VR I. Documento di sede DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE. Fondazione Teatro Stabile Torino. Ai sensi dell art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

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1 Torino DU DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE VR I Ai sensi dell art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Documento di sede Torino, 12 febbraio 2014

2 Indice 1 PREMESSA GENERALITÀ LE SEDI 3 2 GESTIONE DEL DUVRI ATTORI DELLE PROCEDURE COMPETENZE E RESPONSABILITÀ IL COMMITTENTE IL DATORE DI LAVORO 5 3 MANSIONI PRESENTI RISORSE UMANE PRESENTI 5 4 DATI DI RIFERIMENTO UBICAZIONE DEL COMPLESSO DATI RELATIVI ALLE OPERE IN PROGETTO DATI RELATIVI ALL IMPRESA APPALTANTE FIGURE DI RIFERIMENTO AI SENSI DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. 8 5 VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE RISCHI SPECIFICI DELLA SEDE OSSERVAZIONI CONSEGUENTI RISCHI E MISURE CONNESSI A INTERFERENZE TRA LAVORAZIONI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZIALE COSTI DELLA SICUREZZA ONERI DELLA SICUREZZA RIFERIBILI ALLA GASTIONE DELLE INTERFERENZE PROCEDURE SPECIFICHE INTERNE ORGANIZZAZIONE SQUADRE DI EMERGENZA COMPITI SPECIFICI RSPP 22 6 ACCETTAZIONE DEL DUVRI 23 Rev. Pagine/descrizioni delle modifiche Redatto da Approvato da Data 01 Emissione per gara d appalto RSPP DL., PSS

3 1 PREMESSA 1.1 Generalità Il DUVRI è stato redatto, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i. art. 26, per la gestione delle interferenze tra il personale dipendente della Fondazione ed il personale incaricato di attuare gli interventi di Manutenzione ed i Servizi con il quale sarà stipulato un contratto di appalto. Secondo le disposizioni del suddetto decreto, l elaborato comprende: un insieme di notizie utili al fine della comprensione del DUVRI. Si tratta di informazioni generali, di carattere contrattuale che regolano i rapporti tra Committenza e Appaltatore; una documentazione esecutiva che definisce le prescrizioni operative relative alle singole fasi di lavoro tenendo conto dei rischi interferenziali evidenziati e individuandone le relative misure di prevenzione. Il DUVRI sarà utilizzato nell ambito del coordinamento dell appalto e ne rappresenterà il documento operativo di riferimento. E necessario revisionare e integrare il DUVRI ogni qualvolta, durante l esecuzione dell appalto, si manifesti l esigenza di modificare le indicazioni precedentemente definite. Alla fine dell appalto, il DUVRI sarà consegnato, in originale, alla Committenza e rappresenterà la certificazione del lavoro di coordinamento svolto. 1.2 Le sedi La di Torino ha lo scopo di gestire una serie di strutture teatrali compresi anche i locali ad esse asserviti. Di seguito si descrivono brevemente i Teatri che fanno parte della Fondazione. Teatro Carignano Capolavoro storico della città di Torino. Costruito dai principi di Carignano alla fine del XVII secolo in una delle piazze ancor oggi tra le più affascinanti della città, in un primo momento era in legno e ospitava piccoli spettacoli, soprattutto ad uso della nobile famiglia. Nel 1752, ormai fatiscente, fu ricostruito in muratura su progetto di Benedetto Alfieri, che qualche anno prima aveva progettato il Regio. Il restauro di questo luogo, tanto importante dal punto di vista artistico e culturale, ha mirato a dare una nuova vita al teatro, più consona e funzionale alle esigenze della modernità. Teatro Gobetti L edificio che ospita il Teatro Gobetti venne costruito tra il 1840 e il 1842 ad opera dell Accademia Filodrammatica, i cui soci desideravano dotarsi di una sede stabile per le loro rappresentazioni, fino a quel momento allestite nei salotti di palazzi privati. L inaugurazione ebbe luogo il 21 gennaio 1842 alla presenza del principe Vittorio Emanuele II, con la rappresentazione di una tragedia di Carlo Marengo e di una commedia di Eugène Scribe. Del teatro ci resta una descrizione di Pietro Visetti, che racconta di come il piano terreno, riservato all accoglienza, si aprisse con una «graziosa saletta ottagona appositamente costruita per servire da camera d aspetto». Si passava poi ad un grande vestibolo di forma ellittica, da cui partiva una sontuosa scala che raggiungeva il piano superiore: qui si trovavano la sala per gli spettacoli e gli spazi di servizio. Il Visetti si sofferma sul «maestoso proscenio, sorretto da quattro colonne scanalate»; sul soffitto erano scolpiti alcuni cassettoni, oltre a «eleganti emblemi musicali rappresentati sui binari di fianco». L architetto Leoni, autore del progetto, ebbe quindi il merito di ricavare, da locali angusti, un edificio impeccabile nella classicità delle proporzioni. Il Gobetti fu sede della prima esecuzione assoluta dell Inno di Mameli. 3

4 Nel 1956 cominciarono i lavori per il primo restauro, affidati all architetto Mario Augusto Valinotti. Il secondo intervento si rese necessario nel 1984 allo scopo di revisionare tutti i sistemi di sicurezza: la ristrutturazione fu realizzata dagli architetti Luigi e Maria De Abate. La sala teatrale fu inaugurata il 18 aprile 2001 dal debutto dello spettacolo La ragione degli altri di Luigi Pirandello, con la regia di Massimo Castri. Fonderie Limone Le ex Fonderie Limone hanno segnato profondamente l assetto urbanistico ed il sistema sociale di Moncalieri: questa struttura-pilastro, sita in via Pastrengo 88 nella zona di Borgo Mercato, sul confine con il comune di Nichelino, ha rappresentato, per oltre cinquanta anni, un vero punto di riferimento per molti lavoratori. Incerte sono tuttavia le origini di questa struttura: alcuni sostengono che la Limone sia nata come piccola e artigianale fonderia creata a Torino, in via Nizza, da Luigi Limone, di Saint Etienne. Altri invece ricordano che Giuseppe Limone, suo figlio, abbia creato una piccola officina alla Barriera Nizza e poi, nel 24, si sia spostato a Moncalieri. In ogni caso, certo è che le attività principali dell impresa erano la fusione del bronzo, dell alluminio e della ghisa. La fonderia ha vissuto anni di splendore ma anche momenti di grandi avversità, che l hanno portata alla definitiva chiusura alla fine degli anni Settanta. Solo nei primi anni Novanta è stato predisposto un progetto di recupero funzionale ed urbanistico di ampio respiro con l obiettivo di insediare, in alcune parti della struttura, attività di grande rilevanza cittadina. Un progetto significativo dal punto di vista urbanistico si è sommato, così, ad un progetto culturale ed artistico: l ex Fonderia, secondo questo indirizzo, è diventata, grazie al rapporto con il Teatro Stabile di Torino, una fabbrica delle arti e luogo di produzione di spettacoli teatrali. Nasce, così, un polo unico nel suo genere in Italia, aperto alla progettazione e alla elaborazione delle idee, al servizio di tutti: del teatro, dell arte e della comunità intera. Moncalieri ha quindi a disposizione un formidabile strumento di crescita culturale e sviluppo complessivo. Nel febbraio 2005 il nuovo spazio teatrale è stato inaugurato dalla prima nazionale dello spettacolo Woyzeck di Georg Büchner, con la regia di Giancarlo Cobelli. Magazzino Vadò Il magazzino Vadò contiene tutte le scenografie degli spettacoli prodotti negli ultimi cinque dalla di Torino. 2 GESTIONE DEL DUVRI 2.1 Attori delle procedure Ai fini di una corretta attuazione del presente DUVRI, vengono di seguito definite le procedure che interessano i soggetti coinvolti nell opera, ovvero gli attori delle procedure. Relativamente agli attori delle procedure, nelle schede seguenti vengono illustrate le competenze e responsabilità e le relazioni e procedure. 2.2 Competenze e responsabilità Il Committente Il Committente è il soggetto per conto del quale viene realizzato l appalto, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nell appalto in oggetto, il Committente, ai sensi DEL DECRETO LEGISLATIVO 81/2009 e s.m.i., coincide con il Datore di Lavoro della Fondazione Teatro Stabile. 4

5 2.2.2 Il Datore di lavoro Il Datore di lavoro è un soggetto pubblico o privato, titolare del rapporto di lavoro con i lavoratori e responsabile dell impresa o dello stabilimento. Secondo il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. art. 26, il datore di lavoro, prima dell inizio dei lavori deve provvedere alla preparazione di un DUVRI; dovrà, in seguito pretendere l osservanza di quanto previsto nel piano, o direttamente o mediante preposti incaricati. I compiti del datore di lavoro sono: - Predisporre un organizzazione sicura del lavoro; Valutare i rischi interferenziali; Vigilare sull applicazione del DUVRI; Individuare i necessari mezzi di protezione e prevenzione; Realizzare la massima sicurezza tecnologicamente fattibile; Richiedere periodiche verifiche delle attrezzature in uso; Provvedere, nei casi previsti dalla legge e secondo le modalità indicate, al controllo sanitario dei lavoratori; Produrre valutazioni dei rischi, dopo aver esaminato le metodologie previste per l esecuzione dei lavori; Informare i lavoratori dei rischi cui sono soggetti in cantiere; Predisporre in cantiere l opportuna cartellonistica di sicurezza; Fissare riunioni periodiche tra lavoratori interessati alla stessa fase lavorativa. Il datore di lavoro, inoltre, ai sensi del dell art. 18 e 50 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., consulta preventivamente i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i quali possono ricevere chiarimenti sui contenuti del DUVRI e formulare proposte al riguardo. I rappresentanti per la sicurezza sono consultati dal datore di lavoro anche in occasione di modifiche significative da apportare al documento. 3 MANSIONI PRESENTI 3.1 Risorse umane presenti Manutenzioni Mansione Attività Area di lavoro Impiegato amministrativo Gestione amministrativa, Uffici della fondazione rapporto con fornitori, Elettricista Manutenzione impianti, In tutti i locali e stabili della predisposizione allacciamenti Fondazione per rappresentazioni teatrali Maccanico manutentore Manutenzione impianti In tutti i locali e stabili della Fondazione Carpentiere in ferro Realizzazione pezzi metallici Laboratori presso Limone tipicamente di prototipia Magazziniere Gestione magazzini In tutti gli stabili della Fondazione con magazzino Scenografo Progettazione e In tutti i teatri della Fondazione coordinamento allestimenti scenici Servizi 5

6 Mansione Attività Area di lavoro Magazziniere scenografie Servizi di palcoscenico Magazzini per le scenografie Servizi di laboratorio e di magazzino Addetti all accoglienza / Maschere - Sbigliettamento, In tutti i teatri della Fondazione biglietteria accoglienza pubblico, custodia Biglietteria - Vendita biglietti Addetti alle pulizie Pulizie di tutti i locali In tutti gli stabili della Fondazione 4 DATI DI RIFERIMENTO 4.1 Ubicazione del complesso Cap. Città (Prov.) Torino Edificio Teatro Carignano Teatro Gobetti Fonderie Limone Uffici Magazzino Vadò 4.2 DATI RELATIVI ALLE OPERE IN PROGETTO COMMITTENTE Ragione sociale oppure Cognome e Nome Torino Via e n.ro Cap Città (Prov) Telefono Referente 6

7 Datore di lavoro Delegato Cantele Claudio Natura dell appalto 4.3 DATI RELATIVI ALL IMPRESA APPALTANTE Ragione sociale: Torino DATI GENERALI DELL IMPRESA Sede Legale: Via e n.ro CAP Città Prov. Telefono / Fax Tipologia ditta Via Rossini Torino / Teatro N.ro iscrizione INAIL N.ro iscrizione CCIAA/ Tribunale PAT TO REFERENTI PER LA SICUREZZA QUALIFICA Lavoratori per la gestione emergenze presso le attività diel Teatro Stabile di Torino COGNOME E NOME Demichelis Roberto Duchich Sergio Leanti Roberto Ciambrone Giovanni Tango Veronica Michela Zulianello Savino TELEFONO 011/ DIPENDENTI N totale dipendenti 56 di cui: M 21 F 25 DATI DELL APPALTO Importo opera appaltata 7

8 Data inizio lavori Data fine lavori 4.4 Figure di riferimento ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. COMMITTENTE Datore di lavoro Cantele Claudio RSPP Zulianello Savino Medico Competente Cotto Nadia e Talamo Renzo APPALTATORE Datore di lavoro RSPP Medico Competente RLS 8

9 5 VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE Verifica idoneità tecnico professionale Ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale delle imprese, le imprese esecutrici nonché le imprese affidatarie, ove utilizzino anche proprio personale, macchine o attrezzature per l esecuzione dell opera appaltata, dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori in conformità al D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009 allegato XVII almeno: a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto; b) b)documento di valutazione dei rischi di cui all articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo; c) c)documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007; d) d)dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all art. 14 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i Rischi Specifici della sede I pericoli a cui potenzialmente può essere esposto il personale dell appaltatore nell ambiente di lavoro in cui opera riguardano essenzialmente quelli derivanti dal luogo di lavoro in cui viene svolta l attività del personale della Fondazione ed in particolare: TIPO DI FATTORE DI RISCHIO (PERICOLI) Per la sicurezza antinfortunistica e l emergenza Per la salute DETTAGLIO Viabilità interna/aree di transito (ingombri, ostacoli), scale, porte interne, porte di uscita (uscite di sicurezza), pavimenti (lisci o sconnessi), botole. Solai e soppalchi (Stabilità e portanza). Pareti (tradizionali o mobili), superfici pericolose (bordi acuminati, spigoli, punte, superfici abrasive, ecc.). Immagazzinamento di oggetti (archivi, ecc.), prodotti ed uso di attrezzature mobili (scale, ecc.). Vie di fuga, uscite di sicurezza, illuminazione di sicurezza, segnaletica di sicurezza. Presenza di materiali combustibili e/o infiammabili (carico di incendio). Reti di distribuzione e apparecchi utilizzo gas, impianti termici. Distribuzione impianti elettrici (rete principale di alimentazione, circuiti di illuminazione, ecc.). Emergenza e pronto soccorso. Illuminazione locali (compresi quelli sotterranei). Rumore.(*) Fibre di vetro/di roccia. Pulizia ed igiene dei locali. Divieto di fumare. (*) I fattori di rischio evidenziati con (*) possono essere presenti solo in alcune situazioni (allestimento spettacoli). 9

10 Prima di indicare nel dettaglio le misure preventive per ciascuno dei fattori di rischio precedentemente individuati, riportiamo nella tabella che segue delle indicazioni di buon senso utili a ridurre alcune tipologie molto diffuse di rischi. RISCHI ASSOCIATI ALLA SEDE E MISURE PREVENTIVE Rischio di elettrocuzione: gli apparecchi elettrici e le prese elettriche possono essere fonte di pericolo di folgorazione. Trattare con molta cautela prese, spine, cavi di alimentazione. Non utilizzare acqua in prossimità di prese e cavi elettrici. Non effettuare alcun intervento su macchine o impianti elettrici se non espressamente autorizzati. Segnalare danneggiamenti evidenti e cattivo stato di manutenzione di impianti o parti di impianto, evitando di intervenire personalmente sulle riparazioni. Rischio incendio: il materiale cartaceo e gli arredi presenti nella sede possono essere sorgenti di incendio. Non fumare o usare fiamme libere dove è vietato espressamente. Non gettare cicche e ceneri accese nei cestini della carta. I depositi di materiali combustibili (carte, cartoni, prodotti infiammabili ) devono essere tenuti lontani da qualsiasi fonte di calore. Non depositare materiali davanti a mezzi di estinzione (estintori o idranti) né davanti alla segnaletica di sicurezza. Il materiale di risulta deve essere rapidamente sgomberato e non deve ostruire le uscite di sicurezza e le vie di esodo individuate. Rischio chimico: potenzialmente connesso alla presenza di sostanze e preparati chimici. Prima di maneggiare sostanze o materiali pericolosi informarsi sulle precauzioni necessarie da prendere. Sostanze di vario tipo, in confezione originale, sono contrassegnate da un'etichetta che indica il contenuto del contenitore e il pericolo che si corre nel maneggiarle (ad es. tossico, irritante, corrosivo, esplosivo, ecc.). In caso di rovesciamento di sostanze, rottura accidentale di contenitori, apparecchi o parti di questi ultimi, il personale deve avvertire immediatamente il proprio Responsabile e il Responsabile del Laboratorio. Non tentare di rimediare autonomamente senza permesso e in mancanza di adeguate istruzioni. DIVIETI OBBLIGHI DISPOSIZIONI 10

11 E consentito l utilizzo dell ascensore, nel rispetto delle condizioni di utilizzo. E consentito l uso dell acqua corrente per le normali attività: adottare le necessarie cautele al fine di evitare allagamenti. Il personale dell impresa esterna può utilizzare i servizi igienici presenti nei locali ove vengono effettuate le prestazioni. Esclusivamente in caso di emergenza possono essere utilizzati eventuali apparecchi telefonici aziendali. Il personale non preposto alla conduzione e/o manutenzione di particolari impianti (centrali termiche, locali quadri elettrici, sale macchine ascensori..) non deve accedere nei relativi locali se non espressamente autorizzato. Obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche ed in particolare ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici. Divieto di accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori. Divieto di rimuovere, modificare o manomettere in alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni installati su impianti, macchine o attrezzature. 11

12 5.1.3 Osservazioni conseguenti A fronte di quanto su descritto si richiamano le seguenti prescrizioni preventive per ridurre i Rischi dell Ambiente : Vie di circolazione Devono essere mantenute sgombre da ostacoli. Esse risultano idonee per le attività di Fondazione Teatro Stabile, ma l appaltatore si impegna a verificare preventivamente l idoneità in rapporto alle attività specifiche oggetto dell appalto e, ove necessario, il medesimo dovrà adottare misure integrative da concordare con il Rappresentante della Solai Devono essere rispettate le condizioni di carico di progetto (ove inferiori alle usuali caratteristiche riscontrabili in locali di pari destinazione, è presente una cartellonistica specifica). Ove la tipologia delle opere lo richiedeva, l appaltatore è stato informato sulle caratteristiche di portanza delle strutture esistenti. Per eventuali attività che richiedano sollecitazioni prevedibilmente superiori a quelle di progetto, l appaltatore si impegna ad adottare idonee misure integrative da concordare col Rappresentante della Superfici pericolose Non sono in genere presenti, l appaltatore si impegna, comunque, sia a verificarne preventivamente la presenza in prossimità delle aree in cui si svolgono le attività oggetto di appalto che ad adottare idonee misure di protezione (ad es. copertura spigoli con materiali che ne attutiscano gli urti) Immagazzinamento L appaltatore, in rapporto alle attività oggetto di appalto, si impegna ad adottare tutte le misure di sicurezza inerenti la movimentazione manuale dei carichi, compresa la verifica di idoneità, prima dell utilizzo di attrezzature (scaffali, scale, ecc.) Vie ed uscite di emergenza ed illuminazione di sicurezza Ai fini di un immediata ed agevole evacuazione dei luoghi di lavoro interessati dalle attività dell appaltatore, lo stesso dovrà prendere visione del piano di emergenza (specie per quanto attiene l evacuazione dei locali) con le rispettive procedure da rispettare, in particolare le vie e le uscite di emergenza (e per queste ultime il relativo sistema di apertura). Le planimetrie di evacuazione sono apposte lungo le vie di fuga delle sedi regionali. Lungo le vie di fuga sono state installate in numero sufficiente le luci di emergenza Rischio incendio L appaltatore qualora operi in locali soggetti a tale rischio deve tenere conto delle caratteristiche dei luoghi di lavoro, delle specifiche di cui al D.Lgs 81/2008 e s.m.i., e la collocazione dei materiali e di ogni altro elemento combustibile presente. Inoltre sono illustrati attraverso la posizione della segnaletica, i mezzi di protezione (in particolare estintori, ecc.) e di allarme disponibili nonché le relative dotazioni, collocazioni e modalità di impiego e/o di attivazione degli stessi, l appaltatore si impegna quindi ad adottare tutte le misure precauzionali per luoghi con pericolo di incendio Impianti termici (a gas, a gasolio, ecc.), reti di distribuzione gas I luoghi di lavoro possono essere serviti da reti del tipo in oggetto aventi idonee caratteristiche di sicurezza, la loro collocazione e le relative modalità di impiego sono state preventivamente illustrate all appaltatore qualora operi in prossimità di tali reti. L appaltatore qualora intervenga nelle aree in cui sono presenti detti impianti è stato dettagliatamente informato sia circa le caratteristiche degli impianti in oggetto, in particolare per quanto attiene alla sicurezza antinfortunistica e/o il rischio di incendio, esplosioni, ecc., che circa i sistemi di allarme e/o di sicurezza relativi agli impianti in argomento, i mezzi di protezione disponibili (sezionamento alimentazione elettrica, utilizzo di estintori posti nelle zone degli impianti, ecc.) nonché le relative dotazioni, collocazioni e modalità di impiego. 12

13 Impianti elettrici I luoghi di lavoro sono dotati di impianti elettrici rispondenti alle normative di sicurezza, la loro collocazione e le relative caratteristiche, in particolare per quanto attiene alla sicurezza antinfortunistica (specificatamente contro i contatti accidentali, diretti ed indiretti con parti in tensione), sono state esaurientemente illustrate all appaltatore qualora operi in prossimità /utilizzi tali impianti. In caso di necessità/emergenza l appaltatore dovrà utilizzare i mezzi di protezione disponibili (sezionamento alimentazione elettrica, utilizza degli estintori posti in prossimità degli impianti elettrici, ecc.), delle cui dotazioni, collocazioni e modalità di impiego l appaltatore si impegna a prendere preventiva visione. Bombole Vedere nota (*) Emergenze e apprestamenti di pronto soccorso Nei casi di emergenza l appaltatore si impegna ad applicare quanto indicato al punto 1.5 precedente. l appaltatore si impegna a verificare, anche sulla base delle indicazioni del piano di emergenza, la posizione in cui è collocato e la disponibilità del pacchetto di medicazione Illuminazione locali (compresi quelli sotterranei) L illuminazione artificiale presente è idonea per le attività della. Per le attività oggetto di appalto l appaltatore si impegna ad integrare eventualmente la medesima sino a garantire idonee condizioni di sicurezza Rumore Viene espressamente richiamato l obbligo per l appaltatore di non esporre le persone presenti nei locali oggetto di appalto ed i propri lavoratori ad un livello (Lepd) superiore a quello consentito dalla legislazione vigente (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., art. 189). Qualora tale condizione possa essere generata dalle attività dell appaltatore, lo stesso si impegna sia di ridurre a norma i livelli di rumore alla fonte, sia a dotare i lavoratori dei mezzi di protezione (DPI) necessari per quelle attività che possano comportare rischi specifici da esposizione, curando la vigilanza sulla loro corretta utilizzazione Pulizia ed igiene dei locali La garantisce in relazione alle proprie attività adeguate condizioni di pulizia e igiene. L appaltatore si impegna a mantenere tali livelli eliminando tempestivamente ogni forma di sporcizia, deposito, ecc. e/o non attuando interventi che possano alterare tali condizioni di igiene Divieto di fumo La al fine di garantire la salubrità degli ambienti di lavoro ha condotto, quale misura di prevenzione specifica, il divieto di fumo di tabacco negli stessi. L appaltatore è tenuto a fare rispettare tale divieto anche ai propri lavoratori quando si trovano ad operare nei locali della. In caso di ripetuta inosservanza della specifica misura di prevenzione si riserva la facoltà di procedere ad azioni di tutela Rischi e misure connessi a interferenze tra lavorazioni In questo paragrafo, per maggior chiarezza vengono riassunte le misure di prevenzione e protezione dei rischi derivanti dalla sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi. Quindi si individueranno le circostanze nelle quali si verificano rischi da interferenza tra il personale del committente e quello dell appaltatore che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Il programma lavori allegato consente l individuazione di tali interferenze. Il programma tiene conto dei tempi complessivi di intervento. Nel caso le interferenze fossero solo temporali e non spaziali, e le conseguenze di eventuali incidenti non possano coinvolgere locali adiacenti, le lavorazioni potranno avvenire 13

14 contemporaneamente. Le imprese devono porre particolare attenzione e sensibilizzare i loro lavoratori in merito. Le imprese dovranno inoltre considerare che il loro POS dovrà prendere in considerazione il fatto di lavorare in ambienti di lavoro in parte occupati da visitatori esterni. Le azioni di coordinamento sono contenute, per ogni lavorazione, all interno dei capitoli successivi e sono di seguito riassunte: evitare la presenza di operatori non addetti alle specifiche lavorazioni; in caso di uso di attrezzature da parte di più imprese, e specialmente quando un attrezzatura venga concessa per un certo tempo in uso esclusivo ad altra impresa, alla consegna ed alla restituzione della stessa si dovrà verificare la sua rispondenza alle norme di sicurezza; in caso di uso contemporaneo di un attrezzatura da parte di più imprese, le imprese dovranno evitare di alterare la rispondenza alle norme di sicurezza dell attrezzatura; qualora in corso d opera si verifichino interferenze non previste, le stesse dovranno essere preventivamente comunicate al Datore di Lavoro Committente ed autorizzate. Si prevedono le seguenti attività contemporanee: Conduzione degli impianti; Manutenzioni (edili e impiantistiche) Sorveglianza armata; Pulizie ; Movimentazione manuale dei carichi; Pubblico; Mostre; Biglietteria. Allestimento palcoscenico *Più specificatamente si definiscono i seguenti scenari: PALCOSCENICO Allestimento (montaggio e smontaggio in palcoscenico): Personale presente della Fondazione: - Elettricisti; - Macchinisti; - Coordinatori attività - Sarte - Attrezzisti Allestimento effettuato da ospiti (montaggio e smontaggio in palcoscenico): Personale presente della Fondazione: - Elettricisti; - Macchinisti; - Coordinatori attività - Sarte - Attrezzisti Personale presente esterno: - Compagnia. SPETTACOLO Personale presente della Fondazione: - Elettricisti; - Macchinisti; - Coordinatori attività 14

15 - Sarte - Attrezzisti Personale presente esterno o della Fondazione: - Attori; Personale esterno: - Pubblico; - Maschere; - Addetti guardaroba; - Addetti biglietteria. SPETTACOLO E CONFERENZA STAMPA Si possono avere i seguenti scenari: - Allestimento palcoscenico e conferenza stampa; - Spettacolo e allestimento per conferenza stampa; - Solo spettacolo o solo conferenza stampa Valutazione del Rischio Interferenziale Le diverse attività presenti all interno delle sedi della Fondazione determinano rischi interferenziali. Nello specifico ci rivolgiamo solo ed esclusivamente ai rischi interferenziali tra le attività del servizio di conduzione/manutenzione impianti con tutte le altre presenti. Per le attività di edilizia nel caso di grandi interventi di manutenzione è necessario tenere lontane le persone non addette ai lavori con recinzioni / sbarramenti e cartelli di segnalazioni / avvisi richiamanti il pericolo apposti in punti ben visibili; nel caso di piccoli interventi di manutenzione è sufficiente delimitare l area con delle recinzioni. Fase Operativa Rischio da interferenza Quantificazion e del rischio R = DxP Misura di Prevenzione e Protezione 15

16 Fase Operativa Rischio da Quantificazion Misura di Prevenzione e interferenza e del rischio Protezione R = DxP Uso di scale; recinzione dell area; allestimento/ smantellamento ponteggi e strutture di scena; impianto di messa a terra per strutture metalliche; demolizione di strutture sceniche provvisorie; intonacature a mano; applicazioni di soglie, stipiti, architravi, davanzali; restauro conservativo del cls ammalorato; sarcitura Caduta di materiale dall alto. 4 (4 x 1) Usare scale/trabattelli a norma e in modo appropriato; non lasciare oggetti sulle scale o trabattelli; non sovraccaricare le strutture oltre il limite massimo indicato. d intonaco lesionato;conduzione e manutenzione impianti di: raffrescamento, riscaldamento, elettrici, di trasporto verticale e orizzontale, antincendio, di sicurezza e controllo accessi. Indicare con apposita Lavaggio pavimenti; lucidatura segnaletica le zone, ove, per pavimenti; recinzione dell area; vari motivi, i pavimenti sono resi allestimento/ smantellamento scivolosi; evitare di lasciare i ponteggi e strutture di cantiere recipienti o eventuali oggetti in scenico/allestimento spettacoli ; prossimità delle zona di lavoro allacciamenti ai servizi; impianti Scivolamenti lasciando liberi accessi, di cantiere scenico/allestimento spettacoli; scavi; demolizione di - cadute a livello 8 (4 x 2) passaggi e vie di fuga; se ciò non fosse possibile segnalare murature; intonacature a mano; inciampo. opportunamente un percorso applicazioni di soglie, stipiti, alternativo concordandolo col architravi, davanzali; posa committente; corretto pavimenti; conduzione e posizionamento di ingombri e manutenzione impianti di ostacoli; corretto raffrescamento, riscaldamento. posizionamento cavi di macchinari elettrici. 16

17 Fase Operativa Rischio da Quantificazion Misura di Prevenzione e interferenza e del rischio Protezione R = DxP Conduzione e manutenzione impianti di riscaldamento, raffrescamento ed elettrico (con uso saldatrice). Radiazioni non ionizzanti. 4(2x 2) Segnalare e delimitare la zona di operazione e proteggerla con appositi schermi d intercettazione delle radiazioni dirette e di quelle riflesse. Chiusura dei contenitori con i tappi; quando vengono utilizzati in grande quantità prodotti puri o Pulizia con uso di prodotti chimici: detergenti, disinfettanti, disincrostanti, cere; demolizione di murature; intonacature a mano; posa allestimenti scenici; restauro conservativo del cls ammalorato; sarcitura d intonaco lesionato; tinteggiatura, verniciatura; fissaggio a parete e soffitto di canalizzatori; conduzione e manutenzione impianti di riscaldamento, raffrescamento ed elettrico (con uso saldatrice). Proiezione di schegge, di materiale incandescent e, getti e schizzi. 4 (2 x 2) generalmente irritanti, operare sempre con una buona ventilazione dei locali; occuparsi a fine turno del riordino delle sostanze utilizzate evitando l'accumulo di prodotti nei locali di lavoro; ogni singolo contenitore deve essere etichettato; convogliare i materiali di risulta entro appositi canali; sbarrare la zona sottostante la demolizione; predisporre regolari ponti e sottoponti esterni. Nella conduzione e manutenzione di impianti isolare la zona di operazione e proteggerla con appositi schermi. Accesso di automezzi di proprietà della ditta appaltatrice per carico/scarico materiale e attrezzature; scavi con mezzi meccanici; Traumi, contusioni, fratture a seguito di incidenti; investimenti. 4 (2 x 2) Usare velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi; interdire ove possibile il passaggio di persone o altri mezzi, indicando i percorsi alternativi. 17

18 Fase Operativa Rischio da Quantificazion Misura di Prevenzione e interferenza e del rischio Protezione R = DxP Utilizzo macchinari ed apparecchiature elettriche (ex. Per lucidatura pavimenti); allacciamenti ai servizi; impianti di cantiere scenico/allestimento spettacoli allestimento; rivestimenti interni ed esterni; smantellamento ponteggi e Informazione corretta da parte degli appaltatori agli operatori sull'uso dei strutture di cantiere scenico/allestimento spettacoli di allestimento; fissaggio a Elettrocuzion e. 4 (4 x 1) macchinari; i cavi di alimentazione e le spine devono essere a norma e in buono stato di integrità. parete e soffitto di canalizzatori; conduzione e manutenzione impianti di: raffrescamento, riscaldamento, elettrici, di trasporto verticale e orizzontale,antincendio, di sicurezza e controllo accessi. Stoccaggio / trasporto di materiali infiammabili; pitturazioni; Verificare che la potenza allacciamenti ai servizi; impianti dell apparecchiatura utilizzata di cantiere scenico/allestimento sia compatibile con la presa che spettacoli; scavi; rivestimenti lo alimenta,anche in relazione interni ed esterni; posa ad altri apparecchi già collegati. pavimenti; smantellamento Corretto stoccaggio / trasporto ponteggi e strutture di cantiere scenico/allestimento spettacoli; Incendio. 4 (4 x 1) dei prodotti (fare riferimento alle schede tossicologiche trattamento strutture d acciaio fornite dal fabbricante); dove del cls; conduzione e possibile evitare l utilizzo di manutenzione impianti di: prodotti infiammabili; raffrescamento, riscaldamento, controllare l assenza di sorgenti elettrici, di trasporto verticale e di fiamma o di scintilla; aerare orizzontale, antincendio, di la zona. sicurezza e controllo accessi. 18

19 Fase Operativa Pulizia con macchine elettriche; allacciamenti ai servizi; impianti di cantiere scenico/allestimento spettacoli allestimento; rivestimenti interni ed esterni; posa pavimenti; smantellamento ponteggi; conduzione e manutenzione impianti di: raffrescamento, riscaldamento, elettrici, di trasporto verticale e orizzontale,antincendio, di sicurezza e controllo accessi. Pulizia scaffali e scrivanie; realizzazione di rivestimenti interni ed esterni; posa pavimenti; asportazione e ricostruzione di cls; rimozioni di vernici; conduzione e manutenzione impianti di: raffrescamento, riscaldamento, elettrici, di trasporto verticale e orizzontale, antincendio, di sicurezza e controllo accessi Smaltimento dei rifiuti derivanti dell attività di verniciatura, posa pavimenti vinilici o similari con composti di leghe di antimonio, arsenico, piombo. Scavi. Rischio da Quantificazion interferenza e del rischio R = DxP Rumore. 2 (2 x 1) Inalazione di polveri (irritanti da cemento; 4 (2 x 2) sclerogene da silice, ecc.). Sostanze tossiche e/o inquinanti 4 (2 x 2) nell ambiente e nelle acque di scarico. Infezioni da microrganism 3 (3 x 1) i in (ambienti insalubri). Misura di Prevenzione e Protezione Utilizzo di macchine certificate con emissioni secondo direttiva macchine; in alternativa utilizzo di efficienti silenziatori per le macchine rumorose. Uso di prodotti per la pulizia che evitino la liberazione delle polveri inerti; uso di utensili dotati di sistemi aspiranti; nei periodi molto caldi e secchi è opportuno inumidire l area in cui si eseguono i lavori. Chiusura dei contenitori con i tappi; è fatto preciso divieto di utilizzare i servizi igienici e i cortili come luogo entro cui scaricare i rifiuti delle lavorazioni. Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree di transito. 19

20 Fase Operativa Rischio da Quantificazion Misura di Prevenzione e interferenza e del rischio Protezione R = DxP Pulizia con uso di prodotti chimici: detergenti, disinfettanti, disincrostanti, cere. Rivestimenti interni ed esterni, posa pavimenti utilizzando particolari colle e sigillanti per giunti; pitturazione; uso di collanti e resine durante le manutenzioni di impianti di riscaldamento, raffrescamento e elettrico. Pulizia con uso di prodotti chimici (disincrostanti). Asportazione e ricostruzione di cls mediante utilizzo di appositi prodotti chimici; pitturazioni; manutenzione impianti di Allergie/ irritazioni. Inalazione di vapori, fumi, gas nocivi. 4 (2 x 2) 4 (2 x 2) Chiusura dei contenitori con i tappi; quando vengono utilizzati in grande quantità prodotti puri o generalmente irritanti, operare sempre con una buona ventilazione dei locali di lavoro; occuparsi a fine turno del riordino delle sostanze utilizzate evitando l'accumulo di prodotti nei locali di lavoro; ogni singolo contenitore deve essere etichettato. raffrescamento, riscaldamento, elettrico e antincendio. Recinzione dell area; Realizzazione impianto di messa a terra per le macchine ad alimentazione elettrica; L esecuzione dei lavori verrà allestimento ponteggi o utilizzo scale per orientamento luci di scena; conduzione e manutenzione impianti di: Cadute di persone dall alto. 4 (4 x 1) preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo. raffrescamento, riscaldamento, elettrici, di trasporto verticale e orizzontale, antincendio, di sicurezza e controllo accessi. Vigilanza armata. (solo in caso di presenza autorità) Colpo accidentale da arma da fuoco. 4 (4 x 1) Gli agenti dispongono del regolare porto d armi; vengono richiamati e sensibilizzati per una massima attenzione durante la loro attività e per la 20

21 Fase Operativa Rischio da Quantificazion Misura di Prevenzione e interferenza e del rischio Protezione R = DxP cura dell arma in dotazione; l arma da fuoco non viene mai abbandonata ma è sempre custodita dagli agenti. Gli agenti dispongono del regolare porto d armi; vengono richiamati e sensibilizzati per Colpo da una massima attenzione Vigilanza armata. (solo in caso di presenza autorità) arma da fuoco in seguito ad 8 (4 x 2) durante la loro attività e per la cura dell arma in dotazione. Gli agenti vengono formati aggressione. periodicamente sulla gestione di eventi particolari al fine di mantenere la calma ed evitare conseguenze gravi ai visitatori. 21

22 5.2 Costi della sicurezza Come emerge dal Disciplinare di gara i costi della sicurezza sono valutati a corpo tenendo conto della periodicità del contratto Oneri della sicurezza riferibili alla gestione delle interferenze Per quanto attiene agli oneri della sicurezza riferibili alla gestione delle interferenze, quando presenti, essi saranno sviluppati, facendo riferimento all allegato XV punto 4) del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., attraverso l elaborazione di un computo metrico estimativo. In essa sono individuate le voci di costo che vanno a formare l importo complessivo dei costi della sicurezza. Detti importi, nell ambito dell appalto, non sono oggetti di ribasso d asta. 5.3 Procedure specifiche interne Organizzazione Squadre di emergenza Addetti Prevenzione Incendi Bivona Giuseppina Bono Fabrizio Cafiero Monica Catalano Umberto Ciambrone Giovanni Trombini Claudio Tessari Ebe Leanti Roberto Addetti Primo Soccorso Albertano Marco Cafiero Monica Catalano Umberto Demichelis Roberto Duchich Sergio Lusci Antioco Parbuono Marco Vannelli Marina Gli addetti sono stati tutti informati sulle procedure da seguire nella gestione delle emergenze. Sarà programmata una formazione specifica secondo i requisiti di legge. Gli addetti, nel caso si verifichi una situazione di emergenza o una condizione di imminente pericolo per gli occupanti ha il dovere di avvertire immediatamente il RSPP (o il datore di lavoro se l RSPP non è reperibile) al fine di condividere come e se attuare l evacuazione con il conseguente blocco delle rappresentazioni teatrali. Tutti i dipendenti delle aziende esterne che operano presso le biglietterie o come maschere devono essere formate come addetti alla prevenzione incendi (rischio medio) e primo soccorso. In caso di evacuazione collaborano con le squadre di emergenza della fondazione al fine di garantire il rispetto delle procedure di evacuazione al fine di tutelare gli occupanti. Durante gli spettacoli è sempre richiesta la presenza degli elettricisti al fine di garantire l immediato ripristino delle condizioni di sicurezza in caso di anomalie dell impianto. Inoltre, solo in caso di manifestazioni particolari, può essere richiesta la presenza anche dei tecnici che svolgono le manutenzioni degli ascensori al fine di intervenire immediatamente in caso di blocco degli impianti di sollevamento. Gli impianti di sollevamento garantiscono in caso di emergenza l arrivo al piano garantendo agli occupanti una via di fuga verso luogo sicuro Compiti specifici RSPP Il Responsabile di Prevenzione e Protezione, come coordinatore delle squadre di emergenza, presenzierà a tutte le prime degli spettacoli e in tutte le occasioni particolari legate a manifestazioni culturali di pubblico interesse, grandi eventi e visite delle autorità. La funzione di RSPP può essere svolta direttamente dal Datore di Lavoro ai sensi dell art. 34 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. 22

23 6 ACCETTAZIONE DEL DUVRI Il presente DUVRI e gli allegati, parte integrante dello stesso, contengono: le normative di riferimento, le indicazioni circa la gestione del DUVRI e i rapporti tra gli attori, la descrizione della documentazione di sicurezza e salute, la modulistica; i dati relativi ai siti, all appalto e all impresa appaltante; la descrizione delle caratteristiche tecniche dell appalto, delle modalità di intervento, l analisi dei rischi interferenziali; le misure di prevenzione relativamente alle fasi lavorative e l elenco dei dispositivi di sicurezza individuali; Il DUVRI deve essere sottoscritto per accettazione da tutti i soggetti interessati nelle varie fasi: Committente - Datore di Lavoro Data.. firma... Appaltatore - Datore di Lavoro Data.. firma... 23

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