LE COMPETENZE RELAZIONALI E LE ABILITÀ DI COUNSELLING PER LA GESTIONE DEI RAPPORTI CON PAZIENTI E LORO FAMIGLIARI

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Giustino Morini
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1 EVENTO RESIDENZIALE ECM L EVENTO SI RIVOLGE PRIORITARIAMENTE A PERSONALE DELLE U.O. (MEDICI E PERSONALE SANITARIO) DI FRONT-OFFICE. LE RICHIESTE DI ISCRIZIONE SARANNO SELEZIONATE DIRETTAMENTE DALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DEL CORSO. LE COMPETENZE RELAZIONALI E LE ABILITÀ DI COUNSELLING PER LA GESTIONE DEI RAPPORTI CON PAZIENTI E LORO FAMIGLIARI Edizioni, Sedi, Date di svolgimento: N. edizione DATA INIZIO PROVINCIA COMUNE INDIRIZZO LUOGO Edizione Unica VE VE S. Donà di Piave Via A. Girardi 23, condominio Molina Aule Didattiche Form AULSS 4 DATA FINE PROVINCIA COMUNE INDIRIZZO LUOGO Aule Via A. Girardi S. Donà di Didattiche 23, condominio Piave Form Molina AULSS 4 DATE INTERMEDIE (se previste) VE PROVINCIA COMUNE INDIRIZZO LUOGO S. Donà di Piave Via A. Girardi 23, condominio Molina Aule Didattiche Form AULSS 4 Numero massimo partecipanti: 16 Professioni e Discipline cui è rivolto l evento: tutte le professioni ECM Obiettivo formativo: aspetti ( interna, esterna, con pazienti) e umanizz delle cure Responsabile Scientifico: COGNOME NOME CODICE FISCALE QUALIFICA CHINELLATO MAURA CHNMRA56R67D415Y Direttore U.O.S. Qualità e Accreditamento

2 Docenti: COGNOME NOME CODICE FISCALE QUALIFICA RUOLO (Docente/Relatore/Tutor) TITOLARE o SOSTITUTO MILANI Fabio MLNFBA59T18L736A Sociologo DOCENTE TITOLARE MORABITO Alessandro MRBLSN75M23D773Y Trainer DOCENTE SOSTITUTO CAMPESE Lorenzo CMPLNZ66M23L424Z Counsellor DOCENTE TITOLARE BERTEOTTI Alvise-Omar BRTLSM94E25L781V Psicologo DOCENTE SOSTITUTO Razionale dell evento: La proposta formativa risponde, oltre che alla esigenza di migliorare la qualità della rel tra professionisti e pazienti e loro famigliari sviluppando le competenze del personale, anche al requisito di accreditamento in materia di, counselling, empatia da attuarsi prevalentemente con il personale medico ed infermieristico ma anche in seconda battuta con il personale front line, utilizzando metodologie efficaci ed innovative. I medici e gli infermieri sono portatori di comunicazioni complesse che richiedono sensibilità ed empatia, talvolta di bad news. La modalità di comunicare una diagnosi oppure di ottenere una compliance farmacologica o terapeutica ha un significato importante per i pazienti. Importante focalizzare l attenzione sulle modalità di oltre che sui contenuti. Pertanto risulta decisiva la capacità dell operatore di adottare metodiche fficaci ed adeguate al contesto, al paziente e ai suoi famigliari. Al termine dell intervento formativo i partecipanti dovrebbero essere in grado di: Sviluppare ed esercitare competenze di ascolto attivo, dialogo, empatia ed uso consapevole del linguaggio; possedere le competenze di tipo sociale e relazionale atte a sviluppare la professionalità nella rel con il paziente e con i famigliari; Creare i presupposti affinché il paziente possa essere più attivo nel proprio processo di malattia e/o di guarigione, attraverso una rel tra operatore e paziente che stimoli le risorse interiori del malato; Apprendere e sperimentare modalità per comunicare in modo adeguato alle possibilità; la situ dei pazienti ed i loro bisogni per comunicare la diagnosi in modo adeguato ed efficace; Apprendere ed esercitare le metodologie del dialogo atte a rafforzare le risorse interiori dei professionisti sanitari oltre che del paziente, rendendolo più efficace nell affrontare le difficoltà. Contenuti (argomenti su cui verterà la form, coerenti rispetto agli obiettivi): le basi della generativa Marshal Rosenberg Il potere del linguaggio generativo riconoscere e rafforzare le risorse del paziente con il linguaggio effetto placebo ed effetto no-cebo il linguaggio che sostiene i processi di guarigione il potere delle narrazioni la verbale, para verbale, non verbale il principio dialogico la rel io-esso, io-tu vedere oltre le apparenze, ascoltare oltre le parole la visione sistemica applicata alla la struttura dell attenzione nella secondo il modello THEORY U del MIT( non Pagina 2 di 7

3 ascolto, ascolto fattuale, ascolto empatico, ascolto generativo) Ascoltare con tutto il corpo. I livelli di connessione con l altro (risonanza, empatia, immedesim) cogliere il limite e autoregolarsi: evitare il burn-out chi informa su cosa dove e quando avviene la trasmissione come avviene (punti da 1 a 5) quale linguaggio viene utilizzato come affrontare al meglio domande ed emozioni che cosa va detto chi deve/dovrebbe essere presente oltre al paziente dove e come il paziente può trovare ulteriore sostegno come concludere bene il colloquio Pagina 3 di 7

4 1^ GIORNATA Dalle ore / Alle ore Argomento Docente (Titolare e Sostituto) Risultato atteso Obiettivo formativo Metodologia didattica Ore Attività 08:45-09:00 Registr dei partecipanti 09:00-11:00 Le basi della generativa. Le parole sono finestre oppure muri (Marshal Rosenberg) O. OBV 1 conoscenze teoriche e/o pratiche 2 - Lezione frontale/rel con dibattito frontale) 11:00-11:15 11:15-13:00 Il potere del linguaggio generativo. Riconoscere e rafforzare le risorse del paziente con il linguaggio O. individuale con present delle 45 13:00-13:45 13: La magia delle parole e la profezia che si auto avvera: effetto placebo, effetto nocebo. Il linguaggio che sostiene gli effetti di guarigione O. OBV 4 competenze per l analisi e la risoluzione di problemi individuale con present delle 15 16:00-17:00 Il potere delle narrazioni O. 7 - Present e discussione di problemi in grande gruppo TOTALE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 7 ORE 2^ GIORNATA Pagina 4 di 7

5 Dalle ore / Alle ore Argomento Docente (Titolare e Sostituto) Risultato atteso Obiettivo formativo Metodologia didattica Ore Attività 08:45-09:00 Registr dei partecipanti 09:00-11:00 La verbale, para-verbale, non verbale O. OBV 1 conoscenze teoriche e/o pratiche 1 - Lezione frontale/rel con dibattito frontale) 11:00-11:15 11:15-13:00 La rel Io-Esso e Io- Tu. Vedere oltre le apparenze, ascoltare oltre le parole O. present delle 45 13:00-13:45 13:45-16:00 La visione sistemica applicata alla. La struttura dell attenzione nella secondo il modello Theory U del MIT Massachusset Institute of Technology (non ascolto, ascolto fattuale, ascolto empatico, ascolto generativo) O. OBV 4 competenze per l analisi e la risoluzione di problemi present delle 15 16:00-17:00 Il potere delle narrazioni O. 7 - Present e discussione di problemi in grande gruppo TOTALE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 7 ORE Pagina 5 di 7

6 3^ GIORNATA Dalle ore / Alle ore Argomento Docente (Titolare e Sostituto) Risultato atteso Obiettivo formativo Metodologia didattica Ore Attività 08:45-09:00 Registr dei partecipanti 09:00-11:00 Ascoltare con tutto il corpo. I livelli di connessione con l altro (risonanza, empatia, immedesim). Cogliere il limite ed autoregolarsi: evitare il burn-out O. OBV 1 conoscenze teoriche e/o pratiche 1 - Lezione frontale/rel con dibattito frontale) 11:00-11:15 11:15-13:00 Chi informa su cosa. Dove e quando avviene la trasmissione. Come avviene (punti da 1 a 5). Quale linguaggio viene utilizzato O. present delle 45 13:00-13:30 13:30-15:45 Come affrontare al meglio domande ed emozioni. Che cosa va detto O. OBV 4 competenze per l analisi e la risoluzione di problemi present delle 15 15:45-16:45 Chi deve/dovrebbe essere presente oltre al paziente. Testimonianze e Best Practice O. 7 - Present e discussione di problemi in grande gruppo 16:45-17:00 PROVA DI VERIFICA E TEST GRADIMENTO FINALE TOTALE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 7 ORE Pagina 6 di 7

7 Verifica dell apprendimento: Prova scritta Responsabile Segreteria Organizzativa: COGNOME NOME CODICE FISCALE TELEFONO Chinellato Maura CHNMRA56R67D415Y Verifica presenza partecipanti: Firma di presenza Rilev elettronica di presenza (badge) Pagina 7 di 7

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