OGGETTO DELL INCONTRO: rilevazione fabbisogni e progettualità espresse dalle Amministrazioni dell area GAL VALLE ELVO

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1 GAL Montagne Biellesi SottoMisura 19.1, sostegno preparatorio INCONTRO DEL 04/03/2016, Biella, ore OGGETTO DELL INCONTRO: rilevazione fabbisogni e progettualità espresse dalle Amministrazioni dell area GAL VALLE ELVO L incontro, la cui partecipazione è rilevata nel foglio firme allegato, è stato introdotto dal Direttore del GAL, che, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, ha presentato brevemente due degli strumenti di comunicazione realizzati dal GAL nella precedente programmazione: un pieghevole divulgativo e un video, visibile anche sul sito web del GAL e disponibile per tutti i soggetti del territorio interessati ad utilizzarlo, che in due minuti e mezzo illustra con un linguaggio innovativo la ricchezza dell offerta turistica dell area. A seguire, il Direttore ha illustrato e commentato una presentazione (cfr. allegato), allo scopo di: riassumere brevemente i risultati dell attività del GAL nella programmazione ; aggiornare i presenti sullo stato di avanzamento delle attività di definizione del nuovo PSL, invitando le Amministrazioni Comunali a collaborare attivamente. Si sottolinea, infatti, che il PSL verrà elaborato sulla base delle indicazioni che perverranno dal territorio, anche se le diverse proposte dovranno essere discusse e valutate e quindi non è scontato che tutte le suggestioni vengano accolte all interno del nuovo Piano di Sviluppo. In particolare: sono state illustrate le ipotesi relative alla nuova composizione territoriale del GAL, che per la Valle Elvo vede la modifica più significativa nel probabile ingresso dei Comuni di Camburzano, Mongrando e Occhieppo Inferiore: si è evidenziato che, visto l aumento della popolazione ammissibile, il budget a disposizione del GAL sarà quasi raddoppiato nella nuova programmazione rispetto alla precedente, arrivando a un importo complessivo intorno ai 4,5 milioni di euro. Il GAL avrà quindi, se ritenuto utile dal territorio, la possibilità di scommettere su nuovi ambiti di intervento, che potranno affiancare i settori di attività già consolidati. Il

2 budget più ampio potrebbe, inoltre, consentire di finanziare anche progetti di valore complessivo superiore a quello della passata programmazione; si è evidenziato che, nell ambito del nuovo PSL, i soggetti pubblici potranno ricevere contributi di importo compreso tra il 70% ed il 90% della spesa ammissibile. A questo proposito si sottolinea una novità di grande rilievo per le Amministrazioni Comunali: per i soggetti pubblici che non hanno la possibilità di recuperare l IVA, questa sarà considerata un costo ammissibile. Per le imprese il PSR ha innalzato dal 40% al 50% il contributo massimo, il GAL dovrà però valutare se adottare o meno questa impostazione nel proprio PSL. A seguire, il Direttore sottolinea che l attuale PSR individua quattro ambiti tematici prioritari (filiere e sistemi produttivi locali, turismo sostenibile, patrimonio architettonico e paesaggistico, servizi pubblici essenziali) ed impone ai GAL di individuare tra questi i tre che dovranno essere attivati nell ambito del PSL e quello a cui attribuire il ruolo di ambito principale. A seguire vengono sinteticamente analizzate opportunità, criticità e possibilità di intervento per ciascuno dei tre ambiti che potrebbero vedere più direttamente coinvolti gli attori pubblici del territorio, ed in particolare i Comuni. Ambito Patrimonio architettonico e paesaggistico Il principale riferimento in questa programmazione è rappresentato dall intervento che sosterrà progetti di recupero promossi da soggetti pubblici (con contributi pari all 80% del costo ammissibile) o enti e istituzioni di carattere privato quali associazioni, fondazioni o parrocchie (con contributi pari al 60% del costo ammissibile) Non sono previsti interventi ad opera di imprese, che potranno però intervenire sul recupero di eventuali strutture utilizzando i bandi a loro dedicati. Nella programmazione precedente questa linea ha avuto un ruolo importante ai fini della buona performance di spesa ottenuta dal GAL. Nell area della Valle Elvo sono stati realizzati tre interventi, che possono essere valutati in modo positivo, sia per la qualità della realizzazione, ma soprattutto perché gli spazi sono stati recuperati in funzione di un effettiva fruizione: la Chiesa di S. Rocco a Zimone ospita l Ecomuseo dei carradori, l intervento sulla Casa dell arco a Zubiena permette all associazione dei cercatori d oro di gestire attività al coperto in caso di maltempo, l area dell Alpeggio delle 7 fontane a Sordevolo ha una valenza turistica.

3 Questa attenzione alla destinazione e alla fruibilità turistica dei beni recuperati dovrà essere mantenuta in caso di attivazione della linea nel nuovo PSL, come espressamente richiesto dalla Regione Piemonte. A questo proposito si sottolinea che l intervento del PSR permette di finanziare anche i costi di allestimento per la fruizione pubblica permanente e che il GAL potrà prendere in considerazione le proposte delle Amministrazioni Comunali solo qualora queste siano sostenute dalla presenza di un accordo tra il Comune e il soggetto che dovrà garantire la gestione e l effettivo utilizzo del bene recuperato. Come nella programmazione precedente, in cui questa prescrizione ha in certi casi rappresentato un freno, i Comuni sede di intervento dovranno procedere preliminarmente all approvazione del Manuale architettonico del GAL, in qualità di allegato al regolamento edilizio. Al momento il Manuale è stato adottato esclusivamente dai Comuni beneficiari della Misura. Si tratta di un documento piuttosto completo (include, ad esempio, anche schede relative alla certificazione energetica, aspetto spesso poco approfondito in relazione ad edifici tradizionali); se comunque, anche visto l ingresso nel GAL di nuovi Comuni, si riscontrasse l esigenza di ampliarlo o modificarlo questo potrebbe essere fatto utilizzando le risorse dell intervento 7.6.3, con gestione a regia GAL. L intervento di uno dei Comuni relativo ad alcune difficoltà incontrate in fase di attuazione delle prescrizioni del Manuale, evidenzia che potrebbe essere opportuno prevedere l utilizzo di tali risorse anche per apportare alcuni correttivi sulla base dell esperienza concreta dei Comuni che già stanno utilizzando lo strumento. Ambito Servizi pubblici essenziali Nel precedente PSL la linea dedicata alla Qualità dei servizi, ha perseguito, con risultati incoraggianti, obiettivi a lunga scadenza, legati: al mantenimento sul territorio della fascia giovane della popolazione. In questo ambito la Valle Elvo ha ospitato un ampio progetto che ha coinvolto in attività culturali e artistiche i ragazzi dei Comuni di Pollone, Donato, Graglia e Netro; al rafforzamento delle reti di relazione delle persone anziane, attraverso l attivazione di servizi innovativi. Se il territorio riterrà di intervenire su questo tema, le proposte potranno essere relative al tema dei servizi alla persona o riguardare l ambito culturale, come nel PSL precedente, ma potrebbero anche affrontare temi diversi: a titolo di stimolo

4 si accenna, ad esempio, al recupero della cultura territoriale, a partire da numerose esperienze di microagricoltura già attive sul territorio e, in particolare, proprio in Valle Elvo. Per consentire ai Comuni di valutare le possibili azioni attivabili, si sottolinea che, a differenza di quanto previsto precedentemente, la sottomisura 7.4, principale riferimento per questa linea, non permette di contribuire ai costi di gestione derivanti dall attivazione di nuovi servizi. Questa previsione rappresenta un ostacolo particolarmente rilevante, visto il venire meno della disponibilità finanziaria garantita in altre occasioni dalle Comunità Montane, sostituite dalle Unioni di Comuni che non dispongono di un analoga dotazione di risorse. Si evidenzia, infine, che: il GAL si sta adoperando per intercettare altre opportunità di finanziamento, da attivare in modo complementare alle risorse del PSR; i Consorzi Socio Assistenziali, in quanto soggetti che svolgono funzioni attribuite dai Comuni, sono stati inclusi dalla Regione Piemonte tra i possibili beneficiari della Sottomisura 7.4. Si evidenzia, infine, che nella passata programmazione, lo stanziamento di risorse per la creazione di nuove imprese in ambito sociale (es. assistenza domiciliare per disabili o anziani) o relative alla gestione di servizi culturali non ha prodotto risultati. A questo proposito si chiede ai Comuni di contribuire a orientare il nuovo PSL, indicando se a loro parere la situazione sia mutata e se risulti ancora opportuno includere un azione volta a sostenere l avvio di nuove attività private in tali settori. Ambito Turismo sostenibile Relativamente a questo ambito, si evidenzia in primo luogo che la linea di intervento dedicata allo sviluppo dell offerta turistica ha prodotto nella precedente programmazione risultati molto incoraggianti. Sono riconducibili a questa tematica ben 48 beneficiari, il riscontro è stato ottimo per quanto riguarda i soggetti privati, ma anche gli attori pubblici del territorio e, in particolare, i Comuni, per cui lo sforzo è stato considerevole, visto che i contributi sono stati erogati esclusivamente a rimborso di spese già sostenute. Per quanto riguarda gli interventi di particolare interesse per la Valle Elvo, si citano:

5 la sistemazione dell area della Casa dell Arco, dedicata all accoglienza dell utenza interessata alla ricerca dell oro nel Comune di Zubiena, in cui stanno nascendo servizi a carattere turistico; l allestimento di un percorso di canyoning nell area dell Infernone, accanto alla ferrata già esistente. Si sottolinea che la sottomisura del PSR di maggiore rilievo per il turismo outdoor, (sottomisura 7.5), sarà attuata nell ambito delle seguenti due operazioni: gestita dalla Regione Piemonte: sarà finalizzata al completamento e all integrazione della rete escursionistica esistente e dovrà, in linea di massima, sostenere gli interventi di maggiore estensione territoriale (per il territorio biellese indicativamente quelli legati all asse del Tracciolino, alla GTB o alla GTA). Il GAL è comunque coinvolto nella programmazione, essendo parte di un tavolo tecnico che riunisce Provincia, ATL e gli analoghi soggetti per la Valsesia (la Regione ha infatti individuato nei due territori congiunti un ambito ottimale per lo sviluppo della rete sentieristica); gestita dal GAL, sarà in linea di massima riferita a interventi di tipo più puntuale, comunque coordinati con l operazione e la pianificazione complessiva della rete sentieristica. Risulta possibile il finanziamento di percorsi escursionistici classici, ma anche la realizzazione di attrattori maggiormente innovativi quali: vie ferrate, vie di arrampicata, parchi e percorsi avventura e ecodinamici. Sarà, inoltre, possibile sostenere investimenti finalizzati alla creazione di un offerta di turismo outdoor per tutti. A questo proposito si richiama brevemente l esperienza sul turismo accessibile del GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e si ricorda che una delle start up promosse dal GAL, l operatore di turismo incoming Slow Ways, dispone dell attrezzatura necessaria per permettere anche a persone con mobilità limitata di percorrere i sentieri della Serra. Il GAL collaborerà con Provincia e ATL per distribuire le manifestazioni di interesse fatte pervenire dai Comuni sulle due operazioni. Una prima valutazione evidenzia che quelle collocabili sull operazione hanno una dimensione complessiva molto superiore al budget che il GAL potrebbe ipoteticamente destinare a questo ambito di azione. È quindi prevedibile che il GAL si attivi per individuare ulteriori opportunità di finanziamento: si cita, a titolo di esempio, il

6 programma Interreg, potenzialmente nell ambito di una collaborazione con i territori limitrofi del Canavese e della Valsesia. Si precisa, infine, che: come già per il tema servizi, anche nell ambito della sottomisura 7.5 non risulteranno ammissibili le spese di gestione di eventuali servizi; le imprese private che operano in prossimità degli assi o dei percorsi locali finanziati con la sottomisura 7.5 godranno di una premialità all interno dei bandi dedicati. Terminata l analisi dei tre ambiti in cui i soggetti pubblici saranno coinvolti in modo più diretto, si evidenzia che questi in realtà dovranno giocare un ruolo importante anche per quanto concerne il quarto ambito, relativo a: Filiere e sistemi produttivi locali. Per garantire una corretta impostazione e pubblicizzazione dei bandi rivolti alle imprese, sarà, infatti, essenziale che i Comuni siano attivi nell individuare e nel segnalare al GAL le ipotesi di creazione di impresa o di aggregazioni di più imprese in corso di sviluppo sul proprio territorio. Nonostante cospicui investimenti per attivare una comunicazione capillare e nonostante la presenza delle principali associazioni di categoria nella compagine sociale del GAL, nella scorsa programmazione si è riscontrato che per quest ultimo risulta difficile entrare in contatto diretto con tutti gli imprenditori o i futuri imprenditori del territorio che potrebbero beneficiare delle risorse disponibili. Si è evidenziato, anche, che dei progetti presentati al GAL solo una parte limitata riesce effettivamente a concretizzarsi nella presentazione di una domanda: per garantire l effettivo utilizzo delle risorse disponibili sarà, quindi, importante poter contare su una platea quanto più possibile ampia di potenziali beneficiari. Si sottolinea che, nonostante sia per certi aspetti più agevole destinare risorse ai soggetti pubblici, la missione del GAL dovrebbe essere quella di concentrare i finanziamenti sulle imprese, vero possibile motore della ripresa economica del territorio. In particolare, si dovrà puntare a sostenere progetti di rete in grado di innescare meccanismi stabili di collaborazione e nuove possibilità di sviluppo per il sistema produttivo locale. Si cita a questo proposito, a titolo di esempio, la possibile creazione di una rete multiprofessionale, che permetta di contrastare il

7 fenomeno della desertificazione commerciale, attraverso il coinvolgimento di commercianti, produttori ed artigiani. Nella scorsa programmazione il tema filiere è stato declinato con esclusivo riferimento all ambito agricolo, coinvolgendo complessivamente 16 beneficiari, molti dei quali provenienti proprio dalla Valle Elvo, cuore agricolo della montagna Biellese. Tra i casi di successo si citano: il Birrificio Elf, che sta ottenendo importanti risultati e riconoscimenti a livello italiano, creando posti di lavoro; il Caseificio Valle Elvo, che grazie ad un contributo ha potuto sviluppare una linea dedicata alla Pezzata Rossa di Oropa. Non sono stati, invece, intercettati per nulla i settori dell artigianato e del manifatturiero, forse anche in quanto particolarmente colpiti dalla crisi economica. A questo proposito si chiede ai Comuni di collaborare con il GAL nell individuazione di ulteriori filiere che potrebbero beneficiarie di un sostegno. A titolo di esempio, si cita un recente incontro tra il GAL ed il Consorzio Forestale Valle Elvo, incentrato sulla possibile attivazione di una filiera che favorisca l utilizzo dei tagli di maggiore pregio per la bioedilizia. A chiusura dell incontro il Presidente del GAL, anche con riferimento al proprio ruolo di Presidente ASCOM, coglie l occasione per informare i presenti di un progetto che ASCOM sta sviluppando in collaborazione con Città Studi sul tema della desertificazione commerciale, fenomeno rilevante per l area della Valle Elvo, come confermato da alcune Amministrazioni presenti. Si precisa che nei prossimi giorni tutti i Comuni verranno contattati con maggiori dettagli, in sintesi si evidenzia che: l obiettivo è la creazione di una rete di circa 18 punti vendita in 7-8 Comuni, un primo gruppo è già in fase di avvio nell area di Pettinengo, Bioglio, Valle San Nicolao, Vallanzengo, Piatto, Selve Marcone, Ternengo. Gli esercizi coinvolti potranno operare in modo competitivo rispetto alla grande distribuzione grazie ad una serie di accordi commerciali con grandi aziende produttrici di beni di largo consumo e tra gli operatori locali coinvolti (es. si ipotizza che un fornaio o un macellaio locali possano rifornire a prezzi concorrenziali tutti gli aderenti alla rete con i propri prodotti);

8 Città Studi avrà una funzione di partner tecnologico, interverrà, infatti, per garantire che in tutto il territorio sia possibile effettuare chiamate attraverso telefono cellulare. Questo consentirà a tutti di ordinare telefonicamente la propria spesa, ma consentirà anche un certo monitoraggio sulla salute dei residenti più anziani o soli. Il progetto coniugherà quindi aspetti economici e sociali, secondo la filosofia del GAL, che attraverso la Misura 16 potrebbe sostenere alcuni costi (ad esempio quelli relativi all acquisto di un mezzo utilizzabile per consegne). L incontro si chiude precisando quali saranno i passi successivi del percorso di concertazione (invio ai Comuni del verbale e dei materiali presentati durante l incontro; invio di una scheda per la rilevazione delle progettualità in corso di avvio o ipotizzabili sul territorio, che dovrà essere restituita indicativamente entro la fine del mese di marzo).

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