Guardia di Finanza SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI. 80 Corso S.Brig. M.O.V.M. Amedeo De Ianni

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1 Guardia di Finanza SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI 80 Corso S.Brig. M.O.V.M. Amedeo De Ianni Servizi di Polizia Economico Finanziaria e altri servizi del Corpo Docente: Magg. Ermete Liberatore 7^ Compagnia Lezione nr. 13 del 12/05/2010 Modulo 25 e 26 /100 Tutor: Ten. Alessandra Rotondo Allievi: Fin. A.M. Domenico Galasso, Fin. A.M. Sara Gioventù, Fin. A.M. Raffaele Lamanna Servizi in materia di Accise Fonti normative: - L. n. 4/1929; - D.P.R. n. 633/72; - D.P.R. n. 600/73; - D.Lgs. n. 504/1995 Testo Unico Accise; - Dir. 2003/96/CE; - D.Lgs. n. 26/2007;

2 Per accisa s intende un imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti cosiddetti di largo consumo e a richiesta rigida. È un tributo indiretto, che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative ai prodotti energetici, (precedentemente i prodotti sottoposti ad accise erano limitati solo agli oli minerali ma con la Dir. 2003/96/CE recepita con D.Lgs. n. 26/2007 è stato ampliato l insieme dei suddetti prodotti ai cosiddetti prodotti energetici in senso ampio, cui si aggiunge quindi l elettricità), all energia elettrica, agli alcolici e ai tabacchi. L'accisa è un'imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell'iva che incide sul valore. Mentre l'iva è espressa in percentuale del valore del prodotto, l'accisa si esprime in termini di aliquote che sono rapportate all'unità di misura del prodotto. Ogni impianto presso il quale sono commercializzati i prodotti assoggettati ad accisa, è tenuto al rispetto della specifica normativa fiscale e nei confronti degli esercenti tali impianti potranno essere intraprese verifiche generali/parziali attraverso l esercizio dei poteri di accesso, verificazione ricerca e ispezione attribuiti alla Guardia di Finanza dall art. 35 della L. n. 4/1929, dagli artt. 51 e 52 del D.P.R. n. 633/72 e dagli artt. 32 e 33 del D.P.R. n.600/73. L art.18 del D.Lgs n. 504/95 amplia tali poteri [ ]I funzionari dell Amministrazione Finanziaria [ ] e gli appartenenti alla Guardia di Finanza hanno facoltà di eseguire le indagini e i controlli necessari ai fini dell accertamento delle violazioni alla disciplina delle imposte sulla produzione e sui consumi; possono, altresì, accedere liberamente,e in qualsiasi momento nei depositi, negli impianti e nei luoghi nei quali sono fabbricati, trasformati, detenuti od utilizzati prodotti sottoposti ad accisa o dove è custodita documentazione contabile attinente ai suddetti prodotti per eseguirvi verificazioni, riscontri, inventari, ispezioni e ricerche e per esaminare registri e documenti.[ ]. I militari appartenenti al Corpo hanno un ulteriore facoltà prevista dal suddetto articolo : [ ] Essi

3 hanno pure facoltà di prelevare, gratuitamente, campioni esistenti negli impianti, redigendo apposito verbale e, per esigenze di tutela fiscale, di applicare suggelli alle apparecchiature e ai meccanismi.[ ]. Nei depositi fiscali e negli impianti ove si trovano a vario titolo oli minerali, i militari del Corpo possono procedere al cd. prelevamento campione, un attività svolta per verificare la posizione fiscale e la qualità del prodotto. Il prelevamento deve essere eseguito su tre livelli del serbatoio: 1- Fondo; 2- Metà; 3- Sommità. Il prodotto prelevato verrà miscelato e riposto in quattro lattine metalliche: - n. 1 lattina verrà lasciata alla parte; - n. 1 lattina verrà inviata al competente laboratorio chimico dell Agenzia delle Dogane; - n. 2 lattine verranno custodite presso il Reparto operante per eventuali e successive perizie. Quando si accede nei suddetti luoghi l A.F. verifica la corrispondenza tra la giacenza contabile (es. registro di carico e scarico) e la giacenza effettiva onde riscontrare delle eccedenze o delle deficienze. Nell ambito di questi controlli il momento principale è l accesso ex art. 35 L. n. 4/29 cui seguono eventualmente controlli incrociati connessi ad esempio alla circolazione dei prodotti. [ ] Presso i suddetti impianti possono essere istituiti uffici finanziari di fabbrica che, per l effettuazione della vigilanza, si avvalgono, se necessario, della collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, e sono eseguiti inventari periodici [ ] art.18 comma 1 D.Lgs 504/95. Quali sono le possibili frodi? 1- L illecito utilizzo di prodotti ad accisa agevolata per finalità diverse da quelle per cui è riconosciuta l imposta ridotta;

4 2- Truffe di tipo quantitativo, portate a termine soprattutto nelle forniture a Enti Pubblici. Viene somministrato all Ente una quantità di prodotto inferiore a quello dichiarato, la differenza va ad alimentare il mercato in nero; 3- Miscelazioni di prodotti derivati da oli minerali come ad esempio gasolio con olio di colza, benzina con toruolo. I reati I reati in materia di accise sono disciplinati dall art. 40 all art. 44 del T.U.A.. Le condotte penalmente rilevanti sono essenzialmente: fabbricazione, raffinazione, sottrazione fraudolenta, destinazione a diversi usi, miscelazioni non autorizzate, fabbricazione clandestina, costituzione di associazione a delinquere all uopo finalizzata, nell ipotesi di delitto tentato si soggiace alla medesima pena prevista per il delitto consumato. Servizi in materia doganale Fonti normative: - L. n. 4/1929; - D.P.R. n. 43/1973 Testo Unico delle Leggi doganali; L attuale sistema di controllo doganale è finalizzato alla prevenzione di possibili evasioni sia attraverso misure per una vigilanza efficace, sia mediante il conferimento di particolari facoltà agli organi di controllo. Il dispositivo di vigilanza è organizzato dal Capo della Dogana che può avvalersi dei militari della G. di F. i quali, in un rapporto di dipendenza funzionale dal funzionario doganale all interno degli spazi doganali, svolgono servizi di:

5 - vigilanza per garantire l osservanza delle disposizioni sul movimento e la custodia delle merci e per evitare sottrazioni, sostituzioni od operazioni illecite; - assistenza, per supportare l attività di quantificazione dell obbligazione tributaria e per assicurare il rispetto delle norme di riscossione dei diritti di confine; - visite, ispezioni e controlli, su delega del funzionario doganale, dei mezzi di trasporto e dei bagagli delle persone. Le ispezioni e i controlli si eseguono quando sussistono fondati sospetti di irregolarità poiché consistono in un esame più invasivo dei mezzi e delle cose. Quali sono i poteri dei militari del Corpo in materia doganale? 1- Potere di riscontro ex art. 21 TULD, consiste in un controllo sommario delle merci e dei colli; 2- Potere di richiedere agli uffici doganali la visita di controllo ex art. 63 TULD sulle merci che stanno per essere messe a disposizione del proprietario o del vettore; 3- Il potere di procedere a perquisizioni, verificazioni e ricerche ex art. 25 TULD e ai sensi degli artt. 33 e 35 della L. n. 4/29, al fine di accertare la legittima provenienza delle merci estere soggette a diritti di confine, ovvero di richiedere la prova della liceità del trasporto, (vige infatti il principio dell inversione dell onere della prova), della detenzione e della provenienza delle merci che si trovano in zona di vigilanza doganale. 4- Potere di effettuare visite, ispezioni e controlli fuori dagli spazi doganali ex art. 20 bis TULD nei confronti dei natanti ed aeromobili, dei relativi equipaggi e passeggeri e dei loro bagagli, quando sussista

6 motivo di ritenere che siano in partenza/in arrivo per/dall estero con la possibilità ai militari del Corpo di richiedere l esibizione degli oggetti e dei valori portati sulla persona. Attività di vigilanza doganale Secondo l art.17 comma 1 del TULD Sono spazi doganali i locali in cui funziona un servizio di dogana, nonché le aree sulle quali la dogana esercita la vigilanza ed il controllo, a mezzo dei suoi organi diretti o a mezzo della Guardia di Finanza. Il vigente sistema di controllo doganale è finalizzato alla prevenzione di possibili evasioni, attraverso misure in grado di assicurare una vigilanza efficace e mediante il conferimento agli organi di controllo di particolari facoltà. L organizzazione della vigilanza doganale ex art. 17 del TULD è prerogativa del Capo della Dogana, il quale può provvedervi direttamente, ovvero avvalendosi dei militari del Corpo. L art. 19 del TULD dispone che il funzionario provveda all attività direttamente o a mezzo dei militari della Guardia di Finanza ; l art. 20 bis del TULD attribuisce inoltre ai militari del Corpo il potere di esercitare, fuori dagli spazi doganali, i poteri previsti dagli artt. 19 e 20 del TULD cioè i poteri di visita, ispezione e controllo sui mezzi di trasporto e sui bagagli delle persone, la possibilità di chiedere l esibizione degli oggetti e dei valori portati sulla persona. Inoltre sono da ricordare i poteri della Guardia di Finanza nella cd. zona di vigilanza doganale, previsti dall art. 25 del TULD che richiama gli artt. 33 e 35 della L. n. 4/1929 inerenti le perquisizioni, verificazioni e ricerche. Confisca per equivalente - cenni - La L. 300/2000 ha introdotto l istituto della cd. confisca per equivalente prevista attualmente ex art. 322-ter comma 1 del C.P. nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell art. 444 del C.P.P., per uno dei delitti previsti dagli articoli da 314 a

7 320, anche se commessa dai soggetti indicati dall art. 322-bis comma 1, è sempre ordinata la confisca dei beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea a reato, ovvero, quando essa non è possibile la confisca di beni, di cui il reo ha la disponibilità, per un valore corrispondente a tale prezzo. I reati per cui può essere applicata la confisca per equivalente sono i delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, e dal 2008 anche i delitti previsti dal D.Lgs 74/2000. L. 488/92 cenni Finanziamenti per lo sviluppo industriale La legge 488/92 è lo strumento attraverso il quale il Ministero delle Attività Produttive mette a disposizione delle imprese che intendano promuovere programmi d investimento nelle aree depresse, agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale, cosiddetti "a fondo perduto. Tali contributi sono erogati, a copertura d investimenti che riguardano: nuova unità locale, l'ampliamento, l'ammodernamento, la riconversione, la riattivazione o trasferimento di unità locale, acquisto del terreno, opere di edilizia, infrastrutture, acquisto macchinari e impianti, programmi informatici, brevetti. Sono previsti dei controlli di tipo documentale da parte delle banche che erogano i finanziamenti.

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