ACER AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA REGGIO EMILIA. Pratica n Evento sismico del 20 e 29 Maggio Opere provvisionali. Comune di Reggio Emilia

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1 ACER AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA REGGIO EMILIA Pratica n Evento sismico del 20 e 29 Maggio 2012 Opere provvisionali Comune di Reggio Emilia Via Ariosto 25,27,29 RELAZIONE STORICA 1

2 L'edificio a destinazione residenziale (case per operai) è stato costruito nel 1908 per effetto della legge n 251 del 31/05/1903 promulgata dall'on. Luigi Luzzati che ha consentito ai Comuni di costruire case popolari. Il progetto fu redatto dall'ufficio tecnico intercomunale per opere pubbliche - Reggio Emilia. Nel corso del '900 i temi della casa economica e del quartiere popolare assumono un ruolo centrale nella riflessione e nella ricerca progettuale di architetti, urbanisti, ingegneri, non solo in quanto questione tecnica, ma anche morale. Nello stesso anno di emanazione della legge, la giunta comunale reggiana effettua un' inchiesta sulle condizioni di abitabilità della popolazione reggiana condotta dalla commissione comunale. Da questa inchiesta emerge che la maggior parte delle abitazioni risulta insalubre e pericolante; molti edifici dovrebbero essere dichiarati inagibili, ma questa azione comporterebbe una crisi di alloggi e un conseguente aumento degli affitti. La Giunta Municipale affronta questa emergenza redigendo il 31 dicembre 1904 una Relazione intorno alla costruzione di Case Operaie in Reggio dove si sottolinea l'urgenza di costruire nuove case operaie da affittare a persone e famiglie povere a prezzi modesti, riscattando ed abbattendo quelle inabitabili e cercando dove è possibile di risanarle. La Giunta ritiene inoltre che la miglior soluzione per affrontare il problema passi attraverso la municipalizzazione, così come già è accaduto a Prato, a Venezia ed in molte altre città. 2

3 fig. 1 Anni 10 Tra i primi progetti presentati per la costruzione di abitazioni economiche vi sono quelli dell'amministrazione della Fabbriceria della Ghiara e dal Consorzio delle Cooperative di Lavoro. In particolare l'ufficio Tecnico del Consorzio delle Cooperative di Lavoro presenta il 25 dicembre 1904 uno studio di massima riguardante case popolari comunali, che riprende tipologie già adottate dall'amministrazione comunale di Prato. L'abitazione cercava di soddisfare tutti i requisiti igienici, tecnici ed economici a cui andava incontro la casa operaia moderna. Nel 1906 si delibera l'assunzione di case popolari, cui si provvederà nel 1908 con un intervento nell'area dell'ex convento di S. Ilario (Porta Castello). L'intervento consisteva nella costruzione di due blocchi di edifici in muratura per complessivi 4 piani fuori terra e un piano seminterrato da destinarsi ad abitazioni per operai. 3

4 fig. 2 Anni 30 Il 28/04/1920 il Consiglio Comunale di Reggio Emilia deliberava la costituzione dell'istituto Autonomo Case Popolari di Reggio Emilia eretto in Ente Morale con regio decreto del 28/04/1921. Il neonato Istituto aveva come programma prioritario la conclusione della costruzione degli edifici appena iniziati in località Gardenia e di costruire altri alloggi a sostegno della crisi di abitazioni e della disoccupazione. A tale scopo l'istituto veniva dotato del seguente capitale : appezzamento di terreno in località gardenia, due edifici in Viale Ludovico Ariosto già affittati da alcuni anni, 5 edifici appena iniziati in località gardenia. 4

5 fig. 3 Anni 30 fig. 4 Anni 70 5

6 I due edifici di Viale Ariosto costruiti nei primi anni del 900 si presentavano già in cattive condizioni d'uso e si resero necessari subito lavori di ristrutturazione effettuati tra il 1922 e Gli edifici nei vari anni hanno subito numerose manutenzioni che hanno riguardato le divisioni interne agli alloggi e opere di manutenzione della facciata che hanno comportato il rifacimento completo dell'intonaco, dei tinteggi e parti dei serramenti. Gli interventi generali di manutenzione straordinaria di cui si è a conoscenza, sono stati svolti nei seguenti anni: : Rifacimento intonaci e tinteggi, adeguamento igienico degli locali interni; 1984: rimaneggiamento della vecchia copertura, rifacimento canali di gronda e pluviali, disfacimento e rifacimento dell intonaco esterno, formazione di marciapiedi e pavimentazione delle cantine, impermeabilizzazione delle murature, sostituzione telai vetri e persiane, tinteggiatura vani scala, tinteggiatura facciate esterne, realizzazione bagni e nuovi impianti idrici, realizzazione impianto di messa a terra e impianto tv, demolizione e rifacimento vecchi solai, risanamento murature; 1988: Cordonato a delimitazione delle aiuole, asfaltatura cortile, condotti fognari, pozzetti in c.a, con griglia, coperchi in ghisa; 1997: Adeguamento impianto elettrico delle parti comuni; 1999: Installazione impianti di riscaldamento, manutenzione straordinaria manto di copertura; 2009: manutenzione straordinaria riparazione manto di copertura, sostituzione di parti di lattonerie; 6

7 fig. 5 Planimetria fig. 6 Vista aerea 7

8 fig. 7 8