IL CASTELLO DI FELLINE CONTENITORE DI "PROGETTI CULTURALI"? Articolo e Intervista. a cura di. Giuliano Ciriolo SAC / INTERVISTA A LUISELLA GUERRIERI.

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1 IL CASTELLO DI FELLINE CONTENITORE DI "PROGETTI CULTURALI"? Articolo e Intervista a cura di Giuliano Ciriolo 1 / 13

2 SAC, una sigla che tradotta vuol dire Sistemi Ambientali e Culturali Si tratta di aggregazioni di territori finalizzate alla valorizzazione dei beni ambientali (es aree protette, parchi, riserve) e culturali (musei, biblioteche, Castelli ecc) Sono strumenti creati per potenziare le opportunità di crescita e di sviluppo dei territori La Regione Puglia nel 2010 ha avviato la costituzione dei SAC, prevedendone 18 in tutta la regione Ma ad oggi due soli SAC sono stati finanziati, per complessivi 4 milioni di euro: il SAC chiamato Mari tra le Mura (2 milioni di euro), e il nostro SAC chiamato Salento di Mare e di Pietre (2 milioni di euro), costituito da 14 Comuni (aggregazioni territoriali) tra cui Alliste Così FELLINE, frazione di Alliste, si è trovata, tramite il suo imponente Castello Baronale al centro di un Progetto che punta alla valorizzazione del territorio, in termini soprattutto di paesaggio rurale, prodotti tipici e cultura del cibo E un Progetto molto complesso che parte nel 2013 e che in questi giorni ad Alliste e soprattutto a FELLINE sta suscitando molta attenzione in termini di curiosità e voglia di capire CAPIRE COSA? PRATICAMENTE TUTTO! Il Progetto è infatti stato calato dall alto alla quasi totalità dei cittadini e, almeno nel Comune di Alliste, non c è stata informazione alcuna da parte dell allora amministrazione comunale Oggi se ne discute, e abbastanza animatamente, perché SI E SCOPERTO 2 / 13

3 , nel vero senso della parola, che il CASTELLO BARONALE di Felline è stato inserito in un circuito cosiddetto culturale che ne condizionerà il destino, almeno per una sua parte, fino al 2022! Fino a tale data, infatti, due imprese forestiere aggiudicatarie del Bando di gara, potranno utilizzare i suoi spazi, le sue ampie sale, per realizzare attività laboratoriali e di gestione della Officina delle produzioni locali del SAC Per capire meglio il significato di questo Programma di valorizzazione, e per rendere trasparenti e pubbliche le informazioni taciute per anni dai responsabili della politica locale, abbiamo intervistato l ing LUISELLA GUERRIERI, dirigente del Comune di Alliste e Responsabile del Procedimento del SAC Salento di Mare e di Pietre Dobbiamo dire che l ing Guerrieri ha aderito al nostro invito immediatamente; anche per questo sentiamo il dovere di ringraziarla Ing Guerrieri, ci vuole spiegare in poche parole cos è il SAC di cui in questi giorni si sente tanto parlare? Il SAC è un programma di valorizzazione e gestione dei beni culturali e ambientali di 14 comuni, tra cui Alliste 3 / 13

4 ll SAC Salento di Mare e di Pietre racconta a cittadini e visitatori il mare delle coste e le pie tre dell entroterra attraverso un sistema integrato di valorizzazione del territorio fondato sull idea che i servizi culturali di qualità, creati in primo luogo per le comunità dei paesi che lo compongono, aumentano l attrattività complessiva del territorio Quali sono gli obiettivi di questo programma? 1 Mobilitare i flussi balneari costieri verso i beni culturali ed ambientali dell entroterra salentino, attraverso la strutturazione ed il potenziamento della rete fisica (percorsi di mobilità lenta) d immateriale (racconto dei beni ambientali e culturali), nonché attraverso il consolidamento e l ampliamento della rete di attori locali per stimolare ed incrementare lo sviluppo socio-economico del territorio e 2 Puntare sulla cultura come fattore chiave delle politiche di sviluppo territoriale: le biblioteche, i musei, i luoghi che producono cultura sono la nuova infrastrutturazione sociale di un territorio che considera la valorizzazione dei beni culturali e ambientali non solo come elemento di attrattività, ma anche come motore di innovazione e crescita interna e soprattutto di coesione sociale 4 / 13

5 3 Costruire competenze culturali, rendendo il SAC un luogo per l apprendimento innovativo ; stimolare le avanguardie culturali a produrre contenuti per raccontare il territorio del SAC Attraverso alcune giornate di incontro con le comunità locali tenute a Gallipoli nel 2013 e partecipate anche da molti attori del comune di Alliste, si sono selezionati i beni culturali da valorizzare attraverso progetti incentrati sulle peculiarità locali Per Felline quali elementi o fattori sono stati considerati peculiarità locali? Le peculiarità del territorio di Felline, la rete dei produttori locali, l eccellenza ed innovatività della comunità in termini di agricoltura sociale, accessibilità alimentare, sostenibilità ambientale delle sagre hanno suggerito la creazione nella frazione di un polo culturale che possa sviluppare la valorizzazione del territorio coniugando la qualità del paesaggio rurale in chiave di rete ecologica diffusa, con le esperienze più innovative in termini di cultura del cibo, agricoltura sociale e sostenibile, accessibilità alimentare Partendo da questo presupposto il comune Capofila, Sannicola, ha bandito una gara per affidare il servizio di realizzazione di attività laboratoriali e gestione della Officina delle produzioni locali del SAC nel Castello di Felline 5 / 13

6 Ma quali sono state le attività messe a bando? Sono diverse: A) La realizzazione di attività ludico-didattiche e laboratoriali sui temi descritti; B) La qualificazione del Castello di Felline come centro sperimentale per la cultura dell accessibilità alimentare e della sostenibilità delle manifestazioni connesse alla cultura del cibo; C) La gestione degli spazi e delle attività Apertura, manutenzione, gestione, pulizia e tutela degli spazi; Avvio partnership con produttori locali e istituti di formazione e ricerca E vero che alla gara ha partecipato una sola impresa? Si Alla gara, anche se adeguatamente pubblicizzata, ha partecipato un unico concorrente, un ATI (Associazione Temporanea di Imprese ndr -) costituita da due imprese di cui una 6 / 13

7 di Galatina Ma degli aggiudigatari, di queste uniche imprese che hanno partecipato e vinto la gara possiamo sapere i nomi? Si tratta di una impresa di Galatina, GRAFIK ART di Visini Anna Tonia, e di un altra di Galatina, LAB CONCEPT Srl Ma quali attività realizzerà nel Castello di Felline il vincitore del bando? Il vincitore non svolgerà nel Castello le sue attività, ma quelle previste dal bando, e cioè: A) La realizzazione di attività ludico-didattiche e laboratoriali sui temi descritti B) La gestione degli spazi e delle attività Apertura, manutenzione, gestione, pulizia e tutela degli spazi a lui affidati Avvio partnership con produttori locali e istituti di formazione e ricerca 7 / 13

8 Dunque il Castello diventa un contenitore di diverse attività, un Centro sperimentale Ma come possono le due sole imprese aggiudicatarie avere competenza su tutte le materie e anche la capacità e il controllo circa la realizzazione di quanto si è programmato? Il vincitore sarà affiancato, proprio per allargare la platea degli attori locali impegnati nella valorizzazione del castello e per la realizzazione dell attività B denominata qualificazione del castello di Felline come centro sperimentale per la cultura dell accessibilità alimentare e della sostenibilità delle manifestazioni connesse alla cultura del cibo (esempio, le sagre estive ndr) da tre soggetti, ed in particolare INNOVACTION società cooperativa, ASSOCIAZIONE FELLINE OFFICINA TURISTICA e STAITerraTerra Coworking Agricolo In quale parte del Castello si svolgeranno le attività? Il contratto prevede per l aggiudicatario la gestione degli spazi e delle attività del Castello di Felline, nella parte ristrutturata attraverso il finanziamento del GAL, per numero tre giorni alla settimana 8 / 13

9 In particolare quali impegni è obbligato a garantire e rispettare per contratto? L apertura al pubblico del Centro per almeno 2 giorni a settimana, per un arco temporale settimanale complessivo non inferiore a 10 ore Le ore saranno distribuite in due giorni, dei quali almeno uno in fascia pomeridiana ed almeno uno festivo o semifestivo La gestione ordinaria del bene immobile consegnato (manutenzione ordinaria, pulizia e custodia) degli spazi aperti e coperti assegnati per gli anni di durata del contratto La realizzazione nel primo anno di attività di un numero minimo di 10 attività laboratoriali e di valorizzazione delle produzioni locali presso l'officina, orientate alla produzione di strumenti didattici e di comunicazione; la realizzazione di almeno 5 laboratori/anno negli anni successivi La realizzazione di almeno 3 attività laboratoriali presso le biblioteche del SAC (tre differenti a scelta del concorrente) La produzione di almeno quattro contenuti narrativi che confluiscano nelle schede della Guida del SAC L aggiudicatario si occuperà anche della manutenzione straordinaria? 9 / 13

10 Il finanziamento del SAC non consentiva di inserire nelle gare interventi di manutenzione straordinaria dei beni culturali coinvolti nel programma, ma solo quelli di manutenzione ordinaria Così è stato e l aggiudicatario avrà l obbligo di assumere a proprio carico almeno il 50% di tutte le spese di manutenzione ordinaria del Castello, oltre a quelle di pulizia, custodia ed utenze Per tutta la durata del contratto Cioè, per quanto tempo? Fino al 30 giugno 2022 Fino a tale data il soggetto aggiudicatario dovrà farsi carico di mantenere o di incrementare gli s tandard qualitativi dell offerta negli anni Il Castello è stato dato in uso o in concessione? Qual è la tipologia contrattuale prevista? La tipologia di affidamento ha più i caratteri della concessione, perché se si esclude un contributo erogato dal SAC nel primo anno per l avviamento iniziale, l aggiudicatario dovrà garantire l erogazione dei servizi richiesti attraverso i corrispettivi che ricaverà dalla vendita al pubblico degli stessi Questi ultimi non possono essere di qualunque natura, ma solo quelli attinenti ai contenuti del bando di gara e compatibili con le norme sui beni culturali 10 / 13

11 Il soggetto aggiudicatario come può garantire la sostenibilità finanziaria della gestione del Castello? Dopo il primo anno di attività durante il quale deve erogare gratuitamente i servizi descritti, il soggetto aggiudicatario può prevedere un costo al pubblico per i laboratori Il soggetto aggiudicatario può inoltre utilizzare, per l erogazione di servizi aggiuntivi a pagamento, gli spazi e le attrezzature presenti nel bene e messe a disposizione dall Ente proprietario nei tre giorni ad esso assegnati 11 / 13

12 Quali sono questi servizi aggiuntivi? Sono rigorosamente quelli previsti dall art 117 del Codice dei Beni Culturali: a) il servizio editoriale e di vendita riguardante i cataloghi e i sussidi catalografici, audiovisivi e informatici, ogni altro materiale informativo, e le riproduzioni di beni culturali; b) i servizi riguardanti beni librari e archivistici per la fornitura di riproduzioni e il recapito del prestito bibliotecario; c) la gestione di raccolte discografiche, di diapoteche e biblioteche museali; d) la gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni; e) i servizi di accoglienza, ivi inclusi quelli di assistenza e di intrattenimento per l'infanzia, i servizi di informazione, di guida e assistenza didattica, i centri di incontro; f) i servizi di caffetteria, di ristorazione, di guardaroba; g) l'organizzazione di mostre e manifestazioni culturali, nonché di iniziative promozionali Quali benefici avranno i cittadini di Alliste e Felline da tutto questo? Cosa rimarrà sul Territorio alla fine del contratto? 12 / 13

13 I cittadini di Felline avranno, per tutta la durata del contratto, il vantaggio di veder rivitalizzato un bene culturale forse sottoutilizzato e non adeguatamente valorizzato Potranno partecipare ai laboratori, usufruire di servizi culturali legati ai temi del SAC, proporre iniziative di utilizzazione per i giorni non destinati alle attività dell aggiudicatario Si potrà avere un anteprima di queste potenzialità partecipando all evento STORIE DI PRIMAVERA sabato 25 marzo prossimo Grazie, ing Guerrieri 13 / 13

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