CHI SONO I RAGAZZI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO??
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1 CHI SONO I RAGAZZI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO?? Valentina Dazzi Effatà IPSIA Vallauri 20/03/2009
2 Disturbi Specifici dell Apprendimento Per me la dislessia è come un piccolo animaletto che sta sempre con noi, ognuno ha il suo e la vive un po come gli pare! Ci sono tanti tipi di animaletti il mio è ribelle!
3 DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO Qualche definizione Si parla di Disturbi Specifici dell Apprendimento nel caso in cui un soggetto normodotato presenti una difficoltà inattesa in qualche settore specifico dell apprendimento. E un disturbo strutturale, cioè manca un adeguata attivazione di alcune terminazioni nervose che vengono sostituite con altre non direttamente predisposte a questa funzione In generale si evidenzia una discrepanza tra ciò che apprende e ciò che potrebbe apprendere (Stella)
4 DISLESSIA difficoltà nell automazione di decodifica dei segni grafici, con un conseguente deficit nella velocità, nell accuratezza e nella comprensione dei testi. prodaqi nlente risute r pivvicile gere puetse qoce rige. Palcuno siaddelerà algi erori pi standa. Evettinfanemete appiano sotsiito duaicele tera, noeso palcosa, agiutno atlro e suvo palche palaro. inraltà tsate drofando artivicialnete buelo ce aqituanlente drovano i ragazi qislesici nl lerege.
5 DISORTOGRAFIA deficit nella velocità, nell accuratezza della scrittura con frequenti errori ortografici. DISGRAFIA difficoltà esecutiva nel tratto grafico tale da rendere il testo incomprensibile agli stessi autori.
6 DISCALCULIA difficoltà nell automazione di semplici calcoli, nella manipolazione dei numeri e dei segni aritmetici. 34x2=36 confonde i segni grafici 27x3=621 difficoltà nel processamento di calcolo = 314 Scrivi
7 FALSI POSITIVI Occorre considerare l atteggiamento dell alunno nella soluzione di un problema: Lo studente che ha spesso sperimentato l insuccesso ha una percezione di scarsa competenza che porterà ad un atteggiamento di sfiducia nell affrontare un problema Alcune difficoltà non sono la conseguenza di difficoltà cognitive ma dell ansia perché agisce sul sistema cognitivo rallentandolo o inibendo i processi della memoria di lavoro Questi alunni si sentono inadeguati, pensano di non avere le capacità necessarie per fare matematica.
8 SISTEMA DI CALCOLO E DIFFICOLTÀ Concetti matematici immagazzinati nella memoria a lungo termine e recuperabili velocemente richiedono un carico eccessivo di memoria Ad esempio le tabelline L utilizzo delle proprietà aritmetiche Formule geometriche e matematiche In questi casi utilizzare strumenti come le tavole pitagoriche o la calcolatrice
9 DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI ERRORI visuo-spaziali Come ad es. la difficoltà di discriminazione sinistra /destra e di orientamento possono influire sulla lettura e scrittura di numeri (51 letto 15) sull incolonnamento delle operazioni (contrario della scrittura). Oltre a queste difficoltà vi è da sottolineare quella relativa all utilizzo di segni quali ad es. +, x che possono essere causa di confusione soprattutto di fronte a espressioni.
10 IL PROBLEMA DELL ERRORE ERRORE L errore porta l insegnante a riconoscere che l alunno non possiede certe conoscenze Spesso ciò che viene considerato come errore è il risultato. Questo porta a tralasciare tutti quei passaggi che esistono e che magari l alunno ha compreso e svolto in modo corretto senza nessun riscontro. Esempio: (a + b) b (a + c) = c Occorre considerare i PROCESSI e non i PRODOTTI
11 Cosa succede quando c è discordanza nelle richieste
12 OCCORRE UN CAMBIO DI PROSPETTIVA! Se volesse potrebbe fare di più Attraverso i giusti strumenti Se potesse vorrebbe fare di più il DSA è un disturbo del metodo dell apprendimento
13 CONSEGUENZE PSICOLOGICHE Deficit di autostima Alto senso di frustrazione Senso di inferiorità Alti livelli nell ansia da prestazione Depressione Isolamento Rassegnazione appresa Il ragazzo DSA è il primo ad accorgersene ed a viverle, senza potersi dare una spiegazione ragionevole. Quindi E grave scambiare un ragazzo con tali difficoltà per svogliato!
14 AUTONOMIA Come possibilità di fare da solo... per far sentire i ragazzi protagonisti del loro apprendimento La mancanza di autonomia è uno dei maggiori problemi in quanto è causa di poca stima e sfiducia in se stessi
15 autonomia Lo studio non ammette: né sostituti né adulti comparse Bisogna stimolare l autonomia cercando di portare il ragazzo ad un metodo personalizzato di studio Gli strumenti compensativi sono lo strumento ideale per l autonomia «E difficile leggere da sola senza che nessuno mi aiuti a capire le parole».
16 Per raggiungere l autonomia occorre: Adeguati strumenti compensativi E dispensativi Buona motivazione Un ambiente favorevole
17 CIRCOLARI MINISTERIALI Prot.n.26/A 4 del 5 gennaio 2005 Oggetto Iniziative relative alla Dislessia La circolare prota099/p4, emanata da questa Direzione in data , ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia. A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL. IL DIRETTORE GENERALE M. MOIOLI
18 CIRCOLARI MINISTERIALI Prot. n.1787 del marzo 2005 Oggetto: Esami di Stato Alunni affetti da dislessia L'AID - Associazione Italiana Dislessia - ONLUS..., ha richiamato l'attenzione di questo Ministero sulle difficoltà che i giovani dislessici incontrano nel sostenere gli esami di Stato. Questo Ministero, tenendo presente che la composizione con docenti interni delle Commissioni esaminatrici consente un'approfondita conoscenza degli specifici disturbi dei candidati affetti da dislessia, invita le SS.LL. a sensibilizzare le Commissioni stesse affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti. Le Commissioni, in particolare, terranno in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove, valutando anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Si ringrazia per la collaborazione. IL CAPO DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE Pasquale Capo
19 CIRCOLARI MINISTERIALI Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia del Pervengono a questa Direzione esposti con i quali alcuni genitori lamentano che non sempre le difficoltà di apprendimento di soggetti dislessici sono tenute nella dovuta considerazione, con la conseguenza che i soggetti in questione hanno lo stesso percorso formativo nonché la medesima valutazione degli altri alunni Come è noto alle SS.LL. la dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che riguarda il leggere e lo scrivere e che può verificarsi in persone per altri aspetti normali. Tali soggetti non presentano, quindi, handicaps di carattere neurologico o sensoriale o comunque derivanti da condizioni di svantaggio sociale. Gli studi scientifici sull'argomento hanno evidenziato che queste difficoltà, che colpiscono circa il 4% della popolazione, nascono da particolarità di funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi, ed alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e, infine, alla lettura della parola scritta. Le persone affette da dislessia presentano, quindi, una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e, talvolta, nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con tests appositi, secondo il protocollo diagnostico messo a punto dall Associazione Italiana Dislessia (AID), nonché dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (SINPIA). Dato che tali difficoltà si manifestano in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma, spesso vengono attribuite ad altri fattori: negligenza, scarso impegno o interesse. Questo può comportare ricadute a livello personale, quali abbassamento dell'autostima, depressione o comportamenti
20 CIRCOLARI MINISTERIALI oppositivi, che possono determinare un abbandono scolastico o una scelta di basso profilo rispetto alle potenzialità. Per ovviare a queste conseguenze, esistono strumenti compensativi e dispensativi che si ritiene opportuno possano essere utilizzati dalle scuole in questi casi. Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: Tabella dei mesi, tabella dell' alfabeto, e dei vari caratteri. Tavola pitagorica. Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. Calcolatrice. Registratore. Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.
21 Per gli strumenti dispensativi, valutando l'entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti: Dispensadallalettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline. Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. Organizzazione di interrogazioni programmate. Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico, in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti. Sulla base di quanto precede si ritiene auspicabile che le SS.LL. pongano in essere iniziative di formazione al fine di offrire risposte positive al diritto allo studio e all'apprendimento dei dislessici, nel rispetto dell' autonomia scolastica. Si ringraziano le SS.LL. per la consueta collaborazione. Il Direttore Generale M. Moioli CIRCOLARI MINISTERIALI
22 STRUMENTI COMPENSATIVI Il medioevo è un lungo periodo della storia europea che comincia nel 476, quando i barbari fanno cadere l Impero romano d Occidente, e finisce nel 1492, quando Cristoforo Colombo scopre l America. Medioevo infatti vuol dire età di mezzo tra l età antica e l età moderna. È un periodo molto lungo, più di mille anni, che si divide in Alto medioevo, dal 476 fino al 1000, e Basso medioevo, dal 1000 fino al Nell'Alto medioevo l'europa era molto povera: le persone vivevano in campagna, le città erano molto piccole, c'erano poche strade e le persone non viaggiavano. Dopo l'anno 1000, le cose cambiano: crescono le città, le persone sono più ricche, si viaggia di più, in campagna e in città si inventano nuove cose, per fare stare meglio le persone.
23 STRUMENTI COMPENSATIVI
24 STRUMENTI COMPENSATIVI
25 STRUMENTI COMPENSATIVI
26 STRUMENTI COMPENSATIVI LINEA DEI NUMERI TAVOLA PITAGORICA
27 STRUMENTI COMPENSATIVI FORMULE DI GEOMETRIA PIANA E SOLIDA
28 Il computer E uno strumento veloce Memorizza enormi quantità di dati Produce documenti ben impaginati, riproducibili, rielaborabili Il computer è un ottimo applicatore di regole Le caratteristiche positive del computer coincidono con le maggiori difficoltà dei ragazzi con D.S.A
29 BUONE PRASSI Nelle spiegazioni dare riferimenti sul libro Concretezza nelle spiegazioni Scrivere alla lavagna i compiti o accertarsi che siano comprensibili, corretti e completi Creare ambiente favorevole a diverse metodologie Lettura di libri e testi di argomenti di interesse e in dgt
30 Incoraggiare l utilizzo di mappe e parole-chiave per favorire l apprendimento Internet e enciclopedie multimediali per le ricerche Evitare di consegnare materiali scritti a mano, preferire quello stampato o digitale Accordarsi sulle prove a tempo: l ideale è ridurre il materiale della prova o concordare un tempo maggiore, tenere conto dell affaticamento
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