/secchia (MO). Tale variante specifica in esame prevede, per la modifica N. 2.3 di interesse, il cambio di destinazione d uso (mediante il trasferimento di superficie utile da altra area del Comune di S. Prospero s/secchia), modifiche cartografiche e normative. Fig. 1 Inquadramento territoriale dell area di intervento. Pag. 1
2 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio La presente relazione si occupa della descrizione delle caratteristiche geologiche, morfologiche, idrogeologiche, geotecniche e sismiche dell'area di variante e di un suo intorno significativo, nonché, per gli aspetti di competenza, dei rapporti con la pianificazione sovraordinata (PTCP): pericolosità ambientali (idrogeologica, acque sotterranee), pericolosità e microzonazione sismica. di seguito: I testi normativi presi di riferimento per la redazione dello studio sono riassunti DM Del. GR 1677 del DM Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Modena LR 47/1978 (smi) Del. GR 1300/2016 LR20/2000 (smi) Delibera dell assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 112 del 2007 Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica come aggiornato con Del. GR 2193/2015 Norme Tecniche di Attuazione del PRG con particolare riferimento all'art. 13 Bis "Microzonazione Sismica". Oltre che tenere conto dei dati disponibili in bibliografia e da archivio (n. 2 CPT; n. 1 HVSR; N. 1 MASW), l indagine farà riferimento anche ai contenuti delle NTA del Piano della Ricostruzione, recepito con l adozione di una variante specifica dal PRG, nonché a dati originali derivanti da sopralluoghi ed esecuzione di indagini geognostiche (prova penetrometrica statica CPT1-2018) (Fig. 2). Fig. 2 Ubicazione indagini geognostiche in originale e da archivio. Pag. 2
3 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio 2 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO Il territorio del Comune di S. Prospero s/secchia si estende per una superficie di circa 35 Km 2 nella medio-bassa pianura modenese, presenta morfologie sostanzialmente pianeggianti con debole, quasi impercettibile, inclinazione verso i quadranti settentrionali, con quote s.l.m. comprese all incirca tra i 26 m nei settori sud e i 17 m nel settore a Nord-Est. L'area di variante qui presa in considerazione è situata all interno dell area urbana del capoluogo, è anch essa sub-pianeggiate e si pone all incirca ad una quota s.l.m. di 21,4 metri. 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO Da un punto di vista geologico generale l area si colloca nella parte centro-meridionale del grande bacino subsidente Plio-Quaternario della Pianura Padana (Fig. 3) e, più in particolare, nel suo settore appenninico in diretta influenza del Po e dei suoi affluenti di destra; il sottosuolo è caratterizzato dalla presenza di terreni alluvionali che poggiano su depositi sedimentari di origine marina, di età compresa tra il Pleistocene inferiore ed il Miocene, potenti alcune migliaia di metri e costituiti prevalentemente da argille compatte e marne con intercalazioni sabbiose o arenacee. L inarcamento dovuto al piegamento del substrato marino forma, in corrispondenza di Mirandola, una particolare struttura positiva (anticlinale) nota con il nome di Dorsale Ferrarese, che si sviluppa verso Ovest (Novi-Reggiolo) e verso Sud-Est (Ferrara-Valli di Comacchio) (Fig. 3). Fig. 3 - Estratto da Carta degli elementi tettonici significativi dell area Padana centro-orientale. Il cerchio rosso individua l area di intervento. Pag. 3
4 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Sulla recente cartografia geologica del Servizio geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, il sito ricade nell ambito dei terreni limo-sabbiosi di piana alluvionale dell Unità di Modena (AES8a), sedimentati tra la fine del Pleistocene e l Olocene attuale (post-romano attuale) (Fig. 4). Fig. 4 - Estratto dalla carta geologica di pianura (fuori scala) (sito web cartografico dell Ufficio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna). AES8: subsintema di Ravenna (AES8a: Unità di Modena, parte superficiale del subsintema di Ravenna). Il cerchio giallo individua l area di interesse. Si tratta di depositi continentali quaternari di ambiente sedimentario a media energia tipici di piana alluvionale, i cui termini prevalenti sono rappresentati da limi e sabbie fini in miscela e/o intercalati in strati a spessori modesti. Da un punto di vista litostratigrafico la zona d interesse è caratterizzata, come detto, dalla presenza di terreni alluvionali fini che ricoprono, con spessori di circa 6 7 m, depositi più argillosi sovraconsolidati pleistocenici; alla profondità di 13,40 m dal pdc si incontra un primo livello sabbioso dello spessore di 80 cm sede di una modesta falda in pressione. All interno dei materiali fini di copertura non è infrequente la presenza di falde idriche sospese, a circolazione estremamente limitata sia arealmente che verticalmente con soggiacenza minima dal pdc dell ordine dei 1 2 metri. Pag. 4
5 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Nel corso dell esecuzione delle prove CPT è stata rilevata, il , una soggiacenza pari a 2,0 m dal pdc e il una soggiacenza di -2,30 metri. L abitato di San Prospero s/secchia si colloca in posizione intermedia fra gli assi della sinclinale di Bomporto e l anticlinale di Mirandola (Fig. 5). LEGENDA: 1) depositi alluvionali; 2) sedimenti marini del Pliocene superiore e Quaternario; 3) sedimenti marini del Pliocene inferiore; 4) sedimenti marini del Paleogene-Miocene; 5) formazioni calcaree marine del Mesozoico. Figura 5 - Sezione geologica schematica della bassa pianura modenese (estratto da Gasperi G. e Pellegrini M., 1981). 3.1 Stima della profondità del bedrock sismico Vista la geologia dell area ed i potenti spessori dei terreni sciolti continentali di natura fluviale, ci si può aspettare un substrato (bedrock sismico) profondo (non inferiore a 300 m dal pdc) facendo così rientrare la situazione del nostro caso nell ambito della DAL 112/2007, come modificata con DGR 2193/2015, Allegato A2.1.2, definito PIANURA 3. Per confermare tale ipotesi è stata utilizzata n. 1 tromometria (HVSR) ancorata in fase di inversione ad altre prove penetrometriche CPT. Dall esame dell Allegato n. 3 si possono notare 2 significativi contrasti di impedenza: il primo alla profondità di circa 90 m dal pdc, con Vs 455 m/s e frequenza =0,8 Hz, ed il secondo alla profondità di circa 500 m con velocità pari a VS 600 m/s e frequenza =0,2 Hz. Si sottolinea che si tratta, per quanto riguarda il secondo contrasto di impedenza, di un bedrock leggero non avendo raggiunto gli 800 m/s. Confrontando tali dati con la sezione geologica della RER 32 (Figg. 6 e 7) collocata geograficamente in corrispondenza del Comune di S. Prospero s/secchia, Pag. 5
6 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio possiamo attribuire tali contrasti di impedenza, individuati con l HVSR, rispettivamente a: il primo, a 90 m di profondità, al passaggio fra il Pleistocene medio e quello superiore ( anni fa) del Sintema Emiliano-Romagnolo Superiore, idrogeologicamente del complesso acquifero A1; il secondo, a 500 m di profondità riferibile alla parte superiore del Pleistocene inferiore 3,9 milioni di anni fa, idrogeologicamente corrispondente alla base del complesso acquifero C5. S.PROSPERO S/SECCHIA Fig. 6 Sezione 032 da RER-ENI (1998) (non in scala). Pag. 6
7 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Fig. 7 Ubicazione Sezione 032 (RER-ENI) (non in scala). Occorre sottolineare che l'interpretazione di tale secondo contrasto di impedenza è posto al limite della scala di lettura strumentale e con ampiezza modesta ( 1,5) e pertanto non certo; nonostante ciò si può comunque rilevare che il substrato sismico sia collocato oltre i 300 m confermando che la tipologia stratigrafica attribuibile all area è la PIANURA 3 della DAL 112/2007, come aggiornata con DGR 2193/2015, Allegato A DATI GEOGNOSTICI 4.1 Premessa Al fine di caratterizzare stratigraficamente e geotecnicamente i terreni dell ambito in oggetto, come già detto al Capitolo 1, sono state raccolte: Pag. 7
8 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio 1) Prove Meccaniche Esistenti Ubicazione e relativo Allegato CPT3 del 12/1999 (da Bibliografia) Fig. 2 - All. n. 1 CPT1 del 12/2013 (da Archivio) Fig. 2 - All. n. 2 2) Prove Sismiche Esistenti Ubicazione HVSR dell'11/2013 (da Archivio) Fig. 2 - All. n. 3 MASW dell'11/2013 (da Archivio) Fig. 2 - All. n. 4 3) Prova Meccanica di Nuova Esecuzione Ubicazione CPT1 del a -20 m dal pdc Fig. 2 - All. n Prove penetrometriche da bibliografia, da archivio e in originale L elaborazione di ciascuna prova penetrometrica, tutte ubicate come da Fig. 2, ha permesso di individuare strati omogenei sia dal punto di vista litologico che geotecnico (Figg. 8, 9 e 10) e stimare per ognuna i valori dei principali parametri geotecnici nominali che vengono riepilogati di seguito. Elaborazione CPT3 del 12/1999 CPT Fig. 8 - Colonna Litostratigrafica CPT del 12/1999. Pag. 8
9 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio STIMA PARAMETRI GEOTECNICI CPT3 del 12/1999 TERRENI COESIVI Coesione non drenata Cu Strato Terzaghi 0.7 Strato Terzaghi 0.4 Strato Terzaghi 0.5 Strato Terzaghi 0.6 Strato Terzaghi 0.3 Strato Terzaghi 0.6 Strato Terzaghi 0.5 Strato Terzaghi 0.6 Strato Terzaghi 0.5 Strato Terzaghi 0.8 Modulo Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Modulo di deformazione non drenato Eu Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Eed Eu Pag. 9
10 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Modulo di deformazione a taglio Modulo di deformazione a taglio Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi 95.6 Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi 77.9 Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Stress-History 4.13 Strato Stress-History 0.68 Strato Stress-History 0.62 Strato Stress-History 0.67 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Peso unità di volume Ocr Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.7 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.9 Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Peso unità di volume saturo C Crm Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Pag. 10
11 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Velocità onde di taglio Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al (m/s) Vs TERRENI INCOERENTI Densità relativa Densità relativa (%) Strato Harman 20.7 Strato Harman 10.0 Angolo di resistenza al taglio Modulo di Young Angolo d'attrito ( ) Strato Schmertmann 30.4 Strato Schmertmann 28.7 Modulo di Young Strato Schmertmann 31.3 Strato Schmertmann 38.8 Modulo Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Modulo Modulo di deformazione a taglio G Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Stress-History 0.7 Strato Stress-History <0.5 Ocr Modulo di reazione Ko Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Ko Pag. 11
12 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Peso unità di volume C Crm Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Peso unità di volume saturo Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Velocità onde di taglio. Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al (m/s) Vs Permeabilità Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi (cm/s) K * 9.13E E E E E E E E E E-07 Coefficiente di consolidazione Tensione litostatica Tensione litostatica Coefficiente di consolidazione (cm²/s) Strato Piacentini-Righi 0 Strato Piacentini-Righi E-06 Strato Piacentini-Righi E-06 Strato Piacentini-Righi E-04 Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi E-06 Strato Piacentini-Righi E-05 Strato Piacentini-Righi E-04 Strato Piacentini-Righi E-04 Strato Piacentini-Righi 2.85E-07 Strato Piacentini-Righi E-02 Pag. 12
13 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Elaborazione CPT1 del 12/2013 Fig. 9 - Colonna Litostratigrafica CPT1 del 12/2013. Pag. 13
14 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio STIMA PARAMETRI GEOTECNICI CPT1 del 12/2013 TERRENI COESIVI Coesione non drenata Modulo Cu Strato Terzaghi 1.16 Strato Terzaghi 0.81 Strato Terzaghi 0.46 Strato Terzaghi 0.70 Strato Terzaghi 0.47 Strato Terzaghi 0.59 Strato Terzaghi 0.95 Strato Terzaghi 0.73 Strato Terzaghi 1.14 Strato Terzaghi 1.71 Strato Terzaghi 0.93 Strato Terzaghi 1.64 Strato Terzaghi 0.90 Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Modulo di deformazione non drenato Eu Eed Eu Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Strato Cancelli Pag. 14
15 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Modulo di deformazione a taglio Modulo di deformazione a taglio Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Strato Piacentini Righi 1978 Ocr >9 > > Peso unità di volume Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 2.00 Strato Meyerhof 1.94 Strato Meyerhof 1.84 Strato Meyerhof 1.91 Strato Meyerhof 1.83 Strato Meyerhof 1.87 Strato Meyerhof 1.96 Strato Meyerhof 1.91 Strato Meyerhof 1.99 Strato Meyerhof 2.06 Strato Meyerhof 1.95 Strato Meyerhof 2.05 Strato Meyerhof 1.94 Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato C Crm Pag. 15
16 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Strato Strato Strato Strato Strato Peso unità di volume saturo Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.08 Strato Meyerhof 2.02 Strato Meyerhof 1.92 Strato Meyerhof 1.99 Strato Meyerhof 1.91 Strato Meyerhof 1.95 Strato Meyerhof 2.04 Strato Meyerhof 1.99 Strato Meyerhof 2.07 Strato Meyerhof 2.14 Strato Meyerhof 2.03 Strato Meyerhof 2.13 Strato Meyerhof 2.02 Velocità onde di taglio Tensione litostatica Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al Strato Jamiolkowski et al TERRENI INCOERENTI Densità relativa Vs (m/s) Densità relativa (%) Strato Harman Strato Harman Strato Harman Strato Harman 5.00 Angolo di resistenza al taglio Modulo di Young Modulo Angolo d'attrito ( ) Strato Herminier 22.5 Strato Herminier 22.8 Strato Herminier 22.4 Strato Herminier 21.7 Modulo di Young Strato Strato Strato Strato Tensione litostatica Modulo Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Pag. 16
17 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Modulo di deformazione a taglio G Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Larsson 1991 S.G.I. Strato Larsson 1991 S.G.I. Strato Larsson 1991 S.G.I. Strato Larsson 1991 S.G.I. Ocr <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Modulo di reazione Ko Strato Kulhawy & Mayne (1990) 0.22 Strato Kulhawy & Mayne (1990) 0.24 Strato Kulhawy & Mayne (1990) 0.00 Strato Kulhawy & Mayne (1990) 0.00 Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Strato Strato Peso unità di volume C Crm Ko Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 1.80 Strato Meyerhof 1.80 Strato Meyerhof 1.80 Strato Meyerhof 1.80 Peso unità di volume saturo Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.10 Strato Meyerhof 2.10 Strato Meyerhof 2.10 Strato Meyerhof 2.10 Velocità onde di taglio. Strato Jamiolkowski et al 1985 Strato Jamiolkowski et al 1985 Strato Jamiolkowski et al 1985 Strato Jamiolkowski et al 1985 Vs (m/s) Pag. 17
18 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Permeabilità Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi K (cm/s) 1.00E E E E E E E E E E E E E-08 Coefficiente di consolidazione Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Coefficiente di consolidazione (cm²/s) E E E E E E E E E E E E-03 Pag. 18
19 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Elaborazione CPT1 del Fig Colonna Litostratigrafica CPT1 del Pag. 19
20 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio STIMA PARAMETRI GEOTECNICI CPT1 del TERRENI COESIVI Coesione non drenata Cu Strato Terzaghi 0.7 Strato Terzaghi 0.5 Strato Terzaghi 0.4 Strato Terzaghi 0.6 Strato Terzaghi 0.4 Strato Terzaghi 0.8 Strato Terzaghi 0.6 Strato Terzaghi 0.8 Strato Terzaghi 2.5 Strato Terzaghi 0.9 Strato Terzaghi 1.4 Strato Terzaghi 1.2 Strato Terzaghi 1.5 Strato Terzaghi 2.3 Strato Terzaghi 1.5 Strato Terzaghi 2.2 Strato Terzaghi 1.5 Modulo Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Strato Metodo generale Eed Pag. 20
21 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Modulo di deformazione non drenato Eu Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Strato Ladd ed Altri 1977 n=50 Eu Modulo di deformazione a taglio Modulo di deformazione a taglio Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi 95.9 Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Stress-History 5.98 Strato Stress-History 0.66 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History 0.85 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History 0.6 Strato Stress-History <0.5 Ocr Pag. 21
22 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Strato Stress-History 0.52 Strato Stress-History <0.5 Peso unità di volume Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.0 Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Peso unità di volume saturo C Crm Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 1.9 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.2 Strato Meyerhof 2.0 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.2 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.2 Strato Meyerhof 2.1 Velocità onde di taglio Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al (m/s) Vs Pag. 22
23 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al TERRENI INCOERENTI Densità relativa Densità relativa (%) Strato Harman 40.6 Strato Harman 16.6 Strato Harman 9.7 Strato Harman 18.7 Strato Harman 31.6 Strato Harman 15.2 Strato Harman 27.3 Strato Harman 13.6 Angolo di resistenza al taglio Modulo di Young Angolo d'attrito ( ) Strato Schmertmann 33.2 Strato Schmertmann 29.6 Strato Schmertmann 28.7 Strato Schmertmann 29.9 Strato Schmertmann 31.8 Strato Schmertmann 29.3 Strato Schmertmann 31.1 Strato Schmertmann 29.1 Modulo di Young Strato Schmertmann Strato Schmertmann 68.8 Strato Schmertmann 57.5 Strato Schmertmann 76.9 Strato Schmertmann Strato Schmertmann 74.5 Strato Schmertmann Strato Schmertmann 75.0 Modulo Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Modulo Pag. 23
24 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Strato Buisman - Sanglerat Modulo di deformazione a taglio G Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Strato Imai & Tomauchi Grado di sovraconsolidazione Strato Stress-History 0.9 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History 0.6 Strato Stress-History <0.5 Strato Stress-History 0.5 Strato Stress-History <0.5 Ocr Modulo di reazione Ko Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Strato Kulhawy & Mayne (1990) Ko Fattori di compressibilità C Crm Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Strato Peso unità di volume C Crm Peso unità di volume (t/m³) Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Strato Meyerhof 1.8 Pag. 24
25 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Peso unità di volume saturo Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Strato Meyerhof 2.1 Velocità onde di taglio. Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al Strato Baldi et. al Andrus et. al (m/s) Vs Permeabilità Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi (cm/s) K * 1.00E E E E E E E E E E E E E E E E E-08 Pag. 25
26 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Coefficiente di consolidazione Tensione litostatica Coefficiente di consolidazione (cm²/s) Strato Piacentini-Righi 0 Strato Piacentini-Righi E-07 Strato Piacentini-Righi E-07 Strato Piacentini-Righi 2.25E-07 Strato Piacentini-Righi E-04 Strato Piacentini-Righi E-07 Strato Piacentini-Righi E-07 Strato Piacentini-Righi 3.3E-07 Strato Piacentini-Righi E-07 Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi E-05 Strato Piacentini-Righi E-02 Strato Piacentini-Righi E-04 Strato Piacentini-Righi E-05 Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi E-03 Strato Piacentini-Righi Strato Piacentini-Righi E MASW, HVSR, categorie di sottosuolo e topografica La prova HVSR, eseguita il , ha permesso di stimare la velocità equivalente delle onde S, nei primi 30 m di stratigrafia (V S30), che è risultata pari a 197 m/s, in riferimento al pdc. Tale risultato è coerente con l'altra prova bibliografica (MASW del l' ) che ha ottenuto un Vs30=185 m/s. Visti il valore della V S30 il sottosuolo appartiene alla categoria C secondo la tabella 3.2.II delle NTC Viste le condizioni topografiche l area in esame appartiene alla categoria T1 secondo la tabella 3.2.III delle NTC Pag. 26
27 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Come si vedrà successivamente, nel capitolo di verifica del rischio di liquefazione, è possibile in questo caso utilizzare l approccio semplificato per definire la RSL passando pertanto attraverso la stima della categoria di sottosuolo sopraesposta. 5 MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO La sequenza litotecnica deducibile dalla lettura congiunta delle prove penetrometriche CPT3/1999, CPT1/2013 e CPT1/2018, rappresentative dell intero areale di interesse, è la seguente: è presente un suolo argilloso e limoso dello spessore di circa 1 1,5 m, sovraconsolidato per essicazione e compattazione (Rp=16 23 kg/cmq) dovuto anche alle attività antropiche sviluppate sull area stessa. A seguire sono presenti argille superficiali e limi sabbiosi fini, fra loro intercalati, fino alla profondità di circa 5 6 m, caratterizzati da resistenze penetrometriche alla punta pari a circa 8 14 kg/cmq, sovrastanti argille sovraconsolidate fino a 9 m con Rp Kg/cmq. Da 9 a 11 m ritroviamo argille limose meno consistenti (Rp 9 13 Kg/cmq) ed a seguire, fino a circa 15 m argille di media consistenza (Rp Kg/cmq) inglobanti un livello di circa 40 cm di limi sabbiosi. Oltre a tale livello e fino a fondo sondaggio, sono di nuovo presenti argille e limi variamente sabbiosi nonché sabbie limose di resistenza penetrometrica che si attesta a kg/cmq ma con massimi a Kg/cmq. Sono terreni mediamente poco permeabili che consentono però l instaurarsi, nei primi 8 m di sedimenti, di livelli idrici sospesi con soggiacenze, misurate il , pari a -2,20 m dal pdc; il a -2,20 m e il a -1 m dal pdc. Pag. 27
28 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio 6 AZIONE SISMICA (D.M. 17/01/2018) 6.1 Premessa In campo geotecnico la normativa italiana di riferimento è rappresentata, per gli aspetti legati alla riclassificazione sismica del territorio nazionale, dalla OPCM n del 20/03/2003 e successive modifiche ed integrazioni e, per gli aspetti progettuali, dal Testo Unico (ora aggiornato con il DM "NTC 2018"), entrato in vigore il Comune di SAN PROSPERO S/SECCHIA Riclassificazione sismica dell Emilia-Romagna, Ordinanza del PCM n / 2003 (Allegato 1, punto 3 prima applicazione ) Nell ambito della pianificazione territoriale ed urbanistica il riferimento normativo regionale è rappresentato dalla Delibera dell Assemblea Legislativa n. 112 del 2 Maggio 2007 come aggiornata con DGR 2193/2015, con oggetto: "Art. 16 della LR.20 del 24/3/2000. Approvazione aggiornamento dell'atto di coordinamento tecnico denominato "Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica", di cui alla Deliberazione dell'assemblea Legislativa 2 Maggio 2007, n. 112." Pag. 28
29 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio 6.2 Microzonazione sismica ai sensi della DAL 112/2007 e smi Il Comune di S. Prospero s/secchia non ha ancora realizzato gli studi di Microzonazione Sismica e pertanto procederemo di seguito ad effettuarli, al 2 livello, per l'area specifica, in riferimento alla DAL 112/2007 come aggiornata con DGR 2163/2015, nonché in considerazione e conformità a quanto previsto dal PTCP vigente ed in particolare alla Tav. 2.2 a Valutazione dei fattori di amplificazione sismica per le analisi di secondo livello di approfondimento (Allegato A2.1.2) Per calcolare i Fattori di Amplificazione (F.A.) richiesti nell analisi semplificata 1 si è fatto riferimento ad indagini sismiche che hanno permesso (Vedi Capitolo 3.1) la definizione dello spessore del deposito di copertura e della profondità del bedrock (H) e della velocità equivalente delle onde di taglio per lo spessore considerato (Vs30) del deposito di copertura. Ai fine della valutazione dei Fattori di Amplificazione in ambito di pianura caratterizzato da elevati spessori di sedimenti prevalentemente fini e poco consolidati, alternanze di limi, argille e sabbie di ambiente alluvionale e transizionale, con substrato rigido a profondità non inferiori a 300 m da p.c (PIANURA 3) si deve usare la tabella seguente. Nel caso specifico, considerando una V s30 pari a 185 m/s, i fattori di amplificazione sono i seguenti: - FA PGA 1,3 - FA IS 0.1 To 0.5s 1,5 - FA IS 0.5 To 1,0s 2,3 - FA IS 0.5 To 1,5s 2,6 Essendo l area di studio pianeggiante gli effetti topografici risultano trascurabili. 1 Come vedremo nel proseguo le Verifiche al Rischio di Liquefazione conducono a un Indice del Potenziale di Liquefazione inferiore a 2 e pertanto è consentito l Approccio Semplificato. Pag. 29
30 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio 6.3 Parametri di calcolo dell azione sismica di riferimento Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati limite considerati, si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione. Essa costituisce l elemento di conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche. La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa a g in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A), nonché di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente S e(t), con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza P VR nel periodo di riferimento V R (V N vita nominale x C U coefficiente d uso). Ai fini delle NTC 2018 le forme spettrali sono definite, per ciascuna delle probabilità di superamento nel periodo di riferimento P VR, a partire dai valori dei seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale: a g accelerazione orizzontale massima al sito; F o valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T* C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. Pag. 30
31 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio In Allegato n. 6 si riportano i parametri sismici calcolati (Software Geostru PS Parametri Sismici ) per il sito in esame considerando una Vita Nominale 50 anni ed la classe d uso II. I coefficienti sismici vengono calcolati per un sottosuolo di categoria C ed una categoria topografica T1 ottenendo un fattore di amplificazione stratigrafica Ss=1,46; si ricorda a tal proposito che in seguito si adotterà tale valore essendo peggiorativo rispetto quello di Microzonazione Sismica 2 livello in riferimento alla DAL 112/2007 aggiornata (FA PGA =1,3). 7 VERIFICHE GEOTECNICHE Dall'esame delle 3 prove penetrometriche utilizzate si nota una buona omogeneità litostratigrafica e geotecnica dell'area indagata; in particolare si segnala la presenza di terreni fini sciolti, poco compatti, nei primi 5 6 m di profondità (Unità di Modena AES8a datata dal Tardo Romano all'attuale) e mediamente compatti a maggior profondità, con presenza di alcuni livelli di modesto spessore più marcatamente limosi e limo-sabbiosi. Sono quindi state utilizzate tutte le verticali citate per le verifiche al Rischio di Liquefazione e per la Stima dei Cedimenti Post-sismici. 7.1 Liquefazione Per le analisi saranno adottati metodi di analisi semplificata (Capitolo del DM ). Per la definizione dello sforzo di taglio indotto da terremoto (CSR) si farà riferimento ad una accelerazione massima attesa in superficie pari a a max=0,154x1,46=0,22484 (g), risultante anche dall elaborazione dei parametri sismici con il programma online GeoStru PS (All. n. 6). Il dato di Vs30, necessario per la determinazione dell accelerazione massima attesa in superficie, è stato ricavato da apposita prova tipo MASW da archivio (All. n. 4), confortata da un'altra prova da archivio HVSR (vedi Capitolo 4.3), ottenendo una Vs30=185 m/sec (All. n. 3). Per quanto riguarda invece il calcolo della resistenza al taglio nel terreno (CRR) si utilizzerà la metodologia di Idriss & Boulanger, 2014 applicando il fattore di scala della magnitudo MSF riferita alla magnitudo del Comune di S. prospero s/secchia (MO) (M wmax=6,14) in quanto appartenente alla zona sismogenetica (ZS) n. 912 Dorsale Ferrarese ( Pag. 31
32 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Lo sviluppo del calcolo è stato condotto applicando la formula di regressione per convertire i dati penetrometrici a punta meccanica in dati a punta elettrica, con il codice LIQUITER2018 della Geostru, il cui risultato si riporta nelle Figg. 11, 12 e 13. Fig Stima del rischio di liquefazione CPT3/1999. Pag. 32
33 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Fig Stima del rischio di liquefazione CPT1/2013. Pag. 33
34 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Fig Stima del rischio di liquefazione CPT1/2018. Pag. 34
35 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio In riferimento alle 3 prove penetrometriche esaminate l Indice del Potenziale di Liquefazione (IPL) non supera mai l unità registrando così un valore "Basso" (IPL=0,28) e quindi accettabile. Come già ricordato in precedenza non essendo presente il rischio alla liquefazione è possibile applicare l approccio semplificato nel calcolo del rischio sismico confermando quanto concluso al Capitolo 6 e cioè che il Fattore di Amplificazione più cautelativo è pari a FA PGA = 1, Stima dei cedimenti post-sismici nei terreni coesivi In riferimento al PTCP vigente ed in particolare alla Tavola 2.2 a.2 "Carta delle aree suscettibili di effetti locali" (Fig. 14), si rileva che l area in studio è sottoposta alla prescrizione di approfondire, al 3 livello, la valutazione dei cedimenti post-sismici. Estratto Legenda Fig. 14 Estratto Tav. 2.2 a.2 "Carta delle aree suscettibili di effetti locali" del PTCP vigente (non in scala). Il cerchio rosso individua l'area di interesse. Pag. 35
36 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Non essendo presenti terreni granulari non saturi, il fenomeno della densificazione non si può manifestare, e come stimato al Capitolo precedente, il rischio alla liquefazione è trascurabile e come i cedimenti connessi; si procederà pertanto di seguito con il calcolo dei cedimenti per terreni coesivi "soffici" (Figg. 15, 16 e 17). Fig. 15 Stima dei cedimenti post-sismici per terreni coesivi soffici verticale CPT3/1999. Fig. 16 Stima dei cedimenti post-sismici per terreni coesivi soffici verticale CPT1/2013. Pag. 36
37 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Fig. 17 Stima dei cedimenti post-sismici per terreni coesivi soffici verticale CPT1/2018. Il calcolo esposto stima cedimenti assoluti post-sismici per terreni coesivi "soffici" che variano da un minimo di 0,50 cm (CPT1/2013) ad un massimo di 0,68 cm (CPT1/2018); tale entità centimetrica non è rilevante e conferma la fattibilità geotecnica della variante in esame. 8 CONCLUSIONI La presente relazione ha descritto le caratteristiche geologiche, morfologiche, idrogeologiche, geotecniche e sismiche dell'area posta nella parte Ovest del Capoluogo di S. Prospero s/secchia, per la quale il Comune propone la variante specifica in oggetto. Sono state eseguiti: sopralluogo sul terreno, indagine bibliografico-archivistica (n. 2 prove penetrometriche, n. 1 HVSR e n. 1 MASW) e n. 1 prova penetrometrica statica spinta fino alla profondità di 20 m dal piano campagna. Sulla base delle informazioni disponibili (da archivio/bibliografiche ed originali) è stata valutata la fattibilità geologica della variante nonché elaborata la microzonazione sismica al 2 livello di approfondimento e stimato il rischio alla liquefazione e l'entità dei cedimenti post-sismici per presenza di terreni "soffici". I dati raccolti e la loro elaborazione permettono di avvallare la fattibilità geologica, geotecnica e sismica della variante proposta. Pag. 37
38 Studio Geologico Ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio Si conferma, e quindi si ripropongono le considerazioni fatte a suo tempo per la variante di inserimento dell'adiacente area, ora già urbanizzata ed edificata, di Via Neruda. "Dalle considerazioni fatte in merito all'elaborazione dei risultati delle indagini geognostiche si ritiene possibile l'adozione di fondazioni superficiali sia continue che a plinto, con profondità di posa non inferiore a 100 cm dal piano di campagna. Nel caso di interventi edilizi che comportassero la trasmissione di elevati carichi sul terreno, è possibile il ricorso a fondazioni profonde che oltrepassino gli strati più cedevoli la cui profondità di base, da verificare in fase progettuale, è approssimativamente posta a -6 m dal piano di campagna. Qualora sia prevista l'esecuzione di interrati o seminterrati si dovranno valutare le condizioni di stabilità delle pareti di scavo e si dovranno prevedere idonei sistemi di allontanamento delle acque d'infiltrazione. Più in particolare dovranno adottarsi sistemi di impermeabilizzazione delle murature e di drenaggio delle acque. In caso di eventuale abbattimento delle acque di falda dovranno preventivamente valutarsi le possibili interferenze con gli edifici circostanti ed i sistemi di minor impatto possibile (abbattimento minimo necessario) riconducibili ad esempio a tappeti drenanti, escludendo se non per casi eccezionali e dietro dimostrazione dell'impossibilità di altre soluzioni, l'emungimento solo mediante pozzi.". Occorrerà infine prestare particolare attenzione e se possibile evitare che sia prevista la realizzazione di edifici, opere o strutture, caratterizzate da periodo vibrazionale prossimo a 1,25 sec. Bastiglia, Dott. Geol. G. Gasparini Pag. 38
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43 ALLEGATO N. 1
44 ALLEGATO N. 1
45 ALLEGATO N. 1
46 ALLEGATO N. 1
47 ALLEGATO N. 2 Diagrammi Prova Penetrometrica Statica CPT1 (da Archivio - Dicembre 2013 )
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49 ALLEGATO N. 2
50 ALLEGATO N. 2
51 ALLEGATO N. 2
52 ALLEGATO N. 2
53 ALLEGATO N. 3 Indagine sismica passiva a stazione singola - HVSR - (da Archivio - Novembre 2013 )
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55 ALLEGATO N. 3 TROMINO Grilla PROVA, SANPROSPERO MALAVASI Strumento: TRZ-0187/01-12 Inizio registrazione: 27/11/13 15:49:10 Fine registrazione: 27/11/13 16:09:10 Nomi canali: NORTH SOUTH; EAST WEST ; UP DOWN Dato GPS non disponibile Durata registrazione: 0h20'00''. Freq. campionamento: 128 Hz Lunghezza finestre: 20 s Tipo di lisciamento: Triangular window Lisciamento: 10% Analizzato 53% tracciato (selezione manuale) RAPPORTO SPETTRALE ORIZZONTALE SU VERTICALE SERIE TEMPORALE H/V DIREZIONALITA' H/V - 1 -
56 ALLEGATO N. 3 TROMINO Grilla SPETTRI DELLE SINGOLE COMPONENTI - 2 -
57 ALLEGATO N. 3 TROMINO Grilla H/V SPERIMENTALE vs. H/V SINTETICO Profondità alla base Spessore [m] Vs [m/s] Rapporto di Poisson dello strato [m] inf. inf Vs( )=197m/s - 3 -
58 ALLEGATO N. 3 TROMINO Grilla [Secondo le linee guida SESAME, Si raccomanda di leggere attentamente il manuale di Grilla prima di interpretare la tabella seguente]. Picco H/V a 0.69 ± 0.25 Hz (nell'intervallo Hz). Criteri per una curva H/V affidabile [Tutti 3 dovrebbero risultare soddisfatti] f 0 > 10 / L w 0.69 > 0.50 OK n c (f 0 ) > > 200 OK A (f) < 2 per 0.5f 0 < f < 2f 0 se f 0 > 0.5Hz A (f) < 3 per 0.5f 0 < f < 2f 0 se f 0 < 0.5Hz Superato 0 volte su 34 OK Criteri per un picco H/V chiaro [Almeno 5 su 6 dovrebbero essere soddisfatti] Esiste f - in [f 0 /4, f 0 ] A H/V (f - ) < A 0 / 2 NO Esiste f + in [f 0, 4f 0 ] A H/V (f + ) < A 0 / Hz OK A 0 > > 2 OK f picco [A H/V (f) ± A (f)] = f 0 ± 5% < 0.05 NO f < (f 0 ) < NO A (f 0 ) < (f 0 ) < 2.0 OK L w n w n c = L w n w f 0 f f 0 f (f 0 ) A 0 A H/V (f) f f + A (f) logh/v (f) (f 0 ) lunghezza della finestra numero di finestre usate nell analisi numero di cicli significativi frequenza attuale frequenza del picco H/V deviazione standard della frequenza del picco H/V valore di soglia per la condizione di stabilità f < (f 0 ) ampiezza della curva H/V alla frequenza f 0 ampiezza della curva H/V alla frequenza f frequenza tra f 0 /4 e f 0 alla quale A H/V (f - ) < A 0 /2 frequenza tra f 0 e 4f 0 alla quale A H/V (f + ) < A 0 /2 deviazione standard di A H/V (f), A (f) è il fattore per il quale la curva A H/V (f) media deve essere moltiplicata o divisa deviazione standard della funzione log A H/V (f) valore di soglia per la condizione di stabilità A (f) < (f 0 ) Valori di soglia per f e A (f 0 ) Intervallo di freq. [Hz] < > 2.0 (f 0 ) [Hz] 0.25 f f f f f 0 (f 0 ) per A (f 0 ) log (f 0 ) per logh/v (f 0 )
59 ALLEGATO N. 4 Dati e Diagrammi dell indagine sismica tipo MASW (da Archivio - Novembre 2013 )
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61 ALLEGATO N. 4 Indagine Sismica MASW Via Viazza 72 e 109 (NOV2013) Comune di San Prospero (MO) Dott. Geol. Marco Capitani Indagine Sismica MASW a San Prospero Via Viazza, 72 e 109 (Comune di San Prospero, Provincia di Modena) Premessa Su incarico del Sig. Pier Luigi Malavasi è stata eseguita (in data 28 novembre 2013) un'acquisizione di sismica attiva con metodologia MASW (Multichannell Analysis of Surface Waves) nel Comune di San Prospero (MO), in Via Viazza,72 e 109 (Figura 1). Strumentazione, geometria e parametri di acquisizione È stato utilizzato un sismografo digitale Dolang, modello DBS280, a 24 canali, munito di cavi di 60 metri e di geofoni da 4,5 Hz, per una lunghezza complessiva di 34,5 m di stendimento (1,5 m di distanza intergeofonica). Come sistema di energizzazione è stata impiegata una mazza da 10 Kg battente su piastra, con chiusura del circuito (trigger) a contatto. Sono state eseguite più acquisizioni con ofet minimo (distanza tra il punto di energizzazione e primo geofono) pari a 3x, 6x e 9x (essendo x la distanza intergeofonica: 1,5 m), eseguendo anche il colpo di ritorno (con ofet minimo 3x), acquisendo 4096 campioni per ciascuna registrazione, con un passo di campionamento di 0,6 ms. Per l'elaborazione dei dati è stato utilizzato il software MASW (di Roma e associati ). Interpretazione A supporto dell'interpretazione dei dati (eseguita per modellazione diretta) ci si è avvalsi delle informazioni geologico-stratigrafiche reperibili in bibliografia e principalmente consultabili sul sito web cartografico del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, nonché di una prova penetrometrica statica, spinta fino a 20 m, eseguita a cura della committenza. P.IVA: Via Milano Vignola (MO) C.F.: CPTMRC65L18F257C marco.capitani@ .it Pag 1
62 ALLEGATO N. 4 Indagine Sismica MASW Via Viazza 72 e 109 (NOV2013) Comune di San Prospero (MO) Dott. Geol. Marco Capitani Figura 1. A sinistra: Estratto da CTR con ubicazione dello stendimento MASW (i numeri 1 e 24 individuano i sensori posti agli estremi dello stendimento: geofono 1 e geofono 24) e inquadramento territoriale. A destra: stendimento sismico MASW di San Prospero (Via Viazza, 72 e 109) visto dal lato del geofono n. 1. La figura 2 mostra le tracce dei sismogrammi dell'acquisizione sismica attiva (MASW) e lo spettro f-k da essi ricavato. Figura 2. A destra: spettro f-k relativo ai sismogrammi riportati sulla sinistra. Nella scheda sintetica di cui alla pagina 4 sono riportati: P.IVA: Via Milano Vignola (MO) C.F.: CPTMRC65L18F257C marco.capitani@ .it Pag 2
63 ALLEGATO N. 4 Indagine Sismica MASW Via Viazza 72 e 109 (NOV2013) Comune di San Prospero (MO) Dott. Geol. Marco Capitani - la curva di dispersione effettiva sperimentale (con la selezione dei punti per la modellazione diretta); - il modello di profilo verticale di velocità ottenuto attraverso la modellazione diretta (calibrata sulle conoscenze stratigrafiche disponibili); - il confronto tra curve di dispersione sintetiche (effettiva e apparente), riferite al modello, con i punti selezionati dalla curva di dispersione effettiva sperimentale. La tabella di cui alla Figura 3 riassume infine i parametri relativi al modello del profilo verticale di velocità. * * * Dai grafici relativi alla prova penetrometrica statica si evince che il sottosuolo è formato da terreni prevalentemente pelitici (argillosi, argilloso limosi e limo argillosi) fino alla profondità di circa m dal p.c. Più in particolare, al di sotto di un orizzonte superficiale piuttosto resistente (di circa 2 m di spessore, s'individua un'unità pelitica caratterizzata da valori di resistenza alla punta generalmente superiori a 1 MPa (quasi 2 circa tra 6 m e 9,5 m dal p.c.). Oltre i 13 m si hanno valori di resistenza più alti (da 2 a 4 MPa), attribuibili a terreni peliti compatti con intercalazioni sabbiose. Il tetto della falda è stato misurato nel foro penetrometrico a circa 2 m dal p.c. * * * Come si evince dall'andamento della curva di dispersione effettiva sperimentale (scheda a pagina 4), il primo sottosuolo dell'area in esame è formato da terreni relativamente lenti. Le velocità di fase si mantengono sui 150 m/s o anche meno, a tutte le frequenze sopra gli 8 Hz, frequenza al di sotto della quale si verifica un incremento dei valori delle velocità di fase. * * * La modellazione diretta della curva di dispersione effettiva sperimentale ha portato alla definizione di un modello di profilo verticale di velocità piuttosto semplificato: da p.c. fino a circa 13 m, terreni prevalentemente pelitici relativamente lenti (Vs circa m/s); da 13 m in poi: terreni (argille e limi con intercalazioni sabbiose) relativamente più veloci (Vs 230 m/s). P.IVA: Via Milano Vignola (MO) C.F.: CPTMRC65L18F257C marco.capitani@ .it Pag 3
64 ALLEGATO N. 4 Indagine Sismica MASW Via Viazza 72 e 109 (NOV2013) Comune di San Prospero (MO) Dott. Geol. Marco Capitani P.IVA: Via Milano Vignola (MO) C.F.: CPTMRC65L18F257C marco.capitani@ .it Pag 4
65 ALLEGATO N. 4 Indagine Sismica MASW Via Viazza 72 e 109 (NOV2013) Comune di San Prospero (MO) Dott. Geol. Marco Capitani Figura 3. Dati riassuntivi del modello di profilo verticale di velocità. (stendimento di 34,5 m di lunghezza). Per quanto riguarda il parametro Vs30 (classificazione di cui al punto del DM 14 gennaio 2008), dal modello di profilo verticale di velocità si ricava quanto segue: Vs30 a partire da p.c.: 185m/s Vs30 a partire da -1m da p.c.: 188 m/s Vs30 a partire da -2 m da pc.: 192 m/s. Vignola, Il tecnico Dott. Geol. Marco Capitani P.IVA: Via Milano Vignola (MO) C.F.: CPTMRC65L18F257C marco.capitani@ .it Pag 5
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