Coordinamento dell'orientamento Musicale - info@comusica.name
|
|
- Marisa Cappelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Coordinamento dell'orientamento Musicale - info@comusica.name L insegnamento di strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni 70. Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i primi due passi che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, e permettono l apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge n.124 del 3 Maggio 1999 (allegato 1) vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale, di conseguenza l insegnamento di strumento nella scuola media è oggi una materia curriculare. Ai sensi del D.M. 6 Agosto 1999 n.201 (allegato 2), inoltre, viene istituita la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media (A077). Dal 79 ad oggi l insegnamento di strumento musicale ha avuto una notevole espansione.in questi venti anni, il lavoro svolto ha ottenuto ottimi risultati. Il livello di professionalità degli insegnanti, valutati in base a titoli didattici, culturali e anche artistici, e la crescente richiesta delle famiglie, hanno permesso l apertura di nuove scuole e hanno portato infine all istituzione di una nuova classe di concorso, con la conseguente riconduzione ad ordinamento sancita dal D.M. 201 del 6- agosto Esiste quindi oggi la possibilità concreta di diffondere questa esperienza sul territorio a livello capillare. Le amministrazioni scolastiche, U.S.P. (ex Provveditorato agli studi) e Ministero per primi, sono consapevoli dell opportunità formativa che offre l apertura di nuovi corsi e non sono sfavorevoli ad una loro ampia diffusione. Poiché in molte provincie italiane, l utenza è poco informata, poiché, vuoi per ignoranza o per mancanza di determinazione culturale, tali corsi non sono stati ancora richiesti e avviati, considerato il fatto che la normativa di riferimento non impedisce la diffusione capillare su tutto il Territorio,abbiamo pensato di allegare alla presente, a titolo puramente informativo, le norme fondamentali in materia, un prospetto delle operazioni amministrative necessarie per l apertura del/dei corsi nella scuola, un modello di iscrizione per i genitori, uno schema del decentramento del sistema istruzione che andrà in vigore dal 1 gennaio 2001.
2 ADEMPIMENTI NECESSARI PER L APERTURA DI NUOVI CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE NELLE SCUOLE MEDIE 1) Il Collegio Docenti dopo essere stato informato della normativa di riferimento, delibera l istituzione del corso ad indirizzo musicale (classe di concorso A077) e la scelta dei quattro strumenti da inserire in organico 2) Il Consiglio d Istituto delibera l istituzione del corso ad indirizzo musicale (classe di concorso A077); 3) Il Collegio Docenti inserisce nel POF il corso ad indirizzo musicale; 4) La scuola informa i genitori delle scuole elementari sull apertura del corso e distribuisce loro il relativo modello d iscrizione; 5) L ente scolastico invia all U.S.P. (ex Provveditorato agli studi) territorialmente competente, la richiesta di apertura di un nuovo corso ad indirizzo musicale e i dati sulla formazione della classe prima; 6) Effettuata l iscrizione al corso ad indirizzo musicale da parte dei genitori, i ragazzi vengono convocati per sostenere la prova attitudinale; 7) I corsi ad indirizzo musicale possono essere istituiti nelle scuole medie dall anno scolastico 2001/2002. Note: 1) Le classi in cui viene impartito l insegnamento di strumento musicale sono formate secondo i criteri generali dettati per la formazione delle classi; 2) Gli alunni di ciascuna classe vengono ripartiti in quattro gruppi per l insegnamento di quattro e diversi strumenti musicali; 3) L insegnamento dello strumento viene così ripartito: a) pratica strumentale individuale e per gruppi di alunni; b) ascolto partecipato; c) attività di musica d insieme; d) teoria e lettura della musica (1 ora settimanale per ogni classe, anche per gruppi strumentali).
3 Al Dirigente scolastico della scuola media (o Istituto Comprensivo).. MODELLO DI ISCRIZIONE AI CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA Il/La sottoscritto/a Genitore dell alunno/a Proveniente dalla scuola CHIEDE L iscrizione del proprio figlio al corso ad indirizzo musicale per l anno scolastico per il seguente strumento: N.B. - barrare con una crocetta accanto allo strumento prescelto Sono consapevole che la scelta dello strumento verrà comunque orientata dagli insegnanti di strumento in seguito alla prova attitudinale predisposta da questo Istituto. Roma, Firma del genitore Note: 1) al corso ad indirizzo musicale si accede tramite una prova attitudinale 2) per la prova attitudinale non è necessaria la conoscenza dello strumento scelto
4 AMMINISTRAZIONE CENTRALE (M.P.I.) ORGANIZZAZIONE A DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO DELL'ISTRUZIONE (Artt. 9,10,11 Schema Regolamento) AREE A1 A2 AREA DEGLI ORDINAMENTI SCOLASTICI - ordinamenti curricolo e programmi scolastici - classi di concorso e programmi delle prove concorsuali del personale scolastico - ricerca ed innovazione nei diversi gradi e settori dell'istruzione - esami, certificazioni, riconoscimento titoli stranieri - individuazione priorità in materia di valutazione e approvazione progetti - vigilanza su Istituto Nazionale di documentazione per la valutazione del sistema d'istruzione e sull'istituto Nazionale di AREA DELLA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Indirizzi generali in materia di formazione e aggiornamento del personale A3 AREA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Di concerto con il Dipartimento per i servizi del territorio, relazioni internazionali e cooperazione con Unione europea e organismi internazionali B DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO (Artt. 9,10,12 Schema Regolamento) AREE B1 AREA DEGLI INDIRIZZI PER L'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI NEL TERRITORIO - Definizioni indirizzi per organizzazione dei servizi nel territorio, valutazione efficienza, coordinamento organizzazione - Servizi per l'integrazione e l'accoglienza degli studenti immigrati - Indirizzi in materia di vigilanza sulle scuole, corsi di istruzione non statali e scuole straniere in Italia, cura dei problemi generali del territorio (diritto allo studio, dimensionamento, distribuzione delle scuole, edilizia B2 AREA DELL'ISTRUZIONE POST-SECONDARIA, DELLA EDUCAZIONE E DELL'ISTRUZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI, DEI PERCORSI INTEGRATI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE - Istruzione post-secondaria, superiore non universitaria, ed. permanente per adulti C D E SERVIZIO PER GLI AFFARI ECONOMICO-FINANZIARI di livello dirigenziale generale (Artt. 9,13 Schema Regolamento) SERVIZIO PER L'AUTOMAZIONE INFORMATICA E L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA di livello dirigenziale generale (Artt. 9,13 Schema Regolamento) SERVIZIO PER LA COMUNICAZIONE di livello dirigenziale generale (Artt. 9,13 Schema Regolamento) COMPETENZE DEFINITE NELL'ART. 13 DELLO SCHEMA DI REGOLAMENTO B3 B4 AREA DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DELL'AMM.NE - Definizioni indirizzi generali e disciplina giuridica ed economica rapporto lavoro, nuovi modelli di prestazione di servizio, svolgimento relativa contrattazione - Attuazione di politiche del personale amministrativo e tecnico del Ministero sulla base delle direttive del Ministro AREA DELLO STATUS DELLO STUDENTE, DELLE POLITICHE GIOVANILI, DEI RAPPORTI SCUOLA-SPORT E DELLE ATTIVITA' MOTORIE - Status studente - Indirizzi e strategie nazionali in materia di rapporti scuolasport sulle attività e sull'associazionismo degli studenti e sulle politiche sociali per i giovani, con le associazioni genitori - Supporto alle attività della conferenza nazionale dei presidenti delle consulte provinciali degli studenti Al Dipartimento sono inoltre affidate: - L'organizzazione del Servizio per il contenzioso - La cura dei rapporti internazionali nelle materie di competenza in collaborazione con il Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
5 AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA PERIFERICA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E' istituito in ogni capoluogo di Regione con articolazioni provinciali o subprovinciali. Compiti di tale Ufficio in raccordo con i dipartimenti e i servizi centrali risultano essere i seguenti: - Vigilanza sull'attuazione degli ordinamenti scolastici - Cura rapporti con Regione ed EE.LL. relativamente ad offerta formativa integrata e all'educazione degli adulti - Vigilanza su livelli di efficacia dell'attività formativa e - Assistenza e supporto al funzionamento delle istituzioni sull'osservanza degli standard programmati scolastiche nel rispetto della loro autonomia - Vigilanza sulle scuole statali pareggiare e sulle scuole - Assegnazione alle scuole di risorse finanziarie, straniere in Italia strumentali e di personale - Ricognizione esigenze formative e sviluppo dell'offerta - Cura delle relazioni sindacali a livello regionale formativa sul territorio in collaborazione con Regione ed EE.LL. - Attuazione politiche nazionali per gli studenti - Conferimento incarico e stipula dei relativi contratti per i Dirigenti scolastici - Proposte uffici centrali per l'assegnazione delle risorse - Costituzione segreteria del consiglio regionale finanziarie e di personale dell'istruzione L'indizione dei concorsi per il reclutamento del personale scolastico rimane di competenza dell'amministrazione centrale; l'amministrazione periferica provvede allo svolgimento delle procedure concorsuali e alla stipula dei contratti a tempo indeterminato. Il dirigente preposto all'u.s.r. determina l'articolazione degli uffici sul territorio e la decorrenza del passaggio delle UFFICI SUL TERRITORIO (ex Provveditorati agli Studi) Nella prima fase di passaggio delle funzioni, questi uffici acquisiranno alcune funzioni assegnate all'u.s.r. e, gradualmente, trasferiranno le seguenti funzioni alle istituzioni scolastiche: GESTIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO - Assunzione e relativo seguito - Rivalutazione monetaria - Dichiarazione dei servizi art. 145 D.P.R Gestione stato di servizio e fascicolo personale - Concessione uso mezzo proprio - Cessazioni dal servizio - Conferma in ruolo - Concessione permessi sindacali - Proroga permanenza in servizio - Proroga periodo di prova - Decadenza dall'impiego - Concessione pensione - Part-time - Dispensa per inidoneità fisica/incapacità did. - Liquidazione indennità - Permessi diritto allo studio - Provvedimento di computo e riscatto pensioni - Costituzione posizione assicurativa per INPS - Ricostruzione carriera - Provvedimenti riscatto ai fini della buonuscita - Provvedimenti di riliquidazione - Infortuni per cause di servizio - Provvedimenti di ricongiunzione - Equo indennizzo - Ricongiunzione L. 523/54 e art. 113 DPR 1092 FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE - Gestione dell'organico - Gestione del patrimonio - Acquisizione di dati a sistema relativi a - Decreti costitutivi OO.CC. interni - Gestione del bilancio statistiche, anagrafe prestazioni, edilizia, - Esoneri-semiesoneri vicari - Monitoraggio flussi di cassa permessi sindacali, mobilità personale, esami ALTRO - Licenze abbonamento RAI - Scarto atti d'archivio - Contratti IRC
6 REGIONI ED ENTI LOCALI REGIONI Ai sensi del D.L.gvo 112/98, fatto salvo il trasferimento dei compiti alle istituzioni scolastiche disciplinato dal regolamento sull'autonomia, sono attribuite alle Regioni le seguenti funzioni: Programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale Programmazione della rete scolastica sulla base di piani provinciali Suddivisione del territorio in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa, anche su proposta degli EE.LL. interessati Determinazione del calendario scolastico Contributi alle scuole non statali Iniziative e attività di promozione delle funzioni conferite ENTI LOCALI Sono rispettivamente attribuite alle Province e ai Comuni le seguenti funzioni relativamente all'istruzione secondaria superiore e all'istruzione primaria: Dimensionamento rete scolastica e relativi piani di organizzazione Servizio di supporto per gli alunni in situazione di svantaggio Piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature d'intesa con le scuole; sospensione lezioni in casi gravi e urgenti Costituzione controlli, vigilanza e scioglimento degli OO.CC. scolastici territoriali Iniziative relative all'educazione degli adulti e ad interventi integrati di orientamento scolastico e professionale, pari opportunità di istruzione, interventi perequativi Interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute
7 ISTITUZIONI SCOLASTICHE Alle istituzioni scolastiche dimensionate, a partire dal 1/9/2000, è attribuita personalità giuridica (art. 21 L. 59/97 e DD.PP.RR. 233/98 e 275/99) e ad esse è preposto un capo d'istituto a cui è conferita la qualifica dirigenziale (D.L.gvo 59/98). Alle Istituzioni scolastiche sono attribuite le seguenti funzioni ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 275/99: - carriera scolastica e rapporto con gli alunni; - amministrazione e gestione del patrimonio e delle risorse umane, finanziarie e strumentali; - gestione dello stato giuridico ed economico del personale non riservata agli uffici centrali e periferici del Ministero. Nell'ambito della funzione amministrativa, il dirigente scolastico, ha competenze in materia di: - carriera scolastica e iscrizioni degli alunni (frequenze, certificazioni, documentazione, valutazione, riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, valutazione dei debiti e crediti formativi, partecipazione a progetti territoriali e internazionali, scambi educativi internazionali); - adozione del regolamento di disciplina degli alunni; - contratto individuale di lavoro del personale docente assunto a tempo determinato; - contratto individuale di lavoro del personale docente assunto a tempo indeterminato; - amministrazione, gestione del bilancio e dei beni, definizione e stipula dei contratti di prestazione d'opera di cui all'art. 40 della L. 449/97; - riorganizzazione dei servizi amministrativi e contabili in funzione del nuovo assetto istituzionale; - formazione e aggiornamento culturale del personale; - articolazione territoriale dell'istituzione. Alcune competenze saranno suddivise tra la scuola e l'ufficio periferico (competenze escluse ai sensi dell'art.15 del D.P.R. 275/99) Alle scuole, potranno essere affidate ulteriori attività sulla base di necessità di carattere organizzativo o per esigenze di tempestività. In particolare l'inserimento dati nel sistema per gli adempimenti legati a scadenze amministrative gestite attraverso funzioni SIMPI: contratti, acquisizione dati organico di diritto, acquisizione dati organico di fatto, acquisizione domande di mobilità di diritto,, acquisizione domande di mobilità di fatto, acquisizione domande partecipazione agli esami di stato, acquisizione domande di cessazione, pensioni provvisorie, monitoraggio flussi di cassa, rilevazioni integrative presso le scuole. Un graduale decentramento sarà stabilito per altre funzioni quali: gestione del fascicolo personale, dichiarazione dei servizi, ricostruzione di carriera, riscatti, ricongiunzioni, edilizia scolastica, pensioni definitive.
Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;
DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli ufþ ci di livello dirigenziale non generale degli UfÞ ci scolastici regionali per la Sicilia. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliL autonomia scolastica
L autonomia scolastica di Giacomo D Alterio La Legge 7 agosto 1990 n. 241, che detta le nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d accesso ai documenti amministrativi, meglio
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
N. 37 IL MINISTRO VISTO il testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA Articolo 1 (Premesse) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento dei Corsi di formazione pre-accademica (definiti anche
DettagliProtocollo di Intesa
Protocollo di Intesa tra Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (di seguito denominato INPS), E Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) per la valorizzazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra
PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it
Dettaglipersonale della scuola docenti, educatori, personale Ata (amm.vo, tecnico, ausiliario)
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web personale della scuola docenti, educatori, personale
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliIstituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore
OGGETTO: Schema di sintesi del Protocollo per l accoglienza e l inserimento degli alunni stranieri, proposto dalla Commissione Intercultura, a.s. 2008-2009 Capitolo di protocollo ISCRIZIONE AMBITO AMMINISTRATIVO
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliLinee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n.
Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 Premessa Il presente documento contiene indicazioni e orientamenti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliPermessi per diritto allo studio (150 ore)
Permessi per diritto allo studio (150 ore) di Libero Tassella Ai docenti con contratto a tempo indeterminato e determinato sino al 30.6.2008 ovvero sino al 31.8.2008 (per i docenti con contratto a tempo
DettagliDECRETA. ART. 1 (Posti a concorso) ART. 2 (Compiti e funzione dei distaccati)
c) BANDO DI CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DI N. 6 DOCENTI IN POSIZIONE DI SEMIESONERO, DI CUI DUE UNITA IN SERVIZIO PRESSO LA SCUOLA MATERNA E QUATTRO UNITA IN SERVIZIO PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE, DA UTILIZZARE
DettagliMODELLO DI DOMANDA DI UTILIZZAZIONE PER IL LICEO MUSICALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ALL UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI
MODELLO DI DOMANDA DI UTILIZZAZIONE PER IL LICEO MUSICALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ALL UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI 1 Il SOTTOSCRITTO.. CHIEDE ai sensi dell art. 6 bis della ipotesi del CCNI sulle
DettagliF-1-FSE-2011-169 Prot.N. 8521 dell 11/10/2011
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. GALILEI Vico Carducci, 9 74123 TARANTO - tel. 099.4706866 tel. e fax 0994707447 Codice Fiscale 80010490730 Codice meccanografico: taic802004 www. scuolagalilei.it e-mail:
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliPROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR
DettagliGazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007
Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DECRETO 21 Maggio 2007 Definizione dei criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l'anno
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliCircolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013
Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013 Oggetto: Istanze FF.SS. a.s. 2013/2014 Ai Sigg. Docenti Al sito web All ALBO S E D I di BISCEGLIE E TRANI Si comunica che le istanze, corredate dai curricula,
DettagliPROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA
PROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA Assessorato Istruzione ed Edilizia Scolastica PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE CONDIVISA AMBITI TERRITORIALI Referente Progetto: Piera Saita
DettagliI.I.S. Astolfo Lunardi
Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del
DettagliGazzetta Ufficiale N. 98 del 28 Aprile 2006
Gazzetta Ufficiale N. 98 del 28 Aprile 2006 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DECRETO 12 aprile 2006 Definizione, modalita' e contenuti delle prove di ammissione alle scuole di
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliREGIONE SICILIANA MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA'
REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale dell' Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell' Istruzione e della Formazione Professionale MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA
DettagliProtocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Schema di decreto recante: Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l Ufficio scolastico regionale per il Lazio. 07.11.2014 IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LE MARCHE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LE MARCHE DIREZIONE GENERALE Ufficio III - Ambito territoriale per la provincia di Ancona Via XXV Aprile,19-60125 ANCONA tel. 071.22951 Posta elettronica certificata (PEC):
DettagliLINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15
LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15 1) TIROCINIO SCOLASTICO Ai sensi del d.m. n. 249 del 2010 il tirocinio ha un valore pari a 19 crediti formativi universitari
DettagliINTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE
INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE Il Ministro dell economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la pubblica amministrazione
DettagliREPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A
REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DIPARTIMENTO DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO XIII -
DettagliOggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Via Garibaldi,29 43058 SORBOLO (PR) Tel 0521/697705 Fax 0521/698179 e-mail: pric81400t@istruzione.it pric81400t@pec.istruzione.it http://icsorbolomezzan.scuolaer.it codice
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliLEGGE 107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. Legge 107 del 13 luglio 2015 - Elena Centemero
LEGGE 107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione 1 FINALITA Dare piena attuazione all autonomia Innalzare i livelli di istruzione e le competenze Contrastare le disuguaglianze Prevenire
DettagliLiceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
DettagliISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA. Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi. Art. 1 Principi generali
ISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi Art. 1 Principi generali 1. L Amministrazione dell Istituto è informata ai principi di imparzialità,
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
Dettaglic. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della D.M. N 74 VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modifiche
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA Il Prefetto di Catania rappresentato dalla Dott.ssa Anna
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento
Dettaglivisto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
ALLEGATO A alla ibera n. DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componente : buono scuola Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie
DettagliACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia DIREZIONE GENERALE Decr. n. 315 del 6 luglio 2012 Il Direttore Generale il D. Lgs. 30 luglio 1999,
DettagliREGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI
REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI * SCHEDE * LA STRUTTURA DEI NUOVI PERCORSI FORMATIVI L avvio dei nuovi percorsi è previsto per l anno accademico 2011/2012. I PERCORSI DI STUDIO PER
DettagliRoma, 19/04/2006. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato
istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it E, p.c. Roma, 19/04/2006 Ai Direttori delle
DettagliSOA DIREZIONE AMMINISTRATIVA
e riferimenti Procedure concorsuali (comparto/dirigenti) /istanza di concorsi avvisi incarichi concorsi (disponibile per ciascun concorso in fase di pubblicazione bando) 6 mesi dalla prova scritta (art.
DettagliMINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Decreto 25 ottobre 2007 [pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4.1.2008] Riorganizzazione dei centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti e dei
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI 2007/2013 Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo 2007 IT 05 1 PO 007 1 finanziato con il FSE.
Prot. 666C/12 Data: 28 gennaio 2012 Ai docenti dell ISIS di Castel Volturno PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI 2007/2013 Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo 2007 IT 05 1 PO 007 1 finanziato
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Direzione Generale
Decreto n. 460 del 28 Maggio 2008 IL DIRETTORE GENERALE VISTO Il D. L.gs 165/01 ed in particolare il disposto degli artt. 12, 16 lett. f) e 17; VISTO Il DPR 260/2007, in particolare l articolo 7, che prevede
DettagliIL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA
IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA Premessa L'istruzione e formazione professionale si sviluppa in una vasta gamma di programmi e si articola in: Istruzione e formazione professionale (erhvervsuddannelserne
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliTitolo: A - AFFARI GENERALI
Titolo: A - AFFARI GENERALI A-01 Fascicoli del personale di ruolo e non di ruolo dell amministrazione scolastica periferica A-02 Personale dell' amministrazione scolastica periferica A-02-a Pratiche generali
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliATA, UN LAVORO IMPORTANTE. Corso di formazione Le pensioni: il ruolo della segreteria. Proteo Fare Sapere Lombardia FLC CGIL Lombardia
Proteo Fare Sapere Lombardia FLC CGIL Lombardia ATA, UN LAVORO IMPORTANTE Lavori e professionalità per la scuola dell autonomia. Gestire le risorse, conoscere la normativa, partecipare ai progetti Corso
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002781.13-03-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 13 marzo 2015 IL DIRETTORE GENERALE la l. 15.03.97, n. 59 e successive modificazioni;
DettagliPROCEDURA NEGOZIATA SENZA BANDO
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale G. A. BOSSI Via Dante 5-21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331/630301- Fax: 0331/672739 e-mail segreteria: VAIC856009@istruzione.it
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA
PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA RETE INTERDISTRETTUALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VENEZIA ORIENTALE ANNO SCOLASTICO 2008 2009 LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Una scuola
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli
DettagliIL GRUPPO DI LAVORO SULL HANDICAP DI CIRCOLO/ISTITUTO I.S.I.S. Leonardo Da Vinci di Firenze martedì 5 marzo 2013
IL GRUPPO DI LAVORO SULL HANDICAP DI CIRCOLO/ISTITUTO I.S.I.S. Leonardo Da Vinci di Firenze martedì 5 marzo 2013 Il Referente per l Integrazione Ufficio Scolastico Territoriale di Firenze Giuseppe Panetta
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI
DettagliUtilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA per il 2011/2012
Di cosa si tratta Si tratta della possibilità che ha il personale della scuola di poter partecipare alla "mobilità annuale", e cioè di poter prestare servizio, per un anno, in una scuola diversa da quella
DettagliREGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI
REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE
ARTICOLO 1 ISTITUZIONE 1. E istituto per l A.A. 2015/16, presso l'università Politecnica delle Marche, in conformità all'articolo 3, comma 9, del Decreto Ministeriale 22.10.2004 n 270 ed al Regolamento
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliMateriali per l autonomia
Direzione didattica di Pavone Canavese Materiali per l autonomia Quello che segue è un estratto del Documento ufficiale di bilancio dello Stato per l anno 2009. L estratto è del tutto conforme al testo
DettagliDECRETO MINISTERIALE n. 14 del 9 febbraio 2004
DECRETO MINISTERIALE n. 14 del 9 febbraio 2004 Criteri e modalità di nomina, designazione e sostituzione dei Presidenti e dei Componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIURAOODRSA Prot. n 13674 Cagliari, 27/08/2013 IL VICEDIRETTORE VISTO il testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione approvato con il decreto legislativo del 16 aprile 1994, n 297
DettagliINTESA. tra IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
INTESA tra IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI Ai fini della ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62, 85, 87 del CCNL 2006/2009 per l
DettagliProt.n. 7030 Roma, 29.10.2012
Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio
REGIONE LIGURIA Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell Occupazione Ufficio Sicurezza e Qualità del lavoro Prime disposizioni in materia di formazione delle figure professionali di Responsabile
Dettagli