COMUNE DI CARUGO ANNO Allegato B

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2 COMUNE DI CARUGO PREINTESA CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PER LA DETERMNAZIONE DELLE MODALITA DI IMPIEGO DELLE RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E DELLA PRODUTTIVITÀ (risorse decentrate) ANNO 2012 Allegato B 1

3 Art. 1 Premessa L art. 5, comma 1, del CCNL del , come modificato dall art. 4 del CCNL del , stabilisce che: I contratti collettivi decentrati integrativi hanno durata quadriennale e si riferiscono a tutti gli istituti contrattuali rimessi a tale livello, da trattarsi in un unica sessione negoziale. Sono fatte salve le materie previste dal CCNL che, per loro natura, richiedano tempi di negoziazione diversi o verifiche periodiche essendo legate a fattori organizzativi contingenti. Le modalità di utilizzo delle risorse, nel rispetto della disciplina del CCNL, sono determinate in sede di contrattazione decentrata integrativa con cadenza annuale. La disciplina generale degli istituti negoziali è intervenuta con Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il quadriennio , sottoscritto il 30/11/2009, di seguito denominato CCDI 2009/2012, al quale si rinvia per la disciplina di ogni aspetto non contemplato e/o modificato nel presente CCDI.Il presente contratto determina le modalità di utilizzo delle risorse decentrate per l anno 2011 in conformità alle recenti statuizioni di cui al D.L. n 78/2010 convertito in Legge, con modifiche, n 122/2010. Le Parti si impegnano formalmente, con la contrattazione 2012, a rivedere e modificare, integralmente e complessivamente, la parte normativa ed economica della contrattazione decentrata. La Parte pubblica si impegna ad inserire il precitato impegno, quale atto di indirizzo, anche nell ambito del provvedimento di autorizzazione definitiva alla stipula del CCDI Infine, la Parte pubblica, si impegna per il futuro a non utilizzare, in via ordinaria e prioritaria, il meccanismo di cui agli artt. 2, comma 3, e 40, comma 3-ter, del D.L.vo n. 165/2001 e s. m. ed i. Art. 2 Ammontare del fondo Per l anno 2011 le risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività sono state stabilite dall Amministrazione Comunale mediante apposita Determinazione n 85 del 20/06/2011 del Responsabile dell Area Economico Finanziaria, secondo le modalità di cui all art. 31 del CCNL del ed in applicazione dei meccanismi dei vigenti CCNL nonché in ottemperanza al regime sanzionatorio previsto in caso di violazione del Patto di Stabilità dell anno precedente e secondo le disposizioni contenute nel D.L. n 78/2010 convertito in Legge, con modifiche, n 122/2010. Le risorse sono determinate distintamente in due categorie: - risorse cosiddette stabili, cioè quelle aventi carattere di certezza, stabilità e continuità, determinate nell anno 2003 secondo la relativa disciplina contrattuale, con le integrazioni previste dall art. 32, commi 1 e 2, del CCNL del ; - risorse cosiddette variabili, cioè quelle aventi caratteristiche di eventualità e di variabilità, determinate annualmente sulla base delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali, che integrano le risorse stabili. 2

4 Pertanto, ai sensi della predetta Determinazione, per l Anno 2012 l importo delle risorse decentrate cosiddette stabili è fissato nel valore di ,51= e l importo delle risorse decentrate cosiddette variabili è fissato nel valore di 0,00= come da allegata Tabella A) Di conseguenza, l importo complessivo del fondo per l Anno 2012 è pari ad ,51=. Art. 3 Impiego delle risorse Ai sensi dell art. 4 del CCDI il complesso delle risorse annuali viene impiegato prioritariamente per il finanziamento degli istituti aventi carattere di stabilità, ed in particolare: la quota dell indennità di comparto gravante sul fondo, di cui all art. 33 del CCNL del ; le progressioni economiche orizzontali in atto; le nuove progressioni economiche previste nell anno; La quota residua delle risorse stabili, unitamente alle risorse variabili, viene impiegata per il finanziamento degli istituti aventi caratteristiche di eventualità e di variabilità nel tempo. In particolare: - l indennità di rischio; - l indennità di turno; - i compensi per l esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità; - i compensi per l esercizio di specifiche funzioni; - le risorse destinate alla produttività individuale e collettiva ed al miglioramento dei servizi, nelle distinte quote finalizzate sia alla valutazione individuale sia alla realizzazione di progetti. Art. 4 Indennità di comparto Per il pagamento della quota dell indennità di comparto a carico delle risorse decentrate stabili, viene stanziata la somma di ,16= determinata come da prospetto allegato B). Art. 5 Progressioni economiche in atto Per il pagamento dei più elevati importi stipendiali derivanti dalle progressioni orizzontali in atto viene stanziata la somma complessiva di ,55= determinata in base ai calcoli riportati nel prospetto allegato C), a carico del Fondo. 3

5 Art. 6 Nuove progressioni orizzontali Per l Anno 2012, ed in applicazione delle misure di cui al già citato al D.L. n 78/2010 convertito in Legge, con modifiche, n 122/2010, non possono essere previste nuove progressioni economiche orizzontali fino all anno 2013 compreso. Art. 7 Quota residua risorse stabili e risorse variabili: destinazione e modalità di impiego La quota residua delle risorse stabili, unitamente alle risorse variabili, decurtata delle somme di cui ai precedenti artt. 4 e 5 viene impiegata per il finanziamento degli istituti aventi caratteristiche di eventualità e di variabilità nel tempo. Per l Anno 2012 tale importo è pari ad 3.566,66=. Art. 8 Indennità di rischio, di disagio e di maneggio valori In riferimento alla disciplina contenuta nell art. 9 del CCDI , viene stanziata la somma di 1.581,02=. L importo è determinato come segue: Profilo Importo pro capite n. addetti tempo pieno n. addetti part-time Somma stanziata Operaio 729,96 722,94 Operaio/Necroforo 360, ,00 Istruttore Amm.vo Area Econ.Finanz. 498,08 498,08 Art. 9 Indennità di turno Per l Anno 2012 viene stanziata la somma di 0,00=. Art. 10 Compensi per l esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità L importo della indennità riconosciuta per l esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità non può essere superiore al limite massimo di Euro 2.500,00= su base annua, in base all art. 17, comma 2, lett. f), del CCNL 01/04/1999 come modificato dall art. 7, commi primo e secondo, del CCNL in data 09/05/

6 In riferimento alla disciplina di cui all art. 11 del CCDI 2009/2012, per lo svolgimento di compiti che comportano specifiche responsabilità, viene stanziata la somma di 5.368,12=, così di seguito articolata: Descrizione settore Demografica ed Amministrativo/informatica Importo stanziato 1.020,00 Area Finanziaria 425,01 Tecnica Lavori Pubblici 1.020,00 Tecnica Urbanistica, Ed. Priv ,04 Socio-Assistenziale 255,00 Cultura e Biblioteca 1.020,00 Detrazioni per malattie - 71,93 Totale complessivo 5.368,12 In riferimento alla disciplina di cui all art. 11 del CCDI 2009/2012 si precisa che, in relazione all Area Vigilanza, il riconoscimento dell indennità deve avvenire, in via prioritaria ed esclusiva, a favore di chi eserciti, anche in via di fatto, funzioni vicarie, supplenti e/o sostitutive del Responsabile/Comandante. Art. 11 Compensi per l esercizio di specifiche funzioni In riferimento alla disciplina di cui all art. 12 del CCDI 2009/2012, per lo svolgimento delle funzioni individuate ai sensi dell art. 17, comma 2, lett. i) del CCNL del , aggiunto dall art. 36 del CCNL del , è stanziata la somma di 300,00=, determinata sulla base al prospetto che segue: Funzioni Importo annuo lordo Ufficiale d Anagrafe e Stato Civile delegato 300,00 TOTALE 300,00 5

7 Art. 12 Produttività Per l Anno 2011, pertanto, non sussistono risorse destinate alla produttività individuale e collettiva e al miglioramento dei servizi. In aggiunta alla predetta destinazione, per la sola parte di attività da svolgere al di fuori dell orario ordinario di lavoro, il fondo viene appositamente incrementato, mediante risorse a totale carico del bilancio dell Ente, ex art. 15, comma 5, del CCNL in data 01/04/1999, di 5.000,00= per l espletamento del servizio di pattuglie straordinarie serali e servizi aggiuntivi inerente i componenti della Polizia locale e secondo i criteri e le modalità indicate in specifico atto deliberativo di G.C. ancora da adottare. 6