ACCADEMIA DI BELLE ARTI DELL AQUILA

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1 ACCADEMIA DI BELLE ARTI DELL AQUILA DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE ED ARTI APPLICATE SCUOLA DI SCENOGRAFIA corso di scenografia prof. Alessandro Zicoschi egr. Direttore prof.ssa Giovanna Cassese a seguito delle richieste maturate in seno al Collegio dei Docenti u.s., Le illustro qui di seguito la situazione di Scenografia. Qui di seguito troverà in allegato l orario proposto per l anno accademico in corso e modulato inizialmente con le stesse modalità degli anni precedenti, quindi contemplando tutte le 324 ore come didattica frontale. Come debbo modificarlo ora che invece sono previste per la didattica le 250 ore? Le chiedo questo perché negli anni scorsi io e la docente di seconda fascia ci eravamo organizzati per poter garantire sempre la presenza di un docente nelle giornate di lunedì e martedì dalle 9.00 alle per tutto l anno. Ora invece la collega chiede che le vengano affidati altri insegnamenti togliendosi del tutto da Scenografia per il Triennio. Questo comporta ovviamente un carico maggiore per me in quanto da solo dovrò garantire lezioni e laboratorio per tutte e tre le annualità. Non potrei in questo caso dare disponibilità per altri insegnamenti se non al di fuori del monte ore. Visto che la collega prof.ssa Bruschi è disponibile ad insegnare tecniche applicate per la produzione teatrale e modellistica per il triennio, progettazione per il teatro 1 per il biennio, e che il collega prof. Di Nino è disponibile ad insegnare scenotecnica ed illuminotecnica per il triennio, scenotecnica e progettazione per il teatro 2 per il biennio, rimarrebbero scoperti gli insegnamenti di progettazione per il cinema e progettazione per la televisione. 1

2 Potrei incaricarmi di uno dei due sempre al di fuori del monte ore. La scelta di quale la subordinerei all individuazione di un professionista in uno o nell altro insegnamento. Per quanto riguarda la prevista attività Erasmus, al fine di definire le date esatte con la controparte, Le chiedo come devo programmarla ora che sono solo sul corso di Scenografia per il triennio. In precedenza, come Le ho scritto, tale problema non si era presentato in quanto il periodo in cui io ero in Erasmus era coperto dalla collega. Le chiedo inoltre per quanto riguarda il Corso di Scenografia, di sbloccare la situazione riguardante il Teatro dell Accademia e di consentirne il pieno utilizzo per la didattica con gli studenti. Le chiedo anche, nel limite delle disponibilità, di effettuare con urgenza l acquisto dei dieci tavoli da disegno completi di tecnigrafo più e più volte richiesti. Infine per quanto riguarda i progetti in corso Le comunicherò quanto prima i dettagli. Al momento, per evidenti problemi creati dalla precedente direzione, non abbiamo potuto fissarne modalità e svolgimento. Si tratta comunque di attività che ovviamente coinvolgono i nostri studenti con strutture teatrali aquilane, con il Comune dell Aquila, con la Scuola di Cinema dell Aquila e con produzioni teatrali locali. Mi rendo conto che le cose indicatele sono tante ed anche complesse, pertanto sono disponibile ad un incontro per chiarire eventuali problemi quando Lei lo ritenesse necessario. Grazie per il suo impegno dimostrato fin dal primo momento per la nostra Accademia. È questo un clima collaborativo e costruttivo di cui avevamo sicuramente bisogno. L aquila, 28 dicembre 2013 Prof. Alessandro Zicoschi 2

3 ACCADEMIA DI BELLE ARTI DELL AQUILA DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE ED ARTI APPLICATE SCUOLA DI SCENOGRAFIA corso di scenografia orario a.a. 2013/2014 prof. Alessandro Zicoschi novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno l orario di servizio si svolgerà secondo il presente calendario in rosso dalle 9.00 alle e dalle alle (h 8.00) in blu dalle 9.00 alle (h 4.00) il laboratorio il lunedì ore 09.00/13.00 il martedì ore 09.00/13.00 e 14.00/18.00 le lezioni triennio 1 anno martedì 10.00/ anno lunedì 10.00/ anno martedì 15.00/

4 ACCADEMIA DI BELLE ARTI DELL AQUILA DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE ED ARTI APPLICATE corso di scenografia prof. Alessandro Zicoschi PROGRAMMA DEL CORSO TRIENNALE Il corso di scenografia sviluppa i vari aspetti legati all ideazione, alla progettazione ed alla realizzazione di uno spettacolo nelle sue molteplici forme. La scenografia si occupa dello spazio nel quale si dovrà realizzare lo spettacolo dando ad esso una forma ed un immagine che ne esaltino il contenuto divenendo così parte fondamentale dello stesso. 1

5 Lo spazio deputato per antonomasia, quello che unanimemente riteniamo essere lo spazio ideale per poter allestire uno spettacolo, è il teatro. È una machina pensata, e sviluppatasi così come oggi la conosciamo, per poter rendere possibile quella meraviglia che si voleva immaginare. Il teatro dunque quale convenzione, rappresentazione e non realtà, rievocazione, dove lo spettatore viene invitato in un luogo, accetta le condizioni che gli sono poste per poter assistere all evento, resta passivo di fronte alla realtà della storia rievocata, la vive attraverso il medium attore anch esso però interprete. Il teatro è quindi un luogo fisico dove riunure gli spettatori per un evento riproducibile. Vi è fissità dello sguardo in un gioco dove la finzione è accettata a priori dallo spettatore. La scenografia è evocazione dello spazio come sintesi emotiva. Importantissima è la tradizione italiana nello sviluppo del teatro, sia esso di prosa, lirico o del balletto. Lo spazio cinematografico è invece un luogo di ricostruzione della realtà. Con esso si cerca l inganno e lo spettatore viene trasportato nello spazio che deve credere essere reale. L irreale diventa verosimile e vive lo spettacolo come se lo stesse vivendo da spettatore non visto nella realtà che si manifesta davanti ai suoi occhi. Senza accorgersene sarà trasportato in volo e vivrà emozioni, passioni, gioie e dolori nell immedesimazione con il protagonista della storia a cui sarà invitato a partecipare. Vedrà attraverso l occhio del regista, la cinepresa, quella porzione di spazio nei modi e nei tempi che questi ritiene debba e possa vedere. La scenografia cinematografica è così ricostruzione, architettura, rievocazione ed atmosfera del luogo nel tempo del racconto. Ma, se il racconto è fantasia, diventa anche realtà possibile, immaginata, sognata e visionaria dove il disegno dello spazio è la sua creazione. Lo spazio televisivo è il luogo di costuzione di uno spettacolo che qui si compie con un inizio ed un termine in un unicum spazio tempo. Lo spettatore con il lavoro dello scenografo viene portato in un luogo reale ma al contempo inesistente e lì vede, attraverso l occhio della telecamera, lo svolgersi consequenziale di una serie di avvenimenti. Si sente lì presente ma è consapevole di trovarsi a casa, di partecipare all evento attraverso il buco della serratura. Crede, deve credere, di poter spiare ed essere al contempo lì dentro partecipe di un evento che sa essere unico ed irripetibile, volendo deliberatamente ignorare la sue infinita riproducibilità. Vive lo spettacolo pur rimanendo a casa, vuole essere lui il grande fratello e crede di assistere a tutto ignorando di essere ingannato da chi decide cosa e come vedere. Così come lo spettacolo non è ciò che accade realmente ma ciò che gli si vuole mostrare, così la scenografia non è quello che appare ma quello che noi vogliamo far credere. La scenografia televisiva è così costruzione dello spazio architettonico ma al contempo evocazione effimera svincolata da rigorsi riferimenti alla realtà. Il corso di scenografia condurrà quindi lo studente attraverso queste forme espressive senza tralasciarne alcuna, cercando di formare uno sguardo più attento ed una consapevolezza dei propri mezzi derivante da una maggior padronanza della tecnica. 2

6 Alla fine del corso triennale lo studente sarà in grado di gestire le tre forme scenografiche principali ma soprattutto avrà consapevolezza delle diverse possibilità che gli si potrebbero prospettare nell ideazione e progettazione di uno spazio. ESAME FINALE L esame per poter valutare il livello di preparazione raggiunta consisterà in un colloquio inerente gli argomenti trattati nei singoli anni e nella presentazione di elaborati grafici specifici: 1 anno Prime scenografie teatrali: tragedia greca o dramma contemporaneo con rappresentazione astratta di temi alti ed evocazione del luogo non luogo, commedia dove il divertimento diventa creazione di spazi liberi ed allegorici. Idea, schizzi, bozzetti. Corto cinematografico con la ricostruzione scenografica di un architettura. Disegni esecutivi, pianta, sezioni ed alzati: disegno su lucido e copie. 2 anno Scenografie per un balletto astratto dove massima è l interpretazione onirica della musica e scenografie complesse di drammi teatrali con rievocazione del luogo e delle sensazioni attraverso la forma, il colore e l atmosfera. Idea, schizzi, bozzetti. Elaborazione di una propria visione scenografica a partire da un format televisivo assegnato con la trasformazione dell immagine originaria e l adattamento allo spazio dello studio a disposizione. Pianta ed alzati costruttivi: disegno su lucido e copie.. 3 anno Ideazione ed elaborazione di una propria visione scenografica per un programma televisivo semplice nello spazio dello studio di piccole dimensioni a disposizione. Talk-show con presenza di pubblico. Idea, schizzi, progetto di massima, pianta, sezioni ed alzati costruttivi del progetto definitivo: disegno su lucido e copie, modello tridimensionale della scenografia. Scenografia per il teatro lirico dove si fondono musica ed immagine nella complessità scenica e il colore, l atmosfera e lo spazio generano il movimento, lo spettacolo, la meraviglia. Idea, schizzi, bozzetti. Scenografia cinematografica con ricostruzione di realtà storiche verosimili, disegno dell architettura, documentazione, ricerca e scelta al fine della comprensione del racconto attraverso la credibilità con particolare attenzione al sapore ed alla cura dei dettagli. Ricerca documentale, pianta ed alzati costruttivi con effetto scenografico: disegno su lucido e copie. 3

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