RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI

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2 OPERE CIVILI

3 PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 7 IMPERMEABILIZZAZIONI... 8 TRAMEZZI INTERNI... 8 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI... 9 INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI... 9 CONTROSOFFITTI SERRAMENTI ESTERNI SERRAMENTI INTERNI OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE FOGNATURE E RETI OPERE ESTERNE NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI... 13

4 PREMESSA L intervento da effettuarsi sulla Scuola Materna di via Lamennais 19 fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. L intervento sviluppa quanto previsto nel progetto di prevenzione incendi, approvato con parere favorevole dal Comando Provinciale VVF di Milano in data 26 settembre DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio, realizzato nel 1973, si compone di un unico corpo di fabbrica, la cui pianta presenta una forma pressoché frastagliata. L edificio sorge su un area a ciò unicamente destinata, con accessi carrabili da via Lamennais. Il fronte principale del corpo di fabbrica è affacciato su via Lamennais e consta di un piano interrato e un piano terra. L edificio è stato realizzato con struttura portante a travi e pilastri in cemento armato e tamponamenti in laterizi forati; tutti i solai sono in laterocemento. Non sono presenti piani sottotetto; la copertura è piana con struttura portante costituita da solaio in laterocemento. Le partizioni interne sono realizzate per lo più in muratura di laterizi; le pareti di suddivisione tra le aule e il corridoio presentano aperture per il passaggio della luce (finestre sopraluce). Alcune partizioni sono realizzate mediante pareti in laminato.

5 I pavimenti in opera sono generalmente rivestiti in linoleum. Sono presenti quasi ovunque controsoffitti in fibra. I serramenti esterni sono quasi esclusivamente con telaio in alluminio, con vetro semplice o retinato. I serramenti interni invece sono stati realizzati in legno, vetrati o tamburati, comprese le finestre presenti nelle pareti divisorie tra aule e corridoi, costituite da telaio in legno e specchiature vetrate. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate. In corrispondenza dell ingresso sono presenti dei rivestimenti in legno a plafone e a parete. Le aree esterne sono generalmente pavimentate con manto bituminoso; inoltre sono presenti marciapiedi intorno alla sagoma dell edificio e piccole parti pavimentate in battuto di cemento. Una parte dell area cortiliva è lasciata a verde.

6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti; opere accessorie (intonaci, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga, compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere saranno pertanto puntuali ma distribuite su tutta la superficie dell edificio. In particolare la maggiorparte dei lavori interesseranno il piano terra per quanto riguarda i lavori di compartimentazione. Al piano interrato si prevedono opere di compartimentazione tra il deposito e i locali adiacenti. Al piano terra si prevede la sostituzione dei maniglioni presenti con altri di tipo push-bar. Inoltre sono previste opere per la compartimentazione dei depositi e dei locali rigoverno e la sostituzione delle pareti in laminato con altre in cartongesso in classe 1 di reazione al fuoco che al loro interno contengano serramenti in legno anch essi in classe 1 a due ante asimmetriche (cm 90+30) apribili nel verso dell esodo.

7 OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Verranno eseguiti scavi per la posa della vasca di accumulo dell impianto antincendio. Il materiale di scavo si considera conferito a discarica, eccettuato il volume di rinterro. Le lavorazioni di demolizione sono relative all apertura di nuovi vani porta o allo spostamento di vani porta. Relativamente a tali lavorazioni si precisa che dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: - demolizione parziale di muratura e apertura vano porta; - riquadratura degli spigoli; - ripristino dell intonaco sulle due facce della muratura per una fascia di circa 0,5-1 metro sul perimetro. - ripristino del battiscopa in analogia a quello esistente; - ripristino della pavimentazione. Nel caso di adeguamento di un vano porta esistente saranno demolite o ricostruite, ove necessario, le spalle di muratura.

8 Saranno inoltre effettuate demolizioni di tramezze. In tal caso dovranno essere eseguite le seguenti lavorazioni: - ripristino dell intonaco in corrispondenza delle ammorsature; - ripristino del battiscopa; - ripristino della pavimentazione con finitura analoga all esistente. Le rimozioni interesseranno: - separazioni interne in laminato; - i pavimenti in linoleum. Le rimozioni dei pavimenti resilienti e dei controsoffitti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE La fondazione della riserva idrica antincendio (nel cortile) sarà realizzata con una platea armata su getto di magrone. La porzione di terreno per l interramento del serbatoio risulterà carrabile pertanto si realizzerà la copertura del serbatoio con massetto armato su uno strato di stabilizzato, e successiva pavimentazione in conglomerato bituminoso. Gli strati di pavimentazione sopraccitati avranno spessore totale minimo di 70 cm. SOTTOFONDI Non saranno realizzati generalmente sottofondi o massetti. Successivamente alla rimozione di pavimenti vinilici, si prevede una ripresa saltuaria del sottofondo al fine di rendere la superficie del massetto priva di cavillature e/o qualsiasi

9 lesione. Inoltre, prima della stesura del nuovo pavimento verrà applicato un primer aggrappante ed effettuato un livellamento mediante malte speciali autolivellanti. IMPERMEABILIZZAZIONI Non sono previste nuove impermeabilizzazioni. TRAMEZZI INTERNI Saranno realizzati nuovi tramezzi interni in corrispondenza di vani tecnici e/o archivi o magazzini che devono essere compartimentati, ma le cui pareti non hanno le caratteristiche di spessore richieste dalla normativa (Tabella 2 Circ. 14/09/1961 nr. 91). Le nuove pareti saranno in parte realizzate in aderenza a quelle esistenti. In tal caso saranno fissate ai tavolati esistenti con apposite grappe metalliche. I tramezzi per compartimentazione saranno realizzati in generale con blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa di spessore 8 o 20 cm. Saranno realizzate contropareti mediante fissaggio meccanico (tasselli) su tavolati di lastre in silicato di calcio a matrice cementizia o minerale idrata di spessore mm 8. Inoltre saranno realizzate operazioni di demolizione-ricostruzione di porzioni di muratura in blocchi forati, al fine di ripristinare lo spessore del muro. Le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere effettuate con gli stessi materiali e con gli stessi spessori già costituenti la muratura esistente, sempre che questi soddisfino requisiti del Progetto di Prevenzione Incendi. In particolare, le aperture/chiusure di vani porta su murature portanti in mattoni pieni dovranno essere effettuate con analoga murature in mattoni pieni, adeguatamente ammorsata. Saranno inoltre realizzate nuove separazioni in cartongesso in classe 1 di reazione al fuoco.

10 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Non saranno oggetto di lavorazioni tutte le pavimentazioni in ceramica o graniglia di cemento, se non per ripristini in corrispondenza delle nuove pareti. Si provvederà pertanto alla sostituzione dei soli pavimenti resilienti. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Amministrazione prove di certificazione della classe di reazione al fuoco. Nel presente progetto, in conformità alle disposizioni dell Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del pavimento in linoleum in una sola aula. Non saranno realizzati nuovi rivestimenti, ad eccezione di alcuni ripristini puntuali nel caso in cui si intervenga sulle murature. INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI In alcuni locali verranno realizzati nuovi intonaci; tali nuovi intonaci dovranno inoltre avere finitura tipo civile, spianata e frattazzata. Nel caso in cui siano da trattare superfici in cemento armato, queste saranno preventivamente trattate con una mano di primer. Nel caso di sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno riprese puntualmente le superfici di intonaco esistente adiacenti, mediante intonaco di composizione simile a quella già in opera, con finitura a civile fine. Non saranno eseguiti tinteggi interni, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.).

11 CONTROSOFFITTI Sono presenti controsoffitti in quadrotti di fibra. Sono previsti controsoffitti in fibra minerale in classe 0 di reazione al fuoco in sostituzione di quelli esistenti. Tali controsoffitti dovranno essere corredati della relativa omologazione. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai controsoffitti, come indicato sugli elaborati grafici. SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: infissi in alluminio con maniglione antipanico, per porte di uscita di sicurezza; infissi tagliafuoco per i locali a rischio di incendio, alcuni con maniglione antipanico. infissi in legno per porte di locali su corridoio; I nuovi infissi (eccettuati quelli tagliafuoco) saranno realizzati con serramenti in legno in classe 1 di reazione al fuoco apribili nel verso dell esodo. Gli infissi saranno posati con controtelai in legno e in alluminio, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti. E previsto l adeguamento del vano porta alle dimensioni del nuovo

12 infisso risagomando il vano porta con materiali analoghi all esistente (in particolare muratura di mattoni pieni). La lavorazione dovrà garantire la necessaria compartimentazione dei vani. OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Non sono previste opere metalliche, parapetti e ringhiere. FOGNATURE E RETI In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. Sarà inoltre realizzata ex-novo una porzione di rete dell impianto antincendio, per il collegamento del collettore principale alla vasca di accumulo, interrata nel cortile interno (vedi relazione impianti meccanici). Non sono previste opere esterne. OPERE ESTERNE

13 NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzione Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n D.P.R. 28 marzo 1994, n Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio.

14 UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/ Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazione delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.

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